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Seconda Sconfitta Di Fila Per La Nuova Gioiese

Nuova Gioiese – Vibonese 0-1 (18′ Cocuzza)

La Nuova Gioiese cade ancora in casa al Polivalente contro una ritrovata Vibonese che si impone con il risultato di 1-0. I rossoblu hanno vendicato la sconfitta subita nel derby di andata e trovano dei punti importanti per la loro classifica. Gli uomini viola non hanno demeritato ma hanno concluso poco nello specchio di porta vibonese. In un campo ai limiti della praticabilità lo spettacolo è comunque entusiasmante con molte occasioni da rete nella prima frazione di gioco.

La formazione ospite è passata in vantaggio  al 18′  con Cocuzza abile a trovare la rete calciando forte e tesa una punizione dalla linea di fondo e trovando una deviazione che ha ingannato il portiere viola. Dal Torrione aveva optato per un  prudente 3-5-2, quasi mai utilizzato in questa stagione, lanciando gli esordienti Ferraro e Andreoli dal primo minuto ma dopo lo svantaggio è tornato al solito 4-4-2. La prima vera occasione per la Gioiese arriva al 30′ con Pascu che, lanciato in profondità dalla difesa, ha calciato il pallone di poco  fuori con il portiere rossoblu in uscita. Nel primo tempo gli ospiti creano comunque più occasioni da rete legittimando il vantaggio. Durante l’intervallo Dal Torrione striglia i suoi giocatori che rientrano in campo alla ricerca del pareggio ed inserisce Figliomeni al posto di uno spento Nesci riuscendo a dare più vivacità all’attacco dei padroni di casa. Al 53′ Pascu serve al bacio G. Crucitti dentro l’area che, tuttavia, conclude troppo debolmente e così è bravo il portiere rossoblu a respingere. Nel finale di gara viene espulso il vibonese Foderaro per somma di ammonizioni ma i viola non riescono ad approfittarne, impattando contro il muro eretto dalla difesa vibonese. Ottima la prova del rossoblu Saani, nuovo acquisto proveniente dal Noto. La Nuova Gioiese nonostante il passo falso, conserva il terzo posto in graduatoria per la contemporanea sconfitta del Torrecuso e si prepara per la trasferta di Capo d’Orlando di domenica prossima. La Vibonese con i tre punti conquistati raggiunge quota 12 lunghezze e avanza in classifica alla ricerca della salvezza.

Domenico Barone

foto di Domenico Careri

Vigor Lamezia, pari amaro

Con il Sorrento, finisce 0-0 tra i fischi del pubblico di casa.

 

LAMEZIA TERME (CZ) – Biancoverdi privi di gioco e mai veramente pericolosi. Le attenuanti potrebbero essere le pesanti assenze e un campo ai limiti della praticabilità, ma questa Vigor sembra una lontana parente di quella squadra brillante vista ad inizio di stagione. Nemmeno i nuovi innesti riescono ad invertire la rotta delle ultime partite e con il Sorrento, alla fine, c’è anche da ringraziare per non aver perso.  Biancoverdi che lasciano il campo tra i fischi del pubblico del D’Ippolito.

 

CRONACA

Primo Tempo – Subito in attacco il Sorrento che già al primo minuto conquista un corner, ma i bianco verdi spazzano via. Vigor che ci prova con una punizione di D’amico dalla trequarti, ma Benci chiude in corner. Al minuto 12, Coppola ci prova da 30 metri, ma la palla è centrale e Bibba para agevolmente. Due minuti più tardi, è pericolo Sorrento: Chinellato apre sulla destra per l’accorrente Canotto che mette al centro, Marchetti liscia il pallone e la girata di Catania finisce alta sulla traversa. Al minuto 18, ancora Sorrento: Canotto mette al centro, velo di Maiorino, palla a Chinellato che con una finta salta Gattari, non Marchetti che in scivolata manda in corner. Al minuto 30, Canotto prende palla a centrocampo, arriva fine al limite dell’area ma una deviazione fa arrivare palla a Maiorino che calcia fuori. Al minuto 35, Pantano mette al centro, Maiorino si libera e tira, ma Bibba para.

