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Il ministro Matteo Salvini domani sarà a San Luca

SAN LUCA (RC) – Ci sarà anche una delegazione del Fsp Polizia di Stato ad accogliere domani a San Luca il ministro dell’interno Matteo Salvini, che presiederà il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica in una villa confiscata alla ‘ndrangheta. «Accogliamo con soddisfazione la visita di Salvini a San Luca nel giorno di Ferragosto – spiega il vice presidente nazionale Fsp Franco Maccari, in Calabria per una serie di manifestazioni cui prende parte il Sindacato di Polizia – e riteniamo che quello del ministro sia un messaggio dirompente contro la criminalità organizzata. Auspichiamo che non sia una semplice passerella, ma che in maniera concreta il ministro annunci il suo programma per la sicurezza in Calabria, dando priorità nella sua agenda alle esigenze di una regione difficile e  che richiede un potenziamento dell’apparato sicurezza in ogni sua articolazione, con risorse, uomini e mezzi.  A San Luca bisogna riportare lo Stato e la democrazia, per questo guardiamo con attenzione anche a chi si sta proponendo la sua candidatura a sindaco, come Klaus Davi. Si tratta di una candidatura di grande impatto mediatico, che serve a riaccendere i riflettori sulla necessità di ricostruire nelle realtà più difficili del territorio il senso delle istituzioni e della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Ricordo che per la stessa ragione lo scorso anno avevamo sostenuto la proposta del giudice De Grazia che aveva lanciato la candidatura a sindaco di San Luca del nostro segretario nazionale Giuseppe Brugnano». «Ci aspettiamo che domani a San Luca il ministro Salvini dica qual è il suo programma per la Calabria”, aggiunge il segretario nazionale Giuseppe Brugnano. “Auspichiamo che San Luca – dice ancora Brugnano – da epicentro del potere della ‘ndrangheta, possa diventare il simbolo di una inversione di rotta nelle politiche per la sicurezza del territorio. In questi anni le Forze dell’Ordine e la Magistratura hanno ottenuto successi straordinari contro la criminalità organizzata, ma è una lotta che continua ad essere impari. Per contrastare l’organizzazione criminale più potente, ricca e pervasiva del mondo servono uomini, mezzi e risorse. Consegneremo al ministro Salvini un elenco di 10 presidi della Polizia di Stato in Calabria da potenziare con priorità assoluta. Innanzitutto, proprio perché partiamo da San Luca, bisogna rafforzare i commissariati della fascia ionica reggina; la questura di Reggio Calabria; i commissariati della Piana che si affacciano sul porto di Gioia Tauro; e ancora l’entroterra Vibonese (come il commissariato di Serra San Bruno che ha il personale ridotto al lumicino); il commissariato di Catanzaro Lido, che a fronte di un organico di 40 unità previsto da un decreto ministeriale può contare sulla disponibilità di meno di 20 agenti; il commissariato di Lamezia Terme, un presidio di frontiera che deve essere supportato con ogni strumento per il suo ruolo nevralgico in una realtà a forte densità criminale; la questura di Crotone, in forte sofferenza per l’emergenza sbarchi e la presenza di un grande centro di accoglienza per gli immigrati; la Questura di Cosenza che primeggia per l’avanzata età media del personale; il Commissariato di Rossano; infine la richiesta che avanziamo da tempo per l’istituzione di un reparto mobile o almeno di una sede distaccata a Catanzaro, la città capoluogo in cui più frequentemente si concentrano le manifestazioni legate all’emergenza lavorativa e al disagio sociale. Chiediamo al ministro Salvini di valutare con attenzione le nostre proposte, nella speranza che possa dare risposta anche in breve tempo ad una Calabria che ha riposto grande fiducia in lui, tanto da eleggerlo al Parlamento».

 

 

 

Roccella, buon test con il San Luca

ROCCELLA (RC) – Nella prima uscita stagionale del Roccella al cospetto del San Luca, formazione che milita nel campionato di Promosione – e quindi di due categorie inferiori – sono arrivate utili indicazioni  per mister Giampà.

Al mattino Malerba e compagni erano stati impegnati nelle così ripetute.

