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Santelli, le Prefetture controlleranno le nostre liste di candidati

CATANZARO- La coordinatrice regionale della Calabria di Forza Italia Jole Santelli ha chiesto al procuratore della Repubblica facente funzioni di Catanzaro Giovanni Bombardieri un controllo preventivo sulle liste di consiglieri e candidati sindaci alle prossime elezioni amministrative, concordando poi col magistrato di depositare le liste di Cosenza e Crotone nelle Prefetture delle due città. «In qualità di coordinatrice regionale di Forza Italia ed in relazione alla prossime competizioni amministrative – afferma la Santelli in una nota – ho chiesto alla Commissione parlamentare Antimafia la verifica preventiva dei candidati. Pur nell’apprezzamento dell’iniziativa, ho ricevuto dalla presidente Bindi risposta negativa per carenza di mezzi da parte della Commissione. Pertanto ho ritenuto necessario recarmi alla Procura della Repubblica di Catanzaro al fine di chiedere al procuratore aggiunto reggente, nel rispetto delle competenze degli Uffici giudiziari, la possibilità d’un controllo preventivo sulle liste di consiglieri e candidati sindaci per la prossime amministrative. Ritengo che, pur nel rispetto dell’autonomia di valutazione fra politica e giustizia – prosegue Jole Santelli – la collaborazione istituzionale fra magistratura e partiti in una terra come la Calabria sia essenziale per poter sbarrare la porta a qualsiasi tentativo d’infiltrazione criminale contribuendo al rispetto della libertà di voto ed al trionfo della democrazia partecipata. In conclusione, esulando dai compiti istituzionali della magistratura il controllo preventivo delle candidature, ho concordato con il dott. Bombardieri di depositare le liste alle Prefetture di Crotone e di Cosenza».

La potabilità delle liste secondo l’Alleanza Civica di Presta

COSENZA – «La Commissione parlamentare antimafia accerti la potabilità o la non potabilità delle liste, ma soprattutto dei candidati a sindaco della città di Cosenza». Luigi Incarnato, che con l’acqua ha a che fare quotidianamente nella sua qualità di presidente della Sorical, individua il termine per rendere bene l’idea di trasparenza con cui contraddistinguere il profilo degli aspiranti amministratori di Palazzo dei Bruzi. Per ribadire il concetto i rappresentanti della coalizione a sostegno di Lucio Presta hanno convocato una conferenza stampa all’indomani della nota diffusa da Jole Santelli con la quale la coordinatrice regionale di Forza Italia chiedeva alla presidente della Commissione Antimafia di verificare che i candidati al consiglio comunale non presentino alcuna correlazione con gruppi afferenti alla criminalità organizzata. «Tra pochi giorni – sottolineava la Santelli – saranno depositate le liste per le elezioni comunali di Cosenza e Crotone e di altri centri in Calabria. Forza Italia sarà in campo regolarmente con il proprio simbolo o, in alcune città, con simboli civici, scelta assai diffusa nelle competizioni amministrative. Ritengo importante che il lavoro certosino sulla trasparenza che il mio partito e i candidati a sindaco stanno portando avanti da mesi possa essere legittimato da una valutazione della Commissione che ella presiede». Sul punto tutti d’accordo, ma dalla coalizione di Lucio Presta si chiedono: «Perché non estendere le valutazioni anche sui candidati a sindaco? Potrebbero emergere eventuali situazioni di imbarazzo tali da spingere qualcuno a fare un passo indietro». Le illazioni che trapelano dalle parole di Incarnato, sostenuto nel suo ragionamento anche dal deputato Franco Bruno e dal segretario provinciale del Partito Democratico Luigi Guglielmelli, prendono spunto dagli spifferi e dalle indiscrezioni giornalistiche che da qualche settimana annunciano come imminente la chiusura di una inchiesta che sarebbe condotta dalla Dda di Catanzaro e che vedrebbe coinvolti esponenti politici ed elementi delle cosche locali. Per adesso sono solo chiacchiere. «E però – ribadisce Franco Bruno – la città non può correre il rischio che, dopo il comune di Rende, anche Cosenza possa essere oggetto di qualche attenzione da parte della magistratura e che poi si accusi la politica di non essere stata attenta nel selezionare la propria classe dirigente. Per questo chiediamo a tutti i poteri che hanno facoltà di orientare le scelte della politica, tra cui la Commissione Antimafia, di aiutarci nella composizione delle liste e nella scelta dei candidati a sindaco. Dopodiché vinca il migliore, ma intanto evitiamo ai cittadini di Cosenza il rischio che la città possa essere additata come mafiosa. E’ anche un modo per invitare a fare un passo indietro le persone che non hanno le carte in regola». Alla conferenza stampa, oltre a Luigi Incarnato, Luigi Guglielmelli e Franco Bruno, erano presenti gli altri rappresentanti delle tante anime che compongono la coalizione, tra cui Giacomo Mancini, Luca Morrone,  Marco Zaffino e Francesco Arnone. Sul numero delle liste , Guglielmelli ha ribadito che a sostenere Presta ci saranno delle formazioni competitive, espressione di tutte le forze politiche aderenti a questo progetto. E sul Pd? «Abbiamo candidati a sufficienza per comporre tre liste». Ribadita con forza la coesione sul nome del candidato Lucio Presta. Al termine Salvatore Bruno ha intervistato Luigi Incarnato.

