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Elezioni Unical a rischio rinvio. La denuncia di Caruso: «Calpestati i diritti degli studenti»

RENDE (CS) – Ad una sola settimana dal voto per il rinnovo della componente studentesca negli organi collegiali d’Ateneo, all’Università della Calabria si prospetta un clamoroso rinvio delle elezioni in programma il 16 e il 17 maggio. L’ipotesi è stata avanzata dal Rettore Gino Mirocle Cresci lunedi sera nel corso di una seduta del Senato Accademico.

La denuncia di Nicola Caruso 

A denunciare la questione è oggi il senatore uscente in quota Rinnovamento è Futuro, Nicola Caruso, che parla di «strana coincidenza». «Già nel Novembre 2015 era successa una cosa analoga – esordisce Caruso -. Come allora anche stavolta capita a liste già presentate. A carte scoperte il Rettore valuta quelle che sono le forze in campo, quando vede che quelle della lista più vicina a lui sono più scarse rispetto alle altre decide il rinvio per i più svariati motivi. Oggi il motivo è il ricorso al Tar presentato da una studentessa che secondo l’ufficio elettorale non aveva i criteri per esser candidata. Il ricorso al Tar è legittimo ma che il Rettore annulli le elezioni non lo è. Il Rettore non ha le facoltà per annullare le elezioni. Così facendo calpesta i diritti di tanti studenti che hanno fatto dei sacrifici per candidarsi, oltre ai diritti democratici di un Ateneo e di un’ amministrazione pubblica».

La decisione spetta al Tar

«Noi aspetteremo cosa deciderà il Tar – assicura Caruso -. Non possiamo far decidere il Rettore. Il Regolamento d’Ateneo parla chiaro: c’è solo un caso in cui il Rettore può annullare le elezioni, ossia in caso di tumulti durante le votazioni e questo non è il caso. Noi faremo di tutto per evitare e denunciare questa decisione. Non faremo come due anni fa che siamo stati bravi e buoni aspettando gli effetti della decisione. Stavolta denunceremo in tutte le sedi opportune e, se sarà il caso, lo faremo anche diventare un caso nazionale».

Mare pulito, bandiere blu anche per Tortora e Sellia Marina

CATANZARO – Sellia Marina e Tortora. Sono due le nuove località balneari calabresi, una affacciata sul Tirreno e l’altra sullo Ionio, che, dalla stagione 2018, potranno fregiarsi della Bandiera blu assegnata dalla Foundation for Environmental Education (Fee). I nuovi ingressi portano a nove (due in più dell’anno scorso), le località rivierasche calabresi dove sventoleranno i vessilli sinonimo di acque cristalline e servizi al top, conferiti in occasione della trentaduesima edizione dell’iniziativa.

Le spiagge della Calabria

Alle sette località che già lo scorso anno avevano portato a casa il prestigioso riconoscimento e cioè Praia a Mare, Trebisacce, Ciro’ Marina, Melissa, Roccella Jonica, Soverato e Roseto Capo Spulico si sono aggiunte la spiaggia La Pineta Fiume Noce di Tortora e Sellia Marina con le località Ruggero-San Vincenzo-Sena Jonio e Rivachiara. Gli approdi turistici ai quali è stata conferita la Bandiera blu sono il Porto delle Grazie di Roccella Ionica e la darsena del porto di Cetraro.

Francesco Farina

Successo per la produzione ortofrutticola calabrese al Macfrut di Rimini

RIMINI – Non manca all’appuntamento con Macfrut 2018, la Regione Calabria che presenta a Rimini le migliori espressioni di una produzione ortofrutticola che sta conquistando nuovi e più ampi mercati.

Cinque consorzi di tutela e quattro tra le più importanti organizzazioni di produttori, insieme per dare il più ampio ventaglio delle produzioni ortofrutticole, espressione della grande biodiversità del territorio. La partecipazione della Regione alla manifestazione fieristica internazionale è curata dal Dipartimento Agricoltura e Risorse agroalimentari insieme all’Arsac, Azienda Regionale per lo Sviluppo in Agricoltura.

