Archivi tag: alternanza scuola-lavoro

Cosenza, al Telesio l’alternanza scuola-lavoro diventa occasione per conoscersi meglio

COSENZA – In una società in continua trasformazione che richiede figure sempre più performanti è importante vivere in maniera consapevole, dinamica e flessibile il proprio mondo esperienziale. Fornire dunque gli strumenti di analisi e valutazione necessari per il raggiungimento dei propri obiettivi diventa fondamentale.

E quale migliore coach motivazionale entusiasta e coinvolgente della Dottoressa Carmensita Furlano, personaggio noto in Calabria per i suoi impegni politici e civili ed oggi ricordata dal nostro Liceo per le sue indiscusse competenze in ambito Grafologico. Professionista specializzata in grafologia Giudiziaria, criminalistica e forense, la Furlano ha guidato gli studenti del Telesio in un corso diretto alla conoscenza dell’antica disciplina scientifica, caratterizzantesi come scienza sperimentale basata su un metodo razionale e supportata da processi logici, esperimenti e pratica clinica, che in ambito scolastico può rivelarsi davvero preziosa già a partire dai primi anni di scuola del bambino.

I ragazzi del Telesio si sono quindi cimentati nello studio dell’essere umano attraverso l’interpretazione della scrittura, in cui si riflette la sua natura più profonda, perché come ebbe a dire il padre della Grafologia italiana, don Girolamo Moretti “la scrittura, sopra qualunque altra manifestazione materiale dell’uomo, è meravigliosamente adatta per individualizzarlo”. Dunque lo studio del gesto grafico in quanto unico e personale, disvelante la propria identità, è certamente servito ai corsisti per ampliare la conoscenza e la comprensione di sè stessi oltre che degli altri. “Siamo sempre aperti a percorsi innovativi che costituiscono sfide verso noi stessi” ha detto il Dirigente del Liceo Telesio Antonio Iaconianni, che ha espresso gratitudine per l’impegno profuso dalla Furlano in direzione di studenti e professori.

“Certamente un percorso formativo capace- ha evidenziato- di sviluppare una maggiore consapevolezza della complessità dell’animo umano e delle tecniche utili ad analizzare e cogliere tale complessità, per migliorare le interazioni potenziando la componente empatica, imprescindibile nei rapporti che si vivono nel contesto classe. Il nostro Liceo- ha continuato Iaconianni- è sempre molto attento nella scelta dei percorsi PCTO, affinché non costituiscano mai occasioni di sfruttamento o mancata sicurezza, ma si caratterizzino per l’acquisizione di competenze e conoscenze utili per la vita e spendibili sempre ed in ogni contesto”.

Alternanza scuola-lavoro: la Calabria è tredicesima. Cosenza al 53esimo posto

COSENZA – Non va del tutto male la Calabria nella classifica delle province e delle regioni più “attrezzate” per l’alternanza scuola-lavoro. La regione è al tredicesimo posto della graduatoria dei territori con una migliore offerta di opportunità per le esperienze degli studenti. Finisce, però, al penultimo posto se si prendono in considerazione le sole imprese, escludendo tutte le altre strutture dove si può svolgere questa sorta di “stage”. A livello provinciale, buona la performance di Cosenza al 53° posto con 675 strutture disponibili. A seguire Crotone al 59° posto con 156 strutture. Quindi Catanzaro all’82° posto con 243 strutture, Vibo Valentia all’85° con 99 strutture e Reggio Calabria al 95° con 287 strutture. Il posizionamento in classifica non dipende dal numero assoluto delle strutture, ma da questo dato rapportato naturalmente al numero dei residenti e degli studenti.

A livello nazionale è il territorio della provincia di Firenze quello più “attrezzato” per l’alternanza scuola-lavoro, a cui fanno seguito Sondrio, Pisa, Trento e Modena. A livello regionale al primo posto si conferma la Toscana, seguita da Trentino-Alto Adige e Veneto.

A chiudere la classifica, Sicilia, Campania e l’Abruzzo fanalino di coda, che conferma l’ultimo posto anche per offerta delle sole imprese, dove primeggiano Veneto, Trentino-Alto Adige e Lombardia.

