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Tetti di spesa per prestazioni ospedaliere da privato

Il presidente della regione Giuseppe Scopelliti in qualità di commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro in campo sanitario, ha adottato il DPGR 119 del 2.08.13.  Si è deciso di assegnare alle ASP l’ importo massimo di euro 180.906.775 per l’anno 2013.  Nello specifico per l’ ASP di Cosenza la somma ammonta a euro 59.931.113 ; per l’ ASP di Catanzaro il totale è di euro 49.295.685 ; per l’ASP di Crotone il totale è di euro 28.829.819 ; per l’ ASP di Vibo Valentia il totale è di euro 2.677.554 ; per l’ ASP di Reggio Calabria il totale è di euro 40.172.604 . Inoltre si è stabilito che i direttori generali/commissari delle ASP attribuiscano il budget per ciascuna struttura privata di competenza, tenendo conto del fabbisogno delle prestazioni territoriali. I tetti di spesa sono comprensivi anche delle prestazioni erogate di pazienti extra regionali.

Rizziconi ritrova il pugilato

RIZZICONI (RC) – Sabato 3 agosto alle ore 21.00 presso la Villa Comunale si terrà una riunione interregionale di boxe. L’ evento prevede la disputa di 13 combattimenti tra pugili provenienti dalla Calabria, dalla Sicilia e dalla Puglia. La manifestazione si ripete dopo 6 anni, fortemente voluta dall’ amministrazione comunale. E’ un’ invito a tutti gli sportivi, che mira ad un ulteriore successo, come nel 2007 con più di 3.000 persone presenti. Lo spettacolo è assicurato tra combattimenti fra pesi massimi e supermassimi e 2 ospiti d’ onore della serata, due pugili professionisti calabresi : Tobia Loriga e Francesco Versaci.

Forte crisi per l’agricoltura: la Coldiretti ne risente

coldiretti calabriaL’agricoltura è in sofferenza, ma oggi, i morsi della crisi, sono lancinanti, si fanno sentire sulla zootecnia, e il mantenimento del  prodotto Lordo Vendibile, che, ancora, è il terzo comparto dell’agricoltura della regione”. Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria parla di una zootecnia in forte difficoltà, di una serie di servizi che non si possono più assicurare, di un abbandono, per l’assenza di una adeguata remunerazione delle produzioni degli allevamenti delle aree collinari e montane della regione. Oggi, la crisi colpisce non solo le aree interne dove produrre comporta sacrifici , ma, anche le zone vocate di pianura. La difficoltà di chiudere la trattativa sul prezzo del latte alla stalla nelle regioni del nord, provoca incertezza anche sul mercato calabrese e questo in una situazione che vede aggravarsi i costi di produzione che continuano a lievitare per l’aumento del prezzo del mais e delle altre materie prime. In tale situazione soprattutto per gli allevatori calabresi è sempre più difficile immaginare una luce alla fine del tunnel. Un contesto – aggiunge Molinaro – che mette a rischio le produzioni di eccellenza del settore lattiero-caseario e della zootecnia della Calabria e non remunera investimenti fatti negli anni precedenti, in particolare quelli indirizzati all’aumento della qualità. A risultare mortificati sono gli allevatori e i loro nuclei familiari che non solo non vengono premiati con un reddito adeguato agli sforzi compiuti ma, rischiano seriamente di dover dismettere le loro aziende.  In una situazione del genere occorre a maggior ragione assicurare una mano visibile delle istituzioni regionali, proprio per non vanificare il lavoro fatto per adeguare le imprese zootecniche calabresi agli standard produttivi e qualitativi delle regioni meglio strutturate.

I tesori del Mediterraneo

manifestazioni i tesori del mediterraneoI “tesori del Mediterraneo stanno vivendo la parte più intensa e coinvolgente del loro svolgimento. Le semifinali di Sabato pomeriggio, svoltesi con un mare ancor più agitato del giorno precedente e l’ormai costante vento molto teso da nord, hanno dato il loro responso definitivo. Sotto gli occhi del pubblico del lungomare e delle spiagge attrezzate, gli equipaggi hanno regatato con il massimo dell’impegno pur di assicurarsi un posto tra i cinque disponibili per la finale. A disputarla, nella giornata conclusiva, saranno, nell’ordine di corsia, i seguenti equipaggi:

1- Provincia di Salerno

2- Comune di Reggio Calabria

3- Regione Calabria

4- Regione Basilicata

5- Comune di Amalfi

Sul palco, allestito presso l’Arena Ciccio Franco,  è stato predisposto un elegante

studio per ospitare il consueto talk-show televisivo con ospiti del mondo politico, istituzionale ed

amministrativo. Si sono confrontati Domenico Giannetta (Ass, alle attività produttive della Provincia

di Reggio Calabria), Alfonso Spada (Ass. alla manutenzione programmata del territorio del Comune

di Amalfi), Lelio De Santis (Ass. turismo e bilancio del Comune dell’Aquila), Andrea Cuzzocrea

(Presidente Confindustria Reggio Calabria), Demetrio Arena (Ass. attività produttive della Regione

Calabria) e l’organizzatore dell’evento Paolo Catalano.