«L’ortofrutta rappresenta uno dei pilastri della produzione agricola regionale  – ha affermato il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio – e Macfrut rappresenta un appuntamento oramai consolidato per i prodotti ortofrutticoli calabresi. Saremo presenti a Rimini con alcune delle tipicità orticole dei nostri terrori,  già molto apprezzate sui mercati, per dare continuità nel sostegno al lavoro e all’impegno di tanti agricoltori calabresi che tutti i giorni producono qualità».

Per conquistare i buyer presenti a Macfrut, al fine di promuovere non solo prodotti di qualità ma anche cultura e tradizione, riflettori puntati sulle produzioni Igp, la Cipolla di Tropea, le Clementine di Calabria, la Patata della Sila, il Limone di Rocca Imperiale, ma anche sul Finocchio di Capo Rizzuto e altre orticole.

Secondo Ismea, il comparto ortofrutticolo calabrese, con un valore alla produzione di 12 milioni di euro, rappresenta il 63% del valore alla produzione dell’intero comparto Food, a seguire quelli a base di carne con il 16%, i formaggi con con il9%, gli oli d’oliva con l’8%.  La prima provincia per impatto economico è Cosenza (12,2 milioni), la seconda Vibo Valentia (4,9 milioni), seguite da Catanzaro (1,1 milioni).

PRESENTE SUA MAESTA’ LA CIPOLLA ROSSA DI TROPEA

A far da padrona è la Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp che rappresenta con 19.810 tonnellate la produzione principale del comparto food ed è il primo prodotto in termini di valore della produzione, con poco meno di 9 milioni di euro. Il prodotto, dalle caratteristiche pregiate di dolcezza e versatilità, ha da tempo simboleggiato la Calabria,  sua regione di provenienza. Prodotto Igp dal 2008 e già affermata nei mercati europei come eccellenza italiana.

SUCCESSO ANCHE PER LA PATATA DELLA SILA IGP

Coltivata secondo un rigoroso disciplinare di produzione integrata, la patata della Sila Igp, rappresenta Una produzione annua di 60.000 quintali con una superficie dedicata di 200 ettari gestita da 70 produttori, di cui 50 certificati. La Patata della Sila Igp è uno dei prodotti tipici che sta riscontrando un notevole successo tra i consumatori di tutta Italia, tanto che il consorzio sta pensando di raddoppiare i volumi nel giro di cinque anni. Si tratta di una patata a pasta gialla dalla spiccata sapidità e dalla polpa consistente, che la rende ideale per fritture e gnocchi. Non imbrunisce dopo il taglio.

Clementine di Calabria IGP

È l’incrocio tra arancio amaro e mandarino, senza semi e facilissime da sbucciare. Conosciuta per il grande equilibrio tra acidi e zuccheri della polpa, con la raccolta che inizia il 15 ottobre, è il primo agrume che arriva sul mercato. La produzione delle Clementine di Calabria Igp ha registrato crescite ad andamento esponenziale passando dai 2.000 quintali prodotti nel 2007, primo anno di Igp, agli 80dell’ultima stagione 2017/2018. A queste colture vanno affiancate altre specialità che, se ancora di nicchia, stanno raccogliendo grande interesse dal marcato, parliamo del Limone di Rocca Imperiale IGP e del Finocchio di Capo Rizzuto.

Sicurezza stradale, Campus a Cosenza per apprendere buone norme

COSENZA – Sicurezza stradale è l’argomento principale del Campus svoltosi il 3 e 4 maggio alla Città dei Ragazzi di Cosenza. Una due giorni di eventi formativi organizzata dalle associazioni forSICS – Sicurezza Stradale e I Nostri Angeli e patrocinata dal Comune di Cosenza.La prima edizione dell’evento, infatti, si era svolta lo scorso anno a San Lucido in memoria di tre ragazze, Ida, Filomena e Sara, scomparse in un incidente stradale.

