In arrivo il ciclone Hooligan, nubifragi in Calabria

ROMA – E’ arrivato il giorno del ciclone Hooligan. Piove al Nordovest e Sardegna, ma dal pomeriggio/sera il tempo peggiorera’ fortemente anche al Sud. La redazione web del sito www.ilmeteo.it comunica che le regioni piu’ colpite dalle piogge – che potrebbero assumere anche carattere di nubifragio – saranno la Liguria centro-occidentale, il Lazio centrale e meridionale, tutta la Sicilia, la Calabria e la Puglia meridionale; previste piogge intense su questi settori con temporali, vento sostenuto, possibili mareggiate, locali grandinate e rischio di nubifragio. La neve cadra’ copiosa sulle Alpi sopra i 500 metri circa, in Appennino dai 900/1100 metri, a quote piu’ elevate al Sud. Domenica maltempo generale, ma con tendenza al miglioramento prima al Nordovest ed entro sera anche al Centro e al Sud. Per quanto riguarda la prossima settimana, Antonio Sano’, direttore e fondatore del sito, spiega che lunedi’ Hooligan si allontanera’ dall’Italia lasciando dietro di se’ una residua variabilita’: gia’ pronto, pero’, l’arrivo di una nuova bassa pressione che martedi’ colpira’ il Nordest e il Centro con altra pioggia. Sano’ annuncia un periodo piu’ stabile, soleggiato e anche un po’ piu’ mite dai primi di marzo.

Domenica Vibonese – Palmese, da Vibo: “Tutti allo stadio!”

VIBO VALENTIA – Proseguono le iniziative in casa della Vibonese per rendere ancora più attraente e festoso l’evento in programma domenica contro la Palmese. La società rossoblù si è mossa in anticipo, invitando tutte le scuole calcio del comprensorio e garantendo l’ingresso gratuito ai ragazzi di Vibo e della provincia al di sotto dei 18 anni (purché muniti di documento d’identità). Da ricordare che per le donne è previsto l’ingresso gratuito.

Quindi è stata la volta di Pino Polverino, carismatico tifoso rossoblù, che ha garantito una coreografia d’altri tempi in occasione del confronto con la capolista del campionato.

Altra iniziativa in atto è quella portata avanti dai Supporters rossoblù guidati da Simone Anello. Per cercare di organizzare un tifo d’eccezione, numeroso e caloroso, sono stati allacciati dei contatti con le varie scuole di Vibo, per avere in tribuna diversi studenti e giovani vogliosi di dare una mano alla squadra rossoblù.

Si prevede, insomma, una bella giornata di sport e di festa, con i colori rossoblù in primo piano.

Anpa Cosenza aderisce a Confapi Calabria

COSENZA – “Unirsi significa rafforzare e meglio rappresentare le piccole e medie imprese di questo territorio.” Così il Presidente di Confapi Calabria, Francesco Napoli, ha commentato l’adesione a Confapi dell’Anpa di Cosenza, nel corso di una conferenza svoltasi presso la sede regionale dell’associazione datoriale. “Un processo maturato nel corso degli ultimi tre mesi e che vede Confapi arricchirsi di un gruppo numeroso di imprenditori nel settore agricolo, oltre 400, che andrà a comporre una filiera che mancava alla nostra associazione datoriale. Siamo convinti che la ripresa economica delle PMI passi anche e soprattutto dalla capacità di quest’ultime di fare rete, di mettersi insieme, di costruire anche network di confronto e partecipazione per rappresentare meglio le aspettative e le richieste e le criticità che vivono oggi le imprese sui tavoli regionali. Sotto questo punto di vista, Confapi Calabria, con questa adesione che amplia di fatto la nostra associazione, si pone sempre più come un ponte tra locale e globale”.

A rappresentare la sezione cosentina dell’Anpa, il Presidente provinciale Tonino Bruno, il responsabile relazioni sociali dell’associazione, Domenico Metaponte, e Rocco Arcaro che avrà il compito di guidare la filiera agricola di Confapi Calabria. Arcaro, nell’esprimere soddisfazione per l’apertura dimostrata da Confapi, ha illustrato le idee per il settore da sviluppare nel corso di quest’anno tra cui la realizzazione di nuovi modelli agricoli alternativi con la creazione di un distretto biosolidare, e l’avvio di un master etico-sociale. Soddisfazione per questo primo passo importante verso una fattiva collaborazione per la crescita delle aziende agricole del territorio è stata espressa da Tonino Bruno e Domenico Metaponte.

