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Fenagifar: difendiamo una professionalità scevra dalle logiche di mercato

fenagifar-logoROMA – La Federazione Nazionale Associazioni Giovani Farmacisti ha diffuso recentemente il seguente comunicato stampa:

La Federazione apprezza il documento uscito all’indomani dell’assemblea di Federfarma, non in chiave di difesa corporativistica del farmacista quanto per la difesa della capacità di mantenimento di una professionalità indipendente e scevra dalle logiche di mercato.

Riteniamo infatti indispensabile rispondere soprattutto a logiche deontologiche ed etiche in quanto ciò permetterà di mantenere come fine professionale la tutela della salute del cittadino.

Continuiamo a non comprendere significato e finalità dell’emendamento alla legge 11/2015, di conversione del Decreto-legge 192 del 31 dicembre 2014, che sospende fino alla fine del 2016 i requisiti necessari per il trasferimento della titolarità della farmacia, fatte salve quelle oggetto del recente concorso.

Lo troviamo insensato per i giovani farmacisti che hanno dovuto attendere di conseguire l’idoneità fino ad adesso, per quelli che già stanno svolgendo il biennio professionale necessario al conseguimento ed anche per quelli che si laureeranno nel 2017, ovvero alla conclusione della sospensione della norma. Non si possono generare percorsi lavorativi così differenti senza motivazioni razionali.

Non ci resta che pensare che questa volontà di semplificare temporaneamente l’accesso alla titolarità della farmacia non serva realmente all’interesse collettivo, ma sia solo mirato a soddisfare interessi economici particolari.

Il Presidente Fenagifar

Pia Policicchio

Federfarma: farmacie costrette a sospendere vendita di prodotti per celiaci

farmaciaCATANZARO – Le farmacie della provincia di Catanzaro sono costrette a sospendere dal 15 novembre l’erogazione di prodotti per celiaci. Lo rende noto Federfarma. “La colpa – è scritto in una nota – è dell’assessorato alla Salute che è rimasto, come sempre, sordo e inerte, di fronte alle ripetute richieste di Federfarma Catanzaro di individuare una soluzione che consentisse alle farmacie di ottenere i rimborsi per i prodotti erogati in modo semplice e tempestivo”.

Revocato sciopero delle farmacie catanzaresi

CATANZARO – Revocato da Federfarma Catanzaro lo sciopero delle farmacie proclamato per venerdì 7 febbraio. La decisione di revocare la serrata è stata adottata a seguito di un incontro tra i titolari di farmacie e i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro che ha portato ad un primo sblocco nei pagamenti. L’agitazione era stata indetta per protestare contro i ritardi nel rimborsare alle farmacie i medicinali erogati in regime di Servizio sanitario nazionale.

