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Stop mascherine all’aperto (ma non in caso di assembramenti): l’ordinanza di Speranza

Stop alle mascherine all’aperto ma è obbligatorio averle con sè e utilizzarle in caso di assembramento.

Restano invece obbligatorie al chiuso.

Lo prevede l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, in vigore  dall’11 febbraio e fino al 31 marzo 2022. 

Da quanto si legge “è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private” e ” nei luoghi all’aperto è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli laddove si configurino assembramenti o affollamenti“.

L’ordinanza precisa che non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie: i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter fare uso del dispositivo; i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva. Sono fatti salvi, in ogni caso, i protocolli e le linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché le linee guida per il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici o aperti al pubblico. Si precisa inoltre che “l’uso del dispositivo di protezione delle vie respiratorie integra e non sostituisce le altre misure di protezione dal contagio”. 

Piovono mascherine della Lega dal cielo, Battaglia si difende “volevo sensibilizzare”

VULLAPIANA (CS) – In Calabria, a Villapiana Lido, un candidato leghista, Leo Battaglia,ha fatto piovere da un elicottero un numero indefinito di santini elettorali, accompagnati da mascherine, rigorosamente in involucri di plastica. Una gran parte è finita in mare. Monta la polemica da parte di politica e associazioni. “Quanta ignoranza, che vergogna. La nostra Onlus è apartitica ma non può non denunciare gesti simili, da vomito”, dichiara Plastic Free. 

E arriva la replica del leghista Leo Battaglia:

“Resto veramente perplesso nel leggere gli attacchi che mi sono stati avanzati per aver regalato delle mascherine contro il covid ai bagnanti nel litorale dove io passo le mie vacanze estive.
Un gesto fatto nel solo unico scopo di sensibilizzare i bagnanti verso l’utilizzo dei sistemi di protezione individuale. L’ho fatto col mio spirito di sempre e col mio carattere esuberante ma non pensavo che una tale iniziativa venisse strumentalizzata da una certa sinistra che nella vita invece di pensare alle cose serie e ai problemi reali della Calabria pensa alle stupidaggini. 

 
Non vi è stato alcun inquinamento per la semplice ragione che le mascherine che non sono state raccolte dai bagnanti sono state prese da una squadra di miei amici che hanno provveduto e stanno provvedendo a raccogliere per donarle ad altre persone. Quindi non vi è nessun inquinamento. Richiamerei l’attenzione sulle tantissime buste di spazzatura che vengono buttate per le strade da incivili e nessun personaggio di sinistra dice nulla… 
 
Rimango più sbigottito all’intervento di soggetti “disoccupati“ e “incapaci” venuti in Calabria per cercare di conquistarla come se questa fosse un feudo mentre lasciano una città come Napoli sporca, piena di spazzatura e sporcizia, in pieno dissesto finanziario e completamente rovinata sotto l’aspetto amministrativo e sotto l’aspetto dei servizi. Ci vuole veramente faccia tosta per andare a contestare la mia personale iniziativa rispetto ai danni che questi signori hanno lasciato nelle proprie città. 
 
Contestare poi una donazione di mascherine invece di pensare ai tantissimi e gravissimi problemi della Calabria che non vengono nemmeno minimamente accennati e che rappresentano il disastro di una politica scellerata compiuta negli anni passati. In particolare negli ultimi cinque anni della gestione di sinistra che ci ha lasciato veramente una situazione di grandissimo disastro sotto tutti gli aspetti. La vera politica è quella che fa Matteo Salvini che passa le vacanze in Calabria e che gira in tutti i posti ascoltando tutti i calabresi. 
 
