Archivi tag: primadiattualita

Per gli avvocati procedure più snelle di accesso alla banca dati della Camera di Commercio

COSENZA – La Camera di Commercio e la Camera Penale di Cosenza “Fausto Gullo” hanno firmato un protocollo d’intesa per la reciproca collaborazione in tema di garanzie per i soggetti del procedimento penale.

Al centro dell’accordo, la possibilità per gli avvocati difensori di ottenere il rilascio da parte della Camera di Commercio di atti e documenti pubblici depositati presso il Registro Imprese, in maniera maggiormente semplificata, attraverso l’utilizzo di servizi telematici dedicati o della posta elettronica certificata.

«L’intesa con la Camera Penale – afferma Klaus Algieri, presidente della Camera di Commercio – rientra tra gli obiettivi strategici dell’ente nella sua volontà di collaborare con altri soggetti istituzionali del territorio e di snellire il più possibile le procedure amministrative che le competono, in questo caso, in particolare, con riferimento alla tutela dei diritti costituzionali degli individui che si trovano ad affrontare una situazione così delicata come il procedimento penale». Accanto a Roberto Le Pera, segretario della Camera Penale, firmatario dell’accordo su delega del presidente Antonio Feraco, sono intervenuti alla conferenza stampa gli avvocati Francesco Rosapane, responsabile dell’osservatorio “Rapporti con le Istituzioni”, e Giuseppina Carricato, responsabile dell’osservatorio “Investigazioni Difensive”, della Camera Penale.  Tra le azioni previste dal protocollo d’intesa anche l’impegno a perseguire ogni possibile sinergia volta a valorizzare studi e approfondimenti su tematiche culturali e scientifiche collegate alla sicurezza e alla legalità, per l’arricchimento del territorio anche attraverso l’organizzazione di progetti, convegni, seminari e la partecipazione a bandi comunitari e nazionali come il PON Legalità.

Momenti di tensione all’Unical. Contestazione per il ministro Minniti

COSENZA – Contestazioni all’Università della Calabria, dove il ministro dell’Interno, Marco Minniti, ha partecipato ad un convegno dal tema “Intelligence: a dieci anni dalla riforma – Risultati, questione aperte, prospettive”. All’esterno dell’area in cui si è svolto il seminario si è radunato un gruppo di manifestanti che hanno protestato contro i recenti decreti varati in materia di immigrazione e che sarebbero, secondo i dimostranti, fortemente restrittivi per le libertà personali garantite dalla Costituzione. Molti i cartelli e gli striscioni che inneggiano al diritto all’accoglienza e contro la discriminazione razziale. Imponente lo schieramento di forze dell’ordine predisposto per l’arrivo del ministro. Marco Minniti non ha rilasciato alcuna dichiarazione alla stampa.

Minniti è stato contestato anche all’interno dell’aula magna dell’ateneo, dove stava partecipando al convegno. Un docente precario, che aveva in mano un documento che voleva essere “un foglio di via” simbolico per il ministro, è entrato all’improvviso, bloccato subito dalle forze dell’ordine. Minniti, dopo aver tenuto una breve lectio magistralis, ha lasciato subito l’ateneo. All’esterno, la Polizia ha anche bloccato un gruppo di contestatori che stavano tentando di appendere uno striscione.

Forti piogge a Castrovillari, disagi e allagamenti in centro

CASTROVILLARI (CS) – Si contano i danni a Castrovillari dopo le piogge torrenziali delle ultime ore che hanno creato disagi e allagamenti nel centro storico. Particolarmente colpite le zone di via Roma e corso Garibaldi. Alcuni negozi e scantinati sono stati invasi dall’acqua. Secondo quanto sostenuto da alcuni cittadini, i canali di scolo e le griglie di raccolta dell’acqua piovana erano intasata da fogliame ed altri residui di varia natura. La protezione civile regionale aveva preannunciato l’arrivo di intense precipitazioni a carattere temporalesco.

