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Borse di studio Università, la Regione stanzia 4,5 milioni di euro

CATANZARO – «Si rinnova l’impegno dell’amministrazione regionale a favore dell’ampliamento del numero dei destinatari di borse studio tra gli iscritti alle Università pubbliche del territorio regionale, attraverso il cofinanziamento dei bandi pubblicati dagli stessi Atenei, con particolare attenzione al  consolidamento del riequilibrio territoriale delle opportunità di studio. La Regione Calabria – si legga nella nota stampa – con 4,5 milioni di euro sostiene per la quarta annualità consecutiva, anno accademico 2018/2019, l’avviso finalizzato all’erogazione di borse di studio a studenti in condizione economica svantaggiata e aventi requisiti di merito, inclusi gli studenti con disabilità, per l’accesso all’istruzione universitaria».

Con il decreto dirigenziale n. 7630 del 17 luglio 2018, è stata disposta, infatti, l’approvazione delle linee guida e dello schema di convenzione per il cofinanziamento degli avvisi dell’Università della Calabria di Rende, dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, dell’Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria e dell’Università Magna Græcia di Catanzaro.

L’attuazione dell’azione trova la sua copertura finanziaria nel POR Calabria FESR/FSE 2014-2020 e nel PAC 2014-2020- Asse 12 Azione 10.5.2 “Borse di Studio e Azioni di sostegno a favore di studenti capaci e meritevoli privi di mezzi e di promozione del merito tra gli studenti, inclusi gli studenti con disabilità” per un importo complessivo di quasi 4, 5 milioni di euro di cui 1,4 milioni di euro del POR Calabria e 3 milioni del PAC.

Le borse di studio sono assegnate per concorso, attraverso graduatorie elaborate dalle Università con criteri che tengono conto dei requisiti posseduti dallo studente (reddito e patrimonio, natura ed estensione del nucleo familiare, merito, residenza) e dall’eventuale condizione di disabilità.

La determinazione dell’importo ottenibile è definita sulla base delle condizioni economiche e dello status dello studente.

L’assegnazione dei benefici connessi al diritto allo studio prevede l’erogazione di Borse di studio, Servizio alloggio, il Servizio mensa (laddove l’ateneo renda disponibili tali servizi). In particolare, per l’anno accademico 2018/2019 lo schema di bando allegato (Allegato C) alle linee guida individua standard minimi da prevedere all’interno dei singoli bandi di concorso per l’accesso ai benefici (requisiti di ammissibilità ai concorsi, mantenimento dei benefici, classificazione degli studenti in base alla residenza, importi delle borse studio), che gli atenei dovranno adottare con l’obiettivo di rendere pienamente coerenti gli interventi.

Tutta la documentazione è consultabile al seguente link:

http://calabriaeuropa.regione.calabria.it/website/bando/371/index.html

Oliverio al convegno Agri&Cultura, «Strategico il ruolo dell’agricoltura»

REGGIO CALABRIA – Il presidente della Regione Mario Oliverio ha partecipato nella tarda serata di ieri ad un interessante convegno promosso da Confagricoltura Calabria ‘presso la Sala Conferenze del Museo Archeologico di Reggio Calabria sul tema: “Agri&Cultura: il cibo è storia, la terra è ricchezza”. All’incontro-dibattito, moderato dal giornalista Paolo Pollichieni  e introdotto dai saluti del Commissario provinciale di Confagricoltura Reggio Calabria Marino Scappucci, sono intervenuti anche il Presidente Nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, il Direttore del MaRc Carmelo Malacrino, il presidente di Confagricoltura Calabria Alberto Statti e il presidente del Consiglio regionale della Calabria Nicola Irto.

Nel corso del suo intervento Oliverio ha sottolineato il ruolo che, in questi anni ha svolto l’agricoltura in Italia e in Calabria.

