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Il “Gioacchino da Fiore” Dialoga con 8@30

RENDE (CS) – Si è appena conclusa la prima giornata di stage formativo organizzata dalla redazione del giornale online Ottoetrenta.it. L’iniziativa ha coinvolto le classi IIA e IG del Liceo Classico “Gioacchino da Fiore” impegnate nel progetto di alternanza scuola – lavoro “Fare Comunicazione”.

Durante l’incontro si è discusso dell’immediatezza, dell’utilità dei giornali online e dei metodi migliori per attirare l’attenzione degli utenti. Gli argomenti trattati hanno suscitato l’interesse degli studenti che hanno preso attivamente parte all’iniziativa.

II A Liceo Classico “G. da Fiore”

Zalex, un grande successo

LOCRI (RC)- Si è conclusa con una grande festa al Palazzo della Cultura di Locri l’edizione 2014 del Concorso “Zalex – Arte&Regole”, manifestazione ideata dal movimento creativo “EnergiECondivisE” e rivolta agli alunni delle Scuole Secondarie di Primo Grado di Reggio Calabria e Provincia.
Il tema di quest’anno è stato la tutela dei Parchi Archeologici che ha visto partecipare al concorso oltre 100 giovani.
Di fronte ad una platea gremita, sono stati tanti i bei momenti vissuti nelle due ore dello spettacolo condotto dalla giornalista Maria Teresa D’Agostino, in cui si sono alternate le  premiazioni dei vincitori e dei  menzionati con gli interventi di Anna Sofia, Assessore alla P.I. e alla Cultura del Comune di Locri, della dottoressa Rossella Agostino, archeologa e direttrice del Museo di Locri, del dottor Massimo Pangallo, arbitro della Federazione Italiana Pallacanestro, nonché dall’attuale presidente di turno di “EnergiECondivise”. La serata ha visto anche degli intermezzi musicali con l’esibizione della soprano Annalisa Cappelleri e del coro e dell’orchestra della Scuola Secondaria di Primo Grado di Mammola (Ist. Compr. di Marina di Gioiosa Jonica – Mammola) diretti dai professori Antonio Calipari, Loredana Anghelone e Carmelo Gramuglia.
La finalità del concorso, giunto alla quarta edizione, è quello di provare a stimolare la fantasia dei nostri giovani (con fumetti, video e racconti), anche attraverso l’invito ad orgogliosamente riappropriarsi delle radici millenarie di legalità del nostro territorio, presenti grazie ad uno dei primi legislatori del Mondo Occidentale, il magno-greco locrese Zaleuco. Radici che, nell’auspicio di “EnergiECondivisE”, possano rimettere in moto un circolo virtuoso che, partendo dalla scuola, aiuti a valorizzare e preservare al meglio, anche in chiave turistica, le nostre tradizioni, così come i nostri territori, con tutte le sue bellezze artistiche e naturalistiche, spesso sconosciute anche agli stessi calabresi.
Numerosi i ragazzi accorsi da tutta la provincia, accompagnati dai dirigenti scolastici o dai genitori.
Una festa generale, che ha raccolto consenti e applausi da tutta la platea, toccando il picco durante l’intervento del giovane studente Andrea Labate, che ha simbolicamente “dedicato” il suo riconoscimento ai giudici Falcone e Borsellino con un discorso improvvisato al momento e che ha toccato i cuori dei presenti.
Non sono mancate anche le novità, come l’idea avanzata da EnergiECondivisE alla direttrice del Museo di Locri per individuare insieme una possibile  collaborazione nella  raccolta fondi da destinare alla salvaguardia de Parco Archeologico di Locri Epizefiri.
Ma molta positiva sorpresa ha creato  anche la proposta di “EnergiECondivisE” di offrire in licenza il suo marchio “ABC – Arance Biologiche Calabresi” alle aziende più’ meritevoli nel settore.
Così “EnergiECondivise” conferma il proprio impegno verso questo territorio, sviluppando iniziative a favore dello stesso, nella speranza di raccogliere nuove forze, soprattutto tra i giovani, che possano portare avanti gli ideali e i valori che il movimento creativo ha cercato di portare avanti in questi anni,anche in una prospettiva di sviluppo.