A passare sotto la lente d’ingrandimento l’alternanza scuola-lavoro, dal 2015 obbligatoria per le ultime tre classi di tutte le scuole superiori e dal 2019 ribattezzata Pcto prima della sosta forzata per la pandemia, è il sindacato datoriale Unsic, con oltre tremila sedi in Italia tra Caa, Caf e sedi di Patronato. In occasione del tavolo tecnico ministeriale del prossimo 26 gennaio sul tema, a cui prenderà parte anche Giampiero Castellotti dell’Unsic, l’organizzazione datoriale ha redatto un dossier ricco di numeri e di proposte.

Le “pagelle” ai territori, che ne evidenziano le difformità, sono frutto principalmente del volume dell’offerta di strutture disponibili ad ospitare gli studenti rispetto al numero di residenti e di studenti. Infatti a fronte delle rilevanti richieste scolastiche costituisce una delle criticità ataviche dell’esperienza proprio l’esiguità dell’offerta, che non include solo “imprese” ma anche enti pubblici e privati, musei, associazioni, sindacati, biblioteche, enti sportivi, ecc. Con un problema in più. “I dati emersi e da noi elaborati possono tenere conto unicamente degli aspetti quantitativi, ma non possono includere gli elementi qualitativi, difficili da individuare anche per l’assenza di monitoraggi istituzionali – precisa Domenico Mamone, presidente dell’Unsic. “Ad esempio, sotto la generica definizione istituzionale di ‘impresa’ si va dalla multinazionale al piccolo bar e ciò potrebbe parzialmente inficiare l’elaborazione finale, per quanto la fotografia della tendenza provinciale e regionale resta comunque affidabile – conclude Mamone.

Nel quadro della “appetibilità territoriale” emersa, spiccano alcuni elementi. Se in linea generale sono i territori più industrializzati a garantire maggiori opportunità agli studenti degli istituti tecnici e professionali, e naturalmente le province a maggiore vocazione culturale e turistica garantiscono buone occasioni ai licei (ciò spiega il ventesimo posto di Agrigento e il trentasettesimo di Matera), si segnalano il settimo posto di Fermo per la tradizione artigianale e l’ottavo posto di Trapani per la filiera marinara.

Oltre a ricostruire la storia dell’alternanza, con i riferimenti normativi, il dossier si concentra sui vantaggi (in primis l’apprendimento pratico, l’orientamento, i contatti con l’azienda e l’eventuale opportunità di lavoro) e gli svantaggi (problemi logistici, disarmonia con il percorso scolastico, sfruttamento e insicurezza) dell’esperienza ed elenca anche gli incidenti, alcuni mortali, che hanno funestato l’alternanza, elencando i dieci più gravi dal 2017 ad oggi, accaduti a La Spezia, Faenza (Ravenna), Pavia di Udine, Montemurlo (Prato), Genola (Cuneo), Rovato (Brescia), Lauzacco (Udine), Fermo, Merano (Bolzano) e Noventa di Piave (Venezia).

Infine l’Unsic avanza sedici proposte per riformare la materia, dalla non obbligatorietà almeno nei licei e dall’estromissione come requisito di ammissione agli esami di Stato agli sgravi per le aziende coinvolte che dovrebbero avere certificazioni aggiuntive sulla sicurezza, oltre a quelle di prassi. L’organizzazione propone anche un accordo scritto tra struttura ospitante e scuola con l’impegno a fornire un programma formativo allineato con le finalità di orientamento e formazione, un albo per i tutor, lo status dello studente per distinguerlo dal lavoratore, il feedback standard sull’esperienza vissuta, la conciliazione tra l’alternanza e le interrogazioni e le verifiche scolastiche a garanzia degli studenti e l’incremento delle esperienze presso aziende e organismi italiani all’estero. Infine, oltre a chiedere un ruolo per sindacati e organismi rappresentativi di settore sul fronte della prevenzione della sicurezza e della regia locale per la co-progettazione e a proporre l’inserimento della formazione sulla sicurezza nel programma di educazione civica, l’Unsic lancia l’idea di un dibattito aperto sull’eventuale “minisalario” allo studente per l’alternanza (sul modello tedesco), “benché i ragazzi siano in formazione e non dovrebbero lavorare” e un monitoraggio ministeriale, oggi assente.

Per consultare o scaricare il dossier: https://unsic.it/wp-content/uploads/2023/01/20230119-Dossier-Alternanza-scuola-lavoro.pdf

Per contattare l’Ufficio comunicazione dell’Unsic: tel. 06.58333803, ufficiocomunicazione@unsic.it. 

