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Edizione 2014 di “Autunno Silano”

CAMIGLIATELLO (Cs) – Entra nel vivo la programmazione di “Autunno Silano” che per tutti i fine settimana, dal 18 ottobre al 3 novembre, animerà la vita dell’altipiano. Tre week-end in cui un’intera civiltà rurale e contadina si metterà in mostra, rendendo omaggio alla terra, celebrando le eccellenze enogastronomiche del territorio che fanno da superba corona a “sua maestà” il fungo porcino. Il corso di Camigliatello, dal venerdì alla domenica, sarà addobbato con  stand di prodotti tipici e animato da bande di suonatori tradizionali a segnare le affinità elettive tra prodotti tipici e musiche di tradizione, nate negli stessi contesti di una plurisecolare civiltà contadina. Intriganti percorsi del gusto guideranno il visitatore alla fruizione dei prodotti della terra e ai loro possibili abbinamenti, evidenziando anche le antiche modalità di preparazione di insaccati, formaggi e sottolio e numerose altre prelibatezze, mentre l’ONAV Calabria curerà la degustazione di vini dei Consorzi di tutela Terre di Cosenza e Cirò e l’Associazione Professionale Cuochi di Calabria allestirà intriganti quanto saporiti “show cooking”. Ogni sabato pomeriggio, alle ore 17, l’ormai tradizionale appuntamento con il cabaret di Made in Sud,  con la comicità di Matranga e Minafò.

Presentazione ufficiale del film “Imbarcadero”, prodotto dalla famiglia Biafora.

S. Giovanni in Fiore

 

Lunedì 29 settembre sarà presentato, presso il cinema Garden (Rende), il film “L’Imbarcadero”. Ambientato in Sila, il film è stato prodotto dalla famiglia Biafora, eccellenza nel settore della ristorazione nonché titolari della suggestiva struttura alberghiera a San Giovanni in Fiore (Cs). La famiglia Biafora, attenta alla valorizzazione del territorio calabrese ha lo scopo di dare risalto ai tanti giovani calabresi dotati di gran talento e alle meraviglie di una natura incontaminata. Per la sceneggiatura di Marco Caputo e Davide Imbrogno il cast vede l’eccezionale partecipazione del grande attore Tony Sperandeo (vincitore del David di Donatello come “Migliore attore non protagonista” per “I cento passi” )Hugo Race,il musicista e produttore discografico australiano, Giovanni Turco e Annamaria Malipiero, (volto della TV italiana e della fiction, protagonista di “Centovetrine” e “Vivere” ).La trama del film vede l’australiano Mark, che sta compiendo un viaggio, al centro della montagna, dove incontrerà qualcuno, Attilio. In questo viaggio, Mark, incontrerà altre esistenze lungo il suo cammino e ognuna d’essa sarà parte di questo viaggio.

Il turismo montano come nuovo volano di sviluppo

CROTONE – Nel corso dell’incontro tenutosi presso la sede della Provincia di Crotone, organizzato dal Parco Nazionale della Sila per presentare il bilancio delle attività svolte e programmate insieme all’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria, è intervenuto il sindaco di Zagarise, Pietro Raimondo, nella veste di promotore dell’Ente per le province di Catanzaro e Crotone della candidatura al Programma MAB dell’Unesco.

«A distanza di 40 anni dalla fondazione del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, dobbiamo provare ad essere lungimiranti, realizzando una compenetrazione tra mondo politico e mondo della cultura. Due elementi che non possono essere reali e funzionali l’uno verso l’altro senza una vera e profonda interazione. Dobbiamo accogliere la grande sfida di trasformare l’importante patrimonio che, spesso, abbiamo ingiustamente definito minore, relegandolo alla mera funzione di memoria storica e d’identità culturale. In una recente conferenza nazionale, promossa dal Ministero dell’Ambiente per discutere di parchi e green economy, è stata evidenziata l’importanza che il turismo, ed in particolare l’ecoturismo, deve avere nello sviluppo socio-economico delle aree naturali protette e nella conseguente crescita di occupazione giovanile. C’è un enorme potenziale ancora inespresso, che in questo momento di crisi sarebbe scellerato non utilizzare per creare nuovi posti di lavoro. Per sfruttarlo – ha precisato Raimondo – occorre un’azione di sistema più forte e incisiva, che deve prevedere l’ideazione e l’attuazione di una strategia che si prefigge di posizionare sul mercato i Parchi come meta del turismo natura. La Calabria deve affrancarsi dalla preminente immagine di destinazione a vocazione marina o culturale e collegare questi due segmenti a quello altrettanto ricco della montagna. Anche per non imprigionare, con ricadute negative sulla durata della stagione, le opportunità di sviluppo insite nella montagna, contribuendo alla valorizzazione di tutto il patrimonio di ricchezze naturali di cui, invece, dispone il territorio interno. Bisogna sostenere la promozione del turismo scolastico nei parchi, per assolvere pienamente alla promozione di attività di educazione, formazione e ricerca scientifica, oltre che di attività ricreative compatibili. Favorire queste forme di turismo – ha continuato il sindaco – porterebbe anche ad una crescita delle attività economiche e a possibilità di lavoro e occupazione. Bene ha fatto in questi anni la presidenza del Parco della Sila a dare il via ad azioni di promozione del turismo scolastico con l’Ufficio Scolastico Regionale, perché è proprio dalla formazione del senso di responsabilità nei futuri cittadini del domani che bisogna partire. Vi è la necessità, però, – conclude Raimondo – di promuovere ancor di più in rete i valori naturalistici, storici, antropologici, artistici e culturali che si trovano dentro e fuori l’area interna al Parco della Sila, sia per favorire flussi economici a favore dei residenti, sia per contribuire ad una crescita culturale dei giovani e delle popolazioni locali. Bisogna farlo, perché lo sviluppo sostenibile e la green economy sono il futuro».