In due mattine, il Campus ha visto la partecipazione di oltre 900 studenti degli istituti scolastici superiori di Rende e Cosenza, coinvolti dall’USR Calabria, i quali hanno avuto l’opportunità di apprendere i corretti comportamenti di guida attraverso i simulatori e le dimostrazioni pratiche negli oltre 30 experience point presenti. Inoltre, gli studenti presenti hanno avuto la possibilità di partecipare al corso teorico-pratico tenuto dalla Fondazione ANIA, che ha inaugurato la prima tappa del tour ANIA Campus proprio nella città di Cosenza, sperimentando attraverso simulatori di guida e crash test cosa accade in un incidente stradale, apprendendo le migliori tecniche per uscire da un veicolo ribaltato. Tra le altre tematiche trattate, anche lezioni di primo soccorso, aderenza del veicolo su strada, percorsi per ciclisti, scelta e controllo degli pneumatici, apparecchiature per rilevare la velocità dei veicoli, mobilità sostenibile, simulazioni dello stato di ebbrezza con visori speciali, sistemi di gestione del traffico. Grande successo anche per la Lamborghini, super car in dotazione alla polizia, dotata di equipaggiamenti ultra tecnologici per effettuare operazioni di vigilanza sulle strade e trasporto di organi. Anche quest’anno era presente il Pullman Azzurro della polizia, un’aula didattica itinerante attrezzata per la proiezione di video ed esercitazioni sui comportamenti di guida e per far sperimentare le alterazioni psico-fisiche causate da stanchezza, alcol e droghe, estremamente pericolose al volante. All’iniziativa ha partecipato il dirigente della Polizia stradale di Cosenza, Giovanni Spina, che ha accolto insieme ai suoi uomini visitatori e studenti nello stand della Polstrada.

 

“Università e Puttane” dibattito con Matteo Fini

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – “La storia del libro che non c’era, ma che tutti dovrebbero leggere, Università e Puttane” di Matteo Fini, scrittore e autore di un testo che sta già facendo discutere la critica.

Il prossimo 10 maggio alle ore 16.00 nell’Aula A ( sopra Aula Magna) dell’Università della Calabria Matteo Fini presenterà la sua «cruda testimonianza sul mondo universitario italiano, protagonista di un monologo teatrale di successo, portato in giro per l’Italia negli ultimi due anni, quasi clandestinamente… Il libro che, ora e finalmente, c’è… Il mondo torbido e corporativista dell’università italiana visto dal suo interno, e raccontato in prima persona da chi ne ha dovuto subire per anni i bizantinismi e le regole non scritte, gli abusi ideologici e quelli professionali, le velate promesse e le esplicite minacce».

Presente, tra gli altri, il consigliere comunale di Cosenza Davide Bruno

All’incontro prenderà parte Davide Bruno, consigliere comunale di Cosenza e Antonella Massaro, rappresentante degli Studenti. L’incontro è promosso in collaborazione tra gli altri, con l’associazione “Evolvere” e “Sviluppo Universitario”.

recensione https://www.lafeltrinelli.it/libri/matteo-fini/universita-e-puttane/9788880687924

Marco Caforio, eccellenza ortopedica che dalla Brianza si trasferisce a Cosenza

COSENZA – Se è vero che molti cervelli calabresi sono in fuga per trovare fortuna altrove, c’è però una storia che va decisamente in controtendenza rispetto al trend a cui siamo abituati. Una storia bella da raccontare che vede protagonista un’eccellenza della chirurgia ortopedica che ha trovato in Calabria, a Cosenza, la sua isola felice.

E’ il dott. Marco Caforio, originario della Brianza, località situata tra Milano Bergamo Lecco e Como, che da poco più di un anno presta servizio alla Clinica Scarnati di Cosenza, struttura di preminenza in campo ortopedico e punto di riferimento per l’intera provincia e oltre.