Secondo Tempo – Al minuto 2, Zampaglione prova a sfondare, palla che arriva a D’amico, ma l’attaccante bianco verde calcia debolmente. Al minuto 7, Rapisarda lancia lungo dalla difesa, Zampaglione allunga per Padulano, ma la palla si ferma su una pozzanghera e la difesa campana allontana. Al minuto 8 ci prova Catania dalla trequarti, palla a due metri sulla destra di Bibba. Due minuti più tardi, ancora Catania ci prova dalla sinistra, ma il suo forte diagonale si spegne sul fondo. Al minuto 11, D’amico ci prova, ma la sua punizione finisce lontanissimo dai pali. Al minuto 12: corner dalla destra, palla che sorvola tutta l’area lametina, Coppola tira e colpisce la traversa ma il signor Capraro ferma il gioco per un fallo in aera, mostra il secondo giallo a Benci che lo manda anticipatamente sotto la doccia. Al minuto 32, lancio di Rapisarda, Zampaglione stoppa e si invola sula fascia ma viene atterrato da Pisani: rosso diretto. Al minuto 37, Malerba mette al centro, Scarsella stoppa e si gira ma il tiro è debole. Vigor che non riesce a sfruttare la doppia superiorità ed anzi, per poco non subisce anche la beffa finale: minuto 42, Giampà già ammonito commette fallo vicino l’area di rigore e viene espulso. Dalla punizione seguente, pallonetto in area per Catania che si coordina e tira, Bibba si tuffa ma fortunatamente, la palla è fuori di poco.

 

 

 

 

 

VIGOR LAMEZIA: Bibba; Rapisarda, Malerba, Giampà, Marchetti, Gattari, Zampaglione, Scarsella, Padulano, Meucci (dal 67’ Rondinelli), D’Amico. All. Novelli

SORRENTO: Polizzi; Benci, Pantano, Pisani, Danucci, Villagatti, Maiorino ( dal 77’ Cavallaro), Coppola (dal 61’ Caldore), Chinellato, Catania, Canotto (dal 77’ Lettieri). All. Simonelli.

ARBITRO: Capraro di Cassino

NOTE: giornata piovosa con terreno in pessime condizioni.
Spettatori: 1000 circa
Ammoniti: Giampà, D’Amico (VL), Catania, Benci, Danucci, Polizzi (S)
Espulsi: Giampà (VL), Benci, Pisani (S)
Angoli: 3-8
Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 4 minuti nel secondo.

 

Roberto Tarzia

Inizia con un pareggio il 2014 del Rende, ma contro la Cavese la squadra di Giugno meritava di più: finisce 1-1

RENDE – CAVESE 1-1 

al 18′ p.t. Iannelli,  al 21′ s.t. Pisani

RENDE: De Brasi Crispino Deffo (dal 26′ Irace) Musca Ginoboli Musacco Fiore Poromallo Caruso (dal 80′ Grisolia) Pignatta Iannelli

CAVESE De Luca Cirillo Renna Raffone (dal 51′ Russo) Parisi Manzi Palumbo C. Lordi Contino De Rosa (dal 40′ Palumbo L.)  Pisani (dal 75′ Lamberti)

Ammoniti: Conti, Manzi, Iannelli

Espulso: Musacco per gioco scorretto

 

