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Crisi idrica, Federconsumatori e Cgil: «Denunceremo tutto all’Autorità Garante»

COSENZA – «Federconsumatori Cosenza, insieme alla Cgil, da ormai diversi mesi sta raccogliendo numerose segnalazioni sulla mancata erogazione del servizio idrico a Cosenza, un fenomeno ormai cronico in alcuni quartieri della città». È quanto si legge nella nota stampa di Federconsumatori per segnalare la mancanza di erogazione idrica in molti quartieri. «Inoltre – scrivono – si stanno riscontrando gravi anomalie sulla fatturazione. Su quest’ultimo punto, dal controllo delle fatture idriche emergono varie condotte contrarie al Codice del Consumo nelle diverse fasi del rapporto di utenza. In particolare, nell’accertamento e nella fatturazione dei consumi sono state accertate queste pratiche commerciali scorrette: mancata effettuazione delle letture periodiche dei contatori; mancata acquisizione delle autoletture comunicate dagli utenti, con conseguente fatturazione sulla base di stime che a volte si sono rivelate errate o eccessivamente elevate. Federconsumatori e Cgil, sulla scorta delle denunce ricevute, porteranno gli abusi riscontrati all’attenzione dell’Authority Garante del Sistema Idrico e dell’Authority Garante della Concorrenza e del Mercato».

 

 

Bonus a Sapersi, Seminario formativo sul tema del Bonus Energia

COSENZA – Martedì 19 aprile, dalle ore 16 alle 18, si terrà un seminario formativo e informativo sul tema del Bonus Energia.
L’evento, organizzato da Lega Consumatori Cosenza, Federconsumatori e Unione Nazionale Consumatori con il patrocinio del Comune di Cosenza, si terrà presso la Casa delle Culture in corso Telesio (CS).

I bonus energia sono degli sconti sulle bollette dell’elettricità e del gas introdotte con leggi nazionali e resi operativi dall’Autorità per l’energia elettrica il gas ed il sistema idrico con la collaborazione dei comuni.

Dall’ultima indagine dell’Autorità, che contiene i dati fino all’anno 2013, risulta che le famiglie beneficiarie hanno rappresentato appena il 34% degli aventi diritto al bonus elettrico e il 27% degli aventi diritto al bonus gas. In Calabria i dati sono ancora peggiori: le famiglie beneficiarie hanno rappresentato solo il 35,1 % degli aventi diritto al bonus elettrico e il 15,4 % degli aventi diritto al bonus gas. Sulla base di questi dati, l’Autorità per l’energia con le associazioni dei consumatori hanno deciso di realizzare iniziative di informazione sui bonus energia al fine di far aumentare in modo significativo le famiglie beneficiarie. Inoltre le associazioni dei consumatori proseguono l’attività di assistenza per la presentazione della richiesta di bonus. Il seminario che si terrà in Cosenza il prossimo 19 aprile si inserisce nel piano nazionale delle iniziative promosse dall’Autorità per l’energia.

Nel corso del seminario saranno illustrate le procedure per l’accesso ai bonus, considerate nel contesto dell’evoluzione che sta subendo il settore dell’energia nel nostro Paese. I destinatari principali del seminario sono gli operatori di enti, organizzazioni e istituzioni che operano con finalità socio-assistenziali e che sono interessate a favorire l’accesso ai bonus da parte dei beneficiari delle proprie attività. A mero titolo esemplificativo, il seminario è rivolto a: assistenti sociali, associazioni di malati cronici, medici di famiglia, centri anziani, associazioni di immigrati. La partecipazione è gratuita.

