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Catanzaro vintage : in arrivo “One step Retrò”

locandina one step retròSorta negli anni ’90 come movimento di reazione alla dittatura dell’immagine, alla base della cultura vintage c’è la volontà di riappropriarsi dei valori del passato. Il passato come chiave interpretativa del presente è il tema della prima edizione dei “One step Retrò”, rassegna organizzata dal movimento “Vintage Style”. Ad ospitare la kermesse sarà la “Galleria Mancuso situata nel centro storico di Catanzaro che,  dal 17 al 19 e dal 24 al 26 aprile  si trasformerà in location di incontri e dibattiti dedicati alla cultura vintage. Sei serate gratuite con musica, talk,rappresentazioni teatrali, collezionisti ed espositori vintage.

Lamezia, sabato 18 aprile seminario sulla Riforma della scuola

locandina definitiva 2  jpegLAMEZIA TERME (CZ) – Sabato 18 aprile dalle ore 9 alle ore 13:30 ci sarà un seminario sulla Riforma della Scuola con attestato di partecipazione ed esonero dal servizio in base alla vigente legge, nella sala dell’ex Consiglio Comunale di Sambiase in Piazza Diaz a Lamezia Terme , vicino la Chiesa di San Francesco, organizzato dall’ Associazione Nazionale “Per la Scuola della Repubblica” e da “Insegnanti calabresi”. Con il patrocinio del Comune di Lamezia Terme e con gli interventi dei docenti lametini Enzina Sirianni, Antonella Cerra, Domenico Fragiacomo,  il Presidente dell’Associazione Nazionale “Scuola per la Repubblica” di Roma e l’Avv.ti Salvatore Gullì. Modera la giornalista Maria Scaramuzzino.

Il programma:

– Moderatrice : Maria Scaramuzzino, giornalista della Gazzetta del Sud

– Presentazione – Prof.ssa Enzina Sirianni (insegnanti calabresi): “azioni autonome di mobilitazione” e alternativa alla “Buona Scuola”

1° Intervento – Prof.ssa Antonella Cerra (rsu anief) : “l’oligarchia del DDL Renzi

2° intervento – Avvocato Salvatore Gullì “Profili di incostituzionalità?”

3° Domenico Fragiacomo USB Scuola Calabria: “ Azioni e mobilitazioni sindacali “

4°: Chiusura Cosimo Forleo : “Associazione Nazionale Scuola della Repubblica e Lip (Legge di Iniziativa Popolare)”

Consegna attestato chiusura ore 13.30.

Tra donne e onde, Roberta Lagoteta presenta il suo romanzo sotto il cielo lametino

