Massimiliano Ianni Segretario Fp Cgil Cosenza accanto ai lavoratori di Calabria Maceri

COSENZA – I lavoratori dell’azienda Calabria Maceri sono costretti ogni mese a rincorrere il proprio salario. E’ vergognoso vedere lavoratori della stessa azienda trattati in maniera differente. Infatti, alcuni vengono pagati puntualmente, altri considerati di categoria inferiore, si pagano puntualmente con molto ritardo. I lavoratori sono stanchi dell’atteggiamento della Calabria Maceri e sono altrettanto stanchi del comportamento dei Comuni che non pagano mai per il servizio ricevuto. Un sistema che si inceppa ormai da diversi anni senza che la politica, quella vera, prenda provvedimenti in merito.

Il prezzo per il senso di responsabilità dei lavoratori e della Fp Cgil non può essere una penalizzazione dei lavoratori medesimi. Tutti i dipendenti devono avere il diritto al pagamento puntuale dello stipendio e che la sfera dei diritti all’interno di Calabria Maceri deve essere allargata. Ad esempio, sarebbe ora di riconoscere il ticket mensa, la somministrazione del latte, maggiore sicurezza sul lavoro. In questa fase difficile, anche e soprattutto dal punto di vista economico, azioni di questo tipo avrebbero un effetto dirompente e positivo.

Le risorse ci sono, i Comuni incassano la tassa sui rifiuti e devono riversarla immediatamente alle aziende che gestiscono il servizio. In questi giorni i lavoratori hanno indetto uno stato di agitazione proprio sulla vertenza Calabria Maceri, la stessa procedura la adotteranno per tutte le società impegnate in questo settore, proprio per lanciare il loro grido di allarme e per ribadire le loro proposte. Il settore in Calabria è nella nostra provincia purtroppo è in controtendenza, da lungo tempo vive vive una crisi profonda. Questo è l’inizio di una lunga battaglia che la Fp Cgil vuole condurre al fianco dei lavoratori, convinti che il settore dei rifiuti e quello della depurazione possono e debbono diventare settori trainanti per lo sviluppo del nostro territorio. Se non si adottano politiche vere in questa direzione, diventa una perdita di tempo parlare di mare pulito, di turismo e di agricoltura di qualità.

Civita…nova, oggi tutti i dettagli

CASTROVILLARI (CS) – Appuntamento oggi lunedì 16 settembre alle ore 18.30 presso Palazzo Gallo, sede della casa comunale per conoscere tutti i dettagli della quinta edizione di Civita…nova, vivere il centro storico – evento organizzato dal Comune di Castrovillari in collaborazione con la Pro Loco ed una larga filiera di associazioni, produttori, artisti.
Ad accogliere la stampa ed illustrare il programma e le finalità territoriali dell’iniziativa ci saranno il Sindaco della Città di Castrovillari, Domenico Lo Polito, l’assessore allo sviluppo delle attività produttive, Nicola Di Gerio, il Presidente della Pro Loco del Pollino, il Direttore artistico del sodalizio, rispettivamente Giovanni Amato e Gerardo Bonifati, insieme al Sindaco del Comune di Saracena, Mario Albino Gagliardi, del Comune di San Basile, Vincenzo Tamburi, del Comune di Morano Calabro, Francesco Di Leone, del Comune di Frascineto, Franco Pellicano, del Comune di Civita, Vittorio Blois, e del Comune di Mormanno, Guglielmo Armentano, che con il Presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra, saranno i protagonisti istituzionali di questo grande legame tra i territori accomunati dalla volontà di rilanciare lo sviluppo possibile e sostenibile, che si renderà evidente, nelle sue eccellenze enogastronomiche e artigianali, oltre che artistiche, culturali e associative, nella manifestazione in programma nel borgo antico della Città del Pollino dal 19 al 22 settembre.

