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[#NerdNews] Penny Dreadful: City of Angels, cosa sappiamo sullo spin-off

Lo spin-off di Penny Dreadful si farà.

L’emittente televisiva americana Showtime ha confermato le voci che si rincorrevano da alcuni giorni. L’amata serie tv horror è stata rinnovata per un’altra stagione. La storia e l’ambientazione, però, saranno del tutto nuove.

Penny Dreadful è uno show ispirato al fumetto di Alan Moore, La lega degli Straordinari Gentlemen, che intreccia le origini di famosi personaggi della letteratura horror, alienati nella gotica Londra vittoriana. Sono passati ormai due anni da quando l’iconico show è stato cancellato, con immenso disappunto dei fan da tutto il mondo. Finalmente, però, le richieste per un’altra stagione sono state accontentate. L’emittente Showtime ha infatti avviato la produzione di altri episodi, che assumono le vesti di spin-off e sequel. Il titolo annunciato è quello di PENNY DREADFUL: CITY OF ANGELS. Come facilmente intuibile, la nuova ambientazione sarà la città di Los Angeles. Le nuove dinamiche saranno calate in un arco temporale successivo a quello della serie madre. Ci troveremo infatti negli anni Trenta, precisamente il 1938.

 

CITY OF ANGELS: COSA SAPPIAMO

Dettagli circa Penny Dreadful: City of Angels non sono ancora stati rivelati, ma un’idea su quello che vedremo è possibile. I canali ufficiali della serie hanno infatti diffuso il primissimo teaser poster. L’immagine richiama alla mente l’immaginario legato alla divinità messicana della Santa Muerte. Scommettiamo che non sarà un caso che l’annuncio sia arrivato proprio a ridosso dei dias de los muertos. Dunque,  il nuovo capitolo sarà ambientanto in un periodo fortemente condizionato da tensioni sociali e dall’emergere di elementi del folklore messicano. Secondo le prime ipotesi, le dinamiche riguarderanno personaggi e fatti reali e componenti soprannaturali, dando vita a una nuova mitologia orrorifica. Centrale e causa di dilemmi morali il conflitto tra personaggi legati alla divinità della Santa Muerte e altri alleati col demonio.

CONTINUITY CON LA SERIE MADRE?

A produrre e sceneggiare Peny Dreadful: City of Angels tornerà John Logan, già creatore della serie madre. Questi lavorerà al nuovo progetto assieme a Michael Aguilar, produttore esecutivo di Constantine. Lo stesso Logan ha rilasciato un comunicato, riportato la TvLine in cui afferma:

Penny Dreadful: City of Angels avrà una coscienza sociale e una consapevolezza storica che abbiamo scelto di non esplorare nelle trame londinesi di Penny Dreadful. Saremo alle prese con specifiche questioni politiche, religiose, sociali e razziali del mondo storico e reale. Nel 1938 Los Angeles si stava ponendo alcune domande difficili sul suo futuro e sulla sua anima. I nostri personaggi dovranno fare lo stesso. Non ci sono risposte semplici. Ci sono solo domande potenti e arresti di sfide morali. Come sempre nel mondo di Penny Dreadful, non ci sono eroi o criminali, solo protagonisti e antagonisti, personaggi complicati e conflittuali che vivono sul fulcro della scelta morale.

IL CAST

I personaggi saranno nuovi e non ci sono ancora notizie riguardo a possibili membri del cast. Così come non è escluso che attori della serie originale possano tornare e prestare il loro volto ad altri protagonisti, un po’ come accade in American Horror Story.

Per quanto riguarda la messa in onda non esistono ancora notizie certe, la stessa produzione non è ancora stata avviata. Però, pare quasi certo che basterà aspettare solo fino al 2019.

 

 

[#MarvelNews] Disney Play, in arrivo la serie tv su Soldato d’Inverno e Falcon

Sorprese in casa Marvel: in lavorazione una serie tv su Soldato d’Inverno e Falcon.

Marvel in fermento: Variety ha rivelato in esclusiva in queste ore che la Disney avrebbe avviato la lavorazione di una serie live action dedicata a Soldato d’Inverno e Falcon. La serie tv è destinata alla nuova piattaforma streaming della casa di produzione di Topolino, il cui debutto è previsto per il prossimo anno.

IL RITORNO DEGLI ATTORI ORIGINALI

La vera chicca è che i protagonisti saranno interpretati dagli attori originali, Sebastian Stan e Anthony Mackie che indosseranno nuovamente i panni di Bucky Barnes e Sam Wilson. Lo show entra a far parte del Marvel Cinematic Universe: la produzione è infatti targata Marvel Studios e non Marvel Tv. Gli episodi previsti sono otto e pare che la sceneggiatura sia stata affidata a Malcom Spellman, già sceneggiatore di Empire.

