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Tuttocuoio – Cosenza, le pagelle dei Lupi.

Frattali voto 8: dopo averlo conosciuto professionalmente, mi sento costretto a parafrasare una celebre pellicola con protagonista Richard Gere: Pierluigi è un portiere – gentiluomo. Oggi non fa nulla per i primi settanta minuti, poi salva il risultato tre volte. Stupendo l’ultimo intervento che pone un macigno sulle speranze di rimonta dei padroni di casa. Ti prego, non andare via: saremmo tutti orfani.

Mannini voto 6: gioca una partita abbastanza ombrosa, un po’ perché dalla sua non sfondano,  un po’ perché è lui che sale raramente. Fa due o tre interventi puliti ed una qualche discesa interessante, dimostrandosi assolutamente positivo, sebbene non propositivo. Ma non era questa la giornata giusta.

Guidi voto 6,5: sebbene poco impegnato, dimostra di saper fare dell’ordine il suo mestiere principale. Gioca di prima e verticalizza come se fosse un mediano qualsiasi, creando gioco e profondità in almeno un paio di occasioni. Utilissimo alla causa, oggi ha in Pepe un valido collega di reparto.

Pepe voto 6: la prima sufficienza in quattro partite giocate. Sinora non era mai salito oltre il cinque e mezzo, invece oggi ci mette la grinta e la rabbia di chi sa di poter fare di più. Sbaglia un disimpegno, facendo sudare freddo i tifosi. Ma ora se ne può ridere, ed elogiare l’ex teatino.

Blondett voto 6,5: Cappellacci lo sposta a destra, lui non si perde d’animo e si avventura in un ruolo che, tutto sommato, non è il suo. Chissà se con il rientro di Castagnetti dal primo minuto lui tornerà al centro, con lo scalo di Bigoni basso a destra. Ma lui pensa al presente e confeziona l’ennesima prestazione super, pur non proponendosi molto in fase offensiva.

Giordano voto 6: fa un lavoro troppo sporco per essere visto, ma che alla fine della fiera si sente. Il fatto è che, purtroppo, bisogna valutare per quello che si vede, ed oggi il numero otto si è visto davvero poco. Peccato perché ha lavorato tantissimo, ed avremmo voluto premiarlo. La beffa di essere gregario.

Criaco voto 7,5: che partita che tira fuori. Da ala a mezzala, Cappellacci ha trasformato un giocatore anonimo in un incubo per le difese avversarie. Stanotte apparirà negli incubi dei due centrali di casa, un po’ alla Freddy Kruger. Mitico numero sette, quanto corri. E, soprattutto, che tempi d’inserimento. Sostituito da Calderini, s.v.: non te ne andare, ti prego!

Bigoni voto 7: sembra quei vespini d’altri tempi che non finivano mai la miscela. Ma quanto corre? Ne ha sempre per novanta minuti, e percorre più e più volte il campo a tappare le falle. Ogni tanto lo mettono anche ad impostare e lui non disdegna. Che colpo, signori, questo piccolo rosso malpelo.

Alessandro voto 7: nel pieno di una parabola discendente che stiamo ammirando più o meno da Aversa, causa stanchezza, l’esterno argentino sbaglia l’uno a zero a tu per tu con il portiere avversario. Da lì in poi risale la china dei voti, con finte, cross bassi, alti, dribbling, confermando quanto di buono ci ha detto in settimana Manolo, eleggendolo funambolo dello spogliatoio. Trova anche il gol a coronamento di un’azione stupenda, sviluppando anche una grande intesa con Bigoni.

Napolano voto 6,5: tanto nel primo tempo, poco nel secondo, forse perché ha sprecato tutto nei primi ’45, un po’ come faceva Florenzi l’anno scorso. Ha dimostrato di avere un piede fatato, chiede solo più fiducia e siamo sicuri che Cappellacci sarà pronto ad accordargliene, se farà quanto fatto oggi. Sostituito da Castagnetti, voto 6: si è sentita la sua mancanza lì nel mezzo, per dirla alla Ligabue: detta le geometrie ed i tempi giusti, spezzando anche il gioco. Ora non farti male di nuovo.