Il dott. Caforio, persona affabile, cordiale e disponibile è specialista in chirurgia protesica e artroscopica, traumatologia sportiva, medicina orientale e agopuntura. Ci ha accolti nel suo studio, dove si è piacevolmente concesso alle nostre domande e ci ha raccontato il suo percorso professionale che lo ha portato a Cosenza, città che ama moltissimo e dove ha trovato la sua seconda famiglia.

D – Un percorso professionale che dal Nord, dalla Brianza, l’ha portata a Cosenza, dove ha deciso di vivere e lavorare. Ci racconti la sua storia

R – Vengo dalla Scuola di Formazione di Milano. Dopo la prima esperienza professionale all’Ospedale Ortopedico Gaetano Pini, dapprima nel reparto di ortopedia pediatrica, in seguito nel reparto Chirurgia Protesica (ndr ginocchio, anca e spalla) e Traumatologia dello Sport, ( ndr menischi, legamenti crociati, sutura della cuffia dei rotatori della spalla), ho vinto il concorso all’Ospedale Civile di Piacenza, dove sono rimasto per circa tre anni. Poco dopo arriva il felice – e oggi direi anche fortunato – incontro con il dott. Bisogno (ndr Primario della Clinica Scarnati di Cosenza), che ha fortemente creduto in me chiedendomi di trasferirmi giù in Calabria, sfatando, in un certo senso, l’ossessione ed il mito del posto fisso, per lavorare nel privato.  E così è stato. Ho amato questa città e la sua gente sin dall’inizio. Ho trovato accoglienza, calore e affetto. Una scelta che, senza dubbio, rifarei senza alcun indugio.

D- A Cosenza, dunque ha trovato una seconda famiglia. Cosa le piace di più di questa nuova vita e di questa città?

R–  Sono rimasto fin da subito colpito dalla gente, dal calore e dall’affetto. Mi piace molto il modo di vivere qui, certamente meno frenetico e meno stressante rispetto al nord, dove era praticamente impossibile accompagnare mio figlio all’asilo – a piedi- e sempre senza prendere l’auto recarmi a lavoro. Passavo ore in macchina prima di raggiungere il posto di lavoro. Qui è tutto più concentrato, è una città molto vivibile. E poi il sole, il caldo, il mare e la montagna a pochi passi, e senza dubbio la cucina. Meravigliosa. E’ tutto straordinario, come straordinari sono i colleghi di lavoro, persone eccezionali e altamente qualificate.

D – Entriamo nel merito dell’aspetto professionale. Ci sono degli interventi ortopedici che effettua con maggiore frequenza rispetto ad altri?

R– Sicuramente gli interventi di chirurgia protesica e artroscopica relativi a spalla e ginocchio. Per chirurgia protesica si intende la sostituzione dell’articolazione, per casi di usura delle articolazioni, di artrosi, o per fratture – nel caso della spalla. Tratto, invece, con chirurgia artroscopica i casi di ricostruzione dei tendini della spalla, per le rotture della cuffia dei rotatori, o i casi di reinserzione del cercine glenoideo per le lussazioni recidivanti, sempre della spalla; ma anche, nel caso del ginocchio, suture meniscali, meniscectomie, ricostruzioni dei legamenti crociati e legamenti collaterali. Sono molto interessanti ora i trattamenti rigenerativi, mediante l’utilizzo dei fattori di crescita, grazie al cosiddetto gel piastrinico. E’ una nuova tecnica che utilizza le piastrine contenute nel sangue del paziente stesso: nei granuli delle stesse piastrine sono presenti i Growth Factors – fattori di crescita, che re-inoculati mediante il Platelet Rich Plasma – gel piastrinico appunto – in un ambiente articolare,  possono favorire la stimolazione di quel particolare tessuto, in questo caso cartilagine.

D – Che innovazioni, a livello protesico, ci sono oggi in campo ortopedico, rispetto a qualche anno fa?

