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Abusivismo in Calabria, Legambiente: “demolizioni migliore cura”

Dopo le demolizioni avvenute in Sicilia, in Puglia e nel Lazio, ora è la volta della Calabria dove, grazie all’intervento della Procura di Reggio Calabria, è iniziato l’abbattimento delle costruzioni fuorilegge. La Procura e la sezione di polizia giudiziaria del Corpo Forestale hanno individuato 686 abusi edilizi, commessi tra gli anni ’80 e ’90. Sono inoltre 22 i comuni interessati dal fenomeno, tra quali prevale quello di Reggio Calabria con 328 abusi (47%) e Bagnara Calabra con 166.cb3581d819d0023cd6717fc65a9763d6N

“La demolizione delle opere abusive che sta avvenendo in queste ore nell’hinterland del comune di Reggio Calabria, oltre ad essere una bella notizia e una vittoria per l’ambiente, rappresenta un importante passo di cambiamento che restituisce bellezza e legalità ad una regione, dove il cemento illegale ha prosperato per anni. – dichiara Rossella  Muroni, presidente nazionale di Legambiente – L’abbattimento delle costruzioni fuorilegge è la migliore cura preventiva contro il vecchio e nuovo abusivismo, una cura resa possibile anche grazie alla preziosa e fondamentale azione delle Procure della Repubblica che, spesso da sole, si occupano delle demolizioni degli immobili fuorilegge. Dopo la legge sugli ecoreati, è dunque fondamentale che il Parlamento approvi al più presto una legge contro l’abusivismo edilizio che semplifichi e renda più efficace e tempestivo l’iter delle demolizioni prevedendo tra l’altro pene più severe”.

“In questo territorio – ha aggiunto Francesco Falcone, presidente di Legambiente Calabria – per anni le ruspe non sono mai arrivate e l’abusivismo ha prosperato indisturbato, tanto che nei dossier della campagna di Legambiente “Abbatti l’abuso”, su quasi duemila ordinanze di demolizione emesse tra il 2000 e il 2011 a Reggio Calabria, città sciolta per mafia nel 2012, non ne è stata effettuata nemmeno una. Oggi c’è finalmente un inversione di tendenza: la determinazione di un magistrato, il procuratore De Raho, dimostra che lo Stato c’è, che non si gira dall’altra parte. Un pezzo importante del nostro Stato che non fa finta di non vedere e non sapere come purtroppo molto spesso accade nella nostra terra. Grazie procuratore, ha tutto il sostegno della nostra associazione”.

Anche la Calabria protagonista della mostra “Presepi d’Italia”

ROMA – Da domani, venerdì 18 dicembre, nel Palazzo del Quirinale, aprirà al pubblico la mostra “Presepi d’Italia“, che ospita i Presepi realizzati da tutte le Regioni italiane.

“La mostra – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – resterà aperta nei giorni 18, 23, 28, 29 dicembre, 4 e 5 gennaio dalle ore 10 alle ore 19, con prenotazione obbligatoria sul sito ufficiale del Quirinale. Lo scorso giovedì 10 dicembre, in una cerimonia con i Presidenti delle Regioni, il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha inaugurato l’esposizione. Nell’occasione, il Presidente della Regione Mario Oliverio ha illustrato al Presidente Mattarella il presepe inviato dalla Calabria. L’allestimento calabrese ha riscosso molta attenzione ed apprezzamento da parte dei primi visitatori istituzionali e della stampa nazionale. Esso rappresenta – continua la nota – un esempio di pregio dell’arte presepiale della nostra regione, con la presenza di figure dalle fogge tipicamente calabresi, e con il manufatto denominato”Sussurro dell’Angelo“, particolarmente suggestivo. Le opere in terracotta che compongono il presepe allestito dalla Regione Calabria, realizzate dal prete artigiano don Antonio Rotondo (di Fiumefreddo Bruzio, negli anni Cinquanta del secolo scorso), provengono dalla Casa della Cultura di Palmi.

Presepe della Calabria Ph. www.palazzo.quirinale.it
Presepe della Calabria
Ph. www.palazzo.quirinale.it

A tal proposito, la Regione ringrazia l’Amministrazione comunale di Palmi per averne autorizzato il prestito e Mariarosa Garipoli per la cortese collaborazione. È da sottolineare anche la sinergia attivata con il Segretariato regionale del Ministero dei Beni Culturali (Mibact) che ha curato – conlude – le fasi del restauro e dell’allestimento”.