LAMEZIA TERME – Capita di rado la fortuna di trovare, nel ok 1marasma dei giovani autori, delle opere che si possano considerare mature a prescindere dall’età anagrafica di colui che le ha generate. Succede infatti (e accade spesso in un Paese in cui tutti scrivono e pochissimi leggono) di imbattersi in lavori superficiali, malamente o poco curati, immessi nel mercato in base a mere aspirazioni autoreferenziali, privi dunque di un qualsiasi obiettivo e mancanti di quel fondamentale patto con il lettore che dev’essere inscritto in ciascuna opera ok2letteraria che possa fregiarsi di un simile titolo. Capita di rado, dicevo, eppure quando capita non rimane che accogliere l’evento a braccia aperte e con mente elastica, cercando di far propri tutti quei piccoli impegni che pagina dopo pagina l’autore ha assunto su di sé. Questo è proprio ciò che è accaduto con la lettura di un romanzo uscito di recente per i tipi della Talos Editrice, piccola e giovane realtà editoriale del cosentino. L’opera, dal titolo evocativo ‘Di donne e altre onde’ scritta dall’autrice nonché co-editrice Roberta Lagoteta, è stata presentata ieri pomeriggio, 11 aprile, su corso Numistrano a Lamezia Terme, città della scrittrice. L’evento, particolare nel suo ok 3genere in quanto è stato concepito all’aperto in un soleggiato ma fresco pomeriggio di una primavera ancora timida, si è arricchito del contributo di Giuseppe Gigliotti, presidente di ‘Italia Nostra’, associazione attiva nella valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, e dell’editore Osvaldo Tartaro, che ha incalzato con quesiti indagatori le scelte e le dinamiche per le quali l’autrice ha optato nel lavoro di scrittura.
Prima di entrare nel vivo della discussione e di soffermarci sui punti messi in evidenza dalla Lagoteta, che ha anche letto alcuni brani della sua opera, risulta quanto mai opportuno capire di cosa ok 4 coverstiamo parlando, mettendo in evidenza le ragioni che rendono questo godibile romanzo un lavoro ben fatto. Se intendiamo lo scrittore alla stregua di un artigiano delle parole e del pensiero, dopo la lettura di ‘Di donne a altre onde‘ possiamo considerare di alta qualità la bottega presso la quale Roberta Lagoteta si diletta nei suoi ‘traffici’ di scrittura. Il romanzo si presenta infatti come una carrellata di ‘stanze’ descritte in maniera ricercata e raffinata, avvalendosi di una narrazione fluida che riesce a tenere alta la soglia di attenzione dall’inizio alla fine, senza mai cadere in banalità e ‘giochi’ troppo semplici o addirittura scontati. “Per quanto riguarda lo stile, apprezzo le molte sfumature della lingua italiana e le possibilità che riesce a offrire. Tra queste uno stile anche barocco che a volte viene criticato e considerato un difetto, ma che io considero una possibilità se rivisitato in chiave moderna. Poi uno stile che può definirsi impressionista se vogliamo fare un paragone con le arti figurative. Perché va a richiamare delle sensazioni olfattive, tattili, visive. Mi piace molto questo impatto sensoriale con il lettore”, ha chiarito la Lagoteta.
La storia è una vicenda abbastanza comune, o si potrebbe ben dire che si è al cospetto di album di vicende comuni che si intersecano le ok 5une con le altre, in un continuo rapporto di dipendenza. O di co-dipendenza, come la stessa autrice ha sottolineato più volte. Le donne sono onde, echi tumultuosi che plasmano la terra lasciandosi trasportare dal vento possente. Le protagoniste sono donne che ‘costruiscono’ la propria vita, magari sbagliando, ma sostenendosi ciascuna con le proprie forze. “Viene descritta una generazione che è un po’ la mia, quelli che erano adolescenti negli anni Novanta. Non è fatta di sconfitti, bensì di vittime. Ma sono anche persone che hanno scelto di vivere ai margini perché non condividevano i modi di pensare imperanti in quel periodo. Poi le problematiche sono anche frutto di un’epoca, perciò una sorta di dipendenza affettiva che non è soltanto una caratteristica della fascia giovanile. È una co-dipendenza. Anche gli adulti rischiano di essere dipendenti dai comportamenti giovanili, quindi non riescono a essere dei punti di riferimento. Alcuni di questi giovani dicono ‘ci avete tolto il futuro’, ma in realtà ci hanno tolto il presente perché non riusciamo a essere gli adulti che dovremmo essere”.
Introducendo la conversazione con l’autrice, Giuseppe Gigliotti ha messo le carte in tavola fin da subito: il libro è un’opera forte. 102_0372Denota la volontà di non dimenticare ciò che è accaduto” e genera altresì la bulimica ricerca della fine, alla stregua di una lettura senza scampo dove in “ogni pagina si trova la spinta per arrivare alla successiva. La spinta per fare luce. Tutto questo rappresenta la vita nelle diverse accezioni. Vi sono pagine crude. L’autrice si spoglia con un linguaggio determinato. È il linguaggio della vita, di chi patisce torti enormi. Tant’è che è proprio questo che ci dice, ci ammonisce di non dimenticare i torti per evitare di ripeterli. La dipendenza appare non come rinuncia, bensì come percorso di vita che conduce a uno sconvolgimento. Il libro è forte, ma di una tenerezza estrema”.
Ritornando sulla propria esperienza di autrice, la Lagoteta ha spiegato di individuare nella scrittura uno strumento espressivo immediato, il cui stimolo non può che essere la lettura. E la scrittura non deve essere vuota, ma è investita di un compito. “La scrittura ci permette di modificare la realtà. Lo scrittore è uno chef che sceglie i suoi ingredienti. Un romanzo deve assolvere a un compito che è quello di suscitare emozioni legate ai sensi”.
L’incontro su corso Numistrano si è altresì rivelato come proficua occasione per illustrare le dinamiche e gli obiettivi editoriali che una giovane realtà come la Talos si è prefissa. Il parere dell’editore Osvaldo Tartaro è che sia necessario recuperare la figura dell’editore come mediatore del circuito culturale e come “amplificatore di voci”.
L’editore ha poi sottolineato che la presentazione del volume proseguirà lungo il cammino della ‘Primavera dei libri Talos102_0374con appuntamenti a Trieste il 5 maggio presso il Caffè San Marco e a Roma il 21 maggio presso lo Spin Time Labs. Ma l’evento culmine sarà l’incontro coi lettori al Padiglione 1 del Salone del Libro a Torino il 17 maggio.
L’evento di ieri si è concluso con un proposta lanciata da Giuseppe Gigliotti ai lametini di metter su un caffè letterario dal quale e tramite il quale far partire nuove idee e un più maturo impegno culturale per la città della Piana.
Daniela Lucia