«Oggi -ha detto- il made in Italy nel mondo passa attraverso l’enogastronomia e, in particolare, attraverso le produzioni agroalimentari. Rispetto a questo dato, che si esprime attraverso un forte aumento dell’export, la Calabria ha saputo ritagliarsi un ruolo importante grazie al lavoro degli imprenditori del settore e, soprattutto, grazie alla immissione di nuove energie, di una nuova leva di giovani nell’agroalimentare. L’enogastronomia, legata all’identità del territorio, si è fatta spazio e sta crescendo una nuova cultura, un nuovo modo di affrontare i mercati che procede di pari passo con la valorizzazione delle identità e del territorio e, quindi, con la promozione dell’offerta turistica regionale. Gli imprenditori sono diventati più intraprendenti e hanno capito che per essere forti devono cooperare e fare rete. Noi stiamo aiutando molto questo processo. Abbiamo messo in campo con il Psr oltre un miliardo di euro ed abbiamo dato spazio  al settore agroalimentare anche negli altri strumenti della nostra programmazione. Nell’accordo di Programma che abbiamo sottoscritto con Invitalia e Mise, tanto per fare un esempio, per quanto riguarda i Contratti di Sviluppo abbiamo indicato l’agroalimentare e il turismo come i settori prioritari su cui investire. Complessivamente ammontano a 60 milioni di euro le risorse messe a disposizione dalla Regione, a ottanta milioni quelle del Fondo Nazionale a cui si aggiungono i novanta milioni di euro decisi dal Cipe nella riunione del 28 febbraio scorso. La seconda scelta che abbiamo compiuto è quella di agevolare l’inclusione dei giovani in agricoltura attraverso due step con cui abbiamo già immesso nel settore 960 giovani e prossimamente pubblicheremo un ulteriore bando attraverso cui ne immetteremo altri mille.  Stiamo facendo, insomma, la nostra parte, anche se permangono ancora diversi problemi sia in rapporto con l’Europa che con il governo nazionale che, se non risolti, rischiano di rallentare il processo di avanzamento in atto. Uno dei problemi più urgenti è quello dello snellimento delle procedure, a partire dai pagamenti. C’è un meccanismo strano nel nostro Paese: le Regioni hanno la gestione del Psr e delle risorse, ma il pagamento avviene attraverso il SIN. E’ un nodo, quest’ultimo, che deve essere affrontato e risolto al più presto, insieme al problema della ricapitalizzazione delle imprese».

Il presidente della Regione, infine, ha affrontato il problema della trasparenza e della legalità delle procedure anche nel settore agricolo.

«Non ci può essere nessuna crescita -ha aggiunto Oliverio- senza l’affermazione di una cultura della legalità e della riconquista di fiducia da parte di quanti operano in questo settore. Le istituzioni, in questo senso, devono essere un punto di riferimento credibile. Noi, per favorire questo approccio abbiamo adottato, non senza difficoltà, il metodo della digitalizzazione che elimina discrezionalità e distorsioni e assicura oggettività e trasparenza nell’accesso delle risorse. Attraverso questo metodo viene meno la logica di scambio che ha caratterizzato per troppo tempo il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadino nella nostra regione».

 

 

 

Confcommercio, scompare prematuramente Maria Cocciolo

COSENZA – Una giornata triste quella di ieri per Confcommercio Cosenza che piange la prematura scomparsa del suo direttore Maria Stella Cocciolo. Dalle prime ore in cui si è diffusa la notizia cordoglio, vicinanza e attestati di affetto sono arrivati da parte di tutto il mondo delle imprese del terziario della provincia di Cosenza, della Confederazione Nazionale e dalla gente comune che ha da sempre collaborato con lei.

Donna forte, combattiva e piena di vita, dal 2010 ha guidato l’Associazione rappresentativa delle imprese del terziario della provincia di Cosenza.

Tutta la struttura perde, non solo una guida, ma soprattutto un direttore capace di trasmettere valori importanti e di essere autorevole attraverso l’esempio quotidiano e il lavoro.

«Senza Maria Confcommercio Cosenza non sarà più la stessa. Ci mancheranno il suo sorriso e la sua contagiosa voglia di vivere. Sentiremo la mancanza della sua bravura, preparazione, competenza e ostinazione. Tutte qualità dimostrate anche in ambito nazionale. Maria era una forza della natura. Con il suo entusiasmo contagioso ha sempre motivato la nostra squadra, continuando a guidarla fino alla fine.  La sua forza, il suo coraggio e la sua passione saranno sempre con noi».  A dichiararlo un commosso Klaus Algieri, presidente di Confcommercio Cosenza.

Inoltre, Il presidente e tutta la struttura si uniscono al dolore del marito Alessandro Carmine Longo e di tutta la famiglia.