Gli ospiti si sono alternati con interventi di notevole spessore che sono stati unanimemente

orientati verso la valorizzazione delle progettualità notevoli del territorio, proprio come quella che

sottintende ai “Tesori del Mediterraneo”, evidenziando come questa manifestazione

costituisca un crocevia privilegiato per scambi politico-istituzionali che oltre all’immediato ritorno

economico e di immagine, potrebbero costituire la base dalla quale muovere importanti e determinanti

passi verso un intenso e duraturo scambio programmatico, perorando la creazione di una rete che

costituisca il volano per uno sviluppo turistico di tutte le regioni, su vasta scala. Crescita infrastrutturale

ed attenzione politica verso chi realizza azioni che hanno una ricaduta importante sul territorio, sono

stati indicati da tutti come i principali interventi per una ripresa e riscossa rispetto ad una congiuntura

economica avversa come quella che si sta vivendo. Demetrio Arena, in particolare, ha sposato la

tesi della fine di una politica che elargisca risorse “a pioggia”, senza tenere conto della valenza e

del ritorno socio-economico di iniziative private che, solo in tal caso, potranno contare del pieno

supporto degli enti, tesi questa condivisa appieno da Domenico Giannetta che, sull’esempio dei numeri

proposti dall’evento in corso, proposto da quasi un decennio dalla “Nuovi Orizzonti” ha individuato

nel turismo e nella sua promozione la principale economia da incentivare e sostenere in Calabria. In

chiusura della trasmissione, protrattasi per i tanti argomenti esposti, ben oltre i tempi stabiliti, Paolo

Catalano ha rassicurato tutti, rispondendo alla domanda che la gente di ogni giorno gli ha di sovente

rivolto in queste serate, incontrandolo presso la location dell’evento e cioè:- Ci saranno ancora i

“Tesori” il prossimo anno? Catalano ha rassicurato tutti, affermando che, con la sua determinazione,

la sua passione, la “lucida follia” imprenditoriale e con la giusta attenzione politica, non meramente

economica e le opportune sinergie, il 2014 vedrà la nona edizione della kermesse, magari ancor più

protesa anche verso le nazioni vicine di quel Mediterraneo all’interno del quale il progetto dei “Tesori”

insiste.

Subito dopo il talk-show è giunto il momento dello spettacolo. Condotto dall’avvenente e verace

Pasqualina Sanna affiancata dalla travolgente comicità di Massimiliano Pipitone; “I Giochi delle Dee”

hanno regalato, allo straripante pubblico dell’arena, una serata divertente e spensierata, all’insegna

della musica con i ritmi estivi di Valerio M, Tony La Rocca e Kiello (Enamorada) e scandita dalle

performance delle miss che si sono esibite rivelando doti di artistiche insospettate ed un carico di

simpatia che ha strappato applausi a ripetizione al pubblico che ha colmato l’arena in ogni ordine

di posto. Apprezzatissime le esibizioni della Lion Dance di Cristina Lazzarino e le uscite delle

miss con gli abiti realizzati da due giovani stilisti calabresi Giulia Pietropaolo e Pietro Monterosso.

Domenica, giornata conclusiva, nel tardo pomeriggio, finalissima della “Regata del Mediterraneo” e,

in serata, riflettori ancora una volta accesi sul palco dell’arena Ciccio Franco per la serata conclusiva

“L’Olimpo degli Dei”, sempre sotto l’attenta regia artistica di Roberto Vecchi, affidata alla conduzione

di Massimiliano Pipitone che verrà accompagnato da un’altra bellissima del panorama televisivo, vale

a dire Melita Toniolo. Nel corso della serata si esibirà anche la famosa cantante Roberta Bonanno

e verranno incoronate le miss coi titoli di Miss Moda Camera Regionale della Moda Calabria, Miss

Cinema Film Commission, Miss Venere del Mediterraneo; verranno inoltre premiati gli equipaggi del

podio e consegnato il trofeo a quello vincitore della Regata del Mediterraneo, il tutto sempre in diretta,

per la regia di Lorenzo Amadeo, su Calabrialive.tv e Applive.com.

