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Cade da impalcatura, morto 70enne

CANNA (CS) – Un settantenne, N.M., di Canna, in provincia di Cosenza, è morto cadendo da un’impalcatura.

Secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri, l’uomo si trovava su un ponteggio eretto su una struttura di sua proprietà per dei lavori, quando per cause in corso di accertamento, è caduto.

Nulla da fare per i soccorritori

Immediato l’intervento dei sanitari del 118 e dell’elisoccorso di Cosenza, ma purtroppo l’uomo è morto sul colpo.

Cosenza, precipita al suolo dall’undicesimo piano

COSENZA – E’ precipitato dal balcone della propria abitazione, schiantandosi al suolo dopo un volo di oltre 25 metri. un uomo di trent’anni ha perso la vita cadendo dall’undicesimo piano di uno dei grattacieli antistanti lo stadio San caduta-dal-balcone-via-degli-stadi-2Vito-Marulla, nella piazza intitolata a Denis Bergamini. Il personale medico del 118, intervenuto tempestivamente, non ha potuto fare altro che accertare la morte del giovane. Sul posto gli agenti della polizia ed il magistrato di turno per verificare se vi siano responsabilità nella o se si tratti di un suicidio.

Numerosi danni e alberi caduti segnalati per il forte vento

Albero sradicato a spezzanoRENDE (CS) – Si moltiplicano le segnalazioni di danni a causa del forte vento. A Rende un albero è stato sradicato dalle forti raffiche ed è precipitato al suolo nei pressi del liceo, vicino il centro commerciale. Per fortuna non si registrano danni a persone o cose. A Mendicino un albero si è abbattuto sul cancello di un’abitazione in contrada Pasquali. A Via Popilia a Cosenza un albero si è abbattuto sulla sede stradale. Parte di una gru allestita in un cantiere di lavoro è precipitata a Reggio Calabria su una casa disabitata. Molti, inoltre, in tutta la Calabria i tetti scoperchiati e le insegne ed i cartelloni pericolanti.

Sedicenne morto a San Giorgio Albanese. E’ giallo

Carabinieri notteSAN GIORGIO ALBANESE (CS) – Frequentava il terzo anno del Liceo Scientifico ad Acri. Un bravo ragazzo la cui morte è avvolta nel mistero. Aveva 16 anni, il suo corpo è stato rinvenuto dai carabinieri della compagnia di Corigliano dopo che nella notte la famiglia ne aveva denunciato la scomparsa. La vicenda si snoda nell’abitato di San Giorgio Albanese. Il sedicenne, Mattia Vangieri, è morto precipitando mentre, forse, stava cercando di salire sul balcone di una palazzina. La morte, secondo quanto si è appreso, risalirebbe alla notte dell’Epifania. Al momento i militari dell’Arma parlano di cause accidentali, ma non sono chiari i motivi per cui la vittima si trovasse proprio ai piedi di questa palazzina, che non è nella zona in cui il giovane risiedeva.  Le ricerche erano cominciate la notte scorsa verso le 3: il ragazzo non era rientrato a casa dopo avere partecipato ad una festa in paese per l’arrivo dell’Epifania. Poi stamane il tragico ritrovamento del corpo. I carabinieri stanno adesso cercando di accertare se il ragazzo, ieri sera, fosse in compagnia di amici, nella speranza che qualcuno possa indicare i motivi per i quali il sedicenne avrebbe tentato di salire sul terrazzo. Del fatto è stato avvertito il pm di turno della Procura di Castrovillari che ha disposto l’autopsia che sarà effettuata nei prossimi giorni. Il ragazzo è stato visto uscire verso le due di notte da un bar dove aveva trascorso la serata con gli amici. Non vedendolo tornare a casa, alle tre i genitori, allarmati, si sono rivolti ai carabinieri di San Giorgio Albanese e, assieme a degli amici del figlio, hanno iniziato le ricerche. Ricerche che si sono concluse con la scoperta del cadavere ai piedi di uno stabile in via Matteotti.