De Angelis voto 6,5: nel primo tempo gli costruiscono una gabbia mostruosa, formata dai due centrali e da una mezzala, a turno. Nella ripresa ha la possibilità di destreggiarsi maggiormente e fornisce tante sponde per i compagni. Sostituito da Mosciaro, voto 5,5: ci saremmo aspettati di più, peccato.

Francesco La Luna

Serie D Girone I: risultati e classifica

Akragas Pomigliano 3 – 1
Battipagliese Ragusa
C. Messina Hinterreggio 1 – 1
Montalto U. Noto 0 – 0
Due Torri Agropoli 1 – 1
Licata Orlandina 2 – 2
N. Gioiese Vibonese 0 – 1
Rende Cavese 1 – 1
Torrecuso Savoia 1 – 2

 

Classifica Serie D – Girone I

Totale Casa Fuori
Squadra Punti G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
1. Savoia 43 17 14 1 2 46 13 8 8 0 0 27 4 9 6 1 2 19 9
2. Akragas 40 17 13 1 3 37 12 8 7 1 0 22 4 9 6 0 3 15 8
3. N. Gioiese 32 17 9 5 3 26 13 9 4 3 2 11 7 8 5 2 1 15 6
4. Cavese 30 17 8 6 3 38 21 8 4 3 1 21 11 9 4 3 2 17 10
5. Torrecuso 30 17 8 6 3 24 18 8 6 2 0 13 2 9 2 4 3 11 16
6. Battipagliese 27 17 7 6 4 32 25 9 3 4 2 16 13 8 4 2 2 16 12
7. Agropoli 26 17 7 5 5 25 19 8 5 1 2 12 6 9 2 4 3 13 13
8. Montalto U. 25 17 6 7 4 23 24 9 5 4 0 13 5 8 1 3 4 10 19
9. Orlandina 25 17 7 4 6 23 24 8 5 1 2 13 12 9 2 3 4 10 12
10. Pomigliano 24 17 6 6 5 19 18 8 4 2 2 11 8 9 2 4 3 8 10
11. Noto 24 17 6 6 5 25 30 9 3 5 1 12 10 8 3 1 4 13 20
12. Hinterreggio 22 17 6 4 7 17 19 8 4 1 3 10 10 9 2 3 4 7 9
13. Due Torri 19 17 4 7 6 22 26 9 4 3 2 11 7 8 0 4 4 11 19
14. C. Messina 15 17 3 6 8 21 30 9 1 4 4 12 20 8 2 2 4 9 10
15. Rende 11 17 2 5 10 10 28 9 1 2 6 6 18 8 1 3 4 4 10
16. Vibonese 9 17 1 6 10 10 27 8 0 4 4 5 15 9 1 2 6 5 12
17. Licata (-1) 6 17 1 4 12 9 34 9 1 2 6 6 19 8 0 2 6 3 15
18. Ragusa 6 17 1 3 13 13 39 9 0 2 7 8 20 8 1 1 6 5 19

 

Cosenza, dolce sofferenza.

Il Cosenza ritrova la retta via ed apre l’anno del Centenario con una vittoria in terra toscana, riscattando così il brutto k.o. subito a Teramo. Ritrovare i tre punti era importante, ed i ragazzi oggi in maglia grigia hanno fatto tutto quanto in loro potere pur di strappare l’ennesimo sorriso ai propri sostenitori.

Cappellacci rivoluziona la formazione: Blondett spostato terzino a destra lascia spazio a Pepe centrale e permette a Bigoni di portarsi in mezzo al campo a sostituire lo squalificato Meduri, affiancando Criaco e Giordano. Davanti il tridente riserva forse la sorpresa maggiore, con Napolano che prende il posto di Manolo Mosciaro, spedito in panchina insieme a Calderini e Castagnetti, al rientro dal lungo infortunio patito il 10 ottobre.

