Tutti gli articoli di redazione

Trebisacce, denunciati 34 furbetti del reddito di cittadinanza: danno da 125mila euro

TREBISACCE (CS) – Trentaquattro persone, 5 di nazionalità italiana e 29 stranieri, residenti a Trebisacce, sono stati scoperti e denunciati dai carabinieri per aver ottenuto illecitamente il beneficio del reddito di cittadinanza. Per tutti è partita la procedura di sospensione del sussidio. Le irregolarità contestate sono legate all’omessa comunicazione delle posizioni personali rispetto alle misure cautelari a loro carico mentre per i cittadini stranieri, l’accusa è di aver fornito false dichiarazioni sul periodo di permanenza in Italia. Il danno complessivo è stato stimato in circa 125mila euro.

Campionato nazionale di Karate, Argento per l’atleta cosentina Aiello

COSENZA – Ancora un’altra vittoria per l’atleta cosentina Manuela Aiello che ha conquistato la medaglia d’argento al nono campionato nazionale di Karate (Categoria Master A, specialità Kata) tenutosi a Mestre dal 5 al 7 novembre.

Un’edizione che ha visto la Calabria protagonista. Tra i tanti atleti provenienti da tutte le regioni italiane altre due calabresi sono salite sul podio: Viola Zangara, karateka della Polisportiva Virtus Vibo Valentia, ha vinto la medaglia d’oro nella specialità di Kumite Master, ed Emanuel Lestingi, dell’Accademia karate di Lamezia Terme, un’altra medaglia d’argento nel Kata.

“Non possiamo che essere soddisfatte per l’ottimo risultato raggiunto – afferma l’atleta cosentina Manuela Aiello –. Pratico questo sport dall’età di 5 anni e chi si avvicina alla disciplina sa che non smetterà mai di percorrere tale strada: “il karate si pratica tutta la vita”. Sono orgogliosa di aver rappresentato ancora una volta la mia terra nel mondo delle arti marziali”.

Accanto a Manuela Aiello, istruttrice cintura nera 5^ Dan di Karate dell’A.S.D. Aiello Karate Bruzia, il suo coach personale, il fratello Florindo Carlos che la segue in tutte le competizioni.

 

Jackpot slot: l’adrenalina elevata alla potenza

I casino online e le slot machine sono di per loro una “fabbrica di adrenalina”, ma ci sono alcuni giochi, appunto le Jackpot Slot, capaci di offrire ai giocatori un livello di eccitazione del tutto superiore dovuto alla possibilità di vincere mega premi capaci di raggiungere anche livelli stellari: appunto i premi jackpot.

Non è un caso che nel lessico comune si sia nel tempo inserita la locuzione “fare jackpot”, che ormai è sinonimo di sbancare al massimo, non è quindi un caso nemmeno che i giocatori siano attenti a tutte le risorse dove trovare le jackpot slot.

Jackpot Slot: cosa sono?

Senza dubbio tutti sanno cosa siano le slot machine, software esistenti in innumerevoli varianti che permettono di giocare e di divertirsi sui migliori casino online andando incontro a possibilità di vincita che cambiano a seconda del titolo scelto.

Quel che non tutti sanno è però che anche tra le slot machine esista una forma di “ranking” in fatto di vincite e che in cima a questa classifica ci siano le slot con jackpot: giochi che non solo permettono di concorrere per i premi “normali” (le virgolette sono d’obbligo visto che anche questi premi possono avere un’entità particolarmente sostanziosa), ma che danno modo di ambire a premi cumulativi appunto chiamati jackpot.

Il termine nasce dalle lotterie, che praticamente da sempre lo utilizzano per chiamare quello che è il premio massimo (per fare un esempio basta citare quanto avvenuto qualche giorno fa in California, dove un fortunato giocatore ha vinto il jackpot della lotteria Powerball incassando il premio più alto della storia, addirittura due miliardi di dollari), ma nel tempo grazie alle slot machine ha preso anche il valore di premio incrementale che continua a crescere via via che il tempo passa.

