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Papa Francesco telefona a casa di una famiglia cosentina

papa francescoMENDICINO (CS) – Scrive a Papa Francesco chiedendo preghiere per una persona molto cara, malata, e dopo qualche giorno riceve una telefonata dal Pontefice in persona. E’ accaduto a Mendicino, in provincia di Cosenza, come documenta la pagina Facebook della parrocchia di San Nicola di Bari del piccolo centro delle serre cosentine, alle porte del capoluogo bruzio. Preoccupato per le condizioni di salute precarie di una zia, uno dei bambini della parrocchia aveva inviato una lettera in Vaticano invocando le preghiere di Papa Francesco per la parente le cui condizioni di salute non sono buone. Così, a pochi giorni dal Natale, è stato lo stesso Pontefice a comporre il numero telefonico della famiglia per chiedere del ragazzo, in quel momento non in casa, e per parlare con la madre. Un colloquio che, dopo i primi attimi di comprensibile sorpresa e commozione, è andato avanti per diversi minuti. A rendere noto l’episodio, durante la messa di Natale, è stato il parroco di San Nicola di Bari, don Enzo Gabrieli. Una telefonata, ha spiegato il sacerdote autorizzato dalla famiglia sulla quale si mantiene il riserbo, «assolutamente non di circostanza» ma con un interlocutore «che ha voluto informarsi, sapere, quasi come se si trattasse di una persona di famiglia». «E’ stato il più bel dono natalizio che abbiamo ricevuto nella vita in un momento di prova», hanno detto i coniugi, che hanno voluto far sapere la notizia a don Gabrieli «come consolazione e speranza perché un dono troppo grande»per trattenerla solo per loro.

Cittanova, vinti 170 mila euro

RicevitoriaCITTANOVA (RC) – Quasi 170 mila euro, per l’esattezza si tratta di 169.943,70, sono stati vinti a Cittanova con una giocata a Eurojackpot nell’estrazione del 25 dicembre. Il risultato che ha premiato l’ignoto fortunato, grazie alla combinazione 8-9-33-34-36, più i due Euronumeri 3 e 9, è stato centrato con una schedina del tipo 5 Pannelli Orizzontale giocata nel punto vendita Sisal Cartoleria Furfaro situato in piazza Garibaldi a Cittanova. Per la prossima estrazione di Eurojackpot sono in palio 48 milioni di euro.

Al Tg2 le storie delle spose bambine della Calabria

Maria concetta mattei tg2 storieROMA – Si parlerà di Calabria e di come ancora oggi ci sono bambine promesse in sposa fin dalla tenera età nel prossimo numero di “Tg2 Storie”  cura di Maria Concetta Mattei e in onda sabato 26 dicembre dopo la mezzanotte su Rai2. Le spose bambine esistono anche in Calabria, costrette al matrimonio persino dalle loro madri, che sperano di garantire alle ragazze, e a loro stesse, un futuro agiato, sotto la protezione dei capicosca locali, forti di un potere criminale. Una inchiesta approfondita su un fenomeno di cui poco si conosce e poco si parla.

Visita dei radicali nelle carceri calabresi

<<La prima visita la faremo domani, 24 dicembre, alla casa circondariale di Castrovillari e capodanno lo passeremo coi detenuti della casa circondariale di Rossano. Siamo stati autorizzati dal DAP a visitare tutte le carceri calabresi grazie all’interessamento dell’onorevole Rita Bernardini. Il tour avrà lo stesso motto utilizzato dal Congresso di Nessuno Tocchi Caino svoltosi nel carcere di Opera: spes contram spem, esser soggetto speranza contro ogni speranza oggetto>>.
È quanto si legge in una nota di Rocco Ruffa (Comitato Nazionale di Radicali italiani) e Giuseppe Candido segretario associazione “non mollare”, entrambi militanti del Partito Radicale e dell’associazione Nessuno Tocchi Caino.

