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Con Blu Calabria 37 la regione alla Fiera Nautica Zagreb Boat

ZAGABRIA – La Regione Calabria partecipa in questi giorni alla Fiera Nautica Zagreb Boat- show 2018, un evento tra i più importanti in Europa, che attira ogni anno circa 30 mila appassionati e addetti ai lavori da tutto il mondo, in programma a Zagabria dal 21 al 25 Febbraio. La Calabria ricoprirà durante la manifestazione un ruolo “speciale” all’interno del Salone avendo a disposizione un grande padiglione, il numero 7, per presentare l’intera gamma della propria offerta nautica. È una grande occasione per le imprese del settore per esportare le proprie eccellenze artigianali e per la Regione Calabria di promuovere il proprio territorio e le proprie tipicità. A rappresentare il brand nautico calabrese sarà il consorzio di cantieristica navale Blu Calabria 37 che raggruppa il 90% delle imprese di settore in Calabria.

Fiera Nautica Zagreb Boat- show 2018

La Fiera di Zagabria raduna i più grandi costruttori mondiali di natanti: panfili, barche a vela, idroscivolanti, imbarcazioni, ski jet, kajak, gommoni, motori di bordo e fuoribordo, nonché i produttori di abbigliamento e calzature, attrezzature e accessori per immersione, pesca, veleggio e altri sport acquatici. Gli armatori calabresi si rivolgono a un pubblico di intenditori: non solo semplici imbarcazioni quelle proposte, ma vere eccellenze del mare, intrise di passione e autenticità tutte calabresi. La ventisettesima edizione del Salone Nautico di Zagabria ospiterà oltre 300 espositori e più di 200 navi attrattive in sei padiglioni completi, con un aumento del 10% dello spazio espositivo e dell’8% nel numero di navi esposte rispetto alla scorsa edizione.

Il genocidio e la Shoah negli scatti di Zofia Lipecka, in mostra a Rende

RENDE (CS) – Dal 22 Febbraio al 10 Marzo, nelle sale espositive del Museo del Presente di Rende, si terrà la mostra multimediale dell’artista polacca-francese Zofia Lipecka “Ci guardano” a cura del critico d’arte Roberto Sottile. La mostra, nella ricorrenza delle Settimane della Memoria della Shoah, è promossa dall’Amministrazione comunale di Rende e dall’Assessorato alla Cultura diretto dalla Prof.ssa Marta Petrusewicz. In esposizione ventitre ritratti a carboncino, un ritratto a colori e il video Varsavia – Malkinia.

Zofia Lipecka, uno sguardo sul genocidio degli ebrei

Zofia Lipecka vive e lavora a Parigi dal 1975. Dopo gli studi in storia dell’arte alla Sorbonne e in pittura a l’École Nationale Supérieure des Beaux Arts, realizza una serie di installazioni ottiche che evocano l’universo concentrazionario e la distruzione della natura. Il suo lavoro è stato sconvolto da quando, nel 2001, è venuta a conoscenza della partecipazione dei polacchi al genocidio degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale. Da allora, l’artista è impegnata a perpetuare la memoria della Shoah, legandola sempre al presente.

I ritratti a carboncino, nella mostra al Museo del Presente di Rende, sono eseguiti sulla base delle fotografie e dei filmati d’archivio, ripresi dai tedeschi nel ghetto di Varsavia alla vigilia della deportazione della popolazione verso il campo di sterminio di Treblinka, mentre il ritratto a colori ritrae una bambina curda appartenente alla minoranza religiosa yazida brutalmente perseguitata dallo Stato Islamico, e ci ricorda l’attualità dei crimini contro le popolazioni civili. Il video, invece, riporta la testimonianza della deportazione a Treblinka del 1942 di uno dei pochissimi sopravvissuti, Jankiel Wiernik, in occasione del sessantottesimo anniversario dell’evento. Partendo da quegli scatti, Lipecka si concentra proprio sullo sguardo: gli sguardi diretti, creati in alcuni casi proprio dall’artista, interrogano noi spettatori, ci accusano e ci prendono a testimoni in un atto di resistenza individuale e collettiva.