Rende così non va, contro l’Agropoli gara decisiva

Se si ci mette anche la sfiga, uscire dalla zona retrocessione per la squadra di via Fratelli Bandieri diventerà un’ impresa. Terza sconfitta consecutiva per il Rende Calcio, che perde anche in casa dell’Hinterreggio, unica squadra calabrese in testa alla classifica, insieme a Savoia e Cavese. E pensare che i biancorossi di Mister De Angelis erano passati in vantaggio grazie al bomber Galantucci, ieri in grande spolvero. Poi il solito blackout in difesa, con le due reti in due minuti di Borghetto e Gigliotti che regalano i tre punti alla squadra reggina. Dieci gol subiti in tre gare sono troppi, così come sono esigui  i tre gol nella casella delle reti realizzate, considerando che due di questi  sono stati realizzati su calcio di rigore. Il cuore non basta, bisogna sistemare la difesa e cercare di rigenerare il reparto offensivo. Ieri ,ottima prova dell’esordiente Ottonello a centrocampo, che fa ben sperare per le partite successive. Da segnalare, invece, un Musacco ancora lontano da una condizione fisica accettabile.  Il prossimo incontro contro l’Agropoli sarà la partita decisiva. Un’altra sconfitta aprirebbe una crisi difficilmente risanabile nel breve periodo, un pareggio sarebbe inutile ai fini della classifica e del morale. La vittoria è l’unica soluzione per scacciare i cattivi pensieri ed evitare, al più presto, le sabbie mobili della zona bassa della classifica.

 

Gaspare Guzzo Foliaro

Dal Pollino al senso della comunità, dibattito partecipato a Pentone

PENTONE (CZ) – Valorizzazione del territorio, senso della comunità, spirito civico: questi alcuni dei temi emersi durante l’incontro organizzato nei giorni scorsi, a Pentone, dal comitato civico ‘L’Arco’ in collaborazione con il centro di documentazione sulla Palestina ‘InvictaPalestina’. Il dibattito ha preso le mosse dalla proiezione del documentario ‘La Calabria che non ti aspetti – Sui sentieri dei briganti’, realizzato da Rosario Citriniti per InvictaPalestina. Tra le righe della serata anche una proposta concreta: realizzare, nel centro presilano, una sala multimediale per incontri e proiezioni.

Il documentario è incentrato sul trekking fatto ad agosto sul Pollino, sui percorsi dei briganti, curato dall’associazione ‘Ragazzi di S.Lorenzo’ e giunto alla seconda edizione. Un modello di economia sostenibile, basato sulla sinergia tra i diversi attori presenti sul territorio, che coniuga passato e presente e mette in luce la necessità di partire dalla conoscenza del territorio per valorizzarlo. Lo hanno evidenziato i membri del comitato civico ‘L’Arco’. Rosario Citriniti ha presentato dettagli tecnici e risvolti di un video dedicato alla Calabria. Dopo la proiezione, il dibattito,  particolarmente partecipato, ha toccato molteplici punti: carenza di spirito civico e di armonia, effetti devastanti di invidie e divisioni, potenzialità, necessità di costruire ora il futuro, rispetto e valorizzazione del territorio, patrimonio paesaggistico e storico locale (ad esempio il ‘Mulino’ e l’acquedotto di Visconte), possibili sviluppi di ritorno all’agricoltura e turismo sostenibile, complessità e diversità di letture del brigantaggio e dell’Unità d’Italia. Punti che meriterebbero approfondimenti e azioni. Parlarne insieme, probabilmente, è già un inizio.

 

Il doc

 

 

 

Rita Paonessa

L’Inizio attraverso gli occhi di una matricola

COSENZA – E’ vero gli anni del liceo sono i più belli della vita, sono i più belli perché a settembre al ritorno dalle vacanze l’unico dilemma che ti tormenta è quale diario scegliere, sono i più belli perché basta il suo suono di una campanella per salvarti da una insufficienza assicurata e rimandare tutto a domani, sono i più belli perché quando pensi al futuro qualsiasi cosa sembra possibile, diventare un magistrato, un cuoco, un pompiere e persino costruire un acquapark nel pieno centro della città. Improvvisamente però, dopo il diploma, ogni piccola e grande scelta diventa importante, continuare gli studi o cercare un lavoro, rimanere o partire altrove e così qualunque sia la decisione presa, tutto cambia e inizia un nuovo capitolo della vita.

Vittoria Pisani, classe 1994, ha frequentato il liceo delle Scienze Sociali di Cosenza e ora con un diploma in tasca, dopo un serie legittima di perplessità, ha deciso di iscriversi al primo anno del Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali per lo Sviluppo all’Università della Calabria e ci racconta come sta vivendo l’attesa di questo nuovo inizio di vita.

