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Balneazione, esito sfavorevole a Mandatoriccio

MANDATORICCIO (CS) – Il Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal ha comunicato al sindaco di Mandatoriccio che, in riferimento alle attività di campionamento effettuate ai sensi del D.lgs. n. 116/08, le analisi effettuate sui campioni di acqua di mare prelevati il 10/07/2017 presso il punto di campionamento denominato “100 mt sinistra Canale Armirò” ha dato esito sfavorevole per il superamento dei valori di Escherichia coli rispetto a quelli imposti dalla normativa vigente. Pertanto l’area non è balneabile.Tale comunicazione è stata inviata, oltre che al sindaco di Mandatoriccio, anche al Ministero della Salute ed al Dipartimento Ambiente della Regione Calabria.  Intanto il Comune ha l’onere di informare la cittadinanza, identificare e rimuovere la causa dell’inquinamento, dandone comunicazione al Ministero ed alla stessa Arpacal.

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Cassano, revocato il divieto di balneazione

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Il sindaco di Cassano, Giovanni Papasso, ha reso noto di aver ricevuto una nota a firma del dirigente del Servizio dell’ARPACal, Edoardo Fiorino, dalla quale si evince che, dal monitoraggio delle acque di balneazione per l’anno 2017, per il prosieguo di competenza, i campioni di acqua di mare supplitivi prelevati nella data 21 giugno u.s lungo il litorale di Cassano All’Ionio nei punti 354 – 10 mt dx Vena Morta e 355 – 100 mt Sx Ven morta sono risultati conformi ai limiti prescritti dal D. Lgs 116/08, per cui le aree in questione sono ritornate idonee alla balneazione.

«Così come avevamo detto inizialmente si trattava di un inutile allarmismo, con carte alla mano e certificazione ARPACal dimostriamo che – spiega il Sindaco Papasso – tutto è rientrato nella normalità. Il mare Jonio ricadente nel litorale cassanese è assolutamente balneabile. Infatti, l’ARPACal aveva definito la presenza dei batteri un “inquinamento momentaneo” e ricordiamo che la comunicazione emessa dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente ha riguardato la foce del Canale Vena Morta. Quanto affermato dall’ARPACal va a sancire, ancora una volta, la qualità delle acque di balneazione del nostro litorale che sono un punto di forza anche il turismo sostenibile che già dai primi giorni del mese di giugno sta invadendo le strutture ricettive dislocate sulla costa. Alla mia amministrazione comunale sta molto a cuore la tutela della salute del mare come l’attenta gestione dell’ambiente e la valorizzazione delle aree naturalistiche consci del fatto che sono un utile  pass per attirare i turisti provenienti da fuori regione. Il mare di Cassano è, pertanto, pulito».

Papasso ha quindi dato mandato di emettere con ordinanza sindacale la revoca del divieto di balneazione sancita con l’ordinanza 37/2017.

Divieto di balneazione a Longobardi

RIQUALIFICAZIONE-LUNGOMARE-2016 (4)LONGOBARDI – Il Dipartimento di Cosenza dell’Arpacal, dopo Paola e Falconara Albanese, ha comunicato nella giornata di oggi anche al Comune di Longobardi che, a seguito dell’intervento di giovedì  scorso nell’ambito della campagna di balneazione, presso il punto identificato come N. 018: Antistante Stazione FFSS le analisi hanno dato esito sfavorevole per superamento del valore di Escherichia Coli. Anche per Longobardi, come è rituale, le analisi suppletive – comunica il dipartimento di Cosenza dell’Arpacal – saranno eseguite quanto prima, per poter, eventualmente, rimuovere il divieto di balneazione temporaneo. I Comuni, intanto, sono invitati ad «avvisare la cittadinanza, identificare e rimuovere la causa dell’inquinamento dandone comunicazione allo stesso Dipartimento Arpacal».

