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Ospedale, Manna: «Dov’era Principe da consigliere regionale?». La replica: «Nel 2007 avviamo iter»

RENDE (CS) – «Oggi Sandro Principe dichiara di volere l’ospedale nuovo di Cosenza ad Arcavacata, ma nel 2007 da assessore regionale della giunta Loiero non mosse un dito per finanziare il nuovo nosocomio, proprio mentre venivano stanziati centinaia di milioni di euro per l’ospedale di Sibari«». Lo afferma il sindaco di Rende, Marcello Manna. «Cosa faceva allora Principe, da potente assessore regionale alla cultura, per difendere il territorio dell’area urbana di Cosenza? Niente, alla prova dei fatti. Tutto questo dimostra che ciò che Sandro Principe avrebbe dovuto e potuto fare per il territorio non è stato fatto – conclude Manna – e parlarne oggi, in campagna elettorale, significa raccontare barzellette per prendersi gioco dei rendesi e mortificare l’intelligenza di tutta la comunità».

La replica di Sandro Principe

«L’Avv. Manna non risponde sulla localizzazione dell’ospedale di Cosenza perchè evidentemente l’argomento lo mette in difficoltà considerato che lui più che di sanità pubblica si è  occupato di sanità privata. Si muove su un terreno scivoloso Marcello Manna perchè non sa di cosa parla». Scrivono invece le liste Insieme per Rende, Rende Riformista e Rende Avanti che sostengono il candidato a Sindaco Sandro Principe.  
E ancora: «Vogliamo però  ricordargli che grazie a Sandro Principe la giunta Loiero,  nell’articolato finanziario del 2007, approvò una norma che impegnava la giunta a progettare il nuovo ospedale di Cosenza ed a trovare le risorse necessarie.  Successivamente al 2007 l’On. Sandro Principe non ha più fatto parte della giunta. Sotto la presidenza di Scopelliti, poi, fu presentata in consiglio regionale una legge regionale per contrarre un mutuo di 80 mln al fine di completare il finanziamento dei tre ospedali di Sibari, Gioia Tauro e Catanzaro. In quell’occasione, l’On. Sandro Principe, che sedeva nei banchi dell’opposizione ed era capogruppo del Pd, presentò un emendamento per assegnare all’azienda ospedaliera di Cosenza 5 mln di euro per definire il progetto del nuovo ospedale. 
L’emendamento fu bocciato dal Centro destra, lo stesso che appoggia il sindaco Manna».

Pediatria a rischio, il sindaco di Castrovillari chiede convocazione tavolo urgente

CASTROVILLARI (CS) – Il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, questa mattina ha inviato una lettera al Prefetto di Cosenza, affinché convochi “un Tavolo urgentissimo dove parlare di Pediatria e chiedere, nell’immediato, anche l’attivazione dei posti di terapia intensiva e lungo degenza previsti per complessivi 30 posti nell’atto aziendale all’ospedale di Castrovillari nonché l’apertura del reparto di Ortopedia, consegnato ufficialmente dal novembre 2018 e fermo senza ragione, con i pazienti che vengono dirottati per gli altri ospedali della provincia di Cosenza e non solo.

Nella missiva,  indirizzata anche al Presidente della Giunta Regionale, al Commissario ad Acta del  Dipartimento Tutela della Salute-Politiche Sanitarie ed al Commissario dell’ASP di Cosenza, il primo cittadino affermando «le legittime esigenze di un’area vasta che ha diritto alla “salute” la quale  – stigmatizza con forza– si perde dentro inefficienze amministrative, scontri politici, disinteresse  e, a tratti, assoluto menefreghismo”, richiama che “..per tempo era stato segnalato che presso l’ospedale Spoke di Castrovillari la mancanza di medici e personale sanitario, nel reparto di Pediatria, poteva portare alla chiusura dello stesso». 

«Nella giornata del 18 aprilepoi osserva–  è arrivato il provvedimento di sospensione dei ricoveri in questo importante reparto». 

