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Crotone, una maglia per i poveri della Mensa di Padre Pio

Ha preso il via l’asta benefica delle maglie del Football Club Crotone in favore della Mensa dei poveri Padre Pio di Crotone.

In occasione delle festività natalizie, la società dei fratelli Raffaele e Gianni Vrenna ha deciso di far produrre una limited edition delle maglie da gioco che i calciatori hanno indossato il 26 dicembre contro il Trapani (maglia bianca) e il 29 dicembre contro il Palermo(maglia rossoblù).

L’asta, organizzata in collaborazione con Zeus Sport, sarà organizzata in questo modo:

– a partire da oggi, lunedì 30 dicembre 2013, verranno messe all’asta le maglie indossate dai calciatori in occasione di Trapani-Crotone.
– a partire da venerdì 10 gennaio 2014 sarà possibile partecipare all’asta per aggiudicarsi le maglie di Crotone-Palermo.
Entrambe le aste avranno la durata di 10 giorni. Il prezzo base partirà da 50,00 euro.

 il ricavato verrà destinato interamente alla Mensa dei poveri Padre Pio di Crotone.

Reggina, chiusura d’anno amara

TERNANA – REGGINA  2 – 1

Marcatori: 72′ Masi, 89′ Rispoli (T);  78′ Meccariello A. (R).

Ternana (3-5-2): Brignoli; Masi (84′ Nolè), Meccariello, Lauro; Rispoli, Carcuro (71′ Falletti), Viola, Maiello, Zito; Antenucci (C), Ceravolo (65′ Litteri). A disposizione: Sala, Farkas, Fazio, Paparusso, Miglietta, Avenatti. Allenatore: Toscano.

Reggina (3-5-2): Zandrini; Ipsa, Strasser, Lucioni; Di Lorenzo, Rigoni, Sbaffo (83′ Dall’Oglio), De Rose, Contessa; Di Michele (C) (61′ Gerardi), Fischnaller ( 83′ Sainz-Maza). A disposizione: Licastro, Adejo, Colucci, Foglio, Cocco, Louzada. Allenatore: Atzori.

Arbitro: Riccardo Pinzani di Empoli. Assistenti: Manzini e Tolfo (Quarto uomo: Di Paolo di Avezzano; Osservatore: Garofalo di Torre del Greco). Ammoniti: 39′ Meccariello, 84′ Viola (T); 56′ Zandrini, 75′ Sbaffo, 87′ Sainz-Maza (R).

La Ternana vince 2 a 1 contro la Reggina in una partita delicatissima. Tutti i gol nella ripresa. Passata in svantaggio con un gol di Masi al 29′ del secondo tempo, Gli amaranto pareggiano con un autogol di Meccariello, per perdere nei minuti finali per un gol di Rispoli

PRE PARTITA: Match fondamentale per il discorso salvezza quello che si è disputato al Liberati per la ventunesima giornata del campionato di serie B tra la Ternana e la Reggina.Le due squadre erano in fondo alla classifica, gli umbri a 19 punti e i calabresi penultimi a 14. Rossoverdi reduci da due sconfitte consecutive contro Trapani e Palermo. Gli amaranto avevano conquistato un punto, giovedì scorso, nel match del “Granillo” contro l’Avellino. Il tecnico Atzori conferma la stessa formazione dell’ultimo match con la sola eccezione di Rigoni al posto di Maza. Nell’undici di Toscano rientra Maiello dopo la squalifica, fuori gli infortunati Botta, Bernardi, Sciacca, Alfageme e Dianda. Ex dell’ incontro il tecnico Toscano reggino purosangue, che è cresciuto nelle giovanili della Reggina e ha collezionato, con la maglia amaranto,70 presenze, realizzando 6 reti. Oltre a Lauro, Nicolas Viola, Bernardi e Ceravolo. Per Fabio Ceravolo e Nicolas Viola,  sfida particolare. Cresciuti entrambi nelle giovanili amaranto, il primo ha sempre palesato la sua insofferenza per l’ultimo periodo trascorso alla Reggina. L’attaccante locrese ha  collezionato ben 104 presenze tra A e B, segnando un totale di 20 reti. Nicolas Viola, ha sfidato per la prima volta in carriera la squadra che lo ha lanciato nel calcio che conta, vanta 68 presenze tra A e B, con un totale di 13 marcature all’attivo. Bernardi e Lauro, sono i due ex che hanno lasciato poche traccie del loro passaggio in amaranto. Per il primo, una sola presenza con la maglia amaranto. Per Lauro, solo 5 presenze nella Reggina 2005-2006, in serie A. Nelle file reggine Lucioni cresciuto nelle giovanili rossoverdi ha un totale di 14 presenze con la casacca delle Fere. Atzori protagonista alla Ternana dal ’91 al ’93.

