Archivi tag: primopiano

Truffa all’Inps per quasi sei milioni di euro, 458 denunciati

SAN LUCA (RC) – I carabinieri di San Luca hanno denunciato in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Locri con l’accusa di truffa 458 persone, tra cui 12 imprenditori agricoli.

Dalle indagini, condotte tra febbraio del 2017 e lo scorso novembre, è emerso un presunto danno erariale per quasi sei milioni di euro a causa di fittizi rapporti di lavoro nel settore agricolo e la conseguente erogazione da parte dell’Inps in favore dei falsi braccianti di contributi previdenziali ed assistenziali cui, in realtà, non avevano diritto.

Inoltre, è emersoche una parte delle persone coinvolte nell’indagine appartengono a famiglie legate alla criminalità organizzata della Locride. Le persone coinvolte nell’indagine sono accusate a vario titolo, oltre che di truffa aggravata, di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e falsità in scrittura privata. Le somme illegalmente percepite dall’Inps hanno riguardato indennità relative a malattia, disoccupazione e maternità.

Gioia Tauro, blocco migranti al porto poi tolto

GIOIA TAURO (RC) – Hanno tolto il blocco posto all’ingresso del porto di Gioia Tauro e sono saliti su due pullman diretti a Reggio Calabria i migranti che dalle 7 protestavano davanti al gate portuale chiedendo che le istituzioni diano loro i documenti necessari per poter lavorare.

I migranti si sono poi diretti a Reggio Calabria dove una loro delegazione sarà ricevuta in Prefettura per esporre le loro ragioni.

E’ così potuta riprendere normalmente l’attività all’interno dello scalo. Il blocco dell’ingresso, infatti, aveva impedito a numerosi lavoratori del turno che inizia alle 7 di entrare a lavorare. Così, nel porto l’attività è andata avanti per alcune ore al 50% delle possibilità. Contestualmente, anche i lavoratori che avevano finito il turno sono potuti uscire dallo scalo.

‘ndrangheta, arrestato imprenditore a Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – Questa mattina operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della Dda reggina nei confronti di un imprenditore del capoluogo accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso e trasferimento fraudolento di beni.

I carabinieri hanno anche eseguito il sequestro preventivo di tre attività commerciali, per un valore di diverse centinaia di migliaia di euro.

Le indagini, condotte dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio, hanno fatto luce su una “regia occulta” che ha consentito all’indagato di mantenere il controllo di attività commerciali già a lui sequestrate in pregresse vicende penali.

Maltempo, domani allerta arancione sulla fascia ionica

CATANZARO – La Protezione civile regionale della Calabria ha diramato per domani l’allerta arancione su tutta la fascia ionica calabrese.

In considerazione dell’allerta, il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo ha disposto per domani la chiusura di tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado e degli impianti sportivi della città.

Il provvedimento è stato preso in via precauzionale in previsione del rischio di precipitazioni intense, a prevalente carattere di rovescio o forte temporale, che potrebbe rendere problematica la circolazione stradale ed il mantenimento di condizioni di sicurezza per il raggiungimento delle scuole e degli impianti sportivi con mezzi pubblici e privati. Il sindaco ha anche attivato il COC, Centro operativo Comunale, per monitorare in tempo reale l’evoluzione delle condizioni meteo e predisporre ogni misura necessaria per scongiurare eventuali pericoli a tutela della sicurezza e pubblica incolumità.

Regionali, Oliverio apre ad accordo unitario con Zingaretti

LAMEZIA TERME (Cz) – «Ho incontrato Zingaretti. Gli ho confermato che non ho mai inteso ‘Oliverio o morte’. Ho dato dunque la mia disponibilità a lavorare insieme per un percorso e un approdo unitario senza chiedere nulla». È quanto ha dichiarato il Governatore uscente Mario Oliverio, in occasione del suo intervento a Lamezia Terme per l’inaugurazione della sede del Comitato “Oliverio presidente”, sulla sua ricandidatura e sui rapporti col Pd che ha deciso di sostenere Pippo Callipo. Unità che, per Oliverio, potrebbe esserci «su altri nomi».

