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Tavolo tecnico sulla mobilità dei disabili

COSENZA (CS) Le problematiche riguardanti la mobilità delle persone con disabilità e con ridotte capacità motorie sono state al centro di un primo tavolo tecnico istituito a Palazzo dei Bruzi dall’Assessore alla Riqualificazione fisica della Città attraverso le opere pubbliche e alla Mobilità Sostenibile Giulia Fresca. Un tavolo al quale, questa mattina, nella sede dell’assessorato, hanno partecipato i rappresentanti delle Associazioni Anglat e Aism, dell’Unione Ciechi, dell’Amaco, della Polizia Municipale, insieme ai tecnici comunali e della Saba Parcheggi, con l’obiettivo di fare il punto sullo stato dell’arte, riguardante l’adozione, in città, di quelle misure e buone pratiche rivolte alla salvaguardia del diritto alla mobilità delle persone con disabilità.  “Siamo partiti – ha detto al termine dell’incontro l’Assessore Fresca – da un’attenta disamina delle criticità ancora presenti sul territorio per poi riassumere le azioni già portate avanti dall’Amministrazione comunale ed alle quali abbiamo cercato di imprimere nelle ultime settimane una buona accelerazione”.

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Per quanto riguarda i permessi per i parcheggi destinati alle persone con disabilità, è emerso, nel corso dell’incontro, che sono stati rilasciati dal Comune 1238 contrassegni con numerazione consecutiva, dei quali 883 effettivamente utilizzati. Per i restanti 355, per i quali è decaduto ogni diritto di utilizzo, il Comune ha presentato agli intestatari o ai loro familiari formale richiesta di ritiro. Di questi ultimi, alcuni sono stati ritirati e altri sono in corso di ritiro.
E’ stato, inoltre, ribadito che chi ha diritto al contrassegno può parcheggiare sia negli stalli dedicati che nelle strisce blu, senza limitazione alcuna e gratuitamente, esponendo naturalmente il contrassegno. “La legge nazionale, risultante da un combinato disposto normativo, nel quale sono ricompresi sia il DPR 151 del 2012 che il precedente Decreto ministeriale 236 del 1989, prevede – ha sottolineato l’Assessore Giulia Fresca – che su 50 parcheggi uno sia destinato ai disabili. In base alle verifiche, è emerso che su 7600 stalli complessivi presenti in città, 152 dovrebbero essere quelli destinati alle persone con disabilità. Cosenza, invece, ne ha ben 216, realizzati, dunque, con un rapporto di 1 ogni 35. Altri cento potrebbero essere oggetto di un’operazione di recupero. Questo significa che, pur in presenza delle criticità ancora esistenti, qualcosa comincia a muoversi, con una buona risposta nei confronti delle esigenze dei portatori di disabilità. Nelle prossime settimane dovremo continuare a lavorare per dare maggiore visibilità alle diverse dislocazioni dei parcheggi, intensificare i controlli e lanciare una campagna di informazione e sensibilizzazione. Le azioni fin qui intraprese danno l’esatta misura del disegno che l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Mario Occhiuto ha ben presente e sta perseguendo: quello di rendere Cosenza una città sempre più accessibile a tutti”.
Nel corso dell’incontro è intervenuto il Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, sezione di Cosenza, Giuseppe Bilotti, che ha ribadito, pur riconoscendo nelle recenti realizzazioni dell’Amministrazione comunale una importante inversione di tendenza rispetto al passato, la necessità di garantire ai non vedenti il transito in zone della città che sono ancora off limits e che vanno meglio regolamentate.
Significativo e denso di considerazioni l’intervento di  Maurizio Simone, nella duplice veste di Presidente della sezione territoriale dell’ANGLAT (Associazione nazionale guida legislativa handicappati trasporti) e di Presidente della FAND (Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità).
Tra le criticità evidenziate da Maurizio Simone, “il diffuso abuso, da parte degli automobilisti, degli stalli di sosta, una non corretta strutturazione dei parcheggi, la mancata accessibilità e concreta fruibilità dei mezzi pubblici da parte dei soggetti con disabilità, resa quasi impossibile dalla pressoché completa inadeguatezza dei marciapiedi e delle aree di accostamento, l’accesso alle quali è di fatto impedito dalla presenza di scivoli altrettanto inadeguati”.
Dopo le criticità, Simone ha declinato le aspettative. “Ci attendiamo che dal tavolo tecnico di oggi scaturisca l’inizio di una decisiva azione di coordinamento tra le istituzioni, le associazioni e le altre parti in causa, al fine di una migliore predisposizione, gestione e utilizzazione dei servizi”. Dal canto suo il Direttore generale dell’Amaco Gianfranco Marcelli ha sottolineato come su 57 pullman disponibili 47 sono muniti di pedana per i disabili, anche se quelli con dispositivi elettrici vanno incontro, a volte,  a malfunzionamento. “Per questo – ha sottolineato Marcelli – sottoporremo ad accurata verifica le pedane elettriche, dando inoltre, da subito, la nostra disponibilità a rivedere la posizione di tutte le fermate, unitamente al Comando della Polizia Municipale (a rappresentarlo nell’incontro di oggi l’ispettore Mario Giordano) per adottare tutti gli opportuni provvedimenti che agevolino l’accessibilità e la fruibilità da parte dei disabili”. L’attenzione alle persone con disabilità è stata confermata anche dall’intervento di Luigi Greco, responsabile territoriale della Società “Saba Parcheggi” che gestisce i parcheggi cittadini. Greco ha ribadito che all’interno della gestione dei parcheggi esistono un protocollo interno ed un sistema di monitoraggio e catalogazione a favore dei disabili, volti a contrastare anche i fenomeni di abuso degli stalli appositamente previsti. All’incontro ha partecipato anche il rappresentante dell’AISM Michele Filice che ha evidenziato la necessità di approntare maggiori controlli per assicurare che il diritto alla mobilità delle persone affette da sclerosi multipla sia tutelato e garantito. Dal tavolo tecnico è scaturita, infine, la proposta, da tutti condivisa,  di destinare i proventi delle contravvenzioni elevate per la sosta abusiva nei parcheggi destinati ai disabili, agli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Cosenza, due arresti dei carabinieri per estorsione