PARTITA:  Nella prima frazione di gioco la gara è equilibrata e le due formazioni non riescono a creare occasioni da rete degne di nota per via della posta in palio. Le emozioni arrivano grazie a Ceravolo, che prima calcia di poco a lato dal limite dell’area, quindi serve a Maiello un buon assist che il centrocampista campano non riesce ad indirizzare verso lo specchio della porta. Nel secondo tempo al 72′ su una mischia Masi porta in vantaggio i padroni di casa. Al 78′ Rigoni crossa dalla fascia destra e Meccariello nel tentativo di liberare la propria area trafigge Brignoli. Ad un minuto dalla fine quando ormai il pareggio sembrava il risultato finale Rispoli, si avventa di testa su cross di Viola e batte Zandrini regalando i tre punti agli umbri.

COMMENTO FINALE:L’anno si chiude con l’ennesima sconfitta stagionale, i soliti errori  e quel principio di sfortuna che non manca mai ci condannano. Un’ attenta riflessione, ci porta a concludere che la società deve intervenire sul mercato per risollevare le sorti del campionato. Ora c’è la lunga sosta: si riprende a fine gennaio con la trasferta di Bari. Pausa che deve servire a ricarsi.

FISCHNALLER

 

Zandrini

Crotone, sconfitta di fine anno

CROTONE – PALERMO: 1-2 (3′ Hernandez, 58′ Lafferty, 63′ Dezi)

CROTONE: Gomis, Mazzotta, Ligi, Abruzzese, Suagher (60′ Matute), Dezi, Crisetig, Cataldi,Bidaoui, Pettinari (80′ Ishak), De Giorgio (68′ Bernardeschi). Panchina: Secco, Cremonesi, Prestia, Galardo,Pasqualini, Torromino. Allenatore: Massimo Drago

PALERMO: Ujkani, Munoz, Terzi, Andjelkovic, Morgabella, Bolzoni, Verre (78′ N’Goyi), Barreto. Pisano, Hernandez, Lafferty (86′ Dybala).Panchina: Fulignati, Monteleone, Troianiello, Di Gennaro, Stevanovic, Lores, Malele. Allenatore: Giuseppe Iachini

