SERIE C MASCHILE / C. Bisignano – V. Cosenza 3 – 0

CONSULECO BISIGNANO – VENA COSENZA 3-0 (25-14; 25-20;25-19)

Consuleco Bisignano: Balestrieri, Brindisi, Caputo, Chimenti, Esposito, Federico, Iannace, Meringolo, Risuleo, Tortorella. All: Lionetti

Vena Cosenza: Canonaco, Cosentino, D’Amico, Guerrazzi, Longo, Mari, Mazzuca, Naccarato, Persico, Tarsitano, Ferrise (L1), Fuoco (L2). All: Perri.

Arbitri: Giuseppina Oriolo – Giuseppe Condico

Niente da fare per la Vena Cosenza nella trasferta di Bisignano.
Dopo l’ultima partita vinta per tre set a zero sul Potenza, il gruppo Vena Cosenza sembrava aver spiccato il volo. E invece no, è arrivato un altro stop. La partita contro la Consuleco Bisignano vede la Vena Cosenza perdere 3-0, nonostante lo sforzo da parte dei ragazzi del mister Perri, di mantere la scìa dei bisignanesi. Già dal primo set è chiaro l’andamento che prenderà la gara, il Cosenza arriva a fare 14 punti contro i 25 della Consuleco. Il secondo set, anche se più equilibrato, termina ancora a favore del Bisignano per 25-20. Per arrivare al terzo e ultimo set, che dimostra ancora una volta la voglia di vincere dei ragazzi di Lionetti, i quali non concedono nulla e non lasciano entrare in partita il Cosenza, costretto a soccombere. La scìa di vittorie continua per il Bisignano, lo stesso non puo’ dirsi per il Cosenza che, con l’amaro in bocca, deve rimboccarsi le maniche e partire da ciò che di buono ha fatto vedere fin’ora: ordine in campo, grinta e voglia di fare risultato. Tutto ciò deve dimostrarlo a partire dal prossimo 16 novembre, davanti al pubblico amico, contro il Martina.

Federica Spadafora

Catanzaro, esonerato l’allenatore Francesco Moriero

CATANZARO – E’ arrivata la notizia ufficiale: Francesco Moriero non è più l’allenatore dell’US Catanzaro. Dopo le voci che si erano rincorse con grande insistenza nelle scorse ore, la società del presidente Cosentino ha reso noto un comunicato sul sito ufficiale dell’ Uesse, che recita quanto segue:

“La società Catanzaro Calcio comunica di aver sollevato il signor Francesco Moriero dall’incarico di allenatore della prima squadra. La società ringrazia il tecnico per la professionalità e la dedizione con cui ha svolto il suo lavoro, augurandogli le migliori fortune. La squadra è stata affidata al signor Massimo D’Urso”.

Si è così conclusa, nel peggiore dei modi, l’avventura del tecnico leccese sulla panchina del Catanzaro. Tutto nasce dallo sciagurato derby di Coppa Italia perso malamente contro il Cosenza, Moriero snobbò l’impegno convocando le riserve per la partitissima più attesa da ogni tifoso giallorosso. Poi, gli ultimi risultati negativi ed il malumore creatosi in tutto l’ambiente, hanno spinto la dirigenza a prendere questa decisione. Adesso si fanno i nomi dei possibili successori, visto che l’incarico affidato a D’Urso è temporaneo; si parla di Guido Carboni, ma anche di Dino Pagliari. Decisivi i prossimi giorni.

Francesco Gioffrè

Molinari (M5S) a ministro Lorenzin: “Sulla Sanità servono risposte non passerelle.

