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Il Crotone in campo contro la sclerosi multipla

CROTONE – Si rinnova anche quest’anno l’impegno del Football Club Crotone a fianco dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla.

Mercoledì 8 ottobre, in occasione della manifestazione nazionale “La Mela di AISM” in programma nelle piazze italiane l’11 e il 12 ottobre, il presidente Raffaele Vrenna ed il presidente provinciale dell’Aism Luciana Gaccione, incontreranno gli organi di informazione.

L’incontro si terrà alle oreI 16:30, presso la sala stampa dello stadio Ezio Scida.

E Di Iuri ne fa 100: “Acri è casa mia”

ACRI (CS) – Ad Acri dal 2009, cresciuto prima all’ombra di Pietro Mauro, divenuto poi negli anni il n. 1 indiscusso della squadra rossonera.

Giornata speciale oggi per Francesco Di Iuri, che con la gara odierna Acri – Bocale ha raggiunto l’importante traguardo delle 100 presenze con la maglia dell’Acri, collezionate fra Serie D ed Eccellenza. “Per me la più grande soddisfazione è quella di aver sempre ed esclusivamente giocato con una sola maglia. Le 100 presenze sono un traguardo che avevo puntato già da tempo ma  purtroppo fra infortuni vari (come quello della stagione 2012 – 2013) e sfortuna ho dovuto più volte rimandare fino ad oggi. Sono però contento di avere raggiunto questo traguardo con questa Acri, con questa società rinnovata, con questi tifosi sempre affezionati“.

Di Iuri con l'allenatore dei portieri Ioele

Classe 1991, di Corigliano Calabro, portiere fra i più bravi del panorama dilettantistico dentro il campo (la scorsa stagione sul podio dei premi Stadioradio come miglior portiere), studente universitario fuori dal campo, Francesco di Iuri mostra una maturità non sempre scontata in questo ambiente: “L’ambiente del calcio mi ha fatto crescere, insegnandomi che nella vita non ti regala niente nessuno. Nei dilettanti ho percepito valori importanti  che possono mancare nel calcio professionistico“.  Amato dai tifosi, il portierone dell’Acri è naturalmente molto apprezzato anche dal suo allenatore Mario Pascuzzo che dopo la partita di oggi stravinta contro il Bocale dichiara: “Le 100 presenze di Francesco sono il frutto del lavoro sempre costante di un ragazzo serio e preparato”. 

Di Iuri sorride al commento del suo mister ed emozionato conclude: “Dopo sei stagioni, conosco benissimo questo Paese, questo ambiente, questo tifo, questa è casa mia“.

Andreina Morrone

 

Doppiette Gallo – Provenzano e l’Acri vola sul Bocale

ECCELLENZA, 4^ GIORNATA

Acri – Bocale 4 – 1

ACRI: Di Iuri 6,5, Mancino 7 (22′ st Luzzi 6,5), Basile 6, 5, Deffo 7, Cavatorti 6, Miceli 6, Feraco 6,5, Sposato 6,5 (15′ st Provenzano 7,5), Gallo 7,5, Leta 6,5, Carrieri 6 (9′ st Visani). LL.: M. Pascuzzo 7. A disposizione: De Marco, Covello, Siciliano, Levato.

BOCALE: Cozzucoli 5, Audino 5,5, Dieni 5,5, Pannuti 5 (24′ pt Cissè 6,5), Cucinotti 5,5 (15′ st Astuto), Bianchi 6, Catanzaro 5,5, Laurendi 5,5, Quattrone 6, Saviano 6, Moreno 5,5 (20′ st Erbetta 5,5). All.: P. Lo Gatto 6. A disposizione.: Leonardi, Benedetto, Scilipoti, Campolo.

MARCATORI: 15′ pt e 36′ pt Gallo (A), 35′ pt Cissè (B), 16′ st e 30′ st Provenzano.

ARBITRO: Rispoli di Locri 6,5

ASSISTENTI: Mondella (L.T.) e Esposito (CZ)

AMMONITI: Cavatorti, Feraco e  Sposato (A), Moreno e Laurendi (B), Recupero: 2′ PT, 3′ ST

NOTE: Prima del fischio d’inizio premiato dalla società il portiere dell’Acri Francesco Di Iuri per la 100esima presenza in maglia rossonera. Buona cornice di pubblico: 800 Spettatori presenti.