 

 

 

 

Aspettando Moda Movie 2015, la nuova trasmissione di Video Calabria

ModaMovieCOSENZA – Sabato 11 aprile alle 15.45 e domenica  12 aprile alle 18.50 andrà in onda la prima puntata di Aspettando Moda Movie 2015, la nuova trasmissione di Video Calabria (canale 13) che ogni settimana racconterà l’edizione 2015 del nostro festival.

Nella prima puntata, dedicata alle tematiche di Moda Movie 2015, ospite d’onore, insieme a Paola e Sante Orrico, sarà l’artista Silvio Vigliaturo.

Manifest. legge Cesare Perri e il suo ‘Le acrobazie del baco”

LAMEZIA TERME – Il suggestivo incontro che si è tenuto venerdì sera presso Palazzo Nicotera, a Lamezia Terme, ha avuto tutto il sapore della scoperta, 10408724_1539010506339849_3455561395260681464_ndi quel desiderio di conoscere con mano il mondo e le sue molteplici espressioni che hanno i bambini e che poi purtroppo la crescita e la maturità lavorano insieme per assopire. Ma il collettivo Manifest., che di fatto nasce dall’unione di due parole latine, manus e fest, e significa etimologicamente ‘toccare con mano’, lavora in maniera costante per tentare di riportare a galla tale innata pulsione alla conoscenza e l’evento di ieri sera s’inserisce proprio in questo cammino di consapevolezza. In collaborazione con il Sistema Bibliotecario Lametino, il 11150424_1568833186698944_5504132575441720743_ncollettivo ha allestito con meticolosa attenzione la presentazione del volume ‘Le acrobazie del baco’, nuovo romanzo di Cesare Perri, psichiatra e psicoterapeuta della città della Piana. Attraverso un reading e un interludio musicale, i giovani blogger di Manifest. hanno dato voce alla densa storia allestita dall’autore.