Magorno, Laratta e Occhiuto: Insieme per salvare la Calabria che sta affondando

On. Franco LarattaSabato sera a Diamante,
s iniziativa Dell’ associazione Calabria, si sono ritrovati il
deputato Ernesto Magorno e i due ex parlamentari Franco Laratta e
Roberto Occhiuto, più alcuni sindaci del cosentino.
“I  nostri partiti non bastano più, occorre un Patto per la Calabria,
per un profondo rinnovamento e per dare ai
calabresi una speranza , perché così non di va da nessuna parte”. In
sintesi è questo l’appello dei tre esponenti politici, molto attivi
nei loro partiti e nella società calabrese.
Uniamoci sui problemi. Ultima chiamata per la Calabria. La classe
dirigente calabrese è priva di autorevolezza e credibilità! Siamo una
terra bella, straordinaria: guardiamo in positivo e ce la possiamo
fare!

Non c’erano simboli di partito ne’  bandiere. C’era tanta gente, molti giovani, tantissimo interesse. Dal confronto è venuto fuori  un forte allarme: “È ormai l’ultima chiamata per la Calabria. I prossimi anni saranno decisivi: se non ci si sbriga e se non si mette in piedi un programma di straordinaria portata, la Calabria è persa, sarà tagliata fuori”. Poi di è parlato di legalità, corruzione,  risorse  comunitarie, dei giovani e del lavoro, delle imprese e dell’economia.  È prima di tutto di un profondo cambiamento se si vuole  recuperare la credibilità perduta: ” a livello nazionale contiamo meno di zero, la Calabria non c’è, non esiste, è ignorata”! Al dibattito hanno preso parte alcuni sindaci, fra i quali Mimmo Lo Polito di Castrovillari e Roberto RIzzuto  di Villapiana che hanno raccontato il dramma che vivono i comuni calabresi e la necessità di  ripartire dai territori e dalle mille esperienze che qui si trovano. Occhiuto, Magorno e Laratta hanno fatto appello alla migliore Calabria, alla chiesa, alle associazioni, alle nuove generazioni: “non  ci occupiamo di posti e di poltrone, siamo preoccupati solo  delfuturo della Calabria. Lavoriamo insieme per un grande cambiamento,per una rivoluzione democratica e culturale”!

Calabria-Sicilia in bicicletta, prime tappe ufficiali. Compagni&sostegni cercasi

COSENZA – Le prime tappe sono state ufficializzate ieri. La preparazione atletica è cominciata da giorni: un’idea nata a cena si avvia  a trasformarsi in km da macinare in bicicletta. Armando Canzonieri, ricercatore di filosofia precario e giocoliere, raggiungerà l’Ypsigrock a Castelbuono, in Sicilia. Organizzato insieme a ‘Il Filo di Sophia’ (associazione di cui fa parte) e Fabio Nirta, il viaggio partirà il 28 luglio da Paola. Raggiunta da Cosenza in treno, «per evitare di morire sulla crocetta». Intanto si aspettano compagni di viaggio e sostegni.

Cinquanta km al giorno circa, «una penna, una macchina fotografica, mutande di ricambio». La possibilità di fermarsi un giorno in più. O rallentare la corsa. L’ Ypsigbike, il viaggio di Armando in bicicletta, sarà «niente di competitivo e di stancante». Il punto di partenza è Paola, la meta Castelbuono. Messo da parte il timore per la strada, il viaggio sarà anche in rete sul blog Ypsigbike_Pensieri,follie,sudore su due ruote.Da Cosenza all’Ypsigrock.

 

 

Quando si parte  28 luglio
Dove si arriva  Castelbuono, Ypsigrock
Le tappe 28 Luglio: Paola-Falerna (56 km)
29 Luglio: Falerna-Pizzo (47 km)
30 Luglio: Pizzo.Tropea (28 km)
31 Luglio: Trapea-Palmi (52 Km)
1 Agosto: Palmi-Messina (40 Km)
L’evento fb
Blog-Diario

 

Giovanni Nicotera, patriota e uomo politico criticato. Orgoglio calabrese ed italiano.