CRONACA – Quarto risultato utile consecutivo per l’Acri che oggi si sbarazza in quattro bocconi di uno sventurato Bocale. I reggini, ancora zero vittorie in campionato, speravano di poter ripartire dalla trasferta acrese ma la coppia Gallo – Provenzano non mostra pietà alcuna per gli uomini di Lo Gatto.

Non solo l’attacco, ma oggi tutta la squadra padrone di casa, come dichiarato anche da Pascuzzo a fine gara, ha mostrato “qualità e buona intensità di gioco in ogni reparto” oltre la possibilità di poter contare anche su una panchina “folta e concentrata“. E cosi capita di potersi permettere Provenzano partire dalla panchina mentre il suo compagno di reparto Paolo Gallo fa impazzire i difensori avversari già dai primi minuti di partita. Al 9′ il bomber rossonero centra in pieno la traversa ma sei minuti più tardi, ottimamente servito da Mancino, trafigge di testa la porta difesa da Cozzucoli che al 23′ rischia di subire ancora la rete per un gran tiro di Mancino (oggi fra i migliori in campo). Ma la macchina schierata oggi in campo da Pascuzzo è quasi perfetta perchè al 35′ Miceli perde in controtempo la marcatura di Cissè (entrato al posto di Pannuti) regalando al centrocampista reggino la palla del pareggio. Pronta risposta dell’Acri 60” più tardi: ancora traversone di Mancino, ancora gol di capitan Gallo.

La ripresa è quasi un monologo rossonero. Si parte subito con un’ occasionissima per Gallo che sfiora la rete del 3-1 (10′). Una punizione al 13′  sui piedi di Saviano  (salvataggio in tuffo di Di Iuri) è poi l’unico tiro in porta degli ospiti. Arriva quindi il momento di Marcello Provenzano: l’attaccante rossonero prima mette la firma sul 3-1 a 30” dall’ingresso in campo (16′ st), poi chiude la partita al 30′ su assist di Leta. Da segnalare anche al 25′ un palo per Gallo.

Non c’è stata dunque la ripartenza per il Bocale ma c’è stata invece un’ Acri che vince e convince. Certo l’avversario ha permesso agli uomini di Pascuzzo di avere oggi vita facile ma i rossoneri possono comunque essere soddisfatti del gioco dimostrato e sorridere di una classifica sicuramente felice. A sorridere sono soprattutto i suoi gemelli del gol Paolo Gallo e Marcello Provenzano, marcatori della giornata e capocannonieri momentanei del campionato con tre reti.  Il primo, oggi alla 67esima rete con la maglia rossonera, mostra soddisfazione ma predica umiltà: “Possiamo ambire a posizioni di alta classifica ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Questo è un campionato difficile, le insidie sono sempre dietro l’angolo. Col Cutro sarà una partita difficile: loro hanno giocatori di categoria che dovremo limitare, Riolo fra trutti, ma noi vogliamo i 3 punti“. Il secondo, oggi partito dai box, si dice soddisfatto per essere riuscito a trasformare la “rabbia” dell’esclusione dal primo minuto in concentrazione: “Vogliamo arrivare più in alto possibile perchè abbiamo una squadra in grado di farlo, una squadra dove anche chi parte dalla panchina, può essere decisivo. Adesso pensiamo al Cutro e speriamo di vincere“. Infine una dedica speciale per la doppietta da entrambi. Gallo: “Dedico i gol a mia moglie e alle mie due figlie, in particolare una di loro due stamattina mi ha pronosticato la doppietta”. Provenzano: “La dedica va alla mia ragazza Larissa che oggi mi ha portato fortuna“.

Andreina Morrone

 

L’Acri dunque

Palmi: a vincere è stata la pioggia!!!