Il presidente Francesco Napoli in conclusione ha illustrato le prossime iniziative di Confapi Calabria,in primis un incontro nazionale sul credito che si terrà il prossimo 13 Marzo e che vedrà la partecipazione del Presidente Nazionale di Confapi e di rappresentati del mondo bancario, economico e politico della regione Calabria.

ENEL, polemiche deleterie al confronto

ROSSANO (CS) – Il sindaco Giuseppe Antoniotti, precisando alla logorroica querelle imbastita dal solitario capogruppo consiliare del Partito Democratico. “Prendiamo atto che il capogruppo del Partito democratico ha abdicato al ruolo demandatogli dall’elettorato: zero proposte a fronte di un’opposizione, ai limiti del grottesco, improntata sul nulla. Del resto, per citare l’Oscar Wilde a lui tanto caro, ama molto parlare di niente perché è l’unico argomento di cui sa tutto! Mentre omette, volutamente, di dire che tutte le emergenze, i problemi e le questioni che oggi è costretto a rincorrere questo Esecutivo sono figlie di cinque anni di gestione fallimentare del Centro Sinistra cittadino. La chiusura della centrale Enel di Rossano, che è tra le 23 sedi sopprimende in Italia, trova la sua genesi nel 2010. Quando al “no” condiviso al carbone non è stata avanzata alcuna proposta alternativa e possibile. Questa è la realtà dei fatti. Dunque, quando il solitario giovanotto democratico sottolinea che la minoranza non ha il compito di promuovere idee, dovrebbe correggersi, oltre che fare un corso accelerato di deontologia politica. Magari asserendo che lui ha il solo talento di aizzare e fomentare polemiche. Un velo spesso di vergogna del quale dovrebbe fare ammenda. Anche sulla questione Enel abbiamo dimostrato serietà intellettuale e amministrativa aprendoci, non solo ora, ai suggerimenti di tutte le aree sociali e politiche propositive della Città. Proseguiamo il confronto con l’azienda per cercare di trovare una soluzione che miri allo sviluppo del territorio, tutelandone l’ambiente e garantendo una nuova ricaduta occupazionale. Intervengo per il profondo rispetto che questa Amministrazione comunale nutre nei confronti dei cittadini, ma anche per fare dovuta chiarezza rispetto alle sciocchezze, figlie della pochezza politica di una parte del tutto minoritaria dell’opposizione consiliare, che, purtroppo, siamo stati costretti a leggere ed ascoltare negli ultimi giorni in merito alla questione Enel. Chiariamo subito due concetti. Innanzitutto, il confronto tra l’attuale Governo di centro destra ed Enel non riapre oggi ma la necessità di far approdare la discussione in Consiglio comunale nasce da numerosi e propedeutici incontri tenutosi con i vertici aziendali sin dal 2011. Inoltre, ad oggi non c’è alcun progetto di riconversione per l’attuale impianto da centrale termoelettrica a termovalorizzatore, anche perché non ci risulta che Enel abbia mai investito in questo settore. Al momento da amministratori e classe politica del fare e attenta stiamo vagliando diverse idee da proporre alla società energetica e non solo quelle che produrremo come maggioranza. L’ipotesi di un impianto a letto fluido è solo una delle tante al vaglio, ma sicuramente non l’unica. Siamo attivi su più fronti e, contrariamente a quanto succedeva in passato, a nostre spese stiamo visitando più aree di produzione per verificare di persona diverse tipologie d’impianto. Ci avvaliamo, di volta in volta, del supporto volontario di tecnici qualificati, perlopiù concittadini che vivono ed operano lontani da Rossano, proprio perché qui, prenda appunti il giovanotto del Pd, non hanno trovato sbocchi per la loro attività professionale. Così da poter constatare i metodi di produzione ma anche e soprattutto l’impatto ambientale e sociale che gli stessi hanno sui territori. Non c’è nessuna propaganda se non quella di informare in modo rigoroso e puntuale i cittadini rossanesi. Piuttosto che criticare, invece, sarebbe meglio fare un plauso alla Maggioranza e in particolare ai tre capi gruppo Adele Olivo, Pino Mascaro e Lorenzo Antonelli che con grande spirito di servizio e con atteggiamento lodevole stanno mettendo a servizio della comunità il loro tempo, per giungere, si spera, a una risoluzione quanto più positiva per la Città e per il territorio. Una cosa è certa: contrariamente alle intenzioni del capogruppo del Pd, il Governo Antoniotti vuole una riconversione sostenibile della centrale di contrada Cutura e soprattutto cerca un’opportunità di sviluppo concreto per il complesso industriale più importante della Sibaritide e rispettoso delle vocazioni del territorio. Chi ostacolerà questo processo se ne assumerà la responsabilità politica, soprattutto nei confronti di tanti giovani che non hanno avuto la fortuna di entrare subito nel mercato del lavoro. “