AMMONITI: Mazzotta, Cataldi, Ujkani, Morganella, Bolzoni, Barreto, Lafferty

ARBITRO: Marco Di Bello

LA PARTITA – Lo stadio Ezio Scida ha ospitato oggi Crotone-Palermo, valida per la 21esima giornata del campionato di serie B.I padroni di casa, quinti in classifica,a 32 punti, e in piena zona play off, nell’ultimo turno hanno perso a Trapani; gli ospiti, attualmente primi con 37 punti, arrivano dalla vittoria casalinga contro la Ternana.Palermo in completo bianco con bordi rosanero, Crotone con la classica divisa rossoblù. Inizia la partita e al 3′ minuto siciliani subito in vantaggio: corner battuto dai rosanero, la palla viene prolungata per  da  Andjelkovic, per Hernandez, il quale incorna di testa ed insacca in rete. 1 a 0 per i siciliani. La reazione del Crotone è solo un gran possesso di palla senza però trovare varchi nella difesa palermitana. Al 20′ prima azione gol dei calabresi: cross di Bidaoui per Pettinari, che colpisce di testa ma non inquadra lo specchio della porta. Due minuti più tardi, è ancora il Palermo a rendersi pericolosissimo con Lafferty che controlla di petto, in area di rigore, conclude al volo ma la palla esce di pochissimo a lato.  L’ultima occasione del primo tempo degna di nota, capita al 35′ sui piedi di Pettinari: su un  corner, tiro al volo di Abruzzese, Pettinari prova a deviare il tiro, ma la palla termina sopra la traversa. Il primo tempo termina 1 a 0 per il Palermo, vantaggio meritato dai siciliani, infatti la capolista ha subito praticamente pochissimo, il Crotone, è sembrato troppo imballato e alcune volte pauroso. Il secondo tempo inizia con gli stessi 22 giocatori scesi in campo il primo tempo. La prima occasione è per i calabresi: cross di Bidaoui per Dezi che conclude di testa, ma trova la risposta pronta di Ujkani. Ma un minuto più tardi, il Palermo trova il raddoppio: Barreto serve Lafferty, che al limite dell’area stoppa e scocca un tiro che termina sotto l’incrocio dei pali. Il Crotone reagisce e trova subito il gol che accorcia le distanze: al 64′ Mazzotta serve in area di rigore Dezi che trafigge di Ujkani con un preciso sinistro. 1 a 2. Dieci minuti più tardi, i pitagorici hanno la palla del pareggio: cross del solito Mazzotta, l’estremo difensore palermitano respinge con i pugni direttamente sui piedi di Bidaoui ,  ma il centrocampista,  conclude fuori a porta vuota. Negli ultimi dieci minuti di gioco,il Crotone si butta in avanti alla caccia del pareggio mentre il Palermo appare ormai stanco, infatti la squadra di Iachini, non è uscita dalla sua metà campo dopo il gol del raddoppio. Dopo 4 ‘ minuti di recupero, l’arbitro decreta la fine della partita. Vittoria importante per i rosanero, che si confermano in vetta alla classifica con 40 punti prima della lunga sosta invernale; nulla da fare per il Crotone, illuso dalla rete di Dezi. Calabresi  scivolano al sesto posto in classifica fermi a 32 punti. Momento no per i Pitagorici. Si riprenderà il 25 gennaio con i rossoblù impegnati in casa contro il Siena.

Onofrio D’Amico

foto di A. Costa

Fc Calcio Acri: “Noi abbandonati dall’Amministrazione Comunale”

Con un comunicato ufficiale di stamane, il presidente Angelo Ferraro e la società Fc Calcio Acri dichiarano di prendere le distanze dall’Amministrazione Comunale, a loro giudizio rea di essersi completamente disinteressata della prima squadra della Città. Questa la nota stampa:

“E’ con profondo rammarico che faccio questo gesto, ma mi è dovuto. Siamo giunti a dicembre, e con tanti sacrifici di pochi stiamo tenendo alto il nome di Acri calcistico, ma siamo giunti al capolinea.

Soli non possiamo andare oltre, più volte abbiamo chiesto l’aiuto delle Istituzioni ma tutti sono sordi al richiamo. La città di Acri con onore e con amore verso i colori sociali ha sempre partecipato alla vita sportiva, dando contributi e attivandosi in manifestazioni di solidarietà.

Qualsiasi amministrazione, destra o sinistra, nelle passate legislature è stata attiva e ha partecipato alla vita societaria con contributi, tant’è vero che quando eravamo in serie D l’Amministrazione ha elargito un grosso contributo e ancora oggi in alcune partite la squadra gioca con lo scritto sulle maglie “ Città di Acri” per ricordare che la squadra è della città e non del singolo.

Quest’anno abbiamo chiesto più volte un sostegno, non economico perché c’era già stato negato, ma di partecipazione alla vita dello sport ad Acri. Da Luglio avevamo semplicemente richiesto di organizzare un incontro tra l’Amministrazione e le varie Associazioni di categorie imprenditoriali, per varare insieme un piano di lavoro che potesse venir incontro alle esigenze societarie. Ma il tempo passa e nulla si è fatto.

All’inizio dell’attività, quest’Amministrazione ha voluto una nostra collaborazione quando si doveva venir meno al regolamento di gestione degli impianti sportivi, e lo abbiamo fatto. La struttura viene curata dalla F.C. Calcio Acri a proprie spese. Il terreno è diventato impraticabile, vi giocano tre squadre di calcio più le relative juniores e anche le partite di beneficenza.

Mi corre l’obbligo di ringraziare il presidente del consiglio Cosimo Fabbricatore per il fattivo aiuto che ha cercato di dare, ma anche a lui  sono state tarpate le ali e non gli è stata data la possibilità di operare in tal senso. 

Visto lo stato di abbandono in cui siamo stati lasciati, e siccome il consesso civico è per statuto societario il primo referente, essendo il maggior azionista, se cosi si può dire, ci vediamo costretti a rendere noto, pubblicamente, che da oggi ci riteniamo liberi da qualsivoglia forma di rispetto e di impegni verso questa amministrazione.” 

