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Catanzaro, due sberle dalla Paganese

Catanzaro – Paganese 0 – 2

CATANZARO (3-4-1-2): Grandi 6; Pasqualoni 5 (16′ st Bensaja 5), Di Bari 5, Patti 5.5; Esposito 5.5, Roselli 5, Baccolo 5, Sabato 4.5 (25′ st Sarao 5); Giovinco 6; Campagna 5 (31′ pt Tavares 5), Cunzi 5. In panchina: Leone, Icardi, Moccia, Basrak, Maita, De Lucia, Van Ransbeeck. Allenatore: Somma 5.

PAGANESE (3-5-2): Marruocco 7; Dicuonzo 6.5, Alcibiade 7, Silvestri 6.5; Cicerelli 6, Maiorano 6 (25′ st Tagliavacche 6), Pestrin 6.5, Deli 7, Della Corte 6; Reginaldo 7 (39′ st Celiento sv), Iunco 7.5 (17′ st Caruso 5.5). In panchina: Coppola, Mansi, Zerbo, Herrera, Longo, Bernardini, Parlati, Stoia, Chiriac. Allenatore: Grassadonia 7.5.

MARCATORI: 11′ pt Deli, 25′ pt Reginaldo.

ARBITRO: Mastrodonato di Molfetta 6.

NOTE: spettatori 1.600 circa. Ammoniti: Deli, Caruso, Patti. Angoli: 11-4 per il Catanzaro. Recupero: 1′; 5′.

CATANZARO – La Paganese rifila due sberle al Catanzaro davanti al pubblico del Ceravolo. La squadra di Somma paga a caro prezzo un primo tempo inguardabile e quando si sveglia, nella ripresa, impatta contro il muro eretto dai campani. Timido l’approccio alla gara dei padroni di casa. Il tecnico giallorosso propone Giovinco dietro le punte Campagna e Cunzi. Tavarez va in panchina mentre rientra Roselli dalla squalifica.

Al primo vero affondo la Paganese si porta in vantaggio. Il cronometro segnala il minuto 11 quando Deli devia alle spalle di Grandi su preciso assist di Iunco. Prima della mezz’ora arriva poi il raddoppio con Reginaldo, bravo a finalizzare una azione di contropiede. Somma prova a correre ai ripari inserendo Tavares, ma il Catanzaro non riesce ad imbastire alcuna reazione. Decisamente più propositivo il secondo tempo delle Aquile. Ci provano Giovinco e Tavares ma Marruocco fa buona guardia. La pressione del Catanzaro si affievolisce con il passare dei minuti. A dieci minuti dal termine potrebbe arrivare la svolta. Ciciarelli atterra Cunzi in area. È rigore. Batte Tavares ma Marruocco para. Nel finale ancora il portiere della Paganese nega la gioia del gol a Baccolo.

Cosenza, Gambino e Statella piegano una spenta Vibonese

COSENZA – VIBONESE 2-0

COSENZA (4-4-2): Perina 6,5; Corsi 6 Tedeschi 6,5 Blondett 6,5 Pinna 6; Statella 6,5 Mungo 7 Ranieri 6,5 (10′ st Capece 6) Caccetta 6; Cavallaro 6 (28′ pt Criaco 6) Gambino 7 (38′ st Baclet sv). In panchina: Saracco, Meroni, Appiah, Bilotta, Madrigali, Filippini. Allenatore: Roselli 6,5

VIBONESE (4-3-3): Russo 6; Franchino 6 Manzo 5,5 Sicignano 5,5 Sabato 6; Legras 5,5 Giuffrida 6 Chiavazzo 5,5 (21′ st Yabre 6); Cogliati 5,5 (37′ st Rossetti sv) Saraniti 6 Leonetti 6 (27′ st Di Curzio 5,5). In panchina: Cetrangolo, Cinquegrana, Lettieri, Usai, Paparusso, Tindo, Scapellato, Mengoni. Allenatore: Costantino 5,5