Crolla l’intonaco in una scuola elementare

NICOTERA (Vv) – Crolla l’intonaco di un’aula in una scuola elementare di Nicotera Marina, per fortuna in quel momento non c’era lezione e il locale era vuoto. Nessun ferito, ma i vigili del fuoco hanno dichiarato il luogo inagibile al termine del sopralluogo e gli scolari saranno trasferiti in un’altra aula. Per accertare eventuali responsabilità sono state avviate alcune indagini da parte dei carabinieri.

Gli ospiti del CSM di girifalco protagonisti di una recita a scopo terapeutico

CATANZARO – In un clima festoso, come si conviene a Carnevale, si è svolta una riuscitissima kermesse presso il teatro delle strutture psichiatriche del Centro di Salute Mentale di Girifalco, diretto dal Dr. Salvatore Ritrovato. Dopo l’introduzione e i saluti dello stesso Direttore al pubblico presente e ai suoi collaboratori, è andata in scena una gustosissima pièce dal titolo “Locanda pago poco”, protagonisti assoluti 11 ospiti delle residenze psichiatriche.

È lo stesso Dr. Ritrovato a raccontare come si è svolta la divertente quanto valida iniziativa e a illustrarne i benefici:

“Gli operatori della salute mentale sanno quanto la comunicazione in forma recitativa, i “giochi di ruolo”, siano efficaci in campo riabilitativo ed è ciò appunto che, attraverso questa esperienza, dicono di aver voluto dimostrare. Ebbene si può dire, se ci fosse bisogno di conferme, che l’esperimento è riuscitissimo. Tutti i presenti hanno apprezzato l’evento,  tutti hanno potuto percepire l’impegno, la dedizione, “il coraggio” con cui i pazienti si sono messi in gioco.

Si parla di soggetti affetti da patologie importanti, che fanno terapie impegnative cronicamente curati per parecchi mesi, in regime residenziale, eppure a vederli lì, sul palco, si godeva solo della presenza di persone che, con gioia, con disinvoltura e con senso dei tempi recitativi, allietavano la platea plaudente. Ottenere tali risultati è motivo di orgoglio per chi, quotidianamente , si impegna per far riappropriare queste persone delle loro abilità, farli ricominciare a progettare la loro esistenza.

Anche queste tecniche si dimostrano efficaci perché, all’interno di quei percorsi terapeutico-riabilitativi che aiutano soggetti svantaggiati a raggiungere importanti traguardi di salute, ricostituiscono, intorno a loro, valide dinamiche relazionali. Naturalmente subito dopo, come si conviene, è stato allestito un sontuoso buffet con dolci tipici di Carnevale alla cui preparazione hanno collaborato alcuni degli stessi ospiti. E’ inutile dire che tutto è stato gradito, almeno quanto la performance teatrale.

Anche questo secondo tempo si è dimostrato importante ed utilissimo per l’atmosfera che si è instaurata, con una sana promiscuità in cui tutti festeggiavano insieme, in cui tutti gioivano della ‘relazione’. Pazienti splendidi, operatori soddisfattissimi, veramente una bellissima giornata.”