La prefazione di Wlodek Goldkorn

Come scrive Wlodek Goldkorn nella Prefazione al catalogo: «Lipecka ha usato un dispositivo di narrazione elementare, in apparenza, ma sofisticatissimo e potente. Con il suo sguardo, e con l’aiuto degli strumenti di mestiere, ha rovesciato lo sguardo dei boia e quindi il nostro (e il suo) sguardo. A che cosa serve l’arte se non a ribaltare il linguaggio e lo schema semantico proposto o imposto dal potere, anche se in questo caso da un potere, per fortuna, defunto? Ecco, gli occhi delle vittime, ridisegnati da Lipecka, non sono più gli occhi delle vittime ritratte dai carnefici, ma sono gli occhi raccontati da una artista che, per ragioni anche personali, è da moltissimo tempo coinvolta nel lavoro della costruzione di una memoria che ci parli di noi stessi e non solo dell’oggetto di questa memoria».

Alla serata inaugurale del 22 febbraio con inizio alle ore 18.00, dove sarà presente l’artista Zofia Lipecka, interverranno: Marcello Manna, sindaco di Rende; Marta Petrusewicz, Assessora alla cultura; Roberto Sottile, Critico d’arte e curatore; Paolo Jedlowski, Docente di sociologia all’Unical; Roque Pugliese, Responsabile per la Calabria della Comunità Ebraica. La mostra sarà aperta al pubblico, con ingresso gratuito, fino al 10 marzo 2018 nei seguenti orari: dal martedì a sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. Domenica apertura dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. Chiuso lunedì.

 

Appello di monsignor Savino: «Votate liberamente e secondo coscienza»

CASSANO ALLO JONIO (CS) – «In questa nostra terra calabra, così martoriata e sfigurata, non possiamo cedere al disinteresse». È l’esortazione di monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Jonio, espressa in una lettera in vista delle prossime elezioni politiche, dal titolo Un voto per il bene di tutti. «La rassegnazione e il cedere al fatalismo non consentono di riconoscere e custodire tutti i piccoli segni di speranza di cambiamento che pur germogliano nella nostra terra» ha scritto il presule, che riflette sulla «condizione economica del Sud Italia. Sappiamo bene – aggiunge monsignor Savino – che occorrono infrastrutture, investimenti non avvelenati da infiltrazioni mafiose, uomini e donne capaci di mettere in atto iniziative che aiutino i giovani, sostengano le famiglie, promuovano dignità ai deboli, ai malati, ai poveri». Per il presule «il cambiamento è possibile se consideriamo che il patrimonio culturale, sociale e naturale della Calabria è davvero ricco e unico».
«Non è mio compito dare indicazioni di voto – aggiunge monsignor Savino – ma non posso esimermi dal proporre una riflessione in particolare sul compito educativo che ho come pastore. E lo faccio tenendo presente anche le parole di Papa Francesco: Per rendere la società umana più degna della persona, occorre rivalutare l’amore nella vita sociale – a livello, politico, economico, culturale – facendone la norma costante e suprema dell’agire.
Tutto questo, però, ricorda monsignor Savino, «va gestito oltrepassando il metodo mafioso». Richiamando «al coraggio di una cittadinanza attiva e responsabile che rifiuti qualsiasi connivenza con chi sfrutta l’elettorato attraverso la pratica del clientelismo e del voto di scambio», e deprecando ogni tipo di violenza, il Vescovo cassanese ricorda anche le potenzialità delle regioni meridionali, che «hanno messo in campo una vera cultura di accoglienza e solidarietà cui non si confanno sentimenti di chiusura, egoismi corporativi, muri invocati che, come in altri paesi d’Europa, contribuiscono anche in Italia al diffondersi di un clima di intolleranza e di razzismo». Di qui l’invito: «Che ognuno voti dunque secondo coscienza, scegliendo liberamente quei programmi e quei candidati che più appaiono adatti alla crescita della nostra terra».