Al Quirinale in esposizione anche il presepe della Regione Calabria

presepi-italia18_MGTHUMB-INTERNAROMA – Da domani, venerdì 18 dicembre, nel Palazzo del Quirinale, apre al pubblico la mostra “Presepi d’Italia”,  che ospita  i  Presepi  realizzati da tutte le Regioni italiane. La mostra resterà aperta nei giorni 18, 23, 28, 29 dicembre, 4 e 5 gennaio dalle dieci alle diciannove, con prenotazione obbligatoria sul sito ufficiale del Quirinale. Lo scorso giovedì dieci dicembre, in una cerimonia con i Presidenti delle Regioni, il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha inaugurato l’esposizione. Nell’occasione, il Presidente della Regione Mario Oliverio ha illustrato al Presidente Mattarella il presepe inviato dalla Calabria. L’allestimento calabrese ha riscosso molta attenzione ed apprezzamento da parte dei primi visitatori istituzionali e della stampa nazionale. Esso rappresenta un esempio di pregio dell’arte presepiale della nostra regione, con la presenza di figure dalle fogge tipicamente calabresi, e con il manufatto denominato “Sussurro dell’Angelo”, particolarmente suggestivo. Le opere in terracotta che compongono il presepe allestito dalla Regione Calabria, realizzate dal prete artigiano don Antonio Rotondo (di Fiumefreddo Bruzio, negli anni Cinquanta del secolo scorso), provengono dalla Casa della Cultura di Palmi.A tal proposito, la Regione ringrazia l’Amministrazione comunale di Palmi per averne autorizzato il prestito e  Mariarosa Garipoli per la cortese collaborazione. E’ da sottolineare anche la sinergia attivata con il Segretariato regionale del Ministero dei Beni Culturali (Mibact) che ha curato le fasi del restauro e dell’allestimento. In particolare, si ringraziano il direttore regionale Salvatore Patamia, e  Maria Teresa Sorrenti per la preziosa consulenza storico-artistica. Per la Regione hanno collaborato all’iniziativa i referenti del Presidente Oliverio, Antonio Dattilo della delegazione di Roma e Salvatore Bullotta della Vicepresidenza della Giunta. L’invito a visitare la mostra è rivolto, in particolare, a tutti i calabresi che risiedono a Roma ed a coloro che si recheranno nella capitale nel periodo delle festività natalizie.

Premiati i nuovi Maestri del Lavoro

CATANZARO – Ieri pomeriggio, nel corso di un incontro tenuto presso la sede della Camera di Commercio di Catanzaro, il presidente Paolo Abramo ha consegnato dei riconoscimenti agli otto Maestri del lavoro catanzaresi che lo scorso primo maggio sono stati insigniti della Stella al Merito conferita con decreto del Presidente della Repubblica  nel corso della tradizionale cerimonia in Prefettura.

“Rappresentate l’eccellenza e siete depositari di valori straordinari da trasmettere ai giovani” ha detto il presidente dell’Ente camerale Paolo Abramo per sottolineare “l’alta valenza delle virtù che hanno ispirato la vostra vita lavorativa e familiare”.mdl2iati

All’evento, organizzato dal presidente Abramo e dal console provinciale della Federazione dei maestri del lavoro Francesco Saverio Capria, hanno preso parte tra gli altri il console regionale Giuseppe Mario Lombardo, il vice console Ugo Rosanò ed il consigliere del consolato provinciale Antonio Spanò.

I maestri premiati sono: Angelo Catalano, Rocco Loiarro, Adriano Ciccione, Francesco Loprete, Giovanni Vittorio Grande, Antonio Morini ,Vincenzo Salerno, Caterina Scavelli. Il riconoscimento è stato consegnato anche al maestro del lavoro Michelangelo Amato, insignito nell’anno 2014.

Nell’occasione, il console provinciale Francesco Saverio Capria ha consegnato alcuni riconoscimenti ai Maestri del Lavoro che hanno dimostrato attaccamento e fedeltà alla “famiglia magistrale” per 10, 20 o 30 anni, e precisamente ai Maestri: Annamaria Girolami (30 anni), Raffaele Iervasi, Pietro Loiero e Vincenzo Rauti (20 anni).