Per vincere un premio jackpot bisogna andare oltre le comuni regole della slot machine scelta: andando incontro a specifiche combinazioni (sempre ben illustrate dai termini e dalle condizioni di utilizzo di ogni software) gli utenti hanno modo di accedere a delle fasi di gioco differenti che mettono appunto in palio il premio cumulativo: in pratica ogni giocatore ha modo sia di vincere il premio più alto presente nella slot machine quanto il relativo premio jackpot, una possibilità per lo più virtuale considerando la dose di fortuna necessaria, ma comunque non impossibile.

La fama e la diffusione di questi premi ha fatto sì che nel tempo si diffondessero diverse tipologie di jackpot slot, delle quali le più diffuse sono le seguenti:

  • Jackpot Progressivo – è la tipologia di premio jackpot più diffusa (e più ricca) e consiste in montepremi appunto progressivi che crescono man mano che i giocatori fanno le loro puntate, questo perché il software è appositamente studiato per dedicare una parte di quanto giocato proprio per rimpinguare il premio jackpot;
  • Jackpot Fisso – meno diffuso, questo tipo di premio jackpot è anche il più semplice e consiste in una cifra prestabilita che non cambia nel tempo.

Quindi quali slot con jackpot scegliere? Quelle con premio fisso o progressivo? Come sempre ogni possibilità ha i propri vantaggi e svantaggi: i jackpot progressivi hanno senza dubbio il fascino di elargire cifre anche astronomiche che possono crescere all’infinito se nessuno nel frattempo si aggiudica il premio, ma va anche detto che una volta vinto il jackpot si azzera e servirà poi tempo per vederlo di nuovo crescere a livelli super.

Di contro le slot con jackpot fisso possono far sognare fino al punto stabilito dal premio stesso, questo senza che il valore del premio cresca nemmeno quando passano mesi senza che nessuno lo incassi, ma hanno anche il grande vantaggio di essere costanti e di pagare sempre la stessa cifra senza azzerarsi mai.

Un altro vantaggio delle slot machine con jackpot fisso è che molto spesso ne viene messo in palio più di uno, vari montepremi speciali di entità differente che hanno la capacità di moltiplicare le possibilità di vincita del giocatore: un esempio eclatante a questo proposito è la slot Thunderstruck Wild edita da Stormcraft Studios, che propone ai propri utenti quattro jackpot di livello differente che pagano da un minimo di 25 volte la puntata fatta fino ad un mega premio che la moltiplica ben 15.000 volte.

Sarebbe difficile stabilire a priori quali debbano essere le più ambite, ma in questo nulla è più eloquente dei dati di fatto: al giorno d’oggi le slot più ricercate sono senza dubbio quelle con jackpot progressivo, una preferenza dovuta al fatto che ormai questi premi sono centralizzati e che quindi crescono in funzione di quanto venga giocato su di un dato titolo su base mondiale (il che chiaramente aiuta questi premi a crescere molto rapidamente).

Un Jackpot Slot può cambiare la vita?

Quando si gioca sui casino online lo si fa sempre ambendo al premio più alto tra quelli disponibili, che normalmente sono un numero consistente sempre molto attraente in termini di vincite, ma che difficilmente può consistere in un saldo capace di cambiare la vita: una possibilità alla quale invece i jackpot ed i loro montepremi danno abbondantemente accesso trasformando il gioco in un’occasione per rivoluzionare la situazione finanziaria di chiunque.

Alla fine i jackpot sono soprattutto questo, possibilità di andare incontro a vincite spesso inimmaginabili sul piano pratico come è stato per il protagonista di questo articolo, che da un momento all’altro si è trovato tra le mani una cifra con abbastanza zeri da avere difficoltà a scriverla, o come potrebbe essere per il giocatore che farà proprio l’attuale montepremi del Superenalotto, giunto a più di 300 milioni di euro.