carabinieri di giornoCOSENZA – I carabinieri della stazione di Cosenza hanno tratto in arresto in flagranza di reato due pregiudicati, Antonio Russo di 33 anni e Giuseppe Caputi, detto “o gallinaru” di 57 anni. L’accusa contestata è quella di reato in concorso ai danni di alcuni venditori ambulanti. secondo quanto si è appreso, i militari dell’Arma hanno colto i due mentre erano intenti ad estorcere denaro ai danni di venditori ambulanti extracomunitari che stazionavano nella zona di Piazza Amendola, nel capoluogo bruzio, durante il tradizionale mercatino del venerdì.

Franco Bruno propone l’aggiornamento del Piano Provinciale dei Trasporti

COSENZA(CS) “Il progressivo indebolimento dell’intero sistema dei trasporti calabrese rappresenta, senza dubbio, un elemento di grande preoccupazione oltre che un evidente impedimento alla programmazione e allo sviluppo locale del nostro territorio. L’affermarsi di una logica di smobilitazione e il perdurare di un tentativo di perversa razionalizzazione contribuisce a indebolire, ulteriormente, una realtà già sacrificata e soffocata da ingiuste scelte di politica locale, con disastrose conseguenze sul piano delle relazioni sociali, economiche, produttive e occupazionali. Il superamento della grave situazione di crisi economica del paese e, in particolare, della nostra regione richiede l’attenzione e l’impegno responsabile di ogni articolazione istituzionale,  al fine di stimolare un serio e meditato ragionamento attraverso il quale, con forza e intransigenza,  possano essere unanimemente sostenute  necessità  e  priorità. È per questo che si è ritenuto utile e urgente proporre agli operatori del Settore, alle forze sindacali,  l’avvio dell’iter di aggiornamento del Piano Provinciale dei Trasporti della Provincia di Cosenza, per alimentare un confronto dialettico finalizzato alla elaborazione di una proposta concreta di programmazione dei servizi in ambito provinciale”.