R – Sicuramente si parla di chirurgia mininvasiva, e certamente l’innovazione interessante riguarda il materiale, il design protesico e specialmente le vie d’accesso sempre più risparmiose e limitate che permettono al paziente un recupero più rapido. Una innovazione interessante è anche la terapia post-intervento, che rende più agevole la degenza in riabilitazione e la ripresa alla vita normale senza più dolore.

D – Lei dott. Caforio è anche specialista in Medicina Orientale e Agopuntura. Quando è consigliabile intervenire in tal senso?

R– Sull’apparato muscolo-scheletrico l’agopuntura è indicata in via preventiva, perché anche la stessa medicina orientale sfrutta un certo tipo di filosofia, vale a dire, più un problema assume aspetti concreti, più è difficile trattarlo stimolando un meridiano o un agopunto. Ad esempio, una frattura, è molto difficile trattarla con i metodi della medicina orientale. Gli stessi medici specialisti orientali utilizzano sistemi tipici dell’ortopedia classica. Quando invece siamo di fronte ad altre patologie, come le allergie, è più semplice prevenirle e trattarle con l’agopuntura stessa. Una contrattura cervico brachiale, una lombalgia da stress, una cefalea muscolo tensiva, un mal di testa, che hanno come base una contrattura muscolare, possono essere trattate con la medicina orientale. Bisogna però sempre valutare il paziente con questa filosofia, con questi occhi, indagare la sua energia, e soprattutto valutare quale tipo di energia è necessario stimolare o ridurre.

D- Tecnologia ed ortopedia. Cosa ci riserva il futuro dal punto di vista delle tecniche chirurgiche?

R –  Siamo sempre in continua evoluzione. Pensiamo a come prima ogni intervento avveniva con grossi accessi chirurgici, poi soltanto 25 anni fa entrava in voga l’artroscopia, cioè con sole 2 piccole incisioni si riusciva a sistemare un grosso problema all’interno dell’articolazione. Quindi interventi sempre più mininvasivi e con meno dispendio per il paziente ed un recupero più rapido. Negli ultimi anni poi la ricerca sta dando spazio a ciò che può far stimolare un tessuto degenerato, quindi alla rigenerazione. Sono convinto che altri passi avanti si faranno e sono altrettanto convinto dell’importanza di utilizzare, laddove è possibile, le tecniche più innovative per consentire al paziente un recupero sempre più celere.

Prima di congedarci, il dott. Marco Caforio rivolge un invito ad avere più fiducia nel medico e nello specialista, «la gente è molto spaventata- dice-  si fida poco e ha paura. Vuole andare altrove, al Nord, appunto, per curarsi. E’ necessario dunque, instaurare con il paziente un rapporto di fiducia reciproca. Il paziente va rassicurato, va seguito costantemente anche con incontri più frequenti, è di assoluta importanza che si fidi dello specialista. E, ad onor del vero, non si sbaglia. Insomma, una bella storia da raccontare.

Raffaella Aquino

 

Festa del Primo Maggio in Calabria, Oliverio alle celebrazioni di Carfizzi

CARFIZZI (KR) – Il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, ha celebrato il Primo Maggio a Carfizzi, in provincia di Crotone, dove Cgil, Cisl e Uil quest’anno hanno organizzato la festa regionale del Primo Maggio sul tema: Sicurezza, cuore del lavoro. In primo piano il tema della prevenzione e della sicurezza sui luoghi di lavoro. La scelta del luogo non è stata affatto casuale. Carfizzi, infatti, è un luogo simbolico per eccellenza. In località “Montagnella” cento anni fa i braccianti agricoli del Crotonese festeggiarono la prima festa del Lavoro. Carfizzi, inoltre, si trova nel crotonese e, proprio a Crotone, il 5 aprile scorso sono morti sul luogo di lavoro Giuseppe Greco di 51 anni, di Isola Capo Rizzuto e il rumeno Dragos Chiriac, 35 anni. I due operai erano impegnati nell’eliminazione di alcuni vecchi manufatti per l’allargamento del lungomare sulla strada per Capo Colonna.