ARBITRO: Guccini di Albano Laziale 5,5

MARCATORI: 12′ pt Gambino (C), 34′ pt Statella (C)

NOTE: spettatori 2473, 525 abbonati, 50 circa gli ospiti. Nessun ammonito. Angoli: 2-8. Recupero: 1′ pt, 3′ st

COSENZA – Seconda vittoria consecutiva per il Cosenza: al Marulla, Cosenza - Vibonese (Ph. Farina)tra Cosenza e Vibonese, la spuntano i silani (foto Francesco Farina). Decidono l’incontro, valido per la quinta giornata del campionato di Lega Pro per Unicef, le reti di Statella e Gambino. Sono scese in campo quest’oggi due formazioni dai differenti obiettivi. La squadra di Roselli ha voglia di migliorare il quinto posto dello scorso anno mentre i ragazzi del tecnico Costantino, ripescati in estate nella vecchia Serie C, hanno intenzione di mantenere la categoria e di farlo nel più breve tempo possibile. Per il Cosenza assenza importante: D’Anna è out. A sorpresa Capece in panchina e Ranieri dal primo minuto. Silani con il 4-4-2 mentre la Vibonese opta per un 4-3-3 con l’attacco formato da Cogliati, Saraniti e Leonetti.

Cosenza - Vibonese (Ph. Farina)

Gambino e Statella, 2 reti per 3 punti

La formazione di casa spinge subito il piede sull’acceleratore alla ricerca del vantaggio mentre gli ospiti cercano di frenare le folate offensive degli avversari. Alla prima azione del match, al minuto 12, i silani passano in vantaggio con una conclusione ravvicinata da parte del centravanti Gambino ben servito dal suo compagno Mungo. La Vibonese cerca di proporre il proprio gioco attraverso un prolungato possesso palla ma, al momento, poco efficace. Al 28′ esce l’infortunato Cavallaro: al suo posto entra Criaco. Statella passa sulla fascia di destra mentre il neo entrato si posiziona su quella di sinistra.

I silani si lanciano in avanti e al minuto 34 trovano il raddoppio. Statella con qualche finta disorienta l’avversario, si accentra, e lascia partire un tiro a giro che si infila sul primo palo della porta difesa da Russo. Gli ospiti reagiscono e provare il tiro con Saraniti: Perina si supera e chiude lo specchio. Mungo parte in contropiede e serve davanti alla porta Statella che, però, manda la palla nelle braccia del portiere: occasionissima del Cosenza al 39′. Dopo un minuto di recupero le squadre si recano negli spogliatoi.

Il derby va al Cosenza

Ripresa senza cambi da ambo le parti. Al 9′ della ripresa un calcio piazzato di Sabato sfiora la porta di Perina. Dopo sessanta secondi arriva il secondo cambio per il Cosenza: entra Capece ed esce il giovane Ranieri. Sabato ci prova su punizione ma Perina è attento e devia la sfera in angolo. Caccetta calcia dalla distanza al 16: palla alta. Gambino sfiora la marcatura con un tiro al minuto 20. Primo cambio della Vibonese al minuto 21: esce Chiavazzo ed entra Yabre. Ospiti pericolosi con Saraniti che sfiora la rete con un colpo di testa. Cambio della formazione di mister Costantino al 27′: esce Leonetti ed entra Di Curzio.

Ultimo cambio Vibonese al minuto 37: esce Cogliati ed entra Rossetti. Anche Roselli opta per la sostituzione con l’ingresso di Baclet al posto di Gambino. Cosenza che gestisce il pallone tentando qualche ripartenza mentre la Vibonese è apparsa quest’oggi in giornata piuttosto opaca. Saraniti dai 20 metri spedisce la palla fuori dallo specchio. Guccini di Albano Laziale assegna 3 minuti di recupero ma non accade più nulla al Marulla: il Cosenza porta a casa altri tre punti e sale a quota 9 in classifica.

