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Farmacie calabresi in prima linea nella lotta al Covid. Al via la terza dose

CATANZARO – Nell’ottica di dare concreta e immediata attuazione a quanto concordato nel protocollo del 16 aprile 2021, si comunica che la Regione Calabriaha autorizzato le farmacie alle prenotazioni e alla somministrazione della terza dose “Booster”.

La dose booster èuna dose di richiamo dopo il completamento del ciclo vaccinale primario, somministrata dopo almeno sei mesi dall’ultima dose.

Il tipo di vaccino che dovrà essere somministrato è una dose del vaccino Comirnaty di BioNTech/Pfizer come richiamo, indipendentemente da quelloinoculato nel ciclo vaccinale primario.

Se ne raccomanda tale utilizzo, progressivamente, a favore delle seguenti categorie:

– soggetti di età ≥ 80;

– personale e ospiti dei presidi residenziali per anziani;

– esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario che svolgono le loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, secondo le attuali indicazioni;

– persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età uguale o maggiore di 18 anni;

– soggetti di età ≥ 60.

“La somministrazione della terza dose in farmacia sarà possibile dalla prossima settimana prenotandosi nella propria farmacia di fiducia che ha aderito al progetto della Vaccinazione anti-Covid – dichiara Vincenzo Defilippo, Presidente di Federfarma Calabria. Questa fase procede seguendo le indicazioni del Generale Figliuolo che ha indicato le farmacie come strumento per una vaccinazione fortemente capillare sul territorio nazionale. Per Alfonso Misasi, Segretario Regionale Federfarma Calabria, la terza dose è fondamentale per la tutela della salutein particolare nei soggetti più fragili per età o patologie. Il vaccino è lo strumento più forte a nostra disposizione contro il virus, come dimostrano i dati sui contagi e sui ricoveri. E’ la strada giusta per potenziare la prevenzione sul territorio, non soltanto in questa fase di emergenza, ma anche in vista della campagna antinfluenzale”.

Farmaci scaduti e rimborsi per pazienti deceduti, denunce nel catanzarese

CATANZARO – Controlli serrati da parte dei carabinieri dei Nas di Catanzaro in farmacie, studi medici, poliambulatori e strutture veterinarie, al fine di valutare la correttezza della distribuzione dei medicinali.

I militari, nel corso dei controlli, hanno proceduto a sequestrare oltre 600 confezioni di farmaci scaduti o defustellati e per le i quali era già stato richiesto il rimborso al Servizio Sanitario Nazionale per una cifra di dieci mila euro.

In alcuni esercizi commerciali, soprattutto parafarmacie sono stati evidenziati cosmetici scaduti a altri prodotti per i quali non è consentita la commercializzazione. Per alcuni medicinali poi, è stato scoperto, che veniva richiesto il rimborso, nonostante questi fossero stati erogati a pazienti deceduti.

In tutto i Nas hanno controllato 26 strutture e denunciato una dozzina di persone

 

 

 

Anche in provincia di Cosenza la Giornata di Raccolta del Farmaco

COSENZA – Sabato 9 febbraio 2019 si terrà in tutta Italia la XIX edizione della GRF – Giornata di Raccolta del Farmaco. Nelle 34 farmacie della nostra provincia che aderiscono all’iniziativa e ne espongono la locandina, sarà possibile, grazie alle indicazioni del farmacista e all’assistenza di quasi 200 volontari, acquistare uno o più medicinali da banco da donare alle persone indigenti. I farmaci acquistati saranno consegnati direttamente ai 23 enti assistenziali del nostro territorio convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico – Sede Provinciale di Cosenza.

L’anno scorso, durante la GRF 2018, sono state raccolte nella nostra provincia quasi 1.500 confezioni di
farmaci per un controvalore di quasi 8.500 euro, grazie ai quali sono state aiutate 2.000 persone bisognose della provincia di Cosenza. Durante lo scorso anno, gli enti hanno fatto richiesta a Banco Farmaceutico di xxx medicinali.