“Questa cerimonia – ha affermato Capria – ha lo scopo di promuovere l’affermarsi e il diffondersi di quei principi basilari quali il lavoro e la rettitudine morale, fondamentali per la crescita sana della famiglia e della società. Perizia, laboriosità e buona condotta morale, sono racchiusi simbolicamente in una piccola stella. Valori che noi maestri del lavoro siamo orgogliosi di condividere e diffondere assieme alla Camera di Commercio”. “Un ringraziamento particolare – ha detto Capria – al presidente Abramo che, sensibile ai valori che i Maestri rappresentano per le nuove generazioni, ha istituito questo riconoscimento, dimostrando grande disponibilità e sincera attenzione nei confronti della nostra Federazione”. Il console regionale Lombardo ha chiesto ai maestri una maggiore collaborazione “per mettere a frutto il proprio sapere, formulare idee ed intensificare progetti con gli studenti per promuovere l’incontro scuola-lavoro”. Il prossimo 20 dicembre, nella chiesa del Conventino, si terrà la santa messa in ricordo dei Maestri defunti.

Demoskopica: Il lavoro a tempo determinato continua a prevalere

salone1COSENZA – Prima giornata del Salone del Lavoro organizzato dalla Provincia di Cosenza, la manifestazione mette in rete esperienze, competenze e risorse umane e imprese e dà diffusione all’azione svolta dai Centri per l’Impiego, sensibilizzando i cittadini e le imprese circa la fruibilità dei servizi per il lavoro erogati.

La tre giorni si è aperta questa mattina nell’ex Stazione di piazza Matteotti sul tema “Think the job: informazione e orientamento” con il dirigente provinciale del Dipartimento lavoro della Provincia di Cosenza, Giuseppe Nardi, Sergio Rio della Demoskopica e Giuseppe Campisi, in rappresentanza della Regione Calabria.

Nel corso della mattinata Demoskopica ha fornito i dati relativi al sentiment di un campione rappresentativo di 400 imprese operanti nel territorio cosentino. Congiuntura economica, prospettive occupazionali, clima di fiducia e rapporto con i Centri per l’impiego sono stati alla base dell’indagine al sistema delle aziende. E il risultato fa ben sperare, parlando di avviamenti in crescita del 6,5% rispetto al 2014.

Questo è quanto emerge dalla Nota trimestrale relativa al terzo trimestre 2015 dell’Osservatorio del mercato del lavoro della Provincia di Cosenza, con la collaborazione scientifica dell’Istituto Demoskopika. Secondo gli imprenditori coinvolti nell’indagine, gli obiettivi da raggiungere sono: potenziare le iniziative per favorire l’incontro tra domanda e offerta, rafforzare le misure di accompagnamento al lavoro con in testa i tirocini formativi, informare costantemente sugli andamenti del sistema occupazionale e sulle opportunità di lavoro. E’ quanto chiedono gli imprenditori cosentini per facilitare l’uscita dalla crisi e riaccendere i motori della fiducia nell’immediato futuro considerato che, ad oggi, solo il 16,4% crede in una ripresa e il 15% prevede di assumere nell’immediato futuro. E, intanto, nel terzo trimestre del 2015 il saldo complessivo tra nuove assunzioni e uscite in provincia di Cosenza è in miglioramento rispetto a un anno fa (+1.576 in termini assoluti e +93,3%). In particolare, le comunicazioni totali di avviamento dei rapporti di lavoro in provincia sono state 43.100, con un incremento del 6,5% in confronto al terzo trimestre del 2014. Le cessazioni complessive sono pari a 39.834, in aumento del 2,7% sempre rispetto al III trimestre del 2014. Il saldo tra avviamenti e cessazioni è positivo per 3.266 unità.