COSENZA – Riceviamo e pubblichiamo: 
Il pubblico ed il privato spesso si rincorrono e si sovrappongono senza soluzione di continuità. Lo scorso sabato sono andato per fissare un appuntamento nel nosocomio cittadino per un intervento chirurgico: “Ci vediamo tra cinque-sei mesi. La chiameranno per fissare la data definitiva”. Ho scelto di operarmi qui perché ho fiducia in quel medico (come in tutte le persone competenti che operano nella sanità in Calabria), perché questa è la mia terra e qui vive la mia famiglia. Ma quanti sono costretti dalle circostanze a fare una scelta diversa?
Quanti sono costretti, da un’estenuante fila d’attesa – ovvero dalla semplice mancanza di tempo che la sorte, purtroppo, ha riservato loro – all’emigrazione sanitaria, quel triste cammino di una speranza infranta dietro una diagnostica tardiva?
E quando leggo di persone con responsabilità di governo che vengono a farsi passeggiate elettorali sulle disgrazie di quei calabresi abbandonati senza cure mi viene la nausea: dove può arrivare il cinismo più becero di un politico? Lo scopo che li anima è chiaro: aiutare quei colleghi di partito che hanno ridotto ad un’incognita il nostro diritto alla salute, senza alcun rispetto nei confronti di quelle migliaia di calabresi che piangono le conseguenze di piani di rientro che hanno imposto la chiusura e l’accorpamento di nosocomi e di reparti per far quadrare i conti di una sanità distrutta per interessi privati.
Ma cosa è venuta a fare qui, Ministro Lorenzin?
Giacciono al Senato diverse mie interrogazioni sul mancato rispetto dei LEA in Calabria, quegli stessi livelli essenziali di assistenza alla base dei piani di rientro così generosamente concessi dal Governo “amico” ad una classe politica locale incapace e rapace. Quei piani che fissano su carta le menzogne spacciate ad un Paese senza classe dirigente.
Io, al pari dei miei concittadini, aspetto risposte, ma risposte diverse da queste squallide passeggiate promittenti.
Guardi, Ministro, che i calabresi non sono i cretini che pensate che siano e non credono più alle promesse di “compari e comparielli” ed aspettano fatti, ma in tempi non sospetti: la faccia, lei ed i suoi colleghi – di partito e di governo – l’avete già persa, risparmiateci la farsa”.

 

Avv. Francesco Molinari-M5S
Cittadino eletto al Senato

Lamezia, ordigno contro esercizio commerciale

LAMEZIA TERME (CZ) – Una bottiglia incendiaria è stata fatta esplodere nella notte davanti alla saracinesca di un’attività commerciale a Lamezia Terme. Si tratta del negozio di un fotografo che ha sede in una via centrale del quartiere di Nicastro. 

La deflagrazione ha divelto la saracinesca provocando danni anche alla vetrina ed all’interno dell’attività che si trova al pianterreno di uno stabile a tre piani abitato da nuclei familiari. Indagano i carabinieri.

D’Ascola: “Recuperare l’interesse dei cittadini per la politica”

PIZZO CALABRO (VV) – “In un contesto in cui la politica sembra la vera assente Alternativa Popolare, rappresenta l’unica novità in Calabria”. Ad affermarlo è il candidato presidente di NCd Nico D’Ascola, intervenuto all’incontro promosso a Pizzo Calabro dall’UDC alla presenza del segretario Lorenzo Cesa, Ottavio Bruni e Francesco Talarico. “Abbiamo l’opportunità – ha proseguito il candidato di NCD – di sperimentare in Calabria quello che sarà il progetto politico di maggiore rilevanza nei prossimi mesi, in grado di stimolare le intelligenze e coinvolgere i cittadini nell’attuazione di un complessivo programma politico che dalla regione si svilupperà a livello nazionale. Vogliamo creare le condizioni per una crescita economica e culturale con un ritrovato interesse da parte degli elettori nei confronti della politica”.  A seguire, Nico D’Ascola ha incontrato a Soriano Calabro i rappresentanti di NCD con Alfonso Grillo: “Abbiamo una grande occasione. Sono orgoglioso di portare in Calabria un progetto politico che potrà cambiare le sorti della nostra sfortunata regione. Territorialmente proponiamo una serie di iniziative che possano determinare un cambio di passo. La politica deve avere una funzione di stimolo ed essere interprete non solo della istanze provenienti dalla società civile, ma anche individuare soluzioni. La nostra coerenza, responsabilità e libertà morale sono tratti caratteristici che ci distinguono nel panorama politico. La politica deve dare un messaggio chiaro ai cittadini, con un partito che abbia una forte identità popolare, idee chiare e che sia moderato, caratteristiche che costituiranno i nostri punti di forza”.

