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Regione, convocata riunione del Comitato consultivo sui Piani spiaggia

download (3)CATANZARO – L’Assessore regionale alla Pianificazione Territoriale  Franco Rossi, d’intesa con l’Assessore all’Ambiente Antonella Rizzo, ha convocato, per il prossimo dieci novembre, – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – a “Villa Repaci di Palmi, sede dell’Osservatorio per le trasformazioni del paesaggio,  il Comitato Consultivo istituito dalla L.R. n.17/2005 recante:“ Delega di Funzioni Amministrative sulle Aree del Demanio Marittimo”. Già con la scelta della sede, s’intende sottolineare la volontà politica di fare della gestione del Demanio Marittimo uno strumento per affrontare le questioni del recupero e della valorizzazione del paesaggio litoraneo, il “bene comune”  calabrese forse più rilevante.  “La concessione a privati di porzioni di demanio marittimo per lo svolgimento di attività turistiche – ha detto l’Assessore Rossi –  non può rispondere solo a criteri economici e burocratici. Gli ottocento chilometri di coste calabresi costituiscono un rilevante patrimonio paesaggistico comune, purtroppo in parte assai compromesso, al cui recupero e valorizzazione imprenditori turistici e amministrazioni locali sono chiamati a contribuire. I piani spiaggia   non possono essere semplicemente individuazione di aree da assegnare, ma devono prevedere interventi (accessibilità, verde, tutela ambientale) di  cui possono essere protagonisti tutti i soggetti  interessati, sia pubblici che  privati.  Gli ultimi nubifragi e mareggiate che si sono abbattuti  sulla Calabria ci rammentano la fragilità del nostro territorio e la sua incompatibilità con un utilizzo fatto solo di consumo e spreco. I Piani Spiaggia, quindi, devono essere parte essenziale di un processo di pianificazione che riguarda le aree  montane, le zone più intensamente abitate, i bacini idrici, fino alle coste”. Proprio per affermare tutto ciò, nasce il Comitato, del quale fanno parte, oltre alla Regione, i rappresentanti  dei Comuni costieri e quelli delle Associazioni di categoria degli imprenditori del settore. Nell’incontro,oltre a presentare alcune iniziative locali che costituiscono esempi positivi di utilizzo della risorsa costa, l’Assessore Rossi, esporrà alcuni punti critici della L. R. 17/2005.  Per tali criticità  non verrà proposta nessuna soluzione d’autorità. Al contrario, saranno sollecitate proposte e correzioni, secondo una pratica di pianificazione dal basso e di partecipazione che costituirà la cifra dell’azione del governo regionale a tutti i livelli.

Scarpelli su disastro idrogeologico

Non manca di dire la sua sulle conseguenze nefaste del maltempo in Calabria, Pino Scarpelli, segretario regionale del Partito della Rifondazione Comunista:

Ed è ancora una volta colpa del maltempo!12189661_958448324212736_6426830429489961614_n

Le morti, le distruzioni di abitazioni, i danni alle infrastrutture (compresi pezzi di strade e ferrovie!) che periodicamente si verificano in Calabria, sarebbero responsabilità delle forti piogge. Frane, esondazioni, smottamenti, che seguono oramai puntuali ogni perturbazione, vengono descritti come fenomeni naturali.

I disastri che avvengono nei nostri territori, e che oramai costituiscono una vera e propria emergenza, sono drammi annunciati e le lacrime di coccodrillo che la politica che gestisce la regione (e prima, fin quando esistevano, le province), sia dal centrodestra che dal PD, risuonano caricaturali ed oscene.

Costruzioni di edifici su terreni scoscesi e franosi (spesso con tanto di regolari permessi, rilasciati a volte “in deroga”),   incalanamenti forzosi dei torrenti, negazione dei rischi alluvionali e sismici pure evidenti ed evidenziati, rappresentano l’eclatante normalità di una gestione del territorio calabrese assolutamente priva di ogni attenzione alla sua fragilità e finalizzata solo a produrre favori e clientele, a proteggere affari e profitti dei potentati locali.