Palmi (RC) – Sono bastati 15 minuti di pioggia intensa per mandare K.O. il Lopresti di Palmi e dunque l’arbitro si è visto costretto, al 7’ della ripresa, sospendere la partita. Grosso rammarico per i padroni di casa dunque, che al rientro negli spogliatoi a fine primo tempo stavano sull’1 a 0 con un bellissimo gol del solito Saturno che è andato a dedicare la marcatura al compagno di squadra Angotti infortunatosi domenica scorsa nella trasferta di Brancaleone. Per lui purtroppo si prevede un lungo stop. Al rientro delle squadre in campo, quella che era una pioggerellina, si è trasformata in un acquazzone violento che dopo un paio di minuti ha costretto il sig. Sicilia della sez. di Cosenza a interrompere il gioco. Quindi le squadre fanno rientro negli spogliatoi per circa una decina di minuti. Dopodiché, rientrati in campo, i due capitani insieme all’arbitro, in comune accordo decidono di sospendere definitivamente la partita per impraticabilità del campo. Ed ecco che scatta la rabbia degli ultras neroverdi che a squarciagola intonavano cori contro tutte le amministrazioni comunali che finora hanno sempre lasciato in totale abbandono il campo sportivo. Oggi infatti, ad uscirne sconfitta da questa situazione è stata la città di Palmi. Ma di questa cosa, non gliene importa nulla a chi di dovere…

Il ritorno del Catanzaro: Russotto e Barraco stendono l’Aversa Normanna

CATANZARO – Torna alla vittoria il Catanzaro dopo il passo falso contro il Matera e lo 0-0 di Cosenza.  La formazione di Francesco Moriero conquista la sua quinta vittoria in campionato sconfiggendo per 2-0 l’Aversa Normanna, sempre più in crisi ed in procinto di cambiare allenatore, Novelli è infatti a rischio esonero. Per i giallorossi la situazione è nettamente migliore rispetto a quella dei granata amaranto; nella gara di oggi, dopo una prima parte di primo tempo un pò sofferta, il Catanzaro riesce a sbloccarsi grazie, indovinate un pò, a Russotto! Il numero 10 romano estrae dal cilindro l’ennesima magia, e al 18′ dopo una cavalcata di circa 50 metri a tutta velocità, si inventa un gran tiro a girare su cui non può farci nulla Forte, proteso vanamente in tuffo. L’Aversa prova a pungere dalle fasce, in particolare con l’esterno destro N’Diaye, che sul proprio lato approfitta delle incertezze di Squillace, ma Scuffia, in campo al posto dell’acciaccato Bindi, è sempre attento. Dopo un finale di primo tempo in cui il Catanzaro manca per poco il raddoppio, nella ripresa ecco Kamara e Fofana (esordio in campionato per il francese), che mettono in ansia la difesa. I calabresi affondano di più, e al 64′ pervengono al raddoppio grazie a Barraco, con la collaborazione di Scognamiglio dell’Aversa che devia nella propria porta la conclusione del numero 11 giallorosso. Nel finale Scuffia compie due grandi interventi che mantengono il risultato in favore del Catanzaro, che grazie a questo successo torna a ridosso del primo posto approfittando dei risultati altalenanti delle concorrenti, preparandosi con il sorriso ad un’altra settimana di derby (mercoledì col Cosenza in coppa, e domenica a Lamezia in campionato)

Francesco Gioffrè

IL TABELLINO DEL MATCH

Catanzaro-Aversa Normanna 2-0

CATANZARO: Scuffia, Daffara, Squillace (82′ Di Chiara), Vacca, Rigione, Ferraro, Pagano (46′ Kamara), Silva Reis ( 57’Fofana), Russotto, Barraco. In panchina: Bindi, Ricci, Pacciardi, Morosini. All. Moriero

AVERSA NORMANNA: Forte, De Matteis, Pippa, Pierre, Scognamiglio, Cardinale, N’Diaye (80′ Muro), Capua (85′ Martiniello), De Vena, Papa, Cicerelli. In panchina: Savelloni, Giovannini, Forino, Panatti, Cardore. All. Novelli

Arbitro: Strippoli di Bari (Sangiorgio di Catania e Santoro di Roma 1)

Marcatori: 18′ Russotto, 64′ Barraco

Note: Pomeriggio mite. Presenti circa 3500 spettatori con piccola rappresentanza ospite. Ammoniti Capua, Scognamiglio e Papa (A), Barraco e Kamara (C). Angoli 3-3. Recupero 0′ pt, 4′ st

 

Il Montalto perde in casa, Il Roccella vince a Gioia

Serie D – Girone I – 5^ Giornata

C. Montalto Uffugo – Battipagliese  1-2

Marcatori: 30′ Catalano(M), 64′ Maraucci(B), 87′ Esposito (B)