Rio,nardi,campisi«Gli ultimi tre anni – commenta il presidente dell’Istituto Demoskopica, Raffaele Rio – hanno rappresentato per gli operatori economici del territorio cosentino un periodo di rilevanti difficoltà di crescita evidente nell’andamento dei principali indicatori congiunturali osservati quali fatturato, investimenti e occupazione. Ma il sistema Cosenza ha voglia di uscire dalla crisi – conclude Raffaele Rio – e si appella alle istituzioni perché investano concretamente nel matching tra offerta e domanda, percorso fondamentale per tornare ad assumere e ad ampliare il proprio organico». La giornata di domani sarà dedicata al “Made in Calabria: il contesto trritoriale ed ambientale, quali opportunità e strumenti”. L’ultima giornata sarà invece dedicata alle nuove idee “Job experience: incontri, confronti, racconti, proposte.

 

Nota integrale redatta da Demoskopica:

Congiuntura: prevale la stabilità economica per fatturato, investimenti e occupazione. Gli ultimi tre anni hanno rappresentato per gli operatori economici del territorio cosentino un periodo di rilevanti difficoltà di crescita evidente nell’andamento dei principali indicatori congiunturali osservati: fatturato, investimenti e occupazione. Si rileva un rallentamento dei volumi di vendita, dal momento che è di gran lunga maggiore la quota di aziende che lamenta una flessione del fatturato (71,9%) rispetto a quante segnalano un aumento (7,2%) con un saldo negativo, quindi, pari a -64,7%. Stabile, inoltre, anche la propensione ad investire: i dati mostrano come la situazione, nel periodo considerato, sia rimasta stabile per quasi la maggioranza (48,8%) mentre per il 36,4% peggiorata con un saldo, anche in questo caso, negativo (-21,6%). Dall’analisi dell’ultimo triennio emerge anche una rilevante stabilità del numero degli occupati per le aziende cosentine: ben il 62,7% degli imprenditori intervistati non ha variato il proprio numero di addetti. Ma al netto degli stabili, prevale a percentuale delle imprese che segnano una flessione dei livelli occupazionali, pari al 33,5%, su quelle che al contrario registrano una crescita, appena il 3,8%. In conclusione, si registra, un saldo negativo, pari a -29,7%.

Centri per l’impiego. Ancora poco utilizzati. Ma circa 60% di chi lo fa esprime soddisfazione. Per facilitare l’uscita dalla crisi e favorire un matching più adeguato tra domanda ed offerta di lavoro, i Centri per l’impiego potrebbero un ruolo anche se, ad oggi, ancora sono poco utilizzati dalle aziende locali. Solo il 5,1% del campione di imprenditori cosentini intervistati, infatti, ha affermato di rivolgersi “spesso” e con una maggiore frequenza ai Centri per l’impiego per la ricerca di personale da impiegare nella propria azienda mentre il 3,6% solo qualche volta. Gli imprenditori agricoli, con il 21,6%, registrano la più elevata frequenza di utilizzo dei servizi per l’impiego pubblici, seguiti a poca distanza dalle imprese edili (18,9%) e dei servizi (18,3%), in coda, le aziende del comparto produttivo artigianale/industriale (14,6%) e del commercio (10,7%). Ai soggetti che hanno dichiarato di essersi rivolti ai Centri per l’impiego, è stato chiesto di esprimere un giudizio sui servizi ricevuti. Dall’analisi delle risposte fornite dal sotto campione intervistato, emerge un giudizio tendenzialmente positivo: oltre la metà delle imprese cosentine, vale dire il 55,7%, dichiara di esserne abbastanza soddisfatto, a fronte di una percentuale inferiore, il 39%, che li valuta per nulla/poco soddisfacenti.

Proposte: la ricetta del “sistema Cosenza” per migliorare l’offerta dei Cpi. Al campione di aziende intervistare è stato successivamente posto l’interrogativo su quali debbano essere le azioni su cui i Centri per l’impiego dovrebbero prioritariamente concentrare la loro attività. Questo al fine di raccogliere quante più informazioni e suggerimenti possibili da un soggetto, quale l’impresa, che è, in ogni caso, destinatario privilegiato delle azioni e delle attività dei Centri per l’impiego. Oltre il 50% è del parere che sia necessario potenziare la qualità dei servizi diretti a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro (promozione dei profili professionali, individuazione opportunità occupazionali, ecc.) seguita a distanza, con il 23,1%, dal rafforzamento di tutte le misure di accompagnamento al lavoro (promozione di stage e tirocini formativi e di altre attività formative che favoriscano l’inserimento lavorativo). Meno importanti, anche se significative, appaiono per le imprese, il potenziamento delle attività indirette di “intermediazione” del lavoro quali l’informazione circa le opportunità occupazionali e formative, gli strumenti di politica attiva disponibili nella rete dei servizi per il lavoro e della formazione (11,3%), cosi come le attività più specialistiche di consulenza di orientamento al lavoro e alla formazione (10,8%); meno prioritario, infine, risulta il rafforzamento dei compiti di certificazione e validazione delle competenze dei lavoratori (5,6%).