Un altro 1-1 in casa per i ragazzi  di mister Giugno che hanno tentato, senza particolare fortuna, di portare a casa la vittoria più volte nel corso della gara. La squadra di casa parte bene, si dimostra subito propositiva, dimostrando ottime idee e buoni spunti di gioco. Insomma, un buon Rende, di quelli che raramente si sono visti al Lorenzon nel corso di questo campionato. I biancorossi con uno splendido Caruso e un ottimo Iannelli hanno dato del filo da torcere alla quarta forza del campionato,  salvata solo dall’ottimo De Luca, bravissimo a chiudere la saracinesca della sua porta, con delle splendide parate. Ma andiamo con ordine:  al 9′ Iannelli sfiora il gol del vantaggio su colpo di testa che finisce di poco a lato. Un minuto più tardi incursione di Caruso sulla fascia e doppio miracolo di De Luca, prima sullo stesso Caruso e poi su Pignatta abile ad inserirsi nell’azione, ma sfortunato al momento della conclusione. Ma questo è solo il preludio del gol che arriva grazie al neo acquisto Iannelli al 18′ del p.t. con un bellissimo diagonale. Al 23′ la risposta della Cavese con De Rosa, che  se ne va indisturbato sulla fascia e mette forte al centro, bravissimo Crispino che anticipa di un soffio l’accorrente Contino. Al 27′ la prima vera azione pericolosa della Cavese, sempre con De Rosa che se ne va sulla fascia. Questa volta, invece di crossare,  l’esterno campano fa partire un tiro potente, che costringe De Brasi alla super paratona. Al 35′ azione stupenda di Caruso che con un doppio dribbling ubriacante si libera di due difensori: il suo tiro è potente, ma centrale. Sul finire del primo tempo la Cavese sfiora il gol con Lordi lasciato colpevolmente solo in area. Il secondo tempo inizia con una bella azione della squadra di casa. Pronti via e Pignatta fallisce clamorosamente il raddoppio davanti a De Luca, bravissimo a deviare in angolo. Continua ad attaccare la squadra di Giugno con Iannelli che di testa sfiora il gol su cross di Caruso.Al 21′ il gol del pareggio della Cavese con Pisani, lesto a sfruttare una dormita generale della squadra calabrese. Un gol che si è visto per troppe volte qui al Marco Lorenzon. Sulle palle inattive i biancorossi non sono molto bravi e puntualmente è arrivato l’ennesimo gol su calcio piazzato.  Dopo il gol arriva anche la beffa: Musacco, capitano del Rende, si fa espellere per una brutta entrata nei confronti di Palumbo. Il Rende rimane in 10  e rischia di subire il gol dello svantaggio in diverse occasioni. Per fortuna De Brasi e la difesa sono riusciti sempre a metterci una pezza. Un’altra occasione persa per la squadra calabrese che anche questa volta non è riuscita a concretizzare le diverse occasioni in zona gol.

 

Gaspare Guzzo Foliaro

Classifica Serie D – Girone I

Totale Casa Fuori
Squadra Punti G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
1. Savoia 43 17 14 1 2 46 13 8 8 0 0 27 4 9 6 1 2 19 9
2. Akragas 40 17 13 1 3 37 12 8 7 1 0 22 4 9 6 0 3 15 8
3. N. Gioiese 32 17 9 5 3 26 13 9 4 3 2 11 7 8 5 2 1 15 6
4. Cavese 30 17 8 6 3 38 21 8 4 3 1 21 11 9 4 3 2 17 10
5. Torrecuso 30 17 8 6 3 24 18 8 6 2 0 13 2 9 2 4 3 11 16
6. Battipagliese 27 17 7 6 4 32 25 9 3 4 2 16 13 8 4 2 2 16 12
7. Agropoli 26 17 7 5 5 25 19 8 5 1 2 12 6 9 2 4 3 13 13
8. Montalto U. 25 17 6 7 4 23 24 9 5 4 0 13 5 8 1 3 4 10 19
9. Orlandina 25 17 7 4 6 23 24 8 5 1 2 13 12 9 2 3 4 10 12
10. Pomigliano 24 17 6 6 5 19 18 8 4 2 2 11 8 9 2 4 3 8 10
11. Noto 24 17 6 6 5 25 30 9 3 5 1 12 10 8 3 1 4 13 20
12. Hinterreggio 22 17 6 4 7 17 19 8 4 1 3 10 10 9 2 3 4 7 9
13. Due Torri 19 17 4 7 6 22 26 9 4 3 2 11 7 8 0 4 4 11 19
14. C. Messina 15 17 3 6 8 21 30 9 1 4 4 12 20 8 2 2 4 9 10
15. Rende 11 17 2 5 10 10 28 9 1 2 6 6 18 8 1 3 4 4 10
16. Vibonese 9 17 1 6 10 10 27 8 0 4 4 5 15 9 1 2 6 5 12
17. Licata (-1) 6 17 1 4 12 9 34 9 1 2 6 6 19 8 0 2 6 3 15
18. Ragusa 6 17 1 3 13 13 39 9 0 2 7 8 20 8 1 1 6 5 19

Calendario Completo

Tuttocuoio – Cosenza, le pagelle dei Lupi.

Frattali voto 8: dopo averlo conosciuto professionalmente, mi sento costretto a parafrasare una celebre pellicola con protagonista Richard Gere: Pierluigi è un portiere – gentiluomo. Oggi non fa nulla per i primi settanta minuti, poi salva il risultato tre volte. Stupendo l’ultimo intervento che pone un macigno sulle speranze di rimonta dei padroni di casa. Ti prego, non andare via: saremmo tutti orfani.

