Il Consiglio Comunale di Cosenza ha approvato la legge regionale di iniziativa popolare sull’acqua

COSENZA – Alla fine di un lungo processo, ben tre sedute e un passaggio in commissione, il Consiglio Comunale di Cosenza ha approvato all’unanimità la delibera a sostegno della proposta di legge regionale di iniziativa popolare sull’acqua sottoscritta da oltre undicimila cittadini calabresi e che mira a superare la gestione disastrosa da parte della Sorical ed a costruire una nuova gestione pubblica e partecipata dell’acqua.L’approvazione da parte dell’amministrazione cosentina, primo capoluogo e diciottesimo ente locale a sostenere la nostra proposta, rappresenta un contributo fondamentale per la discussione ed il varo al Consiglio Regionale di una legge che concretizza la volontà politica della maggioranza dei cittadini calabresi, i quali, votando al referendum del giugno 2011, hanno ribadito chiaramente che l’acqua è un bene comune e, come tale, va mantenuta fuori dalle logiche privatistiche dei mercati.A sostegno della proposta di legge, nei primi giorni del prossimo mese presenteremo inoltre il “Libro Bianco sulla gestione degli acquedotti calabresi”, nel quale riassumeremo i vari disastri ambientali e gestionali prodotti dalla gestione privatistica di Sorical: dall’acqua avvelenata dell’Alaco alla riduzione della fornitura di acqua nei comuni morosi, passando dai mutui “poco chiari” con banche di investimenti irlandesi e dall’aumento illegittimo delle tariffe del servizio idrico.La gestione privatistica dell’acqua ha prodotto tutto questo: cambiare si può e si deve! Che il Consiglio Regionale approvi la legge di iniziativa popolare, perchè si scrive acqua ma si legge Democrazia!

Cosenza: Seconda parte dell’itinerario di Trekking Urbano

COSENZA – Ancora un sabato a spasso tra storia e musei quello che si apprestano a vivere i cosentini che domani, 22 febbraio, parteciperanno alla seconda parte dell’itinerario di trekking urbano “Cinque sensi di marcia” dedicato alla storia e ai musei.Si completa così quel percorso che era stato iniziato il 25 gennaio scorso e che aveva riproposto, com’è ormai diventata consuetudine, l’appuntamento fisso di ogni mese con l’iniziativa, molto seguita, promossa dall’Assessorato al turismo e agli eventi e al marketing territoriale, guidato da Rosaria Succurro.Il raduno, per l’itinerario di domani, sabato 22 febbraio, è fissato alle ore 15,15 in Piazza 11 settembre. Un quarto d’ora più tardi (alle 15,30) la partenza vera e propria che avrebbe dovuto prevedere, come preannunciato la scorsa settimana, un itinerario approfondito alla scoperta del Mab e delle opere che lo compongono. Queste ultime, però, sono state in questi giorni, in previsione dell’inizio delle manifestazioni per il Carnevale, rivestite di una protezione in cellophane per preservarle da atti di vandalismo, ma anche dal semplice utilizzo di bombolette spray.Questa precauzione ha fatto sì che una visita più approfondita al Mab venisse rimandata a primavera.Per il resto, l’itinerario non subirà variazioni.I partecipanti, che potranno prenotarsi o presso il Punto informativo di Piazza 11 settembre o chiamando al numero 328.1754422 oppure inviando una mail all’indirizzo info@cosenzaturismo.it, saranno accompagnati da una guida turistica.Dopo il passaggio attraverso il Mab, il percorso proseguirà alla volta della Galleria Nazionale di Palazzo Arnone alla quale i partecipanti arriveranno percorrendo il Ponte Alarico e Corso Plebiscito.A Palazzo Arnone prevista una visita guidata con l’aggiunta di una degustazione di prodotti tipici.Subito dopo, trasferimento nella vicina Villa Rendano per un’altra visita guidata e per assistere ad un intermezzo musicale che vedrà esibirsi, alle ore 18,15, l’Ensemble di flauti dolci del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, formato da Raffaella Parrella, Serena Agosto e Mario Rizzuto.
I tre musicisti eseguiranno la Suite Alpine per tre flauti dolci di Benjamin Britten.

Al via i lavori sul tracciato della SP 25

CATANZARO – Inizieranno entro pochi giorni i lavori di realizzazione della pista provvisoria lungo il tracciato della strada provinciale 25.