La cronaca: Colpo della Battipagliese in casa del Montalto che si conferma  cosi’ la “bestia nera” dei calabresi, visto che proprio la compagine campana l’anno scorso aveva inflitto ai padroni di casa l’unica sconfitta casalinga stagionale. Quest’ oggi però il Montalto ha tanto da recriminare anche se nel finale di gara, convulso per l’espulsione di Musacco, e alcune decisioni arbitrali che hanno lasciato a desiderare il pubblico di fede biancoazzurra, poteva subire anche 3/4 gol dagli ospiti, che avevano delle vere e proprie praterie davanti a loro. Il Montalto inizia come meglio non poteva la gara. Domina il primo tempo andando in vantaggio con un eurogol di Catalano, vera bandiera del Montalto, che da 30 metri sotto l’incrocio dei pali non dà scampo a De Marino e che insieme a Ramunno, forma il tandem che è rimasto fedele ai colori biancoazzurri, visto l’esodo di 9/11 della squadra dell’ anno scorso. Oltre al gol però il Montalto aveva creato praticamente 3/4 palle gol nitidissime per poter raddoppiare e mettere in sigillo il risultato, ma prima Mittica e poi Sarli e Maglione non riescono ad avere la cattiveria giusta a pochi passi dal portiere ospite e “mandano in fumo” le occasioni creatie. Nel secondo tempo è buio totale per il Monatlto: i giocatori di mister Nappi entrano in campo nervosi e svogliati, quasi come se dovessero proteggere lo striminzito vantaggio. E allora gli ospiti ne approfittano soprattutto dai calci da fermo portandosi in parità con capitan Maraucci al quarto d’ora e poi colpendo un palo a colpo sicuro con Pastore un minuto dopo. Il Montalto sbanda e si lascia irretire dalle provocazioni avversarie; Musacco dice qualche parola di troppo all’assistente del Sign. Pedretti e lo espelle. Da qui in poi è una sofferenza continua per i padroni di casa che calano sia dal punto di vista fisico che mentale e arriva l’inevitabile raddoppio della Battipagliese con Esposito, che all’ 87′ ancora di testa infila alle spalle di Ramunno. Una sconfitta amara questa per il Montalto che annulla quanto di buono aveva fatto in casa dell ‘Akragas la scorsa settimana.

Nella Foto: L'espulsione di Musacco e le proteste dei padorni di casa

IL TABELLINO DEL MATCH:

C. Montalto Uffugo: Ramunno, Coluccio, Musacco, Bilello(60′ Bavassano), Maglione, Buono, Fenoglio(74′ Torcasio), Giglio, Catalano, Sarli(84′ Gagliardi), Mittica.  All. Sign. Nappi

Battipagliese: De Marino, Gordillo, Garofalo, Viscido(53′ Draghetti), Maraucci, Pastore, Botta, Maisto, Leone, Di Matera(90′ Fiorillo), Esposito. All. Sign. Squillante.

Arbitro: Sign. Luca Pedretti di Lovere

Ammoniti: Mittica(M), Sarli(M), Catalano(M), Bilello(M), Coluccio(M), Gagliardi(M), Leone(B)

Espulsi: 73′ Musacco (M)

Note: Spettatori – 100 circa. Recupero – ‘1 pt, ‘3 st

Classifica: Montalto a quota 5 punti risucchiato nella zona bassa della classifica

Prossimo Turno – 12/10/2014 – ore 15:00: Montalto atteso dalla trasferta di Sorrento, contro l’omonima squadra di casa

GLI ALTRI RISULTATI DEL GIRONE I:

Nuova Gioiese – Roccella  2-3

Hinterreggio – Orlandina  2-1

Rende – Frattese  2-0 (Musca, Gigliotti)

Agropoli – Neapolis  0-0

Leonfortese – Sorrento  3-0

Marcianise  – Torrecuso  0-3

Tiger Brolo – Noto 1-0

Akragas – Due Torri  0- 0

                                                                                                                                                   Roberto Adimari

 

 

 

Reggina – Cosenza 3 – 0: la tripletta di Insigne affonda i rossoblu

REGGINA  –  COSENZA  3 – 0

Marcatori: 3’, 22′ e 85’ Insigne

Reggina: Kovacsik; Ungaro, Rizzo, Camilleri; Di Lorenzo, Armellino, Dall’Oglio (43’ st Gijuci), Karagounis; Insigne (43’ st Salandria), Masini, Louzada (35’ st Maita). All.: Cozza.