Il riconfermato condottiero amaranto nella prima frazione dell’amichevole diretta dal preparatore dei portieri, Telli, aveva fatto scendere sul manto erboso del “N. Muscolo” un undici inedito, ben sette gli under, facendo riposare molti degli ipotetici titolari, utilizzati comunque nella seconda frazione. Il risultato finale ha visto prevalere per 5 a 2 la formazione cara al trio dirigenziale, Franco-Misiti-Squillace, andata al riposo col minimo vantaggio grazie ad una prodezza su calcio di punizione dai diciotto metri dello specialista Catalano.

Nei secondi quarantacinque minuti, anche mister Panarello ha rivoluzionato lo schieramento facendo scendere in campo il resto dell’organico al momento a disposizione, le altre marcature portano la firma di due nei entrati, il difensore croato,Vuletic e l’attaccante Faella.

Prossimo test

Domani venerdì ancora doppia seduta, così come al sabato. Domenica invece, ancora sul terreno amico, è in programma l’amichevole il Soriano, formazione che prende parte al campionato di Eccellenza. 

L’argentino Franco Carella è un attaccante del San Luca

SAN LUCA (Rc) – Il San Luca ha raggiunto l’accordo per il diritto alle prestazioni sportive dell’attaccante italo-argentino Franco Nicolás Carella. Il calciatore che nell’ultima stagione ha indossato la maglia del Club Atletico Excursionistas, arriva a titolo definitivo all’ASD San Luca. Si tratta di un altro colpo di spessore da parte del Direttore Sportivo Francesco Pizzata e del Direttore Tecnico Criaco, in vista della prossima stagione sportiva.

L’identikit

Franco Carella, nato a San Martìn, provincia di Buenos Aires (ARG) il 14/03/1992, cresce calcisticamente nel settore giovanile del Club Atlético Chacarita Juniors fino a raggiungere l’esordio in prima squadra nel campionato Primera B Metropolitana nella stagione 2012/13. Con la maglia dei “Funebreros” gioca fino al 2015 e colleziona alcune presenze anche in Primera B Nacional. A dicembre 2015 passa in prestito al Club Atletico Excursionistas in Primera C e contribuisce a suon di gol alla vittoria del campionato. La stagione successiva, si trasferisce definitivamente ai “Villeros” e disputa il campionato Primera B Metropolitana. Nella passata stagione, sempre con la maglia dell’Excursio, ha giocato in Primera C.

Nella sua esperienza con Club Atlético Chacarita Juniors e Club Atletico Excursionistas vanta anche 6 presenze in Copa Argentina.

Il nuovo attaccante giallorosso è gia a disposizione del tecnico Maurizio Panarello.

Latitante calabrese arrestato alla frontiera. Stava tornando in Italia

REGGIO CALABRIA – È durata solo 2 mesi la latitanza di Paolo Cara, di 29 anni, di San Luca. L’uomo, infatti, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Bianco a Brennero (Bolzano) mentre tentava di tornare in Italia accompagnato dal fratello. Cara, ritenuto legato per vincoli di parentela alla potente cosca dei Pelle “Vanchelli” di San Luca, era fuggito in Germania nel febbraio scorso quando era sfuggito all’arresto nell’ambito dell’operazione “Passo di salto” condotta dal Nucleo investigativo dei carabinieri di Catanzaro e coordinata dalla Dda catanzarese. Cara è accusato di fare parte di un’associazione che approvvigionava di grossi quantitativi di droga Catanzaro ed i centri del litorale ionico. Le indagini dei carabinieri di San Luca sono iniziate subito dopo la fuga di Cara, che è stato localizzato ad Augusta, in Baviera, e colpito da un mandato di arresto europeo. Ritenendo non più sicuro il rifugio l’uomo ha cercato di rientrare in Italia ma è stato bloccato.

Tv in lutto, muore Fabrizio Frizzi. Quella volta in Calabria con i giovani di San Luca

ROMA- Non ce l’ha fatta Fabrizio Frizzi a sconfiggere la sua battaglia più grande. E’ morto questa notte all’ospedale Sant’Andrea di Roma a seguito di una emorragia celebrale. Ha combattuto fino all’ultimo come un leone. La notizia è stata data dai suoi familiari, dalla moglie Carlotta Mantovan e dal fratello Fabio. Una morte che sconvolge il mondo dello spettacolo e della televisione. Un galantuomo del piccolo schermo, sempre cordiale, gentile, sorridente. Ha fatto compagnia a milioni di italiani con le sue trasmissioni. Sui social è commovente il saluto di amici e conoscenti che hanno avuto il piacere di collaborare con lui in questi anni.

