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Presentato “Il romanzo di Penelope”di Nuccia Benvenuto

Listener (3)ROSSANO(CS)-Lo scorso 24 ottobre a Rossano , presso il  Liceo Scientifico,si è svolto l’incontro con  la scrittrice Nuccia Benvenuto, autrice de “Il romanzo di Penelope” e docente di filosofia e storia del Liceo Scientifico “F. Bruno” di Corigliano Calabro.Dalle domande rivolte dai ragazzi,sono trasparse sensibilità e spirito critico, accompagnate da sana curiosità  verso le tematiche contenute nel libro .Il romanzo  rappresenta l’odissea esistenziale  di personaggi  nei quali possono riconoscersi le donne e gli uomini di tutte le età.La scrittrice,il 27 ottobre, incontrerà nell’ ambito di “Libriamoci in Calabria” ,anche gli alunni della sezione Musicale del Liceo” Lucrezia della Valle” di Cosenza.Penelope,è una delle tante donne che hanno abitato i racconti affrontando il percorso della sofferenza che dal torpore porta alla rinascita solo dopo l’annullamento di se stesse e la presa di coscienza della propria indole.Pittrice  eclettica,Penelope è provata dagli eventi della propria vita ma, il processo interiore intrapreso, le permetterà  di andare al di là  dei tragici eventi e di conquistare  la serenità d’animo sulle rive tranquille  di Itaca.Il connubio tra prosa e poesia,ancora una volta ,diventa il mezzo attraverso il quale l’interiore  prende corpo e acquista il suo posto  nel fragore del mondo.

Anna Maria Schifino

Il campo verde notte: Sarà presentato al Sersale di Cerisano

Presentazione giorno 21 luglio ore 18,30 presso Palazzo Sersale di Cerisano,  Cs

Screenshot_2015-07-15-16-25-04-1Un libro che affronta la deportazione nazi-fascista dal punto di vista del racconto e del romanzo, in cui i personaggi intrecciano la terribile vicenda della deportazione nel lager Ferramonti di Tarsia, cercando, a volte, di dimenticare, perché la situazione l’impone, ciò che stia avvenendo. All’inizio una descrizione del lager, i vari intrecci economici e politici che hanno spinto l’allora classe di potere a costruire proprio nella zona più paludosa nonostante i divieti medici. Una voce di donna narra ciò che avviene all’interno del lager, tra corruzione, amori e arte, perché a Ferramonti furono deportati anche artisti oltre che valenti medici. Una gioventù, quella narrata nel testo, che cerca di dimenticare e vive la propria sessualità, la propria giovinezza, cercando di stare attenti alle devianze che la detenzione forzata comporta e di sfuggire alle troppe attenzioni da parte dei carcerieri e poi gli stenti, la fame, ma anche la voglia di continuare e di sopravvivere, nell’unico lager, forse, che ha cercato nonostante la corruzione di riservare una certa dignità per l’Internato, forse inconsapevoli di ciò che avveniva Altrove.

Ilaria Muoio, una delle attrici principali del Musical “la Bella e la Bestia” della Compagnia delle Alghe di Cerisano, Cs, sarà la voce narrante del racconto, interventi di: Massimo Cistaro, che parlerà dell’Internato sepolto nel cimitero di Cerisano, Il grande artista ebreo  Michel Fingesten, dopo un periodo di ospedalizzazione a Palazzo Sersale, che ai tempi della deportazione ospitava un ospedale da campo. Seguirà l’intervento del consigliere Rosario Belmonte, che cercherà di far comprendere come il tutto avveniva in modo inconsapevole da parte del territorio ma anche in generale nelle popolazioni, che scelsero e/o subirono il nazifascismo e di come molto non ha avuto a che fare con le ideologie, che sono altro e di cui Ferramonti rispecchia la realtà di tutto ciò, infine la pubblicista, Lucia De Cicco si alternerà con l’attrice in un excursus del testo. Ci saranno proiezioni a cura dell’Autore Rocco Giuseppe Greco, che sarà presente e un Momento dell’Associazione Arcieri, di cui l’autore fa parte.

Preceduti dai saluti del Sindaco della Città, dottor Salvatore Mancina e dalla dottoressa Ines Petrassi, di contaminatori di positività.

L’evento è organizzato da Nostos Caffè letterario e da Contaminatori di Positività, patrocinato dal Comune di Cerisano, Associazione Arcieri e dalla UMP del proposto al Nobel Cavalier Bortolazzi (unione mondiale poeti)

Il 30 gennaio Claudio Dionesalvi presenta B.D.D.

Si terrà il prossimo 30 gannaio alle 17,30 presso la Sala Gullo della Casa delle Culture, nel centro storico di Cosenza la presentazione del romanzo “B.D.D. romanzo degli anni zero” (edizioni Coessenza), di Claudio Dionasalvi.

A presentare il romanzo, insieme all’autore Elena Giorgiana Mirabelli,  Eugenio Furia, Giuliano Santoro.

Siamo nella seconda metà del decennio scorso.
Micuzzo, Lucio, Picchi’ e gli altri protagonisti di questa storia vivono e si muovono nella città in cui nacquero, ma sono consapevoli che Cosenza è cambiata a causa di un mutamento sociale e culturale che investe tutto il pianeta. E così faticano ad adattarsi, non si ambientano. Sanno che è avvenuto un “delitto” che li indigna. Spinti da motivazioni passionali, indagano per risalire agli assassini. E s’imbattono in una realtà parallela all’apparente normalità che vegeta intorno a loro.

 “B.D.D.” può essere interpretato come sequel e prequel di “Mammagialla” (2003), il diario della settimana trascorsa in carcere, dove Claudio Dionesalvi fu ingiustamente rinchiuso insieme ad altri 19 attivisti noglobal, con l’accusa di cospirazione politica. Lo stadio San Vito, luogo simbolico intorno al quale ruota l’intera vicenda, diviene metafora di una generazione che proprio non vuole rassegnarsi a vivere da spettatrice.