Dopo neanche due minuti è proprio il vice Mosciaro a caricare il destro e calciare forte dai venti metri: gran risposta del portiere avversario che devia in angolo, sugli sviluppi del quale non nasce nulla di rilevante. La seconda occasione del match è invece per i padroni di casa, con Colombo che prova dalla trequarti, facile l’intervento a terra di Frattali. Napolano ha il piede caldo, e lo dimostra scheggiando la base del palo esterno della porta difesa da Bacci al venticinque su calcio di punizione poco fuori i sedici metri dell’area di rigore. Diverso il discorso per l’altra ala, Alessandro, che è visibilmente stanco e sbaglia, precisamente alla mezz’ora, un tiro in uno contro uno con Bacci, spedendo a lato da pochi metri. Il leitmotiv del match è comunque quello dei lanci dalle retrovie per i tagli dei tre avanti, come avviene da Guidi per Alessandro e da questi per De Angelis: l’argentino sembra rivitalizzato dall’errore sotto porta ed ubriaca i terzini avversari arrivando al traversone basso conclusosi in un nulla di fatto, tutto questo quando siamo al minuto trentacinque. A pochi giri d’orologio alla chiusura dei primi quarantacinque Alessandro e Bigoni confezionano un bellissimo dialogo sulla sinistra, mettendo in mezzo ed azionando un flipper che si chiude con un fallo in attacco fischiato a De Angelis. Un piccolo brivido corre lungo la schiena dei tifosi ospiti quando Matteini si trova solo contro Frattali, che però lo anticipa di giustezza con le mani. Si chiude il primo tempo con un gesto di stizza di Colombo, che prima subisce un’ammonizione e poi scalcia verso la panchina, ma viene graziato dall’arbitro.

La ripresa inizia con un Cosenza arrembante, ma soprattutto con un Criaco estremamente sugli scudi: prima prova a sfruttare una sponda di De Angelis spedendo a lato dai venti, poi cambia passo, si incunea nell’area avversaria e viene fatto franare dai centrali avversi: calcio di rigore che De Angelis trasforma, portando in vantaggio il Cosenza. Il Tuttocuoio si affanna per trovare il pareggio, ma è il Cosenza a trovare il raddoppio: meravigliosa azione sull’out di sinistra, con quattro tocchi di prima: Alessandro raccoglie l’ultimo passaggio, salta due uomini ed infila sul primo palo con un sinistro di rara potenza. I padroni di casa reagiscono come fiere ferite, a testa bassa, e provano ad impattare su un calcio d’angolo, ma Frattali è attento e fa suo il pallone in una mischia. La partita del numero uno sembra tranquilla, ma non può finire una partita senza che il portiere romano esalti i propri riflessi felini, e stavolta lo fa sul tiro di Mariani, ben liberato dalla sponda di Colombo. I padroni di casa però spingono, e nulla può Frattali sul tap – in vincente, alla mezz’ora, dello stesso Mariani. Il Cosenza non ci sta e ci prova da calcio piazzato, ma Alessandro scheggia la parte superiore della traversa con un bellissimo tiro a giro. La beffa però rischia di arrivare al minuto quarantatré, quando un flipper smarca Arvia in solitudine davanti a Frattali: il numero uno si piega sulle ginocchia, non cade e compie il miracolo. Sul rovesciamento di fronte, Mosciaro arriva al tiro ma anche dall’altro lato Bacci è bravo e respinge. I cinque minuti di recupero aumentano la tensione, che si taglia a fette, ma non cambiano l’inerzia del match, che termina dunque sul risultato di 1 a 2 per il Cosenza.

Ottima prestazione dei ragazzi di Cappellacci, almeno per i primi settanta minuti. Gli ultimi venti, dalla rete di Alessandro in poi, sono sofferenza pura, causa cali di concentrazione, ma ci pensa ancora una volta Frattali a portare a casa la pagnotta. Gli abbracci a Calderini dopo le due reti sono, invece, messaggi equivoci e subliminali che indicano saluti imminenti o semplici dimostrazioni d’affetto tra compagni? Tutto questo ce lo dovrà chiarire il mercato. Nel frattempo, il Cosenza continua la propria marcia verso la Lega Pro Unica. Tutto il resto è noia, anche la sofferenza.

