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Il Crotone si ferma, ko sfortunato a Modena

MODENA – CROTONE : 2-0 (45′ Zoboli, 77′ Babacar)

MODENA: Pinsoglio, Gozzi, Zoboli, Cionek, Garofalo, Molina (88′ Dalla Bona) , Bianchi, Salifu, Rizzo, Babacar(82′ Mangni), Granoche (72′ Nardini). Panchina: Costantino, Marzorati, Calapai, Manfrin, Burrai, Mazzarani, Belloni. Allenatore: Walter Alfredo Novellino
CROTONE: Gomis, Mazzotta, Ligi, Suagher, Del Prete(65′ Cataldi), Dezi(61′ Pettinari),crisetig, Matute, Bidaoui(81′ Giannone),Diop, Bernardeschi. Panchina: Concetti, Cremonesi, Meola, Galardo, De Giorgio, Ishal. Allenatore: Massimo Drago
AMMONITI: Gozzi, Molina, Gomis, Ligi, Pettinari
ARBITRO: Daniele Minelli

Lo stadio Alberto Braglia ha ospitato la sfida tra Modena e Crotone.  I padroni di casa si trovano a quota 32 punti in classifica, distaccati da solo 7 punti dai calabresi, e lottano per rimanere fuori dalla zona playout. I calabresi dal loro canto, nonostante non stiano attraversando un momento di forma brillantissimo, si trovano in una vera e propria bagarre per un posto ai playoff.  Campo appesantito dall’incessante pioggia caduta a Modena. Parte bene il Crotone ed al 2′ primo tiro in porta della partita con Bidaoui! Pinzoglio sfiora e manda il pallone in calcio d’angolo! Primi 15′ minuti di gioco con ripartenze da ambo le parti. Ma la formazione di Drago gioca un grande calcio, quando mette palla a terra è sempre pericolosissima. Quattro tiri in 15 minuti per gli ospiti. Al 31′ ancora calabresi pericolosi con un tiro di Diop, la conclusione del senegalese finisce largo a lato. Bravo Zoboli a disturbare l’attaccante. Al 43′ invece , prima occasione per il Modena: tiro dalla distanza di Babacar, ma Gomis in tuffo, devia in calcio d’angolo. Due minuti più tardi però , il Modena passa in vantaggio: Garofalo esegue un perfetto cross dalla sinistra, Zoboli vola in cielo, e con un’incornata perfetta mette dentro. Termina il primo tempo sul risultato di 1-0. Partita agguerrita quella disputata finora . Stando all’inizio di frazione il Crotone avrebbe dovuto finire negli spogliatoi largamente in vantaggio, invece gli 11 di Drago smettono incredibilmente di costruire azioni dopo 20 minuti di gioco. Bravo il Modena a spingere fino in fondo negli ultimi minuti e a trovare il vantaggio. Il secondo tempo inizia come il primo: Crotone in avanti e determinato a trovare il pareggio ma nessuna azione degna di nota. Al 64′ il Modena sfiora il raddoppio: azione solitaria di Babacar che semina il panico nella difesa crotonese, entra in area, mette la palla in mezzo, ma nessuno è pronto alla deviazione. Quattro minuti più tardi  , pitagorici vicinissimi al pareggio: tiro di Crisetig da fuori area, ma la palla finisce di poco a lato. Qualche minuto più tardi è invece Diop a sfiorare il gol, colpo di testa dell’attaccante ma Pinsoglio si supera togliendo la palla dalla linea di porta. Ma al 76′ arbitro assegna un discutibilissimo rigore a favore del Modena: cross di Molina e la palla viene “colpita” dalla mano di Ligi. Babacar dal dischetto trasforma spiazzando l’estremo difensore Gomis. L’ultima occasione della partita capita sui piedi di Bernardeschi che calcia di potenza , ma Pinsoglio compie l’ennesima parata della giornata. Al 94′ l’arbitro decreta la fine della partita. Un Modena organizzato riesce  a battere un Crotone distratto, succede tutto nella ripresa, come nei primi 45′ minuti, è il Crotone a fare la partita, ma i canarini si difendono bene e mantengono il gol del vantaggio. Bernardeschi, Diop e Crisetig ci provano in tutti i modi, ma è stata la serata di Pinsoglio , sempre attento. Pitagorici sfortunati e , come già detto, distratti, gestiscono la partita ma prendono i gol dalle uniche occasioni create dai romagnoli. I calabresi perdono una posizione in classifica ma rimangono ad un solo punto dalla zona play off a 39 punti. Prossimo impegno per gli uomini di drago, in casa contro il Cittadella.

