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A Rende prima assoluta per il recital-concerto “Canto l’amore” di Lindo Nudo

RENDE – Un viaggio nelle emozioni dell’amore cantato e recitato contraddistingue lo spettacolo che debutterà sabato 25 ottobre alle 21.00 sul palcoscenico del Piccolo Teatro Unical a Rende. Un recital-concerto in cui l’intensità dei versi di Jacques Prévert, Eugenio Montale, Sandro Penna, Cesare Pavese e Lorenzo Calogero, la geniale follia di Alda Merini e Dino Campana, la prosa dolorosa di Gianrico Carofiglio, la poesia in musica di Vinicius De Moraes e le canzoni d’autore di Ivano Fossati s’intersecano in un volo trasversale dell’anima dedicato all’amore. Le voci di Lindo Nudo e Jo Lattari si alternano nella recitazione con il supporto artistico dei cantanti Marianna Esposito e Luigi Marino, con l’ausilio della grazia della danzatrice Noemi Caruso e il contributo fonico-musicale di Alessandro Rizzo. Lo spettacolo, inserito nel cartellone della residenza “Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana”, vede la regia di Lindo Nudo, anche direttore artistico del progetto di residenza.

Piccolo teatro per l’area urbana: al via corso di teatro per adulti

Lindo Nudo

Rende – All’interno della residenza “un piccolo teatro per l’area urbana” sta per avere inizio un corso di teatro per adulti, con al timone il regista Lindo Nudo . Le attività (che avranno luogo dal 22 settembre al 3 novembre) spazieranno dalla scrittura creativa all’espressione corporea, dalla recitazione alla creazione di piccole sequenze coreografiche. A queste attività verrà affiancato,inoltre, un corso di dizione che si terrà dal 4 ottobre all’8 novembre. Dal 23 al 26 settembre ,inoltre, sarà possibile assistere alle prove aperte del recital “Canto l’amore”, il cui debutto è previsto per il 25 ottobre al PTU.

 

SpazioScena in “Un amore di condominio”

RENDE (CS) – Mentre proseguono gli incontri relativi al laboratorio coreografico “La politica del corpo”, condotto dall’attore Manolo Muoio e inserito nelle “Attività dimostrative e partecipative rivolte al personale artistico e tecnico del settore”, sabato 17 maggio alle 21.00 il sipario del Piccolo Teatro Unical si aprirà sulla commedia prodotta dall’associazione socio-culturale ambientale Asca, dal titolo “Un amore di condominio”.

Visti i buoni risultati ottenuti al debutto, che ha fatto registrare un sold out, la compagnia SpazioScena ha pensato di proporre nuovamente il divertente spettacolo interpretato e diretto da Antonio Filippo, presente in scena con Paola Barbera, Anna Conte, Ilenia Albanese, Ornella Feletti, Amelia Cervo e Giovanni Iantorno.

Si tratta di una commedia in vernacolo ambientata negli anni ’70 che racconta le vicende di un piccolo condominio del Sud Italia, i cui abitanti sono soliti praticare il “piglia-e-porta”, dando origine ad una serie di malintesi e sotterfugi raccontati con crescente ironia.

Da segnalare l’aiuto regia di Anna Paola La Rosa; completano i credits Raffaele Iantorno, tecnico audio/video; Ornella Feletti, costumi; Mara Garofalo, trucco; Giovanni Coiffeur, acconciature; Lucia Meringolo, fotografia.

“Un amore di condominio” è inserito nel programma del progetto di residenza “Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana” che vede il partenariato del comune di Rende e le collaborazioni con DAMS, CAMS (Centro Arti Musiche e Spettacolo) e Centro Residenziale dell’Università della Calabria.

Settimana ricca di appuntamenti per il Piccolo Teatro Unical

Fortunato Cerlino

RENDE (CS) – Sarà una settimana intensa al Piccolo Teatro dell’Università della Calabria, sede della residenza teatrale “Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana”.

Da lunedì 10 marzo e fino a sabato 15, in collaborazione con il Corso di laurea in Linguaggi dello Spettacolo, del Cinema e dei Media e con il Centro Arti Musica e Spettacolo (Cams), si terrà la seconda parte del laboratorio di drammaturgia per l’attore “Prospettiva Hamlet – The King”, a cura dell’attore-regista Fortunato Cerlino, protagonista della serie Sky Gomorra, in onda prossimamente.

