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Orgoglioso di Cosenza, Occhiuto ringrazia visitatori e macchina organizzativa

COSENZA – <<Difficilmente riusciremo ad archiviare l’atmosfera dal sapore magico che la scorsa notte ci hanno fatto vivere una Cosenza meravigliosa insieme a decine di migliaia di persone. Ogni anno che passa, a San Silvestro, la citta’ si presenta sempre piu’ bella e piu’ viva>>. E’ il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto commentando positivamente gli esiti delle manifestazioni del Capodanno in citta’. <<Sento un forte orgoglio – prosegue Occhiuto – nel testimoniare che Cosenza ha rafforzato oggi la sua tradizione identitaria espressa nel Capodanno di piazza. Il messaggio che arriva dal fiume di gente che ha invaso con gioia dilagante le strade, le traverse, ogni spazio libero aperto e i locali privati della nostra citta’, e’ il messaggio di speranza concentrato nella condivisione e nell’aggregazione che ripaga il nostro impegno. Cosenza, infatti, grazie all’infaticabile lavoro dell’Amministrazione comunale, conquista un ruolo di primo piano in Calabria, e non solo, tornando riferimento di attrazione culturale. Questo successo e’ frutto di precise politiche per lo sviluppo, messe in campo da un lavoro di squadra rodato. La pop star Alvaro Soler, personaggio musicale e televisivo del momento – sostiene ancora il sindaco di Cosenza – rappresenta una parte importante nel complessivo programma di rilancio della citta’ sul piano dell’immagine e della visibilita’.

capodanno2Ringrazio le tre proposte musicali che si sono avvicendate sul palco principale prima dell’esibizione di Alvaro Soler, ovvero i vincitori del ‘Capodanno Music Contest’ che hanno scaldato il pubblico, la cantautrice Giorgia Mollo e i gruppi ‘Twist Contest’ e ‘Parkwave’, e la cosentina Roberta Cleo, menzione speciale tra le migliori proposte nella categoria singoli artisti. Ringrazio i tangheri e i bravissimi artisti di strada che, da piazza Bilotti lungo tutto corso Mazzini e fino al Centro storico, si sono fusi armoniosamente con l’allegria della gente. E ringrazio, ancora, i numerosi dj set presenti in varie zone cittadine, citando, su tutti, la punta di diamante Dan Ralph Martin, dei Kasabian, rock band inglese di grido, che davanti al teatro Rendano ha fatto scatenare i ragazzi in piazza XV Marzo>>. E, prosegue il sindaco <<La macchina organizzativa è stata impeccabile, considerando anche i numerosi pullman di turisti arrivati sul territorio per godere del ricco calendario di spettacoli, così come pure il gravoso allarme per la sicurezza internazionale che ha imposto misure di prevenzione eccellenti. Hanno funzionato i servizi pubblici predisposti nel dettaglio dall’Amaco e ha funzionato il piano della mobilità. Ringrazio la Giunta e i miei collaboratori, il vicesindaco Jole Santelli, il capo di gabinetto Antonio Molinari, il comandante della Polizia Municipale Giovanni De Rose e i suoi instancabili agenti, il cui ruolo è risultato fondamentale sia per la chiusura delle strade che per la gestione dell’ordine pubblico. La sinergia tra istituzioni ha visto poi il preziosissimo contributo del Prefetto, come anche del Questore, del Comandante dell’Arma dei Carabinieri, dei Vigili del fuoco, del Corpo forestale dello Stato e della Guardia di Finanza: grazie, davvero, a tutti. E in questa doverosa sequenza non posso assolutamente saltare di evidenziare – prosegue Mario Occhiuto – l’apporto dei volontari ENSI e dell’Associazione volontari dei Carabinieri. Un ulteriore grazie, poi, come sempre, a chi ha consentito di riportare i luoghi attraversati dalle folle a un’istantanea pulizia, ovvero gli operatori di Ecologia Oggi e delle Cooperative sociali che si occupano dello spazzamento manuale. Grazie ai medici delle unità di soccorso, alla Bilotti Parking e ai funzionari comunali e grazie, infine, soprattutto a questa bellissima città che ci fa sentire orgogliosi di essere cosentini. Buon anno nuovo a tutti>>.

