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Aggredisce i carabinieri, finisce in manette

RENDE (CS) – Un giovane di 23 anni è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Rende, per i reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e per lesioni personali. I militari sono intervenuti presso un locale pubblico di Montalto Uffugo in seguito alla richiesta di intervento del barista, infastidito dai comportamenti molesti di alcuni giovani in evidente stato di ebbrezza. Nel corso del controllo il 23enne con fare minaccioso si è scagliato contro i militari colpendo uno di essi, al quale ha procurato lesioni giudicate guaribili in sette giorni. L’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza di Rende. Tradotto successivamente in tribunale, il giovane è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. I carabinieri hanno inoltre segnalato alla Prefettura di Cosenza un 33enne di Rogliano (CS), in qualità di “assuntore di sostanze stupefacenti”. L’uomo è stato trovato in possesso di un involucro in cellophane contenente 0,6 grammi di cocaina sottoposta a sequestro.

Area Urbana, Idm: «Avviare il percorso per la città unica»

COSENZA – La città unica Cosenza-Rende-Castrolibero continua ad essere argomento di attualità politica. E sulla questione arriva oggi anche la posizione favorevole del gruppo “‘Italia del Meridione” attraverso la lunga dichiarazione congiunta dei coordinatori dell’area urbana di Cosenza, Fabiana Calvelli (Cosenza), Eugenio Trombino (Rende) e Attilio Gagliardi (Castrolibero):

«Il presidente del gruppo consiliare regionale della lista “Oliverio Presidente”, Orlandino Greco, ha chiesto alla giunta regionale di attivarsi per una legge sul riordino del sistema delle autonomie locali che riesca ad interpretare le istanze sempre più pressanti dei comuni pronti ad allontanarsi da un municipalismo ormai superato nei fatti e nelle aspettative. Una richiesta pertinente e tempestiva che potrebbe incanalare su binari corretti un interesse che viene da lontano e che oggi assume la forza di una prospettiva concreta, con una normativa che la favorisce e, soprattutto, con la possibilità di finanziamenti statali e regionali per guardare con più fiducia ad un futuro di sviluppo per i territori. Sono maturi i tempi, occorre però, a nostro avviso, che maturino le istituzioni e le cittadinanze. Nel caso a noi più vicino, quello dell’area urbana di Cosenza, riteniamo che le idee non siano sufficientemente chiare in tutti. Se ne parla da decenni, si sono fatti passi avanti e passi indietro per una volontà politica altalenante, ma ciò che più è mancato è senza ombra di dubbio il coinvolgimento delle popolazioni interessate. Eppure siamo in presenza di un’area urbana naturale, quella di Cosenza, Castrolibero e Rende, già vissuta nella quotidianità dalle popolazioni, quindi indiscutibile sotto il profilo urbanistico ed istituzionale, a meno di non voler ritornare a manie di protagonismo e di egemonia più vicine al concetto di Municipio che a quello di area urbana. Si tratta di avere un progetto di grande città o di non averlo. La corsa alle fusioni a freddo dei comuni, con l’occhio rivolto esclusivamente ai maggiori finanziamenti, può essere estremamente pericolosa perché essi non costituiscono affatto una garanzia di crescita se a monte non è stato compiuto uno studio di fattibilità sui costi e sui benefici di una fusione. Dei tre comuni interessati, ad oggi, solo il consiglio comunale di Castrolibero ha deliberato un documento per la città unica informando i propri cittadini di un progetto che potrebbe cambiare le loro vite. E’ un atto concreto e doveroso nei confronti di coloro i quali hanno votato un sindaco ed un consiglio per amministrare la loro città e non per fonderla con altre. Non esiste mandato per questo. Esiste solo la possibilità che i cittadini, sulla scorta di uno studio di fattibilità e di un censimento delle risorse umane e dei servizi erogati dai comuni, possano esprimersi preventivamente su un’ipotesi di organizzazione della grande città. Uscire dal concetto astratto seppure affascinante di conurbazione per entrare in quello della realtà di ogni giorno, che poi è quella vissuta dai cittadini, significa parlare di cifre: quanto si paga oggi per un servizio e quanto si pagherebbe dopo la fusione, a quanti uffici si possono richiedere servizi oggi e a quanti dopo, a quanto personale e con quali costi. Significa avere chiaro in mente a cosa potrebbero servire i maggiori finanziamenti statali e regionali e quale tipo di sviluppo potrebbero portare per il territorio tutto, atteso che ogni mira di annessionismo si scontrerebbe con una volontà popolare che potrebbe sorprendere molti. Senza queste informazioni i cittadini non possono esprimere un giudizio consapevole, e riteniamo che la politica da subito debba iniziare una divulgazione capillare del concetto che l’Area Urbana, se realizzata rispettando le peculiarità dei singoli comuni e le singole vocazioni, potrebbe essere un’occasione di grande crescita per tutti. La grande città potrebbe avere in Cosenza il suo centro culturale ed istituzionale, in Rende il polo universitario, in Castrolibero una smart city ecologica e sostenibile, potrebbe diventare insomma una bella realtà, attrattiva e dinamica. Questo, a nostro avviso, dovrebbe essere il percorso: i Consigli comunali deliberano la loro intenzione; una equipe di tecnici rappresentativa di tutti elabora uno studio di fattibilità; i cittadini, attraverso un referendum preventivo si esprimono sulle risultanze di tale studio e, se favorevoli, danno il mandato ai Sindaci per avviare la procedura di fusione. Al di fuori di questo percorso, siamo in presenza solo di parole, di intenzioni a volte buone a volte meno, ma comunque solo di dichiarazioni sterili che ci allontanano dalla realizzazione della Grande Città. IDM su questo progetto c’è, chiediamo alle altre forze politiche di esprimersi, di incontrarci per discutere, di assumerci tutti insieme una responsabilità che non può essere demandata ai soli Sindaci perché quando si parla del futuro delle nostre nuove generazioni nessuno può esimersi dall’assumere una posizione chiara».