La GRF si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, in collaborazione con Aifa, Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Assogenerici e BFResearch L’iniziativa è realizzata con il sostegno di Intesa Sanpaolo (Partner Istituzionale), Teva, Doc, EG EuroGenerici, Comieco, Mediafriends, Responsabilità Sociale Rai e Pubblicità Progresso.

Queste le parole della Dott.ssa Annalisa Filice, delegata per la sede provinciale del Banco Farmaceutico
di Cosenza: «La drammatica situazione sociale della Calabria, prima di riempire, come accade ormai
quotidianamente, le prime pagine del giornali, riempie di apprensione i nostri cuori. Secondo l’ultima rilevazione ISTAT la Calabria è la regione più povera d’Italia, con oltre un terzo delle famiglie sotto la soglia di povertà relativa, ed è il valore peggiore registrato dal 2005.

Questa è la coscienza che ha originato quella “cultura del dono” che nel nostro Paese si è espressa in migliaia di opere caritative, moltissime anche nella nostra terra, che, anche grazie al lavoro di Banco Farmaceutico di Cosenza,  riescono ad assistere migliaia di famiglie. Per questo noi crediamo che partecipare alla GRF, costruire insieme il Banco Farmaceutico, significhi realizzare il bene comune.
Ed i numeri di quest’anno mostrano come questa consapevolezza sia contagiosa e crescente: nella provincia di Cosenza parteciperanno quest’anno alla GRF il 48% in più delle Farmacie e quasi il doppio dei volontari, questo consentirà di servire più enti, il 15% in più rispetto allo scorso anno, che ci hanno espresso un fabbisogno di farmaci molto maggiore: quasi 6.500 pezzi con un aumento del 35% che magari non riusciremo a colmare – l’anno scorso la raccolta ha soddisfatto il 30% del fabbisogno – ma siamo certi che costituirà una luce piena di positività per tutti noi.»

Fenagifar, l’incontro con la presidentessa Pia Policicchio

Pia_PolicicchioFenagifar (Federazione Nazionale Associazioni Giovani Farmacisti) nasce nel 1989 prefiggendosi di migliorare e difendere la categoria dei farmacisti, tutelando la loro condizione socioculturale per preservare la salvaguardia della salute pubblica attraverso la continua ricerca del farmaco.  La dottoressa calabrese Pia Policicchio di Cosenza è stata eletta presidente della Federazione,  e ha rilasciato un’intervista al nostro giornale, attraverso la quale abbiamo avuto modo di conoscere più da vicino e in maniera più approfondita una donna che ricopre un ruolo importante per la sua categoria e fondamentale per far luce sul futuro dei giovani che vogliono intraprendere la professione del farmacista.

Questo importante ruolo assegnatole, che significato ha per lei? Quali sono le sue responsabilità?

La mia presidenza arriva a coronamento di una carriera in federazione cominciata quasi 15 anni fa come rappresentante della Calabria; rappresenta il raggiungimento dopo una lunga gavetta della possibilità di rappresentare i giovani colleghi  e di essere un punto di riferimento per tutte le loro problematiche.

Quali sono le sue sensazioni nel ricoprire un ruolo che fino ad ora è stato prettamente maschile?

È sicuramente una condizione differente, perché essere donna significa dover dimostrare ogni giorno le proprie capacità e di essersi meritati questo ruolo.

La sua nuova posizione, dottoressa, le impone di recarsi spesso alla sede nazionale dell’Associazione che ha luogo a Roma. Come intende equilibrare il compito di presidentessa con il suo lavoro a Cosenza?

Trovare la quadrature del cerchio è veramente difficile. Significa lavorare tutti i giorni festivi inclusi.

Dottoressa, com’è nata e che cos’è Fenagifar?