 
Seguendo la propria mission di sedurre l’intelletto sorprendendolo, i ragazzi di Manifest. si sono lasciati accompagnare da Cesare Perri giusto il tempo di introdurre il romanzo, per prendere poi possesso 1013870_1568833370032259_6265743201801407610_npieno dello spazio e del tempo, catalizzando l’attenzione dei convenuti su ciascuna singola esperienza di lettura e di interpretazione. L’opera dello psicoterapeuta è quindi divenuta una materia prima da plasmare e dalla quale farsi plasmare, oltreché una delle innumerevoli bussole da utilizzare per ‘cogliere sul fatto’ e per disvelare tutti gli aspetti della cultura, nelle loro forme molteplici. I giovani blogger hanno pertanto toccato con mano l’intenso lavoro di Perri e lo hanno riproposto alla stregua di un frutto fresco da condividere. In questo modo, il collettivo ha altresì dimostrato come l’opera d’arte non rimanga fissa e fine a sé stessa, ma possa e debba in realtà rigenerarsi tra le mani di chi ne fruisce. E l’autore medesimo, come un padre attento e coraggioso, ha dunque il compito di ‘donarla’, di trasmettere agli ‘altri’ la creazione del proprio intelletto. Per questa ragione, dopo aver brevemente introdotto l’opera, Cesare Perri ha spianato la strada ai giovani del collettivo. Anzi, al fine di spiegare questa esigenza di cedere la scena, di affidare il lavoro in mani diverse da quelle che l’hanno generato, l’autore ha chiarito che il romanzo stesso non pretendeva 11150513_1568832920032304_6340609518253698218_nd’esser presentato seguendo i canoni classici, non ne aveva l’esigenza. Perri intendeva creare un’atmosfera dinamica ed evidentemente ha raggiunto questo obiettivo, stando alla risposta di un pubblico attento e commosso che ha partecipato con empatia al reading fino alla conclusione dell’evento.

 
La vita ha due estremi, la nascita e la morte, ma è nel mezzo che essa scorre, che si ribella e che può generare a sua volta altra vita. Proprio in questo atto di generazione interna all’esistenza che CesarePerri2-300x223scorre, s’inserisce la vicenda narrata da Cesare Perri, una storia parallela di due ragazzi, due bachi che con acrobatica tenacia lottano per ottenere il loro pezzo di libertà. Sono quindi due le vite tracciate dall’autore: quella di Palma, sedicenne che tenta il suicidio e si ribella, attraverso un duro dialogo con la madre, alla sua stessa famiglia mafiosa; e quella di Giancarlo, un ventisettenne zoppo, disabile, che passa da un sarcasmo rancido e una routine da hacker dietro un pc alla stanchezza crescente dovuta proprio alla disabilità. Due linee parallele che, sottraendosi alle regole geometriche, finiscono per incrociarsi.

 
Per chi abitualmente varca all’alba il confine del proprio guscio – villa, stamberga o roulotte che sia – i propri sensi la sfiorano appena, soccombendo all’imperio delle azioni. Di essa te ne accorgi solo se sei un occasionale transfugo della notte. Allora ti accoglie con i suoi esclusivi colori, odori, suoni, voci e t’impone una transumanza affettiva tra le coltri appena abbandonate e le temperature del mondo.
Una corporeità che appartiene all’alba di un determinato panorama e di un preciso giorno e non a quelli di prima o a quelli che verranno, come quando si nasce o si muore.
Luminescenze e opacità che si alternano, si distaccano e si affiancano per trasformarsi in ricordi che vivranno di un’aura propria, di un tempo proprio, altalenante tra ieri e domani, tra la gioventù e la vecchiaia, irrispettosi dei vincoli anagrafici e sottoposti solo ai richiami emotivi. Per divenire essenze della vita”.

 

Con queste parole si è avviato il reading e su queste stesse parole è iniziato il cammino di condivisione del sapere al quale venerdì sera Manifest. ha aggiunto un nuovo tassello.

 

Daniela Lucia

‘Di donne e altre onde’, Roberta Lagoteta presenta il suo romanzo a Lamezia Terme