IntervistiamoCi: Manolo Mosciaro – Pierluigi Frattali.

Esordio per questa nuova rubrica, che nasce con l’intento di sentire, quanto più possibile, le opinioni, i pareri, le sensazioni dei protagonisti in maglia rossoblu di questa sinora esaltante stagione. Esordio, abbiamo detto, ma esordio col botto: intervista doppia ai due personaggi sinora più in vista tra i Lupi, ovvero il Capitano Manolo Mosciaro ed il numero uno Pierluigi Frattali. Ringraziamo, anticipatamente, sia i due protagonisti sia l’ufficio stampa del Cosenza, nella persona del dott. Gianluca Pasqua, per la squisita gentilezza usata nei nostri confronti e la capacità di mettere a proprio agio l’intervistatore: un grazie enorme, dunque, a coloro che hanno reso possibile tutto ciò.

Domanda: Siamo giunti esattamente al giro di boa: traccia un bilancio della stagione del Cosenza fino ad oggi.

Risposta Manolo: Sicuramente un inizio positivo, avendo accumulato un bottino importante come 32 punti nel girone di andata. Adesso bisogna continuare a girare su questi ritmi, perché ci proietteranno alla promozione in Lega Pro Unica.

Risposta Pierluigi: Abbastanza positiva, anche se viste le nostre potenzialità secondo me avremmo potuto fare qualcosina in più. Però comunque, tenendo in considerazione il fatto che siamo partiti in ritardo, possiamo essere soddisfatti del nostro lavoro.

D: Cosenza è una città da sempre famosa per il calore del proprio pubblico: dalla vostra esperienza di calciatori, vi sentite di confermare questa fama, o ci sono inviti da fare alla tifoseria, affinché sia più numerosa?

RM: Beh, si sa che il pubblico di Cosenza è un grandissimo pubblico, però nelle ultime partite è ovvio che qualcuno si aspettava qualcosina in più, me compreso. Ma siamo fiduciosi per le prossime partite.

RP: [Nel mezzo della domanda, Orlandi passa e fa una pernacchia] No, l’ho sempre detto, questa è una piazza importante, che merita palcoscenici migliori ai quali noi, come collettivo, aspiriamo. Certo dovremo essere bravi, con i risultati, anche a richiamare questa fetta di pubblico.

D: L’atmosfera nello spogliatoio: chi è il più esaurito?

RM: Orlandi, il portiere in seconda, ma anche Calderini. Ce ne sono parecchi, ora la lista da fare sarebbe lunga [ride, ndr].

RP: Mah, diciamo che è un gruppo unito, tutti bravi ragazzi e simpatici. Forse uno dei più estrosi è Elio, Calderini. Ma si respira un’aria bellissima e stiamo bene insieme.

D: Quello più serio, invece?

RM: Bigoni, Bigoni [il quale, nel frattempo, tira una pigna tra i piedi di Manolo]

RP: Bigoni.

D: Il rapporto con il Mister: a primo impatto, che impressione dà Cappellacci, sia come allenatore che come uomo?

RM: Un grande allenatore, una persona per bene ma soprattutto un grande trasmettitore di motivazioni, che per un allenatore è la dote principale.

RP: Un ottima impressione. Un gran lavoratore, poi un personaggio particolare ma una bravissima persona. Il suo pregio è quello di dire le cose in faccia, mi trovo bene ma credo tutta la squadra si trovi bene con lui.

D (Solo per Manolo, ndr): Nel cambio modulo effettuato da Cappellacci, nel quale sei stato spostato largo a sinistra e quindi più lontano dalla porta, ti sei trovato meglio, o preferisci magari tornare prima punta?

R: Io preferisco giocare, poi dove gioco gioco va bene, l’importante è andare in campo.

D (Solo per Pierluigi, ndr): A Manolo ho chiesto a proposito del cambio modulo, a te chiedo, in virtù delle esperienze passate, se hai qualche consiglio per il ds Marino in difesa.

R: Ho giocato con un sacco di giocatori bravi, ma questo è compito di Marino, Condò e del Mister, che indubbiamente non avranno bisogno dei miei consigli. Poi credo che dietro siamo ben messi, anche perché fino a Teramo siamo stati la migliore difesa. Poi se la dirigenza riterrà opportuno acquistare qualcuno lo farà.