Protestano gli studenti vibonesi, gravi problematiche per il progetto scuola-lavoro (VIDEO)

VIBO VALENTIA – Questa mattina, in Piazza Municipio a Vibo Valentia, migliaia di studenti hanno protestato contro la pessima amministrazione del progetto Alternanza Scuola-Lavoro e i tagli previsti per il mondo della scuola.

Quirico Dente, rappresentante degli studenti del Liceo magistrale, scrive su Facebook che lo sciopero è stato indetto per volere del Liceo Vito Capialbi e precisa i tre motivi principali: problemi attinenti alla disorganizzazione dell’Alternanza Scuola-Lavoro, mancanza di fondi pubblici a favore delle istituzioni, mancanza di probabilità di un futuro in una terra abbandonata da tutti.

Forte la partecipazione da parte degli studenti dell’Istituto professionale Alberghiero E.Gagliardi e di alcuni loro professori. In particolare, una studentessa manifesta così la propria rabbia: «Studio presso l’Istituto Alberghiero di Vibo Valentia e a giorni riprenderò a lavorare in una pasticceria grazie all’Alternanza Scuola-Lavoro, sono felice di questa esperienza pratica perché sto imparando tanto dai professionisti del mestiere ma, ad oggi, non ho ricevuto nemmeno una parte della retribuzione prevista per l’attività svolta nei mesi estivi. La situazione è la stessa per tutti i miei compagni di classe. La scuola quotidianamente ci risponde di non aver ancora ricevuto i famosi fondi e in aggiunta chiede ad ogni studente 80 euro per comprare la spesa indispensabile per poter proseguire gli studi nei vari laboratori di cucina. Non possiamo continuare così».
Infine, altri studenti lamentano di essere stati destinati in pessime strutture. Alla protesta, hanno partecipato gli studenti di tutti gli istituti vibonesi di secondo grado, ad esclusione del Liceo Artistico.

Amelia Aloisio

Alternanza scuola-lavoro, la Prefettura di Cosenza ospita 60 studenti

COSENZA  – Sono sessanta i ragazzi del Liceo Classico “Bernardino Telesio” e dell’Istituto di Istruzione Superiore “Pezzullo” di Cosenza che per novanta giorni, ripartiti in gruppi nelle varie Aree e Servizi, affiancheranno i Dirigenti ed i Funzionari della Prefettura di Cosenza nelle quotidiane attività svolte dall’Ente Prefettizio sul e per il territorio della provincia.

Nelle convenzioni firmate dal prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, e dai dirigenti Scolastici dei due Istituti sono stati individuati dei mirati percorsi formativi – secondo le modalità previste dalla riforma “Buona Scuola” inserita nella Legge N. 107/2015, – il cui obiettivo è quello di orientare ed indirizzare gli studenti verso il mondo lavorativo attraverso l’acquisizione di una esperienza professionale calata nel contesto lavorativo.
Gli studenti frequentanti l’ultimo anno del percorso scolastico, opportunamente seguiti da un tutor della Prefettura, svolgeranno un’esperienza lavorativa applicata ai valori della legalità e del servizio pubblico in una struttura complessa quale è la Prefettura.
Il progetto è stato fortemente sostenuto dal Prefetto Tomao anche per offrire alle giovani generazioni un giusto strumento per conoscere direttamente “l’Istituzione Prefettura” consentendo, in tal modo, di realizzare un’attività di sensibilizzazione e avvicinamento dei ragazzi ai valori che ispirano il lavoro delle pubbliche amministrazioni.
Il percorso di formazione in alternanza degli studenti si concluderà con un’intera giornata lavorativa di affiancamento degli studenti al prefetto di Cosenza.