Disagi per la carenza idrica, il Comune di Cosenza ha richiesto alla Sorical di aumentare la fornitura dell’acqua

acqua-rubinettoCOSENZA – Il 23 dicembre, la SoriCal aveva anticipato la comunicazione che, a causa di alcune rotture sulla condotta dell’Abatemarco, in località Joggi nel Comune di Santa Caterina Albanese ed in località Ritorto nel Comune di Malvito, oggi sarebbe stata interrotta l’erogazione idrica. I lavori di riparazione erano stati infatti programmati per oggi. A interventi ultimati verrà ripristinata la funzionalità dell’acquedotto. L’Amministrazione comunale, relativamente ai disagi che i cittadini stanno registrando in alcune zone di Cosenza durante questo periodo festivo, tiene a evidenziare che è stato ufficialmente richiesto alla Sorical di aumentare la fornitura dell’acqua, considerando anche che la stessa Sorical ha ridotto la distribuzione negli ultimi mesi. Il sindaco Mario Occhiuto, che di recente ha incontrato il presidente della Sorical, Luigi Incarnato, sollecitando un concreto miglioramento del servizio, al riguardo precisa: «Il nostro intento è quello di ottenere una migliore distribuzione della rete interna e, parallelamente, di sviluppare ulteriormente l’efficienza delle sorgenti comunali. Nei mesi scorsi avevamo raggiunto un buon risultato aumentando di molto – sottolinea – le ore di fornitura. Purtroppo al momento registriamo disagi in alcune aree della città a causa delle rotture sulla rete di adduzione dell’acquedotto Abatemarco, che non gestiamo direttamente. E’ chiaro che – conclude Occhiuto – serve una collaborazione più attiva da parte della Regione Calabria e quindi della Sorical perché in merito a un servizio tanto importante e fondamentale non siamo autonomi».

  1. 27-12-2016

 

Sindaco Occhiuto, concerto di Capodanno gratuito e aperto ai bisognosi

COSENZA – Il concerto di Capodanno del primo gennaio al Teatro Rendano, promosso dall’Amministrazione comunale, sarà gratuito. La novità è stata voluta dal Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, che per l’occasione ha disposto anche la destinazione di una parte dei posti disponibili alle persone che appartengono all’area del disagio e che versano in situazioni di difficoltà.
Il concerto, che avrà inizio alle ore 18.30, è stato pensato come «una vera e propria serata di gala, caratterizzata da un gioco di rimandi e contaminazioni tra opera, danza e musica sinfonica», come tiene a sottolineare Lorenzo Parisi, direttore artistico dell’evento. «La tradizione operistica sta anche nelle pagine sinfoniche che saranno proposte – precisa Parisi – nella misura in cui, ad esempio, la Carmen Quadrille di Eduard Strauss si interseca con la Carmen di Bizet, o, ancora, la danza si mescola con l’opera e la racconta, quando i ballerini Andrea Volpintesta e Sabrina Brazzo (étoile del Teatro alla Scala di Milano) danzeranno sulle note del Preludio del primo atto di Traviata. Il repertorio pensato per il concerto tiene conto proprio di questa mescolanza che tornerà ancora, sempre per fare un altro esempio, quando sarà il momento di un nuovo pas de deux sulle note di Adios Nonino di Astor Piazzolla o di Palladio di Karl Jenkins».
Un evento di grande spessore artistico ed interesse culturale, che vedrà finalmente la partecipazione privilegiata dei ceti più umili. Bisognerà, però, per ovvie ragioni di capienza del Teatro, munirsi per tempo dei tagliandi gratuiti (la distribuzione dei biglietti ad ingresso libero avverrà fino ad esaurimento posti), in distribuzione presso l’agenzia InPrimafila di via Marconi 140 a Cosenza, aperta dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,30 ed il sabato solo la mattina, dalle 9,30 alle 13,00 (per informazioni si potrà contattare il numero 0984.795699).