Mattarella all’Unical: «Sud componente essenziale e decisiva del Paese»

RENDE (CS) – «Il nostro Paese e il suo Meridione, che ne è componente essenziale e decisiva per la ripresa e il progresso e la crescita, ha una quantità di energie che qui vediamo in questo territorio, manifestate dai tanti giovani che sono preparati e hanno studiato e non trovano occupazione, ha bisogno di catalizzatori per suscitare sbocchi, esiti positivi per questa ricchezza umana. Uno di questi catalizzatori è l’università e la cultura, da cui deriva non soltanto la spinta, la preparazione per impegnarsi nella vita sociale, ma anche una grande concezione rigorosa di legalità e con essa la possibilità di immaginare, progettare, suggerire indicazioni di comportamento generale alle istituzioni». Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia di inaugurazione del 45esimo anno accademico dell’Università della Calabria ad Arcavacata di Rende, vicino a Cosenza. «Questa università ha molti elementi caratteristici importanti. Naturalmente non tutto funziona alla perfezione e ci sono dei problemi – ha proseguito il Capo dello Stato – E’ bene ricordare che la crisi ha segnato la nostra convivenza, particolarmente nel Meridione, e creato problemi alle università, particoalrmente al Sud. E’ bene quindi indicare con chiarezza esigenze e bisogni, ed è bene mantenere sempre l’attenzione sui risultati conseguiti, su quello che rappresenta questo ateneo».

Mattarella all’Unical, Rettore Crisci: «Ateneo presidio culturale al Sud»