“L’arte incontra la moda…a modo mio”, svolta sfilata degli studenti dell’Itas-Itc di Rossano

ROSSANO Sfilata di moda Itas ItcROSSANO CALABRO (CS) – Ancora un importante evento territoriale pianificato dall’Istituto di istruzione superiore Itas – Itc di Rossano. Stavolta la scuola guidata dalla dirigente Maria Gabriela Chiodo ha realizzato un’attività artistica, nella fattispecie, una sfilata di moda. L’iniziativa rientra nell’ambito dell’alternanza scuola – lavoro. L’azione è stata curata dal Sistema moda della scuola rossanese, guidata dall’Accademia New style – scuola di moda e designer di Cosenza. Protagonisti unici sono stati gli studenti che, coordinati dai docenti dell’Itas – Itc e dell’Accademia New style, hanno ideato e realizzato l’intero evento: dalle scenografie alla regia, dalla direzione artistica al trucco, dal parrucco alle musiche ai testi. Una manifestazione che ha racchiuso al suo interno diverse sfumature di arte, infatti, si sono alternati momenti di moda ad altri di canto e di ballo. La  sfilata ha visto coinvolti gli allievi della classe terza A Sistema moda e in passerella anche le collezioni dell’allieva Gabriella Santelli dell’Accademia New Style. All’interno dell’alternanza scuola – lavoro i docenti dell’Accademia New Style hanno sviluppato il progetto “Il riciclo fa’ moda”, durante il quale gli alunni  hanno realizzato diversi flash di collezione con stili vari che li ha visti impegnati a elaborare i propri capi ormai in disuso con  tecniche creative e sperimentali. Ogni studente è intervenuto sul proprio capo stravolgendo tagli, linee, lunghezze e fantasie, trasformando gli abiti  in vere e proprie  opere d’arte.  È stato un lavoro impegnativo e interessante per i ragazzi che hanno dimostrato entusiasmo e interesse  per la nuova esperienza. I docenti coinvolti nell’interessante progetto sono stati, per l’Itas Itc, Antonella Fiore, Isabella Cipolla, Giuseppina Cersosimo, per l’Accademia New Style Mariarosaria Putignano  e Franca Trozzo, quest’ultima, quale direttrice della struttura cosentina, nei giorni scorsi ha ricevuto dal Cif di San Fili il Premio Donna 2016 “Al genio femminile in Calabria”. La dirigente Chiodo nell’evidenziare la valenza socio – educativa dell’attività proposta ai discenti ha fatto notare che il tema della giornata è stato è quello della solidarietà. Infatti, è stata dedicada «alle centinaia di vittime innocenti che si consumano ogni giorno nei nostri mari. Si tratta», ha detto la dottoressa Chiodo, «di un’ecatombe di bambini, ragazzi e giovani che muoiono in mare o finiscono venduti, schiavizzati e abusati. A loro è negato qualsiasi progetto di vita».            Infine, la dirigente ha sottolineato che «solidarietà non significa elemosina e tanto meno chiudere le nostre frontiere, ma impegno per far cessare questa strage, rimproverando ai potenti della terra la loro incapacità e la loro egoistica salvaguardia di enormi interessi con le guerre e lo sfruttamento disumano». La dirigente Chiodo ha concluso lanciando un input agli studenti: «Siate cittadini attivi. La scuola è una palestra di democrazia e di partecipazione».