Fenagifar è stata istituita 25 anni fa. È nata dall’esigenza di dare una rappresentanza a tutti i giovani farmacisti, di costituire per loro fonte di aggregazione , aggiornamento e guida professionale

Come definirebbe il ruolo del farmacista?

Ritengo oggi il farmacista il tutore della salute del cittadino. È il primo front-office del SSN ed è il sanitario con cui la popolazione ha più contatti e relazioni.

Il farmacista, in quanto medico, ha come obiettivo principale la salute pubblica, ma fare il farmacista è pur sempre un mestiere. Cosa pensa di quelle persone che intraprendono tale professione ponendo al primo posto il loro guadagno piuttosto che la cura delle persone?

La globalizzazione e la crisi hanno portato questa visione distorta del professionista farmacista. Di necessità virtù senza mai dimenticarsi di etica e deontologia.

Lei ha dichiarato, in un articolo sul quotidianosanità.it, un forte sdegno nel rendersi conto di come la professione del farmacista sia diventata e stia diventando sempre più un terreno di scontro politico. In merito a ciò, vorrei chiederle, perché è così difficile aprire una farmacia in Italia?

La farmacia è una concessione governativa ad personam relazionata al numero di popolazione che serve. Non è consentita l’apertura al di fuori di questi parametri. Parametri che peraltro sono stati oggetto del Decreto Monti. Infatti è stato emanato un concorso straordinario che prevede così l’apertura di 2500 nuove sedi che dovrebbero essere a breve assegnate in tutto il territorio italiano.

Lei crede che da parte di molte farmacie e farmacisti venga fatto ostruzionismo? Se sì, cosa proporrebbe per combattere tale abuso?

Non è possibile per nessun professionista fare ostruzionismo su fatti che sono oggetti di legge.

Cosa consiglierebbe a tutti i giovani che tentano di intraprendere la professione di farmacista?

Ritengo che sia una professione sanitaria appagante e formativa se nel tuo ideale c’è il benessere dell’individuo e la tutela della salute. Certo è che il percorso di laurea debba essere considerato un punto di partenza e non un punto di arrivo. Per cui occorre continuare a formarsi e a specializzarsi. La cultura media del cittadino si è elevata a si aspetta sempre di avere una risposta.

L’Università della Calabria, grazie al dipartimento di Farmacia, svolge anche attività di ricerca in merito a tale disciplina. Come giudica il lavoro di ricerca farmaceutica dell’Unical? Rispetto alle altre università italiane, a che livello possiamo considerare la ricerca del farmaco da parte dell’Università della Calabria?

Purtroppo ho studiato fuori e non conosco la realtà dell’Unical.

Per concludere, qual è il suo auspicio per il futuro?

Spero sempre che il farmacista sia sempre all’altezza del suo ruolo e che non abdichi mai alla sua etica per il dio denaro.

Catanzaro: nuovo sciopero delle farmacie

farmaciaCATANZARO – Si profila la possibilita’ di un nuovo sciopero, questa volta di due giorni, previsto per il 4 e 5 febbraio, ed alla sospensione del cat@hospital, si aggiunge l’interruzione improvvisa del servizio farmaceutico sul territorio. Lo rende noto il presidente della Federfarma Catanzaro, Vincenzo Defilippo. Federfarma lamenta ”l’assoluta assenza delle istituzioni regionali in occasione dell’ultima annunciata protesta”.

Oggi chiusura delle farmacie a Catanzaro

farmaciaCATANZARO – E’ del 100%, secondo Federfarma Catanzaro, l’adesione dei farmacisti della provincia allo sciopero del 7 gennaio deciso per sollecitare il pagamento dei debiti maturati, da parte dell’Azienda sanitaria provinciale del capoluogo. La protesta che ha portato alla serrata di oggi fa seguito alla proclamazione di un’agitazione per i ritardi nei pagamenti accumulati nei confronti delle farmacie private superata solo dopo la firma di un verbale lo scorso 16 novembre.