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Regione, online il catalogo DoTech, Piattaforma Smart Manufacturing

CATANZARO – È online da ieri  il catalogo di DoTech, l’iniziativa sperimentale nata nell’ambito della Piattaforma Tematica Smart Manufacturing della Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione Calabria su proposta di Unindustria Calabria.

Due gli obiettivi principali di DoTech: creare un catalogo delle dotazioni tecnologiche delle imprese calabresi e favorire forme di cooperazione come accordi, reti e imprese “virtuali”. La finalità è, dunque, facilitare il maggior utilizzo di impianti e attrezzature, sperimentare nuove applicazioni di tecnologie/macchinari esistenti e supportare lo sviluppo congiunto di prodotti/servizi/processi anche per l’accesso a nuovi mercati.

L’iniziativa, coordinata dal Settore S3 della Regione Calabria, si realizza grazie al supporto di Fincalabra, attraverso  gli esperti di CalabriaInnova che hanno già condotto una prima rilevazione in via sperimentale nel comparto metalmeccanico calabrese riscontrando un ottimo livello di interesse e partecipazione.

Per aderire all’iniziativa è necessario presentare domanda di partecipazione a IdeAzione – Servizi di primo livello per l’Innovazione (http://calabriaeuropa.regione.calabria.it/website/bando/346/index.html).

Le imprese verranno quindi contattate dai broker tecnologici di CalabriaInnova per lo svolgimento di una visita “in loco” finalizzata a approfondirne il contesto aziendale e successivamente per la raccolta delle informazioni necessarie alla mappatura della dotazione tecnologica che si intende inserire a catalogo.  L’erogazione del servizio, interamente a valere sul de minimis, comporterà un ridotto impegno dello stesso.

Di seguito il link per visitare la vetrina di DoTech.

“L’Oro dei Bruzi”, il vademecum dei migliori oli di oliva della provincia

COSENZA – Il 12 Luglio 2018 alle ore 18:00 nella Sala Petraglia della Camera di Commercio di Cosenza sarà  presentata la Guida “L’oro dei Bruzi anno 2018” giunta alla sua V edizione. Un vademecum tra saperi e sapori di una eccellenza enogastronomica della provincia di Cosenza.

L’evento, organizzatto dalla Camera di Commercio di Cosenza, in collaborazione con l’Azienda Speciale Promocosenza, vedrà anche la premiazione delle aziende vincitrici del Concorso “l’Olio dei Bruzi anno 2018” per le categorie fruttato intenso, fruttato leggero e fruttato medio e  la consegna  degli Attestati ai partecipanti del “Corso di formazione per assaggiatori di oli vergini di oliva” e del “Ciclo 20 sedute di assaggio degli oli vergini di oliva”, organizzati e realizzati da Promocosenza.

All’evento inoltre sarà presente il Punto Impresa Digitale (PID) per supportare la aziende nella compilazione di un test di autovalutazione sulla maturità digitale.

 

 

 

Trofei e cimeli della Nazionale Italiana di calcio in mostra a Cosenza

COSENZA – Dal 7 all’11 luglio farà tappa a Cosenza – nel complesso monumentale di San Domenico – la mostra itinerante del “Museo del Calcio di Coverciano” che celebra i 120 anni della Federazione Italiana Giuoco Calcio.

«Siamo veramente onorati che la nostra città ospiti un’esposizione che attraverso la storia del calcio racconta la storia del nostro Paese – dichiara l’assessore allo Sport Carmine Vizza Cosenza è una delle 13 tappe scelte dalla FIGC in collaborazione con la Fondazione Museo del Calcio di Coverciano, ed è il secondo Comune dove arriva la mostra subito dopo Matera. È per noi un appuntamento particolarmente significativo, considerando l’entusiasmo registrato per la Nazionale, così come mi piace ricordare – aggiunge Vizza – che la città è reduce dai festeggiamenti per il ritorno del Cosenza Calcio in serie B. L’evento espositivo rientra fra le attività portate avanti dall’Amministrazione comunale nell’ambito della candidatura di Cosenza a Città Europea dello Sport 2020»