Alternanza scuola-lavoro, firmato il Protocollo d’intesa, primo in Calabria

Cosenza ( Cs) – Questa mattina è stato siglato dalla Camera di Commercio di Cosenza e dal Liceo “Tommaso Campanella” di Belvedere Marittimo un importante Protocollo d’Intesa sull’alternanza scuola-lavoro, aperto a tutti gli Istituti della provincia, primo in Calabria e forse in Italia per contenuti e attività previste, che amplifica gli impegni e il ruolo che assume l’Ente camerale a seguito dell’emanazione della legge 107/2015. A porre la firma a questo primo documento sono stati il presidente Klaus Algieri e la dirigente scolastica Maria Grazia Cianciulli. Un momento molto importante per la crescita del territorio, tenutosi alla presenza di molti docenti e rappresentanti del mondo dell’associazionismo e della scuola, ma soprattutto di centinaia di studenti degli istituti superiori. L’incontro è stato coordinato dalla Segretaria Generale ff dell’Ente camerale di Cosenza, Erminia Giorno. All’evento è intervenuto da Roma in teleconferenza anche il Segretario Generale di Unioncamere nazionale, Giuseppe Tripoli, che ha espresso favorevoli considerazioni sui termini posti nel Protocollo d’Intesa, dichiarando che l’accordo presenta molti elementi di innovazione nel rapporto tra il mondo dell’istruzione e il mondo delle imprese. Unioncamere nazionale sosterrà fortemente la valorizzazione delle conoscenze teoriche degli studenti con l’apprendimento di nozioni pratiche direttamente dall’esperienza lavorativa, contribuendo in tal modo a far scoprire ai ragazzi le proprie abilità, come un momento fondamentale per la possibile realizzazione di sé, rispettando in pieno quanto richiesto dalla nuova legge, che mette il sistema camerale al centro della riforma scolastica proprio attraverso il rapporto tra il mondo dell’istruzione e quello delle imprese.
Un plauso all’iniziativa è pervenuto ai presenti con una lettera ufficiale da parte dell’eurodeputato Gianni Pittella, oltre che dal direttore della sede RAI della Calabria, Demetrio Crucitti, intervenuto alla presentazione del Protocollo per affermare personalmente il suo compiacimento per l’iniziativa intrapresa dalla Camera di Commercio di Cosenza e dai Licei di Belvedere Marittimo. “Il nostro Ente – ha dichiarato il presidente Klaus Algieri – è già all’opera rispetto alle misure contenute nel provvedimento di riforma del mondo scolastico. Con la firma di questo primo Protocollo, abbiamo deciso di promuovere e sostenere con maggiore impegno e slancio quanto incluso e richiesto dalla legge, aprendo subito le nostre porte alle nuove esigenze del mondo della scuola e di quelle imprese che vorranno usufruire dell’apporto di giovani studenti, consegnando così pari dignità alla formazione scolastica e all’esperienza nel mondo del lavoro. Insieme, con la sigla di questo accordo – conclude Algieri – esperienza che potrà essere ripetuta con molti altri Istituti della nostra provincia, ci impegniamo a sviluppare interventi formativi e progettuali comuni, finalizzati a promuovere la cultura d’impresa, l’orientamento professionale, la formazione in materia economica e finanziaria, la pratica dell’alternanza scuola-lavoro, dell’impresa formativa simulata, delle botteghe scolastiche, del tirocinio formativo e dell’apprendistato”.
In questo primo accordo, pioneristico nel suo genere per gli interventi pensati per gli studenti, sono strutturate una serie di azioni utili a realizzare un tipo di offerta formativa che si basa sulla reciprocità dei processi del “pensare” e del “fare”: due momenti formativi che devono essere visti e considerati come complementari e non più come separati, come avveniva sino ad ora, dove il pensare era attinente alla scuola e il fare al lavoro. “Ringrazio il presidente Algieri perché grazie a questo particolare accordo, tra i primi del sistema camerale ad essere sottoscritto con una scuola – ha riferito nel suo intervento la dirigente Cianciulli -, sviluppando congiuntamente azioni innovative e coordinate con Enti come la Camera di Commercio, promuoveremo insieme una migliore formazione e un più qualificato aggiornamento dei giovani, in funzione di una loro concreta integrazione europea, continuando a sostenere e a promuovere un più facile accesso al mondo dell’imprenditoria giovanile. Un modo nuovo di sviluppare e costruire le competenze dello studente, che costituisce un ulteriore passo per il superamento di quella separazione che esiste tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro”.

Alternanza scuola-lavoro. Protocollo d’Intesa tra la Camera di Commercio Cosenza e il Liceo “Campanella” di Belvedere