Da qui la sua esternazione : «Nemmeno i più piccoli siamo in grado di tutelare.” Ed ancora :” È la rappresentazione plastica del fallimento di un sistema. Al reparto di Pediatria è legato – precisa nello scritto inoltre – anche quello di Ginecologia. Si poteva evitare questa mortificazione se soltanto il rappresentante dell’ASP di Cosenza – fa presente – avesse sottoscritto una convenzione con l’Azienda ospedaliera di Cosenza, per l’utilizzo temporaneo di personale del reparto di Neonatologia e tamponare l’emergenza fino ai concorsi. Convenzione che mi dicono- sottolinea–  essere pronta da circa un mese. Mancaasserisce concludendo–  la sottoscrizione. Manca forse la volontà». 

Da qui la richiesta scritta al Prefetto per la convocazione urgente di un Tavolo «per un diritto, lo si ricordarilancia Lo Polito nella missiva, garantito dalla Costituzione” e, “ troppo spessodichiaradimenticato». 

Torna fruibile l’originario ingresso dell’Annunziata. Sabato l’inaugurazone

COSENZA – Dopo 40 anni torna alla sua originaria funzione l’ingresso principale dell’Ospedale Annunziata di Cosenza.

L’area, ristrutturata e recuperata nei suoi originari elementi, sarà l’unico accesso alla struttura sanitaria – previsto ingresso laterale con abbattimento di barriere architettoniche.

L’ingresso principale è stato progettato nell’ottica di offrire uno spazio polifunzionale e di servizio per i cittadini/utenti, con particolare attenzione alle opere di umanizzazione che hanno visto la generosa partecipazione degli artisti cosentini.

L’apertura ufficiale dell’Ingresso Principale e del nuovo reparto di Chirurgia Toracica, in presenza delle Autorità civili e religiose, si svolgerà sabato 13 aprile alle ore 11,30.

Nella stessa giornata sarà presentato il progetto E.P.O.C.A (Esposizione Permanete Ospedale Civile Annunziata) la collezione di opere d’arte  che racchiude le donazioni che gli artisti cosentini hanno voluto fare all’Ospedale della città.

Ospedale Cosenza, debutta in sala operatoria il neuronavigatore

COSENZA – Debutta nella sala operatoria di Neurochirurgia dell’Ospedale Annunziata, il neuro navigatore: una tecnologia innovativa che consente di individuare le lesioni celebrali con ottimizzazione di accesso, all’area di intervento e minor perdita di neuroni.

Il neuronavigatore è stato già utilizzato dal dottor Salvatore Aiello, direttore dell’Unità Operativa di Neurochirurgia su due pazienti, entrambi affetti da patologie tumorali.

«Il meccanismo   – spiega il dr Aiello –  individua la neoplasia e indica al chirurgo il percorso migliore per giungere, attraverso il cervello, all’asportazione della lesione, senza coinvolgere le aree celebrali sane».

L’ apparecchiatura consente di minimizzare e ottimizzare l’accesso alla patologia, localizzare e identificare le neoplasie celebrali, soprattutto quelle di piccole dimensioni e profonde, fondere le immagini di risonanza magnetica con quelle rese dall’ecografia effettuata durante a cielo aperto sul cervello, durante l’operazione.

«La tecnica – aggiunge il direttore della UOC Neurochirurgia – consente la  conduzione di  interventi meno invasivi e più selettivi. Il neuro navigatore, in aggiunta all’ecografo operatorio permette, in tempo reale, di localizzare con precisione l’area (target) di interesse per l’intervento chirurgico e le strutture encefaliche sia superficiali che profonde. Consente inoltre di  identificare il tragitto migliore  per raggiungere  la lesione ed asportarla»

Il neuronavigatore, in funzione da febbraio, permette inoltre di trattare gli adenomi ipofisari in sicurezza, attraverso accesso per via nasale con indubbi vantaggi per i pazienti che non riporteranno incisioni visibili, consentendo una rapida ripresa postoperatoria.