Reggina, di tutto di più

REGGINA – VARESE 3 – 4
Marcatori: 7′ Dumitru, 45′ Di Michele; 63′ Bjelanovic; 74′ Oduamadi, 84′ Calil, 90′ Fischnaller, 92′ Oduamadi.

REGGINA (4-1-4-1): Pigliacelli; Adejo, Ipsa, Lucioni, Barillà; Pambou; Maicon, dall’Oglio, Sbaffo, Dumitru; Di Michele. A disposizione: Zandrini, Di Lorenzo, Bochniewicz, Frascatore, Strasser, Contessa, Foglio, Fischnaller, Gerardi. Allenatori: Francesco Gagliardi-Diego Zanin.
VARESE (4-3-3): Bressan; Laverone, Rea, Ely, Grillo; Corti, Damonte, Zecchin; Di Roberto, Bjelanovic, Oduamadi. A disposizione: Bastianoni, Ricci, Fiamozzi, Cristiano, Tremolada, Caetano Calil, Falcone, Forte, Neto Pereira. Allenatore: Carmine Gautieri.

Arbitro
: Cervellera di Taranto (assistenti: Segna di Schio, Valeriani di Ravenna; quarto uomo: Pezzuto di Lecce).
La Reggina perde nei minuti di recupero per 4-3 dopo essere stata sopra di due reti. Decide Oduamadi dopo il momentaneo pareggio amaranto al 90simo con Fischnaller.”

Nella ventisettesima giornata del campionato cadetto si sono afforntate, al Granillo di Reggio Calabria, la Reggina ed il Varese. Prima di oggi Calabresi reduci dalla sconfitta di Novara e terz’ultimi in classifica in coabitazione con il Cittadella. Lombardi che venivano dal pareggio, in casa, contro l’Avellino e occupavano il quattordicesimo posto a metà tra l’ultimo posto utile per i play off e  i play out. Due gli ex Reggina tra le fila del Varese, si tratta di Rodrigo Ely e Lorenzo Laverone, entrambi alle spalle una sola stagione in amaranto. Ely, nella scorsa stagione, ha collezionato 27 presenze e 1 rete. Laverone ha militato in riva allo stretto nella stagione 2010-2011, con 22 gare e nessuna rete all’attivo. Mister Gagliardi a sorpresa lascia in panchina Strasser per Sbaffo e sia Gerardi che Fischnaller a favore di Dimitru. Mister Gautieri schiera Bjelanovic al posto di Pavoletti, squalificato. Grillo ritrova il suo posto da terzino sinistro. Partenza sprint per gli amaranto che al 7′ vanno in vantaggio con un gol capolavoro di Nicolao Dumitru il quale dopo aver bruciato in velocità Laverone dalla fascia sinistra con un chirurgico destro a rientrare deposita il pallone sotto l’incrocio dei pali. Al 22’ il Varese potrebbe pervenire al pareggio, ma Di Roberto dal limite dell’area piccola con la porta vuota manda il pallone in curva. Clamoroso l’errore di Maicon al 41′ che sbaglia da pochi passi. Al 45′ la Reggina raddoppia con una punizione di Di Michele. Nella ripresa gli amaranto giocano bene e potrebbero portarsi sul tre a zero ma Di Michele lanciato in contropiede da Dumitru tutto solo invece di calciare in porta opta per il “cucchiaio” che viene smorzato in angolo da Corti. Gol sbagliato gol subito così al 63′ Bjelanovic accorcia le distanze di testa. Al 71′ Barillà, già ammonito, fa la frittata commettendo un fallo evitabile su Bressan: secondo giallo e amaranto in dieci. Al 75′ Calil crossa per Oduamadi che mette in rete di testa. Lo stesso brasiliano porta avanti i suoi raccogliendo un pallone dal limite e scaricandolo in porta con un gran destro. Gagliardi si gioca tutto, inserendo Fischnaller che pareggia al 90′. La partita sembra essere finita la ma non è cosi perchè la Reggina va alla ricerca della vittoria e viene infilata in contropiede al 92′ sempre da Oduamadi. Gli amaranto giocano bene ma le troppe ingenuità la condannano, adesso ritornano gli incubi retrocessione.

