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Francesco Molinari presenta un’interrogazione sul caso di padre Fedele

COSENZA – Francesco Molinari ha presentato al Ministero della Giustizia un’interrogazione Parlamentare in merito al caso che ha coinvolto padre Fedele Bisceglia. Il problema dell’interrogativo riguarda anzitutto “l’ingiusta giustizia” che ha visto l’annullamento della vita del frate, nonostante sia stata già chiarita la sua posizione. Nella premessa dell’interrogazione vengono ripercorse le tappe del processo in cui il francescano, accusato di violenza sessuale ai danni di una suora, è stato, successivamente,  pienamente assolto per la palese falsità delle accuse. Non prima però che una prima sentenza , del 2011, confermata in Appello, lo avesse condannato a 9 anni e 3 mesi di reclusione. La sentenza nel 2015 è stata annullata dopo che la presunta vittima venne considerata inattendibile.

Padre-Fedele

E’ su quest’aspetto che si sofferma il senatore Molinari, sul rinvenimento da parte della difesa, presso l’archivio del Tribunale di Cosenza, di un fascicolo contenente l’archiviazione non lusinghiera di procedimenti penali che avevano visto la stessa suora al centro di episodi analoghi a quelli che avevano visto condannato il frate. Fascicolo archiviato dal gip Luigi Branda dopo essere passato al vaglio del titolare delle indagini, Claudio Curreli, senza essere mai stato acquisito, nonostante l’evidente legame con il troncone principale del processo che avrebbe visto condannato Bisceglia, e da cui emergeva con chiarezza l’inattendibilità della parte lesa, posta a sostegno della decisione della Cassazione.

Il 12 marzo 2015  il Giudice per le indagini preliminari di Salerno, in ordine alla notizia di reato aperta per indagare l’operato dei due magistrati, pur disponendo  l’archiviazione degli atti per infondatezza della notizia di reato, ha comunque espresso significative perplessità sull’operato dei magistrati.

Ciò che ci si chiede  è se il Ministro non ritenga necessario intervenire con i suoi poteri ispettivi e disciplinari nei confronti dei magistrati citati per dare sostanza a quei motivi di perplessità oggettivamente accennati dal Giudice per le indagini preliminari di Salerno nel suo decreto di archiviazione.

Ricordando che Padre Francesco Bisceglia è stato assolto da tutti i reati a lui ascritti per  «l’incongruenza e l’illogicità di ogni episodio, caratterizzato da tratti anche fantasiosi e per  il contenuto delle denunce senza riscontro delle violenze presentate», nonostante la gogna mediatica a cui è stato sottoposto per tutti questi anni, ci si chiede se il gioco delle parti in un processo debba essere porto franco di comportamenti il cui valore etico sia altamente discutibile.

Per maggiori informazioni si può visualizzare l’interrogazione di Francesco Molinari:

Interrogazione Padre Fedele (2)

Sgomento il “Centro contro la violenza alle donne Roberta Lanzino” per l’assoluzione di Padre Fedele

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Rende(Cs)Rammarico e  sgomento colgono il Centro contro la violenza alle donne Roberta Lanzino, alla lettura della sentenza emessa oggi a Catanzaro. L’assoluzione di Francesco Bisceglie si conferma come una tappa, del difficile percorso che le donne che denunciano sono costrette a subire nelle aule dei tribunali. Il centro ha accompagnato e sostenuto le donne che hanno denunciato le violenze subite, anche nelle fasi processuali, con la consapevolezza,che, nel corso di queste fasi, gli ostacoli, la credibilità e le difficoltà potevano essere compensate e riscattate, ma anche esacerbarsi e i nodi divenire più duri da sciogliere. Da oggi attendono le motivazioni della sentenza di assoluzione, continuando ad affiancare le donne che hanno avuto il coraggio di affidarsi alla giustizia ma anche quelle che questo coraggio non ce l’hanno. Come donne e operatrici di un centro antiviolenza sanno, che il cammino da fare, dentro e fuori le aule dei tribunali, è lungo ed è ancora in salita. Tuttavia la scelta di proseguire, oggi come ieri, rimane intatta e salda più che mai.

