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Turismo reggino: eccellenti 64 aziende turistiche

REGGIO CALABRIA, 17 LUG LIO- Sempre meglio per il turismo reggino. Sono 64 le eccellenze turistiche della provincia di Reggio, che questa mattina hanno ricevuto le menzioni di qualita’; tra questi vi sono 16 alberghi, 2 agriturismo, 17 bed&breakfast e 6 ristoranti che sono stati insigniti del marchio “Ospitalita’ Italiana”; 12 i ristoranti che hanno ricevuto il segno distintivo “Tradizioni Reggine”.

“Saperi e sapori in tavola”. Le aziende premiate sono inserite nella pubblicazione del Gambero Rosso Travel ‘Viaggiar bene 2012’ e sul sito 10q.it.

Confindustria: la crisi attanaglia la Calabria

La crisi attanaglia la Calabria e i numeri sono impietosi. Questo è quello che emerge dall’ultimo rapporto sull’economia regionale realizzato per Confindustria Cosenza dall’economista dell’Universita’ della Calabria, Rosanna Nistico’. In calo dell’1,4% il Pil cosi’ come il tasso di crescita delle imprese -0,5%. Percentuale stratosferica anche per la disoccupazione 19,5. Come al solito a soffrire di piu’ in questo caso sono i giovani di eta’ compresa tra i 18 ed i 29 anni; oltre il 30% e’ infatti senza lavoro.

8@30 cambia pelle

Lancio 8@30Il giornale online 8@30 ha cambiato pelle. Da sabato 14 luglio, dalle ore 8.30, la nuova versione del giornale telematico sarà online all’indirizzo www.ottoetrenta.it. La nuova veste grafica associa una più visibile multimedialità, ricca di foto e video, a una serie selezionata di sezioni dedicate. 8@30 sarà uno spazio disponibile, aperto e condiviso, caratterizzato dall’incontro tra innovazione tecnologica, nuove modalità di comunicazione e utilità per i cittadini. Per il nuovo corso del progetto, l’agenzia Ottoetrenta si avvale della collaborazione con le aziende Plane e Silanet Solutions.

Diretto dalla giornalista professionista Fiorenza Gonzales, il giornale si caratterizza anche come il luogo in cui gli studenti e i laureati di Scienze della Comunicazione possano fare  una vera e propria esperienza giornalistica. D’altra parte, 8@30 rimane aperto a eventuali collaborazioni con tutti i laureati delle varie discipline non strettamente umanistiche.

La redazione è attualmente composta da: Claudia Capogreco, Miriam Caruso, Delfina Donnici, Mariacristiana Guglielmelli,  Jessica Marano, Oscar Mari, Annabella Muraca, Sonia Miceli, Rita Paonessa, Giuseppina Pascuzzo, Alma Pisciotta, Valentina Raffa, Giovanna Maria Russo, Gaia Santolla.

Confcooperative Calabria e i risultati proposti dal rapporto CENSIS

 

13LUGLIO- Il primo rapporto CENSIS sulla cooperazione in Italia è la storia di un modello imprenditoriale che in 40 anni (1971-2011) ha registrato un incremento di ca. 8 volte nel numero delle imprese (10.744 – 79.949) e di ca. 7 volte nel numero degli addetti (207.477 – 1.382.376), si tratta di un modello che, negli ultimi 10 anni, “tira meglio” rispetto alle altre forme giuridiche di impresa registrando, fra il 2001 ed il 2011, un incremento in termini di numerosità delle imprese pari al +14% a fronte di un +7.7% delle imprese profit. Il dato eclatante è, però, il “miracolo occupazionale” dell’ultimo periodo (2007 – 2011) con un +8% a fronte di un arretramento (-1,2%) del mercato del lavoro nella sua globalità e delle imprese profit ( -2,3%).

“I settori che crescono di più sono quelli caratteristici del terziario (servizi) mentre il taglio delle imprese resta tipico della PMI e della micro impresa. Dalle banche locali (13,1% della quota di mercato), al consumo e distribuzione (3 cooperative fra i primi 10 gruppi della distribuzione), all’agro-alimentare (36% della produzione primaria (4 cooperative fra le prime 15 aziende agroalimentari), alle costruzioni (3 cooperative fra i primi 10 gruppi delle costruzioni) per concludere con il welfare (la cooperazione rappresenta ca. il 50% delle imprese operanti nei servizi per la salute e l’assistenza) emergono i risultati di rilievo raggiunti da un modello imprenditoriale dinamico. Fa, naturalmente piacere che anche in termini di geografia territoriale, emerga il valore della cooperazione per le regioni meridionali ed il dato calabrese ne certifica i numeri. Le cooperative ogni 10.000 abitanti sono in Italia 13,2 contro un dato regionale di 13,1, mentre, sul versante degli occupati nelle cooperative si impegna una quota lavoro pari al 7,4 del totale nazionale a fronte di un dato pari al 6,2 per la Calabria…” dichiara, commentando i dati proposti dal rapporto il direttore della Confcooperative Calabria Piero Franco Mendicino. Il quale afferma ancora che: “Dal rapporto emerge chiaramente la scala valoriale e dei fattori ritenuti strategici dal mondo della cooperazione, tant’è che si pone il rapporto fiduciario al primo posto (64%) ed a seguire il radicamento sul territorio (48%), la partecipazione dei lavoratori (35%), la qualità del prodotto/servizio, l’innovazione e la rete distributiva, fattori questi ultimi tre che si ritengono fortemente correlati ai primi tre elencati. La cooperazione può, inoltre, fornire un valido contributo alla ripresa del paese mediante la salvaguardia del livello occupazionale, una oculata promozione di un modello di impresa attento alle persone e responsabile, la promozione dell’innovazione sociale e imprenditoriale, alla supplenza al ruolo pubblico in quei settori strategici per la tenuta sociale nei quali si registra un arretramento dello Stato”.