Ingegneria Senza Frontiere presenta la Settimana Senza Frontiere

COSENZA – Ingegneria Senza Frontiere – Cosenza presenta la Settimana Senza Frontiere, una serie di appuntamenti nei quali le tematiche trattate spazieranno dalla decrescita al free software alla cooperazione internazionale ai rifiuti.
Gli eventi sono stati organizzati in collaborazione con altre realtà studentesche ed associazioni universitarie come Il Filo di Sophia, il Laboratorio Politico P2*Occupata ed il Hacklab Cosenza.

Si partirà con la cooperazione internazionale: una tavola rotonda fondata su temi e punti di vista comuni come la concezione che i paesi del Sud del Mondo possano, e debbano, trovare un loro modello di sviluppo per riuscire ad essere autonomi ed indipendenti. Un confronto sulle varie esperienze di diverse realtà del territorio cosentino quali il Mo.Ci, Iride, Gao.

Si toccherà poi la tematica del free software, tecnologia che viene ultilizzata dagli ingegneri per diversi progetti progetti e non solo, poichè  la conoscenza debba essere libera ed alla portata di tutti. E come tale dovrebbe essere frutto anche del confronto e della partecipazione della comunità tutta, come avviene nella gestione di Linux.

Si parlerà anche della decrescita felice che è, in sintesi, il rifiuto razionale di ciò che non serve. Se ne parlerà prendendo in esame il pensiero di uno dei massimi esponenti a riguardo, Serge Latouche.
Si chiuderà con la questione rifiuti. La produzione crescente di beni contribuisce all’aumento di rifiuti che si dovrebbero invece ridurre con pratiche come il riuso, il vuoto a rendere, il riciclo.

La Settimana Senza Frontiere sarà dunque l’occasione per guardare più da vicino l’associazione ed i temi che affronta. Un’opportunità per confrontarsi che consente di sviluppare un proprio senso critico, di trattare temi etici e, soprattutto, di farlo con un approccio orizzontale ed in continua evoluzione.

19 MAGGIO. Esperienze a più voci, progetti nel Sud del Mondo.
22 MAGGIO. Open mind, open software.
26 MAGGIO. Lo sviluppo e la crescita. Libroforum: La Scommessa della Decrescita, di Serge Latouche
28 MAGGIO. Formazione all’UniCal: quale futuro per il nostro territorio?

Il Liceo Classico “G. da Fiore” al XX° Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani

RENDE – Il Liceo Classico “Gioacchino da Fiore” di Rende, unico istituto scolastico calabrese, è stato invitato al XX° Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani, che si svolgerà nel Teatro Greco di Palazzolo Acreide (Siracusa) dove il liceo si esibirà il 19 maggio, con la presentazione dello spettacolo “Antigone nel sepolcro” di Philippe Forest e testi da Omero, Eschilo e Sofocle.
Il testo di Forest è stato al centro di un lavoro laboratoriale,  svolto presso il “Gioacchino da Fiore” nell’arco di alcuni mesi coinvolgendo ben 38 allievi e 8 docenti, articolato in quattro gruppi di lavoro: laboratorio musicale, laboratorio attorale, laboratorio coreografico e laboratorio scene, maschere e costumi. Si tratta di un progetto sperimentale, fortemente voluto dalla Dirigente scolastica Prof.ssa Alba Carbone perché ” le arti dello spettacolo, come tutte le altre discipline della scuola, – afferma la dirigente – si propongono di aiutare gli allievi e le allieve ad acquisire saperi e saper fare, a costruire la propria personalità, a sviluppare il proprio spirito critico, a diventare cittadini e cittadine responsabili e aperti, capaci di integrarsi nella  società contemporanea. L’esperienza di questo anno, articolata in quattro laboratori specifici  raccordati da un esperto esterno che ha dato sintesi organica a tutto il lavoro, ha permesso di valorizzare al meglio le competenze interne alla scuola ponendosi, a nostro avviso, come esempio di buone pratiche da continuare e potenziare nell’ottica della realizzazione di un vero e proprio Atelier della creatività, in sintonia – d’altra parte – con le nuove linee-guida dell’Unione europea sulla cultura”.