RENDE (CS) – «La Calabria, prima della nascita delle sue attuali tre università, ed in particolare di questo ateneo, rappresentava una regione che potremmo paragonare ad un terreno desertico, dove non cresceva nulla per mancanza di un suolo fertile. Era necessario preparare il terreno per la semina, per offrire ai giovani la possibilità di crescere in un ambiente produttivo». Lo ha detto il rettore dell’Università della Calabria, Gino Crisci, nel suo intervento in occasione dell’inaugurazione dell’Anno accademico alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Crisci ha ripercorso la storia dell’ateneo ed «il suo ruolo attivo nel processo di sviluppo della Calabria e del Meridione. Un presidio culturale che ha consentito di accedere al sapere anche ai giovani delle famiglie di ceto medio-basso, in una fase storica in cui lo studio era legato al censo, come ripeteva più volte il primo rettore, Beniamino Andreatta, del quale – ha ricordato Crisci – ricorrono i dieci anni dalla scomparsa ed al quale è dedicata l’Aula magna che ci ospita. Molto si è investito nella internazionalizzazione del nostro ateneo e abbiamo assistito ad un aumento del numero di iscritti stranieri che conferma il trend costantemente positivo degli ultimi anni. Le domande di ammissione sono passate da 440 a 585, in prevalenza in arrivo dall’Asia e dall’Africa, ma anche dall’America e dall’Europa. Al di là dei numeri ognuno di questi ragazzi rappresenta una testimonianza di vita che ci arricchisce, favorendo la nostra stessa propensione allo scambio culturale». Il Rettore ha ricordato il bando realizzato insieme al Ministero degli Interni ed alla Crui, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, per mettere a disposizione 10 borse di studio per studenti con asilo politico o protezione sussidiaria. «L’Unical non è un’isola – ha sostenuto Crisci – anche nel rapporto con gli enti pubblici. E’ stato recentemente sottoscritto un accordo di programma con la Regione Calabria per un progetto strategico di alta formazione, con un investimento complessivo di 128 milioni di euro di risorse del Por Calabria 2014/2020». In chiusura il rettore ha richiamato l’attenzione del Capo dello Stato sul taglio del Fondo di Finanziamento ordinario e sulle modalità di ripartizione delle risorse che penalizzano, a suo giudizio, le università meridionali. «Una parte significativa del fondo – ha detto Crisci – continua ad essere assegnata non tanto guardando alle esigenze delle università o alla qualità della didattica e della ricerca, ma su una base “storica” rispetto alla quale gli atenei più giovani, come il nostro, risultano sistematicamente penalizzati. Non ci fa paura la competitività, né la sfida con gli altri atenei, ma una gara si fa partendo tutti dalla stessa linea e non 50 metri dietro rispetto agli altri».

Mattarella all’Unical: protesta gruppo persone: «Troppe tasse»

RENDE (CS) – Un gruppo di persone, appartenenti all’associazione Gop-Gruppo Op.Panetta e che lamentano la distanza tra istituzioni e cittadini, ha protestato questa mattina all’Università della Calabria al passaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Uno dei contestatori si è presentato in boxer e con una scritta sul torace: “Io non pago il pizzo allo Stato”. «Sono Roberto Corsi – ha detto lo stesso contestatore – e sono un imprenditore di Montalto Uffugo. Sto perdendo la mia impresa a causa dell’eccessiva pressione fiscale. Al presidente Mattarella chiedo di intervenire e di prendere provvedimenti perché sta morendo l’Italia che produce. In realtà allo Stato – ha aggiunto Corsi – pago il pizzo e non le tasse, perché la pressione fiscale è superiore alla mia capacità contributiva, in violazione della Costituzione».

Rende shock, prende tre sberle dalla Gladiator

Rende – Gladiator 0-3

RENDE (3-5-2): Falcone 5,5; Sanzone 5 Marchio 5 Falbo 5,5; Viteritti 5 (1’ st Godano 5,5) Gigliotti 5,5 Fiore 5,5 Boscaglia 5,5 Modesto 5 (1’ st Ferreira 5); Vivacqua 5,5 Actis Goretta 5 (35’ st Benincasa sv). In panchina Spano, Formosa, Piromallo, Crispino, De Marco, Azzinnaro. All: Trocini

GLADIATOR (4-4-2): Patella 6,5; Odierna 6,5 Manzi 6,5 Lagnena 6,5 Di Franco 6 (25’ st Falivene 6); D’Anna 6 (42’ st Pontillo sv) Brogna 6,5 Leone 6,5 Anzalone 6,5 (14’ st Capitelli 6); Pastore 7 Varriale 7,5. In panchina Di Donato, Zanfardino, Scielzo, Castagnola, Barra. All: Grimaldi

ARBITRO: Di Graci di Como

MARCATORI: 1’ e 12’ pt Varriale (G), 45’ st Pastore (G).