Piera Degli Espositi al TAU dell’Unical

COSENZA – Lunedì 23 e martedì 24 febbraio sarà ospite e protagonista al TAU dell’Unical un’attrice d’eccezione del nostro teatro e del nostro cinema, Piera Degli Esposti. Un’occasione per ascoltare, in “dialogo” con la musica, la voce e la straordinaria creatività di una grande attrice, che è anche scrittrice e regista di opere liriche. Scelta e amata da grandi registi cinematografici (da Pasolini a Mingozzi, dai Taviani a Ferreri, da Moretti a Bellocchio, da Sorrentino a Tornatore, da Riccardo Milani a Giovanni Veronesi); di teatro (da Calenda a Gregoretti, da Castri a Cobelli); da scrittori come la Maraini, nonché da musicisti come Bussotti, a Piera Degli Esposti sono stati recentemente conferiti il Premio Maria Adriana Prolo alla carriera, dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema, e il Premio Speciale Giuseppe Bertolucci. L’evento si inserisce all’interno della stagione 2014-2015 del Teatro Auditorium, curata dal Centro Arti Musica e Spettacolo dell’Unical, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici.

Si parte lunedì 23, alle ore 18:30, con un incontro/dialogo con Piera Degli Esposti condotto da Bruno Roberti (docente di cinema curatore dell’evento), nel corso del quale saranno anche presentati il CD “Angelus ad Virginem”, con le musiche del Maestro Roberto Caravella e la voce recitante di Piera Degli Esposti (Edizioni Terzo Millennio) e il volume “Anima Sylvae – simboli e suoni del bosco sacro” di Roberto Caravella, con un dialogo introduttivo con Piera Degli Esposti (Edizioni Intento). All’incontro parteciperanno lo stesso Caravella, i musicisti Simonpietro Cussino e Antonio Luciani e l’editrice Espedita Fisher. All’incontro farà seguito la proiezione del film “Tutte le storie di Piera” di Peter Marcias, che ripercorre la sua arte, la sua carriera, la sua energia creativa, la sua umanità, nonché la personalità della Degli Esposti, una delle più grandi attrici del nostro teatro e del nostro cinema.

Il giorno dopo, martedì 24 febbraio, alle ore 20:30, Piera Degli Esposti sarà protagonista del concerto/recital, in prima nazionale, dal titolo “Canti del bosco sacro”, con musiche originali composte dal Maestro Roberto Caravella e da lui eseguite dal vivo al santur, accompagnato dai solisti Simonpietro Cussino al violoncello e Antonio Luciani al pianoforte. Il concerto/recital è una produzione dell’associazione culturale Altera Actione, ed è dedicato alle atmosfere mitologiche e sacrali della Natura e del Divino. La Degli Esposti incarnerà i versi di Pasolini, Quasimodo, Ungaretti, Campana, Pascoli, Leopardi. “Canti del bosco sacro” rappresenta una produzione musicale particolarmente originale e stimolante nel panorama della musica contemporanea strumentale, sia per la scelta delle sonorità che per i percorsi simbolici ad esso legati. La musica di Roberto Caravella infatti, scevra dai cliché canonizzati, ricava ispirazione da un intimo misticismo profondamente legato alla sfera del Simbolo e della Memoria arcaica, creando un tracciato di continuità tra presente e tradizione. L’intento è quello di riunire in un sol blocco le tre temporalità: passato, presente e futuro, in un unico “Tempo opportuno”, un luogo totale e atemporale nel quale la musica diviene tramite tra l’umano e il divino. Questo lavoro, frutto della felice collaborazione artistica che vede legati da diversi anni l’autore Caravella, Cussino e Luciani, fa parte delle ultime produzioni musicali e discografiche promosse dall’Associazione Culturale Altera Actione.

L’ingresso alle proiezioni di lunedì 23 è libero. Per il concerto/recital del 24: prevendita online su Inprimafila.net oppure direttamente a teatro a partire dalle ore 19:00.

INFO

www.unical.it/cams

0984 494459 / 492605

dir.cams@unical.it, fatamorgana.associazione@gmail.com

Modifica della disciplina relativa alla valutazione di impatto ambientale

CATANZARO – Il decreto legge n.91/2014, convertito con modificazioni dalla legge n.116 del 2014, all’art.15, prevede la modifica della disciplina di carattere generale relativa alla valutazione di impatto ambientale (VIA), al fine di superare le censure della Commissione europea nella procedura di infrazione che ha rilevato la non rispondenza della normativa italiana alla Direttiva 2011/92/UE.

