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Finanziamenti per la 106. Lega Calabria: “Doveva venire Salvini per impegno per il nostro territorio”

COSENZ – “Per la prima volta in Calabria la politica nazionale si interessa direttamente e con forte impegno alle infrastrutture per le quali vi è stata, per oltre 30 anni, una continua presa in giro. Tanti annunci e poca concretezza”. Lo scrive in una nota il Commissario Regionale Lega, Avv. Giacomo Francesco Saccomanno.

Dal ponte all’alta velocità, dal completamento dell’autostrada alle inaugurazioni simulate, dal rigassificatore alla SS. 106! Tante promesse quasi sempre mai mantenute. Matteo Salvini, – prosegue Saccomanno – con coerenza e integrità morale, ha annunciato determinate cose in campagna elettorale e solo dopo qualche settimana dalla formazione del Governo ha affermato che ci sarà un forte finanziamento per tale ultima opera. Le polemiche tante, la concretezza zero per chi vuole solo fomentare queste: come può un intervento strutturale del genere entrare in una manovra urgente per sostenere il momento difficile in cui vive l’Italia, le famiglie, le imprese e i pensionati? È di notoria conoscenza che la manovra serve per fronteggiare condizioni di estrema urgenza (come ad esempio, per come accaduto, il contrasto al caro energia per famiglie ed imprese e tante altre misure indirizzate a impedire gravi sofferenze di tali settori), nel mentre le infrastrutture e il sostegno alla crescita, trattandosi di provvedimenti strutturali, dovranno entrare in provvedimenti che non sono, certamente, quelli d’urgenza. Le regole sono regole e non si possono calpestare per accontentare questa o quella informazione, certamente non libera ed oggettiva.

Il Ministro delle Infrastrutture, correttamente e nel rispetto della legge, ha annunciato che nella manovra di bilancio, che dovrà chiudersi a brevissimo, vi sarà un intervento importante per il completamento della SS. 106. Questa la volontà politica, che dovrà, poi, confrontarsi con le risorse esistenti ed evitare, comunque, pericolosi scostamenti di bilancio. Fare polemiche su questa corretta azione è, veramente, intollerabile! Il dato sul quale soffermarci è uno solo: per la prima volta, dopo qualche mese dalla formazione del Governo, si parla concretamente delle infrastrutture calabresi e si indicano le strade da percorrere. Cosa mai successa nei 30 anni precedenti. Anzi, per quanto riguarda la SS 106, vi sono zone ove ancora mancano i progetti! Ci chiediamo: cosa hanno fatto i Governi precedenti in oltre 30 anni! La risposta è sotto gli occhi di tutti: nulla di serio. Oggi, ripetesi per la prima volta, grazie al Governo attuale, alla Lega ed a Matteo Salvini si parla concretamente della realizzazione di un’opera fondamentale come la SS 106 e le polemiche vengono restituite tutte al mittente”.    

Rinascita-Scott, Salvini a Vibo ringrazia i carabinieri

VIBO VALENTIA – «Oggi sono qui a Vibo Valentia per portare il ringraziamento all’Arma dei carabinieri dei calabresi e di tutti gli italiani per aver ripulito questa splendida terra. In una notte alle porte del Natale, aver messo in carcere più di 300 delinquenti, significa il miglior incoraggiamento per la gente perbene». Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini parlando con i giornalisti a Vibo Valentia a margine della visita che ha fatto nel Comando provinciale dei carabinieri per complimentarsi dopo l’operazione “Rinascita Scott” condotta a dicembre con il coordinamento della Dda di Catanzaro. «Poi bisognerà compiere l’ulteriore step – ha aggiunto Salvini – con la confisca dei patrimoni. Attualmente, questa operazione, ha portato nelle casse dello Stato 15 milioni di euro».