CONTINUITY CON LE PELLICOLE?

Sicuramente è una notizia che farà felici molti fan di questi supereroi, ma resta da capire dove, come e quando si svolgeranno le storie e in che modo saranno legate alle vicende delle pellicole, soprattutto in attesa di scoprire cosa succederà dopo Infinity War. Quel che è quasi certo, però, è che Kevin Feige, produttore e presidente dei Marvel Studios, sarà direttamente coinvolto nella realizzazione del progetto.

 

SERIE TV ANCHE PER LOKI E SCARLET WITCH

La serie live action su Soldato d’Inverno e Falcon, si aggiunge alle miniserie televisive dedicate a Loki e Scarlet Witch, entrambe interpretate dagli attori originali. Gli show con protagonisti Tom Hiddleston ed Elizabeth Olsen dovrebbero essere in continuity con i film. Non sono previste partecipazioni di altri membri degli Avengers in queste prime produzioni. È assodato che l’intenzione della Disney sia quella di realizzare in futuro nuove miniserie incentrate su altri personaggi secondari del Marvel Cinematic Universe.

In attesa di ulteriori notizie e di poter vedere queste serie sulla nuova piattaforma Disney, non resta che iniziare una mega maratona Marvel prima dell’uscita nei cinema del nuovo film sugli Avengers.

[#SerieTvNetflix] Hill House: Recensione di un orrore

Dopo i due film, un’alta percentuale di spettatori dell’horror avrà voltato le spalle a questo nuovo adattamento del romanzo di Shirley Jackson “L’incubo di Hill House”, ma non è forse il coraggio a sfidare l’oscurità ad accomunarci?

THE HAUNTING OF HILL HOUSE (in Italia solo HILL HOUSE) prende il suo nome dall’omonimo romanzo e questo è uno dei pochissimi punti in comune con l’opera originale. Se quest’ultima parla di esperimenti sui poltergeist, cose già viste con i vari film e serie degli ultimi dieci anni, questo adattamento di Mike Flanagan ci mette di fronte a un dramma familiare che pone il seme nel passato e cresce negli anni fino a un presente in cui i suoi membri sono ormai logorati e stremati dalla sua morsa.

MA VENIAMO AL SODO!

La serie ci racconta della famiglia Crain, composta da 7 elementi: Hugh e Olivia sono i genitori (interpretati a regola d’arte da Timothy Hutton e Carla Gugino) e Shirley (Elizabeth Reaser), Eleanor (Victoria Pedretti), Theodora (Kate Siegel), Luke (Oliver Jackson-Cohen)  e Steven (Michiel Huisman) sono i cinque figli, che vedremo sia da bambini che da adulti. Questi sette elementi arrivano ad Hill House, una casa in cui aleggia la leggenda di terribili accadimenti ed eventi paranormali, per restaurarla e rivenderla nel tempo di un’estate. Man mano che i giorni e le notti passano, però, sempre più incidenti allontanano il traguardo finale trattenendo la famiglia nella casa.

PAURE SOPRANNATURALI O UMANI SENSI DI COLPA?

Se, però, nei film e nelle serie degli ultimi anni notiamo un riconoscimento celere dell’entità soprannaturale, nella serie Hill House tutto è nascosto in una bruma psicologica di sensi di colpa, rimpianti e malinconia tipici del gotico classico, parlando di allucinazioni e incubi. I personaggi non combattono il loro presente ma, per lo più, scappano rintanandosi dietro costrutti ed espedienti mentali che negano ciò che hanno vissuto. Troviamo un Luke tossicodipendente, uno Steven romanziere che maledice la follia nel proprio sangue. Però, anche gli altri personaggi principali fin da subito sono delineati e precisi nel loro carattere e spessore. Tra questi, Theo ed Eleanor, due citazioni al romanzo principale, come Shirley che prende il nome dall’autrice.

UNA REGIA OTTIMA PER UNA STORIA MAGISTRALE

Flanagan dirige con maestria questi 10 episodi, a partire da un’introduzione con excursus. Poi prosegue dedicando ogni singolo episodio (tra i 50 e i 70 minuti) ai protagonisti: ci mostra ciò che loro vedono, il loro apporto alla storia del passato e del presente e, soprattutto, il loro modo di affrontare la vita dopo i tragici eventi avvenuti a Hill House.