Alessandro Artuso

Catanzaro, Somma ne convoca 22 per il match con la Paganese

CATANZARO –  Giornata di rifinitura in casa giallorossa per gli uomini di Mario Somma. La squadra del presidente Cosentino ha svolto la seduta sul rettangolo di gioco del Ceravolo. Domenica pomeriggio arriverà in Calabria la Paganese ferma a quota zero punti ma con due gare da recuperare. Squalificato per un turno il difensore Prestia che salterà il match con i campani. Dopo la rifinitura mister Somma ha diramato la lista dei convocati.

PORTIERI: De Lucia, Grandi, Leone;

DIFENSORI: Di Bari, Esposito, Joao Francisco, Pasqualoni, Patti, Sabato;

CENTROCAMPISTI: Baccolo, Bensaja, Icardi, Maita, Roselli, Van Ransbeeck;

ATTACCANTI: Basrak, Campagna, Cunzi, Giovinco, Moccia, Sarao, Tavares.

Roselli: «Vibonese avversario da non sottovalutare»

COSENZA – Seduta di rifinitura quella svolta nel pomeriggio dal Cosenza. I ragazzi di Giorgio Roselli sono scesi sul prato del Sanvitino per provare i consueti movimenti che aprono l’allenamento pre-partita. Successivamente la squadra ha provato gli schemi da calcio piazzato, dal corner e i calci di rigore. Assente D’Anna che ha svolto del lavoro differenziato, lontano dal campo di gioco, con il fisioterapista Suriano. Regolarmente in campo Marco Criaco che ha svolto l’intera seduta di rifinitura con i suoi compagni. Dopo l’allenamento dei rossoblù ha parlato il tecnico del Cosenza Giorgio Roselli (foto Francesco Farina). «D’Anna non sarà dei nostri, Criaco sta meglio ma non benissimo – afferma il mister -. Il discorso della formazione è piuttosto delicato visti i tanti impegni ravvicinati che abbiamo avuto in questa settimana. In questo momento non abbiamo molte scelte da apportare. Abbiamo quattro calciatori che non possono partire dall’inizio a causa dei loro rispettivi problemi fisici. Baclet e Filippini hanno ancora poco nelle gambe». Il prossimo avversario sarà la Vibonese: «Per noi la difficoltà c’è in tutti i match, stiamo parlando di una buona squadra. La Vibonese ha 4 punti e ha già incontrato Foggia e Matera. Tre partite in otto giorni influiscono e non poco sull’andamento della squadra. Ho visto che sono molto organizzati, con buoni giocatori e con un allenatore bravo». Ecco i convocati per la partita di domani pomeriggio:

PORTIERI: Pietro Perina, Umberto Saracco;

DIFENSORI: Andrea Bilotta, Edoardo Blondett, Angelo Corsi, Roberto De Luca, Saverio Madrigali, Andrea Meroni, Paride Pinna, Luca Tedeschi;

CENTROCAMPISTI: Cristian Caccetta, Giorgio Capece, Marco Criaco, Domenico Mungo, Roberto Ranieri, Giuseppe Statella;

ATTACCANTI: Stephan Darko Appiah, Allan Pierre Baclet, Giovanni Cavallaro, Alberto Filippini, Giuseppe Gambino;

Probabile formazione (4-4-1-1): Perina; Corsi, Tedeschi, Blondett, Pinna; Statella, Caccetta, Capece, Cavallaro; Mungo; Gambino.

Alessandro Artuso

Vibonese, Costantino: «A Cosenza senza paura»

VIBO VALENTIA – La terza trasferta stagionale di campionato porta la Vibonese a giocare in casa del Cosenza. Dopo Foggia e Matera un altro avversario di peso per la squadra rossoblù, animata dalla voglia di lasciarsi alle spalle le ultime due battute d’arresto. A Vibo non hanno intenzione di sottovalutare la forza della formazione di Roselli e anche il tecnico Massimo Costantino, alla vigilia del match, ribadisce che: «domani andremo ad affrontare una formazione che ha una sua identità ben precisa da due anni a questa parte e che sa bene quello che vuole».