In particolare la norma citata estende a tutte le tipologie impiantistiche elencate nell’allegato IV della parte II del D.Lgs.152/2006 , la verifica di assoggettabilità a VIA, stabilendo che, nelle more  dell’entrata in vigore del decreto ministeriale con il quale saranno definiti i criteri e le soglie da applicare per l’assoggettamento dei progetti, lo screening venga effettuato “caso per caso”.

Ciò comporta l’applicazione della procedura di verifica a tutti i progetti, compresi quelli relativi a piccole attività produttive o di servizio, con situazione di evidente irrilevanza sotto il profilo dell’impatto ambientale. In tutti questi casi i proponenti dovranno, quindi, presentare documentazione tecnica aggiuntiva ed onerosa, e si determinerà una notevole dilatazione dei tempi del procedimento amministrativo.

Questa problematica investe tutto il territorio nazionale, ma la situazione è particolarmente allarmante nella Regione Calabria, in cui si sono accumulati negli anni ritardi enormi nell’espletamento dei procedimenti da parte del competente Nucleo VIA regionale, per cui un ulteriore carico di lavoro provocherebbe il collasso del sistema autorizzatorio, e il blocco delle attività produttive , anche delle piccole imprese , già fortemente provate dalla situazione economica sfavorevole

Il Presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nella veste di Presidente UPI, raccogliendo le sollecitazioni sia degli operatori privati che delle strutture provinciali preposte alle istruttorie dei procedimenti di autorizzazione degli impianti, ha ritenuto necessario investire del problema il Presidente della Regione Calabria, affinché, in coerenza con l’Accordo raggiunto il 18 dicembre 2014 in sede di Conferenza Stato-Regioni ( nota esplicativa sul regime transitorio in materia di verifica di assoggettabilità a VIA introdotto dall’art.15 del D.L. 91/2014), venga definita dalla Regione una procedura di esame per tutti i progetti sotto soglia che consenta di snellire, per quanto possibile, l’iter dei procedimenti, garantendo un’applicazione efficace e uniforme sull’intero territorio regionale.

Convegno nazionale “Star bene a scuola 2”

LAMEZIA TERME (CZ) – Giovedì 26 febbraio 2015 dalle 8.30 alle 12.30 presso il teatro Umberto di Lamezia Terme, in via San Domenico di Nicastro, si terrà la seconda edizione del Convegno nazionale “Star bene a scuola 2”, regolarmente riconosciuto dal Miur come corso di aggiornamento e formazione, per a affrontare il tema dello stress da lavoro correlato anche in vista della proposta di riforma “la buona scuola” del Governo. L’evento è organizzato dalla Federazione Gilda Unams – Gilda degli Insegnanti della regione Calabria, in collaborazione con il Centro Studi Gilda e l’Associazione Nazionale Docenti Art. 33.

Il prof. Antonino Tindiglia coordinatore regionale della Federazione dichiara:“l’argomento è molto importante e di attualità anche se ancora non si vuol riconoscere che insegnare è un lavoro usurante, soggetto a malattie più importanti del mal di gola che intaccano la sfera psichica. Abbiamo organizzato l’evento a Lamezia perché è il luogo naturale a far confluire tutta la Calabria e, per agevolare la partecipazione, assieme al convegno è stata indetta anche un’assemblea sindacale regionale di 4 ore. In teoria, potrebbe confluire personale scolastico da tutt’Italia. Quindi un problema logistico, non certamente perché qui ci siano più problemi che altrove.” E aggiunge: “Una riforma – quella della “Buona Scuola” –  “fatta solo per fare cassa. Con la buona scuola, si sta incidendo profondamente sul personale con aumento delle ore di lavoro (si chiede di recuperare anche il tempo non lavorato per fatti non imputabili all’insegnante es. le vacanze di Natale con la costituzione della banca delle ore) e, ancor più grave, si diminuisce lo stipendio non corrispondendo più gli scatti di anzianità ma trasformandoli in scatti di merito confondendo progressione economica con progressione di carriera che gli insegnanti non hanno in quanto sono sempre e soltanto insegnanti. Intanto del lavoro sommerso fatto a casa per aggiornarsi, preparare le lezioni, correggere i compiti, ecc. non se ne parla”.