 

Sanità, proclamato lo sciopero nazionale

CATANZARO – Per l’intera giornata di venerdì 23 febbraio 2018 è stato proclamato uno sciopero generale nazionale del servizio sanitario indetto per il personale della dirigenza dalle organizzazioni sindacali Anaao-Assomed, Cimo-Aaroi-Emac, Fp-Cgil Medici e Dirigenti SSN, FVM Federazione Veterinari e Medici, Fassid (Aipac – Aupi – Simet – Sinafo – Snr), Cisl Medici, Fesmed, Anpo-Ascoti-Fials Medici, Coordinamento Nazionale delle Aree Contrattuali Medica e Veterinaria e Uil-Fpl; per il personale del comparto da Cobas Pubblico Impiego, Nursing UP – Sindacato degli Infermieri Italiani e Nursind – Sindacato delle Professioni Infermieristiche; per tutto il personale OSS – Operatore Socio-Sanitario da SHC – Sindacato Professionale Human Caring; per i dipendenti pubblici afferenti al Servizio Sanitario Nazionale da Usb Pubblico Impiego.

Disagi previsti

Lo sciopero potrebbe causare alcuni disagi ai cittadini utenti che devono usufruire dei servizi erogati dall’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. Al fine di contemperare l’esercizio del diritto di sciopero con il godimento dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, nel corso dello sciopero saranno assicurati, dall’ASP di Catanzaro, adeguati livelli di funzionamento dei servizi pubblici essenziali di cui all’articolo 1 della Legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modificazione ed integrazioni, mediante l’erogazione delle prestazioni indispensabili individuate dai Contratti Collettivi di Lavoro, così come interpretati dalla Commissione di Garanzia in sede di valutazione ai sensi dell’articolo 13 della citata Legge n. 146/90 e successive modificazioni e integrazioni.

Servizi garantiti

Saranno comunque garantiti i servizi pubblici essenziali, quali l’assistenza di urgenza e il supporto attivo alle prestazioni specialistiche, diagnostiche e di laboratorio compresi i servizi trasfusionali. A coloro che avessero prenotato esami o visite specialistiche, Asp consiglia di contattare i singoli reparti interessati per verificare il funzionamento degli stessi.

Diritto alla dignità della vita, Mina Welby a Cosenza

COSENZA – Il diritto alla dignità della vita ed il testamento biologico. Temi di stringente attualità sia per la recente approvazione della normativa sul fine vita entrata in vigore lo scorso 31 gennaio, sia per gli sviluppi del processo in corso contro Marco Cappato, accusato di avere assistito il suicidio di Fabiano Antonioni, meglio conosciuto come dj Febo, accompagnato in Svizzera dove si è lasciato morire per mettere fine alle proprie sofferenze. Come si ricorderà il giovane era affetto da cecità e tetraplegia in seguito ad un incidente stradale. Cosenza in Comune ha organizzato sul tema un incontro ospitato nella sede Auser del centro storico, con la partecipazione di Mina Welby, compagna di vita di Piergiorgio Welby. Mina Welby è presidentessa dell’Associazione Luca Coscioni: «Piergiorgio ha squarciato la nebbia – ha detto – aprendo il dibattito in Italia sui temi dell’etica delle cure. La sua grave forma di distrofia lo aveva costretto a vivere attaccato ad una macchina per la respirazione artificiale. Con forza ha chiesto di staccare la spina, rivolgendosi al presidente della Repubblica e alla magistratura. Le sue battaglie, ha aggiunto, hanno consentito di aprire il dibattito e di arrivare alle prime norme su eutanasia e fine vita». Sulla legge da poco pubblicata in Gazzetta Ufficiale aggiunge: «E’ un buon testo. Adesso però i comuni dovranno consentire ad ogni individuo maggiorenne, di depositare le proprie volontà sulla facoltà di ricevere le cure sanitarie». Infine il passaggio sulla vicenda giudiziaria che coinvolge Marco Cappato: «I giudici del tribunale ordinario hanno trasmesso gli atti alla Consulta. Così la Corte potrà finalmente stabilire se l’articolo 580 del Codice Penale che punisce con la reclusione fino a 12 anni il suicidio assistito, sia costituzionale oppure no».