Giuseppe DI CANDIDO
Giuseppe DI CANDIDO
<<È l’anno giubilare della Misericordia e, lo scorso 15 dicembre,>> – si legge nel comunicato radicale – <<Papa Francesco ha detto che occorre abolire la pena di morte, “là dove essa è ancora in vigore, e considerare la possibilità di un’amnistia”. Il Santo Padre, le cui parole solitamente son rilanciate da tutte le televisioni e riprese da tutti i giornali questa volta, avendo detto Francesco la parola proibita è stato censurato. Non da noi Radicali, ovviamente, che da anni sosteniamo la proposta di un’amnistia per la Repubblica e propedeutica alla riforma della giustizia. È stato censurato proprio come capita a noi Radicali, invece. L’appello che ha lanciato Papa Francesco censurato (come il messaggio inviato alle camere ad ottobre 2013 dal Presidente Napolitano) sta nel messaggio inviato per la 49esima Giornata Mondiale della Pace che si celebrerà il primo gennaio, questa volta sul tema: ‘Vinci l’indifferenza e conquista la pace’.
Il Papa, anche in questa occasione ha rivolto “un pensiero” ai detenuti specificando che “in molti casi appare urgente adottare misure concrete per migliorare le loro condizioni di vita nelle carceri, accordando un’attenzione speciale a coloro che sono privati della libertà in attesa di giudizio avendo a mente la finalità rieducativa della sanzione penale e valutando la possibilità di inserire nelle legislazioni nazionali pene alternative alla detenzione carceraria”. Papa Framcesco si rivolge chiaramente alla politica che però mette la testa sotto la sabbia.
Come Radicali, andremo in tutte le carceri della Calabria, cominciando le visite giovedì 24 a Castrovillari e proseguendo il 26 dicembre mattina a Palmi e nel pomeriggio a Vibo Valentia. Continueremo il 27 a Reggio dove la mattina visiteremo il carcere cittadino Panzera e, nel pomeriggio, entreremo in quello di Arghillà. Martedì 29 dicembre saremo in visita ai detenuti della casa circondariale Ugo Caridi di Siano a Catanzaro e mercoledì 30 entreremo in quella di Crotone. A Capodanno saremo al carcere di Rossano Calabro, il 2 gennaio torneremo nel reggino al carcere di Locri; concluderemo il tour domenica 3 gennaio visitando la mattina il carcere di Paola e il pomeriggio quello di Cosenza. Le visite,>> – conclude il comunicato – tenderanno a verificare le condizioni di detenzione, all’ascolto dei detenuti e alla raccolta dei dati relativi al questionario carceri (elaborato dall’onorevole Bernardini) sui detenuti presenti distinti per grado di giudizio – appunto come chiede di tener conto Papa Francesco – e valutare percentuali di sovraffollamento, carenze strutturali con particolare riferimento alle condizioni inumane e degradanti e le carenze di organico della polizia penitenziaria nei diversi istituti di pena calabresi; inoltre cercheremo di capire come e quanto si può effettivamente lavorare, come e quanto è possibile studiare e come ci si può curare nelle carceri calabresi. Al termine delle visite terremo una conferenza stampa sulle condizioni di detenzione rilevate>>.

Un successo il radio day della Calabria

Radio dayCOSENZA – E’ stato un successo in Calabria il Radio Day, primo evento radiofonico delle radio calabresi. Per la prima volta 23 emittenti radiofoniche stanno trasmettendo, in diretta, lo stesso programma. Si tratta di un progetto ideato e realizzato dal giornalista Mario Tursi Prato e dall’animatore radiofonico Luigi Di Dieco.

Dallo studio centrale di Radio Sound il segnale è stato ripetuto sulle frequenze di ogni parte della regione per un programma condiviso ricco di contributi e che radio day 3ripercorre la storia di quello che è unanimemente considerato il media in assoluto più affascinante. “Radio Day” festeggia il mondo della radiofonia calabrese, celebrando la radio, dalla nascita fino ai giorni nostri. Vengono ripercorse le vicende degli albori e si raccontano le radio di oggi. Tantissimi gli ospiti che si stanno alternando al microfono.

