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Precipita in un dirupo, muore allevatore sessantenne

ANTONIMINA (RC) – Bruno Condelli, allevatore di 61 anni, è morto ad Antonimina dopo essere precipitato, per cause in corso di accertamento, in un dirupo. L’incidente si è verificato è in località Scaloni del comune della Locride dove l’uomo aveva alcune mucche al pascolo. A lanciare l’allarme sono stati i familiari di Condelli non vedendolo rientrare a casa. Recatisi sul posto i parenti dopo qualche ora di ricerche hanno individuato il corpo senza vita dell’uomo. Sul posto è intervenuta una squadra del Soccorso alpino fluviale del distaccamento di Siderno dei Vigili del fuoco. Le operazioni di recupero rese difficoltose dalla particolare asperità dei luoghi sono state portate a termine grazie all’intervento di un elicottero del Corpo dei Vigili del fuoco che è giunto da Catania. Il cadavere dell’uomo è stato portato nell’obitorio dell’ospedale di Locri.

Tragico incidente a Copanello, un morto e tre feriti

STALETTI'(CZ) – Una donna di 87 anni, Maria Concetta Livieri, ha perso la vita in un incidente stradale verificatosi a Copanello di Stalettì lungo la statale 106. Nello scontro tra due veicoli sono rimaste inoltre ferite tre persone. Lo scontro è avvenuto all’altezza dello svincolo per località Torrazzo, tra un Suv e un’utilitaria. La donna è deceduta durante il trasporto in ospedale. Sul posto per i rilievi i carabinieri di Soverato.

Incidente stradale a Cassano, una vittima

CASSANO ALLO JONIO – Una persona è morta a Cassano allo Jonio in un incidente stradale verificatosi lungo la provinciale che congiunge il comune della sibaritide alla frazione Doria. Secondo quanto si è appreso la vittima, un uomo, F.C., per cause in corso di accertamento, sarebbe finita fuori strada urtando violentemente contro un muro. Sul posto i sanitari del 118 e i carabinieri per i rilievi del caso. (Foto di repertorio).

Crolla un balcone, donna travolta e uccisa

SAN FERDINANDO (RC) – Un’anziana donna, Francesca Barbalace, di 72 anni, è morta questa mattina a San Ferdinando, nel reggino. Un tragico incidente che le è costato la vita: secondo quanto si è appreso, infatti, un balcone è crollato dal secondo piano di uno stabile che al piano terra ospita l’ufficio postale, da cui la donna era appena uscita, prima che il balcone le crollasse addosso. Sull’episodio i Carabinieri hanno già avviato le indagini, per verificare eventuali responsabilità circa il crollo del balcone. Si tratta di un edificio privato che, a eccezione del piano terra che ospita l’ufficio postale, risulta abbandonato e in precarie condizioni strutturali. L’immobile è stato quindi sequestrato dai Carabinieri su disposizione della Procura della Repubblica di Palmi, che ha anche disposto l’autopsia sul corpo della donna.

 

Giovane accoltellato a Vibo Valentia

VIBO VALENTIA – Accoltellamento nella notte a Vibo Valentia. La vittima è un giovane di 19 anni ricoverato all’ospedle Jazzolino in prognosi riservata. Il ragazzo, secondo quanto si è appreso, è stato colpito da sei colpi inferti all’addome e in altre parti del corpo. Nonostante le ferite è riuscito a raggiungere il pronto soccorso dell’ospedale di Vibo Valentia dove è stato immediatamente sottoposto ad un delicato intervento chirurgico dai sanitari. I carabinieri di Vibo Valentia hanno avviato subito le indagini per risalire agli autori del tentato omicidio e al movente di quanto accaduto. Sono stati anche sentiti alcuni parenti del ragazzo che, però, non avrebbero saputo fornire elementi utili alle indagini.

Grave incidente sull’A3 nei pressi di Cosenza Sud, un morto e un ferito

COSENZA – E’ di una vittima e di un ferito il bilancio del grave incidente stradale avvenuto stamane lungo l’autostrada A3, nei pressi dell’uscita Cosenza Sud. Un uomo, Elio Belmonte 47 anni di Cosenza, mentre transitava tra gli svincoli nord e sud della Salerno-Reggio Calabria, era stato costretto ad accostare a causa di un guasto all’auto. Quando è sceso dal veicolo, però, è stato travolto ed ucciso da un altra vettura che in quel momento sopraggiungeva ad alta velocità. L’incidente, che ha provocato una coda di un chilometro e mezzo sull’autostrada lungo la corsia sud, è avvenuto nei pressi della galleria di Serra Spiga.