Mancuso: nessuna giustificazione per le proteste di Federfarma

CATANZARO – A seguito delle continue e ingiustificate prese di posizione del Presidente di Federfarma Catanzaro, Dott. Defilippo, interviene il Direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Dott. Gerardo Mancuso, per fare chiarezza su una vicenda che nel mese di marzo 2013, ha trovato la sua soluzione nella definizione di un accordo con la stessa Associazione, che l’Asp ha sempre rispettato e spiega:
“Non ho risposto in questi giorni alle polemiche e minacce di “serrata” da parte di Federfarma solo per evitare di alimentare discussioni che, a mio avviso, devono trovare posto solo nei tavoli tecnici e non per strada. Tuttavia oggi, dopo i soliloqui del Dott. Defilippo, devo dare una risposta ai cittadini, che continuano a pagare balzelli e tasse per colpa di chi nel passato ha generato sprechi, sperperi ed inefficienze. Appena dopo il mio insediamento, circa tre anni fa, ho dovuto subito fare fronte alle richieste dei farmacisti per un ritardo dei pagamenti di circa 6 mesi. Ritenendo legittime le richieste nel gennaio del 2012, arrivammo ad un accordo che prevedeva l’avanzamento dei pagamenti con un ritardo concordato di 2 mesi, escluso il tempo tecnico per la contabilità delle ricette. Nel periodo successivo, con grandi sacrifici e con grande responsabilità, sono riuscito a raggiungere i termini dell’accordo, che si è arricchito anche del pagamento degli interessi legali per il ritardo accumulato e ciò è stato accolto da Federfarma con soddisfazione esternata anche sui quotidiani e sulle emittenti televisive. Risalgono infatti allo scorso mese di marzo le espressioni di “gratitudine e apprezzamenti” da parte dello stesso Presidente di Federfarma Defilippo, “in nome proprio e di tutti i titolari di farmacia della Provincia di Catanzaro” perché “lo sforzo intrapreso dall’Asp ha permesso di salvaguardare l’integrità del servizio farmaceutico territoriale e la salute dei cittadini”.
Siamo riusciti a fare avanzamenti di pagamenti per circa 16 milioni di euro che rappresenta una cifra enorme. Ora leggo dalla stampa che il ritardo dei pagamenti ai farmacisti causerà una “serrata”, con la chiusura delle farmacie, inizialmente prevista per giorno 7 gennaio e poi differita al 7 febbraio. Questo mi dispiace, perché il ritardo di cui si parla non esiste visto che paghiamo rispettando gli accordi stabiliti e paghiamo anche gli interessi sui ritardi. Abbiamo pagato, proprio giorno 4 gennaio l’ultima volta, circa 6 milioni di euro. Se il ritardo di cui si parla è quello di 10 giorni con cui abbiamo inviato in ragioneria i mandati, allora siamo alla frutta, non mi pare sia elemento di discussione né tantomeno di una dichiarazione di uno sciopero. Non esiste azienda che paga puntualmente come paga la ASP di Catanzaro, anzi ci sono fornitori che avanzano pagamenti da circa un anno e non dicono niente, chiedono, con grande rispetto per quello che facciamo, l’avanzamento dei pagamenti e mai minacciando scioperi o serrate, ma taluni farmacisti sono altra cosa! Potrei sospettare allora che altri sono i motivi, gli interessi di corporazione, i privilegi , ma mi risulta difficile, conoscendo la gran parte dei farmacisti che appaiono come professionisti ineccepibili e persone perbene. Ho parlato con tanti farmacisti che hanno espresso soddisfazione per i rapporti con l’Azienda Sanitaria. Allora c’è altro. Qualche mese fa Federfarma chiese una cosa che abbiamo ritenuto illegale, cioè pagare gli interessi bancari, come se un cittadino che fa un prestito in banca chiedesse al Comune o alla Regione di pagare gli interessi per il prestito. A questa richiesta abbiamo detto no e diremo no, perché siamo a favore di comportamenti legali e attività normali, non amiamo privilegi e cerchiamo di condurre un’azione di risanamento equa e corretta. Cedere a richieste incoerenti significherebbe non fare il bene dei cittadini. Stiamo mettendo a posto i conti, stiamo cercando di colmare i debiti che nella sola Azienda Sanitaria di Catanzaro abbiamo trovato essere di 230 milioni di euro, stiamo cercando di eliminare le lobby e i gruppi di interesse, stiamo cercando di ristabilire le regole ed applicare le leggi, che questo non stia bene a qualcuno lo capisco, ma andremo avanti per la nostra strada senza indugi. Per quello che ho detto, lo sciopero indetto da Federfama mi pare non sia fondato su elementi sostenibili, ma se ci sono altri motivi validi , che francamente mi sfuggono, sono aperto alla discussione, sono aperto ad incontrare Federfarma. Se ciò non sarà possibile studieremo altre possibilità per offrire al cittadino servizi più efficienti ed in linea con la migliore gestione delle risorse economiche pubbliche.”

Chiusura farmacie rinviata al 7 febbraio

CATANZARO –  Dopo che l’Azienda sanitaria provinciale ha preavvisato il pagamento di una parte delle competenze dovute, la Federfarma di Catanzaro ha deciso di differire al 7 febbraio la chiusura delle farmacie prevista per il 7 gennaio . “Questo atto dell’Asp  evidentemente non può soddisfare le legittime aspettative delle farmacie affinché l’Asp provveda ad estinguere una buona volta il proprio debito” – questo è quanto afferma Vincenzo Defilippo, presidente di Federfarma.