L’ambasciatore dell’Azerbaijan Ahmadzada in visita in Calabria

ROMA – Si terrà nei giorni 22 e 23 febbraio la visita istituzionale in Calabria di S.E. Mammad Ahmadzada, Ambasciatore della Repubblica dell’Azerbaijan in Italia. L’ambasciatore Ahmadzada sarà accompagnato dal Console onorario Domenico Coco, dal Primo Segretario d’Ambasciata Ruslan Rzayev e dall’Ing. Domenico Palmieri di GloCal

Tante le autorità da incontrare

La visita di Ahmadzada, promossa dal Centro Studi GloCal in collaborazione con l’Ambasciata dell’Azerbaijan, prevede una densa agenda di appuntamenti fra cui quelli con: il Governatore calabrese Gerardo Mario Oliverio, il Presidente del Consiglio Comunale di Catanzaro Marco Polimeni, l’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro Mons. Vincenzo Bertolone, il Presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca ed il Vice-presidente Daniele Rossi, il Rettore dell’Unical Gino Mirocle Crisci, il Presidente di Confartigianato Calabria Roberto Matragrano ed il Segr.Gen. Silvano Barbalace.

Lezione al master in Intelligence

 Sono previsti incontri con gli imprenditori di diversi settori produttivi, alunni delle università calabresi.
A tal proposito è da segnalare la lezione che l’Ambasciatore terrà il 23 febbraio alle ore 12.00 presso la sala stampa dell’Aula Magna “Beniamino Andreatta”, inserita nel percorso formativo del Master di II livello in Intelligence dell’Unical diretto dal Prof. Mario Caligiuri.

La partecipazione è aperta a tutti gli interessati.

Elezioni studentesche Unical, si attende il decreto di indizione del rettore

RENDE (CS) – Il percorso che porterà alle elezioni studentesche è tracciato, manca solo il decreto ufficiale che mette fine ad un’attesa che diventa sempre più improrogabile. Le elezioni del 16 e 17 maggio prossimi rinnoveranno le rappresentanze studentesche nei consigli di dipartimento, nei consigli dei corsi di laurea, nei consigli delle scuole di specializzazione, nel comitato per lo sport universitario, nel senato accademico e nel consiglio di amministrazione dell’ente per il prossimo biennio accademico. E nei meandri dei cubi dislocati sulle colline di Arcavacata di Rende, pare siano tre (al momento) le liste in corsa per la prossima competizione elettorale. Nelle ultime ore Stefano Toscano, nuovo consigliere di dipartimento Dibest, già candidato al CdA con Unidea alle passate elezioni, in cui ha ottenuto circa 550 preferenze, in qualità di presidente dell’associazione studentesca ABC Unical e di coordinatore provinciale di Studenti per le Libertà, abbraccia e condivide il nuovo progetto della lista Athena avviando una stretta collaborazione con l’associazione A.l.Fa.

La scelta di Toscano

Toscano illustra così  i motivi della sua scelta: «Dopo due anni siamo pronti a rimetterci in gioco in quella che è la corsa per la rappresentanza studentesca. Un ruolo, quello del rappresentante, molto difficile da rispettare dal momento che molto spesso sfocia nell’assenteismo, nella superficialità, nell’indifferenza, negli interessi personali e nel protagonismo più egocentrico. Si è deciso di sposare il progetto Athena – continua il giovane coordinatore – perché è una realtà lontana da tutta la brutta descrizione fatta prima. La lista Athena, che comprende tantissime novità, si presenterà in modo forte, conciso, con preparazione, passione e volontà di dedicarsi tanto alla tutela e al rispetto dello studente quanto allo sviluppo e al mantenimento dell’ateneo in tutte le sue forme». Toscano si è detto «fiero di poter guidare un’associazione giovane (ABC)» che «nasce poco più di un anno fa ma, grazie al lavoro svolto e alla collaborazione di tutti gli studenti che hanno creduto nel progetto, ha saputo fin da subito essere un punto di riferimento e di aiuto per gli universitari di Arcavacata. Inoltre sono molto felice di poter rappresentare il movimento Studenti per le Libertà in qualità di coordinatore provinciale di Cosenza che rappresenta la presenza attiva di un lavoro che viene dal territorio, cresce in una culla culturale come l’università, e che sfocerà poi in esso con l’applicazione delle conoscenze apprese».

Toscano conclude auspicando ad una sfida costruttiva: «Sarà da parte nostra una competizione sana e rispettosa, come ci si aspetta da studenti che vogliono metterci la faccia per il bene collettivo. L’obiettivo primario deve consistere nel mettersi a disposizione della comunità studentesca con il fine di impegnarsi per il bene e per il progresso dell’università della Calabria e di tutti gli studenti che sono la vera linfa di questo ateneo e della società».