 

Raffaella Aquino

Aggredisce l’ex compagna, misura cautelare per un 34enne

COSENZA – Non accettava la separazione dalla ex compagna e per questo negli ultimi giorni si è reso protagonista di atti persecutori consistenti in pressanti e continue telefonate minatorie, pedinamenti, minacce di scenate sul posto di lavoro, di incendi alla propria abitazione e di morte, fino ad arrivare all’aggressione fisica con cui ha provocato alla giovane donna un trauma cranico e cervicale con prognosi di 15 giorni. Soltanto il tempestivo intervento degli uomini della Squadra Volante ha evitato il peggio. Per questo gli agenti della Polizia di Stato della Questura di Cosenza hanno notificato la misura cautelare del divieto di avvicinamento nei luoghi frequentati dalla vittima nei confronti di C.A. 34 anni, responsabile di atti persecutori, lesioni personali aggravate e tentata violenza privata. Gli atti persecutori sono cominciati quando la giovane donna ha trovato il coraggio di lasciare il compagno dopo aver subito per mesi maltrattamenti e umiliazioni. Dalle attività di indagini sono emersi chiari riscontri alle denunce della donna, che nel frattempo è stata assistita da un centro Anti Violenza della provincia di Cosenza con cui giornalmente la Polizia di Stato collabora per creare quel sistema di rete che permette alle donne vittime di violenza di ritrovare la serenità perduta. La misura cautelare è stata emessa dal Gip di Cosenza dopo la valutazione degli indizi di reato emersi a carico di C.A.

Un morto e un ferito in un incidente stradale

MAMMOLA (RC) – Una donna, Maria D’Agostino di 40 anni è morta ed una persona è rimasta ferita in un incidente stradale verificatosi lungo la statale 682 Jonio-Tirreno, nel comune di Mammola. La vittima era a bordo di un’auto che, per cause in corso di accertamento, si è scontrata contro un mezzo pesante. Sul posto gli operatori del 118, il personale Anas e le forze dell’ordine. L’arteria è rimasta chiusa al traffico per diverse ore per consentire la rimozione dei mezzi incidentati. (Foto di repertorio)

Cosenza, precipita al suolo dall’undicesimo piano

COSENZA – E’ precipitato dal balcone della propria abitazione, schiantandosi al suolo dopo un volo di oltre 25 metri. un uomo di trent’anni ha perso la vita cadendo dall’undicesimo piano di uno dei grattacieli antistanti lo stadio San caduta-dal-balcone-via-degli-stadi-2Vito-Marulla, nella piazza intitolata a Denis Bergamini. Il personale medico del 118, intervenuto tempestivamente, non ha potuto fare altro che accertare la morte del giovane. Sul posto gli agenti della polizia ed il magistrato di turno per verificare se vi siano responsabilità nella o se si tratti di un suicidio.

Soffoca e uccide la madre con una busta di plastica

CROTONE – Non ha ancora una spiegazione, ma potrebbe nascondere un movente legato in qualche modo alle condizioni di salute della vittima, gravemente malata da tempo, l’omicidio di Giovanna Salerno, di 48 anni, uccisa nel tardo pomeriggio di oggi a Crotone dalla figlia ventiduenne, Federica Manica. L’omicidio è accaduto a “Poggio Pudano”, quartiere popolare della città. Al momento dell’omicidio Federica Manica e la madre erano sole in casa. La ragazza, secondo una prima ricostruzione, avrebbe preso un sacchetto di plastica e l’avrebbe infilato in testa della madre, che era adagiata sul letto, soffocandola. Ad avvertire i carabinieri di quanto era accaduto è stato il marito della vittima, cui la giovane, quando l’uomo ha fatto rientro a casa, ha rivelato l’omicidio. Sul corpo di Giovanna  Salerno non sarebbero state trovate tracce di violenza, segno che la donna non avrebbe opposto alcuna resistenza alla figlia. Il quadro investigativo che si delinea, dunque, anche se al momento manca una conferma da parte degli investigatori, è quello secondo cui Federica Manica, figlia unica, diplomata ed in cerca di prima occupazione, potrebbe avere ucciso la madre, affetta da un male incurabile, per porre fine alle sofferenze della donna. La ragazza è stata fermata dai carabinieri della Compagnia di Crotone e condotta in caserma, dove è stata interrogata dal pm della Procura di Crotone, Luisiana Di Vittorio, titolare dell’ inchiesta sull’omicidio. Federica Manica, in stato di choc ed in preda ad una forte agitazione, non avrebbe fornito una spiegazione chiara in merito al movente dell’omicidio, pronunciando frasi sconnesse. Proprio a causa delle sue condizioni di salute, il magistrato ne ha disposto, almeno temporaneamente, il ricovero nel reparto di psichiatria, in attesa di poter disporre di un quadro più chiaro sul movente e le modalità dell’omicidio. Dalle indagini, comunque, non è emerso che all’interno della famiglia Manica ci fosse una situazione particolare. Ma, al contempo, non si esclude che la giovane, a causa delle gravi condizioni di salute in cui versava la madre, che soffriva anche, a causa della sua patologia, di un forte stato depressivo, avesse accumulato uno stato di tensione tale da culminare nell’omicidio di oggi pomeriggio. Saranno le indagini dei carabinieri della Compagnia di Crotone a mettere a fuoco quanto è accaduto. Per il momento, quello che si intravede dietro la vicenda, è il dramma che può vivere una famiglia, con le conseguenze che possono derivarne, di fronte all’ineluttabilità di un male incurabile che può colpire uno dei suoi componenti.