Cosenza: Ravaglia; Blondett, Tedeschi, Magli, Ciancio; Criaco (29’ st Sassano), Corsi (36’ st Arrigoni), Fornito; Alessandro, Mosciaro (29’ st De Angelis), Calderini. All.: Cappellacci.

Arbitro: Rapuano di Rimini. Ammoniti: Ungaro, Camilleri (R), Fornito, Blondett, De Angelis (C)

“A distanza di dodici anni dall’ultima volta,(L’ultimo derby risaliva al 2002 quando gli amaranto si imposero al Granillo in serie B sui cosentini con il risultato di 1-0), un super Insigne regala il derby ai reggini”

Allo stadio Granillo è andato di scena il derby calabrese tra Reggina e Cosenza, gara valida per la settima giornata del Girone C di Lega Pro. Partita delicata, amaranto con 5 punti frutto di una sola vittoria alla seconda giornata, poi due pareggi e tre sconfitte, tra cui l’ultima sul campo della Juve Stabia. Ancora peggio i rossoblu, penultimi in classifica, con zero vittorie, tre pareggi e tre sconfitte. Cozza si affida al 3-4-3 con Rizzo al centro della difesa, Maita va in panchina mentre Masini viene schierato al centro dell’attacco insieme a Louzada ed Insigne. Anche mister Cappellacci col 4-3-3, con Alessandro,  Mosciaro e Calderini a comporre il reparto offensivo. Gaetano Ungaro è l’ex della gara, dal 2009 al 2011 il difensore ha vestito la maglia rossoblu in C1.Terreno pesante a causa di una pioggia battente. Parte forte la Reggina che al 3′ trova subito il vantaggio con Insigne, bravo a raccogliere un assist di Rizzo, saltare Ravaglia ed insaccare. Al 10′ tiro di di alessandro di poco a lato. Al 22′ raddoppio dei padroni di casa con gol fotocopia del primo sempre di Insigne. Nel recupero ancora l’attaccante reggino pericoloso con un tiro di poco a lato.  A fine primo tempo Reggina meritatamente avanti. Nella ripresa Il Cosenza resta in grave difficoltà, e la Reggina va vicina alla terza marcatura prima con un colpo di testa di Camilleri poi con Dall’Oglio con uno spiovente dai 30 metri. Al 67′ prima parata per Kovacsik che si distende bene su un diagonale di Alessandro. Cappellacci, contestato dalle centinaia di tifosi a seguito della squadra, passa ad un disperato 4-2-4, ma all’80’ Insigne con un’azione individuale mette in ginocchio i lupi e firma una storica tripletta.
La Reggina, sette mesi dopo ritrova la vittoria tra le  mura amiche, per il cosenza e notte fonda.

Vigor Lamezia, vittoria d’orgoglio

Del Sante (rigore) e Scarsella regalano il successo in rimonta ai biancoverdi.

MARTINA F. (TA) – Continua la serie di risultati utili per la Vigor Lamezia che in tutto il campionato ha perso solo una partita, al minuto 86 della partita casalinga contro la Salernitana. Quest’oggi i biancoverdi hanno superato il Martina per 2-1.

Partita subito in salita per i ragazzi di Mister Erra che sono andati sotto già al minuto 4 con un preciso diagonale di Carretta. Biancoverdi però ordinati, che provano a cercare il pari che arriva al minuto 30: nel tentativo di allontanare la palla, Kalombo tocca con la mano e l’arbitro assegna il penalty al Lamezia. Dal dischetto Del Sante non sbaglia e insacca, siglando il pareggio. Il Martina accusa il colpo ed è incapace di reagire, lasciando alla Vigor la gestione del match. Nel secondo tempo, al minuto 12 Scarsella supera Kalombo e trafigge Bleve in diagonale, siglando il vantaggio biancoverde. Partita che non offre più grandi occasioni, con la Vigor che amministra e il Martina senza idee, che non riesce ad impostare ed attaccare.Dopo tre minuti di recupero, gli ospiti possono esultare,  mentre i tifosi locali contestano la squadra e la dirigenza per i risultati negativi ed i soli 2 punti racimolati in 7 partite.

La Vigor Lamezia sale a quota 12 Punti, a sole tre lunghezze dalla momentanea capolista Salernitana,  in attesa del Benevento.