«Io chiedo che – ha proseguito – sia dato l’onore e la dignità e che la coalizione di centrosinistra possa essere il punto di ripartenza perché un altro nome possa essere messo in campo». Per Oliverio per dire che Callipo è il rinnovamento «ci vuole tanto coraggio: si sta continuando su una linea suicida portata avanti senza alcuna comprensibile ragione».
Infine, quanto al rischio di espulsione, Oliverio ha detto: «Sono un dirigente del Pd e non sarà Graziano a cancellare o a ledere la mia identità, la mia storia, la mia riconoscibilità».

Falsi incidenti per truffe, indagate sette persone

REGGIO CALABRIA – Al termine di indagini condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale, sette persone tra le quali due fratelli, avvocati del foro di Reggio, A.T., di 37 anni, e U.T. (42), sono accusati dalla Procura di Reggio Calabria di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe assicurative, falsa testimonianza e corruzione.

Simulavano incidenti stradali per frodare le assicurazioni.

A capo dell’organizzazione vi sarebbero stati i due legali.
L’inchiesta, denominata “VIII comandamento”, è iniziata dopo le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia. Dagli accertamenti sono emerse richieste risarcitorie per oltre 100 mila euro e truffe seriali che venivano realizzate con l’attuazione reiterata di un protocollo collaudato per ingannare le assicurazioni. Gli investigatori hanno compiuto una serie di perquisizioni a carico degli indagati sequestrando anche un’autocarrozzeria ed un centro protesi dentale a Reggio Calabria.

Sequestrati beni a imprenditore legato a cosca del cosentino

CATANZARO – Personale della Dia di Catanzaro ha eseguito un provvedimento di sequestro emesso dal Tribunale su proposta del direttore della Dia Giuseppe Governale, nei confronti di Giuseppe Suriano, di 42 anni, imprenditore ritenuto legato all’associazione mafiosa riconducibile a Tommaso Gentile che ha una articolazione autonoma in provincia di Cosenza ma è in collegamento con altre cosche.

Suriano, attualmente detenuto, è stato coinvolto nel 2007 nell’operazione “Nepetia” nei cui atti è descritto “come imprenditore con rilevanti interessi economici e soggetto di notevole importanza nell’ambito della consorteria criminale”.

Come riportato da Ansa Calabria, nel 2018, con l’operazione “Ares”, è stato raggiunto da misura cautelare per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il sequestro scaturisce da indagini patrimoniali condotte dalla Dia che hanno evidenziato la sproporzione tra redditi e investimenti effettuati. Il sequestro ha riguardato una villetta con piscina, un garage, un fabbricato, veicoli e rapporti bancari per 500mila euro.
   

 

La Reggina stritola il Teramo per 3-0

TERAMO  – REGGINA 0-3

TERAMO (4-3-2-1): Tomei; Cancellotti (30′ st Florio), Piacentini, Iotti, Tentardini; Ilari, Arrigoni (24′ st Minelli), Costa Ferreira; Bombagi, Mungo (24′ st Martignago); Magnaghi (30′ st Cianci). In panchina: Lewandowski, Valentini, Soprano, Cappa, Santoro, Viero, Birligea. All.: Tedino.

REGGINA (3-4-1-2): Guarna; Loiacono, Bertoncini, Rossi; Garufo (11′ st Blondett), De Rose, Bianchi (11′ st Sounas), Rolando; Rivas (17′ st Bellomo); Reginaldo (30′ st Doumbia), Corazza (30′ st Denis). In panchina: Farroni, Geria, Gasparetto, Rubin, De Francesco, Paolucci, Salandria. All.: Toscano.

ARBITRO: Natilla di Molfetta

NOTE: Ammoniti: Bianchi (R), De Rose (R). Recupero: 2′ pt

MARCATORI: 4′ Reginaldo (R), 43′ Corazza (R), 78′ Loiacono (R)

 

TERAMO – Neanche il Teramo di Bruno Tedino riesce ad arginare la Reggina. Gli uomini di Toscano si impongono con un netto 3-0 e si laureano campioni d’inverno.

Bastano quattro minuti a indirizzare il match. Rivas pennella in mezzo e Reginaldo con un’incornata mette in porta l’1-0. Il Teramo prova subito a rialzare la testa: il tiro di Costa Ferreira viene respinto da Guarna sui piedi di Bombagi che colpisce la traversa. Sul finale di tempo Corazza mette il timbro sulla partita. Rolando scappa sul lato sinistro dell’area e mette un cioccolatino che il bomber, di testa, deve solo scartare: 2-0 e partita virtualmente chiusa.

