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Crosia, data alle fiamme l’auto dell’Assessore

CROSIA (CS) – Nella notte si è consumato un episodio intimidatorio ai danni dell’Assessore comunale ai Lavori Pubblici del Comune di Crosia, Saverio Capristo. Ignoti hanno infatti incendiato l’auto di Capristo, parcheggiata a pochi metri dalla sua abitazione. Sul posto sono intervenuti i vigili del Fuoco, la squadra mobile dei carabinieri di Rossano e gli agenti della Polizia Municipale. Indagini per far luce sul gravissimo episodio, già precedentemente tentato e subito sventato, sono state avviate dai Carabinieri della locale stazione di Mirto. Solidarietà è stata espressa all’Assessore dal Sindaco Russo e dall’Amministrazione Comunale.

(immagine di repertorio)

Intimidazione al vicesindaco di Zambrone

carabinieri-ricercheZAMBRONE (VV) – Intimidazione ai danni del vicesindaco di  Zambrone, centro turistico del Vibonese, Domenico Muggeri, di 39 anni. Persone non identificate hanno lasciato davanti lo studio di geometra di Muggeri una testa mozzata di capretto. Muggeri ha denunciato l’intimidazione ai carabinieri. Sull’episodio hanno avviato indagini i carabinieri della Compagnia di Tropea. Solidarietà a Muggeri é stata espressa dal sindaco di Zambrone, Corrado L’Andolina, che ha espresso «sconcerto per quanto é accaduto. È un segnale preoccupante ma che va contrastato con i mezzi che la legalità ci mette a disposizione. A Domenico Muggeri e alla sua famiglia la massima vicinanza del Comune, a tutti i livelli».

Incendiata la veranda del titolare di un locale a Tropea

TROPEA (VV) – Terzo incendio nel giro di pochi giorni a Tropea. Ignoti hanno dato alle fiamme la veranda della casa di Paolo Compagnino, titolare de “La Munizione”, uno dei locali di riferimento della movida tropeana. Il ristoratore ha postato su facebook le foto del danno subito. «Ho appena finito di fare la mia deposizione alle forze dell’ordine – ha scritto Compagnino – Ho raccontato 14 anni di Munizione facendo nomi e cognomi di tutti coloro che avrebbero voluto fare “affari” con me e con i quali non ho mai voluto avere niente a che fare. Non è il solito atto intimidatorio come i tanti subiti nell’arco della mia vita. Questa volta hanno attentato alla mia casa, dove dormono le mie figlie e dove ogni cittadino onesto dovrebbe sentirsi sicuro». Nei giorni scorsi erano stati incendiati un ristorante ed un chiosco nel centro storico cittadino. Sul caso indagano i carabinieri. “La Munizione” è il locale scelto dal Gay Pride per un aperitivo al termine della marcia in programma domani.

Intimidazione alla cooperativa di don Giacomo Panizza, la solidarietà dal mondo politico

CATANZARO – Dopo l’ennesimo atto intimidatorioai danni della comunità Progetto Sud, Enzo Bruno, Presidente della Provincia di Catanzaro, ha espresso la propria solidarietà a don Giacomo Panizza, ai dirigenti e ai lavoratori tutti della cooperativa “Le Agricole”. Con profondo sdegno, Bruno ha dichiarato la necessità che cittadini e istituzioni cooperino per «difendere quanti con il proprio operato quotidiano si battono contro la prepotenza e la prevaricazione criminale, per il bene della comunità, usando il lavoro come strumento di riscatto sociale e civile. Siamo certi che le forze dell’ordine faranno piena luce su quanto accaduto, ma nel frattempo invitiamo don Giacomo ad andare avanti, a non retrocedere consapevole della vicinanza delle forze sane della società che vogliono combattere con determinazione per restituire alla nostra regione speranza, a partire dall’affermazione dei principi di democrazia, libertà e partecipazione».

All’accorato messaggio di Enzo Bruno, ha fatto seguito quella del gruppo politico “Cosenza in Comune”, San Pancrazio, Auser, Cooperativa Otra Vez,  Associazione La Tenda. Ignoti, nella notte tra il 4 e il 5 luglio scorsi, hanno appiccato fuoco ad una parte dell’area usata per la coltivazione di verdure, tutti prodotti biologici e del chilometro zero. Ma non è l’unico atto vile perpetratosi in questi giorni. Infatti, pochi giorni fa nel vibonese ignoti hanno estirpato e rubato cinquanta quintali di cipolle rosse biologiche da un terreno della cooperativa Briatico Welfare, parte del consorzio Goel Bio, per un danno complessivo di circa 8mila euro.