È da apprezzare la visita di Salvini in Aspromonte nei luoghi degli incendi e che va a dare sostegno e cordoglio alle famiglie che hanno perso tanti cari. Mi domando: dove vanno i cosiddetti “criticatori” di sinistra? Ve lo dico io: “spaparanzati” al mare o in montagna a fare i “leoni da tastiera…” 
Proprio queste persone hanno ridotto la Calabria in cenere e l’hanno trasformata nella regione più povera d’Europa.
Invece di affrontare le vere problematiche vanno ad inventarsi passatempi mediatici dimostrando di quanto sia piccola e mediocre la politica che possono mettere in atto.
Dovrebbero semplicemente vergognarsi.
Pensiamo, invece, seriamente a valorizzare ciò che abbiamo: il mare, la montagna le nostre eccellenze gastronomiche. 
Cari Calabresi auguriamoci di cuore di migliorare la qualità di vita nella nostra amata terra, auguriamoci una Calabria migliore da lasciare ai nostri figli”. 

Asit dona 1000 mascherine a pazienti dializzati dell’Annunziata

COSENZA – “Un pensiero per il Natale che verrà” è il nome dell’iniziativa di solidarietà e vicinanza a quanti sono portatori di patologie nefrologiche che l’ASIT – Associazione Sud Italia Trapiantati ha voluto realizzare in vista delle imminenti e particolari festività natalizie.

Nella giornata di ieri il Presidente dell’Asit dott.ssa Rachele Celebre ha consegnato 1000 mascherine chirurgiche al reparto di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale civile “S.S. Annunziata” di Cosenza per i pazienti che dializzano presso quella struttura.

L’emergenza sanitaria legata al Covid-19 non ha consentito l’ingresso nella struttura ospedaliera, ma la disponibilità del Direttore dell’U.O.C. di Nefrologia, Dialisi e Trapianto dott.ssa Teresa Papalia e della caposala dott.ssa Angela Greco ha garantito la distribuzione a nome dell’associazione che dal 1994 si occupa di diffondere la cultura della donazione degli organi, di affiancare moralmente e psicologicamente chi è in attesa di trapianto, sostenendo l’attività del Centro Ricerca Rene e Trapianto ospitato all’interno della struttura ospedaliera.

La Presidente Rachele Celebre ha espresso il suo sincero e sentito ringraziamento al Banco Farmaceutico, nella persona della dott.ssa Annalisa Filice, per aver sostenuto l’iniziativa, frutto della sinergia fra reti di associazioni che mettono al centro del loro operato le persone bisognose di cure.

Anche il Centro Dialisi dell’A.S.P. di piazza Giovanni Amendola ha beneficiato nei giorni scorsi di un’altra donazione a cura dell’Asit con il supporto della dott.ssa Rita Roberti.

Protezione civile e Camere di commercio distribuiranno un milione di mascherine gratuite ai calabresi

CATANZARO – La Protezione Civile della Regione Calabria distribuirà sul territorio calabrese un milione di mascherine monovelo “usa e getta”. L’iniziativa è frutto di un protocollo d’intesa che sarà sottoscritto a breve tra la U.o.a. Prevenzione e gestione dell’emergenza Covid della Protezione Civile della Regione e le Camere di Commercio calabresi.

L’intesa prevede che gli enti camerali «si rendano disponibili a contribuire alla distribuzione gratuita delle mascherine, quali presidi di sicurezza individuale, per il tramite delle associazioni di categoria che riterranno opportuno coinvolgere, attraverso i commercianti e gli operatori economici del proprio territorio di competenza, ovvero a clienti e avventori eventualmente sprovvisti di mascherina al momento dell’accesso all’esercizio commerciale».

L’accordo scaturisce dall’ordinanza n. 68 del 25 settembre 2020, con cui l’ex presidente Jole Santelli, aveva disposto l’obbligo, su tutto il territorio regionale, di indossare correttamente la mascherina o altra idonea protezione a copertura di naso e bocca, oltre che in tutti i luoghi chiusi accessibili al pubblico, sui mezzi di trasporto pubblico, anche in tutti i luoghi all’aperto, per tutto l’arco della giornata, a prescindere dalla distanza interpersonale, fatte salve le deroghe previste dalle norme vigenti.

Il programma di distribuzione delle mascherine sul territorio calabrese

Nella provincia di Cosenza saranno distribuite 360mila; in provincia di Reggio Calabria: 280mila; la restante parte nelle province di Catanzaro (186.624), Vibo Valentia (83.592) e Crotone (89.784).