“Le cose del mondo mi sono dolcemente ritornate una ad una”. Sono parole di Antigone, secondo lo scrittore e saggista francese Philippe Forest, il segno del suo fragile e attardato sollievo di fronte all’esperienza della morte. “Antigone nel sepolcro” è un racconto, scritto e pubblicato nel 2006 in Francia, in cui Forest affronta il problema del lutto attraverso la figura di Antigone: non eroina ma giovane ribelle che è riuscita a liberarsi del “lutto senza fine”.

L’Antigone di Forest è una donna che dubita, che si interroga sulle ragioni di una scelta e sul significato del suo rapporto con i morti. Lo spettacolo, accogliendo e sviluppando l’elemento del dubbio, recupera la più solida struttura della tragedia classica per farne un escamotage teatrale: il coro. Da qui l’invenzione, il coro diventa elemento dialettico di un monologo, suddiviso in più parti, e l’ingombrante depositario del mito, il memento mori che custodisce in sé la dolorosa memoria di Antigone, i legami e i fantasmi dai quali vorrebbe fuggire. Il coro tenta Antigone e cerca di trattenerla attraverso arcaici rituali legati ai quattro elementi, fino a rinchiuderla in un recinto di pietre, sepolcro simbolico da cui riesce a scappare, ma senza indicarci la direzione.
Il coro perde e denuncia la sua impotenza, Antigone non vince e conferma il suo dubbio. Anche Tiresia, che entrerà in scena con una bambola impiccata, ci lascia con un interrogativo senza risposta: è una visione, la sua, o è davvero questa la fine di Antigone? E’ un presentimento o l’ultimo (minaccioso?) tentativo di ricondurre l’iconoclasta figura di Antigone nell’alveo stanco della leggenda? Al pubblico riuscire a trovare da sé una via alla catarsi.
Un lungo prologo, costruito con testi di Omero, Eschilo e Sofocle, racconta le travagliate vicende della stirpe dei Labdacidi da Edipo fino ad Antigone attraverso la guerra fratricida di Eteocle e Polinice, con l’uso trasversale di musica, danza, maschere, recitazione, marionette.
Lo spettacolo sarà replicato il 5 giugno a Cosenza presso l’Auditorium “A. Guarasci”.

Assessore De Rose plaude al successo dell’evento musicale “Contest-iamo” alla Città dei Ragazzi

COSENZA – “La Città dei Ragazzi deve aprirsi al mondo delle esperienze artistiche giovanili e le indicazioni positive che sono venute fuori dalla prima edizione dell’evento musicale “Contest-iamo”, promosso dalla Consulta degli Studenti di Cosenza, ci inducono a riflettere proprio in questa direzione e a garantire continuità ad una manifestazione che merita di essere sostenuta ed incoraggiata.”
Così l’Assessore alla scuola e alla formazione della coscienza civica Geppino De Rose che ha portato il suo saluto in occasione della gara tra band musicali provenienti da tutta la provincia e svoltasi nei giorni scorsi alla Città dei Ragazzi.
“La Città dei Ragazzi si conferma location ideale per manifestazioni di questo tipo. L’entusiasmo che ho avuto modo di cogliere e percepire tra i giovani musicisti che si sono esibiti – ha detto De Rose – sono la cartina di tornasole che ci indica come il nuovo percorso che, come Amministrazione comunale, abbiamo intrapreso per utilizzare al meglio le enormi potenzialità della struttura, debba essere orientato sempre di più ad assecondare le espressioni artistiche giovanili, nelle sue più diverse articolazioni.” L’Assessore De Rose ha inoltre  espresso un plauso particolare al gruppo vincitore, quello dei “Dirty clouds” (formato da Antonio Sabato, Marco Ferraro, Francesco Campolongo e Gianguido Gerace), ma anche a coloro che si sono classificati al secondo e terzo posto (rispettivamente i “Be Sure to Be” e gli “Another Band”). Un ulteriore ringraziamento De Rose lo ha rivolto a Rossella Gaudio, infaticabile organizzatrice dell’evento nella sua veste di coordinatrice della Consulta Provinciale degli Studenti di Cosenza, per conto dell’Ufficio Scolastico Provinciale.
“Lo scopo primario del Contest – ha sottolineato dal canto suo Rossella Gaudio – è stato quello di dare la possibilità di esibirsi pubblicamente a giovani musicisti che vorrebbero trovare maggiori occasioni di ascolto per poter diffondere la loro musica ad ampio raggio. Alle difficoltà logistico-organizzative della prima volta – ha aggiunto – si è supplito creando un clima di particolare  serenità e collaborazione. Logico concludere che valga sempre la pena lasciar esprimere i giovani, accordando loro tanta fiducia e  affiancandoli con sincero entusiasmo.”