La prof.ssa Sonia Ferrari lascia la direzione del Parco Nazionale della Sila

COSENZA- Volge al termine il primo mandato quinquennale  della prof.ssa Sonia Ferrari, docente di marketing turistico presso l’Università della Calabria, quale Presidente del Parco Nazionale della Sila, iniziato nel mese di febbraio del 2009, ed è tempo di trarre un accurato bilancio sulle cose fatte (e sono tantissime), mentre si prospettano, in quanto avviate, altre importanti mete tutte finalizzate allo sviluppo sostenibile del territorio e di salvaguardia delle aree protette. Anni in cui, con la collaborazione attiva e fattiva del direttore, Michele Laudati, ed il supporto del personale tecnico ed amministrativo dell’Ente stesso si è dato al territorio dello splendido  altopiano silano una immagine ed una sua caratteristica accogliente e di attrazione turistica a livello locale, regionale, nazionale ed internazionale.
Tutto questo è stato oggetto di una apposita conferenza che si è svolta nel salone degli stemmi dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza ad opera della stessa Presidente, Sonia Ferrari, del direttore, Michele Laudati, del Presidente della sezione locale cosentina del Cai(Club Alpino Italiano), Giuliano Belcastro, che ha ricordato l’impegno del Parco nel realizzare 72 sentieri per 700 Km utili per una conoscenza diffusa delle bellezze del territorio silano; mentre in rappresentanza del Presidente, Mario Oliberio, è intervenuto l’assessore al turismo, Pietro Lecce.
Sono stati anni in cui il Parco della Sila si è dotato degli strumenti operativi fondamentali per la vita del Parco, a cominciare dal Piano, redatto dall’Università della Calabria e dall’Università di Reggio Calabria,  per passare al Regolamento, e quindi al Piano Pluriennale Economico e Sociale, al piano della Performance, al Piano triennale della trasparenza; per finire con la nomina degli Organismi direttivi dell’Ente.
Anni i cui si è dato spazio a progetti destinati all’educazione ambientale e a quelli volti alla tutela della biodiversità, finalità primaria dell’Ente, grazie alle diverse convenzioni ed accordi stipulati con varie associazioni e soprattutto con l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Università della Calabria, che hanno aperto il Parco alla frequenza del mondo scolastico e giovanile; come ad una convegnistica di qualità e servizio con al centro la ricerca ed un piano di comunicazione e marketing di forte impatto nazionale ed internazionale.
Si è dato spazio alla valorizzazione dei Centri visite ed accoglienza di Tepidò (Cotronei), Cupone; come ai Musei di Zagarise, Longobucco e Albi; mentre risalta l’efficacia della “Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette”, riconosciuta da Europarc.
Cinque anni di lavoro che hanno portato all’organizzazione di convegni su territorio regionale e nazionale, momenti di confronto e dialogo necessari alla crescita del Parco, alla partecipazione a conferenze di respiro europeo.
L’Ente Parco in questi anni ha profuso un grande impegno per proteggere le sue aree protette, condividendo con le comunità locali, le istituzioni e gli stakeholders silani, l’impegno a tutelarne il patrimonio e a promuoverne la crescita e lo sviluppo.
Forti di una attività editoriale ben finalizzata a dare conoscenza del patrimonio storico, ambientale e culturale dell’area del Parco si è lavorato intensamente per la candidatura MaB Unesco del Parco, avviando anche un’attività di comarketing con la Società Fontenoce, che ha portato alla realizzazione di un layout grafico delle etichette da apporre sulle bottiglie d’acqua, la cui campagna è stata avviata da qualche mese e che sta riscuotendo interesse nelle regioni del Sud Italia in attesa di una affermazione e lancio nel mercato nazionale.
In sostanza si è lavorato molto fin dal 2010 per partecipare ed ottenere dall’Unesco il riconoscimento del Parco Nazionale della Sila quale “Patrimonio mondiale dell’Umanità”, a cominciare dal “Programma Uomo e Biosfera”, denominato Programma MaB/Unesco, la cui meta è quasi prossima e sarà certamente una buona “carta” vincente per dare seguito al lavoro intenso finora svolto e che dovrà trovare nel suo secondo mandato la certezza e lo stimolo per nuove mete ed obiettivi che hanno al centro la valorizzazione economica e sociale dell’intero territorio inserito nella mappatura del Programma MaB Unesco, attraverso anche la partecipazione ed il sostegno degli Enti Locali e della Regione Calabria.
In sostanza, come ha detto il Sindaco di Zagarise, Pietro Raimondo, coordinatore degli antichi borghi del Parco, intervenuto nella discussione: “Il Parco della Sila per poter crescere deve continuare ad utilizzare un motore targato Ferrari”. E questo è tutto, mentre per il direttore, Michele Laudati:  “Il prossimo quinquennio, con Presidente Sonia Ferrari, sarà quello della conferma ed affermazione del periodo dell’adolescenza”, data la giovane età del Parco della Sila, nato con legge dello Stato nel 2001.