«L’intervento di adenomi ipofisari con la tecnica endoscopica e con  accesso nasale – ha sottolineato il dr Aiello – è un servizio che siamo in grado di fornire, unico Ospedale in Calabria».

«Il neuronavigatore è un investimento di 400 mila euro – ha dichiarato  il Commissario Achille Gentile –  che contribuisce a migliorare le capacità e la qualità della nostra  Neurochirurgia, un’Unità operativa che acquista  giorno dopo giorno  sempre maggiore rilevanza e segna un andamento positivo anche nel contrasto al fenomeno della migrazione: in Neurochirurgia il segno è decisamente positivo».

I Nas all’Ospedale di Serra San Bruno, «Emerse criticità strutturali»

SERRA SAN BRUNO (VV) – Varie carenze igienico strutturali sono state riscontrate nell’ospedale di Serra San Bruno nel corso di un controllo straordinario di natura ispettiva eseguito dai carabinieri del Nas di Catanzaro e della Compagnia.

L’ispezione è stata disposta dopo che nello stesso ospedale era stato denunciato il “caso” della salma di un paziente rimasta bloccata per ore nel reparto in cui era avvenuto il decesso a causa della rottura dell’ascensore.

 Gli accertamenti dei Nas hanno interessato l’intera struttura ospedaliera. «Le criticità strutturali riscontrate – è detto in un comunicato dell’Arma – sono addebitabili al vetusto immobile in cui è ospitato l’ospedale, risalente agli anni ’70. All’esito del controllo verranno segnalati alle competenti Autorità alcuni dirigenti, funzionari e medici per le rispettive competenze.
Inoltre, saranno interessati i competenti uffici regionali e provinciali per i provvedimenti di competenza e per l’adeguamento delle strutture alle normative vigenti».

Fonte Ansa

 

Ospedale Pasteur, “San Marco Futura” scrive al ministro Grillo

SAN MARCO ARGENTANO (CS) – L’Associazione San Marco Futura nei giorni scorsi ha scritto una missiva direttamente al Ministro della Salute On. Giulia Grillo, per tentare di riaccendere il riflettori sull’annosa questione riguardante il presidio ospedaliero di San Marco Argentano “L.Pasteur”.

La struttura che per posizione potrebbe servire un vasto territorio  nel quale figura un bacino di utenza di circa sessantamila persone, in realtà non funziona a pieno regime e pertanto non riesce a soddisfare tutte le esigenze di un complesso di utenza di tale portata, con una miriade di servizi oramai cessati. La situazione di stallo e di mal funzionamento del nosocomio “L.Pasteur” era, tra l’atro, già stata al centro di una interrogazione parlamentare, a risposta scritta, presentata  nel 2015 da una deputata calabrese e sollecitata da Williams Verta, giovane politico locale, che ancora attende una risposta. Si spera che il nuovo Ministro non faccia come i suoi predecessori, lasciando scivolare nell’oblio tale una questione ormai diventata insostenibile, ed accolga la richiesta dell’Associazione San Marco Futura a recarsi personalmente sul posto per trovare finalmente una soluzione che restituisca  dignità e diritti ai cittadini  di San Marco e dell’intero interland. L’Associazione intende, poi,  ringraziare il consigliere di Fagnano Castello Fabrizio Iapichino, che si sta spendendo per la causa al nostro fianco, con dedizione e tenacia

Rende, accoltellato un giovane nei pressi di un locale

RENDE (CS) – Una lite avvenuta nella notte a Quattromiglia di Rende (Cosenza) ha portato al ferimento di un giovane di 24 anni, originario di Rose.