Francesco La Luna

 

 

TUTTOCUOIO 1 – 2 COSENZA

Tuttocuoio: Bacci; Arvia, Colombini S. (’35 Carelli), Falivena, Colombini J.; Zane, Giannattasio, Salzano; Matteini (’16 st Mariani), Colombo; Di Giuseppe (‘5 st Rosati).

Cosenza: Frattali; Blondett, Guidi, Pepe, Mannini; Bigoni, Giordano, Criaco (’44 st Calderini); Napolano (’35 st Castagnetti), Alessandro, De Angelis (’28 Mosciaro).

Marcatori: De Angelis ‘7 st, Alessandro ’15 st, Mariani ’30 st.

Ammoniti: Colombini, Colombo, Salzano, Giannattasio (T); Frattali (C)

TUTTO PRONTO PER IL DERBY

La prima giornata del 2014 offre il derby tutto calabrese tra la Nuova Gioiese e la Vibonese, sarà la prima volta in questa stagione che il Polivalente “P. Stanganelli” accoglierà un’ avversaria calabrese.

Le due compagini viaggiano a ritmi alterni: la squadra allenata da mister Dal Torrione è reduce da una brutta sconfitta interna contro l’Agropoli, mentre la Vibonese torna dalla prima vittoria esterna a Ragusa e viene da tre risultati utili consecutivi, dimostrando netti segnali di ripresa dopo un’avvio di stagione da dimenticare. A preoccupare la squadra viola ci sono anche i 14 nuovi innesti che la sessione di mercato ha regalato al patron Caffo, tra cui Saani, Allegretti e Salese  ( tutti ex Noto). Tuttavia, la Nuova Gioiese, che non vince tra le mura amiche dalla vittoria contro la capolista Savoia, anch’essa irrobustita dagli arrivi di Ferraro, Figliomeni, Bugatti e Andreoli, vuole iniziare nel migliore dei modi questo nuovo anno, per consolidare la posizione in classifica; proprio alcuni dei nuovi acquisti saranno sicuramente chiamati in causa contro la Vibonese, viste le contemporanee assenze di capitan Panuccio, e dello squalificato Condomitti.  Rientrano tra le fila gioiesi il difensore Taverniti e il “pendolino” Cosoleto, entrambi mancati nell’ultimo turno.

In casa viola si spera in una replica dell’ottima prestazione  offerta da Pascu e compagni nella gara d’andata in campo vibonese nella prima giornata della stagione, quando i pianigiani si imposero per 4 a 2.

A dirigere la gara sarà il sig. Fabrizio Moretti della sezione di Foligno, coadiuvato dagli assistenti Moreno Francesco Longo e Francesco Nocella della sezione di Paola.

Fischio d’inizio previsto per le 14:30.

 

Domenico Careri.

Vittoria per la Sensation Profumerie

GIOIOSA (RC) – Torna alla vittoria la Sensation Profumerie, che si impone per 3-0 sulla Gm Cosenza. In terra bruzia, dunque, arriva l’affermazione delle ragazze di Gioiosa, dopo tre sconfitte consecutive. Con i parziali terminati sul 25-18, 25-17 e 25-16, la squadra allenata da mister Latella dà un po’ di fiato alla classifica, arrivando a 22 punti e chiudendo, così, il suo girone d’andata, con sette vittorie e quattro sconfitte all’attivo. Solo l’esperta Laura Dulcianu è rimasta a riposo, tra le ragazze in distinta, nel match di Cosenza, dove Cilione è stata provata nel ruolo di libero e dove le ragazze hanno sofferto i ritmi lenti della giovanissima compagine cosentina. Non è stata proprio una gara entusiasmante, dal lato tecnico, ma la Sensation Profumerie ha avuto il merito di saper prendere il largo nelle fasi cruciali di ogni parziali. Da segnalare anche il minutaggio effettuato dalle ragazze più giovani, con un po’ di esperienza in più che non guasta mai, soprattutto per il futuro. La mente delle ragazze di Gioiosa, ora, è concentrata sul prossimo incontro, quando a Siderno, sul palazzetto amico, arriverà la Yamamay Lamezia, capolista in campionato e che all’andata si impose, in terra lametina, per 3-0 sulla Sensation Profumerie. Per il team di Latella, dunque, è arrivato il momento della rivincita…