Cosenza, perplessità PD su inaugurazione piazza Bilotti

COSENZA – «È assai grave – si legge in una nota diffusa dal Gruppo Consiliare PD al Comune di Cosenza – quanto abbiamo appreso sugli organi di stampa in merito alla inaugurazione di piazza Bilotti che è ancora un cantiere aperto come lo stesso ingegnere Francesco Converso, dirigente capo dell’ufficio tecnico nominato direttamente dal sindaco Occhiuto, ha comunicato alla Regione Calabria con nota ufficiale del 7 dicembre 2016. Nella stessa nota l’ingegnere Converso ha chiesto una proroga al 28-2-2017 per il completamento finale dell’opera. Alla luce di quanto affermato nella nota da Converso, non esistono le condizioni tecniche per rendicontare e per avviare il collaudo amministrativo e statico di piazza Bilotti. Del resto non ci sorprende la notizia apparsa sulla stampa. Avevamo già presentato nelle settimane passate una chiesta di accesso agli atti e ne presenteremo un’altra lunedì stesso in relazione a questa ulteriore nota del 7 dicembre». «Alla luce di tutto ciò, continua la nota – non esistono le condizioni per l’utilizzo dell’opera senza il rischio per la incolumità dei cittadini. È necessario che le autorità preposte alla vigilanza, al controllo e alla sicurezza verifichino se sussistono tutte le condizioni di legge affinché l’opera possa essere fruibile per i cosentini».

Città unica, Occhiuto: «provano ad ostacolarci per mantenere il controllo clientelare dei territori»

COSENZA – «Non appena i sindaci di Cosenza, Rende e Castrolibero arrivano finalmente a un accordo, dopo decenni di discussioni sterili e false, per avviare concretamente l’iter di realizzazione della cosiddetta Città unica, che tanto è attesa dai cittadini, ecco che cominciano a palesarsi i primi ostacoli». Lo dichiara Mario Occhiuto apprendendo sulla stampa di una proposta di legge che starebbero preparando al riguardo i tre consiglieri regionali Orlandino Greco, Carlo Guccione e Franco Sergio. «L’iniziativa fa paura» evidenzia Occhiuto «con la fusione dei Comuni si riducono ovviamente gli spazi politici di coloro che sono legati ai territori in modo clientelare e diretto e la possibilità di essere eletti nelle varie consultazioni elettorali» precisa oltre il comunicato. «Allora cosa succede? Succede che tre consiglieri regionali si incontrano e, dopo aver fatto la solita (ipocrita) premessa a favore, si dicono nella sostanza contrari a fusioni a freddo. Allorché, giusto per imbrogliare la questione e rinviarla alle calende greche, propongono addirittura un progetto di legge che prevede una consultazione popolare preliminare alle deliberazioni dei Consigli comunali e regionale, esautorando di fatto le prerogative dei Consigli stessi che sono già legittimati proprio dal voto popolare».

“Il ricordo che lascio”, Mario Occhiuto :«La nostra città ha bisogno di storytelling»