La Camera ardente sarà allestita, a partire dalle ore 12:00 di oggii – giovedì 19 luglio – nella sede di Confcommercio Cosenza in via Alimena n°14.

I funerali saranno celebrati domani alle ore 16:30 nella chiesa di San Carlo Borromeo a Rende.

Direttore di Confcommercio Cosenza, Maria Cocciolo è stata componente di giunta e presidente del Comitato imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Cosenza, Direttore di Confcommercio Calabria e ha contribuito in maniera decisiva alla crescita della confederazione in provincia di Cosenza, lavorando sempre con il suo solito impegno e la sua ben nota dedizione.

IL CORDOGLIO DEL SINDACO OCCHIUTO E DELL’ASSESSORE ALLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE DI PALAZZO DEI BRUZI

«Fortemente dispiaciuti, apprendiamo la triste notizia che Maria Stella Cocciolo ci ha lasciati. Le doti professionali e umane di Maria Stella – afferma in particolare l’assessore Pastore – mancheranno a chiunque abbia avuto la fortuna di conoscere una persona tanto garbata e competente. Fuori da qualsiasi retorica – aggiunge – se ne va davvero una donna di grande valore, sotto ogni punto di vista. In questo momento di smarrimento ci sentiamo vicini al marito Alessandro Carmine Longo, ai suoi cari e alla sua seconda famiglia rappresentata dalla ConfCommercio, alla quale Maria Stella negli anni ha donato sorrisi e il suo infaticabile impegno».

IL MESSAGGIO DI FRANCESCO ROSA PRESIDENTE CNA COSENZA

«La notizia della prematura scomparsa di Maria Cocciolo, direttore di Confcommercio Cosenza e componente della giunta della Camera di Commercio, ci riempie di dolore. Tutta la CNA Cosenza è vicina al marito Alessandro Carmine Longo, ai familiari, al presidente Klaus Algieri e alla Confcommercio Cosenza. Il mondo camerale perde una persona competente e preparata. Maria Cocciolo lascia un grande vuoto in tutti noi. Vogliamo ricordarla ancora con il suo sorriso e la sua gioia di vivere. Maria ci mancherà». Sono parole espresse da Francesco Rosa, presidente della CNA Cosenza e vicepresidente della Camera di Commercio di Cosenza.

 

Coldiretti Cosenza, Franco Aceto è il nuovo presidente

COSENZA – E’ giunto al termine il rinnovo delle cariche per Coldiretti Cosenza, iniziato nei mesi scorsi con l’elezione dell’Ingegnere Franco Aceto, imprenditore agricolo di Montalto Uffugo, quale nuovo Presidente Federazione Provinciale.E’ stato eletto, nella sala del trono del Castello Svevo di Cosenza, dall’assemblea della provincia bruzia.

Aceto succede a Pietro Tarasi che con saggezza, lungimiranza e intraprendenza ha guidato l’Organizzazione per diversi anni ponendola sempre al centro delle dinamiche economiche e sociali e che ha saputo accompagnare la fase di costruzione della“ nuova Coldiretti” che trova proprio la sua forza nel rinnovarsi facendo tesoro del passato, concentrandosi sul presente e tenendo uno sguardo al futuro.

A testimonianza dell’affetto dell’assemblea nei confronti di Pietro Tarasi c’è stato un sincero e lunghissimo applauso a conclusione dell’intervento di commiato. Lo stesso Presidente Regionale Pietro Molinaro, rivolgendosi a Tarasi, lo ha voluto ringraziare per il contributo dai forti connotati sindacali e del grande lavoro svolto con passione ed energia facendo diventare Coldiretti sempre più punto di riferimento per cittadini e Istituzioni.

All’assemblea hanno partecipato il sindaco Mario Occhiuto, l’assessore alle attività produttive Loredana Pastore, il presidente e il segretario generale della Camera di Commercio di Cosenza Klaus Algieri e Erminia Giorno. Franco Aceto, gestisce insieme al fratello, il più grande allevamento di bovini da latte calabrese oltre che una estesa superficie investita a kiwi e vite da vino, oltre che a foraggere.