“Stage per alleducatori ed aspiranti” promosso dalle Polisportive Giovanili Salesiane a Sant’Andrea Apostolo dello Ionio

REGGIO CALABRIA – Nonostante la pausa natalizia, non si ferma l’attività delle Polisportive Giovanili Salesiane calabresi. Ha infatti preso il via e proseguirà fino a domenica 5 gennaio p.v. presso il Villaggio Nausicaa di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, nota località turistica del catanzarese, lo Stage per alleducatori ed aspiranti. L’iniziativa segue il Campo Scuola realizzato nell’agosto del 2013 a Mannoli (frazione di Santo Stefano in Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria) e rappresenta un corso di aggiornamento per chi ha già ottenuto la qualifica di primo livello, nonché un’opportunità di inserimento per coloro che intendano affacciarsi in prima persona al mondo dello sport pigiessino.
Lo stage si inserisce nel fitto programma di appuntamenti promosso dal comitato calabro delle PGS e orientato alla formazione degli alleducatori, figure di spicco – quest’ultime – chiamate a svolgere un servizio di alta qualità pedagogica e sociale per la persona e per dell’atleta.
Per ulteriori informazioni, per i calendari ed i risultati dei campionati in corso di svolgimento, è possibile visitare il sito ufficiale del Comitato Regionale PGS Calabria: www.pgscalabria.it.

“Il nuoto di domani” – una pedagogia dell’azione

REGGIO CALABRIA – Raymond Catteau è un gionvincello di 90 anni che gira da 20 anni l’Europa per insegnare agli insegnanti come insegnare nuoto. Il prof. Catteau ha un approccio diverso all’insegnamento del Nuoto, che mette al centro il Bambino e non l’istruttore, che si basa su l’apprendimento tramite l’esperienze e non tramite l’impartire schematici esercizi per raggiungere obiettivi sterili e poco funzionali.
L’ASI Calabria Nuoto e la Società di Nuoto di pentimele “Andrea Maria” sono riusciti a organizzare dal 4 al 6 Gennaio 2014, 3 giorni di seminario a Reggio Calabria. Il Seminario si svolgerà secondo lo standard del Professore. Per tutta la sua durata infatti ci sarà un gruppo di allievi di Scuola Nuoto che seguirà la didattica del professore, subito dopo gli stessi partecipanti saranno impegnati in acqua a “testare” personalmente la didattica proposta, solo alla fine di ogni parte vi sarà la parte Teorica che riassumerà quanto fatto sul “campo”.
Ma per quanto la metodologia del Professore si presenti già così innovativa e concettualmente più efficace, il professore darà riprova dell’efficacia della stessa dimostrando a fine corso i miglioramenti ottenuti dal gruppo di Allievi della Scuola Nuoto in cosi breve tempo.
Oltre ai Tecnici della stessa Struttura di Pentimele, parteciperanno al Seminario Tecnici provenienti dalla Campania, Marche, Lazio e perfino dal Veneto a riprova dell’importanza del Seminario.
Parte del corso sarà svolto presso la Piscina “il Corallo” di Villa San Giovanni.

Sensation Profumerie in cerca di vittoria

GIOIOSA (RC) – Sono ripresi gli allenamenti per la Sensation Profumerie, che vuole fortemente un riscatto dopo le tre sconfitte consecutive maturate contro Metal Carpenteria, Ottica Mandelli ed Ekuba Palmi.

La sfortuna, in alcuni casi, ma anche il merito e il valore delle avversarie, hanno portato alla Sensation Profumerie soltanto un punto nelle ultime tre partite, ma il gruppo di mister Latella vuole tornare alla vittoria già nel prossimo incontro, sabato pomeriggio al palazzetto di Via Popilia (ore 16) contro la Gm Volley Cosenza.

