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Bullismo a scuola, Paola si interroga sul grave episodio

PAOLA – La città dice e non dice nel giorno in cui un articolo pubblicato sul Quotidiano del Sud ha aperto uno squarcio su una squallida vicenda di bullismo e di degrado morale filtrata dalle mura di una scuola elementare. Nel giorno di apertura della Borsa del Turismo religioso, Paola si interroga a bassa voce sulla violenza esercitata contro una bimba da un gruppo di teppistelli, già dotati da qualche incauto genitore, di un telefonino, utilizzato per filmare la piccola, costretta a spogliarsi nei bagni dell’istituto scolastico. Il primo conforto la piccola lo ha trovato nella maestra, poi nei genitori. Il riserbo è massimo. «Leggo con sgomento la notizia di gravissimi episodi di violenza verificatisi all’interno delle nostre scuole e considerata la particolare gravità dell’accaduto auspico un velocissimo accertamento dei fatti e l’adozione delle opportune cautele. Confido nella azione della magistratura nella professionalità delle forze dell’ordine e dei nostri dirigenti ed operatori scolastici» scrive il sindaco Basilio Ferrari. Da registrare anche una dichiarazione del deputato Jole Santelli: «Chiedo al sovrintendente scolastico provinciale di espellere dalla scuola gli autori del vile atto di bullismo. Non ne possiamo più di stalking – aggiunge – non ne possiamo più di impunità. Il bullismo va certamente prevenuto ma anche duramente sanzionato e quello che è accaduto a questa ragazza paolana è solo l’ennesimo caso che si registra nelle scuole. Bullismo in età infantile e adolescenziale e stalking in età adulta – conclude l’esponente di Forza Italia – sono due cancri da estirpare. Iniziamo ora e subito».

 

Cosenza, “Giornata Internazionale della Donna”: stand della Polizia in Piazza XI Settembre

COSENZA – Il Ministero dell’Interno – Dipartimento di Pubblica Sicurezza – ha promosso, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, una campagna di informazione e sensibilizzazione dal titolo “La Polizia di Stato con le donne”. La Questura di Cosenza nell’ambito di tale iniziativa allestirà sabato 5 marzo, dalle ore 11 alle 19, due stand in Piazza XI Settembre. Sarà presente il personale della Polizia che si occuperà delle tematiche relative alla violenza di genere oltre ai progetti di educazione alla legalità. “La manifestazione – afferma la nota ufficiale – è stata ideata per richiamare l’attenzione sull’impegno della Polizia di Stato da sempre dedicata, anche con personale altamente specializzato, alla lotta al fenomeno della violenza fisica e psicologica ai danni delle donne”: all’evento parteciperanno l’ASP di Cosenza, l’UNICEF, la Fondazione “Roberta Lanzino – Telefono Rosa” e l’Associazione A.N.I.MED.

All’interno degli stand verrà distribuito materiale informativo e divulgativo consistente in opuscoli e brochure realizzati  per la circostanza, contenenti la normativa di riferimento relativa ai reati di violenza di genere, bullismo ed altro, nonchè i numeri utili dei competenti Uffici di Polizia e degli Enti. Saranno proiettati su un monitor dei video a tema, realizzati per l’occasione dal Gabinetto di Polizia Scientifica.

Bullismo nelle scuole: Interventi immediati della Polizia di Stato

vittime-bullismoCosenza- La Polizia si Stato, al seguito di reiterate segnalazioni al 113 da parte del Preside di un Istituto scolastico, relativamente ad un episodio di presunto bullismo, è intervenuta, nella giornata di ieri 27 febbraio, ad effettuare le opportune verifiche, recandosi sul posto, al fine di raccogliere ulteriori elementi d’indagine riguardanti la vicenda segnalata che vedrebbe coinvolto uno studente, malmenato, a suo dire, da alcuni coetanei. All’uscita della scuola, infatti, costui  si sarebbe trovato a far fronte a tre ragazzi e poi, il mattino successivo, ad un quarto che lo avrebbe intimorito minacciando di attenderlo nuovamente. L’episodio sarebbe stato immediatamente segnalato dalla vittima dapprima ad un’insegnante e poi al dirigente scolastico. Gli operatori della Polizia, una volta giunti sul posto, hanno provveduto a verificare che nessun componente del “branco” attendesse il ragazzo, una volta terminate le lezioni.