Protezione civile: la provincia si dota di telefoni satellitari

  

CATANZARO – 13 LUGLIO 2012 – Dopo la consegna al prefetto Antonio Reppucci da parte del presidente Wanda Ferro di due telefoni satellitari da utilizzare per scopi di protezione civile durante la gestione delle emergenze, altri terminali sono stati attivati presso l’Amministrazione Provinciale.  L’assessore provinciale alla Protezione Civile, Vincenzo Attisani, ha consegnato i telefoni satellitari ai dirigenti dei settori dell’Ente coinvolti nella gestione delle emergenze: il comandante della Polizia Provinciale e dirigente del Settore Protezione Civile Domenico La Gamma, il dirigente del settore fluviale Francesco Augruso, i dirigenti dei settori Viabilità Lametina, Eugenio Costanzo, Soveratese, Floriano Siniscalco, e Catanzarese, Francesco Marvaso. Un ulteriore telefono satellitare è a disposizione della presidenza. “L’iniziativa – ha spiegato l’assessore Attisani – nasce dall’esigenza di salvaguardare l’efficienza del sistema di allertamento e comunicazione tra la Provincia e l’Ufficio del Governo nel caso di calamità naturali.  Grazie ai telefoni satellitari rendiamo il più efficiente possibile il nostro apparato di protezione civile,  assicurando le comunicazioni e il coordinamento con la Prefettura nei momenti più critici di eventuali eventi calamitosi. Nel corso di recenti esercitazioni abbiamo appurato che durante gravi eventi alluvionali o sismici viene compromessa già nelle prime fasi la funzionalità delle linee telefoniche fisse e mobili. Con la rete satellitare è possibile invece mantenere i collegamenti per la gestione della macchina dei soccorsi”.  Alla consegna dei telefoni satellitari hanno preso parte anche il direttore generale dell’Ente Manlio Impera, il vice presidente della Provincia Maurizio Vento, i consiglieri provinciali Marziale Battaglia, Santo Sestito ed Emilio Verrengia,

Sud: terremoto di magnitudo 2.6 tra Cosenza e Potenza

Cosenza, 13 Lug 2012 – Una scossa di terremoto, di magnitudo 2.6, e’ stata registrata al confine tra Calabria e Basilicata, tra le province di Cosenza e Potenza. Il movimento e’ stato avvertito alle 6:07, ad una profondita’ di 8,2 chilometri. I comuni piu’ vicini all’epicentro, secondo l’ Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, sono quelli di Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno, in provincia di Cosenza e di quelli potentini di Rotonda e Viggianello.

Cade in un burrone con l’auto: salvo

incidente d'autoVIBO VALENTIA, 12 LUG 2012 – Uno spaventoso incidente si e’ verificato fra San Nicola da Crissa e Filogaso (Vv), per fortuna senza gravi conseguenze.

Un medico di 55 anni, F.V. dipendente dell’Asp, e’ precipitato in un burrone con l’auto di servizio; il mezzo ha preso fuoco, ma lui e’ riuscito ad uscire e risalire in superficie e chiamare i soccorsi. I militari dell’Arma di Maierato, giunti sul posto, hanno trovato l’auto bruciata, ma del guidatore nemmeno l’ombra. Dopo qualche ora di ricerca, a qualche centinaia di metri, hanno trovato il condicente malconcio, ma in condizioni non gravi.

Cosenza: proseguono i lavori alla gradinata di via Calabria

cosenza, via calabriaCOSENZA, 12 LUG 2012 – Si avvia a soluzione la situazione di grave criticità verificatasi presso la gradinata di via Calabria, che ha coinvolto sia la parte sovrastante di viale Alimena che il tratto di viale Montesanto alla base della scalinata. Una perdita di liquami che, affrontata al suo manifestarsi, circa due mesi fa, si è rivelata in tutta la sua complessità già nella fase di monitoraggio avviata tempestivamente dall’assessore alla riqualificazione urbana Katya Gentile insieme al suo staff tecnico.

“L’elemento più allarmante – ricorda Katya Gentile, oggi evidentemente più sollevata per la tipologia di intervento che si sta attuando in queste ore – era il danno derivante alla tenuta della scalinata da un canale di scolo seriamente compromesso in più punti, e dunque con i liquami tutti concentrati sotto la scala”.