Mannini voto 6: gioca una partita abbastanza ombrosa, un po’ perché dalla sua non sfondano,  un po’ perché è lui che sale raramente. Fa due o tre interventi puliti ed una qualche discesa interessante, dimostrandosi assolutamente positivo, sebbene non propositivo. Ma non era questa la giornata giusta.

Guidi voto 6,5: sebbene poco impegnato, dimostra di saper fare dell’ordine il suo mestiere principale. Gioca di prima e verticalizza come se fosse un mediano qualsiasi, creando gioco e profondità in almeno un paio di occasioni. Utilissimo alla causa, oggi ha in Pepe un valido collega di reparto.

Pepe voto 6: la prima sufficienza in quattro partite giocate. Sinora non era mai salito oltre il cinque e mezzo, invece oggi ci mette la grinta e la rabbia di chi sa di poter fare di più. Sbaglia un disimpegno, facendo sudare freddo i tifosi. Ma ora se ne può ridere, ed elogiare l’ex teatino.

Blondett voto 6,5: Cappellacci lo sposta a destra, lui non si perde d’animo e si avventura in un ruolo che, tutto sommato, non è il suo. Chissà se con il rientro di Castagnetti dal primo minuto lui tornerà al centro, con lo scalo di Bigoni basso a destra. Ma lui pensa al presente e confeziona l’ennesima prestazione super, pur non proponendosi molto in fase offensiva.

Giordano voto 6: fa un lavoro troppo sporco per essere visto, ma che alla fine della fiera si sente. Il fatto è che, purtroppo, bisogna valutare per quello che si vede, ed oggi il numero otto si è visto davvero poco. Peccato perché ha lavorato tantissimo, ed avremmo voluto premiarlo. La beffa di essere gregario.

Criaco voto 7,5: che partita che tira fuori. Da ala a mezzala, Cappellacci ha trasformato un giocatore anonimo in un incubo per le difese avversarie. Stanotte apparirà negli incubi dei due centrali di casa, un po’ alla Freddy Kruger. Mitico numero sette, quanto corri. E, soprattutto, che tempi d’inserimento. Sostituito da Calderini, s.v.: non te ne andare, ti prego!

Bigoni voto 7: sembra quei vespini d’altri tempi che non finivano mai la miscela. Ma quanto corre? Ne ha sempre per novanta minuti, e percorre più e più volte il campo a tappare le falle. Ogni tanto lo mettono anche ad impostare e lui non disdegna. Che colpo, signori, questo piccolo rosso malpelo.

Alessandro voto 7: nel pieno di una parabola discendente che stiamo ammirando più o meno da Aversa, causa stanchezza, l’esterno argentino sbaglia l’uno a zero a tu per tu con il portiere avversario. Da lì in poi risale la china dei voti, con finte, cross bassi, alti, dribbling, confermando quanto di buono ci ha detto in settimana Manolo, eleggendolo funambolo dello spogliatoio. Trova anche il gol a coronamento di un’azione stupenda, sviluppando anche una grande intesa con Bigoni.

Napolano voto 6,5: tanto nel primo tempo, poco nel secondo, forse perché ha sprecato tutto nei primi ’45, un po’ come faceva Florenzi l’anno scorso. Ha dimostrato di avere un piede fatato, chiede solo più fiducia e siamo sicuri che Cappellacci sarà pronto ad accordargliene, se farà quanto fatto oggi. Sostituito da Castagnetti, voto 6: si è sentita la sua mancanza lì nel mezzo, per dirla alla Ligabue: detta le geometrie ed i tempi giusti, spezzando anche il gioco. Ora non farti male di nuovo.

De Angelis voto 6,5: nel primo tempo gli costruiscono una gabbia mostruosa, formata dai due centrali e da una mezzala, a turno. Nella ripresa ha la possibilità di destreggiarsi maggiormente e fornisce tante sponde per i compagni. Sostituito da Mosciaro, voto 5,5: ci saremmo aspettati di più, peccato.