Al termine delle procedure di gara, l’Amministrazione provinciale di Catanzaro ha infatti aggiudicato alla ditta Scutieri Costruzioni, che dovrà completarli entro un paio di mesi, i lavori finanziati dalla Regione per un importo di 700 mila euro.

A darne notizia è il Commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, che ha ringraziato “i tecnici dell’ente che hanno concluso in tempi rapidissimi la progettazione dell’opera e l’iter dell’appalto”.

Dopo gli incontri svolti con l’assessore Tallini, il sindaco Abramo, l’assessore ai Lavori Pubblici Gentile e lo stesso governatore Scopelliti, l’Amministrazione provinciale è in attesa del reperimento da parte della Regione degli ulteriori 10 milioni di euro necessari per la realizzazione del progetto integrato elaborato dai tecnici di Provincia e Sorical per la ricostruzione della strada provinciale, per il ripristino dell’acquedotto di Santa Domenica, e per le opere di sistemazione e messa in sicurezza del fiume Alli. Con i soli 10 milioni attualmente disponibili, infatti, si riuscirà ad intervenire soltanto sulla condotta idrica.

L’obiettivo, condiviso dai sindaci del comprensorio e ribadito anche nel corso del tavolo istituzionale coordinato dal prefetto Raffaele Cannizzaro, è quello di mettere in campo un intervento complessivo sull’intera area del fondovalle per garantire la piena sicurezza delle opere che saranno realizzate, tentando di evitare che in futuro possano verificarsi nuovi disastri a causa del maltempo.

Cosenza: Questa domenica si svolgerà la partita del centenario

Cosenza-“Tutti allo stadio domenica per la partita del Centenario e che la festa cominci!”.
Questo il senso dell’appello che l’Assessore alla comunicazione, allo spettacolo e agli eventi Rosaria Succurro ed il suo collega di giunta Carmine Manna, Assessore agli impianti sportivi, hanno rivolto alla cittadinanza per partecipare in massa alla Festa dei 100 anni del Cosenza Calcio che sarà suggellata domenica, 23 febbraio, allo stadio San Vito, dalla partita tra il Cosenza e l’Aversa Normanna.La partita del centenario rappresenta il clou di una serie di iniziative alle quali l’Amministrazione comunale ha dato impulso, con la collaborazione di Marcello Spadafora, delegato dell’Amministrazione comunale ai rapporti con la società del Cosenza Calcio, a cominciare dalle illuminazioni che hanno colorato la città di rossoblù. Dalla serata di domani, sabato 22 febbraio, a partire dalle ore 18,00 e fino alla notte di domenica 23 febbraio, alle illuminazioni dell’ingresso dell’autostrada e a quelle di Corso Mazzini, si aggiungeranno le luci che coloreranno di rossoblù il Castello Svevo.Ieri sera allo Stadio San Vito si è disputata la finale del quadrangolare di calcio, organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con Il Centro coordinamento clubs, presieduto da Massimiliano Pesce, tra squadre della tifoseria rossoblù. Il minitorneo è stato vinto dalla formazione del “Cosenza club Gesuiti” che ha battuto per uno a zero la squadra dell’Associazione “Cosenza nel cuore”. Nella fase preliminare il “Cosenza club Gesuiti” si era imposto, con il rotondo punteggio di 4 a zero, sulla formazione del “Club Francesco Merenda” di Mangone, mentre l’Associazione “Cosenza nel cuore” aveva guadagnato il passaporto per la finale dopo aver battuto la squadra degli “Ultrà della Curva Sud” per uno a zero.“Quella di domenica – prosegue l’appello degli Assessori Succurro e Manna – dovrà essere una grande festa che resterà a lungo scolpita nella memoria dei nostri concittadini. Siamo convinti che così sarà, a giudicare dal fatto che i biglietti di curva e della tribuna Rao sono già esauriti. Sarà l’occasione per apprezzare il magnifico colpo d’occhio del San Vito pieno, come ai tempi della militanza del Cosenza in serie B e negli anni della promozione dalla C alla serie cadetta”.La partita del centenario tra Cosenza e Aversa Normanna sarà preceduta dalla “partita della storia”, una rappresentazione teatrale di calcio storico proposta dal Parco “Tommaso Campanella” di cui è Presidente William Gatto e che ha incontrato il favore dell’Amministrazione comunale.La pièce avrà come riferimento proprio una bizzarra partita di calcio, che vedrà nella veste di calciatori, rigorosamente in costume d’epoca, alcuni tra i più noti personaggi storici, letterari, religiosi e filosofici che hanno contributo in maniera determinante alla storia della città e che, per l’occasione, tenteranno di realizzare il goal più importante, affinché la memoria di Cosenza, attraverso il suo gioco più popolare, possa rimanere eternamente scolpita nell’immaginario collettivo.Saranno 18 gli attori-cantastorie coinvolti, ai quali va aggiunto lo stesso William Gatto nella veste di regista, ma anche di allenatore-arbitro.Come improbabili calciatori gli spettatori del San Vito troveranno, tra gli altri, i terzini Attilio ed Emilio Bandiera, l’ala tornante Gioacchino da Fiore, il centrocampista Federico II di Svevia, il centravanti Alarico, il regista Bernardino Telesio e l’ala sinistra Tommaso Campanella.Questa la formazione completa della squadra storica del “Cosenza Calcio 410 d.C.” che sarà scandita dai microfoni dello stadio San Vito nel prepartita di domenica 23 febbraio:

1. Duonnu Pantu
2. Emilio Bandiera
3. Attilio Bandiera
4. Giangurgolo
5. Don Carlo De Cardona
6. Jugale
7. Gioacchino da Fiore
8. Federico II di Svevia
9. Alarico
10. Bernardino Telesio
11. Tommaso Campanella

A disposizione dell’allenatore-arbitro

12 Francesco di Paola
13 Brigante Marco Berardi
14 Brigantessa Ciccilla
15 Antonio Marini Serra
16 Luca Campano
17 Aulo Giano Parrasio
18 Giovan Battista De Amico

I vigili del fuoco di Catanzaro alle prese con i rifiuti speciali

CATANZARO – Come se non bastasse la nave dei veleni, in merito alla quale in questi giorni abbiamo denunciato le procedure che si vogliono utilizzare per i rilevamenti di eventuali agenti chimici velenosi, in questi giorni i Vigili del Fuoco di Catanzaro sono impegnati con l’emergenza rifiuti nel capoluogo, a causa di una serie di incendi, di giorno e di notte, della spazzatura sparsa per tutta la città.
Ma la cosa che preoccupa più di tutto, è la situazione igienico sanitaria che peggiora giorno per giorno nella città, per cui il problema principale per noi operatore oggi sono diventati i rifiuti speciali ed il loro smaltimento.
Non sappiamo se gli enti preposti ai controlli ambientali si siano messi in moto con le idonee procedure per conoscere come le strutture sanitarie sparse per la città, smaltiscano i rifiuti sanitari. Ma temiamo di no.
La Disciplina per la gestione dei rifiuti sanitari e degli altri rifiuti, hanno, infatti, delle procedure particolari allo scopo di garantire elevati livelli di tutela dell’ambiente e della salute pubblica oltre ad effettuare controlli efficaci.
Dai nostri interventi sul territorio emerge, invece, un incompetenza assoluta ed infatti oggi, dopo l’ennesimo intervento nei pressi di una struttura sanitaria, il comune ha inviato, come “procedura speciale”, la ditta della raccolta rifiuti ordinaria!!!!!
Vorremmo ricordare che i rifiuti sono disciplinati da leggi e regolamenti distinti tra rifiuti sanitari non pericolosi; -rifiuti sanitari assimilati ai rifiuti urbani; -rifiuti sanitari pericolosi non a rischio infettivo; -rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo; -rifiuti sanitari che richiedono particolari modalità di smaltimento; -rifiuti da esumazioni e da estumulazioni, nonché i rifiuti derivanti da altre attività cimiteriali; -rifiuti speciali, prodotti al di fuori delle strutture sanitarie, che come rischio risultano analoghi ai rifiuti pericolosi a rischio infettivo.
Tra i tanti problemi con cui combattiamo quotidianamente con i nostri interventi, oggi la USB Vigili del Fuoco denuncia di dover combattere anche contro un nuovo ostacolo: l’inefficienza dei dirigenti delle amministrazioni locali, cosi superficiali ed approssimativi nei riguardi dei cittadini che come noi operatori del soccorso, rischiano per questo gravi patologie infettive.