SBAFFO

 

Barillà

 

Vibonese, mister Ammirata: “Non possiamo che vincere”

C’è il Torrecuso, domani pomeriggio alle 14,30, sulla strada della Vibonese che porta alla salvezza. Compagine temibile, quella campana, che sta disputando un gran bel campionato. Ed è proprio parlando del Torrecuso che il tecnico Fofò Ammirata presenta la partita di domani: «Dovremo affrontare la terza forza del campionato e già questo dice tutto sul valore del nostro avversario. I campani sono in salute, oltre ad essere una formazione compatta, difficile da superare e che non molla mai, dotata di un buon gioco e con qualche individualità di rilievo. Di fronte a un avversario simile è evidente che dovremo ridurre al limite gli errori».

Per la Vibonese è chiaro che si tratta di una gara da vincere. «Al punto in cui siamo ogni gara, per noi, assume un valore fondamentale. Pur rispettando moltissimo il nostro avversario, dobbiamo vincere per riprendere la nostra risalita, che si è arrestata nelle ultime due gare».

Due sfide, quelle con Due Torri e Pomigliano, nei quali la Vibonese ha raccolto meno di quanto meritato, fra sfortuna ed errori: «In effetti è così, ma ormai sono alle spalle. Dobbiamo pensare al Torrecuso – sottolinea il tecnico rossoblù – e occorre offrire una prestazione all’ altezza. Dal punto di vista mentale la squadra è carica al punto giusto, ma le ultime due partite ci devono servire da monito».

Intanto questa è la lista dei 21 convocati dal tecnico rossoblu per la partita di domani (non ci soo i difensori Spaho e Porpora, fermi per acciacchi fisici):

PORTIERI:

Giuseppe Bonvissuto (1995)
Riccardo Mengoni (1986)
Gabriele Loccisano (1993)

DIFENSORI:

Luca Calzolaio (1988)
Pietro Cibelli (1994)
Vincenzo Curcio (1989)
Joel Dibi Koffi (1994)
Andrea Petta (1992)
Stefano Procida (1990)

CENTROCAMPISTI:

Andrea Carbonaro (1995)
Costantino Chiarello
Cosimo Cosenza (1987)
Marco Foderaro (1981)
Francesco Germolè (1995)
Antonio Salese (1991)

ATTACCANTI:

 Diego Allegretti (1992)
 Salvatore Cocuzza (1987)
 Francesco Cosentino (1995)
 Julian Pollina (1994)
Luca Savasta (1993)
Mohammed Saani (1992)