Come mai hai deciso di iscriverti all’Università nonostante nel nostro Paese l’istruzione e la formazione non siano un prerequisito necessario per accedere nel mondo del lavoro?

Nel nostro Paese, i  giovani diplomati e laureati, dopo aver terminato il percorso di studi si ritrovano senza una vera occupazione e senza capacità pratiche per poter svolgere la professione per cui hanno studiato nonostante ciò, ho comunque deciso di iscrivermi all’Università , soprattutto per me stessa, per una mia cultura personale ma con la speranza che in futuro le cose possano migliorare.

Quali sono le tue aspettative rispetto a questo nuovo inizio di vita?

Credo che un giovane diplomato non possa che ritrovarsi nel mezzo tra due scelte: cominciare subito a lavorare o iscriversi all’Università, io da quest’ultima mi aspetto un nuovo inizio, un nuovo ciclo di vita, nuove conoscenze, maturare e chissà  trovare un lavoro nel settore per il quale ho studiato.

Come ti vedi fra qualche anno?

Fra qualche anno mi vedo laureata, ma costretta , molto probabilmente a svolgere una professione non molto coerente con il mio titolo di studio.

Nei tuoi progetti c’è l’idea di lasciare l’Italia per una diversa destinazione in grado di darti qualche certezza in più?

Nei miei progetti c’è sempre stata l’idea di lasciare l’Italia perché a differenza degli altri Paesi, nei migliori dei casi, i giovani italiani iniziano le proprie esperienze lavorative in età avanzata e con poche conoscenze concrete, purtroppo se la situazione non migliora, se non verranno adottati una serie di interventi, l’idea di lasciare l’Italia  non rimarrà più solamente un’idea.

Come immagini il tuo primo giorno da matricola?

Evito di pensarci troppo, sono un po’ preoccupata  perché so che non sarà facilissimo inserirmi in un ambiente nuovo con dinamiche totalmente differenti da quelle della scuola, senza contare la paura di non riuscire a stringere rapporti con i colleghi del corso ma allo stesso tempo sono felice ed emozionata di iniziare questa nuova esperienza perché credo che ogni paura, ogni dubbio, svanirà dopo qualche giorno.

Lo zainetto che ti ha accompagnato negli anni del liceo lo porterai ancora con te o lo conserverai tra i ricordi?

No, non lo porterò con me. Lo zainetto che mi ha accompagnato negli anni del liceo lo conserverò sicuramente tra i ricordi insieme a molte altre cose, ha segnato una parte della mia vita, fa parte di un ciclo pieno di episodi da ricordare, ma ormai questo ciclo si è chiuso e sta per iniziarne uno nuovo.

In bocca al lupo per questo tuo nuovo inizio.

Crepi.

“La perplessità è l’inizio della conoscenza”

Kahlil Gibran

Gaia Santolla

Omicida di Fabiana, supera gli esami di riparazione e il Gip chiede ulteriori esami psicologici

CATANZARO  – Davide M., il diciassettenne accusato dell’omicidio di Fabiana Luzzi, di 16, uccisa e bruciata nel maggio scorso a Corigliano Calabro, ha sostenuto e superato nei giorni scorsi gli esami di riparazione per l’ammissione al quarto anno di Ragioneria. Il ragazzo è da giugno nel carcere Ferrante Aporti di Torino dove domani inizierà a frequentare le lezioni. Il Gip del tribunale dei minori di Catanzaro starebbe per disporre ulteriori approfondimenti psicologici.

Incidente mortale nel rossanese

ROSSANO (CS) – Antonietta Romeo, di 27 anni, è morta in un incidente stradale avvenuto in località Rinacchio a Rossano. La donna, che era alla guida di un’auto con a bordo il marito e la loro bambina, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo della vettura che è finita in una scarpata. Il marito è rimasto ferito in maniera non grave e illesa la bambina. La famiglia tornava da una gita nella Presila Greca. Sul posto sono intervenuti Polizia, Vigili urbani e Operatori del 118.

Cosenza – Sorrento, le pagelle dei lupi.

Frattali il migliore, Mosciaro non all’altezza. Da rivedere i due centrali di difesa.