L’istituto Gian Vincenzo Gravina: una scuola all’avanguardia

CROTONE – “Una scuola è un’opera di civiltà che serve alla comunità ed in primis agli studenti. Poi la realizzazione del nuovo Istituto Gian Vincenzo Gravina è un impegno che avevo assunto dal primo giorno del mio insediamento alla Provincia di Crotone, impegno che ora si sta materializzando dopo un iter non semplice”. Il presidente dell’Ente intermedio, Stano Zurlo, così si è espresso questa mattina a margine della conferenza stampa promossa per presentare il progetto del nuovo Istituto. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il prefetto di Crotone, Maria Tirone, l’assessore all’Edilizia scolastica Alessandro Carbone, il direttore territoriale della Soprintendenza Archeologica Domenico Marino, il dirigente del “Gravina” Alberto D’Ettoris, il Provveditore agli Studi Angela Mazzeo, il dirigente della Provincia Antonio Leone, oltre che docenti, personale scolastico e tanti, tanti studenti. La nuova scuola si realizzerà nella zona di Acquabona, sarà una struttura moderna ed accogliente, sotto i punti di vista, ed avrà anche un piccolo parco archeologico al suo interno. L’Istituto, per la cui realizzazione è prevista una spesa di oltre 4 milioni di euro, sorgerà su due piani e complessivamente sarà dotato di 23 aule (tra piano terra e primo piano) di 4 aule speciali, di tutti gli uffici necessari. “Per il Gravina –ha ricordato il presidente Zurlo- è stato fatto un gioco di squadra tra Enti ad iniziare dalla Prefettura che ci ha messi, su mia sollecitazione, attorno allo stesso tavolo, per fare in modo che oggi possiamo presentare questa realizzazione. Rivolgo un ringraziamento alla Giunta regionale, guidata da Peppe Scopelliti, nello specifico alla vicepresidente Antonella Stasi e all’assessore Pino Gentile che –ha proseguito Zurlo- si sono adoperati per stanziare ulteriori fondi necessari alla rimodulazione. Grazie alla Soprintendenza che, fianco a fianco con i nostri Uffici, ha trovato le soluzioni per non far confliggere la realizzazione dell’opera pubblica con le importantissime testimonianze archeologiche presenti sull’area. Questa scuola è un’opportunità perché sarà una struttura europea al cui interno saranno valorizzate le testimonianze di antiche civiltà”. Il presidente Zurlo ha inteso ringraziare gli amministratori provinciali che hanno seguito il progetto e che si sono susseguiti, e quindi Alfonso Dattolo, Antonio Leotta e Alessandro Carbone. Quest’ultimo, nel corso della conferenza stampa, ha ricordato che il progetto, proprio in relazione alle testimonianze archeologiche, è stato rimodulato e rivisto. “La nuova proposta progettuale –ha detto l’assessore Carbone- è sostanzialmente articolata in una nuova sovrastruttura con pali di fondazione idonea a salvaguardare le presenze archeologiche. Sarà un edificio moderno anche dal punto di vista energetico, dotato di tutti i confort, con aule attrezzate, spazi importanti dal punto di vista dell’accoglienza e soprattutto rispondente alle nuove norme antisismiche. Anche se siamo a fine mandato -ha concluso Carbone- per noi la realizzazione del nuovo Istituto Gravina ha rappresentato una sfida ambiziosa ed avvincente”. Intervenendo il prefetto di Crotone, Maria Tirone, ha dichiarato che si tratta di un bel progetto. “La realizzazione di questa scuola –ha rimarcato il prefetto- è innanzitutto una conquista per studenti e docenti. Questo progetto poi –ha proseguito- è la dimostrazione concreta dell’importanza del dialogo fra Enti ed istituzioni. Il dialogo ed il lavoro continuo ci consentiranno di raggiungere un risultato utile per l’intera comunità”. Domenico Marino, responsabile territoriale della Soprintendenza Archeologica, si è soffermato sull’importanza delle testimonianze presenti nell’area dove sorgerà l’istituto, rimarcando l’utilità della collaborazione con la Provincia di Crotone. “Una collaborazione –ha detto Marino- che ci permetterà di mettere in luce, e quindi rendere fruibili, le antiche testimonianze della nostra città”. Angela Mazzeo dal canto suo ha sottolineato che la nuova scuola sarà un tassello importante per il miglioramento dell’offerta formativa della provincia di Crotone. Nel corso della conferenza stampa il dirigente scolastico Alberto D’Ettoris ha ringraziato tutti ad iniziare dai rappresentanti istituzionali “che -ha detto- hanno sinergicamente lavorato per raggiungere un obiettivo comune, vale a dire realizzare la nuova scuola”.