I Carabinieri sono intervenuti nei pressi di un locale pubblico, dove la vittima sarebbe stata accoltellata per motivi ancora da chiarire. Allertati i sanitari del 118, ora il ventiquattrenne si trova nell’ospedale di Cosenza, con ferite da arma da taglio al volto e ad un braccio.
Fonte AGI

Obiettivo Donna, all’Annunziata porte aperte alla prevenzione

COSENZA – Sarà il Prefetto della provincia di Cosenza, Sua Eccellenza Paola Galeone, ad aprire ufficialmente gli Open Days della prevenzione-donna, all’Ospedale Civile dell’Annunziata, giorno 07 marzo alle ore 10,00.

Il Prefetto che ha fortemente voluto la Campagna di prevenzione del tumore al seno, nell’ambito del progetto “Obiettivo Donna” incontrerà la equipe di Senologia e quella di Radiologia; le UOC impegnate, nei giorni 7,8 e 9 marzo a effettuare visite senologiche gratuite e a svolgere gli eventuali approfondimenti diagnostici che dovessero rendersi necessari.

L’iniziativa ha riscosso molto successo: agenda delle prenotazioni al completo e al fine di dare risposta  alla innumerevoli domande di prenotazione,   l’equipe di Senologia ha attivato il secondo ambulatorio di senologia, al fine di esaurire il lungo elenco di richieste.

Dopo la tappa all’Ospedale, il Prefetto si recherà al Penitenziario di Castrovillari, dove è in programma, sempre nell’ambito delle iniziative di “Obiettivo Donna” la visita alle detenute nell’Istituto penitenziario.

Ospedale di Cosenza, arrivati sette nuovi primari, in vista altre assunzioni

COSENZA – «Abbiamo mantenuto gli impegni assunti: all’Annunziata sono arrivati  sette nuovi primari, nominati a seguito delle procedure di selezione concluse in tempi record. Medicina Generale, Chirurgia Generale e Toracica, Neurochirurgia, Anatomia Patologica, Medicina Nucleare, Oculistica e Dermatologia».

A due mesi dall’ audizione in Commissione Sanità del Comune,  il Commissario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Achille Gentile, traccia un bilancio dell’attività svolta, relativamente al Piano delle assunzioni sulle quali, proprio in Commissione, lo scorso mese di dicembre, aveva relazionato preannunciando i successivi step.

«Contenuti e tempistica del Piano delle assunzioni è stato rispettato –  dice Gentile – anzi, siamo andati anche oltre le più rosee aspettative. La geografia clinica  dell’Annunziata è quasi al completo. Solo di recente abbiamo assunto 50 nuovi infermieri in aggiunta ad altra figure professionali. Nominato anche il primario di Chirurgia Toracica – sottolinea il Commissario –  una branca inedita che arricchisce l’offerta sanitaria del nostro ospedale. Con la designazione di questi ulteriori sette primari è quasi al completo l’organizzazione aziendale, in esecuzione di quanto previsto dall’ Atto aziendale e viene data certezza ai processi clinici nell’articolata specializzazione medico-scientifica».

Sono in tutto 20 i primari assunti durante la gestione Gentile. All’appello ne mancano otto, alcuni dei quali hanno dismesso le funzioni  per raggiunti limiti di età ma anche su questo il Commissario rassicura: «sono in itinere le procedure di selezione. A breve l’organico dei responsabili di Unità Operativa sarà completo» e preannuncia la designazione, nel mese di marzo,  di altri tre primari.

Accoltella il fratello dopo una lite, 33enne in gravissime condizioni

MONTALTO UFFUGO (CS) – Una lite, le cui cause potrebbero essere legate a questioni economiche e di eredità,  avrebbe provocato l’accoltellamento di un uomo di 33 anni di nazionalità rumena questa notte a Settimo di Montalto Uffugo.

L’uomo, per cause ancora in corso di accertamento,  avrebbe cominciato a litigare con il fratello di 38 anni. Il diverbio pare sia degenerato e una volta fuori dall’abitazione in cui si trovavano i fratelli, il più grande di loro avrebbe accoltellato il minore ferito alla schiena. Attualmente versa in gravi condizioni all’ospedale di Cosenza. Secondo quanto si è appreso l’aggressore non versa invece in condizioni preoccupanti.