D: Chi pensi sia il più tecnico tra i tuoi compagni?

RM: C’è Alessandro, che tecnicamente è abbastanza forte. Lo stesso Castagnetti, in mezzo al campo, ha una discreta tecnica, ma penso che Alessandro sia il migliore.

RP: Ci sono numerosi giocatori bravi, non mi piace fare nomi perché sembrerebbe quasi togliere dei meriti a qualcun altro. Però alcuni sono molto forti e gli auguro di raggiungere categorie superiori, con il Cosenza o con altre squadre.

D: Dai un voto all’altro per la stagione fatta finora.

RM: 8,5 [ride, ndr]. Sono stato buono.

RP: Lui è un giocatore dalle qualità immense, molto importante per il Cosenza. Spero riesca a trovare ancora meglio la via del gol ed a finire la stagione in doppia cifra come lui, credo, auspichi. Per ora un bel 7, pieno, augurandomi che possa arrivare a 10 a fine stagione. [Nel mentre, Calderini fa finta di investirci con la macchina]

D: Un saluto ai lettori di ottoetrenta.

RM: Un saluto a tutti i lettori e felice anno nuovo.

RP: Un saluto a tutti i lettori, dei quali faccio parte anche io. Vi seguo sempre, un abbraccio.

 

Francesco La Luna

Foto: Simone Bruno

Nuova Gioiese: un anno da record

Nel girone “I” del campionato di serie D è tempo di bilanci, visto che il girone di andata si è appena concluso e dalla prossima giornata inizierà il giro di boa con la prima gara di ritorno. In casa viola c’è molta soddisfazione in quanto si può guardare con orgoglio ai risultati ottenuti in questa prima frazione di stagione e, d’altro canto, a tutti quelli ottenuti in questo 2013 ormai al termine. Nella mente dei gioiesi è ancora fresco il ricordo della cavalcata della scorsa stagione, nel campionato di eccellenza, culminata con la promozione nella massima serie dei dilettanti dello scorso aprile. Una squadra, la Nuova Gioiese, costruita nell’estate del 2012 per ambire al grande salto di categoria e che, grazie alla guida tecnica di mister Dal Torrione, ha dimostrato che creando un gruppo solido e rendendolo affiatato, gli obiettivi raggiunti possono essere anche migliorati. La società del patron Rombolà, infatti, ha deciso di confermare il blocco di calciatori che aveva raggiunto la promozione anche l’anno successivo in serie D, aggiungendo qualche innesto di spessore ma senza stravolgere lo zoccolo duro della squadra. E le scelte le hanno dato ragione, considerato che la Nuova Gioiese si trova, alla diciottesima giornata di campionato, in terza posizione in solitario, davanti a squadre blasonate del calibro di Cavese, Battipagliese e Messina. Memorabile il successo sul Città di Messina dello scorso 3 Novembre, quando i peloritani, da sempre rivali storici della Gioiese hanno dovuto subire le sortite di Pascu e compagni che si sono imposti al “Celeste” con il risultato di 4 a 1 . Ma soprattutto come si può dimenticare la storica vittoria contro la corazzata Savoia nella tredicesima giornata: una compagine, quella di Torre Annunziata, considerata dai bookmakers la “ammazzacampionato”, che si è dovuta chinare al “P. Stanganelli” di Gioia Tauro davanti a duemila tifosi viola in festa.

Nel campionato di serie D, dove mancava da più di tre lustri, la Gioiese sta dimostrando di potersi togliere numerose soddisfazioni ed il girone di ritorno sarà un giudice valido a decretare dove sarà arrivata la formazione pianigiana al termine del campionato. Nell’ambiente viola non si fanno troppi elogi ma si cerca di rimanere con i piedi per terra consapevoli, però, di quanto di buono è stato fatto. Nel frattempo impazza il calciomercato e la Nuova Gioiese dopo gli arrivi dell’attaccante argentino Bugatti e del calabrese Figliomeni, si è assicurata le prestazioni del portiere Andreoli, proveniente dalla Paolana.

