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Risiko bancario: quali sono le prossime mosse all’orizzonte?

Ormai da diverso tempo, le istituzioni europee, Banca Centrale Europea in primis, spingono affinché avvenga un consolidamento del sistema bancario, diventato sempre meno profittevole a causa della crisi economica avvenuta nel 2008: le azioni di politica monetaria non convenzionali messe in atto per cercare di rilanciare l’economia europea, in primis i tassi negativi, hanno inciso profondamente sul deterioramento del conto economico degli istituti di credito. Una necessità resa ancor più impellente in questo anno nefasto, segnato dall’avvento del covid e di una crisi economica globale senza precedenti, peggiore, per certi versi, di quella avvenuta durante il secondo conflitto bellico, che potrebbe portare ad un aumento, non indifferente, di crediti deteriorati, ricalcando quanto avvenuto negli anni immediatamente successivi alla crisi di dodici anni fa.

La mossa di Intesa ai danni di UBI

Il consolidamento del sistema bancario ha reso assai vivace il mondo finanziario, offrendo delle ottima opportunità – anche con operazioni intraday (acquisto e vendita in un’unica seduta di Borsa) – per tutti i trader, che possono avvalersi della consulenza di professionisti  seri e qualificati, come quelli presenti sul sito www.zonatrading.it, nella loro operatività nei mercati finanziari. Quanto sta avvenendo in Italia, è piuttosto esemplificativo di quali siano le linee guide sollecitate dalle istituzioni europee. E vede coinvolti diversi istituti con una rilevante presenza di sportelli anche nella nostra regione. La prima mossa del risiko bancario è partita pochi giorni prima dello scoppio della pandemia: il 17 febbraio, con una mossa a sorpresa, Intesa San Paolo ha lanciato una OPAS (offerta pubblica di scambio) nei confronti di UBI Banca.

Una mossa senza precedenti nella storia bancaria italiana: per la prima volta, pur se definita “non ostile” dai vertici di Ca’ de Sass, una banca italiana lanciava un’offerta non concordata per acquistare un altro istituto del Belpaese. Una mossa spiazzante per i vertici di UBI Banca, che, con ogni probabilità, tutto si sarebbero immaginati fuorché di ricevere un’offerta ostile da parte di Intesa San Paolo. L’offerta, grazie anche ad una massiccia campagna promozionale, è andata a buon fine: tutti gli azionisti UBI, piccoli o grandi che siano, hanno accettato l’offerta della banca amministrata da Carlo Messina, grazie anche ad un premio cash, inizialmente non previsto, di €.0,57 ad azione posseduta. Un’operazione che ha consentito ad Intesa di diventare la terza banca europea, scongiurando la possibilità di essere scalata da parte di altri istituti esteri e consolidando, ulteriormente, la propria posizione di leadership lungo lo Stivale.

Bper-BancoBPM e Unicredit-Mps: saranno queste le prossime aggregazioni?

Per rendere possibile questa operazione, però, l’istituto lombardo-piemontese ha dovuto cedere oltre 550 sportelli ad un soggetto terzo, identificato – sin dal momento del lancio dell’OPAS – in BPER Banca, ovvero la storica Banca Popolare dell’Emilia Romagna, la cui ragione sociale, nel corso degli anni, è mutata nell’acronimo BPER, al fine di renderla maggiormente appetibile a livello nazionale. Grazie all’acquisizione degli sportelli UBI, la banca modenese, partecipata significativamente da UNIPOL (azionista di maggioranza relativa con il 20%), è diventata la terza banca italiana al pari di Banco BPM, istituto nazionale nato, nel corso degli ultimi due decenni, dall’unione di svariate banche popolari dislocate lungo lo Stivale. Ed è proprio dalla fusione tra BPER e BANCO BPM che, secondo i rumors delle ultime settimane, potrebbe nascere il terzo polo bancario nazionale: sia Cimbri, a.d. di Unipol, che Castagna, numero uno di Banco BPM, hanno pubblicamente dichiarato di essere interessati ad un’operazione di fusione tra le due realtà, ritenuta interessante per dare valore a tutti gli azionisti delle due banche.

Da diverse settimane, inoltre, resta di scottante attualità l’ipotesi di fondere MPS in Unicredit, dando vita al secondo polo bancario nazionale alle spalle di Intesa: le annunciate dimissioni di Mustier (a.d. di Unicredit) al termine del proprio mandato il prossimo aprile, testimoniano come in seno alla banca meneghina non ci sia concordia unanime sul placet all’operazione, ma che la stessa, tuttavia, pare inevitabilmente destinata ad andare a buon fine.

Tentativo di rapina in banca, arrestato autore

COSENZA – In poco meno di un mese magistratura e Polizia di Stato chiudono il cerchio sul tentativo di rapina perpetrato in un istituto bancario sito sul centralissimo Corso Mazzini di Cosenza alcune settimane fa. Nel pomeriggio di ieri, la Squadra Mobile ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, emessa lo stesso giorno dal G.I.P. presso il Tribunale ordinario di Cosenza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore Capo dott. Mario Spagnuolo, nei confronti di un pregiudicato, F.V. di anni 46, di Cosenza, perché responsabile dei reati di rapina, violenza privata, porto abusivo di oggetti atti ad offendere, evasione.