“Scopo del laboratorio – spiega il docente – è esplorare la scrittura dell’Amleto dal punto di vista del movimento dell’attore, ripercorrendone necessità e sviluppi. L’attore, come l’autore, per scrivere la sua opera in movimento carnale emotivo, intellettuale e spirituale, deve rendere viva sulla sua pelle il testo attraverso un’analisi in grado di risvegliare in lui un bisogno espressivo e creativo”.

Per partecipare è necessario inviare cv e domanda di adesione all’indirizzo piccoloteatrodarte@gmail.com.

Dorotea Li Causi

Martedì 11 marzo, alle 21.00, il teatro di piazza Molicelle ospiterà il secondo appuntamento della rassegna musicale “I concerti nel foyer”. Dopo il successo di Alessia Labate arriva “Il colore del canto”, di e con Dorotea Li Causi, artista residente a Cutro che eseguirà, con la partecipazione del musicista Alessandro Cimino, brani di Mia Martini e Rosa Balisteri e canzoni in dialetto calabrese di cui è autrice di musica e testi, dando vita nel frattempo ad un’estemporanea di pittura. Dorotea Li Causi nell’agosto 2013 ha partecipato al premio Mia Martini a Bagnara Calabra vincendo il premio della critica con il brano intitolato “Vula vula”.

Giunto alla terza annualità, il progetto di residenza teatrale “Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana” si avvale del partenariato del comune di Rende e delle collaborazioni con DAMS, CAMS (Centro Arti Musiche e Spettacolo) e Centro Residenziale dell’Università della Calabria.

Doppio appuntamento con “Ciao, Caterina”

COSENZA – Presentazione dello spettacolo teatrale “Ciao, Caterina” tratto dal testo di Tiziana Iaquinta e curato dall’attore Marco Paoli. Spettacolo di beneficenza giorno 1 febbraio al Piccolo Teatro Unical e 4 febbraio al Casalinuovo di Catanzaro.

“Ciao, Caterina”, la prima produzione teatrale dell’associazione culturale Alt-Art – in collaborazione con l’Associazione Ragpelli Family, La Fabbrica dei Segni e Senza Fissa Dimora – torna in scena dopo la prima al Teatro dell’Acquario lo scorso ottobre, giorno 1 febbraio presso il Piccolo Teatro Unical e giorno 4 febbraio all’Auditorium Casalinuovo di Catanzaro.

Lo spettacolo è una rivisitazione del testo “Ciao, Caterina. Lettera sulla soglia” della pedagogista calabrese Tiziana Iaquinta, a cura dell’attore toscano Marco Paoli.

L’intento è quello di promuovere, attraverso il linguaggio teatrale, un progetto pedagogico e benefico con lo scopo di sostenere il cammino di ognuno di noi sulla paura dell’abbandono, inteso in ogni sua forma.

La tranquillità di una famiglia viene sconvolta da un evento improvviso, scioccante e definitivo. Caterina, una figlia considerata il fulcro di una nuova ed entusiasmante felicità. Una donna, compagna e madre che nell’incontro con quello che sarebbe diventato prima il compagno “di una vita” e poi il padre della loro amata figlia, aveva “cambiato la sua esistenza”. Poi lui, che aveva imparato ad amare al di fuori degli schemi non senza fatica, ciò che aveva allontanato per molto tempo e che diventa il catalizzatore degli eventi.

Una vita vissuta con consapevole e costante libertà. All’improvviso, l’equilibrio costruito si rompe irreparabilmente. Alla vigilia di un giorno di rinascita, l’enorme cuore di lui sussulta e, tra lo stupore e il dolore di chi lo ama, si ferma. Da questo tremendo e irreparabile strappo, nasce il testamento filosofico che Giuseppe, per mano dell’adorata compagna Tiziana, lascia alla figlia Caterina.

Un libro intenso e sconvolgente, da cui nasce un monologo che utilizza il linguaggio teatrale amplificando e fissando in immagini e canzoni le emozioni raccontate da una penna lucida e poetica. La scena è scarna, costruita da luci che tagliano atmosfere dense. Il cuore, prima di smettere di battere, ha l’urgenza di comunicare amore e di trasmettere parole ed emozioni che possano riempire la vita di chi, suo malgrado, resta.