«Sono lusingato – ha affermato il neo Presidente– della fiducia che mi è stata accordata. Amo il mio territorio e conosco le problematiche che bisogna affrontare quotidianamente. Svolgerò – ha proseguito – con il massimo impegno l’attività politico sindacale che il mio ruolo richiede: Il principio che deve guidarci è tutelare e valorizzare al massimo le nostre imprese e il loro reddito e, di conseguenza, il nostro territorio».

La squadra che collaborerà con il nuovo presidente è composta dai consiglieri: Vincenzo Abbruzzese – vice presidente, Fiore Gagliardi, Antonio Genovese, Francesco Graziani, Lorenzo Pupo, Pietro Molinaro, Giuseppe Perri, Antonino Fonsi, Ugo Amato, Enrico Parisi – delegato Giovani Impresa, Tiziana Calabrese – responsabile Donne Impresa, Carlo Spizzirri – presidente pensionati, don Fabio De Santis – consigliere ecclesiastico.

Ciao “Guru”, «Eri avanti». Ci mancherai

COSENZA – La morte non è niente, sono solo passato dall’altra parte…
Oggi però questo tuo varcare la soglia del Paradiso, ha lasciato una città sgomenta, attonita e incredula. Eri e rimarrai per sempre il Guru di una Cosenza che amavi profondamente, ma, al contempo, da visionario che eri, ti stava forse un po’ stretta.

Il piacere di conoscerti lo ebbi esattamente 14 anni fa, all’interno di un viaggio avventura chiamato Monitorebrutio. Ed è stato li, che insieme ad altri amici che oggi come me ti piangono, ho avuto il piacere di conoscere una mente sopraffina, brillante, fantasiosa. Un personaggio per nulla costruito, ma spudoratamente vero e genuino. Disarmante. E in quelle stanze del Monitore, dove ho mosso i primi passi che mi hanno poi aperto le porte del giornalismo, ho incontrato te e tanti altri amici, Fiorenza, Salvatore, Nunzio, Daniela e molti altri ancora. Una volta mi dicesti, «Tu si brava, ma forse qui non sarai apprezzata». Andavi sempre dritto al punto tu, senza se e senza ma, con la tua insolita spudoratezza, con i tuoi affettuosi “ciao” e i tuoi consigli che sentivo paterni. Sempre un fiume in piena, mai scontato, mai una parola fuori posto, sempre attento e sincero e soprattutto scevro da condizionamenti. Un personaggio fuori dagli schemi quotidianamente in prima linea per portare avanti la sua battaglia più grande a favore della lealtà e dell’onestà intellettuale. Da qualche giorno combattevi un’altra battaglia, quella con la vita. Purtroppo non ce l’hai fatta, ma ci hai lasciati solo fisicamente e non idealmente. Restano vivi e intensi i ricordi dell’anima, perché quelli come te non muoiono mai.  Sei e sarai sempre il Guru dei nostri cuori. Spero sia questo il tuo viaggio più bello e da lassù – sono certa- continuerai a contaminare con la tua spiazzante genuinità, di cui andavi fiero, la vita di noi comuni mortali. Perché tu eri e sei sempre un gradino più in alto.

Ciao Vincè

Raffaella Aquino

La redazione di ottoetrenta.it e il suo direttore, Fiorenza Gonzales, amica da sempre e collega, si stringono al dolore della famiglia. Vogliamo ricordarlo così, sempre affettuoso e sorridente. La foto risale all’aprile del 2016. Vincenzo accettò ben volentieri di essere ospite della trasmissione SoundCafè di Radio Sound, in occasione della sua candidatura a sindaco della città di Cosenza.

Solidarietà in campo domani con i “Volontaringioco” del CSV

COSENZA – Sedici  squadre, 140 volontari, cinque donne in campo e quattro premi speciali. Sono questi i numeri di “Volontaringioco” il torneo di calcio a 5 promosso dal CSV Cosenza giunto alla settima edizione e rivolto alle associazioni di volontariato del cosentino che si terrà domani, martedì 17 luglio, al Real Cosenza di via degli Stadi.

Il fischio d’inizio è fissato alle 17.30 con l’amichevole tra ASD Nemo e Real Cosenza Femminile. L’associazione sportiva dilettantistica con la sua squadra di calcio formata da ragazzi con sindrome di Down ha accettato di “sfidare” il gruppo femminile del Real Cosenza a dimostrazione che il calcio è uno sport che unisce e valorizza le differenze, proprio come il volontariato.