Apertura straordinaria al pubblico del Bastione dei Cavalieri di Malta

LAMEZIA TERME – Così come annunciato già in occasione della presentazione del Bastione dei Cavalieri di Malta acquisito al patrimonio comunale, e prima dell’avvio dei lavori di ristrutturazione della torre costiera e della sua area circostante che partiranno nei prossimi giorni, l’Amministrazione comunale ha organizzato una giornata straordinaria di apertura per consentire la visita alle scolaresche e alla cittadinanza per giovedì 15 maggio dalle 9 alle 17.30.

La storica e imponente torre costiera, simbolo della città di Lamezia Terme, recentemente acquisita al patrimonio comunale, dopo i lavori di pulizia e sistemazione, aprirà le sue porte al pubblico e sarà finalmente fruibile e visitabile.

I lavori già appaltati riguardano il restauro conservativo delle facciate esterne e la sistemazione di un’area di accesso al bastione.

Nell’ambito degli interventi di valorizzazione e promozione, l’Amministrazione comunale, lo scorso anno, ha perfezionato l’acquisto dell’edificio, risalente alla metà del XVI secolo, che era di proprietà privata fin dal 1806.  Da quel momento la giunta comunale ha lavorato per il progetto di sistemazione del prospetto esterno con l’obiettivo di rendere visitabile il monumento organizzando un’area di accesso e attrezzando un percorso interno di visita.

“L’Italia nel cuore” in mostra a Palazzo Arnone

COSENZA – “L’Italia nel cuore” incanta i visitatori de “Gli Ori di Calabria”. Un percorso affascinante, dall’ispirazione all’opera concreta, reale, custodita in una teca, sapientemente illustrato in quattro tavole grafiche. Domenico Tordo si conferma, così, la più giovane griffe nell’eccellenza orafa calabrese conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. Il gioiello nato dall’estro e dalla creatività del maestro crosiota, resterà esposto nelle teche di Palazzo Arnone, a Cosenza, fino al prossimo giovedì 15 maggio 2014.

L’evento, organizzato dal Rotary International Distretto 2100, con il patrocinio della Soprintendenza ai Beni storici, artistici ed etnoantropologici della Calabria, ospitato nella Galleria Nazionale di Cosenza – Palazzo Arnone, è stato inaugurato lo scorso Giovedì 8 Maggio 2014.

Un omaggio all’arte – dichiara Tordo riferendosi all’iniziativa – che mette in evidenza proprio l’atto artistico posto come genesi del processo creativo, grazie al quale si giunge alla realizzazione di un gioiello. Ma, soprattutto, un invito ai giovani, affinché si tramandi questa antica e nobile tradizione artigiana. Peculiarità del settore orafo nel suo complesso, infatti – continua – sono quelle di coniugare la tradizione del passato con la modernità, il sapere locale, il rapporto familiare che si instaura tra l’apprendista ed il maestro, come avveniva nel lontano passato, così da poter tramandare il sapere e i segreti di questa professione. Un’iniziativa lodevole avvalorata ulteriormente dall’esposizione diretta delle opere realizzate dagli studenti di alcuni Istituti d’Arte della provincia di Cosenza. Ringrazio – conclude il maestro Tordo – gli organizzatori di questo evento, che promuove uno dei più antichi e prestigiosi mestieri artigiani della nostra Regione.