E’ urgente e necessario invertire decisamente la rotta, realizzare una politica di consumo zero del territorio, sequestrare ed abbattere quanto non è possibile salvaguardare con lavori di consolidamento, investire energie e denari nella difesa del territorio e nella lotta al dissesto. Il riassetto idrogeologico del suolo è una priorità da affrontare ed ha bisogno di piani e progettualità adeguati: si scontenteranno i clientes e gli amici degli amici, ma si garantirà la sicurezza delle popolazioni e dei territori.

Altro che ponte sullo Stretto!”

Oliverio: ho chiesto a Delrio lo stato di emergenza

CATANZARO – “Ho già chiesto al ministro e, attraverso di lui, al governo nazionale la dichiarazione dello stato di emergenza. Sulla base della conta dei danni nelle prossime ore produrremo una delibera di giunta per formalizzare la richiesta al governo”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Mario Oliverio al termine del “vertice” svoltosi in Prefettura a Reggio Calabria con la partecipazione del Ministro Delrio e del Responsabile della Protezione Civile Nazionale.
“Con il Ministro – ha aggiunto il Governatore della Calabria – abbiamo appena fatto il punto sulla situazione. È un disastro. Da qui e per le prossime 48oliverio ore ci occuperemo delle emergenze e del soccorso alle persone per alleviare situazioni di particolare preoccupazione e disagio. Contemporaneamente procederemo alla ricognizione dei danni. Il danno è stato enorme. Ora vanno innanzitutto ripristinate dapprima le condizioni minime di mobilità attraverso l’intervento dell’Anas sulla SS.106 nel punto in cui questa importante arteria è collassata e da parte delle Ferrovie perché i 750 metri di linea ferrata interrotti siano al più presto ripristinati. I rappresentanti delle ferrovie ci hanno assicurato che entro dieci giorni la situazione tornerà alla normalità. Bisognerà lavorare, inoltre, per ripristinare la viabilità di accesso nelle aree interne e garantire il soccorso nelle situazioni che lo richiederanno”.
“Fatto questo – ha aggiunto Oliverio – dovremo subito aprire la seconda fase, che è quella, sulla base della ricognizione dei danni, di predisporre un vero e proprio piano di intervento per la ripulitura e la regimazione dei fiumi e per la sistemazione idraulica. Siamo in presenza di una situazione che è stata determinata dalla eccezionale quantità di pioggia caduta nelle zone più colpite. È caduto un volume di pioggia pari ad oltre la metà di quanta ne cade nel corso di un intero anno. A ciò si aggiunge l’incuria assoluta del territorio. Per anni ed anni le aste fluviali non sono state mai pulite. Dopo l’alluvione degli anni ’50 sono state abbandonate a se stesse. L’abusivismo edilizio ed il degrado di vaste zone hanno fatto la loro parte. Una precipitazione impetuosa di questa portata, senza una regimazione delle acque, in assenza di briglie che interrompono la portata e la velocità dell’acqua, non può che provocare danni pesanti come quelli che oggi sono sotto i nostri occhi”.

“Purtroppo – ha concluso Oliverio – il danno prodotto da anni ed anni di incuria non può essere affrontato e risolto dalla mattina alla sera. Bisogna cambiare mentalità e voltare pagina, lavorando per predisporre interventi strutturali che diano una soluzione definitiva dei problemi”.

Dissesto idrogeologico.Mario Oliverio:”Disastro preannunciato”