Il percorso della mostra consentirà a visitatori e appassionati di contemplare i trofei più rappresentativi conquistati dalla Nazionale italiana, oltre che alcuni prestigiosi cimeli dei suoi principali protagonisti. Un itinerario cronologico che passa in rassegna i momenti più esaltanti della storia della FIGC, fra le Coppe del Mondo del 1934, 1938, 1982 e dell’ultimo trionfo del 2006, la Coppa Europa del 1968 e alcune maglie storiche come quelle di Giovanni Ferrari (1934), Giacinto Facchetti (1968) e Paolo Rossi (1982). A Cosenza, nel complesso di San Domenico, l’apertura al pubblico da sabato 7 luglio all’11 luglio sarà nei seguenti orari: dalle 10 alle 13:30 e dalle 15:30 alle 19:30.

Torna attiva sul territorio la tradizione dei liutai di Bisignano

BISIGNANO (CS) – Dopo anni di silenzio, la tradizone liutaria, da secoli presente sul territorio calabrese, riparte da Bisignano (CS).

L’associazione Liutaria Bisignanese A.L.B, insieme al suo direttivo, composto dal M° Liutaio Andrea Pontedoro (Presidente), M° Liutaio Francesco Pignataro (vice Presidente), Luca Gencarelli (coordinatore progetti e responsabile ai rapporti con gli Enti), ha accolto nella prestigiosa e storica scuola di Liuteria di Bisignano, il primo incontro-convegno tra liutai professionisti e amatori che operano sul territorio calabrese. I punti salienti trattati hanno riguardato principalmente il “Saper Fare Liutario“: la tecnica costruttiva, l’approccio artistico, la conoscenza, l’etica professionale, concetti egregiamente espressi e trattati da Anna Lucia Maramotti (presidente ALI) e dal prof. Enrico Ravina del gruppo A.L.I..

Un percorso che l’associazione calabrese adotta e condivide in pieno

Il M° Andrea Pontedoro ha toccato altri punti fondamentali come: il percorso formativo, la scuola di appartenenza, la possibilità di un consorzio in futuro, di innalzare la qualità dei manufatti, di cercare la collaborazione dei liutai sul territorio, di partecipare alle più importanti fiere di Liuteria nel Mondo. Convinti che la forza degli artigiani calabresi sta nell’unicità degli strumenti, nella genuinità caratteriale, che li contraddistingue da manufatti sempre più simili tra di loro.

«Il prodotto calabrese – afferma il M° Pontedoro – è sicuramente molto diverso dal resto delle altre scuole di liuteria italiane. Ciò rende speciale il metodo costruttivo, l’aspetto e il suono dei nostri strumenti, concepiti con spirito di appartenenza imprescindibile»

 

La monoposto dell’Unical Reparto Corse pronta a stupire (VIDEO)

RENDE (CS) – Nel decimo anniversario dalla realizzazione della prima monoposto, è stata presentata al Teatro Auditorium Unical dell’Università della Calabria la vettura 2018 dell’Unical Reparto Corse in procinto di partecipare alla competizione internazionale di Varano de’ Melegari, nel parmense, dall’11 al 15 luglio, organizzata dalla SAE (Society of Automotive Engineers), in cui competono studenti di ingegneria delle università di tutto il mondo. Nel Ranking Mondiale, l’ Unical Reparto Corse è attualmente 86° su 551 università e 3° tra le italiane. Ormai da due anni, vanta il 1° posto nella prova di Accelerazione tra le squadre italiane. Il Team è costituito dal Faculty Advisor, ruolo ricoperto dal professore Maurizio Muzzupappa fin dalla fondazione del progetto, e da 60 studenti provenienti soprattutto dal settore ingegneristico, ma sono presenti anche membri iscritti ad altri corsi di laurea, quali Statistica, Comunicazione, Biologia. Ecco la spettacolare sequenza di presentazione della vettura.