L’organo in questione fa inoltre sapere che chiunque dovesse trovarsi nella condizione di dover segnalare altri episodi del genere, può inviare un sms gratuito al servizio telefonico della Polizia, 43002, con scritto “SMS BULLO”, indicando la provincia di riferimento.

 

 

 

Le segnalazioni pervenute verranno trattate con modalità protette, nei limiti della vigente normativa. All’inizio del messaggio dovrà essere indicata  la provincia nella quale si è verificato l’evento da segnalare al fine di smistare la segnalazione alla Sala Operativa della Questura competente.

 

 

 

 

 

Cosenza, 28 febbraio 2016

Palateatro G. Carrisi, una discussione sul Bullismo

CROSIA (CS) Occuparsi di bullismo è una priorità per poter realizzare l’obiettivo fondamentale di educare a star bene con gli altri. Famiglie, Scuola, Istituzioni e associazioni devono continuare a programmare e promuovere in maniera congiunta iniziative che affrontino i gravi disagi sociali, in un percorso educativo che aiuti a prevenire tali fenomeni. Con questi obiettivi, l’Amministrazione comunale ha inteso aderire al seminario “Adolescenti devianti: bulli, vittime ed omessa prevenzione. Metodologie di intervento in età evolutiva”, promosso dall’Associazione Concili@mo, con il Patrocinio del Comune di Crosia che si svolgerà domattina, Sabato 30 Gennaio 2016, alle ore 10.00 presso il Palateatro G. Carrisi di Via dell’Arte – Mirto Crosia.

centro storico crosia

Al convegno, introdotto dall’Assistente sociale Mariana Andreoli, e moderato dalla giornalista Stefania Schiavelli, parteciperanno, oltre al Primo Cittadino Antonio Russo e all’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Graziella Guido, per i saluti istituzionali, il Consigliere regionale On Giuseppe Graziano. Interverranno inoltre, i dirigenti scolastici degli istituti cittadini, Rachele Donnici e Ida Sisca e ilPresidente dell’Associazione Concili@mo Francesco Maria Madeo e il parroco della Chiesa San Giovanni Battista, Don Giuseppe Ruffo. Tra i relatori: il criminologo, psichiatra e docente Universitario Francesco Bruno, il criminologo clinico, pedagogista e docente Master Criminologia Calabria, Sergio Caruso, e gli avvocati Francesco Madeo e Dora Mauro. La strategia migliore per combattere il bullismo – commenta il Sindaco Russo – è certamente la prevenzione, alla base della quale c’è la promozione di un clima culturale, sociale ed emotivo in grado di scoraggiare sul nascere i comportamenti di prevaricazione e prepotenza. I quali, con il passare del tempo portano ad un maggior consolidamento e ad una maggiore definizione dei ruoli, con conseguenze dannose. Anche perché – sottolinea – oggi, con l’evolversi delle tecnologie, l’espansione della comunicazione elettronica e online e la sua diffusione tra i pre-adolescenti e gli adolescenti, il bullismo ha assunto le forme subdole e pericolose del cyberbullismo che richiedono la messa a punto di nuovi e più efficaci strumenti di contrasto.

La Scuola – aggiunge in conclusione l’Assessore Guido – è il primo luogo di relazioni sociali per i bambini e, in virtù del suo ruolo educativo, ha la responsabilità di farsi portavoce di alcuni valori che possono aiutare a prevenire il bullismo. Promuovere la conoscenza reciproca, favorire l’autostima, insegnare l’apertura verso la diversità e il rispetto degli altri, insegnare ad affrontare i conflitti invece di negarli, spiegare l’importanza del rispetto di regole di convivenza condivise. Accanto al ruolo essenziale della scuola, un compito ancora più delicato è quello della famiglia. È importante che genitori e insegnanti comunichino tra loro e si metta in atto un intervento quanto più condiviso e coerente. In questo processo sinergico, ovviamente, anche le istituzioni devono giocare il proprio ruolo fondamentale, sostenendo e incoraggiando ogni utile iniziativa socio – educativa per l’attuazione dei programmi di prevenzione.