di donneUn libro, due donne, le loro storie. Questi gli ingredienti di un tardo pomeriggio lametino, con una primavera che si affaccia timida e ancora abbastanza fredda e un cielo azzurro sotto il quale poter scambiare opinioni, idee e riflessioni. Un pomeriggio, un sabato pomeriggio, il prossimo, dopodomani insomma, quando la scrittrice Roberta Lagoteta presenterà su corso Numistrano a Lamezia Terme (alle 18.30) il suo romanzo “Di donne e altre onde“.
Lagoteta1-228x300Un’occasione particolare nel suo genere per due motivi: il primo è che l’appuntamento si presenterà alla stregua di un’anteprima in attesa degli eventi paralleli programmati a Roma e a Trieste che culmineranno poi nell’attesissima presentazione al Salone Internazionale del Libro di Torino il 17 maggio alle 19.00, Padiglione 1; il secondo elemento di originalità consiste nella formula di presentazione adottata dalla casa editrice Talos, per i cui tipi è uscito il romanzo: una presentazione a cielo aperto all’altezza del numero 54 di corso Numistrano, nel cuore della città della Piana.
L’autrice converserà coi suoi lettori e con gli aspiranti tali, per i quali il volume sarà disponibile sia in occasione dell’incontro che 10393941_957118854322670_4261981153544590914_n-400x300presso le librerie lametine. L’incontro sarà altresì arricchito dalla partecipazione al dibattito di Giuseppe Gigliotti, presidente dell’Associazione culturale Italia Nostra, attiva nella promozione dei beni artistici e culturali del territorio, e di Osvaldo Tartaro, editore della Talos Edizioni.
Il romanzo, come si evince dal titolo, narra le vicende di due donne, indexAzzurra e Dafne, protagoniste di una storia intensa, colma di “grandi avvenimenti e di innumerabili particolari che riporto come indizi di un movimento in corso, fughe possibili che si posizionano parallelamente alla traiettoria centrale”. La Lagoteta inizia il suo denso racconto partendo dagli anni Novanta e sviluppando la narrazione fino ai giorni nostri. “Scandagliate nel loro intimo, ma non rigidamente delineate, Azzurra e Dafne si scompongono, come corpi in caduta libera, come polvere scostata dal respiro di un cassetto, come fantasmi quotidiani. Due donne che decidono, che si affermano, pur con percorsi tortuosi, pur con scelte estreme, o estremamente ironiche, come uniche detentrici del diritto di disporre delle proprie persone. Al loro fianco altre donne, oppure onde, come suggerisce il titolo: Filippa, Colette, Giulia, ognuna con un segreto scomodo, che non esiterà però a svelare quando la storia lo richiederà”, spiega la stessa autrice.
A questo punto, per saperne di più su Roberta Lagoteta e su questo romanzo che si presenta profondo e avvincente, non resta che presentarsi all’appuntamento di sabato e farsi travolgere dalle onde del racconto.

 

Daniela Lucia

NexTv: Lorella Cuccarini a Cosenza

COSENZA – E’ da sempre “la più amata dagli italiani”. Lorella Cuccarini è la prossima artista ospite del corso di “Nextv”, che venerdì 8 maggio giungerà al suo quarto appuntamento. L’iniziativa, promossa dall’associazione AmoCosenza e dal suo Presidente Lucio Presta, insieme al teatro dell’Acquario, è aperta a tutti quei giovani che vorrebbero lavorare nel mondo della televisione, davanti o dietro le telecamere.cuccarini

Nei primi tre incontri, sono stati docenti d’eccezione Paolo Bonolis, Gerry Scotti ed Eleonora Daniele, che hanno raccontato, da punti di vista diversi, le loro esperienze professionali, mettendo molto anche del loro privato nelle risposte date ai corsisti. Questa volta toccherà a Lorella Cuccarini, ballerina di grande talento, show girl e presentatrice che, nel corso della sua lunga carriera, ha saputo mostrare al pubblico i mille volti della sua professionalità. Dal debutto a Fantastico, con il suo modo di danzare che ha fatto scuola ad una generazione di ballerini, alla conduzione di Paperissima, Buona Domenica, Scommettiamo che, Domenica In, ad un Sanremo con Pippo Baudo, il tutto inframezzato da tanto teatro e musical. La Cuccarini da tempo  impegnata in prima linea anche nel sociale, con la maratona di Trenta ore per la vita, alla quale non ha mai fatto mancare il suo sostegno. Di tutto questo, la presentatrice parlerà ai ragazzi che saranno in sala al teatro dell’Acquario il prossimo 8 maggio, dalle ore 14,30 alle 17, per il quarto incontro dei 15 previsti dal progetto Nextv.