Unical, presentato il nuovo corso di laurea magistrale in Intelligence e analisi del rischio

RENDE (CS) – Il rettore dell’Unical Gino Mirocle Crisci è intervenuto questa mattina alla conferenza stampa di presentazione del Corso di laurea magistrale in Intelligence e analisi del rischio, il primo in Italia.

Crisci: «L’offerta formativa dell’Unical si arricchisce con il Corso di laurea in Intelligence e analisi del rischio»

Intelligence«Il panorama internazionale ci induce a contribuire alla formazione di una nuova generazione di esperti di intelligence, – ha detto il rettore – in un mondo che si occupa sempre di più delle relazioni che intercorrono tra geopolitica, sicurezza nazionale e cybersecurity.  L’Università della Calabria offrirà, a partire da quest’anno accademico, la possibilità di iscriversi a un Corso di laurea specifico su questi temi, perché la gestione delle informazioni è la vera sfida di una società in cui assumono rilevanza strategica le professioni legate all’analisi del rischio e alla capacità di previsione. Nel corso di laurea, nato dall’esperienza del Master diretto dal professor Mario Caligiuri, si svilupperanno metodi di conoscenza in grado di coniugare le tecniche scientifiche con i contenuti dei saperi umanistici».

L’importanza dell’analisi

Alla conferenza stampa sono intervenuti, tra gli altri, anche il direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione Roberto Guarasci, il direttore del Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche Franco Rubino, il direttore del Master in Intelligence Mario Caligiuri e la professoressa Francesca Guerriero, docente del Dimeg, la quale ha sottolineato l’importanza dell’analisi dei dati come strumento per la gestione dei sistemi complessi e di previsione attraverso specifiche tecniche quali il data mining.

«Con l’ulteriore ampliamento dell’offerta didattica – ha dichiarato il rettore – la nostra università cerca di venire incontro alle esigenze formative della società e del territorio, poiché la sicurezza rappresenta un bene fondamentale per ciascuno di noi».

 

Unical seconda università d’Italia, Tulino: «Bene, però ora consolidiamo la posizione»

RENDE (CS) – All’Universitrà della Calabria non si placa l’entusiasmo a seguito della classifica di Censis che piazza l’Ateneo calabrese secondo fra le grandi università italiane (leggi qui). Ma dopo gli apprezzamenti, fra tutti, del rettore Crisci e del sindaco Manna, oggi arriva un commento “diverso” sulla prestigiosa posizione in graduatoria dell’Unical.

«Ancora prima di esprimere un concetto su questo dato sarebbe necessario spiegare per meglio comprendere il valore da dare a questa classifica ed i criteri utilizzati per arrivare alle valutazioni poi pubblicate – esordisce Domenico Tulino, presidente del Consiglio degli Studenti e consigliere d’amministrazione Unical. «Balza subito agli occhi il balzo in avanti, tra le tre università calabresi, dell’Università della Calabria rispetto agli anni passati, trainato soprattutto da parametri come Servizi e Diritto allo studio, dove ottiene il valore massimo assegnabile di 110, un’ottima valutazione ricevuta anche nella Comunicazione e Servizi digitali, meno bene invece gli altri due valori quali strutture e internazionalizzazione, quest’ultimo vero tallone d’Achille per tutti e tre gli Atenei della nostra regione. Da segnalare in questo caso – prosegue Tulino – delle lodevoli eccezioni. L’Unical infatti accoglie centinaia di studenti internazionali provenienti da ogni continente e permette agli studenti iscritti di poter partecipare ai programmi ERASMUS e MOST prevedendo un periodo di studio in diverse Università Europee ed Extra-EU».