COSENZA – La Camera di Commercio di Cosenza si mantiene al passo con le riforme messe in atto nel paese. Difatti, richiamandosi ai criteri previsti dalla recente riforma della scuola italiana, promuoverà un accordo sottoscritto con un Istituto superiore della provincia, nell’ambito delle nuove funzioni circa l’alternanza scuola-lavoro. Dunque, da una parte gli interessi delle imprese, dall’altra un occhio al mondo dell’istruzione e della formazione. A siglare il primo Protocollo d’Intesa con l’Ente camerale sarà il Liceo “Tommaso Campanella” di Belvedere Marittimo. La firma ufficiale sarà apposta nel corso di una conferenza stampa prevista per mercoledì 30 marzo alle ore 11,30 presso la Sala Mancini della Camera di Commercio di Cosenza. A siglare il protocollo, il primo del genere in Calabria, saranno Klaus Algieri, presidente dell’Ente, e la dirigente scolastica Maria Grazia Cianciulli. Saranno presenti anche alla firma Erminia Giorni, Segretaria Generale dell’Ente, e l’assessore regionale con delega a Scuola, Lavoro, Welfare e Politiche Giovanili, Federica Roccisano. Interverrano in teleconferenza l’eurodeputato Gianni Pittella e il Segretario Generale di Unioncamere Nazionale Giuseppe Tripoli. Prima della firma, verranno presentati l’accordo e l’impegno che la Camera di Cosenza assume in riferimento alla legge 107/2015. In proposito ha dichiarato il presidente dell’Ente Klaus Algieri: “La nuova disciplina individua tra i maggiori protagonisti della riforma della scuola proprio la Camera di Commercio, che per le sue finalità istituzionali e le attività che svolge può contribuire, assieme alle istanze scolastiche e formative, allo sviluppo di un proficuo raccordo tra sistema scolastico-formativo e mondo del lavoro, elemento essenziale per l’efficacia dell’alternanza scuola-lavoro. Questa nostra iniziativa si integra perfettamente con le attività promosse da Unioncamere nazionale, riferimento essenziale per le nostre attività avanguardiste, anche in vista di quanto sarà investito nella formazione dei giovani per il loro avviamento al mondo del lavoro attraverso l’orientamento e l’e-placement”.

Il “Gioacchino da Fiore” Dialoga con 8@30

RENDE (CS) – Si è appena conclusa la prima giornata di stage formativo organizzata dalla redazione del giornale online Ottoetrenta.it. L’iniziativa ha coinvolto le classi IIA e IG del Liceo Classico “Gioacchino da Fiore” impegnate nel progetto di alternanza scuola – lavoro “Fare Comunicazione”.

Durante l’incontro si è discusso dell’immediatezza, dell’utilità dei giornali online e dei metodi migliori per attirare l’attenzione degli utenti. Gli argomenti trattati hanno suscitato l’interesse degli studenti che hanno preso attivamente parte all’iniziativa.

II A Liceo Classico “G. da Fiore”

L’Itas – Itc di Rossano ha realizzato un progetto di alternanza scuola – lavoro per diversamente abili

ROSSANO (CS) – L’azione formativa di una scuola passa, anche, attraverso l’integrazione degli alunni con disabilità. Un’attività, quest’ultima, che costituisce un punto di forza del sistema educativo italiano. Nelle linee guida del Miur si dà particolare rilievo al  “progetto di vita”, che riguarda la crescita personale e sociale dell’alunno con disabilità e il miglioramento  della qualità della sua  vita.
“Il progetto di vita” include un intervento che va oltre il periodo scolastico: apre l’orizzonte di “un futuro possibile”, per questo motivo deve essere condiviso  e promosso dalla famiglia e dagli altri soggetti coinvolti nel processo educativo. L’alternanza scuola-lavoro  si configura come una  risorsa fondamentale per tutti gli studenti, e per quelli con handicap in particolare: imparare attraverso il “fare”, infatti,  consente di moltiplicare gli stimoli per continuare ad apprendere, acquisendo competenze spendibili nel contesto scolastico e, successivamente, nel proprio “progetto di vita” .
L’Istituto di istruzione superiore Itas Itc di Rossano, sempre attento ai bisogni educativi degli alunni affetti da disturbi dell’apprendimento e all’integrazione dei ragazzi con handicap, ha promosso un progetto di alternanza scuola-lavoro per ragazzi diversamente abili. Un lavoro, fortemente voluto dal dirigente scolastico, Maria Gabriela Chiodo, ed elaborato dalla docente di sostegno in collaborazione con l’equipe di neuropsichiatria dell’Asp di Cosenza, distretto di Rossano, con la famiglia di uno studente e con il Consiglio di classe. L’alunno coinvolto, grazie a questa esperienza, ha manifestato significativi progressi in termini di autostima e autonomia.
L’auspicio è che il progetto possa coinvolgere in futuro altri studenti con handicap e che le strutture del territorio, come è avvenuto in quest’occasione da parte di un’attività commerciale locale, si rendano disponibili per accoglierli e consentire loro di svolgere questa importante esperienza. Un’azione utile per la crescita e la formazione ecologico –  comportamentale degli allievi diversamente abili. Attività che consentono a questi alunni di sapersi meglio inserire nel contesto sociale e acquisire capacità da spendere, poi, nella loro quotidianità