Nasce a Sambiase nel 1828. Aderì alla Giovine Italia di Giuseppe Mazzini; combatté a Napoli il 15 maggio 1848 e quindi insieme a Garibaldi durante la Repubblica Romana nel 1849. Dopo la caduta di Roma si rifugiò in Piemonte, dove organizzò la fallita spedizione di Sapri con Carlo Pisacane nel 1857. Nicotera, gravemente ferito e arrestato, fu portato in catene a Salerno, dove venne processato e condannato a morte. La pena fu tramutata in ergastolo solo per l’intervento del governo inglese che guardava con crescente preoccupazione la furia repressiva di Ferdinando II. Prigioniero a Favignana, fu liberato nel 1860 per l’intervento di Garibaldi. Inviato per conto di questi in Toscana, formò un corpo di volontari per tentare di invadere lo Stato Pontificio, tuttavia esso fu costretto al disarmo e allo scioglimento da Ricasoli e Cavour. Nel 1862 fu al fianco di Garibaldi sull’Aspromonte e quindi, nel 1866, comandò il VI reggimento volontari nella Terza guerra d’indipendenza contro l’Austria. L’anno seguente entrò in territorio pontificio da sud ma la sconfitta di Garibaldi a Mentana pose fine all’operazione. Fin dal 1860 aveva anche intrapreso una attività politica, pubblicando articoli su un giornale, Il popolo d’Italia, al quale collaborava anche Aurelio Saffi; per un decennio fu su posizioni di estrema opposizione; dal 1870 iniziò tuttavia ad appoggiare le riforme militari di Ricotti-Magnani. Con l’arrivo al governo della Sinistra storica, nel 1876, divenne ministro dell’Interno nel primo governo Depretis, incarico che esercitò con particolare fermezza. Fu costretto alle dimissioni nel dicembre 1877; formò quindi la pentarchia. Tornò al governo, sempre come ministro dell’Interno, nel 1891, con il primo governo di Rudinì. Durante questo incarico reintrodusse la circoscrizione uninominale, si oppose alle agitazioni socialiste e propose invano l’adozione di severe misure repressive contro le banconote false stampate dalla Banca Romana. La sua permanenza al governo terminò con la caduta di Rudinì, nel maggio 1892. Morì a Vico Equense il 13 giugno 1894. Fu seppellito a Napoli.

CURIOSITÀ

• Nella storia della politica italiana, pentarchia fu il nome dato all’opposizione moderata di sinistra durante il cosiddetto trasformismo sotto i governi di Agostino Depretis. È così chiamata perché fu guidata da cinque capi: Francesco Crispi, Giuseppe Zanardelli, Alfredo Baccarini, Benedetto Cairoli e Giovanni Nicotera.

• La circoscrizione uninominale è riferita al sistema elettorale che prevede la presenza di un solo candidato per partito in ogni collegio e l’elezione di un solo rappresentante.

• Fu aspramente criticato dai suoi vecchi colleghi della sinistra per i tratti autoritari e repressivi della sua politica.

• Giovanni Nicotera fu il nome di un cacciatorpediniere della Regia Marina italiana, varato nel 1926 e ritirato nel 1940.

• A Sambiase gli venne innalzato un monumento in piazza Vittorio Emanuele. Sui quattro lati del piedistallo, è compendiata in magnifica sintesi tutta la vita del grande Italiano:

Calabria, Roma, Sapri,
Aspromonte, Tirolo, Mentana,
Il suo nome con orgoglio ricordano.
Di Carlo Pisacane compagno
All’eccidio provvidenzialmente
Scampò di Sanza
E continuò l’opera redentrice d’Italia.
Nelle battaglie patrie strenuo soldato
Del popolo amico e moderatore, ne propugnò
I diritti in tutte le Legislature.
Ministro dell’Interno, ridonò al Paese
Tranquillità e sicurezza
Alla Dinastia Sabauda
Più vivo l’affetto del popolo
Per provvide leggi.
In tanta gloria gl’invidi dispregiò
Con alterezza Calabra.