NOTE: Spettatori 300 circa. Ammoniti Boscaglia (R), Manzi (G), D’Anna (G), Varriale (G). Angoli 5-2 in favore del Rende. Recuperi 3’ pt e 4’ st

RENDE (CS) – Sconfitta pesante e inattesa per il Rende davanti al pubblico amico. La Gladiator vince per 0-3 allo stadio Marco Lorenzon ipotecando il successo dopo una manciata di secondi. Venti per l’esattezza, tanti quanto ne sono sufficienti a Varriale per sbloccare il risultato. Lo stesso Varriale sigla il raddoppio al 12′ con un destro scagliato dalla media distanza. Frastornato il Rende dal micidiale uno-due. I biancorossi tentano di reagire con un sinistro di Boscaglia, ribattuto da Odierna. Alla mezz’ora ci prova Vivacqua ad innescare Actis Goretta. L’argentino prolunga per Gigliotti che non aggancia. Nella ripresa Trocini getta nella mischia Ferreira e Godano. Fiore tenta la via del gol con un’azione personale interrotta da Patella. Ancora Odierna chiude con bravura su Falbo. Falcone tiene in partita il Rende opponendosi a Varriale con i piedi. Il Rende non molla: sassata di Boscaglia dai sedici metri, Patella si salva in angolo. Nel finale in contropiede la Gladiator trova la terza rete con Pastore.

“Gelsomina verde”, arrivano a Rende i prodotti dei beni confiscati alla camorra

RENDE (CS) –  <<Oggi arrivano finalmente in Calabria i prodotti dei beni confiscati, che prima si vendevano solamente al nord Italia>>. Così ha affermato Ciro Corona, leader del movimento R-Esistenza Anticamorra intervenuto ieri mattina alla conferenza stampa di presentazione delle eccellenze campane nello store di Corte Italiana, a Rende (Cs). <<Si consolida così gran parte del percorso che l’Officina delle Culture “Gelsomina Verde”di Scampia ha iniziato quattro anni fa e inizia a costituirsi una rete di economia sociale. Il vino, l’olio, le marmellate, la birra, realizzati sui beni confiscati alla camorra arrivano qui per far sì che si rafforzi l’idea che il riscatto dei territori e la dignità delle persone passa attraverso il lavoro>>, ha concluso. Guido Ricchio, rappresentante dell’innovativo concept di ristorazione e vendita di prodotti gastronomici d’eccellenza di Rende, si è subito dimostrato favorevole alla diffusione dei prodotti campani, <<che ben si inseriscono – ha chiarito l’imprenditore – in un punto vendita come il nostro, dedicato non solo alla cultura del buon cibo, ma anche alla rivalutazione di tradizioni enogastronomiche di un Sud molto spesso bistrattato ma con una grandissima voglia di riscatto. Abbiamo selezionato con cura maniacale i nostri prodotti e ben vengano iniziative come queste, che rivalutano il Meridione che lavora e produce nell’alveo della legalità>>. Oltre a Ciro Corona erano presenti Giancarlo Costabile, ideatore e docente del corso di Pedagogia della R-Esistenza all’Unical e Michele Inserra, giornalista. Presente con le sue telecamere, Network Pubblicità sostenuta dal gruppo Calabria TV, Calabria News24 e Telespazio Tv, parte integrante del progetto che vede protagonisti la Campania e la Calabria.