È Francesca Petrillo, centrale – opposto della Sensation Profumerie, a caricare le sue compagne: «Ci rialzeremo più forti di prima. Stiamo lavorando tanto, cercando di analizzare con l’allenatore gli errori commessi in queste partite, in modo tale da migliorarci e affrontare il girone di ritorno al meglio. Sono l’ultima arrivata in questa squadra, e posso dire che il percorso che ho seguito in questi tre mesi è stato molto lineare e compatibile con le mie aspettative. Sinceramente non sono completamente soddisfatta delle mie prestazioni. So che in certi momenti avrei potuto dare alla squadra un contributo migliore, ma esigo molto da me stessa e sono determinata. Riuscirò a fare di meglio nelle prossime partite, anche perché il nostro obiettivo è stare in cima, entrare nei play-off e fare vedere quanto valiamo sul serio».

Compleanno di Festa per N. Gioiese e Isola Capo Rizzuto

L’anno appena iniziato sarà l’anno del Centenario per due grandi squadre calabresi. Arriveranno infatti alla tripla cifra sia il Cosenza, che inizierà a breve i festeggiamenti, che la Reggina. Ma anche  gli albori della nuova annata portano con se un importante doppio genetliaco sportivo. Oggi per l’appunto, nel giorno di Capodanno, festeggiano il proprio compleanno sia l’ LC Nuova Gioiese (sono 47 le candeline per la squadra del patron Rombolà) che l’Asd Isola Capo Rozzuto (48). Quest’ultima  spera di farsi il regalo più bello l’8 Gennaio prossimo vincendo la finale di Coppa contro la Palmese, in programma allo stadio “D’ Ippolito” di Lamezia Terme.

L’A.S.D. Umbriatico Calcio a 5 è bella anche se perde

Lo sport non è sempre una macchina di soldi, lo schifo tradizionale nel quale galleggiano personaggi perfidi. Se è gestito da persone eticamente pulite, può diventare un mezzo per aggregare e divertirsi. Il lato positivo dell’agonismo sportivo, da pochi mesi a questa parte, è l’A.S.D. Umbriatico Calcio a 5, la squadra di calcetto di un paese crotonese che ha meno di 900 abitanti. Questo gruppo sportivo, amministrato da quattro ragazzi al di sotto dei trent’anni, ha la sua genesi nella solidarietà. Per poter nascere, infatti, ha potuto contare sui soldi di una riffa, su una quota comunale e sui piccoli contributi delle aziende locali, che hanno provveduto a fornire divise e borsoni ai giocatori.

In una sintetica e partecipata intervista telefonica, il segretario della squadra umbriatichese Chiarello Raffaele, ha confidato che la neo-formazione, oltre a coinvolgere paesani e sportivi, “abbatte il muro e le divisioni tra la gente di Perticaro e di Umbriatico”. L’A.S.D Umbriatico Calcio a 5 (unica crotonese in un girone cosentino di serie D), formata da ragazzi di età compresa fra i venti e i sedici anni, è stata utile perciò capace di lavare le stupide e territoriali antipatie fra le due fazioni. Il calcio, anzi il calcetto ad Umbriatico, unisce, anche se ogni partita è una sconfitta nel punteggio e un’ estasi nell’animo.

Come sottolineato dal segretario Chiarello, nonostante le tantissime sconfitte sportive, i giocatori “sudano, si impegnano, fanno amicizia e senza pensare a quanti finanziamenti servano, sperano di poter giocare anche il prossimo anno”. La squadra, che a Gennaio probabilmente avrà il suo palazzetto sportivo, gioca nel campo di Pallagorio, non tira mai via la gamba in un contrasto, prende tanti gol, esce dal campo contenta e fa capire ai tanti arrivisti del pallone che lo sport deve ritornare alla sua purezza. Deve ritornare ad essere il centro di una comunità, piccola o grande che sia. Ogni vittoria si costruisce con una mentalità sana e dopo aver imparato a perdere con onore. “Per vincere qualcosa ci vuole tempo e pazienza”, ha detto onestamente il segretario Chiarello.

Umbriatico, per questo tipo di iniziative socialmente stimolanti, è una delle più gradevoli sorprese natalizie. Regala sprazzi di quel calcio che in tanti vorrebbero riavere e quasi nessuno ha la forza di ricostruire. Sarà pure piccolo, ma sicuramente ha grande ambizione.