Pioggia e neve in Calabria, disagi in Sila. A Paola cede un tratto di strada

COSENZA – La pioggia abbondante e la neve caduta in montagna nelle ultime ore stanno provocando non pochi disagi alla viabilità nella nostra regione. In queste ore la Calabria è interessata da un forte ondata di maltempo che sta provocando un brusco calo delle temperature e grosse nevicate in Sila con conseguenti disagi. Su molte arterie stradali della provincia di Cosenza sono già in azione mezzi spargisale. Anche la pioggia di ieri, molto intesa in alcune zone, ha provocato non pochi disagi. A Paola, nella tarda serata di martedì ha ceduto un tratto di strada in via Miceli.

A San Valentino il camper della Polizia di Stato contro la violenza sulle donne

COSENZA – Nel giorno di San Valentino, in cui tutto il mondo celebra l’amore, la Polizia di Stato sceglie, come negli scorsi anni, di essere vicini alle donne per contrastare il  fenomeno della violenza sulle donne.Anche per il 2018 la Questura di Cosenza conduce la campagna d’informazione itinerante del Ministero dell’Interno –  Dipartimento della Pubblica Sicurezza denominata “Progetto Camper della Polizia di Stato …questo non è amore”,  finalizzata alla creazione di un contatto diretto tra le donne ed una squadra di operatori specializzati pronti a raccogliere in totale riservatezza le testimonianze dirette di chi, spesso, ha paura di denunciare o  varcare la soglia di un ufficio di Polizia. Il Camper nella giornata del 14 febbraio 2018 sarà a Cosenza in Piazza XI Settembre, dalle ore 14,00 alle ore 20,00. Un’equipe multidisciplinare di personale della Polizia di Stato  composta da  appartenenti all’Ufficio Sanitario, Squadra Mobile, Divisione Anticrimine e Ufficio Denunce incontrerà la cittadinanza, fornendo consigli utili sull’argomento ed eventuale supporto qualificato alle donne vittime di violenza. All’iniziativa parteciperanno anche rappresentanti delle Associazioni che si occupano del fenomeno.

Nell’occasione , inoltre, verrà distribuito materiale informativo.

 

Cfu pre-Fit, ecco il documento consegnato dagli aspiranti insegnanti al Rettore Unical

RENDE (Cs) – All’Università della Calabria prosegue non senza intoppi il percorso di tantissimi aspiranti insegnanti alla volta del concorso per l’accesso al FIT. E mentre i laureati – chi può, s’intende – stanno frequentando i corsi erogati per consentire loro di chiudere i settori scientifico-disciplinari per come richiesto dal Miur (attivati per il D.R. n. 1710 del 14 dicembre 2017), parallelamente alcuni di loro, in rappresentanza di molti altri, stanno portando avanti la loro battaglia presso le sedi preposte per il riconoscimento dei crediti formativi da loro già in possesso. Questi laureati, a seguito di un sit- in di protesta, hanno potuto raccogliere e mettere per iscritto le istanze di centinaia e centinaia di laureati in attesa, in un documento consegnato agli uffici del Rettore los corso 2 febbraio senza aver per il momento ottenuto poco o niente. 

Nello stesso documento si trova un breve riepilogo dei fatti. 