Previsioni: solo due “capi d’azienda” su dieci credono nella ripresa per il 2016. Le previsioni fornite dagli imprenditori sull’andamento dell’economia e della propria impresa nel prossimo biennio, non sono positive. Considerando, infatti, l’indice complessivo di fiducia quale sintesi complessiva dei fattori più importanti della congiuntura (occupazione, fatturato, situazione del settore, ed economia regionale), il 39,8% prevede ancora una fase recessiva, il 43,9% condizioni di stabilità mentre solo il 16,4% è fiducioso in una ripresa dell’economia. Nonostante la congiuntura poco favorevole, gli imprenditori confidano soprattutto in un’espansione della propria attività produttiva, il 21,7% prevede infatti un aumento dei fatturati aziendali, mentre più critico appare l’andamento futuro del settore e la situazione economica regionale in flessione rispettivamente per il 47,8% e 52,3%. Più stabile sarà, invece, la situazione occupazionale e il trend degli addetti per circa due terzi (il 62,8%) degli imprenditori intervistati, una quota minore, il 22,3% ridurrà la propria forza lavoro, mentre sul fronte opposto quasi il 15% intravede un andamento positivo prevedendo con molta probabilità un ampliamento del proprio organico.

Tipologie contrattuali: le “scelte” a tempo determinato si confermano la modalità prevalente. Gli ingressi a tempo determinato, pari a 30.184, restano la modalità prevalente delle nuove assunzioni ma con una incidenza che è risultata in diminuzione del -8,0% rispetto al trimestre precedente ed in aumento rispetto al III trimestre del 2014 (+3,4%). I nuovi contratti a tempo indeterminato sono risultati 5.537, l’incidenza è ancora bassa, pari al 12,8% del totale assunzioni. Per i parasubordinati (2.976 unità) si registra un 6,9%, per i tirocini il 5,5% (2.378 assunzioni) e le altre tipologie contrattuali l’1,4% (618 assunzioni). Ancora meno utilizzati risultano invece i contratti di apprendistato (490 assunzioni, 1,1%) e del lavoro intermittente (390 assunzioni, 0,9%). Il lavoro domestico si attesta all’1,1% (in totale 464 assunzioni).

Figure più richieste: braccianti, centralisti e insegnanti. Ma anche attori e animatori di villaggi turistici. Oltre il 54% delle imprese ha richiesto, nel terzo trimestre del 2015, figure professionali low level, di basso livello professionale tra cui spiccano i braccianti agricoli con il 43,7% del totale, ben 12.834 in valore assoluto. Seguono le figure di medium level, con il 37,4% dei casi, tra cui rientrano le professioni esecutive del lavoro di ufficio (8,6%), le professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (24,8%) e gli artigiani, operai specializzati e agricoltori (4,0%). In questo livello di qualificazione, tra le figure emergenti con il maggior numero di rapporti di lavoro avviati, troviamo i camerieri di ristorante, i centralinisti, gli addetti alla vendita telefonica di beni e servizi. Il livello di qualificazione più alto, high level, assorbe l’8,2% delle figure più richieste; riguarda, in particolare, le professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione (7,0%) e le professioni tecniche (1,2%). Tra le professioni intellettuali spicca il dato degli insegnanti di sostegno, gli insegnanti di scuola elementare, ma anche gli attori, gli infermieri e gli animatori turistici.