La Nuova Gioiese attende l’Akragas

Partita di cartello in programma al polivalente “P. Stanganelli” di Gioia Tauro dove la Nuova Gioiese ospita l’Akragas secondo in classifica. Per l’occasione sale anche l’entusiasmo tra i tifosi viola che sperano in uno sgambetto simile a quello fatto al capolista Savoia, altra corazzata del campionato, sconfitto per 1 a 0 lo scorso novembre sempre tra le mura amiche. E’ proprio da quella splendida gara che i viola sono a secco di vittorie davanti al proprio pubblico, quasi come se la grande prestazione offerta contro i campani avesse dato inizio ad un periodo di appannamento. L’attacco gioiese ha segnato solo tre gol in sette partite e ciò ha sicuramente inciso sulla crisi di risultati che sta attraversando la formazione allenata da Dal Torrione. L’obiettivo della salvezza è comunque messo in ghiaccio già da molto tempo, grazie ai punti conquistati nel girone di andata e le gare come quella di domani contro i siciliani generano sempre grandi motivazioni nei giocatori che scendono in campo. I biancoazzurri di Agrigento continuano il loro inseguimento al Savoia, distante tuttavia nove punti e dovrebbero presentarsi con l’organico al completo. Stesso discorso per la formazione di casa. Calcio d’inizio fissato per le ore 14,30.

Domenico Barone

Palmese: Colle si dimette

Palmi – Si separano nuovamente le strade tra la U.S. Palmese e Marco Colle. Infatti dopo la trasferta di Roccella, mister Colle non ha fatto più rientro a Palmi per dirigere gli allenamenti della squadra e durante la settimana ha fatto sapere alla società che per motivi strettamente personali ha deciso di dare le dimissioni. Un’esperienza non tanto felice dunque per Colle sulla panchina neroverde. Ricordiamo infatti che nel girone d’andata Colle era stato sollevato dal suo incarico benché, nonostante i risultati ottenuti fossero discretamente buoni, non erano quelli che la società neroverde si era prefissata. Quindi la piccola parentesi di mister Viola. Piccola perché appunto è durata solo 4 giornate dopodiché c’è stato il ritorno di Colle fino ad ieri quando, per mezzo di un comunicato stampa ufficiale, l’U.S. Palmese 1912 ha dichiarato finito in maniera consensuale  il rapporto con Marco Colle. La dirigenza tutta ringrazia Colle per il lavoro fin qui svolto, per l’impegno profuso e per la serietà e la professionalità con cui ha collaborato e auspica per lui le migliori fortune nella vita così come nel prosieguo della carriera. Al momento la squadra è stata affidata all’allenatore in seconda Francesco Iannello, finora alla guida della juniores e fresco vincitore nel proprio girone del relativo campionato. A lui dunque il compito di traghettare la Palmese fino alla fine della stagione con l’obiettivo di raggiungere una tranquilla permanenza nel massimo campionato regionale.

Us Catanzaro a sostegno di “Catanzaro città cardioprotetta”

Si è tenuta stamattina presso la sala stampa dello Stadio “Ceravolo”, si terrà la conferenza stampa di presentazione della nuova iniziativa organizzata nell’ ambito del progetto “Catanzaro Città Cardioprotetta”, promosso dalla società US Catanzaro e dall’ associazione Live Onlus di Monza,  che già dallo scorso anno ha permesso di donare dei defibrillatori a numerose scuole e associazioni sportive, effettuando anche dei corsi di formazione sull’utilizzo dello strumento salva-vita. L’iniziativa, sposata dalla società guidata dal presidente Giuseppe Cosentino, è dedicata a Piermario Morosini, il calciatore del Livorno scomparso sul campo di calcio nell’ aprile del 2012. 

Quest’anno verranno messe all’ asta su e-Bay le magliette indossate domenica dai calciatori giallorossi, in occasione della sfida Catanzaro-Perugia: il ricavato sarà destinato all’ acquisto di nuovi defibrillatori.

Alla nuova edizione dell’iniziativa hanno aderito anche il CONI provinciale, l’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, il Lions Club zona 23 e l’Amco – Associazione medici cardiologi ospedalieri.

 Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte il responsabile dello staff sanitario dell’ US Catanzaro, dott. Giuseppe Gualtieri, il cardiologo della società dott. Roberto Ceravolo, il delegato provinciale del Coni avv. Antonio Sgromo e il portiere giallorosso Giacomo Bindi, vice presidente dell’associazione Live Onlus.

RECUPERO ECCELLENZA, Corigliano – Paolana: 2 – 1

foto G. Minisci

Turno di recupero di campionato positivo per il Corigliano Schiavonea che supera  in casa la Paolana per 2 a 1.

I ragazzi di mister Pacino passano in vantaggio al 34′ pt con Vasso e poi raddoppiano al 7 ‘ st con Basile, entrambi in rete anche domenica scorsa. La Paolana accorcia le distanze al 22’ st con Opoku ma la reazione ospite non basta per il pareggio.

Il Corigliano con questi tre punti si porta cosi momentaneamente fuori dalla zona play out (a 31 punti), scavalcando l’Acri (30), in attesa del derby thriller di domenica prossima proprio contro i rossoneri di Pascuzzo. Paolana ferma al terzultimo posto con 19 punti.

Cosenza, Gran Gala’ tra i ricordi

Quella di ieri è stata una serata emozionante, e tutti gli altri aggettivi sarebbero superflui. Questo l’unico commento, insieme a tante note di lodi, da fare al Gran Gala’ che ieri sera ha voluto rappresentare l’atto conclusivo di questa indimenticabile tre giorni di calcio cosentino. La capacità di racchiudere e far emozionare più e più generazioni in una sola serata è stata, sportivamente parlando, un miracolo. Un miracolo che noi, nel nostro piccolo, per quanto possiamo, ci apprestiamo a raccontare, con ancora addosso le emozioni della serata.

Già prima della partenza iniziano i primi abbracci e le prime ricerche spasmodiche di amici che si rivedono dopo un bel po’ di anni: arrivano, in ordine sparso, Simoni, Napolitano, Marulla, Parisi, Cosa. Poi entrano i più recenti Biccio, Marano, Guadalupi, Napoli. Tutti dentro per una festa della città, prima ancora che della squadra. La stella della serata si fa attendere: Gene Gnocchi arriva a qualche minuto dalle otto, e si presta gentilmente allo sguardo indiscreto ed entusiasta di telecamere, fotocamere, cellulari e fans. Ora ci sono proprio tutti, ora si può cominciare. Che la festa abbia inizio.