Ad apprezzare “L’Italia nel cuore”, anche il presidente del Rotary Club di Rende, Casimiro Giannuzzi; il dirigente del Liceo Artistico Cetraro, Maria Grazia Cianciulli; il presidente della Commissione Distrettuale Arte Rotary 2100, Marcello Guido; Ottavio Cavalcanti, docente di Storia delle Tradizioni Popolari; Maria Rita Acciardi, Governatore Distretto Rotary 2100; Sergio Mazzuca, titolare della famosa azienda Scintille ed il fashion designer Claudio Greco. Numerosi i partecipanti, molti giovani studenti, nonché appassionati ed intenditori che hanno avuto modo di osservare i gioielli esposti e di apprenderne le tecniche di realizzazione. Quattro tavole hanno illustrato le fasi salienti della creazione de “L’Italia nel cuore”: l’ispirazione, lo schizzo, il lavoro e l’opera; mentre la modella Bina Forciniti, ha indossato il prezioso monile in oro bianco contornato da diamanti, rubini, smeraldi e zaffiri, animandolo agli occhi dei visitatori.

Insieme alle creazioni delle Maison di Affidato, Bartucca, Filippelli, Gervasi, Perri, Sacco, Tordo, Tripodi e Urso che hanno preso parte alla prestigiosa esposizione, hanno esposto anche gli studenti dei Licei Artistici “A. Alfano” di Castrovillari, “S. Lopiano” di Cetraro e “G. Oliverio” di San Giovanni in Fiore.

Entra nel vivo il tour del pianista calabrese Egidio Ventura

LAMEZIA TERME – E’ iniziato il 9 maggio nel capoluogo di Regione il tour del Il Pianista Calabrese Egidio Ventura e proseguirà con una serie di concerti in Calabria. Giorno 11 maggio sunerà presso presso l’Arci di Paola (cs), le tappe sono in preparazione fino a dicembre 2014.
In un intervista rilasciata dal Pianista Ventura dichiara “ ……non ho mai avuto la fortuna di veder suonare Michel Petrucciani dal vivo, forse per questo quando sono riuscito a vedere un suo concerto in televisione fu per me indimenticabile. Sapevo che il formidabile pianista soffriva di un handicap fisico ma non sapevo quale, per cui vederlo suonare era sconcertante. Petrucciani soffriva di “osteogenesi imperfetta”, detta anche “Sindrome delle ossa di cristallo”. Il suo sviluppo si era fermato a un metro e due centimetri di altezza e qualsiasi movimento poteva spezzargli le ossa. Sembrava contemporaneamente un vecchio e un bambino. Veniva portato sul palco in braccio dal fratello e seduto al piano. Quindi iniziava a suonare con una velocità e una forza impressionanti. Pare che l’avere le ossa più leggere gli conferisse una tecnica incredibile.” Vedendo il bel documentario “Michel Petrucciani: Body and Soul” girato da Michael Radford ,mi sono fatto l’idea che che, aldilà del talento pianistico, Petrucciani fosse in assoluto dotato di un intelligenza superiore. Bisogna però fare la tara ai molti aneddoti che si raccontano su di lui: Petrucciani amava divertirsi e divertire, faceva il pagliaccio, nel senso buono del termine, e ogni suo racconto veniva romanzato e ingigantito. Per esempio c’è chi lo racconta come un tossico da paura e chi come in individuo assolutamente pulito in tal senso. Quello che è certo è che ebbe cinque mogli e due figli, uno dei quali soffre della sua stessa sindrome seppur in forma meno grave”

Il Musicista Egidio Ventura dedicherà quasi tutti i suoi concerti a questa Creatura meravigliosa Miche Petrucciani, che ha lasciato un vuoto incolmabile nella storia del ‘900 Lo affiancano nell’impresa Silvio Ariotta basso e contrabbasso e Emanuele Fuduli alla batteria. In alcune date del tour compaiono come ospiti Amici del Musicista Egidio Ventura, il repertorio riprende alcuni dei brani più popolari del vasto repertorio di Petrucciani che nel corso degli anni ha registrato un totale di ben 32 album, guadagnandosi il rispetto della Comunità jazz americana e mondiale per la sua straordinaria tecnica, l’eleganza di esecuzione e la sua energia carismatica. Il repertorio scelto accuratamente dal Pianista Egidio Ventura, sono splendidamente reinterpretati, ma fedeli all’originaria carica di vitalità, brani come “Looking up” e “Black Magic” seguito da Miles Davis Lick’s, altre due composizioni che si alternano ai tecnicismi vorticosi del pianoforte in uno stile fusion; brani evocativi di grande lirismo come “Home” e “Brazilian Like”. A seguire, si torna ai fraseggi limpidi e squillanti di un jazz sincero e disarmato, privo di orpelli intellettualistici ma con un notevole vigore espressivo. “September second”; nel concerto sono stati inseriti due ballad “Lullaby” ed la celebre composizione “Estate” scritta da Bruno Martino. Composizioni che il Trio di Egidio Ventura ha scelto di presentare al pubblico, un concerto che scorre piacevolmente tra assoli e dimostrazioni di ottimo interplay senza perdere mai il ritmo fino alla chiusura. Il Ogni concerto è connesso ad una proiezione/video contenente 100 foto scelte tra più significative del Pianista Francese. La Produzione esecutiva e artistica è firmata Lamezia Jazz.