«Ringrazio -ha detto Oliverio nel corso del suo breve saluto- Cgil, Cisl e Uil che hanno deciso di festeggiare quest’anno il Primo Maggio alla Montagnella, un luogo simbolico e carico di significato per i nostri braccianti agricoli. Per la Calabria e per il Mezzogiorno il lavoro, o meglio, la mancanza di lavoro, è la vera, unica, grande questione, il nodo centrale da affrontare e risolvere. Il dato della disoccupazione giovanile è una grande piaga che deve essere affrontata senza tentennamenti e perdite di tempo. Senza lavoro non ci può essere nessuna ripartenza, nessuna prospettiva, nessuna possibilità di riscatto e di crescita. Il fatto che le organizzazioni sindacali abbiano scelto di festeggiare la Festa del Lavoro qui, in questo luogo altamente simbolico, teatro di mille lotte, lo considero un grande impegno ed una grande attenzione verso la Calabria e il Mezzogiorno. La nostra terra e l’intero meridione ripartono se c’è lavoro, ma esso si crea se c’è un grande piano nazionale di investimenti per creare lavoro al Sud, per arrestare l’emorragia che è rappresentata da tantissimi giovani che abbandonano la propria terra dopo aver studiato e acquisito una laurea nelle nostre università. La Germania dell’Est, quando nel 1991 decise di unire le due Germanie, lo fece investendo, tra il 1991 e il 2015, il triplo delle risorse che sono state investite nel nostro Mezzogiorno dal Dopoguerra ad oggi. Richiamo questo dato particolarmente significativo per dire che le grandi infrastrutture, lo sviluppo produttivo, la organizzazione dei servizi, l’accessibilità, l’abbattimento della perifericità sono grandi questioni che richiedono un grande Piano nazionale di investimenti. E le risorse europee, per le quali noi ci stiamo impegnando attraverso iniziative mirate alla loro utilizzazione, devono essere aggiuntive e non sostitutive delle risorse ordinarie. “Io credo -ha concluso il presidente della Giunta regionale- che il Sud e la Calabria possono diventare una grande risorsa per il Paese, sono una grande risorsa per il Paese, a condizione che vengano assunti come cuore delle politiche nazionali. Il messaggio che parte oggi dalla Calabria, dalla Montagnella, è un messaggio forte e chiaro e chiede al Paese di riaccendere i riflettori sul Sud e sulla Calabria con la chiara consapevolezza che se riparte il Mezzogiorno, riparte l’intero Paese».

Conclusi lavori galleria Santomarco, verso dissequestro

CATANZARO – Sono terminati i lavori di ripristino della linea all’interno della galleria “Santomarco”, sulla linea ferroviaria Paola – Cosenza, chiusa dallo scorso 6 dicembre a seguito del deragliamento di un treno regionale. E’ quanto rende noto Reti ferroviarie italiane.

L’annuncio di Reti ferroviarie italiane

«Oltre 150 tecnici di Rfi e delle ditte appaltatrici – si legge nel comunicato – hanno lavorato secondo un cronoprogramma serrato, sette giorni su sette, con turni sulle 24 ore, per ripristinare i binari danneggiati, rinnovare i tratti di rotaia come da pianificazione per l’anno in corso e svolgere le attività di manutenzione sospese dal 6 dicembre 2017, giorno del sequestro. Tutto questo nel pieno rispetto dei tempi previsti».

RFI fa inoltre sapere di aver già presentato nei giorni scorsi una nuova istanza all’Autorità giudiziaria per ottenere il dissequestro della Galleria e poter così riprendere la circolazione ferroviaria.

Elezioni Unical, RèF presenta i candidati. Diritto allo studio e post-laurea nel programma

RENDE (CS) – Meno di tre settimane e per la folta popolazione studentesca dell’Università della Calabria sarà tempo di tornare alle urne per scegliere i propri rappresentanti in seno a tutti gli organi collegiali d’Ateneo.