Coronavirus, in arrivo un milione di mascherine in Calabria

CATANZARO – Con una nota ufficiale il presidente della Regione Jole Santelli ha fatto sapere che, nei prossimi giorni, saranno disponibili le mascherine di comunità che garantiranno la protezione dalla circolazione del Coronovirus, soprattutto in questa delicata fase di riapertura degli spostamenti e del riavvicinamento sociale.  

«La struttura commissariale del Governo – afferma il presidente Santelli -, ha consegnato presso la sede operativa della Protezione civile 1 milione di mascherine protettive che saranno destinate alla popolazione, attraverso i Comuni. Già nella prossima settimana verrà definito, dalla Protezione civile regionale, un piano di distribuzione mirato e proporzionato rispetto alla popolazione di ogni singola comunità, in modo da soddisfare il fabbisogno di un presidio di protezione individuale di fondamentale importanza».

«Le mascherine – spiega il presidente della Regione – saranno poi direttamente assegnate alla popolazione dai Comuni secondo le rispettive necessità. Ritengo, comunque, doveroso rivolgere ai sindaci l’invito di curare, in particolar modo, la distribuzione in favore dei cittadini appartenenti alle fasce più deboli, in modo da rafforzare il sistema di prevenzione specialmente per chi si trova in condizioni di elevato rischio di contagio».

«Occorre mantenere alta l’attenzione in questo particolare momento di parziale allentamento delle misure che sono state adottate nella fase acuta dell’emergenza Coronavirus. L’utilizzo delle mascherine è di estrema importanza ed il loro utilizzo costituisce anche una forma di rispetto quando veniamo a contatto con altre persone. La Regione – conclude il presidente Santelli – continuerà a monitorare l’evoluzione epidemiologica ed adotterà tutte le misure necessarie per tutelare i cittadini calabresi».

Napoli club dona mascherine ad ospedale e miliari di Castrovillari. Cospicui aiuti anche da raccolta fondi “Anti Covid-19”

CASTROVILLARI (CS) – Mascherine chirurgiche acquistate grazie ad una raccolta fondi avviata dal Napoli club di Castrovillari sono state donate all’ospedale della città del Pollino e ai militari della Compagnia Genio Guastatori di stanza alla caserma “Ettore Manes”. All’iniziativa, fa sapere il sodalizio di tifosi, hanno aderito diversi cittadini castrovillaresi che hanno consentito di mettere in atto un’ulteriore raccolta di denaro. «Inoltre – si legge nel comunicato del club di tifosi della squadra partenopea – si è provveduto ad effettuare una raccolta alimentare, grazie alla fattiva e preziosa collaborazione della Conad di Giuseppe Sangiovanni e F.lli, distribuendo equamente buoni spesa tra le strutture Casa Betania e Casa di Y’shua. Il Napoli Club Castrovillari, ringrazia tutti coloro che hanno fattivamente partecipato alla raccolta fondi ed in particolare la tipografia industriale Glf che ha supportato l’iniziativa».

RACCOLTA FONDI “CASTROVILLARI ANTI COVID-19”