Radio Day 2Le radio che hanno aderito a “Radio Day” sono alcune delle maggiori, ma anche più note e storiche emittenti della regione: Jonica Radio, Studio 54 Network, Radio Sound, Ciak Radio, Radio Catanzaro 104, Primaradio Cosenza, Radio Touring 104 Reggio Calabria, Radio Onda Verde Vibo Valentia, Radio Amica in blu Soverato, Cometa Radio, Radio Akr, Radio Catanzaro Centro, Radio Serra 98 Serra San Bruno, Radio Arbereshe, Radio Valentina Soverato, Radio One Scalea, Radio Città Metropolis, Radio Digiesse Praia, Radio Nord Castrovillari, Radio Class Catanzaro, Kontatto Radio New Generation, Mondo Radio Web e Fly Web Radio.

Assenza di Università di qualità al Sud, Crisci scrive al direttore del Corriere della Sera

RENDE (CS) – Ha destato perplessità l’articolo di fondo del prof. Ernesto Galli della Loggia dedicato al Mezzogiorno e alla sostanziale cancellazione di questo tema dall’agenda del Governo, pubblicato ieri sul corriere della Sera. Galli ha sostanzialmente sostenuto anche che al Sud non esistono università di qualità. A questo proposito, non si è fatta attendere la risposta del rettore, Gino Mirocle Crisci, che ha inviato al direttore del Corsera una lettera, di seguito pubblicata integralmente,  con la quale invita l’opinionista del quotidiano milanese all’Unical perché si renda conto di come l’Unical, non solo presenti un profilo scientifico di tutto rispetto, ma svolga un ruolo molto importante nella Regione: Crisci

Gentile Direttore, 

ho letto questa mattina l’intervento del prof. Ernesto Galli della Loggia intitolato “Il Governo e il Sud che non c’è” e condivido gran parte delle analisi che ha sviluppato nel suo pezzo.

Non sono assolutamente d’accordo, invece, sull’affermazione che nel Mezzogiorno mancherebbero università di qualità. Sono sicuro che i rettori degli atenei chiamati in causa, insieme al mio, prenderanno posizione sul pensiero di Galli della Loggia.

Per quanto mi riguarda, posso dire – senza tema di smentita – che l’Università della Calabria ha molte ragioni, ed è in grado di esibire risultati scientifici di tale portata (dalla Fisica all’Ingegneria alle Scienze Umanistiche alla Conservazione e Restauro all’Area Medica all’Informatica, fino alle attività di trasferimento tecnologico, giusto per fare qualche esempio), da poter essere considerata certamente una sede accademica di qualità. Tutto questo, nonostante il contesto molto problematico in cui l’Ateneo è costretto ad operare.  

Il prof. Ernesto Galli della Loggia, perciò, dovrebbe acquisire maggiori e più precise informazioni, prima di scrivere. Per questo lo invito all’Università della Calabria, per valutare ciò che essa rappresenta realmente nel panorama scientifico, non solo nazionale, e l’importante ruolo che svolge nella regione. Sono sicuro che cambierà idea.

La ringrazio per l’attenzione e Le invio distinti saluti.