Le progressive jackpot slot (almeno ad oggi) non hanno mai raggiunto un saldo super da miliardi di euro, ma possono comunque arrivare a livelli capaci di trasformare chiunque in un felice milionario: è questo di fatto il motivo del loro successo, un interesse che gli altri giochi presenti nei migliori casino online, così come le scommesse sportive, non hanno mai raggiunto e probabilmente non raggiungeranno mai.

Quindi cosa aggiungere di più se non di prestare grande attenzione a questi premi? Quando si approccia ad una nuova slot machine tutti ne valutano l’RTP, la qualità del provider che la produce così come del sito che la pubblica, tutti valutano la presenza di bonus, free spin e possibilità per giocare gratis, ma a quanto pare anche la presenza di un jackpot merita grande considerazione.

Immobili, terreni, auto e orologi di lusso sequestrati a ex funzionario Anas

REGGIO CALABRIA – I militari del comando provinciale della guardia di finanza di Reggio Calabria, stanno dando esecuzione alla confisca di beni, per un valore complessivo stimato in oltre 600mila euro, riconducibili ad un ingegnere reggino, ex funzionario dell’Anas.

Corruzione e frode

L’uomo era emersa nelle operazioni denominate Waterfront e Cumbertazione, nel cui ambito l’ex funzionario è imputato, tra gli altri, per corruzione anche con l’aggravante dalla finalità di agevolare la cosca Piromalli di Gioia Tauro e frode nelle pubbliche forniture. La Direzione Distrettuale Antimafia – sempre più interessata agli aspetti economico-imprenditoriali – ha delegato il Gico e lo Scico, a svolgere apposita indagine a carattere economico/patrimoniale finalizzata all’applicazione, nei confronti del professionista, di misure di prevenzione personali e patrimoniali.

I beni confiscati

L’attività d’indagine ha consentito così di ricostruire le acquisizioni patrimoniali effettuate dall’anno 2006 all’anno 2019 e di rilevare, attraverso un’articolata attività di riscontro, il patrimonio direttamente e indirettamente nella disponibilità dell’ingegnere, il cui valore sarebbe risultato sproporzionato rispetto alla capacità reddituale manifestata. Nel mese di gennaio 2021, la sezione misure di prevenzione del tribunale di Reggio Calabria ha disposto il sequestro del patrimonio riconducibile al professionista e, successivamente, riconoscendo la validità dell’impianto indiziario, con il provvedimento in esecuzione ha decretato l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale della confisca di 2 immobili, 2 terreni, 1 autoveicolo, 3 orologi di lusso marca Rolex e disponibilità finanziarie per un valore stimato in oltre 600mila euro.

Covid in Calabria: 660 nuovi positivi e nessun decesso. Scendono i ricoveri

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 590537 (+660) rispetto a ieri.

Questi sono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria.

In Calabria, ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti sono stati 3967575 (+3.647).

– Catanzaro: CASI ATTIVI 1843 (15 in reparto, 4 in terapia intensiva, 1824 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 100250 (99858 guariti, 392 deceduti).

– Cosenza: CASI ATTIVI 2493 (65 in reparto, 0 in terapia intensiva, 2428 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 171959 (170599 guariti, 1360 deceduti).

– Crotone: CASI ATTIVI 247 (5 in reparto, 0 in terapia intensiva, 242 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 57081 (56812 guariti, 269 deceduti).

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 1730 (22 in reparto, 1 in terapia intensiva, 1707 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 196777 (195906 guariti, 871 deceduti).

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 456 (14 in reparto, 0 in terapia intensiva, 442 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 50483 (50293 guariti, 190 deceduti).

L’ ASP di Catanzaro comunica 169 nuovi soggetti positivi di cui 1 fuori regione. L’ASP di Cosenza comunica 200 nuovi soggetti positivi di cui 1 fuori regione. Oggi si registrano 201 nuovi casi; Il numero complessivo dei casi è incrementato di 200 unità e non di 201 in quanto è stato eliminato un caso risultato doppio.