Ora che è iniziato l’intervento solutore, Katya Gentile non nasconde la preoccupazione vissuta anche per la soluzione che inizialmente si stava prospettando. “Si prospettava la demolizione della scala con tutte le conseguenze che ne sarebbero derivate, sia in termini economici ma anche architettonici e aggiungerei affettivi per il legame che comunque la città ha con questa gradinata. Come sempre, la competenza e la tenacia della squadra tecnica che mi circonda ci ha premiati e abbiamo trovato il modo per salvare la scala con un intervento non invasivo, appena iniziato e che si concluderà nell’arco di un paio di settimane”.

È un intervento su tre livelli, quello appena iniziato su via Calabria. La primissima fase, appena conclusa, ha riguardato l’ispezione con robotica per rendersi conto di tutti gli scarichi presenti nel canale all’esito del quale gi scarichi provenienti dalla zona a monte si sono rivelati anch’essi in pessime condizioni, con perdite concentrate sotto la scalinata. Si procederà, dunque, a reintubare il canale con una serie di accorgimenti finalizzati ad evitare che l’acqua passi ancora sotto la gradinata. Il terzo livello coinvolgerà una ditta specializzata di Verona che procederà, con la tecnica delle infiltrazioni, ancora poco praticata alle nostre latitudini, al consolidamento della scala.

La nostra piccola Trinità dei Monti è salva. “Nell’occasione interverremo sulle pedate con una ripavimentazione adeguata e attueremo un intervento di riqualificazione più complessivo. Alla gradinata di via Calabria – conclude Katya Gentile – va riconosciuta una connotazione urbana e quel carattere identitario che le deriva dall’essere luogo di aggregazione e palcoscenico naturale di eventi culturali”.

 

 

(Ufficio stampa Comune di Cosenza)

Reggio Calabria la città più calda d’Italia

ROMA,  4 LUG – Il grande caldo nonostante alcuni temporali al Nord non abbandona l’Italia. Allarme rosso per 6 città e in particolare per Reggio Calabria con una temperatura massima percepita di 36 gradi. Secondo il bollettino del ministero della Salute per Ancona (35°), Bari (35°), Bolzano (33°), Pescara (34°), Reggio Calabria (36°), Rieti (33°) è scattato il ‘livello 3’ con condizioni di emergenza e possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche.

A Livello 1 di pre-allerta con condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un’ondata di calore per 18 città: Bologna, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Firenze, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Roma, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo.

Le città più ‘fresche’ oggi sono Civitavecchia, Genova e Torino segnalate a ‘livello 0’ con condizioni meteorologiche che non comportano un rischio per la salute della popolazione.

FONTE: ASCA

Un grazie al policlinico di Germaneto direttamente dalla Germania

GERMANETO (CZ), 2 LUG 2012 – La rete assistenziale della Calabria salva un cittadino tedesco e lo riconsegna guarito all’affetto dei suoi cari. Il signor W.D. Z. , di 61 anni, in vacanza in Calabria, si recava nel pomeriggio del 5 giugno scorso al Pronto Soccorso di Lamezia per un dolore persistente al torace e dispnea. Qui veniva prontamente posta diagnosi di infarto e disposto l’immediato trasferimento , tramite la Centrale Operativa 118, presso la Cardiologia dell’Ospedale Pugliese, diretta dal Dott. F. Cassadonte, dove veniva sottoposto ad esame coronarografico, eseguito dal Dott. A. Ferraro, il quale riscontrava gravissime lesioni coronariche che richiedevano un intervento chirurgico. Il paziente prontamente trasferito presso l’U.O. di Cardiochirurgia del’U.M.G., diretta dal Prof. A. Renzull, veniva operato in urgenza dalla Dr Cristodoro, e dopo il necessario trattamento di assistenza in Terapia Intensiva, veniva dimesso in settima giornata, perfettamente guarito. Raggiungeva così il vicino aeroporto di Lamezia e volava nella sua Germania, con negli occhi ancora lo stupore per la scoperta di un efficienza fino ad allora ritenuta una prerogativa “teutonica”, e la gratitudine per quegli operatori sanitari, come i cardiochirurghi F. Cirillo, S. Zofrea e E. Bevacqua e tutto il personale, che lo avevano assistito con efficienza e competenza ed in pochi giorni gli avevano ridato la vita ed il piacere di poter ritornare quanto prima a godere delle bellezze della Calabria, testimoniando che lo “spread sanitario” tra la Germania ed il policlinico di Germaneto è molto limitato. L’U.O. di Cardiochirurgia dell’A.O. Mater Domini si caratterizza sempre più come presidio insostituibile per l’emergenza cardiochirurgica in Calabria, specie nel periodo estivo. Infatti in estate essa si trova costretta a fronteggiare un utenza cosmopolita di turisti stranieri, immigrati, emigrati calabresi rientranti per le ferie, i quali costituiscono ormai il 10% dei pazienti operati. Questi stessi pazienti, una volta guariti, rientrano nei loro paesi di provenienza portando la gratitudine e la stima per i sanitari calabresi nei paesi più lontani, quali l’Australia, il Canadà, l’Argentina.