Frattali voto 8: il migliore, salva in almeno cinque occasioni. Perfetto nelle uscite, super negli uno contro uno. Se negli altri reparti l’incertezza domina, tra i pali Marino ha trovato l’uomo giusto.

Bigoni voto 6,5: Pantano spinge come un matto, lui non si fa impensierire. Decisivo nel primo tempo, nel secondo dal suo lato spingono di meno e rifiata, provando anche lui le sortite offensive, senza fortuna.

Palazzi voto 6: un mezzo voto in meno del suo dirimpettaio perché fa una partita piuttosto anonima, “sanza infamia e sanza lodo”, per dirla Dantescamente. Ci saranno giornate migliori.

Giordano voto 4,5 : una partita orribile per il centrale di centrocampo dei rossoblù: palloni persi a iosa e nessun pallone recuperato. Sostituito forse anche troppo tardi, si aspettano prestazioni più convincenti.

Pepe voto 5,5: Cappellacci credeva di aver trovato la quadratura del cerchio con i due centrali titolari, ma questa sera la serata è stata non perfetta anche per loro. Sbavature in disimpegno e sulla linea del fuorigioco che potevano costare caro.

Guidi voto 5,5: né più, né meno del suo collega di reparto. Sul primo miracolo di Frattali perde l’ex Catania, che si vendicherà dopo. Deve ringraziare il suo portiere, o quantomeno offrirgli da bere.

Criaco voto 6: ha il merito di dare il via all’azione del vantaggio, ma poi un po’ si spegne: non riesce, la squadra, a giocare sulle fasce, e lui ed Alessandro ne risentono.

Castagnetti voto 5: un po’ meglio di Giordano, ma anche lui dopo un tempo da forfait, ed a centrocampo gli ospiti fanno tutto quello che vogliono. La diga studiata dal mister non regge, bisogna cambiare o migliorare.

Mosciaro voto 5: fa a sportellate, protegge palla, si dimena e si batte, ma non è il solito Manolo: il capitano stasera ha il suo bel daffare per liberarsi dalle briglie dei centrali avversari. Sbaglia anche il rigore, simbolo di una serata che non è la sua.

De Angelis voto 7: sarebbe sei e mezzo, ma alziamo per capacità di giocare praticamente solo in mezzo ad una difesa rocciosa. Si dimena, guadagna palloni, tira in porta e scarta avversari: più di questo non gli si può chiedere.

Alessandro voto 6,5: vedi Criaco, in sostanza. Entra nell’azione del gol con quel cross basso, ma non entra nel 90 % delle restanti azioni. Qualche guizzo nel finale, che gli conferisce questo mezzo voto in più, ma null’altro, e non per suoi demeriti.

Cappellacci voto 5: sbaglia gli undici, e sbaglia il gioco. Un errore non è ovviamente motivo di esonero, né motivo di critiche, però stasera il Cosenza se l’è vista brutta. Il condottiero se n’è reso conto e siamo certi che cambierà tutto quello che dovrà cambiare.

a cura di Francesco La Luna

Cosenza, un punto che vale oro

I rossoblu vanno in vantaggio con De Angelis ma si fanno raggiungere. Frattali il migliore.

Il Cosenza frena dopo le vittorie contro Tuttocuoio e Casertana, raccogliendo un punto in casa con il Sorrento, ultima della classe che, tuttavia, ha dimostrato stasera al San Vito il suo reale valore, disputando una partita impeccabile sotto tutti i punti di vista. Va altresì riconosciuto che i padroni di casa, per propri demeriti o per altrui meriti, non hanno disputato una buona partita, risultando più volte vicini al tracollo.

La sorpresa più grande è nell’undici titolare, con Calderini che si accomoda in panchina. Al suo posto un Mosciaro apparso non in grande spolvero nelle partite in cui è partito titolare, affiancato da De Angelis. Per il resto, tutto come previsto. Nel Sorrento invece spicca il nome di Catania, ex rossoblù nell’anno della promozione in Prima Divisione.