Intelligence, domani il ministro Minniti all’Unical

RENDE (CS) – Sarà il Ministro dell’Interno Marco Minniti a intervenire nella giornata di studi “Intelligence: a dieci anni dalla riforma. Risultati, questione aperte, prospettive”, che si svolgerà all’Università della Calabria a Rende lunedì 19 giugno 2017, dalle ore 9.30 alle 17.30presso l’Aula magna “Beniamino Andreatta”. L’evento è stato promosso dal Centro di Documentazione Scientifica sull’Intelligence dell’Università della Calabria, in collaborazione con il Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza della Repubblica, il Laboratorio Nazionale CINI di Cybersecurity e la rivista di geopolitica LIMES. Dopo i saluti del Magnifico Rettore dell’Università della Calabria Gino Mirocle Crisci e del Direttore Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione Roberto Guarasci, sono previste le introduzioni Direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria Mario Caligiuri e del Prefetto, Docente e Componente del Comitato Scientifico del Master in Intelligence dell’Università della Calabria Marco Valentini. È quindi previsto l’intervento del Ministro dell’Interno Marco Minniti, che nel novembre del 2016 aveva inaugurato con una lezione l’ultima edizione del Master in Intelligence promosso dall’ateneo calabrese. Dopo le relazioni del Vice Presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica Giuseppe Esposito e del Direttore della Scuola del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza della Presidenza del Consiglio Paolo Scotto di Castelbianco, in rappresentanza del Direttore del DIS Alessandro Pansa, si aprirà la prima Sessione del convegno dal titolo: “I 10 anni trascorsi: quello che è stato”. La prima relazione sarà svolta dal Prefetto e Consigliere di Stato Carlo Mosca: “Il percorso legislativo delle riforme del sistema d’intelligence” alla quale seguirà quella del Direttore del Laboratorio Nazionale CINI di Cybersecurity Roberto Baldoni: “Cybersecurity e Big Data per l’interesse nazionale”. Alle 15 riprenderanno i lavori con la seconda Sessione dal titolo “I prossimi 10 anni: quello che potrà essere” con le relazioni del professore della George Washington University Lorenzo Vidino: “La radicalizzazione in Italia e in Europa”; del generale Carlo Jean dell’Università Luiss “Guido Carli” di Roma: “Intelligence e geopolitica: l’interesse nazionale”; e del professore dell’Università “Gabriele D’Annunzio” di Pescara Antonio Maria Rinaldi: “Le guerre economiche: il ruolo dell’intelligence”. I lavori saranno seguiti da Radio Radicale e in diretta streeming nella pagina Facebook “intelligence lab”. Le relazioni verranno inserite in un volume che verrà pubblicato nella collana editoriale del Centro di Documentazione Scientifica sull’Intelligence dell’Università della Calabria.

A Paola c’è un nuovo procuratore, si è insediato Pierpaolo Bruni

PAOLA (CS) – «Impegno massimo nella ricerca della verità, nella ricostruzione dei fatti, nell’accertamento della verità, nella corrispondenza della verità reale con quella processuale». Lo ha detto il nuovo procuratore di Paola Pierpaolo Bruni nel corso della cerimonia di insediamento ospitata nel tribunale tirrenico. Bruni, reduce dalla lunga esperienza con la Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, è stato nominato all’unanimità dal Consiglio Superiore della Magistratura. Alla cerimonia di insediamento, introdotta dal presidente del Tribunale Paola Del Giudice, sono intervenuti il presidente della Corte d’Appello Domenico Introcaso, il procuratore generale Raffaele Mazzotta, numerosi magistrati, l’arcivescovo di Cosenza-Bisignano Francesco Nolè, diversi rappresentanti delle forze dell’ordine.

Unical, prorogato ancora il pagamento della seconda rata

RENDE (CS) – Nella spinosa questione dei rincari per la seconda rata arriva la svolta, aicuramente non risolutiva per tutti, perlomeno auspicabile buona parte degli studenti dell’Unical. Nel corso dell’importante seduta del Consiglio d’Amministrazione di oggi, è stata accettata la proroga della scadenza della seconda rata al 31/07/2017.