Il Parco Nazionale della Sila candidato al programma “Uomo e Biosfera”

LORICA (CS) – Il Parco Nazionale della Sila è fra le due nuove candidature italiane al programma “Uomo e Biosfera” dell’Unesco. Così è stato deciso in occasione dell’ultima riunione del Comitato Nazionale MaB (“Man and Biosphere”), che si è tenuta al Ministero dell’Ambiente ed è stata presieduta dalla Direzione generale Protezione della natura, con la partecipazione di rappresentanti del Ministero degli Affari esteri, del Ministero delle Politiche agricole, del Ministero dell’Istruzione, del Corpo forestale, del Cnr e della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. “Dopo l’inserimento nella Tentative List dell’Unesco e la candidatura insieme al Monviso al programma MaB – dice la Presidente Sonia Ferrari – possiamo affermare che lo straordinario valore delle risorse naturalistiche e paesaggistiche dell’altopiano silano è stato formalmente riconosciuto. Il processo di tutela, promozione e di rilancio del Parco che abbiamo intrapreso insieme alle Istituzioni locali e a tutta la Comunità del Parco – in primo luogo le Province di Catanzaro, Cosenza e Crotone, oltre che le Associazioni Ambientaliste, le Università, le Associazioni di Categoria e tutti gli operatori del territorio – sta iniziando a dare buoni risultati in termini di notorietà, immagine e presenze turistiche. Un ringraziamento va al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che ci ha sostenuto e continua a sostenerci.” Il Parco Nazionale della Sila protegge un territorio molto esteso, circa 74000 ettari, tutelando un patrimonio di biodiversità di inestimabile valore ed in alcune riserve integrali è possibile trovare esemplari molto antichi di pino laricio, monumenti naturali di circa 500 anni di età.

Parte oggi a Lorica la quarta edizione di “Sotto i cieli del Parco”