Legato alla Calabria e a Cosenza

Frizzi per un po’ di tempo è stato anche affettivamente legato alla Calabria, a Cosenza soprattutto, dove lo si vedeva spesso in compagnia della sua ex compagna, Graziella De Bonis. In ultimo, quasi un anno fa, aveva partecipato a San Luca, in provincia di Reggio Calabria, alla manifestazione “In Campo per il Futuro”, evento promosso in collaborazione con la Nazionale Cantanti.

Al Corigliano il Torneo di Pasqua

SAN LUCA (RC) – Il Corigliano si aggiudica il torneo di Pasqua 2018. La squadra di Andreoli gioca infatti due ottimi tempi, da quarantacinque minuti, superando in gara 1 il Locri, neo promosso in serie D, e in gara 2 i padroni di casa, nonché organizzatori dell’evento, del San Luca.

Le gare

Nella prima sfida, i coriglianesi passano 2-0 sul Locri grazie alle marcature di Varriale e di Concialdi. Nella seconda disputa proprio  i locresi, dopo lo 0-0 al 45’, battono ai rigori i sanluchesi per 3-2. Nell’ultimo e terzo match, Tricarico e compagni superano di misura i locali grazie alla rete del solito Varriale. Nella mini classifica, dunque, Corigliano primo, Locri, secondo, e terzo il San Luca. A margine della manifestazione, premiate le singole squadre e società presenti per l’occasione con targhe ricordo. «Il club dell’Asd Corigliano Calabro Calcio – si legge nella nota ufficiale dei co- presidenti Mauro Nucaro e Roberto Olivieri – ci tiene a ringraziare per l’invito e l’ospitalità l’Asd San Luca. Alla stessa società reggina i migliori auguri per il raggiungimento dei propri obbiettivi e ambizioni in questa stagione e in avvenire. Un ringraziamento e un plauso per l’avvenuta promozione in serie D, invece, all’Ac Locri con i migliori auspici anche per la prossima stagione in quarta divisione». 

Ripresa il prossimo martedì

Il Corigliano ciude così al meglio questa settimana di lavoro dopo l’allenamento congiunto con la Primavera del Crotone di mercoledì, e il triangolare odierno. Come da calendario prestabilito, viste le due domeniche di sosta in campionato per via del torneo giovanile delle Regioni, saranno tre i giorni di riposo per il team jonico che si ritroverà, al “Santa Maria Ad Nives” di Schiavonea, martedì pomeriggio prossimo per la ripresa delle fatiche. Sedute che proseguiranno mercoledì 28 con un amichevole, giovedì e venerdì con altre due giornate di lavoro prima di altre tre giorni di sosta per le festività Pasquali. E da martedì 3 aprile si riavvierà la settimana tipo in attesa della ripresa del torneo di Promozione, gir. A, prevista per domenica 8 aprile allorquando il Corigliano sarà di scena all’“E. Termini” di Roggiano.

Corigliano pronto peril rush finale

Durante la sosta del campionato, la troupe biancazzurra cercherà di recuperare energie e giocatori ancora non al meglio della condizione, per presentarsi compatta e decisa al rush finale che consta di quattro giornate al termine della regular- season. Gli jonici nella volata conclusiva saranno artefici del proprio destino e dunque vorranno agguantare la meta stagionale tanto inseguita. L’obiettivo sarà tutelare l’attuale primato solitario in classifica e il vantaggio sulla diretta avversaria, in attesa del recupero di domenica prossima tra Olympic Rossanese e Cassano Sibarys.  (Foto Valentino Costanzo)

 

Oliverio, visita al santuario di Polsi in occasione della festa della Madonna

SAN LUCA (RC) – «Il nostro impegno è quello di rendere accessibile questo luogo di fede perché, attraverso questa opera, lanceremo al mondo un segnale concreto, che è quello di una Calabria che vuole cambiare e sta cambiando e nella quale non ci sono più luoghi inaccessibili o difficilmente accessibili dove le organizzazioni ‘ndranghetistiche possano agire indisturbate. Lo vogliamo fare anche perché la bellezza di questo santuario e le bellezze che lo circondano possano essere pienamente godute e fruite da tutti. Da subito cominceremo a realizzare i collegamenti di comunicazione minimale, facendo in modo che anche da questo luogo si possa accedere ai nuovi mezzi informatici e alle nuove tecnologie per collegare, così, anche questo luogo con il resto del mondo».