IMG_8425CATANZARO(CZ)-“Quanto è accaduto in queste ore in Calabria e, soprattutto nella Locride, è un vero e proprio disastro”.Lo ha detto il Presidente della Regione Mario Oliverio dopo aver effettuato un  sopralluogo nelle zone della regione più colpite dal maltempo.“Anche in questa come in altre occasioni –ha aggiunto il governatore della Calabria- si evidenzia, purtroppo, uno stato del territorio che è stato abbandonato a se stesso per un lungo periodo di tempo. Ciò che balza  agli occhi è la mancata cura delle aste fluviali. La SS.106, ferrovia Jonica che crollano, che collassano mettono in evidenza un’assoluta inadeguatezza e disattenzione da parte di questi enti che dovevano essere e sono preposti ad investire e rafforzare le grandi infrastrutture di comunicazione anche sul piano strutturale”.“Per quanto ci riguarda –ha sottolineato il Presidente della Regione- abbiamo trovato un territorio che è un colabrodo, segnato da un gravissimo dissesto idrogeologico. Questa estate tutti abbiamo visto ciò che è accaduto a Rossano. Adesso abbiamo sotto gli occhi il territorio della Locride devastato. Sin dal nostro insediamento abbiamo capito che non potevamo starcene con le mani in mano e ci siamo subito messi a lavorare per mettere a punto un grande progetto di sistemazione idrogeologica, di pulitura, di regimazione delle acque nelle fiumare e nei torrenti di tutta la Calabria, perché i ritardi accumulati nel corso di decenni hanno determinato una condizione di maggiore vulnerabilità e di esposizione al rischio del nostro territorio. Naturalmente, dopo aver fatto una ricognizione complessiva dei danni, chiederemo la dichiarazione dello stato di emergenza al governo e, soprattutto, chiederemo che sia sostenuto il nostro progetto di difesa e di sistemazione idrogeologica che stiamo mettendo a punto. Abbiamo bisogno di un grande progetto. La Calabria non può pensare ad una prospettiva di crescita e di sviluppo se non parte dal suo territorio, che è un territorio fragile, fortemente esposto a rischi. Noi dobbiamo mettere mano alla situazione strutturale di tutto il territorio e mitigare i rischi”.“La presenza del ministro Delrio con cui abbiamo sorvolato la zona più colpita dal maltempo per meglio renderci conto dei danni prodotti –ha concluso Oliverio- sottolinea l’interesse del governo per una situazione così grave e rispetto a cui attendiamo un adeguato sostegno”.

Richiesto stato di emergenza.Dichiarazioni di Ernesto Magorno

ernesto magornoREGGIO CALABRIA(RC)-“Il Partito democratico calabrese sosterrà il presidente della Regione, Mario Oliverio, nella richiesta dello stato di emergenza al Governo”. E’ quanto afferma il segretario regionale del Pd calabrese, on. Ernesto Magorno, nell’apprendere della richiesta di Oliverio al termine una riunione in Prefettura a Reggio Calabria dopo l’ondata di maltempo. “L’amministrazione regionale ha bisogno di essere supportata con ogni mezzo nella necessaria progettazione di un adeguato sistema di prevenzione – ha detto ancora Magorno – quale strumento per rispondere in maniera efficace all’alto rischio che corre un territorio come il nostro, irrimediabilmente compromesso dal dissesto idrogeologico”.

Regione, Viscomi sull’Atto d’indirizzo per la contrattazione decentrata di comparto