LORICA (CS) – L’Ente Parco Nazionale della Sila – quest’anno nell’ambito del progetto pluriennale nazionale “Equilibri Naturali”, che prevede attività per i bambini affidate al gioco e alla manualità, alla percezione sensoriale, alla conoscenza del territorio e delle sue storie proponendo un insieme di esperienze in natura – per il quarto anno consecutivo offre la possibilità di far conoscere a tutti, e nel modo più facile, quello che è uno degli ambienti meno conosciuti, ma tra i più affascinanti di un Parco naturale: il cielo. Impegnato a promuovere iniziative turistiche e culturali per la valorizzazione del suo prezioso territorio e per valorizzare l’importanza dei siti naturali, anche come punti d’osservazione astronomica, il Parco ripropone a Lorica “Sotto i cieli del Parco”, un appuntamento ormai atteso nel calendario degli eventi della “perla della Sila”. Tra i tanti luoghi in cui si possa osservare un cielo stellato, il Parco della Sila offre sicuramente le migliori condizioni in quanto a siti osservativi, tra affascinanti scenari naturali o siti di alta montagna, in assenza di inquinamento luminoso e sotto un’atmosfera limpida, delle vere e proprie “oasi di buio”. L’idea dell’iniziativa “Sotto i cieli del Parco” è quella di proporre ai visitatori la fruizione notturna delle aree protette, invitandoli a visitare di sera le bellezze del cielo stellato in apposite aree individuate nel territorio del Parco, ancora indenni da inquinamento luminoso. La strumentazione a disposizione dell’associazione Star Freedom Onlus, che insieme all’Ente silano ha dato vita a questa manifestazione, costituisce sicuramente un’attrazione per i turisti e per gli stessi abitanti dei piccoli e grandi centri del Parco. Verrà utilizzato un grande planetario dotato di un proiettore digitale, che consente di integrare alle funzioni dello strumento classico la possibilità di proiettare materiale audio-video, animazioni ed effetti speciali che rendono più suggestivo e coinvolgente lo spettacolo. Gli spettacoli del Planetario inizieranno oggi 8 agosto e avranno luogo fino al 10 agosto presso la sala del Camping “Lago Arvo”, a Lorica di San Giovanni in Fiore, con una durata media di 60 minuti, e condurranno il pubblico, comodamente e in ogni situazione meteorologica, alla scoperta delle stelle, delle costellazioni e dei pianeti visibili. Ogni giornata sarà caratterizzata da quattro differenti spettacoli a tema (un anno di costellazioni tra mitologia e racconti;  un paesaggio naturalistico: il cielo; in viaggio nel sistema solare; alla scoperta delle bellezze del cosmo). Il pubblico individuerà e ammirerà da vicino i pianeti più interessanti, scoprirà le meraviglie della Via Lattea, delle nebulose e delle lontane galassie. In occasione della notte di San Lorenzo inoltre, sul lungo lago di Lorica, si terrà una serata osservativa aperta a tutti, con i telescopi dell’associazione Star Freedom Onlus. Sarà possibile osservare direttamente dagli strumenti ottici e assistere alla proiezione in diretta degli oggetti del cielo, oltre che regalare o regalarsi le immagini riprese al telescopio. Un’inedita serata osservativa avrà luogo io 10 agosto, durante la notte di San Lorenzo. Il cielo verrà infatti svelato al pubblico in due distinte fasi che lo avvicineranno gradualmente al cielo e alla sua storia. In una prima fase gli esperti, a turno, guideranno gli spettatori al riconoscimento di stelle e costellazioni grazie a degli speciali puntatori laser, indispensabili per indicare con precisione forme e posizioni delle costellazioni. Contemporaneamente il pubblico ascolterà delle ‘’letture notturne’’, alla debole luce delle candele, per conoscere più a fondo le antiche leggende e la mitologia strettamente connessa alle stelle e alle costellazioni visibili. Verranno così svelati i perché dei nomi delle stelle, delle forme rintracciabili nel cielo, i legami che uniscono i vari personaggi che popolano la sfera celeste. La seconda parte della serata ricalcherà invece lo schema che il pubblico di Lorica ha apprezzato tanto negli ultimi tre anni. Piegando verso gli aspetti più puramente scientifici dell’osservazione astronomica, si aprirà l’esplorazione del cielo con i telescopi dell’associazione e la proiezione della superficie della Luna in diretta su uno schermo, ripresa grazie a una particolare telecamera. Le immagini così ottenute potranno essere ‘’catturate’’ con un semplice clic dagli stessi intervenuti che potranno portare a casa le immagini digitali così ottenute. L’11 agosto ci sarà un’altra serata osservativa, questa volta organizzata presso il Centro Visita “A.Garcea”, a Villaggio Mancuso (Taverna, Catanzaro). In aggiunta agli spettacoli al planetario, l’associazione ed il Parco metteranno a disposizione del pubblico telescopi per valorizzare e scoprire, attraverso l’osservazione diretta, il meraviglioso cielo stellato del Parco.
Questi gli orari degli spettacoli al Planetario:

–   8 e 9  Agosto    dalle 17.00 alle 18.00

dalle 18.30 alle 19.30

dalle 21.30 alle 22.30

dalle 23.00 alle 00.00

–    10 Agosto        dalle 15.30 alle 16.30

dalle 16.45 alle 17.45

dalle 18.00 alle 19.00

 

 

Serata osservativa pubblica sul lungo lago di Lorica (San Giovanni in Fiore, CS)  il 10 Agosto a partire dalle 21.15.

Serata osservativa pubblica presso la località Monaco di Villaggio Mancuso  (Taverna, CZ) l’11 Agosto a partire dalle 21.15.