RèF punta a replicare i successi di due anni fa

Per la terza volta consecutiva la lista Rinnovamento è Futuro – nella quale convergono le associazioni Università Futura, M.W.S., D.A.S., Aurora, S.O.G.N.O., R.D.U. e S.U.D. – si ripropone compatta dagli studenti dell’Università della Calabria, anche forte dei consensi ottenuti alle passate elezioni quando fece eleggere il consigliere d’amministrazione Domenico Tulino, i senatori accademici Michele Leonetti e Nicola Caruso, e il rappresentante al C.U.S. Bruno Sanija. RèF

Vecchie e nuove battaglie

«Ci riproponiamo innanzitutto con le battaglie che abbiamo contributo a realizzare insieme a chi ha avuto fiducia nei nostri confronti – spiega nella conferenza stampa di presentazione dei candidati il consigliere uscente Domenico Tulino -. Sicuramente continueremo a batterci per il diritto allo studio, per la mobilità degli studenti ma dopo, aver già risulto altre problematiche sia per quanto riguarda i servizi all’interno dell’Università e la carenza di fondi di diritto allo studio, stavolta il nostro impegno sarà rivolto al mondo del lavoro. Intendiamo migliorare il post-laurea incentivando gli Enti pubbilici e la Regione a dialogare per creare dei collettori che colleghino l’Ateneo al mondo del lavoro e alle imprese del territorio».

I candidati di Rinnovamento è Futuro: Calagna e Gioia al Cda

Poi la parola, e quindi i contenuti del programma elettorale, passa ai candidati. Sulla scia già tracciata dalle battaglie per il diritto allo studio, la riforma dei sette appelli d’esame e l’abolizione delle certificazioni linguistiche si muoveranno anche i due nuovi candidati al Cda (due anni fa furono Domenico Tulino, appunto, e Gregorio Crudo, poi eletto in Commissine mensa, ndr). Si tratta del vibonese Gaetana Calagna, iscritto al 4° di Scienze della Formazione Primaria, e del trebisaccese Simone Gioia, al 3° anno di Scienze Politiche. RèF

Tre aspiranti senatori accademici

Antonio Maiolino, di S.U.D., Mario Russo, di R.D.U., Luigi Scida, di U.F. sono invece i tre candidati su cui Rinnovamento è Futuro punta per conquistare uno o più scranni al Senato Accademico il prossimo 16 e 17 maggio. Finisce purtroppo prima di cominciare l’avventura di Anna Carchedi, anche’essa candidata al Senato che oggi in conferenza stampa ha invece annunciato il ritiro per problemi famigliari.

I candidati rappresentanti al C.U.S.

Infine Vincenzo Fallico e Antonio De Rosis sono i due nomi designati ufficialmente per il C.U.S.. Ai candiati ai tre principali organi collegiali andranno ad aggiungersi tutti i candidati alle Commissioni paritetiche e agli organi minori, quali consigli di dipartimento e di corso di laurea. 

 

Disoccupazione giovanile, la Calabria tra le peggiori d’Europa

BRUXELLES – La Calabria resta al top tra i Paesi dell’Unione europea per tasso di disoccupazione giovanile (55,6%). Questo quanto risulta dai dati di Eurostat.

La situazione registra, comunque, un miglioramento, in considerazione del fatto che la regione é passata dalla terza posizione (58,7%) del 2016, alla quinta nel 2017. Peggio della Calabria fanno l’enclave spagnola in Marocco Melilla (62,7%); l’isola greca di Voreio Aigaio (58,2%), la regione ellenica di Ipeiros (58%); e il territorio francese d’oltremare Mayotte. Nella ‘top ten’ (età tra i 15 e i 24 anni) si trovano anche la Campania (54,7%, in settima posizione) e la Sicilia (52,9%, decima).

 

Foto Ansa