Rifiuti: Entro domenica la città ritornerà alla normalità

LAMEZIA TERME (CZ) – L’Amministrazione comunale di Lamezia Terme ha ricevuto l’autorizzazione regionale a scaricare, da oggi fino a lunedì 24 febbraio, 700 tonnellate di rifiuti nel centro di lavorazione della Daneco di San Pietro Lametino.
Si potrà così consentire nei prossimi giorni, ed entro domenica, scongiurando nuovi problemi che possono sempre verificarsi, la pulizia completa della città di Lamezia comprese tutte le zone periferiche.L’emergenza di questi giorni è stata affrontata con grande impegno dal Comune e dalla Multiservizi, che, attivando tutte le procedure possibili, sono riusciti, a differenza di altre città calabresi, a ridurre al minimo i disagi per la comunità, con una sostanziale diminuzione dei rifiuti sulle strade e nei cassonetti grazie anche al supporto significativo della raccolta differenziata.Già da ieri le zone centrali della città sono state quasi completamente ripulite ed entro domenica si continuerà con la raccolta dei rifiuti anche nelle altre zone periferiche.

Arrestato giovane di 29 anni per possesso di cocaina e marijuana

CIRO’ MARINA (CROTONE) – Aveva addosso diverse dosi di cocaina e marijuana pronte per essere vendute e circa 500 euro provento dell’attività criminosa. Un sorvegliato speciale, Carmelo Grillo, di 29 anni, è stato arrestato a Cirò Marina dai carabinieri per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. La droga, sei grammi di cocaina per un totale di 9 dosi e 6,5 grammi di marijuana (4 dosi), è stata trovata durante un controllo. Grillo è stato posto ai domiciliari.

Scoperte irregolarità per le denominazioni Dop e Igp

LAMEZIA TERME (CZ) – Il Corpo forestale dello Stato di Lamezia Terme ha scoperto irregolarità nell’utilizzo delle denominazioni protette Dop e Igp su alcuni prodotti confezionati.

Le denominazione erano usate in modo da non consentire la tracciabilità dei prodotti.

Si tratta di prodotti di largo consumo come il caciocavallo, il prosciutto crudo, lo spek e la mortadella. Ai responsabili degli esercizi commerciali sono state contestate violazioni amministrative per ottomila euro.

Smart city e sostenibilità: il Treno Verde di Legambiente

COSENZA – Ha fatto tappa a Cosenza in questi giorni il Treno Verde di Legambiente, la storica campagna promossa con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

Dal 19 al 21 febbraio, sul primo binario della stazione ferroviaria di Vaglio Lise, quattro vagoni speciali hanno accolto i passeggeri per un viaggio del tutto particolare, attraverso idee innovative e soluzioni creative per costruire città più smart e sostenibili, a misura di cittadino.

Dall’utilizzo dei mezzi pubblici per ridurre l’impatto ambientale della nostra mobilità alle pratiche di risparmio energetico, dal consumo critico agli esempi di isolamento termoacustico in edilizia, dalla raccolta differenziata alla necessità di spazi pubblici attrezzati per il tempo libero all’aria aperta. Un viaggio interattivo che ripercorre gli stili di vita per conoscere da vicino la salute dei nostri centri urbani, ma soprattutto per sperimentare l’impatto delle nostre azioni quotidiane.

Il tema della qualità della vita è un aspetto di grande attualità e questa iniziativa ha voluto puntare l’attenzione sui temi dell’inquinamento urbano, richiamando la partecipazione di tutta cittadinanza, in particolare degli amministratori, e riservando un occhio privilegiato per i più piccoli. Per le scuole infatti è stato predisposto un ingresso mattutino speciale, nonché diverse attività mirate ad incuriosire ragazzi e ragazze di tutte le età e a piantare i primi semi di consapevolezza nei confronti del proprio modo di fare. Spegnere le luci o chiudere il rubinetto dell’acqua quando non vengono usate, gettare i rifiuti negli appositi contenitori ed evitare di farlo per strada sono piccoli gesti semplici che possono porre le basi per grandi cambiamenti. E farle diventare buone abitudini è il primo passo per una corretta cittadinanza.

In questi giorni inoltre il laboratorio mobile Qualità dell’Aria di Italcertifer ha effettuato un monitoraggio scientifico dei livelli di inquinamento atmosferico e acustico della città, rilevando informazioni sulle concentrazioni di quelle polveri dannose alla salute che giornalmente respiriamo solo camminando per strada.

Prossima tappa Potenza!

Mariacristiana Guglielmelli