Gene Gnocchi, al fianco di Patrizia de Napoli, da’ buoni dieci minuti di puro spettacolo, pungolando un po’ Paola Ferrari ed avvertendo il ds Ciccio Marino, presente in quanto facente parte della squadra del Centenario, che “sono ancora svincolato, quindi qualora il Cosenza volesse mettermi sotto contratto, sarei a completa disposizione”. Dopodiché il ricordo si sposta su un giocatore che lo showman ha sempre amato: Oberdan Biagioni, immediatamente raggiunto al telefono da Giuseppe Milicchio, con il quale si instaura una conversazione di un quarto d’ora almeno, coronata dai cori dei tifosi. Dopo il ricordo, come sempre commovente, da parte della sorella Donata, di Denis Bergamini, con un video ad hoc, sale sul palco l’uomo più amato: Gigi Marulla, bandiera del Cosenza, 104 reti in gare ufficiali per la maglia dei Lupi, giustamente celebrato dai due presentatori. Insieme a lui, sale Renato Campanini, con Ciabattoni. Il primo è il recordman italiano dei gol nel dopoguerra nei campionati professionistici italiani – davanti a lui solo Nordhal ed Altafini, il secondo un ottimo attaccante poco prolifico nella città dei bruzi. Tra vari siparietti, si giunge al ricordo del gol di Alberto Aita contro il Catanzaro, per poi passare al Cosenza che riportò la società in B nella stagione ’97/’98: salgono sul palco Paschetta, Pavone, Riccio, Altomare e Tommaso Napoli, accompagnati ovviamente dallo Storico mister di quel Cosenza, il mitico Giuliano Sonzogni, che non risparmia frecciate a società ed allegre prese in giro al suo bersaglio Paschetta, ricordando la clamorosa espulsione a Roma contro la Lazio, preludio alla successiva sconfitta per due ad uno. Momenti di ilarità e risposte da una parte e dall’altra, prima di passare a Manolo Mosciaro, bonariamente scherzato da Gene Gnocchi, in quanto “Autore di una media gol invidiabile quest’anno” (solo quattro marcature all’attivo): “Se segni questa domenica faccio mettere il tuo cartonato dietro alla Domenica Sportiva”. Manolo è il preludio all’arrivo dei protagonisti dell’ultima stagione, tra i quali spiccano Biccio, Guadalupi, Marano, Mister Gagliardi. I cori, ovviamente, sono tutti per Arcidiacono. Mentre sono ancora sul palco, vengono chiamati altri tre che a Cosenza hanno fatto la storia recente: Capitan Parisi, Bomber Cosa ed il Principe Occhiuzzi. Questi svela il segreto del suo bacio al pallone, che significa bacio alla città tutta, Cosa parla di come Cosenza gli sia rimasta nel cuore, chiusura di Parisi con un molto commovente “Qui vedo solo amici”. L’apice della serata, però, si raggiunge col Cosenza ’87/’88, allenato da Gianni di Marzio, che riportò i Lupi in B dopo un quarto di Secolo: e così si presentano all’appuntamento Napolitano, Simoni, Urban, De Rosa, Marino, De Paola. Tutti – o quasi – facenti parte della formazione del Centenario. Dal momento in cui salgono, al momento in cui vanno via, intercorre una buona mezz’ora in cui raccontano di tutto, dagli scherzi ai momenti insieme, dalle battute ai cruciverba, divenendo padroni del palco e della kermesse, con la compagnia di Gigi Marulla e Paolo Tramezzani, due che grande calcio ne hanno masticato eccome. La chiusura, prima della torta, è dedicata al Cosenza ’72/’73, con Mister Renzo Aldi. Poi la presenza dei presidenti storici (Paletta, Carratelli, Serra) e lo spegnimento delle candeline, da parte dell’Avvocato Carratelli, della torta fatta preparare appositamente per la serata. Da registrare, come nota stupenda, la presenza dei due ragazzi protagonisti di “Conzativicci”, commedia scritta e diretta da Sergio Crocco, che eseguono i pezzi “La trasferta” e “Disabile si tu”. Un momento di colore, così come quello che ha visto coinvolto Padre Fedele, ma anche di riflessione, nel ricordo soprattutto di Piero Romeo.

Si conclude così la serata più bella. Un miracolo, dicevamo, organizzato da persone competenti e meravigliose, che hanno saputo giostrare alla perfezione i tempi e far rivivere, a più generazioni, emozioni forti ed indescrivibili. Un grazie, dunque, allo staff di lupiindiretta, che ha reso possibile tutto ciò, ed ai veri protagonisti della serata, i ragazzi che sono saliti sul palco e che, a modo loro, e coi loro ricordi, hanno fatto vivere una serata indimenticabile al popolo rossoblu.

Francesco La Luna & Andreina Morrone

Pro Reggina di misura su Le Formiche

PRO REGGINA – LE FORMICHE 1-0

PRO REGGINA: 12 Pugliese, 27 Cacciola, 3 Romeo, 6 Vadala’, 7 Napoli, 9 Mezzatesta, 11 Politi, 20 Biondo, 21 Assumma, 22 Macri’  M., 28 Franco Marin, 30 Mendolia. All.: Tramontana.
LE FORMICHE: 1 Tringali, 3 Guardo, 7 Greco, 9 Zagarella, 10 Malato, 11 Magliocco, 12 Basile, 13 Blandini, 14 Steno, 15 Trigilio, 19 Cerruto, 20 Salemi. All.: Randazzo.
ARBITRI: Enrico Pagano di Torre Annunziata, Aniello Fucci di Nola
CRONO: Luigi Amaretti di Reggio Calabria

MARCATORI: 6’ 34’’ pt Biondo (PR).