COSENZA – Il sindaco Mario Occhiuto ha indirizzato un messaggio di congratulazioni al regista calabrese Giacomo Triglia, autore del videoclip degli “Zero Assoluto”, girato a Cosenza e che fa da lancio all’ultimo singolo del duo “Il ricordo che lascio”. «La nostra città ha bisogno di storytelling, di narrazioni che ne facciano conoscere ed apprezzare la bellezza e le eccellenze storico-artistiche che rappresentano significativi fattori di attrazione – ha detto nel messaggio il Sindaco Occhiuto. Il videoclip di Giacomo Triglia, giovane e apprezzatissimo regista, con un importante curriculum di collaborazioni per conto di artisti come gli Afterhours, Dario Brunori, Irene Grandi, Eugenio Finardi e persino come il grande musicista brasiliano Gilberto Gil, ha esaltato, nelle immagini del suo videoclip girato a Cosenza, alcuni dei beni culturali, come il Castello Svevo e il Mab, che riflettono maggiormente la nostra identità e consolidano il senso di appartenenza alla città. E’ anche per questo – sottolinea ancora Occhiuto- che esprimo le mie più vive congratulazioni a Giacomo Triglia che nel suo videoclip, oltre ad esprimere un suo stile, che è anche la cifra di riconoscibilità delle sue immagini, contribuisce a valorizzare appieno i luoghi simbolo della nostra città.
Il risultato è dei migliori e lo testimonia il record di visualizzazioni che il video sta raccogliendo sui social. Il fatto poi di aver scelto il volto particolarmente espressivo di una brava attrice cosentina, come Larissa Volpentesta, aggiunge un ulteriore elemento di valorizzazione alle immagini. L’auspicio che mi sento di esprimere è che attraverso questo storytelling audiovisivo la nostra città possa suscitare l’interesse di un numero sempre crescente di visitatori».

Fiera Ecomondo, premiata Cosenza come città sostenibile

occhiuto-premiato-a-ecomondo-con-delegazione-di-cosenzaRIMINI (RN) – Questa mattina a Rimini, la città di Cosenza è stata premiata in relazione alle buone pratiche urbane, con il sindaco Mario Occhiuto che ha ritirato personalmente il riconoscimento. «Siamo in testa alla graduatoria delle città più vivibili – ha dichiarato il primo cittadino – grazie alle politiche virtuose attuate in questi ultimi anni. Cosenza, con nostra grande soddisfazione, è fra le città più sostenibili d’Italia». Da Nord a Sud del Paese, dunque, oggi a Rimini sono state protagoniste le 23 best practice selezionate e premiate a Ecomondo da Ecosistema Urbano, il rapporto di Legambiente che misura ogni anno la qualità ambientale dei centri urbani e le eco-performance delle pubbliche amministrazioni. Si tratta di esperienze che hanno il pregio di introdurre significativi cambiamenti in ambiti specifici delle città italiane e che potrebbero essere riprodotte o utilizzate come spunto per interventi analoghi in altre realtà locali. «Abbiamo selezionato tutte esperienze positive – ha spiegato Alberto Fiorillo – che dimostrano che il cambiamento è possibile, anzi è davvero a portata di mano, quando c’è davvero la voglia di creare discontinuità con il passato e di mettere in campo azioni per ridurre gli impatti ambientali e migliorare la qualità della città e la qualità della vita».

Sequestro Piazzetta Toscano, in programma piano migliorativo per l’accessibilità

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COSENZA –  In merito al sequestro di piazzetta Toscano, il sindaco Mario Occhiuto – nell’attesa di conoscere più approfonditamente le motivazioni del provvedimento che al momento non gli è stato neppure notificato – tiene a fare alcune precisazioni. «Il progetto siffatto, realizzato durante la consiliatura di Giacomo Mancini che portò all’installazione di una copertura trasparente sui reperti ritrovati – sottolinea il primo cittadino – non consente un’idonea accessibilità alla piazza non solo da un punto di vista della fruibilità dei beni archeologici, ma anche per effettuare in sicurezza le attività della manutenzione. Mi sono già messo in contatto con il progettista per capire come trasformare l’opera in modo che gli spazi siano maggiormente accessibili e fruibili da parte di residenti, visitatori e anche degli operatori. In questi anni, nonostante tutto, abbiamo costantemente effettuato la manutenzione sul sito ancora meglio di quanto avveniva prima, visto che abbiamo creato un servizio specifico di spazzamento manuale dedicato, e sostituito i costosissimi vetri di copertura molte volte. Se esiste poi un problema di vegetazione che cresce negli scavi, di certo non si può pensare che si possa intervenire con le Cooperative municipali, trattandosi proprio di un’attività da compiere con archeologi individuati direttamente dalla Soprintendenza, o con il loro stretto supporto. Noi – conclude Occhiuto – garantiremo totale collaborazione per il ripristino dell’area. La prossima settimana incontrerò  l’architetto progettista al fine di proporre una soluzione migliorativa alla Soprintendenza, con modifiche anche dei materiali e delle strutture architettoniche».