BOLLETTINO 17 NOVEMBRE 2022

Tamponi effettuati 3.967.575 (+3.647). Percentuale dei tamponi positivi: 18,10% 

Casi Totali: 590.537 (+660)
Catanzaro 102.093 (+168)
Cosenza 174.452 (+199)
Crotone 57.328 (+40)
Reggio Calabria 198.507 (+204)
Vibo Valentia 50.939 (+46)
Altra Regione o Stato Estero 7.218 (+3)

Guariti: 580.428 (+541)
Catanzaro 99.858 (+167)
Cosenza 170.599 (+234)
Crotone 56.812 (+15)
Reggio Calabria 195.906 (+89)
Vibo Valentia 50.293 (+32)
Altra Regione o Stato Estero 6.960 (+4)

Deceduti: 3.101 (0)
Catanzaro 392 (0)
Cosenza 1.360 (0)
Crotone 269 (0)
Reggio Calabria 871 (0)
Vibo Valentia 190 (0)
Altra Regione o Stato Estero 19 (0)

Attualmente Positivi: 7.008 (+119)
Catanzaro 1.843 (+1)
Cosenza 2.493 (-35)
Crotone 247 (+25)
Reggio Calabria 1.730 (+115)
Vibo Valentia 456 (+14)
Altra Regione o Stato Estero 239 (-1)

– In Isolamento: 6.880 (+123)
Catanzaro 1.824 (-2)
Cosenza 2.428 (-29)
Crotone 242 (+25)
Reggio Calabria 1.707 (+117)
Vibo Valentia 442 (+13)
Altra Regione o Stato Estero 237 (-1)

– In Reparto: 123 (-5)
Catanzaro 15 (+2)
Cosenza 65 (-6)
Crotone 5 (0)
Reggio Calabria 22 (-2)
Vibo Valentia 14 (+1)
Altra Regione o Stato Estero 2 (0)

– In Rianimazione: 5 (+1)
Catanzaro 4 (+1)
Cosenza 0 (0)
Crotone 0 (0)
Reggio Calabria 1 (0)
Vibo Valentia 0 (0)
Altra Regione o Stato Estero 0 (0)

A Cosenza allestito un tendone riscaldato per ospitare i senzatetto

COSENZA – “Sono 134 le persone che vivono nelle Comunità di Casa S. Francesco.
Le richieste di accoglienza sono sempre tante e la capienza appare ogni volta insufficiente per far fronte a nuove emergenze. Ma l’impegno resta quello di poter dare una risposta, anche se piccola, alle necessità di chi è nel bisogno e chiede aiuto.E’ per questo che, in previsione della stagione invernale, Casa S. Francesco ha acquistato un tendone riscaldato di circa 40 mq e lo ha allestito sul piazzale della struttura principale di Via F. Principe 18 per dare riparo, nelle notti dei mesi più freddi dell’anno, fino a 10 senza tetto”. A scriverlo sulla propria pagina Facebook è la Fondazione Casa S. Francesco D’Assisi Onlus OFM Cap. Calabria.
 
“A tale forma di accoglienza straordinaria si darà inizio giovedì prossimo 17 novembre.
Coloro che ne vorranno usufruire, potranno presentarsi ogni sera tra le 19:30 e le 20:00 dopo aver consumato la cena nei locali della Mensa della Carità, per essere opportunamente identificati da operatori e volontari ed avere assegnata una branda. Alle 7.00, con la prima colazione, dovranno lasciare il tendone per consentire le attività di riordino e sanificazione. Un piccolo segno, unito ai tanti altri, che CSF continua a tracciare sul territorio, per aumentare la protezione di chi vive nell’indigenza e nel disagio, per assicurare amicizia e calore a chi sperimenta solitudine e fragilità”.