Conferenza stampa della Federconsumatori

Federconsumatori-LogoCOSENZA(CS)-Nel corso della conferenza stampa tenutasi a Cosenza presso la sede della CdLT CGIL di Piazza Vittoria, la Federconsumatori  ha presentato il programma dei lavori del convegno interregionale che si terrà il prossimo venerdì 20 novembre nel Salone Mancini della Camera di Commercio di Cosenza a partire dalle ore 9.30.Il Convegno prevede la presenza di numerosi ospiti fra cui l’Assessore Regionale al Lavoro ed al Welfare Federica Roccisano, il Commissario ad acta Massimo Scura ed il Direttore Generale dell’Agenas Francesco Bevere. Insieme a loro rappresentanze sociali, del mondo accademico e della cooperazione. A concludere i lavori del convegno  il Presidente nazionale dell’associazione, Rosario Trefiletti.Una presenza articolata con la quale s’intende portare  l’attenzione politico-istituzionale sulla drammaticità del  quadro meridionale dentro cui vive la condizione della cittadinanza.In particolare,  si svilupperà il tema del diritto alla salute interpretato dal punto di vista dei cittadini, ovvero, dei consumatori di salute. Il diritto alla salute nel corso degli anni, è divenuto un diritto a giometria variabile in rapporto a latitudini e categorie sociali.In troppi casi e per troppi  è un diritto negato.I continui tagli al fondo sanitario  e le disfunzioni organizzative e gestionali dei diversi SSR  pregiudicano l’accesso a servizi e prestazioni. Ancor di più nelle realtà del Mezzogiorno dove i Piani di rientro hanno imposto misure  di contenimento della spesa che hanno scaricato sui cittadini il prezzo del risanamento con ticket, maggiorazioni fiscali e tagli ai servizi.Per Agenas la spesa dei ticket, dal 2010 al 2014,  è aumentata del 26%.Per il Censis nel  41,7% delle famiglie  almeno uno dei componenti ha dovuto rinunciare alle cure mentre nel 2014, in Calabria  la spesa sanitaria a carico dei pazienti è cresciuta del 5,9% sul 2013.Al  41,7%  delle famiglie del Mezzogiorno è capitato invece di pagare in nero le spese  mediche.Dopo 6 anni di Piano di rientro e commissariamento, Campania e Calabria sono rispettivamente ultima e penultima  fra le regioni nell’accesso ai Livelli Essenziali di Assistenza.  Intanto, mentre il Sistema sanitario nazionale arretra nelle classifiche europee, si tagliano le risorse del Fondo sanitario e si annunciano nuovi tagli alle prestazioni  diagnostiche.Un quadro a tinte fosche dentro cui Federconsumatori, nel rappresentare il disagio sociale dei cittadini,  avanzerà proprie proposte per costruire nuove tutele per i cittadini nell’accesso al diritto alla salute e allargare i momenti e gli strumenti  di  partecipazione che consentano di attivare la vigilanza nei processi di erogazione dei servizi sanitari.

Furti rame, danni a linee Telecom. Quando e come essere indennizzati

In questi ultimi mesi l’Associazione dei Consumatori Federconsumatori sede di Cosenza è stata presa d’assalto da numerosi utenti della provincia di Cosenza ( Lattarico, Bisignano,  Luzzi) i quali hanno denunciato continue interruzioni del servizio telefonico  ed hanno chiesto spiegazioni circa le richieste di indennizzo per disservizio.

La Federconsumatori si è subito messa a disposizione,ed  analizzando  la problematica ha scoperto che ancora una volta la causa principale di quanto accaduto si è verificata per l’ennesimo    furto dei cavi di rame sulle linee telecom.  Da subito la Federconsumatori Cosenza ha inoltrato numerose domande di conciliazione paritetica presso l’Ufficio Telecom di Tiriolo (CZ) per gli utenti Telecom e per i periodi di interruzione del servizio telefonico e adsl  sono stati chiesti e riconosciuti ragguardevoli indennizzi, con grande soddisfazione degli utenti e della stessa Federconsumatori Cosenza.