CATANZARO – La Giunta regionale, nell’ultima ßeduta, su proposta del Vicepresidente prof. Antonio Viscomi, ha discusso e condiviso – informa una nota stampa – le linee guida per la definizione dell’atto d’indirizzo per la stipulazione del contratto decentrato del personale regionale per l’anno 2016. L’atto d’indirizzo stabilisce gli obiettivi che devono essere perseguiti dalla delegazione di parte pubblica, in sede di negoziato, con le organizzazioni sindacali e sarà formalizzato nella prossima seduta di Giunta. Anche in tal caso, come già in relazione alla contestuale approvazione della delibera recante gli indirizzi strategici del piano della performance, l’obiettivo perseguito dalla Giunta è di assicurare condizioni essenziali per un corretto svolgimento delle relazioni sindacali e dei rapporti di lavoro. download (3)“Non a caso, il primo criterio definito dalla Giunta – ha detto il Vicepresidente Viscomi – riguarda il rispetto dei tempi contrattuali: il fondo contrattuale per il 2016 dovrà essere costituito entro il mese di novembre 2015 e le trattative sindacali dovranno essere avviate entro il mese di gennaio 2016, e ciò al duplice fine di consentire l’esatto allineamento dei dati contabili in sede di bilancio di previsione e di assicurare le condizioni essenziali per il rispetto del principio di definizione ex ante degli obiettivi e di valutazione ex post dei risultati. La Giunta ha anche approvato indirizzi specifici destinati a garantire certezza e conoscibilità delle risorse annualmente disponibili per la contrattazione anche in funzione di presidio degli equilibri di bilancio. A tal fine, il contratto decentrato avrà efficacia triennale per quanto riguarda la parte normativa e annuale per quella economica, ed è richiesto ai negoziatori di introdurre meccanismi di salvaguardia al fine di impedire che automatismi di continuità salariale siano in grado di impattare negativamente sui dati di bilancio. Fra le altre cose, la Giunta ritiene che, nell’ambito del processo negoziale per il 2016, si debba procedere: alla rideterminazione del numero, dell’allocazione e della pesatura delle posizioni organizzative e delle alte professionalità, resa necessaria a seguito della riorganizzazione in atto; all’introduzione di modelli organizzativi basati sull’ottimale distribuzione dell’articolazione oraria piuttosto che sull’utilizzazione di istituti dal costo elevato come la turnazione e la reperibilità; alla migliore gestione del lavoro straordinario, responsabilizzando a tal fine i dirigenti; alla necessaria correlazione tra gli istituti di produttività, ai quali dovrà essere riservata una una quota significativa nella ripartizione del fondo, e la preventiva definizione di obiettivi individuali e collettivi misurabili mediante l’applicazione dei principi e degli strumenti collegati al ciclo della performance; alla più attenta disciplina delle indennità di disagio e di rischio, delle indennità di responsabilità relative a specifiche posizioni di lavoro, subordinando l’erogazione delle risorse riconducibili alla lett. k) dell’art. 15 del CCNL (ivi comprese gli incentivi ex-Merloni e propine avvocati) al tempestivo adeguamento dei relativi regolamenti, improntato ai principi di trasparenza, pubblicità, valutazione e rendicontazione”.

Firmato un protocollo d’intesa per realizzazione primo Centro nazionale di Formazione ed Addestramento di Meccatronici

Regione-CalabriaCATANZARO – E’ stato firmato, nel pomeriggio, presso la sede della Regione, un Protocollo d’intesa per la realizzazione del primo Centro nazionale di Formazione ed Addestramento di Meccatronici per turbine eoliche in Italia. A sottoscrivere l’atto- informa un comunicato dell’ Ufficio Stampa della Giunta- sono stati il presidente della Regione Mario Oliverio ed il presidente della Fondazione ITS “A. Monaco” Ennio Guzzo.
L’iniziativa- informa un comunicato dell’Ufficio Stampa della Giunta-  è finalizzata alla creazione di un corso post diploma (II livello) presso l’Istituto Tecnico Industriale Statale “A. Monaco” di Cosenza con l’obiettivo di acquisire, sviluppare ed applicare metodologie di ricerca nel settore meccatronico eolico, nonché migliorare, implementare e diversificare l’offerta formativa e le opportunità occupazionali.
Con la firma del Protocollo la Regione si impegna a sostenere il progetto per un importo di  350mila euro.
“La Regione Calabria- ha dichiarato il presidente Oliverio- con la sottoscrizione del protocollo d’intesa con la Fondazione ITS di Cosenza e con lo stanziamento di 350 mila euro a valere sul Piano di Azione e Coesione nell’ambito delle politiche attive del lavoro, si è posta all’avanguardia tra le Regioni italiane nel finanziamento di azioni formative per Meccatronici per turbine eoliche.
L’avvio in Calabria di un Centro nazionale di formazione per Meccatronici premia la volontà della Giunta Regionale di sostenere con convinzione la strategia della promozione delle energie alternative come strumento di sviluppo, e dell’investimento sulle risorse umane come condizione, per contrastare la fuga dei cervelli dalla Calabria. Mi piace sottolineare che questo progetto sperimentale si pone in un contesto di rapporto positivo e privilegiato della Regione con Enel Green Power che è partner essenziale di questa sperimentazione, e con cui la Regione sta sviluppando importanti ambiti di collaborazione e di intesa sui temi essenziali dello sviluppo energetico alternativo in  Calabria.”