Appello alle Istituzioni ed i rappresentanti calabresi

«Fa piacere l’entusiasmo registrato per la seconda posizione ottenuta tra i grandi Atenei da parte dell’Unical, l’anno scorso piazzato solo quinto dopo che per anni ha collezionato in maniera alternata terzi e quarti posti. Un dato questo che deve far riflettere, perché se da una parte c’è sicuramente da registrare un dato positivo ottenuto quest’anno, dall’altro c’è da capire i motivi che rendono ancora instabile la posizione registrata dall’Ateneo di Arcavacata. Comprendiamo quindi la necessità di intervenire fin da subito per consolidare questo risultato, che per quanto serva in termini pratici, ci permette di avere un immediato ritorno d’immagine a livello nazionale, purché se ne parli, in questo caso bene. Come accennato prima, il punteggio ottenuto dell’Unical è trainato in maniera significativa da criteri quali Servizi e Diritto allo Studio, quest’ultimo tema di competenza non esclusiva degli Atenei che ricevono le risorse per sopperire ai costi per borse di studio, alloggi e mensa da diversi fondi suddivisi su più livelli, il FIS (Fondo Integrativo Statale), fondi regionali e tasse degli studenti. Da qualche anno risulta evidente un’importante cambio di rotta sulla quantità di risorse assegnate all’Unical con il forte incremento dei fondi regionali, destinati a questo ambito, che hanno prodotto un effetto moltiplicativo sulla suddivisione del fondo nazionale FIS, assegnato ai vari atenei premiando i più virtuosi.

«Strutturiamo i fondi per il diritto allo studio»

«Questo impegno ha prodotto nell’anno accademico in corso l’assegnazione totale delle borse di studio a tutti quelli che l’avevano richiesta, superando quindi la figura dello studente idoneo non beneficiario, rappresentativa negli anni passati di un’importante fetta di studenti. Occorre specificare che i fondi regionali utilizzati sono interventi straordinari, stanziati in questo caso dalla Giunta guidata dal Presidente Oliverio, non disponibili all’infinito, seguono l’indicazione politica portata avanti in questi anni, quella di impegnare importanti risorse sul tema del Diritto allo Studio ma non abbiamo certezza se questi interventi verranno sostenuti anche nel lungo periodo. La vera battaglia deve essere fin da ora quella di far diventare ordinari questi fondi, strutturarli nel bilancio regionale e in ogni programmazione di fondi europei che si farà in futuro, un impegno questo che deve essere assunto dalla politica calabrese eletta ad ogni livello, lavorando inoltre per riformare e superare le leggi che attualmente finanziano il sistema universitario nazionale, fortemente discriminatorio nei confronti degli Atenei del Mezzogiorno. Occorre – conclude Tulino – intervenire sulla qualità dei diversi parametri prima analizzati, ottenendo un’erogazione tempestiva delle rate delle borse di studio, un miglioramento delle strutture abitative assegnate agli studenti e favorire gli scambi internazionali, esperienze indispensabili richieste dal mondo del lavoro, sostenendole con contributi dedicati».

Censis, Unical seconda tra i grandi atenei d’Italia. Crisci: «Stimolo a migliorare sempre più»

RENDE (CS) – «Un riconoscimento da record per la nostra università, segno che il lavoro e la costanza alla fine pagano sempre». Commenta così il rettore, Gino Mirocle Crisci, il piazzamento al secondo posto tra i grandi atenei statali dell’Università della Calabria, secondo la classifica del Censis. Una graduatoria suddivisa per categorie omogenee in dimensioni – l’Unical è tra i grandi atenei statali da 20.000 a 40.000 iscritti -, relativa all’anno accademico 2018/2019, valutate in base ai servizi, le strutture, le borse di studio offerte agli studenti, la comunicazione e l’internalizzazione. Il balzo in avanti, rispetto allo scorso anno, è stato registrato grazie all’incremento del punteggio sulle borse di studio (110 quest’anno con un +22 punti) e la comunicazione e i servizi digitali (94 con un incremento di 12 punti), che unito alle altre voci ha visto una valutazione finale di 92 punti per l’Unical che arriva sul podio alle spalle della sola università di Perugia, che ha ottenuto 93,8. Punteggi massimi, superiori anche alla stessa Perugia, l’Unical li ha ottenuti anche nella valutazione sui servizi (110).