Una storia raccontata magistralmente con una struttura sinuosa che conduce lo spettatore per mano tra passato e presente delimitando il confine tramite i colori più caldi del passato e più freddi del presente. Una serie che si conclude al termine del decimo, frenetico episodio. Un episodio che non ha bisogno di un seguito, ma da cui possono essere estrapolate altre storie legate ai personaggi secondari, capaci, in poche scene, di regalare emozioni forti e sentimenti contrastanti.

La regia di Flanagan si è mostrata capace di remare contro la moda dello Jumpscare, tessendo un orrore sempre presente sotto i nostri occhi. Un orrore integrato in un ambiente notturno e gotico che ci porta a diventare “sensibili” e trovare ciò che un occhio poco attento non vedrerebbe. L’episodio 6, poi, è una perla registica con lunghi piani sequenza capaci di trasmettere l’ansia ma, soprattutto, le emozioni dei protagonisti nelle scene. A volte le metafore utilizzate vengono espresse con forza per lunghi minuti, rendendole quasi ovvie e ripetitive. Un modo che ho trovato personalmente fastidioso, ma dovuto a una trama complessa e ricca di informazioni che possono sfuggire.

IN CONCLUSIONE

Questa serie originale Netflix non è destinata ai ragazzi, seppure ci siano accenni a IT e soprattutto Shining, ma a un pubblico di mezzo. Lo stesso che può immedesimarsi nelle sette sfaccettature umane inscenate e vivere a pieno questa serie complessa e lineare allo stesso tempo.

Hill House non vuole essere un momento di svago orrorifico, ma far riflettere sull’animo umano, sulla paura, sulla logica razionale, sull’innocenza. Su cosa significa essere una famiglia al giorno d’oggi. Tuttavia, mantiene una trama ben delineata e mai confusa che costringe lo spettatore a guardarsi allo specchio e affrontare il proprio passato.

 

Daniele “Mr. Ink” Ferullo

https://youtu.be/gTZyG1mpz4k

[#SerieTv] Tredici, la recensione

Tredici episodi, 7 audiocassette, tredici i lati incisi e tredici le ragioni che hanno spinto Hannah Baker, liceale diciassettenne, al suicidio. Questi sono i numeri della serie tv del momento targata Netflix: “Thirteen reasons why”, in italiano solo Tredici.

Scottanti e delicati i temi trattati: suicidio, bullismo e violenza sessuale; numerose le critiche e le polemiche sollevate dal teen drama tratto dall’omonimo romanzo di Jay Asher, che sta riscuotendo enorme successo, non solo tra gli adolescenti, target al quale è indirizzato, ma anche tra gli adulti.

LA TRAMA

tredici serie tv

Clay Jensen, compagno di scuola di Hannah, si vede recapitare una scatola contenente sette audiocassette numerate con dello smalto blu oltre ad una mappa della città. Ascoltandone il contenuto si rende conto che sono state registrate dalla ragazza, suicidatasi due settimane prima. In ognuno dei lati di queste cassette, la ragazza ripercorre la storia della sua vita e le motivazioni che l’hanno spinta a decidere che sarebbe stato meglio farla finita. Le persone che ascolteranno questi nastri saranno le stesse coinvolte in vicende decisive per la scelta dell’adolescente.  

IL COMMENTO

Il difficile ruolo dei genitori e degli insegnanti e la scelta lucida, all’apparenza quasi fredda e spietata, di Hannah sollevano numerose polemiche. Poche le scene crude, anche se particolarmente di impatto, tante invece quelle che invitano alla riflessione.  Episodio dopo episodio si viene catapultati sempre di più nella realtà di questi ragazzi, in cui “l’effetto farfalla” la fa da padrone e dove una parola detta o non detta può fare la differenza. A farci entrare nell’ottica di Hannah, quasi da vivere con lei quei momenti, ci pensa la sua voce fuori campo (nella realtà quella della protagonista Katherine Langford), che ci accompagna in questa sorta di viaggio emozionale.

IL CAST

tredici 2

Dylan Minnette ha reso alla perfezione l’idea del personaggio Clay, un nerd impacciato dall’indole buona. Necessaria quanto ambigua la presenza di Tony Padilla, uno dei personaggi cruciali, accompagnato dalla sua fedele Mustang rossa e da un alone di fascino e mistero, interpretato egregiamente da Christian Navarro. Prova superata anche per Katherine Langford, che riesce a districarsi in un personaggio dalla spiccata sensibilità e da una fragilità estrema. Fondamentale ognuno dei componenti del cast, come i già noti Kate Walsh, nei panni di Olivia Baker, e Derek Luke, in quelli di Kevin Potter.