Assolto Padre Fedele. Felice il sindaco Mario Occhiuto

Sindaco-Mario-Occhiuto-1-CosenzaCosenza(Cs)“Sono sinceramente contento di apprendere che padre Fedele Bisceglia sia stato assolto nel processo di appello di secondo grado che lo vedeva imputato, dopo che la Cassazione aveva già annullato la precedente condanna”.Lo afferma Mario Occhiuto, sindaco della città dove subito la notizia di assoluzione “perché il fatto non sussiste” ha scatenato nell’opinione pubblica un’ondata di soddisfazione .“Non abbiamo mai dimenticato le tante buone opere che Fedele ha prodotto a Cosenza – afferma Occhiuto – dedicandosi ai poveri, agli emarginati, agli ultimi. Di tutte queste opere rimangono segni tangibili e siamo pertanto felici che oggi, dopo una lunga  battaglia legale, il frate abbia potuto dimostrare la propria innocenza”.

 

Conferenza stampa per lo spettacolo “Tribute to special Women”

Lo spettacolo “Tribute to Special Women” è stato presentato lo scorso 9 dicembre in una conferenza stampa svoltasi al Teatro dell’Acquario. A moderare l’evento è stata Francesca Florio (componente del gruppo teatrale “le sei sorelle”) che, dopo aver introdotto il progetto, ha lasciato che il protagonista, Frank Amore, approfondisse temi ed intenti dello show. Dopo aver ricordato la parte più prettamente legata alla struttura dello spettacolo (un omaggio alla donna attraverso i brani musicali delle più grandi icone femminili) l’artista ha voluto sottolineare quanto questo progetto sia principalmente e sentitamente un evento legato alla beneficenza: il costo del biglietto, di 12 euro, verrà infatti devoluto alla Onlus Paradiso dei Poveri di Padre Fedele, presente alla conferenza, ha ricordato quanto l’entusiasmo di Frank Amore nell’introdurgli il progetto lo avesse contagiato e reso felice. A condividere il palco con lo showman ci saranno la compagnia teatrale “La terra di Piero” e la regista Francesca Marchese. Presente all’incontro anche Domenico Frammartino, componente della Commissione Cultura del comune di Cosenza, che si è profuso in un discorso sul valore degli artisti calabresi e della necessità di tributare loro il giusto risalto, encomiando l’opera di Frank Amore. E’ poi intervenuto Roberto Bartolomeo, consigliere comunale, che ha a sua volta speso parole d’interesse e ammirazione per lo spettacolo ed i suoi obiettivi benefici, per poi paventare future collaborazioni con l’artista. Quello che emerso dall’incontro è, dunque, un sodalizio artistico tra operatori artistici cosentini che, come si è colto dagli interventi di tutti i protagonisti, sentono la necessità di mettere la propria arte al servizio di una giusta causa.

LO SPETTACOLO:

“Tribute to special Women”, concepito e messo in scena dall’eclettico artista calabrese Frank Amore, affiancato dalla compagnia cosentina “La terra di Piero” e dalla regia e conduzione di Francesca Marchese, è uno spettacolo partendo dall’esigenza di tributare, da uomo e da artista, un riconoscimento all’importanza che la donna ha avuto nello sviluppo culturale della società, soprattutto alla luce degli atti di violenza che la cronaca attesta quotidianamente. Frank Amore riconosce, in questo lavoro, il ruolo di “soggetto” attivo e partecipativo alla donna. Lo spettacolo parte con una serie di brani emblematici delle più grandi interpreti moderne italiane (Patti Pravo, Mina, Ornella Vanoni, Milva) ed internazionali (Celine Dion, Barbra Streisand, Liza Minnelli , Edith Piaf, Whitney Houston) che tanto hanno inciso nel costume. Ad alternarsi ai brani musicali, “massime e citazioni” di alcune delle più rappresentative figure del panorama culturale italiano (Alda Merini, Rita Levi Montalcini, Dacia Maraini) ad indicare come, pur facendo percorsi diversi, il loro pensiero converga sempre verso fini comuni. I brani sono stati arrangiati e rivisitati da Frank Amore e dai suoi musicisti affinché potessero adeguarsi al suo timbro e alla sua personale modalità espressiva, mentre le massime verranno declamate da un’attrice che sarà al tempo stesso presentatrice della serata, ruolo rivestito per l’evento cosentino da Francesca Marchese. Alla performance del 12 dicembre, però, Frank Amore ha scelto di dare una dimensione diversa, improntata alla collaborazione territoriale: si tratterà di una sinergia creativa tra realtà artistiche, quella del glamour noir e del vernacolo a tinte surreali di “Conzativicci”, unite in un progetto che ha come obbiettivo focale la solidarietà: i proventi della performance, infatti, andranno a sostenere la Onlus Paradiso dei Poveri gestita da Padre Fedele, e gli innumerevoli progetti che essa mira a sviluppare. Un incontro di creativi calabresi, dunque, felici di mettere la propria arte al servizio del sociale, con il proposito che l’evento “Tribute to special Women” possa essere solo l’inizio di un fruttuoso percorso di collaborazione territoriale.
L’appuntamento è per il 12 dicembre alle 21:00 al Teatro dell’Acquario.

Salvatore Perri

 

 

Padre Fedele invita Berlusconi a svolgere i servizi sociali a Cosenza

COSENZA – Padre Fedele Bisceglia ha invitato Silvio Berlusconi, alle prese con l’ormai nota vicenda della condanna ai servizi sociali, a Cosenza per prendersi cura dei bambini sfortunati dei quali il frate si occupa nella sua nuova Oasi Francescana, chiamata “Paradiso dei poveri”. “Vieni – ha scritto Padre Fedele – sarai accolto con grande amore e calore umano. Se non puoi venire, aiutami ad aiutare questi bambini”

Slitta il processo per Padre Fedele

CATANZARO – E’ stato rinviato a nuova data il processo in Cassazione per Padre Fedele Bisceglia ed l’ex segretario Antonio Gaudio entrambi condannati per violenza sessuale ad una suora. Il difensore dell’ex frate, l’avv.
Eugenio Bisceglia, ha fatto rilevare l’incompatibilità di un giudice che si era già occupato della vicenda. L’eccezione è stata accolta ed il processo è rinviato. Padre Fedele è stato condannato in primo e secondo grado a 9 anni e 3 mesi mentre Gaudio e 6 anni e 3 mesi.

Il Pg di Catanzaro chiede la conferma della condanna per padre Fedele

Catanzaro – Il sostituto procuratore generale di Catanzaro Raffaela Sforza ha chiesto la conferma della condanna di primo grado per padre Fedele Bisceglia e il suo segretario Antonio Gaudio, accusati di violenza sessuale su una suora; secondo il pg le dichiarazioni della suora sono attendibili. Padre Fedele era stato già condannato in primo grado a nove anni e tre mesi di reclusione; Gaudio invece a sei anni e tre mesi.

Padre Fedele: slitta il processo d’appello

CATANZARO -Il processo d’appello nei confronti di Padre Fedele è stato rinviato al 18 ottobre per un difetto di notifica ad uno dei legali dell’altro imputato, Antonio Gaudio condannato a sei anni e tre mesi.

Padre Fedele Bisceglia, condannato a nove anni e tre mesi di reclusione per violenza sessuale su una suora, si definisce fiducioso nei confronti della giustizia e nel frattempo continua a fare il missionario in Africa.