“Esprimo viva soddisfazione per il protocollo sottoscritto – ha affermato Ennio Guzzo -,  frutto di intenso lavoro che ha visto la Fondazione ITS “A. Monaco” insieme al presidente Oliverio , prima nella veste di presidente della Provincia di Cosenza, quale sponsor per il primo progetto di meccatronici  eolici nella regione Calabria, capace di dare risposte in termini di occupazione. Analogo ringraziamento va a tutti i soci della Fondazione ITS “A. Monaco”, con particolare riguardo all’Assindustria di Cosenza ed ad Enel Green Power che si è impegnata a fornire supporti tecnici significativi per la formazione dei lavoratori presso la sede di Cosenza.”
Sull’importante intesa, anche il commento di Francesco Venturini, amministratore delegato della società Enel Green Power, membro partecipante della Fondazione ITS “A. Monaco”.” L’energia rinnovabile – ha detto –  è un motore di sviluppo del futuro, futuro in  cui i giovani possono giocare  un ruolo straordinario  attraverso le loro competenze e la loro energia. Siamo felici di contribuire a creare, all’interno di questo accordo,  competenze per la crescita del sud attraverso la formazione di numerosi  studenti , la fornitura  di attrezzature e di mezzi di trasporto. Il nostro Paese ha bisogno di bravi tecnici, è un impegno a cui con grande piacere collaboriamo.”
Presenti ancora alla firma del Protocollo il dirigente generale del Dipartimento Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali Antonio De Marco ed il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca.
Il progetto si avvale inoltre dell’approvazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. mdv

La Giunta ha nominato il Dirigente dell’U.O.A. “Protezione civile”

protezionecivileCATANZARO – La Giunta regionale si è riunita sotto la presidenza del Presidente Mario Oliverio con l’assistenza – informa una nota dell’Ufficio stampa – del Segretario generale Ennio Apicella.
Su proposta del Presidente Mario Oliverio è stata approvata la riapertura dei termini dell’avviso pubblico per la formazione degli elenchi regionali degli idonei alla nomina a direttore amministrativo e direttore sanitario delle aziende del servizio sanitario regionale approvato con delibera n. 307 del ventisette agosto scorso.

Su proposta del Presidente Oliverio e del Vicepresidente Antonio Viscomi, è stata approvata la delibera per avviare il ciclo della performance 2016-2018.

Su proposta del Presidente Oliverio e dell’Assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno è stato approvato il Piano degli interventi per la sistemazione idrogeologica ed idraulica degli alvei, che prevede i nuovi interventi e la  riprogrammazione fsc 2007/2013.

Su proposta del Vicepresidente ed Assessore al Bilancio e Personale Antonio Viscomi, è stato conferito l’incarico di dirigente responsabile dell’U.O.A. della “Protezione Civile” al dott. Carlo Tansi, esperto nel comparto  della protezione civile, anche in ragione delle attività prestate al Cnr-Irrpi, Centro di Competenza del Dipartimento nazionale della Protezione civile. Ha svolto attività  ausiliarie per l’Autorità giudiziaria in procedimenti penali relative a calamità naturali nella Regione ed alla valutazione delle condizioni di rischio ed ai sistemi di allertamento durante  le calamità naturali nel territorio calabrese.
Ha maturato competenze nel settore della difesa del suolo e del rischio sismico, nella predisposizione dei programmi di previsione rischi, nella definizione di sistemi di monitoraggio a fini di protezione civile e nella gestione di fasi emergenziali connesse a calamità naturali. Autore di diverse pubblicazioni, attinenti all’attività della protezione civile con riferimento al territorio calabrese, utili anche ai fini della formazione, informazione e preparazione delle popolazioni alle varie tipologie di emergenza.