Leggenda di Alarico, inaugurata la scultura Paolo Grassino

COSENZA – Cupi a notte canti suonano Da Cosenza su ‘l Busento, cupo il fiume gli rimormora dal suo gorgo sonnolento. Su e giù pel fiume passano E ripassano ombre lente: Alarico i Goti piangono Il gran morto di lor gente. Ahi sì presto e da la patria così lungi avrà il riposo, mentre ancor bionda per gli omeri va la chioma al poderoso!Del Busento ecco si schierano Su le sponde i Goti a prova, e dal corso usato il piegano dischiudendo una via nuova. Dove l’onde pria muggivano, cavan, cavano la terra; e profondo il corpo calano,a cavallo, armato in guerra. Lui di terra anche ricoprono E gli arnesi d’or lucenti; de l’eroe crescan su l’umida fossa l’erbe de i torrenti! Poi ridotto ai noti tramiti, il Busento lasciò l’onde per l’antico letto valide spumeggiar tra le due sponde. Cantò allora un coro d’uomini: “Dormi, o re, nella tua gloria! Man romana mai non violi La tua tomba e la memoria!” Cantò, e lungo il canto uditasi Per le schiere gote errare: recal tu, Busento rapido, recal tu da mare a mare.

Dal ponte Mario Martire si possono vedere con un po’ di fantasia i secoli di storia di Cosenza e quel punto dove si incontrano i fiumi crati e busento nella cui confluenza la mente corre sulla leggenda di Alarico. In quel punto il poeta tedesco Von Platen dedica un’ode al re dei visigoti tradotta poi da Carducci in cui sentiamo l’emotività di un popolo piangere il proprio capo scordando le atrocità perpetrate da una stirpe barbara e dalla storia che la fa giungere a Cosenza: Una storia che appartiene al passato e come tutte le storie che appartengono ad un popolo, nel bene e nel male non possono essere dimenticate.

Ora, per volere del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, quella leggenda assume un significato, una intuizione, un segno che messo insieme ad altri tasselli potrebbe  candidare la città dei bruzi a capitale della cultura italiana  2018 attraendo decine di migliaia di turisti a favore del territorio e dei suoi abitanti.

Una cerimonia alla presenza di cittadini e di autorità ha accolto la scultura di Paolo Grassino raffigurante Alarico, il suo cavallo e le radici di una cultura ben radicate nel territorio dove la leggenda vuole la sua tomba. E vede cosenza custode di un tesoro saccheggiato a roma dal precursore della distruzione dell’impero romano.

Radici che stanno ad indicare che non bisogna rinnegare e dimenticare un passato, anche doloroso, dove però ci piace immaginare che proprio li dal ponte mario martire, è possibile ascoltare i cupi canti notturni dei goti aspettando di vedere riaffiorare un segno dalle placide acque del Busento.

Fiorenza Gonzales

Cosenza Capitale della Cultura, fa il tifo anche Dorina Bianchi al primo forum sul Turismo

Cosa accomuna i due sindaci, Mario Occhiuto e Gianluca Callipo, i due amministratori con un ruolo importante nell’ANCI – presidente della commissione Mezzogiorno il primo, presidente dei giovani il secondo?

Sicuramente il lavoro di riqualificazione  urbana attuato nelle città che rispettivamente amministrano. E poi entrambi credono nel valore della rete, entrambi concordano che, nonostante le speculazioni attuate nei centri storici delle città calabresi, l’edilizia smisurata che non ha tenuto conto di alcun vincolo paesaggistico, <<le città mantengono una grande ricchezza culturale che ancora possiamo valorizzare>>, come ricorda il sindaco della città dei Bruzi, Mario Occhiuto.