Incidenti sul lavoro. Due vittime ed un ferito grave

Un cantiere edileCATANZARO – Due morti ed un ferito grave rappresentano il bilancio di due incidenti sul lavoro accaduti a breve distanza l’uno dall’altro, uno a Caraffa di Catanzaro e l’altro in un centro della provincia, Girifalco. Nel primo incidente sono rimasti coinvolti due operai che stavano montando una grondaia in un edificio in costruzione utilizzando un’impalcatura dalla quale sono precipitati. L’altro incidente sul lavoro, in cui è morto un operaio, si è verificato in una marmeria di Girifalco. La persona morta nell’incidente sul lavoro accaduto a Caraffa di Catanzaro, Gregorio Muzzì, aveva 39 anni, mentre l’operaio rimasto ferito ha 25 anni ed è stato ricoverato con prognosi riservata nell’ospedale Pugliese-Ciaccio. Secondo quanto si è appreso Muzzì, dipendente di una ditta privata, è precipitato per cause in corso di accertamento dal carrello elevatore che stava utilizzando, insieme al collega rimasto ferito in modo grave, per collocare una grondaia in un palazzo in costruzione. La vittima dell’altro incidente si chiamava Leonardo Caruso ed aveva 40 anni. Caruso, dipendente della marmeria in cui si è verificato l’incidente, è precipitato in un pozzo utilizzato per la raccolta delle acque reflue della lavorazione dei marmi. Il pm di turno della Procura della Repubblica di Catanzaro ha disposto l’autopsia sui corpi di entrambe le vittime. Le indagini sui due incidenti sul lavoro vengono condotte dai carabinieri della Compagnia di Girifalco. 

Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha manifestato il proprio cordoglio “Una giornata funestata da due differenti e gravissimi incidenti sul posto di lavoro, in cui Sergio abramohanno perso la vita due persone e una terza, un giovane di 25 anni, si trova ricoverata all’ospedale Pugliese in condizioni critiche, non può che essere una giornata nera che deve fare riflettere, ancora una volta, tutti quanti. Siano esse istituzioni, imprese o semplici cittadini. Le tragedie accadute oggi sono la testimonianza che su questi temi l’attenzione non è mai abbastanza e che la sicurezza sul lavoro non può essere messa in discussione da nessuno. Il rispetto della vita dei lavoratori che operano all’interno un cantiere o di un’azienda, va tutelato al di sopra di ogni altra considerazione di tipo economico o produttivo”.

La Cgil di Catanzaro parla di “una tragedia che lascia attoniti. Per l’ennesima volta ci troviamo, nel nostro territorio, costretti a fare i conti con le vite spezzate violentemente sui luoghi di lavoro. Un venerdì nero, tragico, assurdo per chi nel lavoro cerca il riscatto alla propria condizione di vita e della propria famiglia, provando contemporaneamente a dare un contributo per la crescita dell’interno paese. Non è giusto morire di lavoro, morire per un pezzo di pane. Queste tragedie dimostrano purtroppo che l’attenzione alla prevenzione ed alla sicurezza sui luoghi di lavoro non è mai troppa e che bisognerebbe rafforzare i controlli anziché indebolirli come si è fatto in questi anni. La Cgil di Catanzaro si attiverà nelle prossime ore per organizzare una campagna straordinaria di assemblee nei luoghi di lavoro, che veda impegnati i lavoratori in una riflessione su quanto accaduto e sui temi della prevenzione e sicurezza”. 

Sessantenne precipita dal tetto: in gravissime condizioni all’ospedale di Cosenza

MONTALTO UFFUGO (CS) – Un sessantenne era salito sul tetto della propria abitazione, per fare delle riparazioni, ma dopo i violenti temporali di questi giorni, ha perso l’equilibrio o è scivolato, precipitando da un’altezza di 10 metri. L’uomo è stato immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale di Cosenza, in codice rosso. Numerosi i traumi e le fratture riportati: ora è in gravissime condizioni. Sono in corso le indagini dei carabinieri.