La Regione Calabria alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum

Bit 2013 - Borsa Internazionale del TurismoCATANZARO – La Regione Calabria partecipa alla XVIII^ edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, il più grande salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico e di Archeo Virtual, l’innovativa mostra internazionale di tecnologie multimediali, interattive e virtuali,
in corso a Paestum sino a domenica 1 novembre.
All’interno dell’evento che, oltre luogo di approfondimento e divulgazione di temi dedicati al turismo culturale e al patrimonio è anche importante  occasione di incontro e relazioni per addetti ai lavori, operatori turistici e culturali, viaggiatori ed appassionati, nel proprio stand la Regione sta promuovendo una serie di attività legate al vasto patrimonio culturale presente nel territorio, finalizzate al riposizionamento delle destinazioni turistiche nei mercati internazionali.
Itinerari, pacchetti turistici e  promozione supportata anche dalla multimedialità le linee su cui si muove la partecipazione alla Borsa di Paestum che, sabato 31 ottobre,  conterà un workshop di presentazione dell’offerta turistica regionale ai buyers presenti alla manifestazione, cui seguirà una degustazione di prodotti tipici, curata dal Dipartimento “Turismo e Cultura”, presente il dirigente alla Cultura, Armando Pagliaro.
“La kermesse del turismo archeologico – afferma il dirigente generale Anastasi – ci consente di presentare il vasto patrimonio culturale presente in Calabria, con un confronto con i maggiori tour operator mondiali che promuovono questo segmento di mercato. Il Dipartimento Turismo ha pianificato una strategia, in accordo con le indicazioni programmatiche del governo del presidente Oliverio, attraverso azioni di supporto al territorio regionale per stimolare forme di aggregazione propositive di sostegno anche al turismo culturale e attraverso azioni mirate di comunicazione. Il fine è promuovere e sostenere l’eccellente l’offerta turistica delle destinazioni calabresi, per incrementare flussi interessati anche al patrimonio culturale calabrese”.
“Identità, cultura, storia, patrimonio e beni culturali possono considerarsi per la nostra regione un ‘brand’ di sicura attrazione. In concertazione con gli operatori, continuiamo a perseguire la strada della governance dell’offerta per promuovere e far crescere anche il turismo culturale nella nostra regione, con interventi razionalizzati e mirati nei mercati nazionale ed internazionale. Il serrato confronto alle fiere con i maggiori tour operator internazionali è la dimostrazione concreta del forte impegno che la Regione Calabria sta indirizzando verso un settore strategico come quello del turismo, volano per lo sviluppo della Calabria”

La Giunta Regionale aderisce alla “Carta Nazionale dei contratti di fiume”

CATANZARO (CZ) La Giunta regionale, in una delle ultime sedute, su proposta dell’Assessore alla “Pianificazione territoriale ed urbanistica” prof. Francesco Rossi, ha aderito alla “Carta nazionale dei contratti di fiume”. Si tratta – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – di un provvedimento che, in coerenza con la convenzione Europea del paesaggio e le più recenti impostazioni, va al di là dell’aspetto meramente ingegneristico per affrontare i problemi del degrado ambientale dei bacini fluviali calabresi anche dal versante della valorizzazione paesaggistica e della partecipazione al processo di  salvaguardia e recupero, di più soggetti, istituzionali e non solo. Un approccio nuovo, più leggero e partecipato, alla questione dei corsi d’acqua calabresi. Il cuore propulsivo di tale processo, si legge nella delibera, è la “ricostruzione di una visione condivisa del bacino idrografico”, attraverso, uno sforzo “non solo istituzionale ma anzitutto culturale affinché le acque, non solo i fiumi, ma anche gli ambienti acquatici e più in generale, i territori dei bacini possano essere percepiti e governati come paesaggi di vita”.

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Lo strumento mediante il quale realizzare questo processo viene individuato nel “Contratto di Fiume” che assicurerà integrazione di politiche e strumenti di tutela e permetterà la partecipazione di più soggetti, pubblici e privati. Esprimendo soddisfazione per l’approvazione della delibera l’assessore Rossi ha dichiarato: “Ai fiumi calabresi si guarda da secoli con indifferenza, sospetto e talvolta paura. La risposta collettiva, per altro storicamente insufficiente, è stata affidata solo al contenimento, ai muri, alle briglie e si è accompagnata spesso allo sfregio o almeno all’abbandono. Con questa delibera proponiamo un primo passo per dichiarare la fine delle ostilità tra la Calabria e i suoi corsi d’acqua”.