Crisci: «Il lavoro premia»

«La ricerca del Censis è un valido aiuto per gli studenti che vogliono orientarsi nel mondo delle università – commenta il rettore – e i risultati finali che ci premiano con questo secondo posto sono frutto dell’impegno di tutto il personale dell’ateneo, dai docenti al personale tecnico amministrativo, che ci tengo a ringraziare personalmente. Tutti noi siamo orgogliosi quando classifiche prestigiose come quella del Censis ci piazzano in posizioni così alte, che confermano che nulla abbiamo da invidiare ai grandi atenei del Nord».

Risultati come valore aggiunto

«I buoni risultati ottenuti – conclude Crisci – ci servono da stimolo per crescere ancora, puntando, in particolare, sul miglioramento dei servizi, sul potenziamento dei laboratori didattici, su nuovi progetti Erasmus e su corsi di laurea con rilascio di titolo congiunto, molto richiesti e caratterizzati per l’alta qualità degli studi e per lo specifico valore aggiunto internazionale».

La soddisfazione del sindaco Manna

«La notizia che è arrivata dal Censis non può non fare piacere e conferma la qualità della nostra università. Ho letto le dichiarazioni di Crisci e concordo con lui quando dice che “il lavoro premia ed è uno stimolo enorme”», sono le parole colme di soddisfazione usate dal sindaco dI Rende, Marcello Manna. «E insieme Università e la Città di Rende – prosegue – stanno lavorando bene con progetti comuni e con un continuo scambio di informazioni. In una rete che sta crescendo sempre di più. L’Unical deve essere sempre più al centro della nostra città. Sono finiti gli anni dell’isolamento. Sapere che il motore della nostra città è seconda tra le università migliori d’Italia è solo motivo di grande orgoglio e nello stesso tempo di ulteriori stimoli per un contatto che deve continuare ad essere concreto e proficuo». 

 

Curare le povertà, parte oggi il ConCuranza Solving Tour di Medita Hub

RENDE (CS) – Come passare “Dalla società noncurante alla rete concurante” per tutte le “povertà che possiamo curare insieme”è il tema della prima tappa del ConCuranza Solving Tour, ideato e organizzato da MEDITA HUB (Mediterranean Innovative Tools and Applications), che partirà oggi dal centro congressi della banca BCC Mediocrati di Rende, con inizio previsto alle ore 15.30.

Il doppio evento pomeridiano, composto da una conferenza e da una tavola rotonda, che insieme al tema della giornata metterà al centro dell’attenzione “Il nuovo welfare del saper fare interconnesso nell’era 4.0 e oltre”, è stato patrocinato da: Regione Calabria, Prefettura di Cosenza, Comune di Cosenza, Comune di Rende, Università della Calabria, Confindustria Cosenza, Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza e dalla BCC Mediocrati.

Il ConCuranza Solving Tour consiste in una serie di conferenze stampa e tavole rotonde che risaliranno il Paese da Sud a Nord, secondo il verso storico della migrazione inarrestata delle risorse umane, per mettere a disposizione della società civile e delle imprese le migliori intelligenze e i più aggiornati strumenti di soluzione che la scienza e il pensare mediterraneo sono in grado di esprimere oggi.

L’incontro, che permetterà di dare la massima diffusione delle importanti informazioni indicate dalla Medita Hub, nuova Net Box Organization del Mediterraneo presieduta dal prof. Mauro Alvisi, è organizzato in collaborazione con l’Unione Camere Esperti Europei, l’Assisi Pax International, l’Accademia Italiana Formatori, l’organismo di ricerca K Research, lo Sportello Sostenibile, Confinternational, l’incubatore d’imprese Industria e Futuro 4.0, Confagricoltura, la Sezione FIDAPA di Rende, il Lions Club “Rupe Ventosa” di Catanzaro, il Cenacolo degli Antipatici e la CFA Broker.

Il programma dell’intenso pomeriggio di lavori si aprirà alle ore 15.30 con l’apertura assegnata al prof. Mauro Alvisi, chairman e fondatore di Medita Hub, e all’event manager Gianluca Cozza, cui seguiranno i saluti istituzionali del Presidente della BCC Mediocrati, Nicola Paldino, del Prefetto di Cosenza, S.E. Gianfranco Tomao, e delle autorità presenti.