Progetto di sensibilizzazione per gli studenti di Soveria

 

SOVERIA MANNELLI (CZ) –  “L’impegno dell’Europa contro vecchie e nuove dipendenze ”. È il progetto promosso nei giorni scorsi dal Lions Club di Soveria Mannelli, che si è tenuto presso l’Istituto comprensivo G. Rodari di Soveria Mannelli – Carlopoli. Lo scopo del convegno è stato quello di SOVERIAinformare i giovani studenti delle terze classi della scuola media su numerosi argomenti di grande attualità e complessità quali – alcol, tabagismo, bullismo, accesso ad internet – per cercare di comprendere il fenomeno, con l’aiuto di esperti, analizzandone le cause e i suoi effetti.

L’iniziativa come ricorda il Presidente del Lions Club di Soveria Mannelli l’Avvocato Assunta Scavo ha visto anche la collaborazione del Dirigente scolastico Prof.ssa Margherita Primavera, della Dott.ssa Alessandra Mercantini, del Dirigente medico Dott. Leonardo Sirianni e del Capitano dei Carabinieri della Compagnia di Soveria Mannelli Domenico De Biasio.

 

Lezione di prevenzione sul bullismo: il capitano Blanco incontra gli studenti

Da sinistra: Pirruccio, Chimienti, Varacalli, Blanco

GERACE (RC) – A distanza di poco più di un anno il capitano Nico Blanco, comandante della Compagnia Carabinieri di Locri, ha incontrato nuovamente gli alunni della Scuola Media “Domenico Scoleri” di Gerace, discutendo con loro sulla tematica del bullismo.

Già nel febbraio del 2012 il capitano Blanco era stato protagonista di una vera e propria lezione di legalità durante un incontro nell’ambito del Progetto MIUR-UNAR Presidenza del Consiglio dei Ministri “Dedicato a Lea e a tutte le donne calabresi”; in quell’occasione al centro dell’attenzione erano stati alcuni dei reati che, attivamente o passivamente, riguardano il rapporto che i minori hanno con Internet: dalla condivisione on-line di file coperti dal diritto d’autore alla diffamazione, allo stalking e al furto d’identità attraverso i social network.

L’incontro odierno, invece, è stato incentrato sul bullismo, fenomeno fortunatamente estraneo alla realtà scolastica geracese, ma sul quale è certamente opportuno vigilare e relativamente al quale è necessario formare coloro che potrebbero esserne vittime o testimoni.

Accolto da Vito Pirruccio e Giuseppe Varacalli, nelle rispettive vesti di dirigente dell’Istituto Comprensivo “Cinque Martiri” – cui appartiene la scuola teatro dell’incontro – e di sindaco di Gerace, e assistito dal maresciallo capo Giacomo Chimienti, comandante della locale Stazione dei Carabinieri, il capitano Blanco ha illustrato ai ragazzi riuniti nell’aula magna quali sono i principali atti di bullismo, quali i segnali grazie a cui è possibile riconoscere una vittima di bullismo e, infine, quali azioni è possibile intraprendere per chiedere aiuto e per denunciare atti di bullismo di cui si è vittima o a cui si è assistito.

«Confidatevi con i vostri genitori e i vostri insegnanti, e rivolgetevi tranquillamente alle forze dell’ordine qualora individuiate delle situazioni pericolose per voi o per altri» è stato l’invito ai giovani studenti da parte del capitano Blanco. «Inoltre, sostenete i vostri compagni e amici quando rischiano di sbagliare e aiutateli col vostro esempio a rispettate le leggi, le regole e, soprattutto, il vostro prossimo. E ricordate: non è chi siete, ma ciò che fate che vi qualifica».

Stalking e Abusi Tra 14enni a Lamezia Terme

LAMEZIA TERME – Quattro ragazzi di 14 anni sono stati accusati di stalking ed estorsione dalla Procura dei minori di Catanzaro.

Una bambina, vittima dei soprusi dei quattro indagati, è stata derisa, picchiata e costretta a molestie sessuali. Un altro ragazzino, invece, è stato minacciato di morte e costretto a rubare in casa propria per portare ai bulli il bottino.