Assassinò il 18enne Giuseppe Parretta: confermato ergastolo per Salvatore Gerace

CROTONE – La Corte di Cassazione ha condannato all’ergastolo Salvatore Gerace, il sessantenne accusato dell’omicidio di Giuseppe Parretta, il diciottenne ucciso la sera del 13 gennaio del 2018. L’uomo era stato condannato al carcere a vita sia in primo grado che in appello. E’ stato pertanto rigettato il ricorso presentato che mirava ad annullare l’aggravante della premeditazione. Giuseppe venne ucciso davanti alla sede dell’associazione Libere Donne di cui è presidente la madre, Caterina Villirillo, in via Ducarne, nel centro storico di Crotone. Il fatto di sangue sconvolse la città di Pitagora.

Dalle ricostruzioni emerse nel corso del processo, Gerace, già noto alle forze dell’ordine, era ossessionato dall’idea che Giuseppe Parretta lo spiasse per riferire poi a fantomatici individui che avrebbero voluto assassinarlo. Per questo quel 13 gennaio, dopo aver visto dalla sua abitazione arrivare il giovane alla guida di una moto, pensando che il mezzo fosse stato acquistato con i soldi che Giuseppe aveva ricevuto per averlo spiato, Gerace entrò nella sede dell’associazione Libere Donne e sparò contro il giovane, prima ferendolo e poi finendolo con un colpo al cuore da distanza ravvicinata. L’uomo riferì di aver affrontato il diciottenne e di avere sparato per legittima difesa. Ma la tesi è stata ribaltata dalle motivazioni della sentenza d’Appello, che aveva sostenuto, invece, come fosse stato proprio il ragazzo ad essersi difeso.

Sono felice – ha detto la mamma del giovane all’Agi – questa sentenza non mi restituirà la vita di mio figlio, ma adesso lui riposa in pace. Era giusto avere questa riconferma, perché la giustizia deve trionfare sempre e dare pace alle vittime di reato e ai propri familiari”. Soddisfazione per l’esito del processo è stata espressa anche dall’avvocato Emanuele Procopio che rappresentava la famiglia di Giuseppe come parte civile: “Siamo soddisfatti che il lavoro che abbiamo fatto abbia permesso di ottenere la condanna all’ergastolo per tre gradi di giudizio. Sicuramente non possiamo essere contenti perché questa tragedia ha portato via ad una famiglia un ragazzo di 18 anni”.

Uno scienziato Unical tra i ricercatori di maggior impatto al mondo nella ricerca informatica

RENDE (CS) – Il docente Giancarlo Fortino, dell’Università della Calabria, si conferma tra i ricercatori più citati al mondo, unico in Italia nel settore Computer Science. Lo certifica la classifica “Highly Cited Researchers 2022”, stilata da Clarivate Analytics, una delle società internazionali più accreditate nel fornire servizi basati sull’analisi di dati e informazioni relative alla ricerca scientifica e accademica. Il ranking identifica gli scienziati che hanno prodotto le pubblicazioni più citate nel proprio settore nell’anno di riferimento, esercitando un’influenza significativa nel campo della ricerca, e si basa sull’analisi eseguita dagli esperti di bibliometria dell’Istituto di informazione scientifica del Web of Science Group.  Nel 2022 sono stati selezionati 6938 ricercatori in tutto il mondo con riferimento a 21 aree di ricerca differenti, di cui 104 italiani tra atenei, enti di ricerca e istituzioni. 

In particolare Giancarlo Fortino è l’unico ricercatore italiano presente nell’area Computer Science, che include solo 115 ricercatori “Highly Cited” in tutto il mondo, ed è inserito nell’elenco per il terzo anno consecutivo. Con riferimento alle differenti nazioni, la classifica di Computer Science è guidata dalla Cina con il 37% di propri ricercatori presenti e, a seguire, dagli Stati Uniti con il 18%.

«Questo risultato – ha sottolineato il rettore Nicola Leone – è motivo di orgoglio per tutta l’Unical, che diventa l’unica università italiana a poter vantare un “Highly Cited Researcher” nell’area informatica, un traguardo significativo vista l’alta competizione a livello nazionale e internazionale. Un primato che è testimoniato ormai da diverse classifiche internazionali, come il Global Ranking of Academic Subjects di Shanghai, solo per ricordare l’ultima, nella quale l’Unical figura al secondo posto nazionale nell’ambito ‘Computer Science and Engineering’, preceduta solo dal Politecnico di Milano, e nella top 201-300 a livello mondiale».