Francesco La Luna

Serie D Girone I: risultati e classifica

Akragas Pomigliano 3 – 1
Battipagliese Ragusa
C. Messina Hinterreggio 1 – 1
Montalto U. Noto 0 – 0
Due Torri Agropoli 1 – 1
Licata Orlandina 2 – 2
N. Gioiese Vibonese 0 – 1
Rende Cavese 1 – 1
Torrecuso Savoia 1 – 2

 

Classifica Serie D – Girone I

Totale Casa Fuori
Squadra Punti G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
1. Savoia 43 17 14 1 2 46 13 8 8 0 0 27 4 9 6 1 2 19 9
2. Akragas 40 17 13 1 3 37 12 8 7 1 0 22 4 9 6 0 3 15 8
3. N. Gioiese 32 17 9 5 3 26 13 9 4 3 2 11 7 8 5 2 1 15 6
4. Cavese 30 17 8 6 3 38 21 8 4 3 1 21 11 9 4 3 2 17 10
5. Torrecuso 30 17 8 6 3 24 18 8 6 2 0 13 2 9 2 4 3 11 16
6. Battipagliese 27 17 7 6 4 32 25 9 3 4 2 16 13 8 4 2 2 16 12
7. Agropoli 26 17 7 5 5 25 19 8 5 1 2 12 6 9 2 4 3 13 13
8. Montalto U. 25 17 6 7 4 23 24 9 5 4 0 13 5 8 1 3 4 10 19
9. Orlandina 25 17 7 4 6 23 24 8 5 1 2 13 12 9 2 3 4 10 12
10. Pomigliano 24 17 6 6 5 19 18 8 4 2 2 11 8 9 2 4 3 8 10
11. Noto 24 17 6 6 5 25 30 9 3 5 1 12 10 8 3 1 4 13 20
12. Hinterreggio 22 17 6 4 7 17 19 8 4 1 3 10 10 9 2 3 4 7 9
13. Due Torri 19 17 4 7 6 22 26 9 4 3 2 11 7 8 0 4 4 11 19
14. C. Messina 15 17 3 6 8 21 30 9 1 4 4 12 20 8 2 2 4 9 10
15. Rende 11 17 2 5 10 10 28 9 1 2 6 6 18 8 1 3 4 4 10
16. Vibonese 9 17 1 6 10 10 27 8 0 4 4 5 15 9 1 2 6 5 12
17. Licata (-1) 6 17 1 4 12 9 34 9 1 2 6 6 19 8 0 2 6 3 15
18. Ragusa 6 17 1 3 13 13 39 9 0 2 7 8 20 8 1 1 6 5 19

 

Cosenza, dolce sofferenza.

Il Cosenza ritrova la retta via ed apre l’anno del Centenario con una vittoria in terra toscana, riscattando così il brutto k.o. subito a Teramo. Ritrovare i tre punti era importante, ed i ragazzi oggi in maglia grigia hanno fatto tutto quanto in loro potere pur di strappare l’ennesimo sorriso ai propri sostenitori.

Cappellacci rivoluziona la formazione: Blondett spostato terzino a destra lascia spazio a Pepe centrale e permette a Bigoni di portarsi in mezzo al campo a sostituire lo squalificato Meduri, affiancando Criaco e Giordano. Davanti il tridente riserva forse la sorpresa maggiore, con Napolano che prende il posto di Manolo Mosciaro, spedito in panchina insieme a Calderini e Castagnetti, al rientro dal lungo infortunio patito il 10 ottobre.

Dopo neanche due minuti è proprio il vice Mosciaro a caricare il destro e calciare forte dai venti metri: gran risposta del portiere avversario che devia in angolo, sugli sviluppi del quale non nasce nulla di rilevante. La seconda occasione del match è invece per i padroni di casa, con Colombo che prova dalla trequarti, facile l’intervento a terra di Frattali. Napolano ha il piede caldo, e lo dimostra scheggiando la base del palo esterno della porta difesa da Bacci al venticinque su calcio di punizione poco fuori i sedici metri dell’area di rigore. Diverso il discorso per l’altra ala, Alessandro, che è visibilmente stanco e sbaglia, precisamente alla mezz’ora, un tiro in uno contro uno con Bacci, spedendo a lato da pochi metri. Il leitmotiv del match è comunque quello dei lanci dalle retrovie per i tagli dei tre avanti, come avviene da Guidi per Alessandro e da questi per De Angelis: l’argentino sembra rivitalizzato dall’errore sotto porta ed ubriaca i terzini avversari arrivando al traversone basso conclusosi in un nulla di fatto, tutto questo quando siamo al minuto trentacinque. A pochi giri d’orologio alla chiusura dei primi quarantacinque Alessandro e Bigoni confezionano un bellissimo dialogo sulla sinistra, mettendo in mezzo ed azionando un flipper che si chiude con un fallo in attacco fischiato a De Angelis. Un piccolo brivido corre lungo la schiena dei tifosi ospiti quando Matteini si trova solo contro Frattali, che però lo anticipa di giustezza con le mani. Si chiude il primo tempo con un gesto di stizza di Colombo, che prima subisce un’ammonizione e poi scalcia verso la panchina, ma viene graziato dall’arbitro.