Inoltre, per chi avesse avuto problemi con l’Idee 2016, è stata accettata anche la richiesta di domanda in Sanatoria tramite ISEEDSU 2017 per il pagamento del corrispettivo importo di seconda rata insiemeil a una sanzione pari a 500 euro presentando richiesta entro il 14/07/2017 presso gli uffici dell’Area Didattica.

«Sulla seconda soluzione abbiamo optato per l’astensione per via della sanzione, a mio avviso troppo elevata, ed il risultato portato a casa solo in parte», spiega in una nota Domenico Tulino, il cui intervento sarebbe stato decisivo per il risultato ottenuto.

Risultato che però lascia insoddisfatto chi avrebbe preferito la rateizzazione degli importi elevati oppure chi, pur avendo Isee bassi, si trova a dover pagare la sanzione per errori alla certificazione, magari dovuti all’errata compilazione del modello non sempre imputabili al dichiarante.

Infine da registrare, prima della riunione, pacifica l’incursione del Progetto Azadi per richiedere la «necessaria» la presenza del Consiglio ad un confronto pubblico che si terrà giorno 22 giugno alle ore 11:00 presso l’aula Giulio Regeni – SSP1, organizzato per chiarimenti e spiegazioni sulla situazione attuale. «Riteniamo – scrivono – che l’amministrazione di quest’ateneo debba rendere partecipi gli studenti delle decisioni che prende sulla questione tasse, e dare spiegazioni sui problemi avvenuti»

Calabria maglia nera per l’emissioni inquinanti di autobus e camion

RENDE- La Calabria continua ad inquinare. La nostra regione registra una pericolosa crescita di emissioni non rispettando le normative comunitarie vigenti. Se non prenderà provvedimenti rischierà di essere multata pesantemente dall’Unione Europea. Causa scatenante l’uso di 27.408 autobus e camion superiori di emissioni Euro 3. I dati parlano chiaro, da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Aci emerge che l’aumento registrato in Calabria è stato maggiore rispetto a quello nazionale. Secondo i dati, tra il 2010 ed il 2015 vi è stata una crescita di autocarri ed autobus di categoria emissiva superiore a Euro 3 pari al 62,8% . Il 18,4% dei mezzi sono Euro 3, nel 2010 erano 16.837 (l’11,7% del totale). Nello stesso periodo la crescita registrata in tutta Italia è stata del 53,8%. La provincia che porta a casa la maglia nera per il maggior aumento di autocarri e autobus è Vibo Valentia (+74,2%), seguita da Cosenza (+66,7%), Crotone (+66,4%), Reggio Calabria (+60,7%) e Catanzaro (+52,8%). Problemi seri per l’ambiente e la salute dei cittadini dunque. Non solo, i pendolari si lamentano dell’inefficienza dei servizi e del pessimo stato degli autobus. Intervistando i calabresi, emerge lo sfogo di una studentessa pendolare: «A Rende è diventato impossibile viaggiare sugli autobus nella tratta Unical- Commenda. E’ inammissibile che certi veicoli abbiano superato i controlli di revisione per garantire tale servizio. Quattro giorni fa mi è capitato di prendere il bus 136. Per questa tratta bisogna essere fortunati perché se ci si siede in mezzo al bus oppure negli ultimi posti si rischia seriamente di avere problemi respiratori in quanto lo scarico dei gas che dovrebbe uscire fuori, invade la cabina e noi pendolari siamo costretti a viaggiare in piedi e avvicinarci ai primi posti. Vorremmo conoscere e far viaggiare i responsabili che mettono in circolazione questi bus super inquinanti – prosegue la studentessa – Non solo il costo di una corsa è eccessivo. Parliamo di 1.20 euro anche per gli studenti universitari». In conclusione, la cruda realtà è che l’Italia, ma soprattutto la Calabria viaggia controcorrente rispetto alle normative sovranazionali. Ricordiamo che nel 2014 l’Italia insieme a tutti gli Stati membri dell’Unione Europea ha fissato il quadro per il clima e l’energia che prevede come obiettivo vincolante di ridurre entro il 2030 le emissioni nel territorio dell’UE di almeno il 40% rispetto ai livelli del 1990. Cosenza cerca di difendersi con la nuova metro che collegherà l’intera area urbana. Potrebbe essere una soluzione alle riduzioni di queste emissioni? Dipenderà dal progetto e dalle scelte politiche.