Giancarlo Fortino è professore ordinario di Ingegneria informatica (Sistemi di elaborazione delle informazioni) presso il dipartimento di Ingegneria informatica, modellistica, elettronica, e sistemistica dell’Università della Calabria. È attualmente il coordinatore del corso di dottorato in ICT del Dimes ed è il delegato del Rettore alle relazioni internazionali extra UE. Nell’arco della sua carriera, il professor Fortino ha prodotto circa 600 pubblicazioni scientifiche (300 delle quali in riviste top del suo settore) nell’area ICT.

La prima del Rigoletto apre la 57ª stagione lirica del “Rendano”. L’attualità dell’opera nelle parole dei protagonisti

COSENZA – Ultimi ritocchi al Rendano, prima del debutto, all’allestimento del “Rigoletto”, l’opera verdiana con la quale venerdì 18 novembre si aprirà ufficialmente la 57ma stagione lirica del Teatro di tradizione cosentino.

L’appuntamento è per le ore 20,30. Si replica domenica 20 novembre, in pomeridiana, alle ore 17,00.

Con “Rigoletto” il Rendano, grazie all’azione propulsiva dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso, torna alla produzione e rientra nei finanziamenti del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) dei quali il Comune di Cosenza beneficerà per la prossima triennalità (2022/2024). Il progetto artistico della 57ma stagione lirica, presentato al Ministero dal Comune di Cosenza ed ammesso come “prima istanza triennale” al contributo FUS, art. 20 per la Lirica ordinaria, per l’annualità 2022, è del maestro Luigi Stillo. Lunga la sua collaborazione alle produzioni e agli allestimenti del Rendano. Composto da Giuseppe Verdi nel 1851, su libretto di Francesco Maria Piave, dal dramma di Victor Hugo “Il re si diverte”, “Rigoletto” fu eseguita per la prima volta l’11 marzo dello stesso anno al Teatro “La Fenice” di Venezia.

Il nuovo allestimento del “Rendano” di Cosenza vedrà in buca l’Orchestra Sinfonica Brutia, sodalizio musicale nato per iniziativa del Comune e del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” e riconosciuta Istituzione concertistico-orchestrale.

A dirigerla sarà il maestro Daniele Agiman, bacchetta di spessore internazionale, legato a Cosenza, per sua stessa ammissione, da un rapporto molto forte e rinverdito anche in questa occasione dopo le direzioni che lo hanno visto negli anni scorsi, sul podio del Rendano, in occasione di altre opere: “Tosca”, “Pagliacci” e, lo scorso anno, “Il Barbiere di Siviglia”, nell’ambito della stagione “Torniamo all’opera”. Agiman ha lodato, nei giorni di prova che stanno precedendo la “prima” di “Rigoletto” la qualità dell’OSB. “Ho appena diretto a Matera, in Basilicata, un’altra delle 11 ICO italiane approvate dal Ministero e questa è la seconda realtà con cui mi confronto – sottolinea il maestro Agiman – “L’Orchestra Sinfonica Brutia – aggiunge – è di altissimo livello. Molti di questi ragazzi affrontano per la prima volta un’opera lirica e Rigoletto non è un’opera facile per debuttare, ma durante le prove di lettura c’è stato uno scatto di qualità notevolissimo. Credo che questa Orchestra abbia tutti i presupposti perché possa durare e crescere. Lo meritano il Conservatorio che sta lavorando benissimo, il Teatro, che finalmente riapre in maniera riconosciuta anche dallo Stato, e la stessa Orchestra che riunisce i migliori strumentisti della zona. C’era bisogno di una rete che mettesse insieme le peculiarità musicali e culturali di una regione o, come in questo caso, della città. Cosenza – rimarca Daniele Agiman – deve tornare ad essere quel grande baricentro per il Sud, perché il suo teatro ha una grande storia e poi ha un pubblico caloroso e con una particolare capacità di discernimento critico, Un pubblico che sa riconoscere quanto di valido viene espresso e che sta zitto quando le cose funzionano meno. Per noi artisti è il pubblico la vera cartina al tornasole”. Sull’attualità dell’opera verdiana e sulla sua ciclica riproposizione, Agiman sottolinea che “Rigoletto era per Verdi la sua opera del cuore. E’ come se in quest’opera mostrasse la sua vera, intima natura di compositore. La sua modernità consiste nel saper guardare all’essere umano come ad un essere complesso, che non è solo male o solo bene”.