Rossano, Arpacal conferma che il mare è ritornato balneabile

MAREPULITO-200815ROSSANO (CS) – Il sindaco Giuseppe Antoniotti ha convocato per domani mattina alle ore 10.00, presso il Centro operativo comunale della Protezione civile su viale Sant’Angelo, un vertice operativo al quale parteciperanno le forze dell’ordine e i tecnici comunali per stabilire il piano di interventi per il ripristino di tutti i fossi di scolo presenti nel territorio comunale.“Da lunedì ci metteremo all’opera – dichiara il Sindaco – supportati da una ditta privata specializzata, per ripristinare, anche in forma coatta, tutti i fossi di scolo, soprattutto quelli che scorrono nei terreni privati. Per questo intervento ho chiesto il supporto delle Forze dell’ordine che presidieranno gli interventi. I lavori di ripristino – annuncia il Primo cittadino – dovrebbero concludersi entro la prossima settimana.”

Intanto, stamani, l’Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria – Dipartimento provinciale di Cosenza – Servizio tematico acque ha trasmesso al sindaco Antoniotti una comunicazione sullo stato di salute delle acque marine, lungo la costa rossanese. I dirigenti Arpacal, attestano che i campioni di acqua di mare – si legge nella nota – prelevati in data 17 agosto 2015 lungo il litorale di Rossano sono risultati idonei alla balneazione.
A seguito dell’alluvione, ricordiamo, in via precauzionale, considerato che una cospicua quantità di detriti era stata riversata in mare dai torrenti, il Primo cittadino aveva emesso un’ordinanza . Oggi, all’esito delle analisi dell’Arpacal, Antoniotti ha revocato l’ordinanza di divieto di balneazione nel tratto di litorale compreso tra Fosso Pantano e la foce del Citreae che è ritornato completamente balneabile.

#RossanoRiparte

Crotone, divieto di balneazione revocato

Mare inquinatoCROTONE – Michele Marseglia, assessore all’Ambiente,  comunica che è stata disposta la revoca dell’ordinanza sindacale di divieto temporaneo di balneazione emessa nei giorni scorsi. Le analisi effettuate dall’Arpacal sui campioni di acqua marina in corrispondenza delle stazioni di monitoraggio denominate “2 km sud dal Fiume Neto”, “6 km sud del Fiume Neto” e “Lido Catia” hanno dato esisto favorevole, per cui valori sono tornati nella norma. Tutte le zone che erano state oggetto del provvedimento di divieto ritornano a essere balneabili.

Crotone, divieto di balneazione nella zona nord della costa crotonese

mare1CROTONE – Con ordinanza sindacale, il Comune di Crotone ha disposto il divieto temporaneo di balneazione nella zona nord della costa crotonese. A seguito di nota dell’Arpacal, è stato comunicato al Comune che le analisi effettuate sui campioni di acqua marina in corrispondenza delle stazioni di monitoraggio denominate “2 km sud dal Fiume Neto”, “6 km sud del Fiume Neto” e “Lido Catia” hanno dato esisto sfavorevole.
Michele Marseglia, assessore all’Ambiente, specifica che le zone oggetto del provvedimento saranno attrezzate  di idonea segnaletica a indicare il divieto temporaneo di balneazione, che gli uffici comunali stanno già provvedendo a fornire. “È probabile – dichiara Marseglia – che le correnti degli ultimi giorni abbiano causato questo tipo di problema e comunque abbiamo provveduto a interdire, a scopo precauzionale, la balneazione a tutela della salute dei cittadini fino a quando ulteriori analisi che Arpacal effettuerà, non consentiranno la balneazione stessa”.
L’assessore all’Ambiente comunica, inoltre, che i dati Arpacal relativi al punto di campionamento “Magna Grecia” sono ritornati in brevissimo tempo favorevoli alla balneazione. Il dato a tutt’oggi resta confermato, per cui la balneazione in quel tratto è consentita senza limitazioni.

L’ordinanza resterà in vigore fino a quando i risultati di successivi controlli da parte di Arpacal non risulteranno nuovamente favorevoli alla balneazione.