Federfarma: “in Calabria nessuna anomalia”

Federfarma Calabria ha diffuso una nota in riferimento ad articoli apparsi sulla stampa riguardo all’andamento della spesa farmaceutica nella nostra regione a seguito della presentazione da parte dell’AIFA del Rapporto Osmed sull’uso dei medicinali in Italia. Secondo Federfarma, “i dati del Rapporto Osmed non sono i piu’ aggiornati perche’ relativi al 2012, anno nel quale comunque la spesa per farmaci distribuiti dalle farmacie in Calabria e’ diminuita del -7,4% rispetto all’anno precedente. Nei primi sei mesi del 2013, la spesa – si sottolinea – e’ ulteriormente calata del -6,2%, piu’ della media nazionale (-4,1%). Tale risultato – e’ scritto ancora – e’ dovuto al positivo lavoro svolto dal Presidente Scopelliti in qualita’ di commissario per l’attuazione del piano di rientro, che e’ riuscito a contenere la spesa senza penalizzare i cittadini, soprattutto grazie alla collaborazione delle farmacie.

4 e 5 febbraio le farmacie abbassano le saracinesche

CATANZARO  – La Federfarma ha proclamato il secondo stato di agitazione che consiste nella chiusura volontaria di tutte le farmacie della provincia di Catanzaro dalle ore 8.30 del 4 febbraio alle 19,30 del 5 febbraio. La protesta nasce contro i ritardi nei pagamenti da parte dell’Azienda sanitaria provinciale. Il presidente della Federfarma Vincenzo Defilippo ha reso noto la prosecuzione della sospensione del servizio Centro Unico di Prenotazione dal 7 febbraio al 7 marzo 2013.

Farmacie chiuse a Catanzaro il 7 gennaio

farmaciaCATANZARO – Confermata per il 7 gennaio la serrata delle farmacie di Catanzaro e provincia.

”A chi si chiede perche’ le farmacie da piu’ di 40 giorni hanno preannunciato una serie di dure iniziative, peraltro nei termini consentiti dalla legge – si legge in una nota di Federfarma – vorremmo dire di rivolgersi direttamente ai responsabili dell’Azienda Sanitaria Provinciale. All’Asp andrebbe chiesto per quale motivo da piu’ di cinque mesi non paga le ricette alle farmacie? E poi, perche’ questo succede solo nella nostra provincia? E ancora, che fine hanno fatto i soldi destinati a pagare l’assistenza farmaceutica? Perche’ l’Asp non ha inteso accogliere nemmeno le sollecitazioni del nostro Prefetto? Come puo’ l’Asp non rimborsare i medicinali che le farmacie hanno pagato di tasca propria e dispensato per lei e, allo stesso tempo, di pretendere che continuino a farlo? Come pensa l’Asp che una farmacia, privata delle necessarie risorse economiche, possa riuscire a continuare a erogare alla cittadinanza l’assistenza farmaceutica e tutti gli altri servizi? Se l’Asp non paga, come puo’ la farmacia pagare i propri fornitori e il personale? Cosa altro devono fare le farmacie per avere almeno gli arretrati? Devono licenziare il personale, devono fallire? E’ questo che l’Asp vuole? il definitivo collasso delle farmacie? Sono mesi che i responsabili dell’Asp vanno avanti con promesse non mantenute. Addirittura sono stati completamente violati accordi scritti, firmati anche dal direttore generale della Regione Calabria, Franco Zoccali. L’Asp dia tempestivamente risposte credibili a quanto sopra, sapendo che le farmacie e i cittadini stanno aspettando e la pazienza e’ un lusso che non possiamo piu’ permetterci”.

Farmacie Chiuse Il 7 Gennaio Per Protesta Contro I Ritardi Dei Pagamenti

farmaciaCATANZARO – Il 7 gennaio 2013 è prevista la chiusura delle farmacie della provincia di  Catanzaro, ad eccezione delle farmacie tenute al servizio continuativo, per protestare contro i ritardi dei pagamenti dell’azienda sanitaria provinciale.

Lo annuncia il Presidente di Federfarma di Catanzaro, Vincenzo Defilippo.

Inoltre verrà sospeso anche il servizio del Centro Unico di Prenotazione Cat@hospital a partire dal 07 gennaio fino al 07 febbraio 2013.