Nel ruolo del protagonista dell’allestimento del Rendano, i melomani cosentini troveranno il baritono sassarese, ma veronese di adozione, Alberto Gazale, molto apprezzato dalla critica e considerato tra i migliori artisti della sua generazione. Dal Rendano mancava da molti anni. Vi aveva cantato, sul finire degli anni novanta, in occasione di “Un ballo in maschera”, protagonista Pietro Ballo, con la direzione d’orchestra di Marco Balderi. Gazale deve molto della sua formazione all’incontro con Carlo Bergonzi, tra i più autorevoli interpreti del repertorio del genio di Busseto. Sono tanti i “Rigoletto” al suo attivo. Un ruolo – questo – che ha debuttato quando era molto giovane e con il quale ha avuto la fortuna di cimentarsi in tanti teatri e in edizioni storiche, anche per il Teatro alla Scala di Milano, con la direzione di Riccardo Muti, ma anche di Riccardo Chailly e James Conlon. “Rigoletto – dice Gazale – è cresciuto un po’ con me. Gli incontri, poi, sono quelli che favoriscono l’approfondimento. Da ciascun collega, direttore o regista ho provato a trarre delle indicazioni e mi sono posto delle domande sul personaggio, che sta sempre in equilibrio tra il bene e il male. All’inizio della carriera privilegiavo molto la parte buona del personaggio, ma andando avanti ho capito forse che Rigoletto è nutrito anche dall’egoismo e questo aspetto cerco di portarlo in scena per quanto possibile. Noi non dobbiamo fare altro che cercare di portare il nostro rispettoso contributo, al fine anche di attualizzare l’opera, ma senza stravolgerne il senso profondo”.

La regia del “Rigoletto” che aprirà la stagione lirica del “Rendano” è di Renato Bonajuto che è stato, fino allo scorso anno, direttore artistico del Teatro Coccia di Novara, la sua città.

“E’ sempre un’opera attuale – sottolinea Bonajuto – ma è anche un esperimento di Verdi, perché è la prima opera discorsiva nella quale non ci sono le arie chiuse con la cabaletta, come ad esempio nel “Trovatore”, nel quale Verdi tornerà sui suoi passi. Qui viene sperimentato per la prima volta ciò che poi si ripeterà in tutto il Novecento e che Verdi riproporrà in “Otello” e Falstaff”, dove non compaiono più i pezzi chiusi e la trama diventa discorsiva. E’ il primo esperimento di vera drammaturgia musicale”. Bonajuto non nasconde la sua soddisfazione per l’affiatamento emerso con i cantanti del cast.
“Lavorare con Alberto Gazale – dice – è una gran gioia per ogni regista, ma anche con tutti gli altri è piacevolissimo. Ho ritrovato Giulia Mazzola, che interpreta Gilda, che è bravissima e che, peraltro, avevo premiato in diversi concorsi. Matteo Giuseppe Falcier (il Duca di Mantova) lo conosco da quando ero ragazzino, perché siamo della stessa città e Luca Gallo (Sparafucile) ha già fatto il mio primo “Rigoletto” nel 2004 e che ho diretto quando avevo 25 anni. Il clima è molto, molto positivo”.