Fiera del libro, la Calabria ricorda la figura del Cardinale Guglielmo Sirleto

Al Salone del libro di Torino, nel padiglione della Regione Calabria, Benedetto Clausi ha presentato il progetto delle celebrazioni per il V centenario della nascita del Cardinale Guglielmo Sirleto (1514-1585), promosse dall’assessorato regionale alla cultura, per ricordare chi svolse un ruolo di protagonista nella Chiesa di Roma nel XVI secolo. Il programma in cantiere – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – è stato pensato come un laboratorio di idee finalizzato alla conoscenza del Cardinale, del suo periodo storico e della storia nostra regione.

“Il ricordo di Sirleto al Salone del libro – ha dichiarato Clausi – è un fatto quasi naturale, sia perché egli fu uomo di libri (tanti ne lesse, tanti ne fece pubblicare, tanti ne ebbe tra le mani come bibliotecario della Biblioteca vaticana), sia perché proprio il Vaticano è l’ospite d’onore del Salone di quest’anno, sia ancora in quanto ‘bene’ (il ‘bene’ è il tema di quest’anno del Salone) che la Regione offre al vasto numero di fruitori di cultura e di libri che, sempre più numerosi, ogni anno, si danno appuntamento a Torino in occasione della fiera del libro”.

Durante l’incontro sono state illustrate le iniziative che, nel corso dell’anno, verranno proposte dal Comitato scientifico internazionale, istituito dalla Giunta regionale lo scorso 28 febbraio. Del Comitato fanno parte autorità religiose, docenti universitari, intellettuali, rappresentanti del Comune di Guardavalle, luogo natale di Sirleto. Un Comitato nel quale è autorevolmente rappresentato lo stesso Vaticano col Presidente del Pontificio comitato di scienze storiche Padre Bernard Ardura.

“Un segno del vasto respiro che si intende dare a queste celebrazioni – ha evidenziato l’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri – adeguato alla statura del personaggio”.

Maggio Musicale per valorizzare giovani talenti

TREBISACCE (CS) – Il Comune di Trebisacce, in collaborazione con l’Accademia Musicale “G. Mahler” diretta dal maestro Francesco Martina e con il patrocinio della provincia di Cosenza, organizza la prima edizione del “Maggio Musicale”.

Musiche classica e tradizionale saranno presentate dagli allievi e dai maestri dell’Accademia in quattro concerti all’interno del cine-teatro Gatto di Trebisacce.

Domenica 18 maggio alle ore 19,00 si inizia con il quartetto di fisarmonica (Tommaso Arena), Sassofono (Giovanni De Luca), Chitarra (Daniele Santagata) e Pianoforte (Elina Cherchesova).

Il secondo appuntemento, domenica 25 maggio, sarà di musica classica.

Venerdì 30 maggio alle ore 21,00 è la volta del duo sax-armonica con Tommaso Arena e Giovanni De Luca.

Infine sabato 31 maggio alle ore 20,00 si conclude con Ensemble e Coro Polifonico “Gustav Mahler”.

La manifestazione raccoglierà molti giovani provenienti da tutti i paesi dell’Alto Jonio poiché si innesta nell’ambito del programma di valorizzazione dei giovani talenti musicali locali.

Con il “Maggio Musicale” si copre un vuoto culturale in una disciplina importante come quella musicale che vede molti giovani appassionati e nello stesso tempo consente di far conoscere tanta buona musica.