La Vibonese si affaccia a questa sfida «con cautela, attenzione e rispetto, ma anche senza paura, perché vogliamo regalare altre soddisfazioni a società e tifosi. Non dimentichiamoci che finora abbiamo passato un turno di coppa, abbiamo vinto la prima partita in Lega Pro unica e abbiamo quattro punti in classifica. Qualcosina, insomma, l’abbiamo comunque fatta, anche se è chiaro che bisogna dare e fare di più».

Al riguardo Massimo Costantino spiega che «ci sono calciatori che non hanno espresso tutto il proprio valore, ma sono un uomo di calcio e credo di essere anche equilibrato nei giudizi, per cui non saranno certo le sconfitte con Foggia e Matera a farmi cambiare parere e idee su quello che è il nostro percorso. Inoltre, se si guarda alla prestazione, è vero che sono stati commessi degli errori, però è altresì evidente che la squadra ha tenuto bene il campo. Il gruppo è riuscito ad esprimere dei valori e questi si sono visti, perché la Vibonese non ha avuto paura di alcun avversario».

Da più parti ci si aspetta una squadra più “cattiva” agonisticamente parlando. Questa la risposta di Massimo Costantino: «Sono d’accordo. I miei devono crescere non solo dal punto di vista tecnico, tattico e atletico, dove siamo comunque a buon punto, ma anche sotto il profilo agonistico. Nel gruppo ci sono tuttavia tanti elementi giovani che devono acquisire quell’astuzia e quella furbizia che in Lega Pro non possono mancare. Queste sono cose che si acquisiscono con il tempo e quindi occorre avere pazienza e continuare a dare fiducia».

A Cosenza sarà la terza gara in otto giorni ma «non ci saranno grossi stravolgimenti, perché sono contento dell’assetto tattico della squadra».

Lega Pro, il programma della quinta giornata

Il quinto turno del campionato di Lega Pro per Unicef si appresta a dare il suo avvio nella giornata di domenica. Sarà derby alle 16,30 al Marulla tra il Cosenza, reduce dalla vittoria interna con il Melfi, e la Vibonese, uscita sconfitta la scorsa settimana dallo Zaccheria di Foggia. Il Catanzaro, dopo la sconfitta con il Lecce, è chiamato a fare risultato contro la Paganese. Trasferta pugliese per la Reggina di Zeman: il prossimo avversario degli amaranto sarà il Monopoli. Da segnalare un altro derby, questa volta in terra di Puglia, tra il Taranto e la Fidelis Andria. Le squadre al vertice, Lecce e Foggia, si confronteranno rispettivamente con la Casertana e con il Messina. Per quanto riguarda la squadra di mister Stroppa, il San Filippo sarà il palcoscenico del posticipo con i giallorossi: diretta televisiva su Rai Sport.

Programma del V turno (domenica 18 e lunedì 19 settembre):

AKRAGAS – VIRTUS FRANCAVILLA  domenica ore 14,30

CATANZARO – PAGANESE   ore 16,30

COSENZA – VIBONESE   ore 16,30

MELFI – FONDI   ore 16,30

MONOPOLI – REGGINA   ore 16,30

JUVE STABIA – SIRACUSA   ore 20,30

LECCE – CASERTANA   ore 20,30

MATERA – CATANIA   ore 20,30

TARANTO – FIDELIS ANDRIA   ore 20,30

MESSINA – FOGGIA   lunedì ore 20,45

CLASSIFICA: Lecce 12, Foggia 12, Matera 10, Juve Stabia 9, Casertana 6, Cosenza 6, Taranto 5, Fondi 5, Reggina 5, Messina 4, Virtus Francavilla 4, Monopoli 4, Vibonese 4, Fidelis Andria 4, Catanzaro 3, Melfi 2, Akragas 2, Siracusa 2, Paganese 0, Catania -2