È quanto afferma il Consigliere delegato ai Trasporti della Provincia di Cosenza, Franco Bruno, a margine degli incontri svoltisi, nella sede della Provincia, con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti delle imprese operanti nell’ambito dei servizi di T.P.L.

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Secondo Bruno, “ogni processo di razionalizzazione è da coniugare con le istanze, i bisogni che, nelle diverse e variegate espressioni, le comunità esprimono. Nulla può essere se non in funzione della ricerca di nuove e più adeguate condizioni di sviluppo,  per mezzo delle quali continuare ad alimentare la speranza di cambiamento”.

Per il Consigliere delegato“La legge 56/2014 (legge Del Rio), che attribuisce alla Provincia, tra le altre, la funzione fondamentale della programmazione dei servizi di trasporto di ambito provinciale, impone il compimento di uno sforzo rilevante, finalizzato all’aggiornamento del quadro dei servizi e alla proposizione di programmi orientati al soddisfacimento delle esigenze di mobilità degli studenti, dei lavoratori, degli uomini e donne di questa terra. In questa prospettiva – ha continuato Bruno – c’è  bisogno dell’impegno di tutti, per costruire, come sempre, una comune e condivisa proposta istituzionale”.

  Nel concludere, il consigliere delegato ai Trasporti ha osservato la necessità di attivare un confronto istituzionale con la Regione, al fine di costruire un sistema di mobilità moderno, efficace e rispondente alle necessità dei calabresi.

Asp Catanzaro, i direttori De Vito e Cirillo assolti dalle accuse di abuso d’Ufficio

Catanzaro – Con la formula perché il fatto non sussiste, Il dott. Giuseppe De Vito, attuale direttore del Dipartimento di prevenzione dell’ASP di Catanzaro ed il dott. Bernardo Cirillo, direttore del Servizio di Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (S.P.I.S.A.L), sono stati assolti dalle accuse di abuso d’ufficio e falso  ideologico, dal Tribunale di Catanzaro in composizione collegiale (Pres. Bravin; a latere Pizzi  e  Restuccia).Giuseppe-DeVito-1
Il Pubblico Ministero dott. Prontera, nella sua requisitoria, aveva richiesto la condanna del dott. De Vito alla pena di mesi otto di reclusione mentre aveva richiesto l’assoluzione per il dott. Cirillo. La vicenda processuale concerneva la revoca del provvedimento di chiusura, disposta nel dicembre del 2008, nei confronti della Cooperativa Meridionale Laterizi “Antiche Terre” sita in Catanzaro. Tale revoca era stata disposta a seguito di parere espresso dai Direttori dopo un sopralluogo effettuato nelle rispettive funzioni di Direttore dell ‘U.O.I.S.P. (Unità Operativa Igiene e sanità Pubblica), il dott. De Vito, e  di  Direttore  dello  S.P.I.S.A.L., il  dott. Cirillo.
Gli imputati dott. De  Vito e dott. Cirillo erano assistiti rispettivamente dall’Avv. Giuseppe  Fonte e  dall’avv. Saverio Loiero. La difesa degli imputati ha sostenuto l’insussistenza dei fatti, atteso che dagli atti era emersa in tutta chiarezza l’assoluta correttezza e veridicità dell’operato di entrambi i pubblici ufficiali. L’avv. Fonte ha evidenziato, altresì, l’assenza in atti di qualunque elemento investigativo idoneo a rendere giuridicamente sostenibile il fatto contestato nel  capo d’accusa.

Polizia, intensificati i controlli a Castrovillari e ad Acri

Polizia: la volante della questura di AostaCASTROVILLARI (CS) – Nell’ambito delle attività di prevenzione dei reati, il Questore della provincia di Cosenza Luigi Liguori ha disposto l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio.