CRONACA – Pronti via e dopo soli tre minuti Improta salta netto un avversario e si porta al tiro, facile la parata bassa di Frattali, alla lunga il migliore dei suoi. La partita non prende una piega decisa, si ozia a centrocampo con il Sorrento che nel cerchio di mezzeria spadroneggia, recuperando palloni grazie ad un Giordano oggi decisamente sottotono. Al 17′ Frattali deve uscire su Improta, mentre al 24′ deve superarsi su Catania il quale, ben pescato su un lancio lungo, spara in porta: strepitoso colpo di reni del numero uno rossoblù, salvato sulla ribattuta da Guidi. Al 32′ ancora Frattali deve superarsi, ma a sinistra Pantano è formidabile, per quanto Bigoni sia presente più di una volta.

Al 41′ rigore per il Cosenza: lancio lungo per Mosciaro, Maiorino lo atterra con una spallata. L’arbitro non ha dubbi ed assegna il penalty. Sul dischetto va proprio capitan Mosciaro, ma il tiro è fiacco e centrale e Polizzi para di piede. L’errore è comunque solo il preludio al vantaggio del Cosenza che arriva ad un minuto dalla fine della prima frazione: Criaco apre per Alessandro, doppio passo dell’esterno e palla al centro, Polizzi non trattiene e de Angelis si fionda buttandola dentro: uno a zero e tutti a riposo.

Nella ripresa le squadre rientrato con gli stessi effettivi, ma al 13′ succede quello che non ti aspetti: corner dalla destra, Catania si incunea e beffa un incolpevole Frattali: uno ad uno e tutto da rifare. I padroni di casa però sembrano sotto shock, ed al sedici Pepe consegna il pallone nei piedi di Maiorino, che calcia a lato. La prima occasione bruzia del secondo tempo capita sui piedi di un redivivo de Angelis, che dai sedici metri sfiora il palo di destra. Al 28′ ancora de Angelis smarca Alessandro che sull’uscita del portiere avversario spedisce a lato. Nel finale di partita due volte Frattali si supera, la prima su Maiorino e la seconda su Improta. Ultimi minuti in cui il Sorrento la fa da padrone, ma il risultato non cambia: uno ad uno ed un pareggio che sa di vittoria. Nel dopopartita la curva chiama comunque sotto di sé i giocatori, nonostante il pareggio: un gesto che, nella sua semplicità, parla della voglia di questa tifoseria di tornare ad alti livelli.

 COSENZA SORRENTO 1 – 1

MARCATORI: De Angelis (C) 46’ pt, Catania (S) 13’ st.

COSENZA: Frattali; Bigoni, Guidi, Pepe, Palazzi; Criaco (16 st Napolano), Castagnetti, Giordano(18 st Meduri), Alessandro; Mosciaro (40 st Calderini), De Angelis.

SORRENTO: Polizzi; Imparato, Benci, Villacatti, Pantano; Esposito (46 st Lettieri), Danucci, Coppola; Maiorino, Improta (46 st Chinellato), Catania (30 st Canotto).

 NOTE. Ammoniti: Guidi (C), Benci e Maiorino (S). Calci d’angolo 2 (C) a 5 (S). Spettatori: 4mila ca. Recupero: 1’ pt, 4’ st.

Francesco La Luna

LEGA PRO 1^, Primi tre punti per il Catanzaro

Prima vittoria per la  compagine di Oscar Brevi che centra finalmente i tre punti e si porta al secondo posto in classifica in Prima Divisione. 

LA PARTITA – Prima mezz’ora di gioco equilibrata. Brevi per battere l’ex compagno Stellone si affida al solito 4-3-3 con Martignago a sostegno di Fioretti e Germinale. Il Frosinone manovra bene, non rinuncia a giocare su un campo complicato anche se gli  attaccanti non è che ricevano chissà quanti palloni. Ma è al 30′ che  Martina si inventa un euro-goal, girando al volo sotto l’incrocio una punizione di Benedetti. Da segnalare le ottime prove del neoacquisto Vitiello e dell’estremo difensore Bindi decisivo in due occasioni. Il Frosinone prova ancora rendersi pericoloso con le forze  residue sfruttando la freschezza di tutti e tre i cambi disponibili, ma  il risultato non cambia. Con questa vittoria il Catanzaro si porta a due punti dal terzetto di testa Pontedera-Pisa-Benevento. Prossimo turno ostico per i giallorossi ospiti di un Lecce sempre più in crisi e  voglioso di riscattarsi dopo un avvio di campionato disastroso.