E sono proprio Mario Occhiuto, Sindaco di Cosenza, e Gianluca Callipo, sindaco di Pizzo Calabro, ad aprire al Castello normanno svevo di Cosenza il 1° Forum sul Turismo Città di Cosenza, promosso dall’Amministrazione comunale. Il presidente di ANCI giovani evidenzia la necessità di fare rete tra i soggetti che si occupano di turismo e, a tale scopo – conclude – abbiamo bisogno di occasioni come il forum, per individuare strategie comuni.

forum-turismo-2Il Sindaco Mario Occhiuto traccia un excursus di Cosenza e di come non sia mai stata una città turistica, avendo vissuto piuttosto di edilizia, di commercio; <<una città che negli anni ‘70 e ‘80 ha svuotato il centro storico, che per noi non è una risorsa del passato, ma lo è per il futuro. Pensiamo alle buone pratiche che stiamo riproponendo. La condizione essenziale è che i luoghi siano animati dalle persone, perché sono le persone a trasformare i luoghi in comunità>>.

<<Non si può fare turismo se non c’è l’accoglienza, con la collaborazione di tutti: albergatori, commercianti, associazioni di categoria. Se non ci sono guide, punti informativi, posti dove parcheggiare i pullman>>. Infine il Primo Cittadino si sofferma su promozione e marketing del territorio,  valorizzando anche la storia della città passando da quella straordinaria su Alarico.

Introduce i lavori del Forum, l’Assessore Rosaria Succurro che, titolare della delega al turismo, ha progettato e curato l’evento. <<Nell’ultimo quinquennio – afferma – abbiamo spinto e lanciato l’idea di Cosenza città turistica e attrattiva facendo leva sulle sue risorse enormi. Ora è importante fare rete e il Forum nasce come idea di incontro, confronto e discussione. È sì importante il ruolo delle istituzioni – aggiunge la Succurro – ma esse devono aprirsi a tutti i soggetti che sul territorio si occupano di turismo: operatori culturali, associazioni di categoria, chi si occupa di accoglienza.

La giornata inaugurale del 1° Forum sul Turismo ha sviluppato due tavoli tematici, uno sui beni culturali che ha messo insieme gli attori della realtà museali della città; l’altro sulla logistica, intesa quali trasporti ed accoglienza.

All’inaugurazione non ha voluto far mancare la propria presenza il Sottosegretario al MiBacT Dorina Bianchi che insieme al consigliere regionale Fausto Orsomarso si è intrattenuta in una piacevole e interessante conversazione con il giornalista Giuseppe Di Donna.

Un’occasione intanto per fare il punto sul Piano Strategico del Turismo. <<Noto con piacere – esordisce il sottosegretario – che il format seguito per questo Forum ricalchi quello da noi seguito a livello nazionale per il Piano strategico del Turismo, che non è stato commissionato ad esterni ma ha messo insieme privato-pubblico-enti locali-nazionali; ciò che serve per parlare di turismo è infatti materia assolutamente trasversale>>.

<<Puntare sul turismo – è ancora la Bianchi – significa migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini in cui il turismo cresce>>. Al Piano Nazionale Dorina Bianchi riconosce anche la peculiarità di non essere uno strumento statico, <<ogni anno – annuncia – ce ne sarà uno attuativo>>. Il sottosegretario del governo Renzi non nasconde infine di fare il tifo per la candidatura di Cosenza a prossima capitale italiana della cultura.

Plaude all’iniziativa il consigliere Fausto Orsomarso il quale, con grande concretezza, parla anche delle tante difficoltà, soprattutto di carattere burocratico, che si incontrano sul cammino delle politiche incentivanti.

Domani il Forum, dopo un confronto tra sindaci della provincia di Cosenza, aprirà una finestra proprio sulle imprese culturali, ospitando le associazioni di categoria, e tornando sull’atteso tema delle politiche a sostegno.