Alle ore 16.00, moderati dal giornalista Valerio Caparelli, seguiranno gli interventi dei relatori: Roberto Cardaci, sociologo, che relazionerà su “Strategie di uscita dalla povertà. Il caso dei sovraindebitati e la Legge 3/2012”; Salvatore Taverna, direttore del Dipartimento di Business Crisis dell’UCEE di Bruxelles, che interverrà sugli “Effetti dell’introduzione della norma, l’impatto sul sistema”; Giovanna Dominici, già presidente del Tribunale Fallimentare di Torino, che riferirà sugli “Aspetti giuridici e patologie delle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento”; Roberta Capri, avvocato e presidente del Lions Club “Rupe Ventosa” di Catanzaro, che metterà in evidenza “La salvaguardia dei diritti del debitore e il ruolo dell’avvocato”; Giovanni Caporale, avvocato giuslavorista ed esperto di rapporti impresa-banca-sindacato, che relazionerà su cosa fare “Per una ri-territorializzazione del credito e dell’esdebitamento di imprese e lavoratori”; Paolo Saba dell’UCEE di Bruxelles, che illustrerà “La legge 3/2012 nel contesto comunitario”; Luigina Volpentesta, dirigente del Centro Salute Mentale di Cosenza, che interverrà su “Giovani, depressione e società. Un orizzonte complesso che allontana dal generare nuova imprenditorialità”; Riccardo Venturini, neuropsicologo e terapeuta della famiglia e dell’età evolutiva, che darà indicazioni su come “Una soddisfazione è possibile…come trovarla!”;Sebastiano Grazioli, imprenditore A1 Corporate e fondatore di Industria e Futuro 4.0, che darà indicazioni su “Cosa e Come fare impresa nell’era del 4.0 evitando le sabbie mobili del sovraindebitamento”; Bruno Doria, avvocato, che parlerà dei “Nuovi progetti per il futuro attraverso l’equity crowd funding”; Mauro Alvisi, direttore del comitato scientifico di Confinternational, che concluderà con i lavori con la relazione “Fuori dall’acquario delle povertà. Percorsi di discesa e ascesa reputazionale. Il welfare della buona nomea e della concuranza”.

Alle ore 18.30, con la formula della tavola rotonda e del talk show, moderata e condotto dal giornalista di La7, Piero Muscari, si darà spazio alle domande che giornalisti e pubblico rivolgeranno ai rappresentanti degli organismi partner dell’iniziativa e alle autorità presenti, per meglio comprendere il fenomeno delle nuove povertà e per dibattere del tema sempre più opprimente del sovraindebitamento, in crescita soprattutto nelle regioni meridionali.

L’evento di Rende (CS), organizzato da Medita Hub e patrocinato anche dall’Ordine degli Avvocati di Cosenza, riconoscerà 3 crediti formativi a quanti parteciperanno all’incontro info-formativo.

Calabria, arrivano i saldi! Ecco qualche consiglio

COSENZA – Estate vuol dire anche saldi. E’ la Sicilia la regione che inaugura oggi la stagione delle vendite ribassate, che da sempre costituiscono quella spinta in più per acquistare, alla ricerca dell’affare giusto. Domani sarà poi la volta della Basilicata mentre in tutte le altre regioni, Calabria compresa, i saldi partiranno sabato 7 luglio.

Un rito che questa stagione, secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio vale complessivamente intorno ai 3,5 miliardi di euro

A fare shopping secondo l’associazione dei commercianti saranno 15 milioni e mezzo di famiglie che spenderanno in media 227 euro: poco meno di 100 euro invece l’acquisto medio per persona. 

Qualche consiglio

Confcommercio, commercianti e i gruppi dei consumatori ricordano le tradizionali regole da seguire per evitare i raggiri: i capi si possono cambiare; le carte di credito devono essere accettate; il prezzo originario e la percentuale dello sconto devono essere indicati; diffidare di sconti oltre il 50%; girare e guardare prima di acquistare.

Insomma, saldi sì ma… consapevolmente!