PENALIZZAZIONI: Catania -7, Fondi -1, Melfi -1

Il Catania accusa, la Reggina non ci sta

REGGIO CALABRIA – «Con tutto il rispetto per Lo Monaco e il Catania, ci suona curioso che di questo stadio non si siano mai lamentati Totti, Del Piero, Kakà, Zidane e Luis Figo, ma i giocatori etnei sì». Esordisce cosi il presidente della Reggina Mimmo Praticò dopo le dichiarazioni rilasciate da alcuni dirigenti siciliani nel post gara tra Reggina e Catania. «Bisogna rispettare i risultati del campo – continua Praticò –  con sportività e senza sollevare polveroni inutili, altrimenti si rischia di coprirsi di ridicolo. Definire “stadio fatiscente degli anni Ottanta” un impianto che è stato ristrutturato completamente diciassette anni fa, quando era sindaco Italo Falcomatà, significa accampare scuse puerili. Conosciamo molti impianti sportivi in Italia e nel mondo e non credo che in Lega Pro ci siano strutture migliori del Granillo, ma se il Catania ha le esigenze tecniche del Real Madrid ne prendiamo atto». «Quanto al terreno di gioco, si sta lavorando per riportarlo ai migliori standard, che si raggiungeranno quando entreremo finalmente in possesso del Sant’Agata e smetteremo di allenarci allo stadio. Questa situazione penalizza anche noi. Il Comune, a cui compete la manutenzione del manto erboso, è impegnato in questa direzione, ma non ci sembra che il quadro catastrofico descritto da Lo Monaco risponda al vero. Il dirigente rossoblù – conclude Praticò – dovrebbe essere più prudente nelle cose che dice».
Il Presidente Praticò dice la sua anche su quanto accaduto nel post gara in merito all’episodio denunciato dai giocatori del Catania. «Anche sul caso del furto – replica il numero uno granata – Lo Monaco è stato avventato considerando che non ha assistito a quanto accaduto, in quanto era andato via molto prima. Ci teniamo a precisare che non c’è stata nessuna finestra rotta e che il fatto ha riguardato solo un giocatore (il che è sempre grave) e non c’è stata quella razzia che qualcuno avrebbe voluto far credere. È un episodio che dispiace, che condanniamo,  ma che ha visto il sodalizio amaranto attivarsi tempestivamente presso le forze di polizia per l’immediato recupero della refurtiva. Anzi, vogliamo sottolineare la grande professionalità della Questura di Reggio Calabria che ha attivato le indagini e risolto positivamente il caso, con piena soddisfazione dello stesso calciatore etneo Biagianti».

Lega Pro, gli arbitri della 5ª giornata

ROMA – L’Associazione Italiana Arbitri ha diramato l’elenco relativo alle designazioni arbitrali del V turno di Lega Pro per Unicef. Il Catanzaro ospiterà al Ceravolo la Paganese: ad arbitrare l’incontro sarà Mastrodonato della Sezione di Molfetta. Guccini di Albano Laziale dirigerà il derby tra Cosenza e Vibonese mentre la Reggina sarà impegnata in Puglia contro il Monopoli: la direzione arbitrale sarà affidata a Proietti di Terni. Ecco nel dettaglio tutte le terne arbitrali del Girone C.

AKRAGAS – VIRTUS FRANCAVILLA   Fiorini di Frosinone (Marcolin di Schio, Notarangelo di Cassino)

CATANZARO – PAGANESE   Mastrodonato di Molfetta (Cipressa di Lecce, Selicato di Siena)

COSENZA – VIBONESE   Guccini di Albano Laziale (Urselli di Taranto, Pacifico di Taranto)

JUVE STABIA – SIRACUSA   De Tullio di Bari (Palermo di Bari, Pappagallo di Molfetta)

LECCE – CASERTANA   Ranaldi di Tivoli (Cantiani di Venosa, Burgi di Matera)

MATERA – CATANIA   Paolini di Ascoli Piceno (Antonacci di Barletta, Bianchini di Cesena)

MELFI – FONDI   Nicoletti di Catanzaro (Maiorano di Rossano, Vecchi di Lamezia Terme)