In particolare, la rapina era avvenuta attorno alle ore 11 del 17 giugno scorso quando un individuo, con indosso una tuta da meccanico, un cappellino e una mascherina, accedeva all’interno della filiale dell’istituto bancario “Banca Popolare di Bari”, sita sul centralissimo Corso Mazzini, e dopo aver scavalcato il vetro che divide le casse dal pubblico, sotto la minaccia di un taglierino, intimava ad alcuni dipendenti di consegnare il denaro contenuto nelle casse. Il malvivente ha però dovuto fare i conti con l’inaspettata reazione di alcuni dipendenti che lo hanno affrontato, brandendo alcune sedie e cogliendolo alla sprovvista, per cui l’uomo non ha potuto fare altro che farsi scudo con un cliente lì presente per guadagnare l’uscita e scappare via.

All’individuazione dell’autore della rapina si è giunti grazie a una serie di accurati accertamenti: più specificamente, il malvivente è stato individuato attraverso il riconoscimento fisiognomico fatto in base all’analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza dagli uomini della IV sezione “Reati contro il patrimonio” della Squadra Mobile e, parallelamente, attraverso la comparazione delle impronte digitali trovate sulla scena del crimine dagli specialisti del Gabinetto provinciale di Polizia Scientifica della Questura.

L’arrestato dovrà rispondere anche del reato di evasione atteso che il giorno della rapina si trovava in regime di arresti domiciliari.

L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Castrovillari.

Cosenza, colto da malore mentre faceva la fila in banca, muore un uomo

COSENZA – Un sessantenne ha perso la vita a Cosenza in un istituto di credito di Corso Mazzini. L’uomo ha accusato un malore mentre attendeva il proprio turno.

Immediato l’arrivo di un’ambulanza del 118, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Il traffico è rimasto a lungo bloccato su Via Piave poiché il mezzo di soccorso, a causa dei paletti di ferro che delimitano l’ingresso sull’isola pedonale, ha dovuto parcheggiare nel mezzo della strada.

Avevano programmato rapina in banca, arrestati

LOCRI (RC) – I carabinieri di Locri hanno fermato quattro persone accusate di avere programmato e organizzato una rapina in una banca di Siderno. I nomi dei fermati non sono stati resi noti, al momento, perché, secondo quanto é stato riferito in ambienti giudiziari, le indagini potrebbero fare registrare ulteriori sviluppi. Nell’ambito del piano che era stato progettato era previsto anche il sequestro di un dipendente dell’istituto di credito che avrebbe dovuto essere utilizzato dai quattro per accedere nella banca obiettivo della programmata rapina. I carabinieri hanno anche individuato la base logistica del gruppo di rapinatori all’interno della quale sono state trovate parrucche, la riproduzione di una pistola automatica ed alcuni walki-talkie.

I fermi sono stati convalidati dal Gip di Locri che ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per tre delle persone coinvolte nella vicenda, mentre per la quarta sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Online la “Banca del cuore”, in tempo reale risultati e dati sanitari

CATANZARO –  Si chiama “Banca del cuore”. Si tratta un progetto unico al mondo che prevede la custodia gratuita e prontamente disponibile dell’elettrocardiogramma e dei dati sanitari più rilevanti di tutti i malati e dei cittadini che ne hanno fatto richiesta ricevendo, sempre gratuitamente, la “BancomHeart”, la speciale card che permette tramite internet la connessione ai propri dati sanitari cardiovascolari rilevanti, in modo semplice e intuitivo 24 ore su 24, da qualunque parte del mondo. Sellia è stato scelto come comune pilota della provincia di Catanzaro, ma l’intento è estendere il progetto a tutti i comuni della provincia. I particolari dell’iniziativa che punta a far conoscere ed estendere questo importante servizio innovativo saranno illustrati domani alle 11 nella Sala Giunta di Palazzo di Vetro, sede dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro alla presenza del presidente Enzo Bruno; del consigliere provinciale e sindaco di Sellia Davide Zicchinella; del dottor Roberto Ceravolo, responsabile della Banca del Cuore; del presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Catanzaro, e consigliere regionale, Enzo Ciconte.

Rapina in banca da 96 mila euro

COSENZAimg-20170110-wa0015 – Ammonterebbe a circa 96mila euro il bottino di una rapina consumata a Cosenza nella filiale della banca di credito cooperativo Centro Calabria, situata alla fine di via Panebianco, nella zona delle piscine di Campagnano. Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra mobile e i carabinieri. Secondo una prima ricostruzione, due persone con il volto coperto da una sciarpa e armati di taglierino, sono entrate all’interno dell’istituto di credito poco dopo le ore 15, intimando al personale e ai tre clienti presenti in quel momento di consegnare i telefoni cellulari. Hanno poi atteso circa un quarto d’ora l’apertura automatica della cassaforte da cui hanno asportato tutto il denaro in essa contenuto. Subito dopo è scattato l’allarme. Le forze dell’ordine hanno ascoltato i presenti e visionato le immagini dell’impianto di videosorveglianza. Una rapina che conferma l’escalation di episodi criminali in città.