Nella giornata di ieri, in particolare, sono stati interessati il territorio di Cosenza, quello di Castrovillari ed di Acri con numerosi posti di controllo nel corso dei quali sono state controllate centinaia di persone ed elevate numerosi contravvenzioni. In particolare ieri a Castrovillari gli agenti hanno denunciato G.B. di anni 27 per il reato di evasione dagli obblighi degli arresti domiciliari. A quanto pare l’uomo si era allontanato, senza giustificato motivo, dal luogo di detenzione e successivamente rintracciato in una via della cittadina. Sempre nella giornata di ieri è stato denunciato F.L. di anni 33 per guida in stato di ebrezza per essere risultato positivo ad eccessivo consumo di alcolici.

 Nei prossimi giorni ulteriori servizi saranno estesi anche alle altre zone della provincia.

Maxi frode card pay-tv, perquisizioni e sequestri anche in Calabria

IMG_20150831_153251TRENTO – La Guardia di finanza di Trento ha scoperto una frode per associazione a delinquere dedita al ‘card sharing’, e condivisione illecita, attraverso la rete, dei servizi di alcune tra le maggiori piattaforme pay tv. Nelle ultime 24 ore l’indagine ha portato il comando provinciale del capoluogo, con altri reparti, a effettuare 92 perquisizioni, con sequestri, in Trentino Alto Adige, Lazio, Abruzzo, Veneto e Calabria.

L’ingente danno al mercato di settore è stimato in circa un milione di euro.

Scoperta casa di appuntamenti a Vibo

pattuglia carabinieri controlli notturni CcVIBO VALENTIA – Un ristoratore di 60 anni, di Vibo Marina, è stato denunciato dai carabinieri per favoreggiamento. Aveva fittato in nero miniappartamenti utilizzati come case d’appuntamento da due prostitute con passaporto spagnolo. I militari hanno fatto irruzione nei due locali, accanto al ristorante, sorprendendo le due donne con altrettanti clienti i quali hanno ammesso di avere preso contatti con loro attraverso un sito internet di appuntamenti. I due locali sono stati posti sotto sequestro.

Intestazione di beni fittizia, un arresto a Reggio

Carabinieri: controlli a CapocottaREGGIO CALABRIA – I carabinieri della Compagnia di Reggio hanno posto agli arresti domiciliari Matteo Siclari. Per la Dda, Siclari, condannato perché ritenuto affiliato alla cosca Alampi, sarebbe stato il reale gestore del bar che però era intestato alla nipote. A Siclari sono stati anche sequestrati beni per 400 mila euro, tra cui il bar Equs di Reggio Calabria e le quote di minoranza di un ristorante.

La nipote Antonella Sapone è stata sottoposta all’obbligo di dimora a Roma e di presentazione alla Pg.

Incassava pensione nonna morta, i carabinieri gli sequestrano i beni

carabinieri di giornoROMBIOLO (VV) – Un architetto di Rombiolo, A. O. di 37 anni,  ha incassato per oltre dieci anni la pensione della nonna dopo il decesso della parente. Il raggiro è stato scoperto dai carabinieri che hanno eseguito un sequestro per equivalente a carico della responsabile della truffa per 131 mila euro. L’uomo non aveva comunicato all’Inps il decesso della nonna, continuando a percepirne la pensione.
Sequestrate due auto, due conti correnti, un’impresa individuale e buoni postali.

Arrestato per estorsione a Coop sociale

pattuglia carabinieri controlli notturni CcSCALEA (CS) – Saverio Valente, di 55 anni, è stato posto agli arresti domiciliari per estorsione in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Catanzaro su richiesta della Dda. L’uomo ha minacciato il presidente e alcuni componenti di una cooperativa sociale, a Scalea, costringendoli a rinunciare all’assegnazione di un terreno comunale.

L’uomo è fratello di Pietro, Franco e Carmelo Valente, esponenti dell’omonimo cosca, arrestati nell’ambito delle operazioni Plinius.