Comicità in teatro, sold out per Anna Maria Barbera

RENDE (CS) – Sold out al Garden di Rende per lo spettacolo “Ma Voi…come stai?, di Anna Maria Barbera in arte Sconsolata. Un evento inserito nel cartellone di “Comicità in teatro”, promosso dall’Assessorato alla cultura del Comune di Rende, e di cui è promoter la Esse Emme Musica di Maurizio Senese. Anna MariaBarbera coinvolge e fa sorridere il pubblico del Garden raccontando emozioni, sentimenti, riflessioni, dubbi e paure dei nostri tempi, in cui ognuno puo’ riconoscersi. Nei monologhi della  mitica “Sconsolata” di Zelig, emerge tutta la forza e la capacità dell’artista di farsi inerprete del suo tempo. In un’epoca in cui gli esseri umani sono sempre piu’ ostaggio del computer e dei cellulari, Anna Maria Barbera, cercando sempre la chiave dell’ironia, offre una profonda riflessione sul valore dell’incontro, per  riuscire a tenere accesa  la nostra vitalità, la nostra forza di esseri umani nonostante la realtà sia spesso implacabile. A rendere tutto più soft, la musica del Leo Ravera Jazz Trio. Monologhi, battute, canzoni,  tante risate ed emozioni per uno spettacolo che ha ottenuto un grande successo. Applausi da parte del numeroso publico presente che ha apprezzato anche  il messaggio che Anna Maria Barbera ha dato alla Calabria: “Speriamo-  ha detto –  che questa fanciulla giovane, sebbene antica, che appare a volte sedotta e abbandonata, una Calabria, anche lei, un po’ “sconsolata”, ritrovi presto il suo fulgore”. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore alla Cultura Vittorio Toscano. “Il teatro gremito – ha sottolineato –  conferma che è stato raggiunto l’obiettivo sociale del progetto e cioè rendere la cultura fruibile a tutti con l’abbattimento del costo dei biglietti. Grazie alla sinergia con manager nazionali e imprenditori locali,  siamo riusciti  a portare la città di Rende al centro delle attività culturali della nostra regione”. C’è attesa adesso per il prossimo appuntamento con Comicità in Teatro. Il 20 febbraio sul palco del Garden, direttamente da Zelig,  Ale & Franz con lo spettacolo Tanti Lati Latitanti. Biglietti in prevendita su ticketone.it, inprimafila e in tutti i punti vendita ticketservicecalabria.it

Rende, arriva Gigi De Rosa. Sarà il responsabile del settore giovanile

RENDE – Gigi De Rosa, ex centrocampista del Cosenza ed ex allenatore di Cosenza e Crotone in serie B, è il nuovo responsabile tecnico del settore giovanile del Rende calcio. A presentarlo è stato il presidente Fabio Coscarella che con questa scelta ha inteso far fare un ulteriore salto di qualità al progetto “Casa Rende”.

«La scelta di Gigi è orientata a far fare un grande salto di qualità al lavoro che in questi mesi stiamo portando avanti. Già in passato c’era stato qualche contato ma poi fattori non dipendenti dalla nostra volontà non hanno fatto concretizzare la nostra idea. Oggi le condizioni sono cambiate e Gigi De Rosa è un nuovo punto fermo del progetto Rende».

Particolarmente soddisfatto Gigi De Rosa che non ha nascosto la sua grande voglia di dare impulso e qualità all’ambizioso progetto del Rende calcio.

«Ho accettato con grande entusiasmo perché ho visto grandi potenzialità nel progetto che mi è stato presentato dal presidente Coscarella. Dovremo lavorare a 360 gradi su quello che attualmente abbiamo a disposizione e su quanto offre tutto il movimento calcistico che ruota intorno. Sono sicuro che insieme possiamo intraprendere un percorso importante che regalerà soddisfazioni e soprattutto risultati ambiziosi al Rende Calcio».

Insieme a De Rosa è stato presentato anche Francesco Cannataro che sarà il nuovo allenatore della formazione Giovanissimi.

Dopo il voto alle provinciali, a Rende è l’ora del rimpasto

RENDE – Qualcosa comincia a muoversi a Rende dove il sindaco Marcello Manna ha proceduto alla nomina di due nuovi assessori, Pino Munno e Pierpaolo Iantorno. Il rimpasto di giunta, annunciato addirittura nello scorso mese di autunno, comincia a concretizzarsi, come nelle previsioni, all’indomani del voto alle provinciali. Munno, in quota Forza Italia, ha ottenuto la delega ai lavori pubblici ed alla manutenzione. Iantorno, eletto nel Laboratorio Civico promosso dallo stesso Manna, è il nuovo assessore al Bilancio. Subentrano a Pia Santelli e ad Antonio Crusco. Al loro posto subentreranno in consiglio comunale Francesco Elia e Rosaria Pupo, le cui posizioni politiche sono vicine a quelle del primo cittadino. Il rimpasto dovrebbe completarsi entro la fine della settimana. Il Nuovo Centro Destra avrebbe già fornito le proprie indicazioni sui due nuovi elementi da nominare in giunta, a cui si aggiungerà l’ex presidente del Consiglio Anna Maria Artese. Da valutare la riconferma di Ida Bozzo e di Marina Pasqua. In calendario nella prossima settimana anche il prossimo consiglio con all’ordine del giorno l’elezione del nuovo presidente. Dovrebbe spuntarla Mario Rausa, in pole per la prestigiosa carica istituzionale.