La ripresa inizia con un Cosenza arrembante, ma soprattutto con un Criaco estremamente sugli scudi: prima prova a sfruttare una sponda di De Angelis spedendo a lato dai venti, poi cambia passo, si incunea nell’area avversaria e viene fatto franare dai centrali avversi: calcio di rigore che De Angelis trasforma, portando in vantaggio il Cosenza. Il Tuttocuoio si affanna per trovare il pareggio, ma è il Cosenza a trovare il raddoppio: meravigliosa azione sull’out di sinistra, con quattro tocchi di prima: Alessandro raccoglie l’ultimo passaggio, salta due uomini ed infila sul primo palo con un sinistro di rara potenza. I padroni di casa reagiscono come fiere ferite, a testa bassa, e provano ad impattare su un calcio d’angolo, ma Frattali è attento e fa suo il pallone in una mischia. La partita del numero uno sembra tranquilla, ma non può finire una partita senza che il portiere romano esalti i propri riflessi felini, e stavolta lo fa sul tiro di Mariani, ben liberato dalla sponda di Colombo. I padroni di casa però spingono, e nulla può Frattali sul tap – in vincente, alla mezz’ora, dello stesso Mariani. Il Cosenza non ci sta e ci prova da calcio piazzato, ma Alessandro scheggia la parte superiore della traversa con un bellissimo tiro a giro. La beffa però rischia di arrivare al minuto quarantatré, quando un flipper smarca Arvia in solitudine davanti a Frattali: il numero uno si piega sulle ginocchia, non cade e compie il miracolo. Sul rovesciamento di fronte, Mosciaro arriva al tiro ma anche dall’altro lato Bacci è bravo e respinge. I cinque minuti di recupero aumentano la tensione, che si taglia a fette, ma non cambiano l’inerzia del match, che termina dunque sul risultato di 1 a 2 per il Cosenza.

Ottima prestazione dei ragazzi di Cappellacci, almeno per i primi settanta minuti. Gli ultimi venti, dalla rete di Alessandro in poi, sono sofferenza pura, causa cali di concentrazione, ma ci pensa ancora una volta Frattali a portare a casa la pagnotta. Gli abbracci a Calderini dopo le due reti sono, invece, messaggi equivoci e subliminali che indicano saluti imminenti o semplici dimostrazioni d’affetto tra compagni? Tutto questo ce lo dovrà chiarire il mercato. Nel frattempo, il Cosenza continua la propria marcia verso la Lega Pro Unica. Tutto il resto è noia, anche la sofferenza.

Francesco La Luna

 

 

TUTTOCUOIO 1 – 2 COSENZA

Tuttocuoio: Bacci; Arvia, Colombini S. (’35 Carelli), Falivena, Colombini J.; Zane, Giannattasio, Salzano; Matteini (’16 st Mariani), Colombo; Di Giuseppe (‘5 st Rosati).

Cosenza: Frattali; Blondett, Guidi, Pepe, Mannini; Bigoni, Giordano, Criaco (’44 st Calderini); Napolano (’35 st Castagnetti), Alessandro, De Angelis (’28 Mosciaro).

Marcatori: De Angelis ‘7 st, Alessandro ’15 st, Mariani ’30 st.

Ammoniti: Colombini, Colombo, Salzano, Giannattasio (T); Frattali (C)

TUTTO PRONTO PER IL DERBY

La prima giornata del 2014 offre il derby tutto calabrese tra la Nuova Gioiese e la Vibonese, sarà la prima volta in questa stagione che il Polivalente “P. Stanganelli” accoglierà un’ avversaria calabrese.