Il torneo è amatoriale e gratuito e sarà un’occasione per conoscersi, condividere un’esperienza e fare rete in modo divertente.

In palio coppe per i primi tre classificati e medaglie per tutti i giocatori. La novità di quest’anno è l’introduzione di quattro nuovi premi: fedeltà (dedicato alla squadra che ha partecipato a più edizioni del torneo), fair play, giocatore più anziano e miglior tifoseria. A dirigere le partite saranno gli arbitri del CSI (Centro Sportivo Italiano). Il torneo si concluderà in serata con la premiazione, un rinfresco e il taglio della torta.

Queste le squadre che scenderanno in campo: Life Soccorso Luzzi, Abio (Associazione per il bambino in ospedale) Cosenza, Associazione Marco Rendace Cosenza, ASPA – Acri Soccorso Pronto Aiuto, ASD Giovanni Paolo II Marano Principato, BAMBI (Associazione Amici dei Bambini della Chirurgia Pediatrica) Cosenza, Vip (Viviamo in positivo) Cosenza, Gruppo Aquile del Pollino Frascineto, Alt (Associazione lotta ai tumori) Cosenza, Fidas Paola sezione Cerisano, Tauriana 2009 di Longobardi, Fidas Calabria, Meda Calabria, Anteas (Associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà) Cosenza, AVIS (Associazione volontari italiani sangue) Spezzano, Banco Alimentare Calabria.

Rosso di Calabria, l’enoteca regionale per il turismo esperienziale

CIRO’ MARINA (KR) L’enogastronomia è una componente rilevante nelle scelte di viaggio degli italiani. C’è una domanda crescente di servizi per i turisti del cibo e del vino, che va soddisfatta di più e meglio. La ricezione turistica, anche attraverso l’apertura delle strutture produttive ai visitatori, può diventare uno strumento essenziale per avvicinare produttori e consumatori, oltre che essere una voce di reddito aggiuntiva.  Un sistema complesso che coinvolge più soggetti sul territorio, che ha bisogno di una vera e propria  strategia di condivisione di valori e regole, a tutela della qualità. Il turista di cui si parla è esigente, pronto a raccontare le esperienze positive che vive, ma altrettanto pronto a criticare quelle eventualmente negative. Non è concessa l’improvvisazione o l’approssimazione, tutto deve essere coerente a un progetto di qualità. In questa direzione si articolerà sull’intero territorio regionale, il lavoro di Enoteca regionale “Casa dei vini di Calabria”, al fine di allestire un nuovo “Prodotto turistico Calabria enogastronomica”.  Un processo che passa attraverso un intenso lavoro di animazione territoriale e di formazione degli operatori, oggi orientati al solo processo produttivo, e che devono invece organizzare una “nuova “attività d’impresa”, che è quella dell’accoglienza in azienda.
La tavola rotonda in programma a Cirò sabato 14 luglio alle ore 11,00 a Borgo Saverona nell’ambito dell’evento “Rosso Calabria, Di Terra e Di Vino”, organizzato da ARSAC ed Enoteca regionale, avrà l’argomento “turismo enogastronomico in Calabria” al centro del dibattito.
Aprirà i lavori il Presidente dell’Enoteca Regionale “Casa dei vini di Calabria” Gennaro Convertini che presenterà il progetto strategico dell’enoteca, che intende far diventare le produzioni identitarie, cariche di valori storico-culturali, attrattori di qualità per un turista esperienziale. Approfondiranno l’argomento i componenti il Comitato tecnico scientifico di Enoteca regionale: Paolo Benvenuti, Direttore nazionale di Città del Vino, il prof. Rocco Zappia dell’Università di Reggio Calabria e la prof. Stefania Mancuso dell’Università di Cosenza.
Parteciperanno ARSAC, le Organizzazioni Professionali del settore agricolo e dell’artigianato, Sindaci e rappresentanti delle Istituzioni locali, concluderà i lavori il Presidente della Regione Calabria On. Mario Oliverio.
Foto in evidenza: Paesi Online

Elezioni Unical, il Tar respinge ricorso candidata UnIdea

COSENZA – Elezioni universitarie sì, elezioni universitarie no. All’Università della Calabria è stata la giornata del verdetto del Tribunale Amministrativo Regionale che ha rigettato il ricorso proposto da Antonella Massaro, inizialmente candidata al Senato Accademico per la lista UnIdea e poi esclusa dalle elezioni previste per lo scorso maggio – poi sospese dal Rettore -, contro l’Università della Calabria per l’annullamento del provvedimento emesso dalla Commissione Elettorale Centrale dello scorso 30 aprile, contenente l’elenco definitivo delle liste e dei candidati ammessi alle elezioni delle rappresentanze studentesche.