«Con l’avviso pubblicato sul sito dell’Unical in data 28 novembre 2017, in riferimento al rilascio della certificazione attestante il rispetto delle condizioni DI convalida (…) relativamente a tutti o parte dei crediti acquisiti presso l’Università della Calabria al fine dell’acquisizione dei 24 CFU per concorso FIT, l’Università – si legge -, sentiti i Dipartimenti, aveva deliberato che il Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione ed il Dipartimento di Studi Umanistici, nell’ambito dei corsi da loro offerti, prevedevano alcuni esami convalidabili». «Tali tabelle hanno consentito ad ogni laureato/a di confrontare il proprio piano di studi e dunque verificare di essere in possesso o meno dei CFU validi per il Concorso FIT e ritenuti effettivamente convalidabili dall’Ateneo». «In data 15 dicembre 2017, unitamente alla pubblicazione del D.R. n. 1710, l’Università della Calabria ha aperto la procedura online per la convalida dei CFU (attraverso la compilazione del Modulo A) e ha reso obbligatoria per tutti l’iscrizione al percorso di acquisizione dei 24 CFU, a prescindere dalle richieste di convalida presentate da chi, sulla base delle indicazioni ministeriali e delle tabelle pubblicate dai Dipartimenti dell’Ateneo interessati, riteneva di essere già in possesso di tutti o quasi tutti i 24 CFU richiesti ». Così il «12 gennaio 2018, a seguito di una proroga di 5 giorni, si sono chiuse le immatricolazioni ai corsi dell’offerta formativa creata ad hoc per acquisire i CFU. Dopo aver imposto indistintamente l’immatricolazione ai nuovi corsi prima ancora di analizzare le richieste avanzate dagli aspiranti docenti già laureati, è stato pubblicato un avviso datato 18 gennaio 2018 in cui veniva specificato: “Le convalide saranno effettuate tenendo conto delle richieste dei corsisti, sulla base dell’offerta formativa stabilita dall’art. 7 del D.r.n. 1710 del 14/12/2017 (..). Ad esempio, considerando che l’offerta formativa prevede solo un insegnamento di 2 crediti nel settore M-PED/01, anche a fronte del possesso di piu crediti riconoscibili nello stesso settore, possono essere convalidati solo 2 crediti nel settore M-PED/01”. Questa dichiarazione è avvenuta soltanto ad immatricolazioni chiuse – prosegue il documento -, seminando panico ed incertezza tra la comunità di laureati che fino ad allora aveva fatto riferimento al numero di crediti formativi ritenuti convalidabili dalle Tabelle pubblicate dagli stessi Dipartimenti dell’Ateneo. L’avviso in oggetto entrava palesemente in conflitto con i parametri iniziali per il riconoscimento dei CFU maturati, in quanto aggiungeva di fatto una “clausola” non presente nel D.R. n. 1710/17 emanato dalla stessa Università della Calabria».

 

L’apertura del Rettore

«Dopo numerosi confronti, diretti e indiretti, con i delegati alla didattica e i rappresentanti sindacali della Cgil, in data 30 gennaio 2018 abbiamo appreso dell’apertura dimostrata dal Magnifico Rettore in merito alla possibilità di istituire dei piani di studio individuali con convalide fino ad un massimo di 6 CFU per ambito disciplinare. Per quanto apprezzabile, tale possibilità, purtroppo, non risolve le problematiche fondamentali della questione che espliciteremo come segue». Da qui la redazione del documento in cui sono descritti alcuni esempi di incongruenze. 

Incongruenze esemplari

«Ad esempio, ponendo il caso che uno studente abbia sostenuto un esame da 9 CFU con settore disciplinare M-DEA 01 (ambito antropologico), a cui si sommano due esami di M-PSI 01 da 6 CFU (12 CFU totali, ambito psicologico) e infine un esame di M-PED 02 da 9 CFU (ambito pedagogico). Lo studente possiede di fatto piu di 6 CFU minimi per ambito, in almeno 3 dei 4 ambiti, per un totale di 30 CFU nei settori disciplinari validi per tutte le classi di concorso. Dunque, nel rispetto delle disposizioni di legge già menzionate, l’Università deve garantire allo studente il suo diritto al pieno riconoscimento degli esami sostenuti, senza dover passare dalla verifica dei contenuti rispetto agli obiettivi formativi, a differenza di quanto dovrebbe avvenire per il riconoscimento di esami appartenenti ai settori disciplinari relativi alle classi di concorso specifiche». «A riprova dell’apertura del D.M. n. 616/17 si veda l’Allegato B, sezione intitolata “Contenuti e attività formative relative ai SSD di metodologie e tecnologie didattiche specifiche per ciascuna classe di concorso o gruppo affine di classi di concorso di cui all’art. 3 comma 3 lettera d)”. Questo allegato non solo descrive i contenuti di metodologie e tecnologie didattiche specifici per ogni classe di concorso ma elenca altresì i SSD validi alternativamente a M-PED 03 ed M-PED 04 i cui contenuti sono invece applicabili a tutte le classi di concorso».