E’ quanto ha detto il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, portando il suo saluto alle autorità civili, politiche e religiose e ai tantissimi cittadini, provenienti da ogni parte della Calabria e oltre, che oggi hanno partecipato alla festeggiamenti conclusivi della Santa Vergine della Montagna.

«Oggi -ha aggiunto Oliverio- sono venuto con piacere al Santuario di Polsi e ne ho tratto un ulteriore insegnamento e, cioè, che dobbiamo avere più fiducia in noi stessi, che bisogna lavorare animati dalla fiducia in noi stessi perché anche in questa terra, che ha bellezze e luoghi incantevoli e straordinari, si possano realizzare traguardi di crescita, di riscatto e di benessere.

Dobbiamo lavorare in questa direzione animati da questa fiducia».

«Il santuario di Polsi, questo importante riferimento per i calabresi -ha concluso il presidente della Giunta regionale- deve diventare il luogo da cui si sprigiona l’energia che deve spingerci a lavorare e ad impegnarci perchè gli obiettivi di riscatto e di crescita si realizzino.

La Calabria è una terra che deve esprimere tutte le sue grandi potenzialità per consentire, innanzitutto, ai nostri giovani e alle nostre ragazze di costruire qui, nella loro terra, il loro futuro».

«Questo -ha concluso Oliverio- è l’impegno che oggi vogliamo assumere qui. Questa nostra terra ha urgente bisogno e necessità di lavorare in questa direzione. Noi ci impegniamo a farlo, senza risparmio di lavoro, sacrifici ed energie».

Coppa Italia Dilettanti, goleada del Locri nell’anticipo

San Luca – Locri, apre ufficialmente la stagione 2017-2018 di tifosi e appassionati del calcio dilettantistico. Il match è l’anticipo di Coppa Italia per il girone a tre squadre che include anche l’Africo. Il risultato finale è una goleada per la squadra ospite, fra le più accredita della vigilia ad essere protagonista nel nuoco campionato di Eccellenza.

La partita per il Locri inizia già nel modo giusto quando bomber Carbone buca la rete al 3′. La reazione dei padroni di casa arriva al 25′ con il pareggio di Mammoliti ma, dopo il nuovo vantaggio del Locri con Iervasi (28′), nulla più ferma il gioco dei ragazzi di mister Scorrano nel secondo tempo. Al 7′ arriva la doppietta di Carbone, poi quella di Conversi (30 e 33′). Infine la super manita è firmata nel finale da Lombardo (43′). Il Locri ha già dato il primo squillo anche in campionato.

Le gare di domani (ore 17,00)

gir. 1: Olympic Rossanese – Trebisacce (riposa Juvenilia)

gir. 2: Corigliano – Acri (rip. Rossanese)

gir. 3: Roggiano – Scalea (rip. Belvedere)

gir. 4: Cassano – Castrovillari (rip. Brutium Cosenza)

gir. 5: Promosport – Luzzese (rip. Garibaldina)

gir. 6: Silana – Cotronei (rip. Aprigliano)

gir. 7: San Fili – Paolana (rip. San Lucido)

gir. 8: Fronti – Amantea (rip. Sambiase)

gir. 9: Filogaso – Sersale (rip. Maida)

gir. 10: Stilese – Cutro (rip. Botricello)

gir. 11: Bovalinese – Siderno, sul neutro di Ardore (rip. Gioiosa J.)

gir. 13: Rombiolese – Soriano (rip. San Gregorio)

gir. 14: Real – Gallico Catona, a porte chiuse (rip. Villese)

gir. 15: Bagnarese – Aurora Reggio (rip. Gioiese)

gir. 16: Brancaleone – Reggiomediterranea, a porte chiuse (rip. Bocale)

 