«Consapevoli del fatto che la Calabria è da sempre vittima dell’arretratezza economica, della marginalità politica e istituzionale, oltre che terra dove le mafie condizionano pesantemente il tessuto sociale, politico ed economico-produttivo della società – hanno dichirato da “Cosenza in Comune” -, ci schieriamo con convinzione al fianco di tutte quelle realtà, come Progetto Sud, che si battono quotidianamente per fornire al territorio un’opportunità di crescita e sviluppo sano».

Intimidazione ad azienda Consorzio Goel, tagliati 13 ulivi

STILO (RC) – Persone non identificate hanno abbattuto 13 alberi di ulivo di proprietà di un produttore associato al Consorzio Goel Bio. Il fatto, accaduto nella notte tra il 25 e il 26 giugno, in contrada Tavoleria, è stato reso noto oggi dal presidente di Goel, Vincenzo Linarello. «Sono stati mandati in fumo venti anni di lavoro – ha detto Linarello – ma non ci piegano. Ricompreremo alberi di ulivo di venti anni, così non servirà del tempo perché ricrescano e producano frutti. La ‘ndrangheta va disonorata e deve capire che ciò che cerca di indebolire con questi atti diventa più forte. Taglia alberi? Noi li ripiantiamo. Brucia trattori? Acquisteremo quelli nuovi per sostituire quelli usati. Non abbasseremo mai la testa». Non è la prima volta che il Consorzio Goel Bio viene interessato da attentati intimidatori. Nel novembre dello scorso anno toccò all’azienda agricola La Lanterna di Monasterace che subì gravi danni a seguito di un incendio.

Intimidazione Marcianò, la solidarietà di Oliverio e Magorno

REGGIO CALABRIA – Dopo il grave atto intimidatorio della scorsa notte, il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha espresso la propria solidarietà ad Angela Marcianò, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Reggio Calabria, dicendosi, per quanto accaduto, «profondamente indignato».
«Sono certo – ha poi aggiunto Oliverio – che atti come questi, anziché indebolire rafforzino ulteriormente il desiderio e la caparbietà di affermare le buone prassi che amministratori onesti, sempre più numerosi e decisi, stanno cercando di portare avanti  in Calabria con enormi sacrifici e coraggio. Aumenta ogni giorno di più, infatti, la mobilitazione dei cittadini che, sempre più numerosi, reagiscono attivamente contro ogni tentativo di minaccia e intimidazione nei confronti di quanti, sindaci ed amministratori, intendono affermare con crescente coraggio, passione e dedizione, esempi di trasparenza e di rispetto della legalità nella nostra terra».

Al Governatore Oliverio ha fatto eco anche l’Onorevole Ernesto Magorno, segretario regionale del Partito Democratico, che ha definito l’accaduto «un atto spregevole che arriva a poche ore dalla grande manifestazione di Polistena degli amministratori minacciati, allungandone pericolosamente l’elenco. Ancora una volta – ha aggiunto Magorno – la prepotenza criminale tenta di frenare la forza innovatrice delle amministrazioni come quella di Reggio Calabria che fanno di legalità, trasparenza e rispetto delle regole le linee guida del governo nella quotidianità. Istituzioni, politica e collettività devono stringersi con impegno e responsabilità attorno all’assessore Marcianò e a tutti quegli amministratori che con coraggio hanno raccolto la sfida quotidiana del cambiamento nell’interesse supremo delle proprie comunità».

Attentato a Rosarno, incendiati nove mezzi nettezza urbana

ROSARIO (RC) – Nove mezzi utilizzati per la raccolta dei rifiuti urbani sono stati incendiati la scorsa notte a Rosarno. I mezzi, che erano parcheggiati in un’area di stoccaggio nella periferia del centro del reggino, erano di proprietà della “Camusa Ambiente”, la società pugliese che ha in appalto il servizio di raccolta dei rifiuti in vari centri della Piana di Gioia Tauro. Sull’episodio hanno avviato indagini i carabinieri che, al momento, riguardo il movente, non escludono alcuna ipotesi. I danni, secondo una prima stima, ammontano a circa 200 mila euro. Per entrare nell’area in cui erano parcheggiati i mezzi, gli attentatori hanno forzato la serratura della porta d’ingresso. I mezzi sono stati dapprima cosparsi con liquido infiammabile e poi incendiati. Le indagini mirano in primo luogo ad accertare se obiettivo dell’attentato sia la “Camusa Ambiente” o, indirettamente, il comune di Rosarno dove, dalle ultime elezioni comunali, si è insediato un nuovo sindaco, Giuseppe Idà, eletto con una lista civica. La “Camusa Ambiente” gestisce il servizio di raccolta di rifiuti, oltre che a Rosarno, a San Ferdinando, Cinquefrondi e San Giorgio Morgeto.