Le richieste

A fine documento si arriva così alle richieste degli aspiranti insegnanati. «Chiediamo che vengano risolte, per i laureati e laureandi in Lingue e Letterature Moderne, le gravi anomalie presenti nell’offerta formativa finalizzata all’acquisizione dei 24 CFU pro-FIT, in cui risulta che l’insegnamento di Didattica delle Lingue (L-LIN 02) è valido solo per l’accesso alla classe di concorso A-24 ed esclusivamente per la lingua inglese. Ciò entra in palese conflitto con quanto asserito nell’Allegato B del D.M. n. 616/17 che riconosce validi i CFU maturati nel SSD L-LIN 02 non solo per la classe di concorso A-24, ma anche per la classe di concorso A-25, comprendendo indistintamente tutte le lingue straniere e non soltanto la lingua inglese». È richiesto inoltre che «la Commissione pre-FIT prenda in considerazione le istanze dei laureati presso l’Università della Calabria appartenenti al vecchio ordinamento, in quanto la corrispondenza degli esami e la conseguente attribuzione dei SSD spetta a questo Ateneo che deve dunque poter garantire anche a questa categoria di aspiranti docenti l’accesso alla FIT. Tale responsabilità dell’Ateneo è espressa nei chiarimenti contenuti nella Nota MIUR 29999/17: “con particolare riferimento agli esami sostenuti nei diplomi di laurea del vecchio ordinamento si precisa che un esame semestrale puo ritenersi pari a 6 CFU, mentre un esame annuale pari a 12 CFU. L’attribuzione dello specifico SSD e attestata dall’Universita presso cui l’esame e stato sostenuto. Si ricorda comunque che devono essere in ogni caso acquisiti almeno 6 crediti in almeno 3 ambiti dei quattro indicati dal D. Lgs. 59/2017”». A tal proposito nel documento è riportato il caso dei laureati del corso di laurea in Lettere con indirizzo psico-pedagogico «chiaramente in possesso degli insegnamenti relativi ai quattro ambiti che però, non essendo stata loro fornita la corrispondenza con gli esami del nuovo ordinamento, si sono ritrovati esclusi da tutte le procedure di convalida pro-FIT». «Chediamo che, alla luce della proposta avanzata dal Magnifico Rettore di introdurre dei piani individuali, venga data la possibilità di immatricolarsi al percorso pre-FIT a quanti lo richiedano» e «che venga garantita agli immatricolati entro il 07 gennaio 2018 la possibilità di compilare un nuovo modulo di riconoscimento degli esami sostenuti, dal momento che quello consegnato (Modulo A) era stato compilato sulla base delle Tabelle in Excel del 28 novembre 2017 in seguito invalidate dai cambi di rotta operati successivamente alla pubblicazione del D.R. n. 1710 del 14 dicembre 2017 e soltanto ad immatricolazioni già avvenute». E proprio a proposito delle rinunce nel documento si chiedeva «la possibilità di effettuare la rinuncia agli studi senza alcun costo aggiuntivo e con il rimborso completo della tassa d’iscrizione al percorso pre-FIT (pari alla somma di euro 16,50) agli aspiranti docenti attualmente immatricolati, qualora lo ritenessero opportuno». Tuttavia lo stesso gruppo è rimasto spiazzato dall’apprendere che l’Unical il giorno 8 febbraio aveva pubblicato un avviso per rinuncia al percorso senza costi aggiuntivi, dopo aver ricevuto il documento, con scadenza per il giorno seguente. Inoltre il gruppo esprime perplessità per aver appreso, ad immatricolazioni concluse, di alcuni «”iscritti in segreto” che pagheranno la quota intera di 480 euro senza convalide».

Ancora dubbi

Alla luce di tutte queste incongruenze il gruppo chiede infine «che la Commissione pre-FIT accolga le istanze contenute nel presente documento, esaminando nel dettaglio le questioni poste in essere». Anche su questo punto il gruppo, da noi sentito telefonicamente, ha espresso più di una perplessità: «L’Unical sta rilasciando convalide da giorni senza che la Commisisone si sia di fatto riunita e dunque senza aver di fatto preso in considerazione le esigenze e le problemtatiche sollevate da migliaia di spiranti studenti».

La questione continua…