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Pesca illegale con ellettrostorditori, tre denunce nel Parco della Sila

COSENZA  – I militari della Stazione Carabinieri Parco di Cotronei dipendente dal Raggruppamento Parchi – Reparto CC P.N. “Sila” hanno nei giorni scorsi deferito all’Autorità Giudiziaria tre persone per uccisione e danneggiamento della fauna protetta del Parco, nella fattispecie delle trote “Fario”, con l’ausilio di mezzi di distruzione quali l’utilizzo di generatore di corrente. Le tre persone, a bordo di due fuoristrada sono state fermate ad un posto di controllo, dai militari, mentre transitavano nella località “Li Carbonari-Pollitrea”del comune di Cotronei (KR). Le due auto giunte a qualche minuto di distanza l’una dall’altra sono state sottoposte a perquisizione dalla quale è emerso che gli occupanti avevano effettuato la cattura ed uccisione di fauna ittica protetta del Parco, e precisamente 295 esemplari di trota di misure variabili da 10 a 40 cm per un peso totale di circa 17 kg, gli stessi esemplari sono stati catturati utilizzando la corrente elettrica. Infatti all’interno degli autoveicoli, ben nascosta, è stata rinvenuta l’attrezzatura necessaria, ed in particolare un generatore a scoppio di grossa potenza, dei retini metallici e il cavo elettrico.

Materiale che è stato immediatamente sottoposto a sequestro preventivo. Sul posto, interessati dai militari, sono intervenuti anche i veterinari dell’Asp di Crotone che hanno prelevato un campione delle trote sequestrate al fine di sottoporle a verifica per attestarne le modalità di uccisone. Da un primo esame sono emerse, negli esemplari indagati, emorragie diffuse che sono compatibili con il metodo di cattura mediante scossa elettrica. Una verifica secondaria verrà effettuata anche dall’Istituto Zooprofilattico a cui è stato indirizzato il campione prelevato. Da sottolineare che il metodo di cattura con uccisione mediante elettrocuzione è un metodo che mette a repentaglio la vita stessa dei pescatori di frodo.

Crotone, sequestrati 300 kg di tonno

CROTONE – Ben 300 chilogrammi di tonno della specie Alalunga (Thunnus Alalunga) sono stati confiscati dai militari della Capitaneria di porto di Crotone sulla statale 106. Nel corso di un’attività di vigilanza condotta per la repressione della pesca illegale, gli uomini della Capitaneria hanno trovato il prodotto a bordo di un veicolo di proprietà di D. P., di Corigliano Calabro, ispezionato nei pressi della frazione Torretta del comune di Crucoli. L’attività, iniziata dalle prime ore del mattino nel bacino portuale di Cirò Marina, si è conclusa con il fermo del veicolo e la confisca del pescato risultato privo della documentazione di tracciabilità obbligatoria per i prodotti della pesca e dell’acquacoltura. Al trasportatore è stata comminata una sanzione amministrativa di 1.500 euro oltre la confisca degli esemplari di Tonno Alalunga. Il tonno, ispezionato successivamente da personale del Servizio veterinario dell’Asp di Crotone, è stato ritenuto idoneo per il consumo umano e devoluto in beneficenza agli enti caritatevoli della città di Crotone.

Pesca, sequestrate reti illegali per oltre 10 chilometri

VIBO VALENTIA – Reti derivanti illegali della lunghezza di oltre dieci chilometri sono state sequestrate dagli uomini della Capitaneria di porto di Vibo Valentia in due distinte attività sulla costa tirrenica tra la Calabria e la Basilicata. I sequestri sono stati fatti nell’ambito di un’operazione contro la pesca abusiva. Una prima rete illegale di 6 mila metri è stata individuata in un’azione congiunta svolta con l’Ufficio circondariale marittimo di Maratea nelle acque antistanti la località costiera lucana. Il pescato trovato è stato donato in beneficenza. L’attività di controllo svolta dalle motovedette ha consentito, successivamente, l’individuazione e il sequestro di un’altra rete derivante vietata della lunghezza di circa 7 mila metri.

Pesca illegale. Sorpreso un sub a Scilla

SCILLA  – Un sub è stato sorpreso, a Scilla, dalla Guardia costiera al Guardia costiera sequestra attrezzatura e cernie a pescatore subacqueorientro da una battuta di pesca illegale. Oltre alla normale attrezzatura, il pescatore è stato trovato in possesso di un autorespiratore ad aria, di altro materiale vietato e di quattro esemplari di cernia di piccole dimensioni. Il pescato e l’attrezzatura sono stati sequestrati. L’uomo, con la collaborazione dei carabinieri è stato identificato e, nei suoi confronti, sono state elevate le sanzioni previste.

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Controlli in mare per pesca irregolare e prodotti ittici

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Oltre 50 chili di prodotti ittici sono stati sequestrati a Corigliano Scalo dalla Guardia costiera a due ambulanti.

Il pescato era posto in cassette di polistirolo all’interno di due furgoni ed è risultato non idoneo alla vendita per presenza di parassiti.

Durante controlli in mare, inoltre, la Guardia costiera ha elevato una multa di 4 mila euro ad un peschereccio che pescava a strascico vicino alla costa sequestrando oltre 60 metri di rete illegale.

 

Pesca illegale a Crotone: sequestro di 10 kg di cozze

(CROTONE)- Brutto Ferragosto per un pescatore ancora ignoto, che nel mare di Crotone stava pescando illegalmente dieci chili di cozze. L’uomo, individuato dalla Capitaneria di porto di Crotone, è stato immancabilmente fermato (ha ricevuto un verbale) e il frutto della sua pesca (invendibile secondo i primi accertamenti) sequestrato. I tutori marini della legge e i trasgressori delle regole lavorano anche il 15 di Agosto.