 

Forte presenza dalla Calabria all’Assemblea Nazionale Coldiretti a Roma

Una forte presenza di imprenditori agricoli della Calabria, parteciperà giovedì 4 luglio con inizio alle ore 9,00 al Palalottomatica di Roma Eur all’Assemblea Nazionale della Coldiretti che sarà aperta dalla relazione del presidente Sergio Marini.  Quindicimila saranno i coltivatori italiani provenienti dalle campagne di tutte le regioni e province. All’Assemblea sono stati invitati i maggiori esponenti del mondo accademico, rappresentanti istituzionali, responsabili delle forze sociali, economiche, sindacali e politiche, nazionali ed estere.“E’ un appuntamento importante, unico potrei dire – evidenzia il presidente di Coldiretti Calabria , Pietro Molinaro – la calabria agricola va a Roma per far vivere ai nostri associati e presentare agli interlocutori ed attori politici ed economici, lo stato del settore agricolo e le proposte di attività di Coldiretti. La carica e l’energia positiva vissuta nelle scorse assemblee rimangono come uno stimolo a fare, a superare gli inevitabili momenti di sconforto provocati da una crisi generale comunque pesante. Ne corso dell’assemblea sarà proposta una riflessione sugli effetti di una crisi epocale sui consumi alimentari, sulla perdita di marchi storici del Made in Italy, i rischi di frodi, contraffazioni e degli Ogm, ma anche gli elementi di successo del modello di sviluppo dell’agricoltura e dell’agroalimentare settori, anche in Calabria, che fanno registrare un aumento nel Pil, nelle esportazioni e nell’offerta di lavoro con abbondanti margini di crescita.. Come federazioni della Calabria abbiamo organizzato una nostra delegazione che sarà come sempre numerosa e motivata con una forte presenza di giovani”. Interverranno all’assemblea, il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando e il Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo. Ci saranno il saluto del Sindaco di Roma Ignazio Marino e le testimonianze del procuratore Giancarlo Caselli, di Renzo Arbore, del presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti e del Direttore Generale di Iper Stefano Albertazzi. Ha confermato la presenza il Vice Presidente del Consiglio Angelino Alfano. Le opportunità occupazionali nell’agroalimentare ma anche le storie, il lavoro ed i curiosi prodotti di chi ha cambiato radicalmente vita per andare a fare l’agricoltore saranno presentate nel primo Open Space “Mollo tutto, nuova vita in campagna“ con le idee ed i preziosi consigli per realizzare il sogno imprenditoriale di tanti italiani e il decalogo per diventare agricoltore in dieci mosse. La crisi economica ha favorito il passaggio in mani straniere di marchi nazionali storici, soprattutto nella moda e nell’alimentare, come dimostra il Rapporto “Crisi: la tavola italiana perde i pezzi” presentato  a margine dell’Assemblea, ma anche “Lo scaffale del Made in Italy che non c’è piu’” che sarà allestito in sala stampa insieme ai risultati del progetto degli agricoltori per difendere un patrimonio storico del nostro Paese e creare posti di lavoro con una “Filiera Agricola Italiana”.

La Calabria aderisce al progetto “Teatri del Tempo Presente”

La Calabria è tra le dieci regioni – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – che hanno aderito al progetto del Ministero dei Beni Culturali “Teatri del Tempo Presente”, in cui ha avuto un importante ruolo di coordinamento la Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni. Le altre regioni sono Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto. L’iniziativa intende sostenere la produzione e la distribuzione di spettacoli realizzati da giovani artisti con età inferiore ai trentacinque anni. In seguito ad un bando pubblico, è stato individuato per realizzare il progetto il “Teatro Stabile di Calabria”, storica compagnia regionale che attualmente gestisce anche il Teatro Quirino di Roma. Il “Teatro Stabile di Calabria” avrà il compito di mettere in scena l’iniziativa selezionata e di organizzare un piano di accoglienza grazie al quale ospiterà anche le produzioni delle altre nove regioni italiane. Il finanziamento concesso è di trentamila euro al quale di aggiungerà il cofinanziamento ministeriale di ulteriori trentamila euro. “Anche con questa ulteriore attività, la Calabria –  ha commentato l’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri – si conferma come regione culturale, che invece di consumare, produce, invece di importare, esporta. Il progetto costituisce un ulteriore tassello che testimonia l’attenzione verso il settore teatrale e s’ inserisce nella strategia complessiva di questi ultimi tre anni, durante i quali sono stati orientati investimenti consistenti ed inediti, creando nuove opportunità, favorendo la creatività, la produzione e l’esportazione di attività e talenti regionali”.

Agguato in Calabria, ucciso in piazza

E’ stato ucciso la scorsa notte in un agguato nella piazza centrale di Staletti’. La vittima, Ciro Scognamiglio, 36 anniche si trovava all’interno di un bar quando e’ stato fatto uscire dal locale con una telefonata e colpito alla testa con un solo proiettile sparato con una pistola semiautomatica. L’assassino si e’ allontanato dal luogo del delitto attraverso una delle viuzze del centro storico. Indagano i carabinieri della Compagnia di Soverato.