Figure più richieste: braccianti, centralisti e insegnanti. Ma anche attori e animatori di villaggi turistici. Oltre il 54% delle imprese ha richiesto, nel terzo trimestre del 2015, figure professionali low level, di basso livello professionale tra cui spiccano i braccianti agricoli con il 43,7% del totale, ben 12.834 in valore assoluto. Seguono le figure di medium level, con il 37,4% dei casi, tra cui rientrano le professioni esecutive del lavoro di ufficio (8,6%), le professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (24,8%) e gli artigiani, operai specializzati e agricoltori (4,0%). In questo livello di qualificazione, tra le figure emergenti con il maggior numero di rapporti di lavoro avviati, troviamo i camerieri di ristorante, i centralinisti, gli addetti alla vendita telefonica di beni e servizi. Il livello di qualificazione più alto, high level, assorbe l’8,2% delle figure più richieste; riguarda, in particolare, le professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione (7,0%) e le professioni tecniche (1,2%). Tra le professioni intellettuali spicca il dato degli insegnanti di sostegno, gli insegnanti di scuola elementare, ma anche gli attori, gli infermieri e gli animatori turistici.

XI edizione dei forum Coldiretti e Ambi Calabria

forum coldirettiCOSENZA – Domani 17 dicembre dalle 9,00 si svolgeranno al “Centro Congressi La Principessa” a Campora San Giovanni – Amantea(CS) i Forum Regionali della Coldiretti Calabria e dell’ANBI Calabria, giunti alla undicesima edizione per agricoltura e alimentazione e alla sesta su  Bonifica e Irrigazione,  quest’ultimo dedicato alla multifunzionalità dei Consorzi di Bonifica punti di riferimento operativi per territorio e comunità.

Gli attesi e importanti appuntamenti annuali, partendo dall’eredità di Expo Milano, si occuperanno dell’innovazione nell’agricoltura calabrese e spazieranno dal progetto operativo della filiera agricola italiana alle tematiche delle agromafie della contraffazione del cibo italiano, degli investimenti nella programmazione Comunitaria 2014-2020 con riferimento al territorio al cibo e ai giovani un trinomio indispensabile per la crescita, all’esaltazione e valorizzazione  di quelle che sono la storia, le bellezze archeologiche e culturali della nostra Regione.

irrigazioneSi prevede la presenza di rappresentanti politici e dirigenziali della Regione Calabria, parlamentari nazionali, sindaci, dirigenti nazionali e regionali della Coldiretti e dell’ANBI, esponenti della magistratura e di primarie strutture economiche, agricole ed agroalimentari, rappresentanti di forze sociali e associazioni. Una occasione che guarda avanti per costruire traiettorie di crescita, commenta Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria. Nel corso della giornata si svolgeranno dimostrazioni sulle capacità di innovazione del Made in Calabria agricolo ed agroalimentare,  con la presenza delle start-up imprenditoriali condotte prevalentemente da giovani che testimoniano un rinnovato ruolo nell’agricoltura  e della capacità di creare sviluppo vero e occupazione.

Per seguire la diretta web collegarsi all’indirizzo http://www.planeonline.it/live-coldiretti

Santa Sofia d’Epiro, consiglio comunale aperto sul REMS

IMG-20151216-WA0001SANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – L’Amministrazione Comunale di Santa Sofia d’Epiro vuole prendere una posizione netta nei confronti della struttura di residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (REMS). Il dissenso cittadino  è arrivato al massimo e, proprio per questo, si terranno dei lavori in Consiglio Comunale, aperto al pubblico, per informare tutti sulla struttura di via Scigata. Gianfranco Ceramella, primo cittadino sofioto, anticipa qualche tema  sull’incontro che si terrà giovedì alle 18: “Non ci siamo dimenticati degli impegni elettorali e difenderemo le nostre idee sposate dalla popolazione. Sulla decisione provvisoria, decisa dal commissario ad acta, ormai sappiamo che il concetto di provvisorio, soprattutto in regioni come la nostra, potrebbe diventare più durevole del definitivo.” Ci tiene a precisare che “ Sono dalla parte della popolazione, già, peraltro, apertamente espressasi con una raccolta firme”.

La maggioranza sta dalla parte di Ceramella: “Non vogliamo creare allarmismi eccessivi ma è giusto che tutta la popolazione si possa effettivamente rendere conto di cosa stia accadendo a Santa Sofia d’Epiro, anche alla luce dei tanti episodi negativi accaduti nelle tante strutture già aperte in regioni molto più attrezzate della nostra, sia dal punto di vista sanitario che dal punto di vista della sicurezza”.