Ma ”Ciao, Caterina” non vuole essere solo uno spettacolo teatrale; si presenta come un vero e proprio progetto che per volere della stessa Tiziana Iaquinta ha l’obiettivo di sostenete, attraverso diversi linguaggi artistici quali la scrittura e il teatro, il percorso di accettazione dell’abbandono e di risposta a tale trauma, inteso non solo come morte ma anche come cambiamento che interviene nel percorso di crescita.

Per la sua finalità sociale, l’incasso delle serate sarà devoluto a sostegno della formazione universitaria per studenti meritevoli.

Corso di dizione al Piccolo Teatro dell’Università

RENDE (CS) – Dall’1 al 6 ottobre riparte “Poeti e narratori di Calabria in dizione”, il corso che vede la docenza dell’attore e regista Lindo Nudo rivolto ai professionisti della parola (giornalisti, avvocati, speaker radio-televisivi, insegnanti) e a coloro che vogliano imparare a parlare correttamente, eliminando i difetti di pronuncia e coniugando l’opportunità di conoscere, o approfondire la conoscenza, dei poeti e narratori calabresi – Leonida Rèpaci, Corrado Alvaro, Franco Costabile, Lorenzo Calogero, Carmine Abate – le cui opere costituiscono oggetto di esercitazioni e letture.

Durante le lezioni si lavorerà sull’impostazione di un uso corretto dei suoni vocalici e consonantici, sull’utilizzo della respirazione diaframmatica e sull’escursione tonale per migliorare le potenzialità estensive della voce.

Le attività della residenza “Un piccolo Teatro d’arte per l’area urbana”, che si avvale della collaborazione del CAMS (Centro Arti Musica e Spettacolo) Unical e del partenariato con il comune di Rende, proseguiranno a ottobre con le prove aperte e, il 19, con il debutto dello spettacolo “Ti amo Calabria” della compagnia capofila Teatro Rossosimona, mentre sono già in corso le prove di “Le indicibili avventure di Pinocchio, burattino”, nuova produzione della compagnia partner Libero Teatro.

Inserito fra le attività finalizzate alla formazione di nuovo pubblico nel programma della seconda annualità della residenza “Un piccolo Teatro d’arte per l’area urbana”, il corso base di dizione si svolgerà presso il Piccolo Teatro dell’Università della Calabria. Gli interessati devono inviare richiesta di partecipazione e curriculum all’indirizzo piccoloteatrodarte@gmail.com entro le ore 14.00 di sabato 28 settembre. Maggiori informazioni si possono trovare sul sito www.teatrorossosimona.com e sulla pagina facebook unpiccoloteatrodarte.

 

Ritornano le rassegne del Piccolo Teatro dell’Unical

COSENZA – Le attività relative alla seconda annualità del progetto di residenza “Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana” vedono il ritorno della rassegna “Dalla scuola di danza alla compagnia”, in programma nei giorni 12, 20 e 26 marzo, alle 21.00. Ancora una volta il palcoscenico del Piccolo Teatro dell’Unical offrirà un’opportunità di visibilità a tre scuole di danza del territorio che, oltre alla formazione, hanno deciso di investire sulla produzione.

Il primo appuntamento vede la compagnia Dance Project di Paolo Gagliardi calcare la scena con “L’altra metà del cielo”, viaggio nell’universo femminile attraverso tre tipologie di donne in momenti differenti della vita, l’adolescenza, la maturità, la crescita e l’abbandono.

Il 20 marzo Calabria Tango proporrà “Evolution del Tango”, spettacolo di danza e prosa con i ballerini Ciccio Aiello e Paola Perez e l’attore Silvio Stellato, mentre il 26 Tersicore Danza e Spettacolo presenterà “Alice Underground”, connubio fra danza e prosa ispirato alla celebre fiaba di Lewis Carroll.

In contemporanea prenderà il via anche un’altra riuscita rassegna della residenza, che nella passata annualità ha riscosso molti consensi: “I concerti del foyer” (sempre al PTU e sempre alle 21.00). La finalità è la stessa della rassegna di danza, ovvero dare visibilità a talenti locali. Si parte il 14 marzo con la classicità del Daphne Chamber Group, quartetto di arpe composto da Albarosa Di Lieto, Rosalba Cirigliano, Patrizia Mollica ed Emanuela De Zarlo. Il 23 il bravo cantautore cosentino Luigi Negroni presenterà in anteprima il suo disco d’esordio dal titolo “Mia sorella e le altre”: dieci brani inediti che narrano di desideri, sogni e pensieri che l’autore raccoglie dal proprio vissuto. Si cambia musica il 28 marzo con l’hip hop di Lorenzo Curcio “Brigante” e Antonio Turano “Dongo” (già Don COCò), artisti calabresi da anni residenti a Roma, che propongono il “Keepalata live”.

“Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana” è un progetto di residenza teatrale inserito nel sistema avviato dalla Regione, con il partenariato del comune di Rende e la gestione da parte delle compagnie Rossosimona e Libero Teatro.

“Il non luogo” di Max Mazzotta dal 18 all’Unical

COSENZA – Nell’ambito delle attività relative al progetto di residenza “Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana”, lunedì 18 febbraio inizierà, presso il Piccolo Teatro Unical, il corso a cura di Max Mazzotta dal titolo “Il non luogo”.

Il corso, che avrà la durata di 12 giorni e sarà aperto ad un massimo di 20 partecipanti e 6 uditori, si rivolge prevalentemente a persone con poca o nessuna esperienza teatrale, con l’obiettivo di fornire ai partecipanti un approccio al lavoro dell’attore, attraverso elementi di improvvisazione testuale e scenica. Nozioni di base indispensabili se si vuole entrare in armonia con il “non luogo”, lo spazio/tempo in cui il teatro si esprime dando forma all’informe. La ricerca del “non luogo” è il primo passo che l’allievo aspirante attore deve compiere.

Già numerose sono le richieste di partecipazione a questo secondo appuntamento de “I mestieri del teatro”, parte del progetto di residenza guidato dal regista Lindo Nudo e giunto alla seconda annualità, che vede il partenariato del comune di Rende e la gestione delle compagnie Rossosimona e Libero Teatro.

 

 

 

La città di Rende inserita nel sistema di residenze teatrali della Regione Calabria

«Mi piace mettere in evidenza il partenariato istituzionale che ha caratterizzato la realizzazione di questo progetto presentato dal Teatro Rossosimona e che ha visto l’Amministrazione comunale e l’Unical lavorare insieme per un progetto di respiro regionale che punta non solo al consumo ed alla fruizione, ma soprattutto alla produzione culturale con uno sguardo attento alle giovani generazioni». Così il sindaco Vittorio Cavalcanti nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto di residenza Teatrale “Rende – Unical, un piccolo teatro d’arte per l’area urbana”.
La città di Rende, infatti, grazie al progetto della compagnia Teatro Rossosimona in partenariato con Libero Teatro, è stata inserita nel sistema di residenze teatrali della Regione Calabria, nell’ambito dei fondi comunitari POR Calabria FESR 2007/2013 – Asse V – Risorse naturali, culturali e turismo sostenibile.

A presentare il progetto, assieme al Sindaco Vittorio Cavalcanti e all’Assessore al Marketing Territoriale, Cesare Loizzo, il Direttore Artistico Lindo Nudo che ha spiegato nel dettaglio i risvolti del progetto, non senza una punta di emozione e soddisfazione per essere riuscito a concretizzare – grazie al supporto del Comune – «un sogno, un progetto che vedrà la città di Rende, ed il Piccolo Teatro dell’Unical al centro di un articolato piano di iniziative ed eventi che vanno dalla produzione all’ospitalità, dall’avviamento al teatro, alla formazione. Un progetto che – ha continuato Lindo Nudo – in piena coerenza con i principi base delle “Residenze Teatrali”, favorirà le attività dimostrative e partecipative con particolare riferimento a quelle di matrice calabrese».

Alla conferenza stampa erano presenti il direttore della compagnia partner Libero Teatro, Max Mazzotta e il maestro affiancatore del progetto Peppino Mazzotta, attori ormai conosciuti al grande pubblico grazie alle loro partecipazioni sul piccolo schermo ed al cinema. Il Piccolo Teatro dell’Unical diventerà dunque un centro culturale teatrale multidisciplinare con rassegne teatrali e nuove produzioni. Uno spazio aperto, in continua evoluzione, non un semplice palcoscenico per spettacoli teatrali. Un cartellone ricco già quello presentato fino a dicembre che vedranno alternarsi rassegne teatrali, spettacoli di danza, rassegne di musica, spettacoli mattutini per le scuole. Ricco anche il cartellone dedicato alla formazione ed all’educazione teatrale che vede la collaborazione con numerose associazioni teatrali calabresi.