Il ministro Matteo Salvini domani sarà a San Luca

SAN LUCA (RC) – Ci sarà anche una delegazione del Fsp Polizia di Stato ad accogliere domani a San Luca il ministro dell’interno Matteo Salvini, che presiederà il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica in una villa confiscata alla ‘ndrangheta. «Accogliamo con soddisfazione la visita di Salvini a San Luca nel giorno di Ferragosto – spiega il vice presidente nazionale Fsp Franco Maccari, in Calabria per una serie di manifestazioni cui prende parte il Sindacato di Polizia – e riteniamo che quello del ministro sia un messaggio dirompente contro la criminalità organizzata. Auspichiamo che non sia una semplice passerella, ma che in maniera concreta il ministro annunci il suo programma per la sicurezza in Calabria, dando priorità nella sua agenda alle esigenze di una regione difficile e  che richiede un potenziamento dell’apparato sicurezza in ogni sua articolazione, con risorse, uomini e mezzi.  A San Luca bisogna riportare lo Stato e la democrazia, per questo guardiamo con attenzione anche a chi si sta proponendo la sua candidatura a sindaco, come Klaus Davi. Si tratta di una candidatura di grande impatto mediatico, che serve a riaccendere i riflettori sulla necessità di ricostruire nelle realtà più difficili del territorio il senso delle istituzioni e della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Ricordo che per la stessa ragione lo scorso anno avevamo sostenuto la proposta del giudice De Grazia che aveva lanciato la candidatura a sindaco di San Luca del nostro segretario nazionale Giuseppe Brugnano». «Ci aspettiamo che domani a San Luca il ministro Salvini dica qual è il suo programma per la Calabria”, aggiunge il segretario nazionale Giuseppe Brugnano. “Auspichiamo che San Luca – dice ancora Brugnano – da epicentro del potere della ‘ndrangheta, possa diventare il simbolo di una inversione di rotta nelle politiche per la sicurezza del territorio. In questi anni le Forze dell’Ordine e la Magistratura hanno ottenuto successi straordinari contro la criminalità organizzata, ma è una lotta che continua ad essere impari. Per contrastare l’organizzazione criminale più potente, ricca e pervasiva del mondo servono uomini, mezzi e risorse. Consegneremo al ministro Salvini un elenco di 10 presidi della Polizia di Stato in Calabria da potenziare con priorità assoluta. Innanzitutto, proprio perché partiamo da San Luca, bisogna rafforzare i commissariati della fascia ionica reggina; la questura di Reggio Calabria; i commissariati della Piana che si affacciano sul porto di Gioia Tauro; e ancora l’entroterra Vibonese (come il commissariato di Serra San Bruno che ha il personale ridotto al lumicino); il commissariato di Catanzaro Lido, che a fronte di un organico di 40 unità previsto da un decreto ministeriale può contare sulla disponibilità di meno di 20 agenti; il commissariato di Lamezia Terme, un presidio di frontiera che deve essere supportato con ogni strumento per il suo ruolo nevralgico in una realtà a forte densità criminale; la questura di Crotone, in forte sofferenza per l’emergenza sbarchi e la presenza di un grande centro di accoglienza per gli immigrati; la Questura di Cosenza che primeggia per l’avanzata età media del personale; il Commissariato di Rossano; infine la richiesta che avanziamo da tempo per l’istituzione di un reparto mobile o almeno di una sede distaccata a Catanzaro, la città capoluogo in cui più frequentemente si concentrano le manifestazioni legate all’emergenza lavorativa e al disagio sociale. Chiediamo al ministro Salvini di valutare con attenzione le nostre proposte, nella speranza che possa dare risposta anche in breve tempo ad una Calabria che ha riposto grande fiducia in lui, tanto da eleggerlo al Parlamento».

 

 

 

Matteo Salvini scende in Calabria

CATANZARO –  Il leader del partito della Lega, si è recato nella mattinata in Calabria per

Ph Ansa.it
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promuovere una serie di iniziative. La prima tappa è stata quella di Lamezia Terme, dove ha tenuto una conferenza stampa: ad attenderlo alcuni contestatori che gli hanno dedicato degli striscioni.
“Il nostro impegno – ha detto – è salvare la Calabria dai record negativi”. Salvini si è poi recato presso il Centro richiedenti asilo di Isola Capo Rizzuto (Crotone) ed infine nel campo rom di Crotone.