Il corso, lo ricordiamo, è totalmente gratuito e tutte le lezioni si svolgeranno a Cosenza, al teatro dell’Acquario.

Per prenotarsi alla lezione di Lorella Cuccarini, è necessario contattare la segreteria del teatro dell’Acquario allo 0984 73125, numero attivo tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Unico requisito, l’età che deve essere compresa (e comprovata da documento di identità) tra i 17 e i 30 anni. Per i ragazzi minorenni è necessario che i genitori firmino la liberatoria, prima dell’inizio della lezione. Anche i ragazzi che hanno partecipato alle lezioni precedenti, hanno l’obbligo di prenotarsi nuovamente.

Master Class di Canto Jazz con Gianna Montecalvo

MasterClass Montecalvo COSENZA – Mercoledì 15 Aprile alle ore 15, presso le Officine 33 Giri di Cosenza, si terrà la Master Class di Canto Jazz con Gianna Montecalvo.

L’incontro sarà improntato su tecnica e arte dell’improvvisazione, lavorando su alcuni standard Jazz .

La Docente Gianna Montecalvo, vocologa artistica e CMT Estill Voicecraft, svolge attività artistica nel territorio nazionale dal 1988.

Diplomata in pianoforte, canto lirico e musica jazz, per quest’ultimo ha conseguito il Diploma accademico di II livello con il massimo dei voti e lode. Ha portato la sua esperienze nelle cattedre di canto jazz dei conservatori di Bari, Como, Reggio Calabria, Lecce, Monopoli, Matera e Cosenza.

Il suo interesse per la didattica e la tecnica vocale del canto moderno e jazz l’ha portata ad approfondire in ambito scientifico le proprie conoscenze conseguendo il diploma di Vocologia Artistica ( CORSO DI FORMAZIONE post laurea diretto dal famoso foniatra prof. Franco Fussi).

Attualmente ricopre la cattedra di Canto Jazz presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari

Per Ulteriori Informazioni riguardanti la Master Class rivolgersi alle Officine 33Giri di Cosenza oppure scrivere alla pagina Facebook delle Officine 33Giri.

A fine giornata è prevista una Jam Session presso il Café Barrè di Rende.