D’altronde il continuo stare sotto i riflettori mediatici e una riforma infinita che il Governo di turno propone senza una base scientifica e un obiettivo di qualità, ma solo per “fare cassa” cioè risparmiare, “schiacciano sempre di più il ruolo del docente in una posizione di lavoro impiegatizio non più di professionista dell’istruzione, mortificando la funzione docente tutelata dalla Costituzione.”

Al convegno nazionale che, per i docenti partecipanti avrà valore di seminario di formazione e aggiornamento, interverranno il professor Antonino Tindiglia, coordinatore regionale della Calabria per la FGU-Gilda degli Insegnanti, che tratterà la tematica sullo “stress da lavoro correlato” con particolare riferimento alla situazione in Calabria, il professor. Gianluigi Dotti Responsabile del Centro Studi Nazionale della Gilda degli Insegnanti che, dal canto suo, tratterà la specifica tematica “#laBuonaScuola e la professione docente” e il dott. Vittorio Lodolo D’Oria, medico specialista esperto in patologie professionali degli insegnanti, che parlerà del documento di valutazione dei rischi (DVR) che ogni scuola deve predisporre anche per prevenire patologie correlate con lo stress professionale. Per quest’ultimo, esperto in malattie professionali, non ci sono solo i disturbi vocali. Insegnare, vuoi anche per la scarsa considerazione sociale ed economica, può risultare usurante: quella del docente è una “professione usurante” tanto da poter “far impazzire anche i più sani”. Una professione “particolarmente esposta ad usura psicofisica”, tanto da farne un mestiere “helping profession”, per il quale la normativa vigente per la sicurezza (D. Leg.vo 81/2008, art.28) prevede che siano “individuati e contrastati i rischi specifici della professione e lo stress da lavoro correlato”.

Per Lodolo D’Oria che era presente come relatore anche lo scorso anno per il convegno “Star bene a scuola” organizzato dalla Gilda insegnanti a Lamezia nel mese di maggio 2014, non ci sono solo “insegnanti eroici”, innamorati della loro professione e alla quale dedicano “anima e corpo” da poter essere considerati un po’ “folli” agli occhi dei più; accanto a questi, per Lodolo D’Oria c’è la categoria dei prof “stressati, logorati, se non addirittura impazziti” per mille problemi e quella dei docenti che, invece, risultato “affetti da una vera e propria psicopatologia”: il 2,4% affetti da vere e proprie psicosi e il 12 per cento che presenta disturbi depressivi. Una problematica, quella dello stress da lavoro correlato molto importante, quindi, ma che, come lo stesso prof. D’Oria ha spiegato durante il precedente convegno, non sempre sono conosciute dai dirigenti scolastici che rappresentano, per la vigente normativa, il “datore di lavoro”.

Incurante del fatto che gli stipendi dei docenti italiani sono già tra i più bassi d’Europa, dopo aver persino ipotizzato di portare a 36 ore di lavoro l’orario settimanale dei docenti, il Governo, con la proposta di riforma della buona scuola, anziché valorizzare la categoria, svilisce dignità e il ruolo stesso degli insegnanti, la cui considerazione sociale è ai minimi storici, bloccando a tutti gli scatti fino al 2018 per “condannarli” al salario minimo d’ingresso.

Le conclusioni del convegno saranno a cura del prof. Rino Di Meglio, Coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti e della Federazione Gilda-Unams. Al termine seguirà un dibattito con i docenti e con la stampa che sarà intervenuta.

 

Laura Ferrara (M5S): Oliverio riapra sede Regione Calabria a Bruxelles

SARACENA (Cs) – “Sede della rappresentanza della Regione Calabria a Bruxelles, il nostro augurio è che il Presidente Oliverio possa rivedere la decisione assurda di chiuderla. Condividiamo la censura degli sprechi registrati fino ad oggi a causa dell’inutilizzo adeguato e opportuno di quegli uffici. Ma non è certamente questa la strada corretta, efficace né tanto meno innovativa per invertire rotta rispetto agli errori e ai costi del passato. In questo modo, senza alcun punto di riferimento qualificato e intelligente nella capitale europea, lì dove viene contrattata e decisa la maggior parte delle normative vigenti nei Paesi membri e quindi a livello regionale, la Calabria risulterà ancora più allontanata dall’UE di quanto non abbia già fatto la precedente giunta regionale.”