Le due compagini viaggiano a ritmi alterni: la squadra allenata da mister Dal Torrione è reduce da una brutta sconfitta interna contro l’Agropoli, mentre la Vibonese torna dalla prima vittoria esterna a Ragusa e viene da tre risultati utili consecutivi, dimostrando netti segnali di ripresa dopo un’avvio di stagione da dimenticare. A preoccupare la squadra viola ci sono anche i 14 nuovi innesti che la sessione di mercato ha regalato al patron Caffo, tra cui Saani, Allegretti e Salese  ( tutti ex Noto). Tuttavia, la Nuova Gioiese, che non vince tra le mura amiche dalla vittoria contro la capolista Savoia, anch’essa irrobustita dagli arrivi di Ferraro, Figliomeni, Bugatti e Andreoli, vuole iniziare nel migliore dei modi questo nuovo anno, per consolidare la posizione in classifica; proprio alcuni dei nuovi acquisti saranno sicuramente chiamati in causa contro la Vibonese, viste le contemporanee assenze di capitan Panuccio, e dello squalificato Condomitti.  Rientrano tra le fila gioiesi il difensore Taverniti e il “pendolino” Cosoleto, entrambi mancati nell’ultimo turno.

In casa viola si spera in una replica dell’ottima prestazione  offerta da Pascu e compagni nella gara d’andata in campo vibonese nella prima giornata della stagione, quando i pianigiani si imposero per 4 a 2.

A dirigere la gara sarà il sig. Fabrizio Moretti della sezione di Foligno, coadiuvato dagli assistenti Moreno Francesco Longo e Francesco Nocella della sezione di Paola.

Fischio d’inizio previsto per le 14:30.

 

Domenico Careri.

Compleanno di Festa per N. Gioiese e Isola Capo Rizzuto

L’anno appena iniziato sarà l’anno del Centenario per due grandi squadre calabresi. Arriveranno infatti alla tripla cifra sia il Cosenza, che inizierà a breve i festeggiamenti, che la Reggina. Ma anche  gli albori della nuova annata portano con se un importante doppio genetliaco sportivo. Oggi per l’appunto, nel giorno di Capodanno, festeggiano il proprio compleanno sia l’ LC Nuova Gioiese (sono 47 le candeline per la squadra del patron Rombolà) che l’Asd Isola Capo Rozzuto (48). Quest’ultima  spera di farsi il regalo più bello l’8 Gennaio prossimo vincendo la finale di Coppa contro la Palmese, in programma allo stadio “D’ Ippolito” di Lamezia Terme.

Crotone, una maglia per i poveri della Mensa di Padre Pio

Ha preso il via l’asta benefica delle maglie del Football Club Crotone in favore della Mensa dei poveri Padre Pio di Crotone.

In occasione delle festività natalizie, la società dei fratelli Raffaele e Gianni Vrenna ha deciso di far produrre una limited edition delle maglie da gioco che i calciatori hanno indossato il 26 dicembre contro il Trapani (maglia bianca) e il 29 dicembre contro il Palermo(maglia rossoblù).

L’asta, organizzata in collaborazione con Zeus Sport, sarà organizzata in questo modo:

– a partire da oggi, lunedì 30 dicembre 2013, verranno messe all’asta le maglie indossate dai calciatori in occasione di Trapani-Crotone.
– a partire da venerdì 10 gennaio 2014 sarà possibile partecipare all’asta per aggiudicarsi le maglie di Crotone-Palermo.
Entrambe le aste avranno la durata di 10 giorni. Il prezzo base partirà da 50,00 euro.

 il ricavato verrà destinato interamente alla Mensa dei poveri Padre Pio di Crotone.

Reggina, chiusura d’anno amara

TERNANA – REGGINA  2 – 1

Marcatori: 72′ Masi, 89′ Rispoli (T);  78′ Meccariello A. (R).

Ternana (3-5-2): Brignoli; Masi (84′ Nolè), Meccariello, Lauro; Rispoli, Carcuro (71′ Falletti), Viola, Maiello, Zito; Antenucci (C), Ceravolo (65′ Litteri). A disposizione: Sala, Farkas, Fazio, Paparusso, Miglietta, Avenatti. Allenatore: Toscano.