Miriam Caruso

Sabato 11 aprile “Mulignane” con Gea Martire al Teatro Sybaris di Castrovillari

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CASTROVILLARI (CS) – Con “Mulignane” la XVI Stagione Teatrale Comunale di Castrovillari si appresta a vivere il gran finale. Tre spettacoli da non perdere nel mese di aprile chiuderanno questa rassegna che sta ampiamente rispettando l’obiettivo che i direttori artistici, Casimiro Gatto di Aprustum e Rosy Parrotta di Khoreia 2000, si erano prefissati alla vigilia e cioè quello di riportare la gente al Teatro Sybaris con spettacoli di qualità e appetibili ad ogni tipo di pubblico. Sabato 11 aprile alle 21,00 il proscenio del Sybaris sarà tutto della poliedrica Gea Martire che porta in scena “Mulignane”, una commedia sagace sulla natura femminile, tra il timore di uscire allo scoperto e la dipendenza dagli uomini, tratta da un racconto di Francesca Prisco e diretta da Antonio Capuano.  La visione dello spettacolo, prodotto da Eventi Mediterranei, non è consigliata ai minori di 14 anni. L’attrice napoletana, che al cinema ha incarnato diversi ruoli brillanti lavorando con numerosi Maestri, tra cui Ettore Scola, Mario Monicelli, Dino Risi, Giancarlo Giannini, Ferzan Özpetek e Carlo Verdone, racconta la storia di una donna del Sud, dalla sottomissione al riscatto finale. Zitella, trascurata nel vestire, succube di una madre invadente, insicura, la protagonista vive una quotidianità povera di stimoli, amicizie, bellezza e amore. Ella però si appresta a vivere un vero sconvolgimento che la farà sbocciare, tra situazioni comicissime e scene esilaranti; una vera e propria metamorfosi per parlare, ridendo, di forti temi sociali, come il rapporto uomo-donna, i ruoli, il rispetto reciproco. “Senza un uomo come si fa? È triste, e brutto, ci vuole un uomo, ci vuole l’amore… ahè, è ‘ na parola! E addo’ sta?”, dice la protagonista afflitta da una madre che, tra una parmigiana di “mulignane” e l’altra, la esaspera affinché trovi un marito. “Intanto gli anni passano e il vuoto intorno, anzi interno, dilaga. E allora va bene “qualunque”: un ‘turzo’, un arrogante, un pagliac­cio, un rimorchio, un’altra trappola pur di arginarlo, quel maledetto vuoto”. E così cede all’amore occasionale di un rozzo fattorino che conosce, però, solo un amore: quello del sesso brutale, delle fruste, delle pratiche sadomaso, che lasciano alla malcapitata solo ‘mulignane’ (lividi). Ma le botte prese (metaforicamente e fisicamente) smuoveranno i muscoli della donna, pronta a ribaltare il suo destino e a far saltare gli schemi. E tutto si ribalta. Strade sotterranee conducono alla luce e le mulignane (melanzane) diventano ruoti di parmigiane da servire bollenti, insolita temperatura per la vendetta che, come è noto, è un piatto che va servito freddo. Il tutto con grande ironia, continui giochi a doppio senso (a partire dal titolo) ed espedienti comici, nel solco della tradizione farsesca, che trovano nella splendida interprete la perfetta quadratura del cerchio.

#ioleggoperché: oggi il debutto a Cosenza

COSENZA – Grande appuntamento questa mattina in piazza XV imagesMarzo a Cosenza. La Provincia avvierà infatti le iniziative aderenti alla manifestazione nazionale #ioleggoperché. La festosa banda dei Takabum accompagnerà il Bibliobus della Biblioteca provinciale che offrirà gratuitamente libri. Sarà proprio il presidente Mario Occhiuto a regalare il primo libro alle ore 13. Le iniziative della manifestazione, avviate con l’evento di oggi, biblio bus provincia 10procederanno nella mattinata di sabato 18 aprile sempre in piazza XV Marzo e culmineranno poi nella giornata del 23 aprile all’Università della Calabria. Tra un appuntamento e l’altro vi saranno comunque tanti vari eventi.
La Provincia spiega in una nota che “principali protagonisti, saranno gli studenti delle scuole superiori che saranno coinvolti in un game show sulla lettura: otto squadre, che rappresenteranno otto istituti scolastici superiori della provincia, ognuna formata da cinque studenti, si daranno battaglia rispondendo a domande sui libri. Le iscrizioni sono ancora aperte, fino al 10 aprile, contattando l’Ufficio scolastico provinciale o la responsabile del procedimento marzia.settino1@istruzione.it. Una seconda iniziativa è, invece, volta all’allestimento di una mostra di tavole, realizzate sempre dagli studenti delle superiori, che sintetizzerà il concetto della Giornata nazionale, in risposta alla domanda “Io leggo perché?”, e che saranno esposte nelle sale della Biblioteca Provinciale di Cosenza. Nel corso della mattinata del 18 aprile, inoltre, saranno organizzati reading e incontri con gli autori nella Biblioteca Civica e nell’auditorium Guarasci e visite al Museo del Fumetto e al Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia di Cosenza. Nelle giornate che precedono l’iniziativa nazionale, inoltre, sui bus dell’Amaco saliranno dei “messaggeri della lettura”, che renderanno più piacevole il tragitto dei pendolari leggendo brani tratti da alcuni libri. Infine, dal 10 al 23 aprile i passeggeri potranno viaggiare gratis sui mezzi Amaco semplicemente mostrando ai controllori uno scontrino comprovante l’acquisto recente di un libro”.