I fatti

In particolare Massaro Antonella, iscritta al IV anno del corso di laurea di “Ingegneria edile-Architettura” dell’Università della Calabria per l’anno accademico 2017/2018 era stata esclusa dalla lista n. 6, Unidea appunto, per carenza del requisito di cui all’art. 3, comma 2, del regolamento di Ateneo, in quanto non in regola con le tasse universitarie. Era infatti emerso che, per l’anno in corso, la Massaro aveva corrisposto soltanto la prima rata di € 16,50 e non anche le ben più sostanziose seconda terza rata, scadute, rispettivamente, il 30 novembre 2017 ed il 28 febbraio 2018.

«La candidata – si legge nella sentenza (testo integrale qui) – ha quindi presentato ricorso in base al presupposto che il motivo addotto “non risulta essere contemplato nelle disposizioni normative che regolano a monte le elezioni per le rappresentanze studentesche”».

Le disposizioni della Camera di Consiglio

Tuttavia, la senteza della Camera di Consiglio del Tar, entrando nel merito, cita l’articolo 3, comma 2, del regolamento di Ateneo, il quale prevede che “sono eleggibili gli studenti che, alla data di scadenza di presentazione delle liste di cui al successivo articolo 10, risultino regolarmente iscritti, per l’anno accademico indicato nel decreto rettorale di indizione delle elezioni, per la prima volta e non oltre il primo anno fuori corso, ai corsi di laurea, laurea magistrale e dottorato di ricerca dell’Università della Calabria”. «Prevede, infatti, l’art. 26 del R.D. n. 1269 del 1938 che “lo studente che non sia in regola col pagamento delle tasse, sopratasse e contributi non può essere ammesso agli esami, né può essere iscritto al successivo anno di corso. Egli inoltre non può ottenere alcun certificato relativo alla sua carriera scolastica, nella parte cui si riferisce il predetto difetto di pagamento, né il congedo per trasferirsi ad altra università o istituto”. Alla stregua di tali preclusioni (riguardanti la possibilità di tenere esami, l’iscrizione al successivo anno di corso, il rilascio di qualsiasi certificato relativo alla carriera scolastica e la facoltà di trasferirsi ad altra università o istituto), è pertanto innegabile che lo studente non regola con i versamenti debba qualificarsi come privo del requisito della “regolare iscrizione”».

Su Giuseppe Mobilio

Infine diversa è risultata essere per il Tribunale la siuazione dell’altro cadidato Giuseppe Mobilio, escluso dalla lista provvisoria dei candidati e poi reintrodotto tra i soggetti eleggibil. «In verità, come evidenziato dall’Unical – si legge sempre nella sentenza -, il Mobilio e la Massaro non si trovano affatto nella medesima situazione, in quanto il primo ha regolarizzato la propria posizione tributaria nei confronti dell’Università resistente in data 16.04.2018, ovvero in tempo utile per poter presentare la propria candidatura. Al contrario Massaro Antonella ha versato esclusivamente la prima tassa di iscrizione pari ad euro 16,50, omettendo il pagamento delle successive tre rate. Pertanto, non sussiste alcuna violazione del principio di parità di trattamento, trattandosi di situazioni differenti».

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria ha quindi rigettato il ricorso di Antonella Massaro, ritenendolo infondato.

 

 

 

 

 

 

Unical, il procuratore Mario Spagnuolo chiuderà il Master in Intelligence

RENDE (CS) – Il procuratore della Repubblica di Cosenza Mario Spagnuolo chiuderà domani le lezioni laboratorio del Master in Intelligence dell’Università della Calabria.  L’evento si terrà presso l’aula Caldora a partire dalle ore 11. Il tema delle tecnologie applicate all’attività giudiziaria e alla sicurezza dello Stato saranno gli argomenti affrontati. I lavori del Master saranno avviati nel corso della mattinata, con inizio alle 9, dall’ammiraglio Francesco Chiappetta. Quest’ultimo relazionerà sul tema della sicurezza marittima in rapporto alle tecnologie attuali.