MARTINA (4-3-3): Bleve; Kalombo (40’st Caruso), Patti, Fabiano, Tomi; Arcidiacono, Amodio (15’st Diop) De Risio; Magrassi (15’st Pelecchia), Montalto, Carretta. A disp: Modesti, De Giorgi, Caso, De Lucia. All. Ciullo.

VIGOR LAMEZIA (4-3-3): Piacenti; Rapisarda, Filosa, Gattari, Malerba; Puccio, Battaglia (33’st Giampà), Scarsella; Montella (45’st Catalano), Del Sante, Improta (38’st Kostadinovic). A disp: Rosti, Di Marco, Voltasio, Held. All. Erra.

ARBITRO: Viotti di Tivoli

NOTE: terreno pesante dovuto alla forte pioggia.

AMMONITI: Tomi, Kalombo, Carretta, De Risio(M), Del Sante (VL)

ANGOLI: 8-4 per il Martina

RECUPERO: 3 minuti nel secondo tempo.

 

Roberto Tarzia

Vibonese, Di Maria: «In campo con umiltà e determinazione»

VIBO VALENTIA – Tre gare in otto giorni. E’ questo il tour del force che attende la Vibonese. Si parte domani a Castrovillari, si prosegue mercoledì in casa con il Sambiase per il ritorno degli ottavi di coppa e poi domenica prossima, sempre in casa, ecco la sfida con il GallicoCatona.

Restando al solo campionato, la compagine rossoblù affronta di fila due delle tre squadre che l’anno passato si sono classificate in seconda posizione nel torneo di Eccellenza. Si parte oggi da Castrovillari, contro una squadra «in fase di costruzione e bisognosa di punti – spiega subito il tecnico Gaetano Di Maria al sito ufficiale della squadra usvibonese,com – che presenta molte incognite e che sarà accompagnata da una gran voglia di vincere davanti al proprio pubblico».

Di conseguenza la Vibonese «dovrà affrontare la gara con tantissima umiltà, ma soprattutto con estrema determinazione. Senza queste componenti non si va da alcuna parte». E comunque «ogni gara presenta delle difficoltà e in più – aggiunge il tecnico – sappiamo bene che contro la Vibonese tutti ci tengono a fare bella figura. Ci vedono come la squadra da battere e capita spesso di trovare avversari che si chiudono e che non ti lasciano giocare. Pertanto sta a noi trovare le soluzioni giuste per far nostra la partita».

La squadra rossoblù è ancora al cinquanta per cento per ciò che riguarda il processo di crescita. «D’altra parte siamo solo all’inizio e tutto deve procedere per come è stato stabilito. La classifica non mi preoccupa. Dobbiamo solo superare questo momento in cui facciamo fatica a trovare la via del gol». Le tre gare in otto giorni possono costituire un problema «perché inevitabilmente qualcosa vieni a perdere in brillantezza dal punto di vista della prestazione, ma è anche da dire che diversi calciatori stanno trovando la condizione giusta, per cui sarà possibile incrementare il minutaggio». Resta il fatto che oggi c’è bisogno di una Vibonese «attenta, tenace e concreta».

 

Lega Pro, il punto sulle Calabresi

Siamo alla settima di Campionato, e come da due giornate a questa parte ormai, www.ottoetrenta.it fa il punto sulle Calabresi impegnate nel difficile Girone C del Campionato di Lega Pro Unica, partendo dal Cosenza, impegnato nel derby con la Reggina, passando per le “terre di mezzo” Catanzaro e Lamezia e terminando, dunque, con la città dello Stretto.

COSENZA: il pareggio con il Catanzaro ha ridato fiducia alla squadra, che in settimana si è allenata tranquillamente, a differenza di quanto avvenuto la settimana precedente il derby di Calabria, in cui la squadra era stata contestata a più riprese (in particolare dopo la sconfitta con la Lupa Roma). Cappellacci ha sentito rinsaldata una panchina che iniziava a scricchiolare più del dovuto e quel punto in casa contro una delle candidate alla promozione diretta ha permesso al tecnico abruzzese di lavorare con estrema serenità, senza dover rispondere a domande piuttosto scomode. Out per infortunio ancora il lungodegente Sperotto, da vagliare la situazione di Carrieri, a loro due si aggiungono Tortolano (febbre) e Cori (affaticamento muscolare), mentre rientra tra gli undici Ravaglia, per il quale i medici hanno dato l’ok. Confermati Magli e Tedeschi al centro della difesa, a sinistra è quasi certo della riconferma Ciancio, mentre a destra è ballottaggio tra Blondett e Zanini, con il primo favoritissimo. I veri dubbi sono in mezzo al campo, dove uno tra Arrigoni, Corsi, Fornito e Criaco rischia la maglia: gli ultimi tre citati, titolari nel derby, dovrebbero essere confermati anche domani, anche se l’assenza di Arrigoni per costruzione di gioco si potrebbe far sentire. Avanti il ritrovato Alessandro dovrebbe andare a destra, Calderini dovrebbe ritrovare la sua dieci a sinistra e Mosciaro sostituire Cori al centro dell’attacco. Occhio però a De Angelis che potrebbe subentrare.