AMMONITI: Cerruto (F), Steno (F), Trigilio (F), Franco (PR), Basile (F), Malato (F).

Carmela Pugliese

LA PARTITA – Una prova di carattere ha consentito alla Pro Reggina di centrare la vittoria contro Siracusa. La squadra di Randazzo è apparsa motivata, ma poco incisiva, soccombendo alla maggiore caparbietà e qualità delle calabresi.

In avvio è la Pro Reggina a rendersi pericolosa. Il tiro di Napoli è  potente, ma l’estremo difensore siciliano riesce ad alzare la sfera sopra la traversa.  Le calabresi hanno provato a sfruttare le ripartenze veloci e i lanci lunghi per sorprendere la retroguardia avversaria, di contro gli ospiti hanno costruito la manovra, facendo girare bene palla e provando ad allargare le maglie difensive della Pro Reggina.

L’azione insistita delle siciliane, ha messo in affanno la difesa calabrese. Prima Guardo e poi, Zagarella, hanno impegnato Pugliese che si è superata, dimostrandosi  determinante in più di un’occasione. La reazione della Pro Reggina, ha portato al vantaggio con Biondo. La giovane giocatrice, da poco subentrata, sfrutta al meglio l’assist fornito da una dirompente e caparbia Politi, insaccando un facile pallone giunto dalla destra.

Nella ripresa, sono le siciliane ad insistere alla ricerca del pareggio. La partita è caratterizzata da continui cambi di fronte e condizionata dall’eccessivo nervosismo. Nel finale, Randazzo ha inserito il portiere di movimento per provare a scardinare la difesa reggina, ma la squadra calabrese non ha mollato, riuscendo a conquistare la vittoria.

“Devo elogiare il carattere e la determinazione dimostrati dalle ragazze – ha dichiarato Enzo Tramontana”.  Abbiamo peccato nell’organizzazione di gioco. La pressione e la tensione non ci hanno consentito di esprimerci al meglio. Sono soddisfatto però, della tenuta mentale della squadra. Ha lottato e difeso sino alla fine alla ricerca del risultato più importante. Adesso, pensiamo già alla prossima, coscienti di dover sempre lavorare con attenzione e riguardo per migliorare”.

“Sapevamo che era una gara importante per avvicinarci ai play off – ha evidenziato Carmela Pugliese. Cerco di dare il massimo, trasmettendo sicurezza alla difesa. Nella partita con Siracusa,  sono stata felice di essere riuscita ad effettuare alcune parate determinanti. Sento la vicinanza e l’appoggio delle mie compagne. Mi alleno con costanza per dare tutto il mio sostegno alla Pro Reggina” .

 

Gli auguri di Scopelliti: “Il Cosenza deve tornare in categorie più importanti”

Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti – informa una nota dell’ufficio stampa – ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Desidero congratularmi con la dirigenza, l’allenatore e i giocatori del Cosenza Calcio per la vittoria odierna contro l’Aversa Normanna, il miglior modo per festeggiare il centenario in questa giornata speciale. Voglio incoraggiare la squadra e tifosi ad andare avanti lungo il percorso intrapreso, affinché il Cosenza continui a disputare questa stagione da protagonista e si lasci alle spalle gli anni contraddistinti da sofferenza sportiva. Mi auguro che si proceda su questa strada e che il Cosenza possa tornare in categorie più importanti in linea con la sua storia – ha concluso il Governatore Scopelliti – non solo per la città ma per tutta la Calabria”.