È quanto ha sostenuto Laura Ferrara, unica rappresentante calabrese nel Parlamento Europeo, eletta nel Movimento Cinque Stelle, intervenendo nella giornata di ieri (giovedì 19 febbraio, in occasione dell’originale festa di San Leone, Patrono della Città) all’incontro promosso dalla Condotta Slow Food Sibaritide – Pollino e dall’Amministrazione Comunale di Saracena. L’incontro, alla presenza del Fiduciario del Convivium Lenin Montesanto, del Sindaco Mario Albino Gagliardi, dei soci Slow Food del vasto territorio rappresentato e dei produttori del celeberrimo Moscato Passito, è stato ospitato all’interno della sala consiliare cittadina.

Ed è proprio sul Moscato Passito, il cui millenario metodo di produzione è bene culturale immateriale della Calabria e Presidio Slow Food, che si è soffermato il Primo Cittadino trasferendo alla giovane deputata europea l’attesa dei produttori e della comunità di Saracena di arrivare presto, anche attraverso il suo impegno in sede comunitaria, all’ottenimento della deroga per il particolare procedimento di bollitura del Moscato, attualmente oggetto di vincoli e restrizioni normative nazionali che contrastano con l’elevato e qualificante valore storico di questo autentico marcatore identitario del Pollino e della Calabria, ormai noto in tutto il mondo.

I calabresi non conoscono purtroppo il proprio territorio, le risorse territoriali, patrimoni storico-culturali che dovrebbero invece essere condivisi e le innumerevoli produzioni tipiche, non sfruttate quanto potrebbero e dovrebbero essere. E’ stato, questo, il leit motiv del confronto seguito all’introduzione ed ai saluti del Sindaco di Saracena.

“La vera questione della questioni – ha detto Lenin Montesanto – è l’assenza di comunicazione interna tra i territori calabresi e il non utilizzo delle produzioni locali. La dipendenza economica e le condizioni di mancato sviluppo di questa regione derivano essenzialmente da questa costante mancata appropriazione e non adeguata fruizione, interna ed esterna, delle proprie risorse. La nostra crisi è anche causa di un’assurda dipendenza alimentare quotidiana da ciò che viene prodotto altrove e spesso di dubbie qualità ed origini. A partire dall’extravergine d’oliva calabrese – ha continuato – paradossalmente assente sia nella grande distribuzione dei nostri territori (è stato citato il caso emblematico dell’Area Urbana Corigliano-Rossano) che nella nostra ristorazione tipica (dove addirittura è entrato l’olio di palma!), fino alla totale non considerazione, in primis da parte delle istituzioni pubbliche, del diffuso patrimonio montano che – ha concluso Montesanto – garantirebbe alla Calabria occasioni di sviluppo sostenibile, crescita turistica ed economica 12 mesi all’anno.

Dopo aver garantito il proprio impegno per la questione bollitura del moscato, Laura Ferrara si è detta vicina e sostenitrice del metodo (la politica si fa a tavola!), dell’impegno e degli obiettivi ribaditi anche in diversi interventi dei soci Slow Food presenti all’incontro di Saracena. Non è – ha detto l’Eurodeputata – soltanto una questione connessa allo sviluppo economico endogeno ed a quello turistico sostenibile sui quali siamo d’accordo e che sosteniamo. Il consumo delle produzioni locali – ha aggiunto – è anche e soprattutto una questione di salute e della sua tutela rispetto a prodotti di importazione e globalizzati nocivi sia per il nostro corpo che per i territori dai quali essi provengono. Serve maggiore tutela e attenzione anche a livello europeo – ha proseguito la Ferrara, illustrando l’impegno condiviso anche in sede comunitaria rispetto, tra gli altri esempi, al famigerato olio di palma e dichiarandosi disponibile a proseguire con Slow Food tutte le iniziative più efficaci, a Bruxelles e sui territori, per accompagnare, soprattutto nei consumatori, una salvifica inversione di tendenza.