Il fenomeno dei furti cavi di rame è molto diffuso, infatti,  non è un problema solo della provincia di Cosenza ma riguarda tutto il meridione e tutto il territorio italiano. In più la problematica non colpisce solo Telecom ma, anche  Enel, Ferrovie dello Stato, Autostrade Italiane, perché il rame, oltre ad essere considerato il miglior conduttore elettrico e termico, è un metallo resistente, robusto, flessibile e può essere riciclato al 100% senza perdere le sue proprietà. Proprio per questo motivo piccole bande di ladri rubano i cavi e poi li rivendono a rottamai e grossisti, che lo fondono creando barre facilmente rivendibili anche all’estero soprattutto nei Paesi dell’est Europa. Inoltre, essendo utilizzato nell’edilizia, nei trasporti, nell’elettronica e nell’impiantistica, nelle attrezzature per l’artigianato e nell’oggettistica è un materiale facilmente reperibile. Il furto dell’oro rosso ha raggiunto in pochissimi anni dimensioni preoccupanti, colpendo sia le aziende che le infrastrutture.  Per arginare il fenomeno Telecom aveva provato a sostituire il rame con l’alluminio ma  anche questo  metallo  è  molto richiesto.

Pertanto la Federconsumatori invita la Società Telecom ad investire su nuove tecnologie in fibra ottica, le quali non sono oggetto di furto, sono tecnologicamente più avanzate e garantiscono un servizio migliore.

Ai consumatori-utenti, clienti non solo Telecom ma anche  wind, vodafone, ecc.,  la Federconsumatori Cosenza consiglia di segnalare sempre al servizio clienti il disservizio, di fare un promemoria per poi inoltrare tramite l’associazione dei consumatori l’istanza di conciliazione paritetica con richiesta di indennizzo.

In conclusione per le domande di rimborso o per ulteriori chiarimenti ed informazioni tutti i cittadini interessati possono rivolgersi agli Sportelli Federconsumatori dislocati nella provincia cosentina, ed alla sede centrale sita in Cosenza c/o CGIL  via popilia 202,  di  mercoledì  mattina ore 9.30 -13-30.

La Federconsumatori contro il tasso di usura sui mutui

COSENZA – La Federconsumatori di Cosenza si mobilita dopo la decisione della Cassazione che consente alle banche di inserire nei contratti di mutuo clausole che “permettono” di superare il tasso di usura, grazie al cumulo del tasso di interesse sul mutuo e del tasso di mora.

In seguito alla sentenza, moltissimi cittadini si sono rivolti allo sportello della Federconsumatori di Cosenza, chiedendo delucidazioni sulla vicenda e assistenza tecnico-legale. La Federconsumatori di Cosenza ha quindi deciso di prendere posizione in maniera netta sullo scottante problema, orientandosi fondamentalmente a chiedere la nullità parziale dei contratti, ritenendo il contratto valido in sé, ma nulle le singole clausole “incriminate”.

La Federconsumatori di Cosenza, inoltre, chiederà sia all’Abi sia alla Banca d’Italia la rinegoziazione dei vecchi contratti, al fine di cancellare la clausola in questione; l’eliminazione di tale clausola dai contratti futuri; la restituzione delle somme pagate in più e relative al superamento dei tassi di usura.

La Federconsumatori di Cosenza ha intenzione di chiedere anche alle singole banche la restituzione delle somme pagate in più in tutti i casi in cui sia stato superato il tasso di usura. A tal proposito, prevedendo una certa resistenza da parte degli istituti di credito, la Federconsumatori di Cosenza sta valutando l’opportunità di rivolgersi ai Tribunali competenti per avviare cause pilota con l’obiettivo di chiedere la nullità parziale dei contratti e la restituzione delle somme pagate in eccesso.

Per ulteriori informazioni e assistenza, lo sportello della Federconsumatori di Cosenza di piazza dei Bruzi, presso la sede del Sunia-Cgil, è aperto ogni mercoledì dalle 9.30 alle 13.