Amelia Aloisio

 

 

Discarica di Celico, salta l’incontro con Oliverio, gli attivisti bloccano la superstrada

CELICO (CS) – A causa di un impegno istituzionale improvviso, il presidente della Regione Mario Oliverio è stato costretto a partire per Roma ed a rinviare l’incontro istituzionale fissato con una delegazione di sindaci della Presila sulla questione della discarica di Celico. Ma gli attivisti del Comitato Ambientale Presilano si sono ugualmente riuniti, ribadendo le proprie preoccupazioni dopo l’autorizzazione, concessa dal presidente della regione Mario Oliverio, di sversare nella struttura sia i rifiuti privati che quelli pubblici. Gli attivisti, al termine dell’assemblea, hanno marciato lungo la statale 107, bloccando per quale minuto il traffico veicolare, in segno di protesta. Hanno aderito alla manifestazione dei cittadini anche Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista mentre sulla vicenda, con una nota, sono intervenuti anche i parlamentari del Movimento 5 Stelle Paolo Parentela, Dalila Nesci, Nicola Morra e Federica Dieni, insieme all’europarlamentare Laura Ferrara. «Il governatore della Calabria, Mario Oliverio, dia seguito all’istanza dei 13 comuni della Presila cosentina, che con regolare delibera hanno richiesto la sospensione dell’Autorizzazione integrata ambientale per la discarica di Celico – scrivono in una nota – Abbiamo lottato per anni al fine di ottenere la chiusura dell’impianto di Celico, anche con numerosi atti parlamentari. La difesa del territorio passa dall’esercizio di pressioni civili, che dimostrano la voglia di riscatto dei calabresi. Oliverio assecondi il volere di sindaci e cittadini della Presila cosentina, come peraltro la legge gli impone».  Intanto il Comitato ha preannunciando assemblee pubbliche quotidiane per spingere le istituzioni a risolvere la problematica.

Protesta comitato ambientale presilano 2

 

FOTONOTIZIA: Legnochimica, in corso incontro alla Prefettura

COSENZA – È in corso presso la Prefettura di Cosenza la conferenza dei servizi sull’ex Legnochimica per decidere le prime misure urgenti per mettere in sicurezza l’area in attesa di una bonifica definitiva. Presenti il direttore della Protezione Civile Calabria Carlo Tansi, il prefetto Gianfranco Tomao, il sindaco di Rende Marcello Manna, il sindaco di Montalto Piero Caracciolo, il consigliere provinciale con delega all’ambiente Francesco Gervasi, il Rettore dell’Università della Calabria Gino Mirocle Crisci, e i referenti di Asp e Arpacal.

Legnochimica2Legnochimica3

Metro, pronti alla firma del protocollo

COSENZA – Tutto pronto nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi per l’incontro tra il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, il presidente della Regione Mario Oliverio, il presidente della provincia Franco Iacucci, il sindaco di Rende Marcello Manna, finalizzato alla firma dell’accordo sulla metrotramvia. All’esterno è intanto in atto una protesta do circa quaranta manifestanti, contrari all’opera. Chiedono un referendum popolare. Il sindaco si è intrattenuto a colloquio con loro spiegando
che, per come è stato modificato il progetto, la metro si trasformerà in un grande polmone verde.

20170612_101217