Domenico Barone

foto di Domenico Careri

Palmese: tempo di bilanci

Palmi- Siamo al termine di questo 2013 ed è il tempo di tirare le somme in casa neroverde. Si può dire che la ultracentenaria squadra della Piana ha vissuto un anno solare molto intenso, alternando delusioni a grandissime soddisfazioni. Ma andiamo con ordine: partita con una nuova società l’estate 2012, la squadra neroverde si era prefissata di vincere il campionato di Promozione e ritornare così, dopo solo un anno, nel massimo campionato regionale ovvero l’Eccellenza. Dopo un inizio di stagione un po’ in affanno, la Palmese ha visto sfuggirsi il primo posto e dunque il campionato si conclude a maggio 2013 con il bellissimo spareggio play-off in campo neutro a Vibo Valentia contro l’Audace Rossanese e che vide i cosentini travolti per 3 a 0 dall’armata neroverde. Inizia dunque la stagione 2013/2014 e la società dichiara subito che l’obiettivo è quello di essere tra i primissimi posti e di puntare a vincere la Coppa Italia, trofeo che manca dalla lontana stagione 1997/1998 (vittoria in finale contro il San Calogero a Siderno). Ma le cose non vanno come si erano prospettate. Prima l’esonero di mister Colle, poi il cambio di diversi giocatori, successivamente le dimissioni di mister Viola, condizionano il cammino della Palmese  che staziona a metà classifica. E a tutto questo si deve aggiungere l’esilio forzato a Rosarno per la disputa delle gare interne fino a qualche settimana fa. Ma adesso, grazie anche alla pazienza dei dirigenti e al ritorno di Colle in panchina, l’ambiente neroverde ha ritrovato quella serenità di cui aveva bisogno. Ed è proprio Colle, ad una nostra intervista, che dichiara: «il divario che c’è tra noi ed il Roccella è difficilmente colmabile. Anche se ci sono da disputare ancora 15 partite, 11 punti di differenza sono davvero tanti e sarà un’impresa ardua recuperarli. Ma non bisogna darsi per vinti e dobbiamo lottare per il primato in classifica fino a quando la matematica non ci condanna definitivamente. In caso contrario, dobbiamo conquistarci il secondo posto e dunque sarà una bella lotta con tutte quelle squadre che stazionano nella parte alta della classifica vedi Castrovillari, Isola e Sambiase. Se, dunque, siamo un po’ rammaricati per la nostra situazione in classifica, dall’altro canto però siamo euforici per aver raggiunto la finale di Coppa Italia, altro obiettivo prefissato a inizio stagione e che siamo ad un passo dal raggiungerlo. Dobbiamo assolutamente conquistare la Coppa e poi spendere tutte le nostre energie per il proseguo del campionato. Il fatto di essere tornati a disputare le partite casalinghe al “Lopresti” di Palmi sicuramente rappresenta un’arma in più a nostro favore». Intanto sabato pomeriggio, la squadra ha affrontato una rappresentativa delle “Vecchie Glorie” della Palmese in un’amichevole che ha rappresentato un connubio tra il presente-futuro e il passato di questa meravigliosa società calcistica.

Primo Slalom “Città di Catanzaro”