‘ndrangheta, sequestrati 2 milioni di beni ad un imprenditore edile

SAN LUCA (RC) – Beni mobili, immobili e prodotti finanziari per due milioni di euro sono stati sequestrati dai carabinieri a un imprenditore edile di 44 anni di San Luca, in provincia di Reggio Calabria. Sulla base della normativa antimafia, è stata applicata la misura nei confronti di Francesco Stipo, soggetto già “noto” alle forze dell’ordine per i suoi numerosi precedenti penali. In particolare Stipo è ritenuto vicino alla ‘ndrangheta e alla cosca Romeo alias “Staccu” operante nella Locride e in tutto il territorio italiano. E’ infatti il genero del defunto Sebastiano Romeo, già ritenuto al vertice della articolazione locale di ‘ndrangheta di San Luca, cognato di Antonio Romeo detto “Avvocaticchio” e cognato di Antonio Pelle, sorvegliato speciale ritenuto affiliato alla cosca Pelle “Gambazza”.

Forte è, inoltre, il legame tra Stipo e il cognato Giuseppe Giorgi detto “U Capra”, elemento di spicco dell’omonima consorteria arrestato lo scorso 2 giugno dai Carabinieri di Reggio Calabria dopo una lunga latitanza. Tra i beni sequestrati stamani vi sono, infatti, anche i 160mila euro, in banconote di vario taglio, rinvenuti proprio il 2 luglio, durante le operazioni di perquisizione seguite alla cattura del cognato-latitante, presso l’abitazione di Stipo, occultate all’interno di un intercapedine ricavata in una parete. Ma esiste un precedente, già nel 2007 all’interno dello stabile dove risiede l’interessato veniva rinvenuto un “bunker” presumibilmente utilizzato da esponenti della cosca durante la latitanza. Francesco Stipo, oltre alle parentele con i soggetti appena elencati, vanta un curriculum criminale di rilievo, in particolare veniva arrestato nell’ambito dell’operazione della Dda reggina convenzionalmente denominata “Italia che lavora” perché ritenuto responsabile di associazione di tipo mafioso, frode in pubbliche forniture ed illecita ingerenza in appalti pubblici.

Nel 2014, inoltre, veniva condannato alla pena di quattro anni di reclusione poiché ritenuto responsabile di illecita concorrenza con violenza o minaccia aggravata dall’aver agevolato organizzazioni di tipo mafioso e per aver utilizzato il metodo mafioso. Oltre al denaro e ad una serie di conti correnti, libretti di deposito, titoli, azioni, obbligazioni e quote azionarie riconducibili all’interessato ed al suo nucleo familiare, sono stati sequestrati anche diversi beni mobili e immobili oltre all’impresa edile riconducibile a Stipo. L’uomo, nella circostanza, è stato anche sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza.

Omicidio di Giuseppe Nirta, è stata una esecuzione

E’ stato “finito” con un colpo alla testa dopo che gli avevano sparato altri sei colpi in varie parti del corpo. Così è morto nel sud della Spagna Giuseppe Nirta, di 52 anni, originario di San Luca (Reggio Calabria) e per alcuni anni residente in Valle d’Aosta. E’ stato freddato nella sua casa di campagna nella zona di El Charcon, nel comune costiero di Aguila, vicino a Murcia. L’omicidio è avvenuto verso le 22 di venerdì scorso: uomini armati, almeno 2 o 3, si sono introdotti nella tenuta e gli hanno sparato. Per gli inquirenti – come riportato dalla stampa spagnola – si tratta di un’esecuzione, probabilmente di stampo mafioso. A dare l’allarme è stata la compagna di Nirta, che era in casa con lui e che è riuscita a sfuggire all’agguato. La casa si trova in una zona abbastanza isolata. Alcuni vicini hanno raccontato di aver sentito gli spari ma che pensavano si trattasse di caccia ai conigli. Solo uno ha detto di aver visto tre uomini allontanarsi su un’auto. Le indagini sono affidate alla Guardia Civil e alla polizia locale. Giuseppe Nirta aveva precedenti per traffico di stupefacenti ed era stato coinvolto nell’operazione Minotauro contro le infiltrazioni della ‘ndrangheta in Piemonte. Viveva in Spagna da alcuni anni dove gestiva un’azienda di import-export di prodotti alimentari. Da San Luca, Nirta era partito giovanissimo per il Nord ovest del Paese dove ha vissuto per alcuni anni e dove si è stabilito con la propria famiglia. Non risultano, infatti, contatti con le cosche che operano nell’area pre-aspromontana.