CATANZARO: un punto in due partite non è un bottino accettabile per una squadra ambiziosa come quella del capoluogo, e così gli uomini di Moriero puntano subito ai tre punti in casa contro l’Aversa Normanna, penultima a quota tre proprio a fianco del Cosenza ma forte del capocannoniere De Vena, quattro reti in sette giornate e testa della classifica marcatori in solitaria. I giallorossi, reduci dalla sconfitta contro la sorpresa Matera e dal già millemila volte citato pari nel derby, dovrebbero partire con la formazione tipo, ovvero un 4 – 2 – 3 – 1 con Silva Reis di punta e Russotto, Kamara e Pagano dietro loro. Fofana è un mistero: intravisto la domenica in tribuna al San Vito, potrebbe andare in panchina contro i campani, visto che già questa eventualità era ponderata nella precedente settimana. Barraco, apparso in palla nella mezz’ora concessagli contro il Cosenza, entra in ballottaggio con un Kamara palesemente fuori forma e da rodare, mentre Maiorano e Vacca sono certi della loro conferma, così come il quartetto difensivo del derby ed il portiere Bindi.

VIGOR LAMEZIA: i biancoverdi sono l’assoluta sorpresa, ancor più del Matera, di questo campionato così difficile: mantenendo, bene o male, l’ossatura dello scorso anno, con qualche innesto di qualità (Montella ed Improta su tutti) sono già a quota nove punti, ovvero sei in più del Cosenza, quattro in più della Reggina e a sole due lunghezze dai ben più blasonati dirimpettai del Catanzaro. L’ultima partita ha il sapore di beffa per i lametini, riacciuffati nel finale dal Foggia dopo essere andati in vantaggio a 10′ dal triplice fischio con Scarsella: senza il gol subito nove minuti dopo, ora la Vigor sarebbe a pari punti con i giallorossi. Erra resta comunque con i piedi per terra e con l’obiettivo minimo della salvezza da centrare, e per questo la partita contro il Martina può rappresentare un crocevia fondamentale: il fanalino di coda pugliese ha una classifica abbastanza bugiarda, almeno per quanto fatto vedere al Ceravolo quando, guidata da un indiavolato Arcidiacono, si è arresa solo su rigore ed in 9 contro 11. Pertanto la squadra del presidente Arpaia dovrà stare attenta alle capacità dei propri avversari, cercando di non farsi beffare sulla velocità dall’ex Cosenza.

REGGINA: gli amaranto di Cozza non vengono da un momento positivo: tre sconfitte ed un pareggio nelle ultime quattro gare, praticamente lo stesso ruolino di marcia del Cosenza, con la differenza di una vittoria, siglata per 2 – 1  contro la Paganese. Il tecnico, bandiera della squadra e da giocatore e da allenatore, non sembra essere particolarmente in discussione, viste le avversarie contro cui sono arrivate le delusioni: Lecce e Juve Stabia sono candidate alla promozione, mentre l’uno a zero casalingo contro il Messina targato Orlando è un risultato bugiardo che non parla di una partita diversa e dominata dai calabresi. Cozza sta facendo la spola tra 5 – 3 – 2 e 4 – 3 – 3, ma tutto dipenderà dalla presenza di Viola, il quale dovrebbe andare in panchina e lasciare il posto A Louzada, Insigne e Dall’Oglio nel tridente offensivo. Occhio alla rapidità del folletto napoletano fratello del più famoso Lorenzo e classe 1994, già autore di tre segnature in questo campionato. Alessio Viola è il fiore all’occhiello della squadra, ma attenzione anche ad un reparto difensivo da non sottovalutare.

Francesco La Luna