Reggina (3-5-2): Zandrini; Ipsa, Strasser, Lucioni; Di Lorenzo, Rigoni, Sbaffo (83′ Dall’Oglio), De Rose, Contessa; Di Michele (C) (61′ Gerardi), Fischnaller ( 83′ Sainz-Maza). A disposizione: Licastro, Adejo, Colucci, Foglio, Cocco, Louzada. Allenatore: Atzori.

Arbitro: Riccardo Pinzani di Empoli. Assistenti: Manzini e Tolfo (Quarto uomo: Di Paolo di Avezzano; Osservatore: Garofalo di Torre del Greco). Ammoniti: 39′ Meccariello, 84′ Viola (T); 56′ Zandrini, 75′ Sbaffo, 87′ Sainz-Maza (R).

La Ternana vince 2 a 1 contro la Reggina in una partita delicatissima. Tutti i gol nella ripresa. Passata in svantaggio con un gol di Masi al 29′ del secondo tempo, Gli amaranto pareggiano con un autogol di Meccariello, per perdere nei minuti finali per un gol di Rispoli

PRE PARTITA: Match fondamentale per il discorso salvezza quello che si è disputato al Liberati per la ventunesima giornata del campionato di serie B tra la Ternana e la Reggina.Le due squadre erano in fondo alla classifica, gli umbri a 19 punti e i calabresi penultimi a 14. Rossoverdi reduci da due sconfitte consecutive contro Trapani e Palermo. Gli amaranto avevano conquistato un punto, giovedì scorso, nel match del “Granillo” contro l’Avellino. Il tecnico Atzori conferma la stessa formazione dell’ultimo match con la sola eccezione di Rigoni al posto di Maza. Nell’undici di Toscano rientra Maiello dopo la squalifica, fuori gli infortunati Botta, Bernardi, Sciacca, Alfageme e Dianda. Ex dell’ incontro il tecnico Toscano reggino purosangue, che è cresciuto nelle giovanili della Reggina e ha collezionato, con la maglia amaranto,70 presenze, realizzando 6 reti. Oltre a Lauro, Nicolas Viola, Bernardi e Ceravolo. Per Fabio Ceravolo e Nicolas Viola,  sfida particolare. Cresciuti entrambi nelle giovanili amaranto, il primo ha sempre palesato la sua insofferenza per l’ultimo periodo trascorso alla Reggina. L’attaccante locrese ha  collezionato ben 104 presenze tra A e B, segnando un totale di 20 reti. Nicolas Viola, ha sfidato per la prima volta in carriera la squadra che lo ha lanciato nel calcio che conta, vanta 68 presenze tra A e B, con un totale di 13 marcature all’attivo. Bernardi e Lauro, sono i due ex che hanno lasciato poche traccie del loro passaggio in amaranto. Per il primo, una sola presenza con la maglia amaranto. Per Lauro, solo 5 presenze nella Reggina 2005-2006, in serie A. Nelle file reggine Lucioni cresciuto nelle giovanili rossoverdi ha un totale di 14 presenze con la casacca delle Fere. Atzori protagonista alla Ternana dal ’91 al ’93.

PARTITA:  Nella prima frazione di gioco la gara è equilibrata e le due formazioni non riescono a creare occasioni da rete degne di nota per via della posta in palio. Le emozioni arrivano grazie a Ceravolo, che prima calcia di poco a lato dal limite dell’area, quindi serve a Maiello un buon assist che il centrocampista campano non riesce ad indirizzare verso lo specchio della porta. Nel secondo tempo al 72′ su una mischia Masi porta in vantaggio i padroni di casa. Al 78′ Rigoni crossa dalla fascia destra e Meccariello nel tentativo di liberare la propria area trafigge Brignoli. Ad un minuto dalla fine quando ormai il pareggio sembrava il risultato finale Rispoli, si avventa di testa su cross di Viola e batte Zandrini regalando i tre punti agli umbri.

COMMENTO FINALE:L’anno si chiude con l’ennesima sconfitta stagionale, i soliti errori  e quel principio di sfortuna che non manca mai ci condannano. Un’ attenta riflessione, ci porta a concludere che la società deve intervenire sul mercato per risollevare le sorti del campionato. Ora c’è la lunga sosta: si riprende a fine gennaio con la trasferta di Bari. Pausa che deve servire a ricarsi.

FISCHNALLER

 

Zandrini