Intanto Lucio Presta ha subito colto l’invito dei propri alleati dichiarandosi pronto a sottoporsi ad ogni tipo di controllo. «Se esiste un valore dal quale non intendo prescindere, quello è l’onestà. Sentir parlare di codice etico, quando alla base di tutto dovrebbe esserci il rispetto di quello penale, mi suscita stupore. Non contemplo minimamente la possibilità di carichi pendenti, figuriamoci quella di possibili infiltrazioni mafiose. Chiunque scelga di accompagnarmi nella corsa elettorale – dichiara in una nota – deve sposare il principio della legalità e ritengo Lucio Prestabizzarro che si lotti strenuamente affinché la commissione antimafia estenda l’impegno alle città di Cosenza e Crotone, limitandosi però ai candidati consiglieri, senza battersi con altrettanta energia perché tale verifica valga anche per i candidati a sindaco. In fondo, che durata e che credibilità potrebbe mai avere un’ amministrazione composta da consiglieri onesti privi di problemi con la giustizia, a fronte della guida di un ipotetico sindaco  disonesto e corrotto? Per questo motivo – conclude Lucio Presta – dichiaro apertamente di essere disposto, e anzi richiedo che tale proposta venga seriamente valutata, a tutti i controlli necessari al fine di garantire alla città di Cosenza, trasparenza, non solo a livello teorico ma sul piano pratico e invito gli altri candidati a sindaco a fare altrettanto. Se vogliamo cambiare la città davvero, forse è il caso di iniziare a dimostrarlo».

Elezioni Cosenza, scricchiola la posizione di Paolini

COSENZA – Scricchiola la posizione di Enzo Paolini, sempre più isolato nella sua corsa a Palazzo dei Bruzi. Rispetto al 2011 lo scenario è nettamente differente. In quella circostanza la sua coalizione poteva contare su pezzi importanti del Partito Democratico, nonostante il simbolo ufficiale fosse appannaggio del candidato Perugini. Adesso la situazione si è capovolta. Nell’alleanza Civica di Lucio Presta il Pd è enzo paolinicompatto e all’avvocato non rimane che contare sui propri fedelissimi del Pse, sui membri storici del movimento Cosenza Domani e sull’apporto di Verdi, Scelta Civica e Partito Liberale che però, a Cosenza, non godono di grande feeling con l’elettorato, né di grandi numeri. Riuscire a comporre le liste non sarà facile, sia per la difficoltà nel reperire candidati, le donne in particolare, sia perché affiora la consapevolezza che a questa coalizione servirà compiere un’impresa per arrivare al ballottaggio. Con la conseguenza che per i candidati in corsa difficilmente potranno aprirsi le porte di Palazzo dei Bruzi. Il fronte di Lucio Presta invece si rafforza, incamerando nuova linfa. Carlo Guccione sta lavorando ad una propria lista ed anche Marco Ambrogio proporrà un proprio contrassegno dal nome “Adesso Cosenza”. Gli osservatori più acuti sono pronti a scommettere che, a dispetto dei rapporti che ad oggi appaiono gelidi tra Presta e Gentile, anche il Nuovo Centro Destra approderà nell’Alleanza Civica, proponendo a Cosenza e in Calabria quel ticket che tiene in piedi a Roma il governo Renzi. Il senatore attende la nomina a Viceministro e ha passato indenne l’interrogazione parlamentare in diretta Tv relativa all’incarico conferito al figlio Andrea Gentile nel consiglio di amministrazione dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano. L’interrogazione è stata presentata dal gruppo di Sinistra Italiana che ancora sta valutando se affiancare Paolini o se scendere in campo con un proprio candidato a sindaco. A gonfie vele la campagna elettorale di Mario Occhiuto che può contare su un’ampia base di cittadini candidati nelle sue liste civiche. Al suo fianco non mancheranno gli apparati politici organizzati che fanno riferimento ad esponenti del calibro di Jole Santelli e Fausto Orsormarso, tanto per citare due tra gli elementi di spicco della coalizione. Potrebbe unirsi anche il senatore Molinari con il movimento Terra Libera. L’ex pentastellato condivide con Occhiuto la posizione contraria rispetto alla costruzione della metro tramvia. Infine l’architetto potrà contare anche sull’apporto di Vittorio Sgarbi nella cui lista figurerà l’artista cosentino Maurizio Orrico.

Elezioni Cosenza, oltre 15 liste per Lucio Presta

COSENZA – Prende corpo la coalizione che sosterrà la candidatura a sindaco di Lucio Presta alle prossime amministrative di Cosenza. Il manager dello spettacolo ha ricevuto nella sede di Corso Mazzini, i rappresentanti dei tanti partiti e movimenti che hanno deciso di convergere sulle sue posizioni. Ad oggi le liste sono tredici, ma all’appello ne mancano ancora almeno tre. E non potrebbe essere altrimenti visto anche il carattere scaramantico che contraddistingue Presta. Si parte da Orgoglio Brutio, Obiettivo Cosenza e Amo Cosenza, le liste civiche di partenza, aLucio Presta cui si è poi aggiunto il blocco del centrosinistra formato da Partito Democratico, Partito Socialista, Italia dei Valori, italia del Meridione, Centro Democratico, Cosenza in Rete. Ci saranno poi una lista dei Democratici e Progressisti già annunciata dal consigliere regionale Giusepe Giudiceandrea, una lista che fa riferimento a Giacomo Mancini e che dovrebbe chiamarsi Oltre i colori, la lista di Luca Morrone il cui nome provvisorio è Prima Cosenza, e poi il movimento di Rotondi, Rivoluzione Cristiana. All’appello manca ancora la lista che sta preparando Giampaolo Chiappetta. Si è parlato anche di programmi e proposte. Alcuni esponenti della coalizione continuano a sollecitare Presta per convincerlo a coinvolgere qualche grosso nome dello spettacolo per attrarre l’attenzione anche dei media nazionali, ma su questo punto Lucio Presta non appare affatto convinto. Ci sarà una grande manifestazione di apertura della campagna elettorale subito dopo Pasqua. La data provvisoria è quella del 4 aprile.