MONOPOLI – REGGINA   Proietti di Terni (Spensieri di Genova, Perrotti di Campobasso)

TARANTO – FIDELIS ANDRIA   D’apice di Arezzo (Ruggieri di Pescara, Micaroni di Pescara)

MESSINA – FOGGIA   Amoroso di Paola (Zancanaro di Treviso, Capaldo di Napoli)

Il Cosenza cala il tris. Pari Reggina ma il Catania denuncia: «Noi derubati durante il match»

COSENZA – Turno infrasettimanale in chiaroscuro per le calabresi di Lega Pro. Dopo due sconfitte consecutive, e tanti bocconi amari ingoiati, il Cosenza torna alla vittoria raccogliendo tre punti importantissimi in casa con il Melfi, battuto 3 a 0. Una sconfitta pesante per gli avversari lucani, la cui buona partenza aveva illuso i tifosi ospiti. Nei minuti iniziali di gara il Melfi sfiora il vantaggio sia con De Vena che con Pompilio, ma il Cosenza reagisce senza timori. img_20160914_192828Ad aprire le danze è Giuseppe Statella al 17′, gli fa eco poco dopo (26′) Giuseppe Gambino che raccoglie un pallone vagante in mezzo all’area e porta i lupi sul 2 a 0. A seguire Giovanni Cavallaro, sfruttando alla perfezione uno schema da calcio piazzato, mette la firma sul 3 a 0 dei rossoblù. Partita chiusa già a fine primo tempo,con il Cosenza vicino in più occasioni al poker. E a fine gara l’abbraccio ideale del San Vito-Marulla agli uomini di Roselli (foto di Francesco Farina).

Con maggior determinazione e una compattezza di gioco, non vista nelle ultime uscite, la Reggina di Zeman è riuscita a raddrizzare una partita che sembrava essersi messa male. Al 28′ del primo tempo Piscitella, complice il solito svarione portava in vantaggio il Catania ma la Reggina non accusa veramente il colpo e nella ripresa trova la rete del pareggio con un gran gol di Bangu (78′). Un pari che ha l’amaro in bocca per gli amaranto, che forse meritavano qualcosa in più, ma che dà morale e che dimostra che la squadra sta crescendo. bfa9b7e5542153d134a3eed2bd0df6f6_lLa serata del Granillo si conclude però con un increscioso episodio: i giocatori del Catania hanno riferito di essere stati derubati, probabilmente da delinquenti che si sono introdotti negli spogliatoi durante il match rompendo il vetro di una finestra. Sottratti denaro, carte di credito, cellulari e oggetti di valore lasciati dai calciatori, tra cui un Rolex e preziosi. Sul forte indaga la Polizia.

Ancora più della Reggina vista stasera, deve ritrovare convinzione e carattere la Vibonese, sconfitta in casa dal Matera per una rete a zero. Dopo un buon primo tempo, i ragazzi di Massimo Costantino subiscono al 19′ della ripresa la rete di Iannini. Gli avversari da questo momento in poi dimostrano maggior determinazione, qualità che deve ritrovare il prima possibile la Vibonese perchè la Lega Pro non aspetta. Sconfitta che fa male perchè sta stretta e perchè maturata nell’unica vera azione in cui gli avversari sono stati pericolosi.

Infine, nel posticipo serale del quarto turno, debacle esterna del Catanzaro che cade sul campo del più forte Lecce. Risultato forse un pò bugiardo, con gli uomini di Somma autori di un buon avvio. Ma le reti di un cinico Lecce spengono i sogni dei tifosi giallorossi accorsi allo stadio “Via del Mare”. Apre nel primo tempo Caturano. Al 33′ della ripresa raddoppia l’ex Crotone Torromino (sulla stessa azione espulso Prestia), mentre due minuti più tardi, sempre Caturano dal dischetto fissa il risultato sul tre a zero in favore dei padroni di casa. Per il Lecce, sempre più capolista, è la quarta vittoria consecutiva. Catanzaro rimandato.