La maggioranza, inoltre, manifesta la propria contrarietà, all’apertura della struttura, per la vicinanza della stessa alle scuole del piccolo centro italo-albanese, creando, così, non pochi disagi ai bambini e alle loro famiglie.

                                                                                                        Alfonso Fucile

Rossano scende in piazza a difesa dell’ospedale

RossanoROSSANO (CS) – Cittadini e studenti stanno manifestando a Rossano davanti all’ospedale per chiedere garanzie sull’assetto sanitario delineato dal Commissario regionale alla Sanità, Massimo Scura. I manifestanti presidiano la zona antistante l’ospedale in attesa di risposte dal presidente della Regione, Mario Oliverio. La mobilitazione è stata indetta dal laboratorio politico “Officina Ionio Italia” al fine di scongiurare un eventuale trasferimento a Corigliano del reparto di chirurgia.

Domani l’apertura del “Salone del lavoro e dei giovani”

La Provincia di Cosenza, ed in particolare il settore Mercato del Lavoro e Produttività, Pari Opportunità e Formazione, nell’ambito del piano di divulgazione delle attività, ha voluto dare vita all’evento “Salone del lavoro e dei giovani” una manifestazione che mette in rete esperienze, competenze e risorse umane e imprese, che dà diffusione all’azione svolta dai Centri per l’Impiego e sensibilizza i cittadini e le imprese circa la fruibilità dei servizi per il lavoro erogati. In tre giorni di dibattiti e tavole rotonde saranno coinvolti il sistema dell’istruzione e della formazione, le associazioni di categoria, i sindacati e altri soggetti portatori di interessi comuni operanti nei settori di riferimento del mondo del lavoro e dell’occupazione.
Gli incontri saranno distribuiti in tre giornate, dal 16 al 18 dicembre, e si svolgeranno presso l’ex Stazione ferroviaria di piazza Matteotti a Cosenza, con il seguente programma. salone lavoro salone lavoro1
Mercoledì 16 ottobre: Think the job: informazione e orientamento. Alle ore 9.30 apertura dei lavori con il saluto del Presidente della Provincia Mario Occhiuto, il dirigente provinciale del Dipartimento lavoro Giuseppe Nardi, Sergio Rio della Demoscopica. Gli incontri andranno avanti per tutta la giornata con diverse tavole rotonde, alle quali interverranno rappresentanti del mondo istituzionale regionale, rappresentanti degli studenti universitari, di agenzie di lavoro e rappresentanti del mondo imprenditoriale che parleranno di Jobs act, Mercato del lavoro, Formazione professionale, Apprendistato, Alternanza scuola lavoro e Garanzia giovani.
Il secondo giorno, il 17 dicembre, sarà dedicato al “Made in Calabria: il contesto territoriale e ambientale, quali opportunità e strumenti”. Si parlerà di Green job, Tourism job, Agri job, Social job, Cultural Job. Il terzo giorno, il 18 dicembre, sarà il giorno delle idee: “Job experience: incontri, confronti racconti, proposte”. Nel corso della giornata di dibattiti, che inizierà anche in questo caso alle 10 e andrà avanti fino a sera, si racconteranno storie e progetti di lavoratori, imprenditori, imprese e mercati.Ogni giorno, inoltre, all’interno del Job village sarà presento una zona off dedicata al lavoro nell’arte: incontri, visioni e suoni.

Legambiente, calabrese Nunzio Cirino Groccia nuovo amministratore nazionale

Legambiente Calabria esprime le proprie congratulazioni al nuovo presidente di Legambiente nazionale Rossella Muroni e al nuovo direttore generale Stefano Ciafani, eletti al termine del X Congresso che si è tenuto dall’11 al 13 dicembre a Milano. Confermati Edoardo Zanchini vicepresidente ed il calabrese Nunzio Cirino Groccia come amministratore, al quale va il merito di aver saputo guidare il cambiamento di Legambiente anche dal punto di vista statutario.1-i vertici nazionali durante congresso

Un ringraziamento Legambiente lo rivolge poi anche al presidente uscente Vittorio Cogliati Dezza per l’attenzione che ha sempre posto verso le questioni e le potenzialità della Calabria.