Negli altri ruoli:

Alessandra Palomba (Maddalena), Sabrina De Rose (Giovanna), Cesare Filiberto Tenuta (Monterone) Antonio Fratto (Marullo), Emanuele Campilongo (Borsa) Francesco Laino (Conte di Ceprano), Maria Pia Martucci e Mario Bonofiglio. Il coro è il confermatissimo “Francesco Cilea” diretto dal maestro Bruno Tirotta. Le scenografie sono di Fantasiainre di Stefano Giaroli e i costumi di Arrtemio Cabassi. Ancora pochi i biglietti disponibili presso l’Agenzia In Primafila (tel.0984 795699).

Covid in Calabria: più di 600 nuovi positivi e 2 decessi

CATANZARO – Le persone risultate positive al Coronavirus sono 589877 (+622) rispetto a ieri.

Questi sono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria.

In Calabria, ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti sono stati 3963928 (+3.902).

– Catanzaro: CASI ATTIVI 1842 (13 in reparto, 3 in terapia intensiva, 1826 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 100083 (99691 guariti, 392 deceduti).

– Cosenza: CASI ATTIVI 2528 (71 in reparto, 0 in terapia intensiva, 2457 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 171725 (170365 guariti, 1360 deceduti).

– Crotone: CASI ATTIVI 222 (5 in reparto, 0 in terapia intensiva, 217 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 57066 (56797 guariti, 269 deceduti).

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 1615 (24 in reparto, 1 in terapia intensiva, 1590 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 196688 (195817 guariti, 871 deceduti).

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 442 (13 in reparto, 0 in terapia intensiva, 429 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 50451 (50261 guariti, 190 deceduti).

L’ASP di Catanzaro comunica 165 nuovi soggetti positivi di cui 1 fuori regione.

L’ASP di Cosenza comunica 218 nuovi soggetti positivi di cui 3 fuori regione.

L’ASP di Reggio Calabria comunica 140 nuovi soggetti positivi di cui 2 fuori regione.

BOLLETTINO 16 NOVEMBRE 2022

Tamponi effettuati 3.963.928 (+3.902). Percentuale dei tamponi positivi: 15,94% 

Casi Totali: 589.877 (+622)
Catanzaro 101.925 (+164)
Cosenza 174.253 (+215)
Crotone 57.288 (+50)
Reggio Calabria 198.303 (+138)
Vibo Valentia 50.893 (+49)
Altra Regione o Stato Estero 7.215 (+6)

Guariti: 579.887 (+599)
Catanzaro 99.691 (+134)
Cosenza 170.365 (+156)
Crotone 56.797 (+37)
Reggio Calabria 195.817 (+210)
Vibo Valentia 50.261 (+57)
Altra Regione o Stato Estero 6.956 (+5)

Deceduti: 3.101 (+2)
Catanzaro 392 (0)
Cosenza 1.360 (+2)
Crotone 269 (0)
Reggio Calabria 871 (0)
Vibo Valentia 190 (0)
Altra Regione o Stato Estero 19 (0)

Attualmente Positivi: 6.889 (+21)
Catanzaro 1.842 (+30)
Cosenza 2.528 (+57)
Crotone 222 (+13)
Reggio Calabria 1.615 (-72)
Vibo Valentia 442 (-8)
Altra Regione o Stato Estero 240 (+1)

– In Isolamento: 6.757 (+25)
Catanzaro 1.826 (+32)
Cosenza 2.457 (+59)
Crotone 217 (+13)
Reggio Calabria 1.590 (-71)
Vibo Valentia 429 (-9)
Altra Regione o Stato Estero 238 (+1)

– In Reparto: 128 (-2)
Catanzaro 13 (-1)
Cosenza 71 (-2)
Crotone 5 (0)
Reggio Calabria 24 (0)
Vibo Valentia 13 (+1)
Altra Regione o Stato Estero 2 (0)

– In Rianimazione: 4 (-2)
Catanzaro 3 (-1)
Cosenza 0 (0)
Crotone 0 (0)
Reggio Calabria 1 (-1)
Vibo Valentia 0 (0)
Altra Regione o Stato Estero 0 (0)