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Rapinata la Mediocrati di Rende, 130 mila euro il bottino

RENDE – Ammonta a circa 130 mila euro il bottino di una rapina compiuta ai danni della filiale di Via Kennedy a Roges di Rende della Banca di Credito Cooperativo Mediocrati. Secondo quanto si è appreso, gli autori del colpo sarebbero tre persone i quali si sono introdotti all’interno dell’istituto di credito armati di taglierino, col quale hanno minacciato clienti e direttore. Poi hanno dovuto attendere un quarto d’ora circa per l’apertura della cassaforte. Nel frattempo hanno sequestrato alle persone presenti all’interno della banca telefoni e smartphone, riuscendo a non scatenare il panico. Una volta arraffato il denaro hanno fatto perdere le proprie tracce, probabilmente fuggendo a piedi. Sul posto i carabinieri della compagnia di Rende che hanno raccolto le testimonianze e visionato le telecamere di sorveglianza.

Bcc Mediocrati ad alto indice di solidità (AUDIO)

RENDE (CS) – Gli indici di solidità la collocano al di sopra della media nazionale ed il bilancio del 2015 s è chiuso con oltre quattro milioni  mezzo di utili. Per questo la Banca di Credito Cooperativo Mediocrati si conferma tra gli istituti di credito più affidabili, soprattutto in questa fase in cui esiste una diffidenza da parte dei risparmiatori verso le banche. Abbiamo chiesto al segretario generale della Mediocrati Federico Bria di chiarire sulla base di quali dati l’istituto fondato da don Carlo De Cardona può ritenersi qualitativamente al di sopra di altre banche del territorio.

 

 

Cosenza, rapina da 2.000 euro alla Banca Carime di corso Mazzini

CaRIME 1COSENZA – Panico questa mattina sull’isola pedonale di Corso Mazzini a Cosenza. Un uomo a volto scoperto ha fatto irruzione nella filiale di Banca Carime e, dopo aver minacciato gli impiegati allo sportello con un taglierino, è riuscito a farsi consegnare circa 2.000 euro in contanti. Poi ha guadagnato l’uscita fuggendo a piedi e riuscendo a far perdere le proprie tracce. Sul posto sono subito giunte le volanti della polizia per gli accertamenti del caso. In quel momento nella filiale vi erano diversi clienti. Gli agenti hanno già preso visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza e stanno inoltre verificando le impronte digitali che il malvivente potrebbe aver lasciato sui vetri della porta di ingresso dell’istituto bancario.

Alluvione Il Sindaco Russo incontra le banche per chi ha subito dei danni

CROSIA (CS) 10 milioni di Euro è il plafond autorizzato dall’Istituto bancario “Monte dei Paschi di Siena”, che ha accolto le richieste del Sindaco Antonio Russo, così come dei colleghi Sindaci delle vicine Città di Rossano e Corigliano, per finanziare misure di primo intervento in favore delle aziende e dei privati danneggiati a seguito degli eventi alluvionali che, lo scorso 12 agosto 2015, hanno colpito i comuni della Bassa Sibaritide.

 Stamani il Direttore Territoriale Mercato di Lamezia Terme, Serafina Palopoli, insieme al Direttore Responsabile della Filiale di Rossano, Domenico Ungaro, hanno incontrato il Sindaco Russo, alla presenza dell’assessore al Bilancio Graziella Guido e dei Responsabili del Settore Finanziario Simona Curia e del settore Amministrativo Cosimo Voltarelli.

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Un appuntamento proficuo quello di oggi – fa sapere Russo – che lascia ben sperare in merito alle agevolazioni per l’accesso al credito di quei cittadini e delle imprese che avessero bisogno di ristrutturare o intervenire su immobili danneggiati. Una grande sensibilità da parte della Monte dei Paschi di Siena, che ha dimostrato attenzione nei confronti di questo territorio, soprattutto nella celerità con la quale ha provveduto ad autorizzare una cifra significativamente consistente – conclude il Sindaco – per andare incontro alle esigenze e ai disagi delle famiglie e degli imprenditori colpiti dagli eventi alluvionali.

 Il documento stilato dall’Istituto bancario “Monte dei Paschi di Siena”, con la finalità di finanziare le misure di primo intervento prevede che: i privati e le imprese localizzate nel territorio della bassa Sibaritide, che hanno subito danni dagli eventi atmosferici del 12 agosto scorso, potranno beneficiare di finanziamenti a tassi agevolati, fino a un massimo di 30mila euro per i privati e 100mila euro per le imprese.

 La durata del plafond è di sei mesi, fino al 30 Aprile 2016. La documentazione da produrre per avere accesso al credito è la dichiarazione di parte attestante i danni subiti oltre alla documentazione di spesa e, infine, la dichiarazione di parte riguardante l’intenzione di richiedere eventuali agevolazioni alla Regione Calabria, indicandone l’importo e la disponibilità alla canalizzazione sulle casse dell’Istituto Bancario.