COMPARTO TECNICO

Serie televisiva che non si distingue particolarmente in quanto a regia, priva di movimenti di camera particolari, che si limita unicamente a narrare la vicenda. Perfetti invece i continui e fondamentali flashback utili a definire la storia di Hannah. Particolarmente discussa la scelta del regista di mostrare alcune scene, che sembrano urtare un po’ troppo la sensibilità di alcuni. Per quanto riguarda la fotografia, toni caldi e colori luminosi per i flashback e più cupi per le scene ambientate nel presente, quasi a farci gravare ancora di più la perdita della giovane, in un limbo chiaro costituito dai ricordi. Nulli invece gli effetti speciali.

Azzeccatissima la colonna sonora, che annovera tra gli artisti Lord Hurn, The Call, The Japanese House, Ultravox, Joy Divion e The Cure, tutti nel momento giusto al posto giusto.

IN CONCLUSIONE

Una serie tv sconsigliatissima per chi sta cercando qualcosa di leggero e frivolo, che non tocchi tematiche importanti. Assolutamente da vedere per chi invece vuole riflettere o comprendere le dinamiche che toccano da vicino l’universo giovanile e non solo.

Elisabetta Berardi

https://youtu.be/kHUe5oBvfHI

[#SerieTv] Rinnovi e cancellazioni per la stagione 2016/2017

Ogni anno arriva il momento di salutare alcune serie tv e gioire per il rinnovo di altre. Di seguito l’elenco dei telefilm cancellati e di quelli rinnovati ufficialmente con i rispettivi canali di trasmissione.

Rinnovate:
The Carmichael Show – NBC
Reign – CW
Sleepy Hollow – FOX
American Crime – ABC
Elementary – CBS
Crazy Ex-Girlfriend – CW
Brooklyn Nine-Nine – FOX
Jane the Virgin – CWblindspot
The Catch – ABC
Grimm – NBC
Scream Queens – FOX
Bones – FOX
The Originals – CW
The Real O’ Neals – ABC
The Vampire Diaries – CW
New Girl – FOX
Agents of SHIELD – ABC
Fresh Off the Boat – ABC
The 100 – CW
Code Black – CBS
Last Man on Earth – FOX
Quantico – ABC
Shades of Blue – NBC
L’uomo di Casa (Last Man Standing) – ABC
Dr. Ken – ABC
Madam Secretary – CBS
Rosewood – FOX
C’era una Volta (Once Upon a Time) – ABC
Blindspot – NBC
Criminal Minds : Beyond Borders – CBS
Lucifer – FOX
Gotham – FOX
iZombie – CW
I Simpson – FOX
NCIS: Los Angeles – CBS
The Blacklist – NBC
The Odd Couple – CBS
Hawaii 5-0 – CBS
Supergirl – CBS, dalla prossima stagione CW
Supernatural – CW
Legends of Tomorrow – CW
Superstore – NBC
Arrow – CW
Le Regole del Delitto Perfetto (How to Get Away with Murder) – ABC
Black-ish – ABC
Scandal – ABC
Two Broke Girls – CBS
Blue Bloods – CBS
I Griffin – FOX
Mom – CBS
Law & Order – Unità vittime speciali – NBC
Life in Pieces – CBS
Scorpion – CBS
Chicago P.D. – NBC
NCIS: New Orleans – CBS
Chicago Med – NBC
Chicago Fire – NBC
The Middle – ABC
Criminal Minds – CBS
The Goldbergs – ABC
The Flash – CW
Modern Family – ABC
Grey’s Anatomy – ABC
NCIS – CBS
The Big Bang Theory – CBS
Empire – FOX

castleCancellate:
Coach – NBC
Cooper Barrett’s Guide to Surviving Life – FOX
Second Chance – FOX
Truth Be Told – NBC
Galavant – ABC
The Grinder – FOX
Minority Report – FOXperson of interest
Of Kings and Prophets – ABC
Wicked City – ABC
The Family – ABC
Agent Carter – ABC
Grandfathered – FOX
Game of Silence – NBC
The Player – NBC
Bordetown – FOX
Rush Hour – CBS
Crowded – NBC
I Muppets – ABC
Blood and Oil – ABC
Nashville – ABC
Hearthbeat – NBC
Undateable – NBC
Telenovela – NBC
CSI: Cyber – CBS
Heroes Reborn – NBC
The Good Wife – CBS
Castle – ABC
Angel from Hell – CBS
Limitless – CBS, in cerca di una nuova rete televisiva
Containment – CW

Ultima stagione:
Person of Interest – CBS
Mike & Molly – CBS

Paolo Gabriele De Luca