Master, dopo il procuratore Spagnuolo altri interventi in programma

Nel pomeriggio, invece, si riprenderà alle 14,30 con gli interventi a cura di Ardian Foti, consulente in ambito strategico sulle relazioni internazionali e istituzionali, e di Stefano Mastroianni di Poste Italiane. Introduce e coordina i lavori, Mario Caligiuri, direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria. Alla giornata conclusiva prenderanno la parola Gino Mirocle Crisci, rettore dell’Università della Calabria, e Roberto Guarasci, direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’educazione dell’Unical.

Bisignano, rinvenuti i resti di un’antica villa romana

BISIGNANO (CS) – L’importanza culturale e storica dell’antica cittadina che domina sulla valle cratense è stata sottolineata da una scoperta sicuramente interessante: i resti di una ricca villa romana. Sebbene i rilevamenti siano stati solo preliminari e i resti rinvenuti in località Squarcio relativamente pochi, le informazioni fin qui raccolte sembrano essere molto promettenti. Si tratterebbe di una villa produttiva, forse attiva nel campo della ceramica, come attesta un resto di scoria ipercotta, molto estesa, ricca e sicuramente ben conservata. L’estensione, quasi impossibile da stimare, copre certamente i 1000 metri quadri, e a giudicare dalla conformazione delle mura si potrebbe andare anche in profondità di oltre 60 centimetri.

Dettagli della scoperta illustrati in conferenza stampa

L’incontro con gli operatori dell’informazione si è svolto in municipio, con la partecipazione del sindaco, Francesco Lo Giudice, del soprintendente Mario Pagano e dell’assessore alla cultura Ornella Gallo. Presente anche l’archeologa Giovanna Verbicaro che si è occupata delle prime indagini insieme a Giovanni Piccolo. Su una delle tracce affiorate dal terreno anche i resti ben conservati di una pittura parietale. La produzione di ceramiche, quindi, sembra essere nel DNA di Bisignano, importante centro non solo medioevale ma anche dell’epoca della Roma imperiale e repubblicana, come confermato dalla villa, sicuramente attiva tra il II sec. a.C. e il II sec. d.C., come sottolineato dallo stesso Pagano. Il soprintendente ha voluto porre l’accento sulla valorizzazione locale «E’ un vanto che siano forze calabresi a condurre scavi e individuazioni di questo tipo. Ricordiamoci che l’archeologia è un vanto e anche un propulsore per l’economia locale. Molti musei del vino o dell’olio espongono la storia dei loro prodotti che affondano le radici in passato lontano».

L’amministrazione spera di poter valorizzare il sito

Anche il sindaco Francesco lo Giudice ha continuato su questa scia «Non dobbiamo pensare all’archeologia come ostacolo o impedimento alla produzione agricola o economica in generale. Il passato, il presente e il futuro lavorano e devono lavorare assieme per il benessere comune.» Ma è chiaro che la sfida è solo agli inizi. Come emerge da quasi tutti gli interventi, il progetto finanziato dal Segretariato regionale MiBACT, era rivolto solo all’individuazione di aree d’interesse. Lo scavo vero e proprio ha bisogno di finanziamenti cospicui e la scarsità di risorse non ne rende certo facile il reperimento «Ora inizia la caccia al finanziamento» ha sottolineato lo Giudice esprimendo la volontà dell’amministrazione comunale di valorizzare e conoscere il passato locale soprattutto attraverso azioni come questi «Bisogna ora cercare di ottenere fondi europei, ministeriali e regionali per assolvere all’onere e onore di valorizzare e conoscere la nostra storia.» La Soprintendenza ha già pensato però di tutelare l’area di forte interesse storico avviando il procedimento di vincolo dell’area, di proprietà privata. Il primo passo è fatto e con una gestione saggia delle informazioni pervenute si potrà procedere a una valorizzazione di un’area e una regione che in un panorama sempre più globale deve tentare di stare a galla e superare annose questioni tipiche del meridione.

Alfredo Arturi