Nel secondo tempo il copione cambia poco e il Teramo non riesce a mettere in discussione il risultato. Al quarto d’ora Rivas mette in mezzo un altro splendido pallone, stavolta da punizione, su Loiacono di testa colpisce il palo. Una decina di minuti più tardi invece è De Rose a colpire la traversa. Finalmente al 79′ arriva il 3-0, con Loiacono che converte in rete un cross di Bellomo. Nessuno sembra in grado di arginare la volata degli amaranto verso la B.

 

Trasferimento Facciolla, gruppo “Verità per Denis Bergamini” annuncia manifestazione al tribunale di Cosenza

COSENZA – Dopo le parole di grande rammarico di Donata Bergamini, anche l’associazione “Verità per Denis Bergamini” fa sentire la sua voce a seguito del trasferimento, dalla Procura di Castrovillari a quella di Potenza, del magistrato Eugenio Facciolla che aveva riaperto il caso sulla morte di Denis Bergamini per assicurarne i responsabili alla giustizia.

Anche il gruppo, proprio come aveva fatto in precedenza la sorella del calciatore ucciso nel 1989, esprime quindi grande preoccupazione in quanto si teme che gli sforzi fatti finora non vengano vanificati a seguito della decisione del CSM su Facciolla.

«A 30 anni esatti dall’omicidio di Denis Bergamini – si legge nel comunicato -, proprio quando la società civile si aspettava una svolta definitiva della vicenda, il procuratore Facciolla, titolare della nuova inchiesta, viene trasferito a Potenza dalla sezione disciplinare del Csm.

Senza voler entrare nel merito di questa decisione, esprimiamo la nostra fondata preoccupazione sull’evoluzione della vicenda giudiziaria che riguarda Denis. Per troppi anni abbiamo assistito, in colpevole silenzio, ad una gestione approssimativa e superficiale del caso Bergamini. Non possiamo accettare che una Verità raggiunta con tanti sforzi e sacrifici venga accantonata a causa di episodi esterni e scelte amministrative che potrebbero definitivamente bloccare tutto».

La mobilitazione

«Per questa ragione – è scritto ancora nella nota diffusa su Facebook -, ci troveremo tutti sabato 7 dicembre 2019, alle ore 15:00, all’ingresso del tribunale di Cosenza, per manifestare la nostra preoccupazione e il nostro dissenso e chiedere garanzie sulla corretta gestione delle prossime fasi giudiziarie. Denis e la sua famiglia hanno già subito troppe ingiustizie, non lasciamoli soli in questo momento, unitevi a noi nella richiesta di Giustizia».

Alla manifestazione ha fatto sapere che interverrà la stessa Donata Bergamini.

 

Sardine, in centinaia in piazza a Cosenza

COSENZA – E’ di alcune centinaia la folla di calabresi che si sono ritrovati ieri sera nella centrale piazza Santa Teresa, a Cosenza, per manifestare la propria adesione al movimento delle “sardine”.

«Abbiamo visto quello che è avvenuto a Bologna e per noi è stata una boccata d’aria; siamo cittadini normali, lavoratori, pensionati e studenti che si ritrovano in piazza per arginare la deriva verso la quale sta andando l’Italia seguendo alcuni politici«, ha spiegato ad Ansa Calabria Mario Sposato uno degli organizzatori.

Liberi cittadini provenienti da diverse aree della Regione, con gruppi provenienti da Reggio, Catanzaro e Crotone.

Tra i manifestanti diverse le sagome della sardina e cartelli con varie scritte: “fate l’amore non fate la Lega”, “sardine e pure terroni”, “Cosenza non abbocca”.

«Noi veniamo da Reggio e ci siamo perché questo movimento è importante, ma anche imprevedibile», ha detto Filippo Sorgonà, coordinatore di un gruppo promotore di Reggio Calabria. «Scombina i piani di tutti – ha aggiunto – e questo ci piace perché vogliamo guizzare via come le sardine da ciò che ci vogliono imporre». (Foto Ansa Calabria)