REBIRTH DAY, giornata mondiale del cambiamento

E’ stato  celebrato lunedì 21 dicembre 2015, per la prima volta anche a Lamezia Terme, il RebirthDay, un progetto artistico di Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte nato il 21 dicembre del 2012, dall’idea di Michelangelo Pistoletto per celebrare il “Terzo Paradiso”. Per l’occasione è stata realizzata un’installazione sulla facciata dell’edificio scolastico “Maggiore Perri”, realizzata da studenti e docenti dell’Istituto Perri-Pitagora, a cura degli Ambasciatori del Terzo Paradiso Francesco Saverio Teruzzi e Savina Tarsitano. L’installazione è composta dalle bandiere del cambiamento, che ogni classe ha realizzato come messaggio di rinascita di una società migliore. IMG_2303
In occasione del Concerto di Natale, che hanno realizzato 150 bambini della scuola primaria “Maggiore Perri”, sono stati esposti per la prima volta al pubblico i lavori realizzati dagli studenti sotto la direzione dei propri insegnanti. “Questo è l’inizio di un lungo cammino che vuole promuovere una scuola per il cambiamento – hanno spiegato gli ambasciatori del Terzo Paradino – aiutando i ragazzi nella loro crescita. I bambini e giovani sonoil nostro futuro, e bisogna partire dalle scuole e dalla formazione se si vuole un reale cambiamento nelle società per un mondo più giusto. Il Terzo Paradiso è la fusione tra il primo e il secondo paradiso: il primo è il paradiso in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura; il secondo è il paradiso artificiale, fatto di bisogni artificiali, di prodotti artificiali, di comodità artificiali, di piaceri artificiali e di ogni altra forma di artificio. Si è formato un vero e proprio mondo artificiale che, con progressione esponenziale, ingenera, parallelamente agli effetti benefici, processi irreversibili di degrado a dimensione planetaria”.
Il progetto del Terzo Paradiso consiste nel condurre l’artificio, cioè la scienza, la tecnologia, l’arte, la cultura e la politica a restituire vita alla Terra, congiuntamente all’impegno di rifondare i comuni principi e comportamenti etici, in quanto da questi dipende l’effettiva riuscita di tale obiettivo.Il Terzo Paradiso vuole portare ognuno ad assumere una personale responsabilità in questo frangente epocale. Il Terzo Paradiso ha come simbolo una riconfigurazione del segno matematico dell’infinito ed è formato da una linea che, intersecandosi due volte, disegna tre cerchi allineati. I due cerchi opposti significano natura e artificio, quello centrale è la congiunzione dei due e rappresenta il grembo generativo di una nuova umanità.
Il Rebirthday, come momento di responsabilità finalizzata alla costruzione di un mondo migliore, si celebra, in tutto il mondo, ogni 21 dicembre. L’Istituto Comprensivo Perri Pitagora ha aderito al progetto del Terzo Paradiso dopo il seminario “Arte ed Educazione: La Scuola per il Cambiamento”, organizzato lo scorso marzo con la delegazione giapponese del progetto internazionale Kids-Guernica e gli Ambasciatori del Terzo Paradiso Savina Tarsitano e Francesco Saverio Teruzzi. Grazie al successo e all’entusiasmo di alunni ed insegnanti, e come continuità e volontà di cambiamento, il progetto è stato assunto dall’Istituto Perri-Pitagora come tema del Piano dell’offerta formativa per l’anno scolastico  2015-16.

Diversità e tolleranza religiosa a Catanzaro

CATANZARO A pochi giorni dal Natale, a Catanzaro si è celebrato un momento di forte spiritualità ed educazione alla tolleranza religiosa per i bambini in età prescolare. Sabato scorso, infatti, i bambini del “New Summerhill, la Scuola più felice del mondo”, diretto dalla maestra Mena Pujia, hanno partecipato e vissuto un momento di grande intensità spirituale intitolato “I colori dell’Amore”, alla presenza gioiosa e colorata di sette persone che rappresentavano sette diversi Credo religiosi.IMG_6124

L’incontro ha avuto inizio con una bella storia, una favola. Un tempo i 7 colori della Luce, superbi e troppo pieni di sé,  erano sempre in combutta fra loro per chi fosse il migliore, il più saggio, il più importante e vero. Durante l’ennesima guerra ci fu un temporale così violento che i colori, per la grande paura, scoprirono la gioia di stringersi in un abbraccio, che infondesse coraggio e calore. Da questa intima conoscenza e magnifica unione nacque la Luce, unica, bianca. A festeggiare questo incontro, un meraviglioso arcobaleno si spiegò in cielo a ricordare che dall’unione e dal rispetto può e deve nascere la Pace.

“Pregare non è solo chiedere, offrire, ringraziare; pregare – questo è il commento unanime dei protagonisti dell’incontro – è donarci, donare noi stessi, il nostro vero sé all’Universo intero. Vuol dire togliersi di dosso ogni maschera costruita su di noi da altri ed esprimere con la nostra unica ed irripetibile interiorità quello che abbiamo dentro, con la danza, o il canto, o il silenzio, o le parole. Quando preghiamo siamo come i colori della Luce….ognuno ha la sua specialità, ma tutti miriamo verso l’Alto, verso la fonte della Luce che è  l’Amore. L’Amore è qualcosa che unisce, e non può dividere”.