CATANZARO – Tutto è bene quello che finisce bene, si correrà regolarmente Domenica 29 Dicembre il primo slalom Città di Catanzaro, che come si ricorderà avrebbe dovuto svolgersi Domenica 15 improvvisamente revocato dalla stessa Amministrazione Comunale di Catanzaro che lo aveva autorizzato.
Uno spostamento di data, che considerato anche il periodo delle feste di Natale, ha messo a dura prova anche la collaudata macchina organizzativa come quella dell’Automobile Club Catanzaro
Certamente è stato necessario ridimensionare l’evento, per cui non sarà allestito, nel piazzale antistante della funicolare lo stand espositivo dedicato ai motori e prodotti gastronomici locali, così come è stato necessario rinunciare ad alcune parate prima della gara, ma in ogni caso questa sera a chiusura delle iscrizioni sono stati fugati gli ultimi timori degli addetti ai lavori e cioè il numero dei piloti, che hanno voluto manifestare tutta la loro attenzione e partecipazione, facendo pervenire ben 121 iscrizioni.
Francamente, nessuno si aspettava questi numeri,tenuto conto anche della penuria d’iscrizioni e concorrenti che hanno decisamente segnato gli ultimi due anni sportivi dell’attività sportiva automobilistica Certo il numero degli iscritti adesso deve essere confortato da quello dei partenti , ma come si dice.. il buon giorno si vede dal mattino
E’ molto probabile che i Piloti oltre a gradire l’affidabile organizzazione dell’Automobile Club Catanzaro, affiancata, oramai stabilmente, dalle fresche forze dell’Associazione New Generation Racing, non sono voluti mancare all’ultima prova del campionato sociale, varato dal sodalizio Catanzarese, confermando il loro gradimento.
Dopo le tensioni accumulate nei giorni scorsi a causa dell’improvviso stop imposto appare visibilmente soddisfatto per come si è conclusa la vicenda e per il numero delle adesioni, il Presidente Ripepe, che come in ogni manifestazione segue personalmente la macchina organizzativa,che nella circostanza ha dichiarato:
“Credo che tutto sommato alla fine anche la querelle del rinvio è servita ad evidenziare alcuni aspetti della vita di questa Città, per alcuni versi anche inediti, come la partecipazione e la reazione dei Cittadini, alla notizie della revoca, che hanno voluto esternare il loro disappunto personalmente , facendo visita immediatamente presso la sede dell’ACI e sollecitando una adeguata presa di posizione
Che lo stop imposto dalle stesse Amministrazioni che qualche giorno prima si erano fermate per disquisire sulle competenze e gli adempimenti burocratici oggi dialogando e collaborando si sono impegnate per donare agli Sportivi e alla Città un momento di svago e divertimento.
Spero che il risultato dell’ultimo incontro di oggi in Questura sia di buon auspicio per il prosieguo della nostra attività sportiva futura, che proprio ‘per la peculiarità della disciplina ha bisogno dell’apporto di tutti e in piena armonia.
Sono pienamente d’accordo con il giornalista che nei giorni scorsi scriveva che la vicenda aveva assunto anche risvolti politici ,credo infatti, che la vicenda ha trovato la giusta conclusione anche per la giusta attenzione imposta dal consigliere Sergio Costanzo , pur con la difficoltà di componente della maggioranza.
In ultimo, senza per questo volere polemizzare con nessuno, ma con il solo scopo di tutelare l’immagine dell’Ente che rappresento, organizzatore dell’evento sospeso per alcune carenze che, la manifestazione autorizzata per il 29 dicembre è avvenuta sulla base della stessa documentazione presentata in precedenza, senza alcuna variazione ed integrazione.
Primo appuntamento, quindi Sabato pomeriggio con inizio alle ore 14,30 nel piazzale antistante la sede dell’Automobile Club di viale dei Normanni, per le verifiche tecnico-sportive che determineranno la reale griglia di partenza di Domenica.
Ovviamente, la presenza più numerosa appare quella dei piloti locali, ed in particolare quelli dell’Associazione New Generation Racing, impegnati nelle varie categorie con ambizioni diverse ma comunque con il preciso impegno a non recitare il ruolo di semplice comparsa, insieme ai molti colleghi provenienti dalle altre regioni dell’Italia meridionale.
L’Automobile Club Catanzaro, anticipatamente chiede scusa agli utenti per gli eventuali disagi arrecati, a causa della sospensione della circolazione per lo svolgimento della competizione e ricorda agli stessi automobilisti che il traffico veicolare verrà sospeso Domenica mattina alle 07,30 mentre lungo tutto il percorso saranno dislocati 61 addetti radiocollegati con la Direzione di Gara per fronteggiare ad eventuali situazioni di emergenza non programmabili e prevedibili.

Vibonese, il regalo di Natale è Diego Allegretti

Bella sorpresa, alla ripresa degli allenamenti, in casa Vibonese. Il Natale, ai rossoblù, ha portato in regalo un altro autentico colpo di mercato, che risponde al nome di Diego Allegretti.

Il presidente Caffo ed il dirigente Beccaria hanno così mantenuto tutte le promesse, riservandosi proprio a cavallo delle feste la ciliegina finale su una campagna di rafforzamento abbastanza robusta.

Nato a Recanati il 18 marzo del 1992, attaccante, il neo acquisto rossoblù vanta trascorsi in Serie C1 con il Treviso, in Serie C2 con Sangiustese e Fano e in Serie D ancora con Sangiustese e Noto. Proprio con quest’ultima società, al pari di Saani e Salese, altri neo acquisti rossoblù, il nuovo centravanti della Vibonese aveva iniziato la propria stagione, totalizzando 12 presenze e mettendo a segno 5 reti.