La solidarietà del mondo politico al Sindaco di Botricello dopo la lettera minatoria

BOTRICELLO (CZ) – Il Presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ha espresso la propria solidarietà a Tommaso Laporta, Sindaco di Botricello, Comune del catanzarese che, nelle scorse ore, ha ricevuto una lettera contenente minacce di morte. Bruno lo ha definito un «episodio inquietante, anche per quanto riportato nella missiva, che fa riferimento ad un sedicente “Tribunale del popolo” e che arriva a poche ore da un’altra vicenda che ha interessato il comune di Botricello, vale a dire lo squarcio delle ruote di un mezzo utilizzato per la raccolta dei rifiuti». Ha poi proseguito Bruno che «è inaccettabile che nella difficile situazione economica e sociale che attraversano tutti gli Enti locali, e soprattutto i Comuni, chi ricopre incarichi istituzionali diventi bersaglio di propositi sconsiderati, purtroppo spesso frutto di un clima avvelenato. I sindaci che si sforzano di dare risposte e mantenere elevata la qualità dei servizi meritano vicinanza e sostegno». In conclusione, Bruno ha paventato «una collaborazione civica ed istituzionale che faccia da scudo alle intenzioni bellicose di chi non digerisce la buona amministrazione, improntata alla legalità e alla trasparenza».

Numerosi altri messaggi di solidarietà sono giunti in queste ore al primo cittadino di Botricello, Tommaso Laporta. Tra questi, anche quello di Emilio Verrengia, consigliere provinciale e presidente regionale Aiccre, e di Sebastiano Tarantino, Sindaco di Taverna e segretario dell’Aiccre. Entrambi si sono detti delusi e amareggiati per il vile gesto di cui è stato vittima Laporta, a lavoro costantemente per il risanamento del territorio. «Sollecitiamo Tommaso a non demordere – hanno concluso Verrengia e Tarantino – nella sua azione amministrativa quotidiana, nella legalità e nella trasparenza, consapevole di avere il supporto degli amministratori, dei concittadini e della parte sana della società».

Comunali, cartucce e l’invito a ritirarsi per candidato sindaco

GALATRO (RC) – Una busta contenente 5 cartucce da fucile ed un “invito” a ritirarsi dalla competizione elettorale di domenica prossima, è stato inviato al candidato sindaco di Galatro, nella piana di Gioia Tauro, Nicola Marazzita, espressione della lista civica “Galateo viva”. E’ stata la moglie a notare la busta sul muro dell’ abitazione della coppia e ad avvertire il marito che ha chiamato i carabinieri. Giunti sul posto, i militari hanno aperto la busta scoprendo le cartucce e lo scritto di minacce. Marazzita, che nel pomeriggio è stato convocato in Prefettura, ha assicurato che non intende ritirarsi dalle elezioni. Galatro è un comune di circa 2500 abitanti. Alle elezioni comunali di domenica prossima sono candidati due aspiranti sindaci: oltre a Marazzita è schierato anche il sindaco uscente Carmelo Panetta, anche a lui a capo di una lista civica.

Vibo, atto intimidatorio all’Assessore Pugliese. La solidarietà dei colleghi

VIBO VALENTIA – Liberamente Insieme e il suo capogruppo in Consiglio Comunale Rosanna De Lorenzo e il Consigliere Carmela Valia hanno espresso la loro vicinanza all’Assessore del Comune di Vibo Valentia Laura Pugliese, vittima di un atto intimidatorio perpetrato la scorsa notte, quando il portone della sua abitazione è stato dato alle fiamme da ignoti. Un atto ritenuto vile e minaccioso del percorso di legalità intrapreso nella città, che ha messo a repentaglio non solo l’incolumità della Pugliese, ma anche quella della sua famiglia.

«Questa ulteriore minaccia di cui è stato fatto oggetto un pubblico amministratore dà il senso di come sia difficile, ma non certo impossibile il cambiamento, a cui tutti invece siamo chiamati a concorrere con impegno e determinazione a tutela delle libertà personali, della sicurezza pubblica, dello sviluppo della comunità» hanno dichiarato Rosanna De Lorenzo e Carmela Valia. La necessità, di fronte ad atti simili, è quella di «far quadrato proprio intorno a chi, anche impegnato nella gestione della cosa pubblica, contribuisce con volontà e determinazione ad una migliore vivibilità e al bene comune».