E grazie ad un’altra iniziativa di solidarietà è stata consegnata questa mattina una barella di bio contenimento all’ospedale di Castrovillari, insieme a 1000 mascherine chirurgiche e 50 camici protettivi monouso. Gli acquisti, frutto della raccolta fondi “Castrovillari Anti Covid-19”, promossa da due giovani, Davide Mirone e Paolo Falcone, tramite la piattaforma online “Go Fund Me”, sono stati effettuati personalmente dai ragazzi dopo un’attenta analisi delle esigenze della nostra struttura sanitaria. 
L’iniziativa – è spiegato nel comunicato – è nata pochi giorni dopo dello scoppio dell’emergenza nazionale dovuta alla diffusione del nuovo coronavirus, che ha visto una forte pressione sulle strutture ospedaliere italiane.
La grande maratona della solidarietà si è nutrita di donazioni arrivate da ogni parte d’Italia, finanche dal Canada e dall’Australia, grazie alla generosità di immigrati di origini castrovillaresi.
La cifra raccolta è volata oltre i 13 mila euro in meno di due settimane (12.614,12€ al netto delle tariffe trattenute dalla piattaforma) ed i due ragazzi, in costante contatto con la direzione sanitaria del “Ferrari”, nelle persone del dott. Raffaele Cirone e del dott. Giuseppe Maurelli, hanno optato per l’acquisto di una barella di bio-contenimento, di primaria importanza nel trattamento dei pazienti affetti da covid o sospetti tali, poiché favorisce il trasporto del paziente nei reparti evitando il contagio del personale medico e degli ambienti che egli attraversa. «Il costo totale della barella – si legge ancora – è stato di 11.468€. Con la cifra rimanente, è stato deciso, sempre d’accordo con il nosocomio, di acquistare alcuni dispositivi di protezione individuale di quotidiana necessità per l’ospedale, quali 1000 mascherine chirurgiche e 50 camici protettivi monouso». «Nei prossimi giorni – fanno sapere i ragazzi – provvederanno ad acquistare con le ultime risorse, dei guanti in lattice monouso».

Il Cosenza dona 5000 mascherine all’ospedale di Cosenza

COSENZA – Nei difficili tempi del coronavirus la solidarietà gioca anche sui campi di calcio.

Per questo motivo il presidente del Cosenza Calcio Eugenio Guarascio ha disposto la donazione di 5.000 mascherine all’Ospedale Hub dell’Annunziata di Cosenza, al Dipartimento Prevenzione dell’Asp e agli spoke di Corigliano – Rossano e Paola – Cetraro. L’annuncio lo dà proprio la società rossoblù sul proprio sito:

«L’emergenza a carattere pandemico – si legge – ha reso difficoltosa la reperibilità dei dispositivi di sicurezza ecco perché, con la collaborazione del Consiglio Direttivo della Lega Serie B, la fornitura di 5.000 mascherine viene destinata al servizio pubblico sanitario della provincia».

Sequestrati igienizzanti e mascherine non a norma

REGGIO CALABRIA – Oltre 1500 confezioni di gel igienizzante “antibatterico” privo delle autorizzazioni ministeriali sono stati sequestrati dai carabinieri del Nucleo antisofisticazione di (Nas) di Reggio Calabria, in collaborazione con i colleghi del Comando provinciale, nel corso di controlli finalizzati al contrasto di chi cerca di approfittare della situazione d’emergenza legata al Covid-19. I legali rappresentanti di 3 attività commerciali sono stati denunciati. I carabinieri hanno effettuato controlli in centri commerciali e attività all’ingrosso trovando confezioni di gel igienizzante che vantava azioni di contrasto a virus e batteri. Dalle verifiche eseguite è risultato che tali prodotti – essenzialmente cosmetici – sono stati identificati come un “biocida” senza essere mai stati autorizzati dal ministero della salute. I tre sono stati denunciati per rode nell’esercizio nel commercio e mancanza di autorizzazione alla vendita di biocidi.

Nel territorio di Lamezia Terme, invece, la Guardia di finanza di Catanzaro, in due distinte attività, hanno sequestrato  quattrocento mascherine e denunciato due commercianti.
Nel primo caso i finanzieri hanno individuato un esercente che aveva messo in vendita dispositivi a 12 euro dopo averle acquistate su una piattaforma web al prezzo di 1 euro, con un ricarico finale pari al 1200% del prezzo di mercato. Nel negozio sono state trovate 300 mascherine del tipo chirurgico risultate sprovviste di documentazione fiscale e certificazione tecnica di idoneità e di provenienza e modalità d’uso.
Ulteriori 100 mascherine e 1.215 semilavorati/tessuti, da utilizzare per la loro produzione sono stati sequestrati ad un altro commerciante che aveva di fatto avviato, in “nero”, una produzione di mascherine anch’esse prive di scheda tecnica ovvero di certificazione/autocertificazione.