Ed è questo sogno meraviglioso che si è avverato sabato pomeriggio, quando ognuna delle 7 persone ha liberamente manifestato e presentato il suo modo personale di pregare.“In un momento storico di paura – ha commentato Mena Pujia – in cui la religione divide e la diversità ci chiude e ci rende ostili, i bambini hanno avuto modo di conoscere 7 modi diversi di pregare, di elevarsi, di mettersi in contatto con l’Assoluto, quello che tutti unisce e prescinde dai dogmi e le dottrine. Credo che i bambini – ha concluso Mena Pujia – debbano imparare che tutti i Credo sono parte della stessa grande Verità. Tutte le Scritture sono sacre. Tutti i luoghi di preghiera sono santi. Tutte le religioni cercano l’Assoluto, chiamandolo con nomi diversi. Ed ogni uomo sia in cammino su questa terra, ognuno con il colore della sua intima spiritualità”.

Telethon, raccolti oltre 135 mila euro in Calabria

theleton calabriaCATANZARO – E’ pari a oltre 135 mila euro, secondo quanto comunicato dalla Bnl, la somma di donazioni raccolta in Calabria per sostenere Telethon. Al primo posto, rispetto allo scorso anno, per contribuzioni, si posiziona la provincia di Reggio Calabria con 38.881 euro, seguita da quella di Cosenza (prima lo scorso anno) con quasi 34 mila euro. Catanzaro si ferma a 31 mila 342 euro mentre Crotone e Vibo Valentia rispettivamente 17.311 e 14.046.

Amantea: Sviluppo basso tirrenico cosentino, il progetto

AMANTEA (CS) – A seguito del vertice tenutosi nei scorsi giorni tra le associazioni e l’ASC Cosenza, presso l’AR Color di Robert Aloisio, presidente dello “Spirito Libero Amantea”, nonché referente di “La Calabria che vuoi” per il Basso Tirreno Cosentino e coordinatore di zona “ASC Cosenza”, è partito in fase embrionale il progetto “SBTC” (Sviluppo Basso Tirreno Cosentino) finalizzato allo sviluppo del territorio. Diverse saranno le iniziativa avviate sempre dall’ASC Cosenza (Carmelo Mancuso), con il supporto di Aloisio, Claudio Costanzo (il Centro Tirreno.it), Enti, imprenditori, associazioni sportive ecc..

La prima tappa di questo progetto è al Palace Hotel Mediterrtaneo di Amantea il 22 dicembre, con l’evento scientifico denominato “Prendiamoci a cuore. Cardioprotezione: istruzione per un uso responsabile, campagna di sensibilizzazione dell’importanza del defibrillatore” e il canale culturale con l’Argentina “Amantea-Buonos Aires, andata e ritono”, AMANTEA-Cardioprotezione-e-canale-culturale-con-Buenos-Aires_800grazie alla collaborazione della corrispondente, la giornalista Cristina Borruto, ambasciatrice per la diffusione della cultura italiana in Argentina. Per quanto concerne la “Cardioprotezione”, si tratta di una lodevole iniziativa finalizzata ad informare l’opinione pubblica sull’utilizzo del defibrillatore, anche perché con le nuove normative, nei luoghi dove sono presenti un numero considerevole di persone (alberghi centri commerciali campi di calcio, ma anche grossi condomini) lo strumento “Salvavita” devono saperlo utilizzare tutti, affinché si riesca a salvare una vita umana. Tra i presenti oltre a Robert Aloisio, Carmelo Mancuso, Claudio Costanzo, nel corso della serata ci saranno anche i saluti del Commissario Delegato Ordine Biologi Cosenza dott. Giovanni Misasi. Oltremodo, superata questa prima manifestazione, nei prossimi giorni, diverse saranno le iniziative che si avvieranno sul territorio, grazie sempre agli stessi promotori del progetto di cui sopra.