Still Life, la vita rivendicata

Ci si aspettava qualcosa la sera del sette novembre al teatro Morelli, e si è stati ripagati con un lavoro che è stato spettacolo nell’etimo più puro del termine. “Still Life”, di Ricci/Forte, è una palingenesi di energia che si rinnova dal primo minuto all’ultimo. Una narrazione che non conosce climax ma che folgora sin da principio lo spettatore con momenti miliari, esplosioni, probabili finali. Ed è proprio dalla fine, dalle “fini”, che lo spettacolo prende le mosse: si parla di suicidi commessi da omosessuali, i cui nomi campeggiano costanti sui pannelli alle spalle dei protagonisti, accompagnati dal gesto che li inspessisce, gli da dimensione. E per far si che tutta si compia, a sostenere gli attori verrà chiamato sin da principio il pubblico: i cinque protagonisti salgono sul palco attraversando rumorosamente le file, ed è da quel momento che la quarta parete di diderottiana memoria va ad infrangersi in modo ineluttabile e bellissimo. In ordine sparso: un turbine di piume travolge il buio della sala e le teste di chi siede tra il pubblico, gli attori corrono tra le file a baciare in bocca gli attoniti/divertiti/rigidi astanti, poco dopo lanciano acqua dal palco in un momento di gioia bestiale. Ed il nitore di questo coinvolgimento risulta forte, elettrizzante, leale verso l’intenzione di svincolare da un piano troppo teorico idee di inaccettabile violenza e d’inconfutabile normalità. Si riscopre il gusto di toccare con gli occhi, di sentire e non d’interpretare, di ingoiare senza bypassare. Si gode a guardare corpi energici che si donano nello sforzo alacre di richiamare la vita là dove è stata recisa. Vita di cui traboccano i cinque ottimi interpreti ( Anna Gualdo, Giuseppe Sartori, Fabio Gomiero, Liliana Laera, Francesco Scolletta), “usati” per riproporre tutti i sentimenti che ruotano attorno al concetto di omosessualità e suicidio: paura, sopruso, cordoglio, sessualità ferina, genitorialità, un certo tipo di ironia. Gli unici momenti che indeboliscono il percorso sono quelli in cui si addentra in una postulazione di “si” e “no” in merito al crescere un figlio, regole che ammiccano a certe dicotomie banali e di cui non si sarebbe sentita la mancanza. Per il resto il tempo corre veloce, tra incalzante reparto visivo e momenti più centrati sul testo (splendido il monologo sui continenti), e questo turgido, poderoso spettacolo pop arriva infine ad equalizzare tutto il caleidoscopio di tipi e sentimenti sondati fino a quel momento,unendoli sotto il comune denominatore di “persona” . La lavagna, fino a poco prima occupata dal tentativo vano di speculare matematicamente sulla natura delle cose umane, diventa vettore massimo di un pubblico a cui è affidato l’atto finale: la gente si alza, sale sul palco e scrive i nomi di chi ha amato e che ora non è più. I morti vengono richiamati con ordinata dolcezza, ed è paradossalmente quello il momento in cui la Vita arriva, come un demiurgo, come un sorriso placido, a chiudere il sipario.

Salvatore Perri

Fotografie: Giovanni Barberio

Caligiuri alla Feltrinelli per intervento durante la presentazione di un libro edito da zrubbettino

COSENZA – L’Assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – è intervenuto alla libreria Feltrinelli di Cosenza in occasione della presentazione del libro curato dal gallerista e studioso Enzo Le Pera “Percorsi d’arte in Italia”, edito da Rubbettino. Caligiuri ha inquadrato la presentazione del volume ricordando anche le iniziative svolte sull’arte contemporanea in Calabria, dove sono maturate, nel corso degli anni, tra le altre, realtà di grande rilievo: dal Museo all’Aperto Carlo Bilotti di Cosenza al MARCA di Catanzaro,  dal MUSABA di Mammola al MACA di Acri, dal Premio “Limen Arte” di Vibo Valentia alla Fondazione “Rocco Guglielmo”, dal Parco della Biodiversità’ di Catanzaro al MACRO di Crotone, dalla Casa Museo di Mimmo Rotella a Catanzaro alle due Accademie delle Belle Arti di Reggio Calabria e Catanzaro. Inoltre Caligiuri ha anche ricordato l’edizione regionale della Biennale di Venezia curata da Vittorio Sgarbi a Reggio Calabria e il Piano dell’Arte contemporanea realizzato dalla Regione Calabria, entrambe iniziative che ha contribuito a stimolare sinergie e creatività. Alla presentazione del volume sono intervenuti anche Ottavio Cavalcanti e Giovanna Capitelli dell’Università della Calabria, che hanno offerto una lettura del libro estremamente stimolante.

FUTSAL/ Fabrizio sconfitto a Cagliari, Atletico Belvedere capolista in A2

In serie A nulla da fare per il Fabrizio Corigliano che esce sconfitto dal campo dell’Asti con il punteggio di 2-0. L’incontro si apre dopo soli 28” con il vantaggio dei padroni di casa firmato Ramon, seguono lunghe fasi di grande equilibrio ma dopo il montante colpito da Wilhelm, i piemontesi raddoppiano al 17’ con uno splendido pallonetto del fuoriclasse spagnolo Torras. Nella ripresa accade poco o nulla, con l’Asti che va vicino al tris con Follador, De Luca e Ramon ma Martino si fa trovare pronto, mentre il Fabrizio si rende pericoloso con Pereira e Japa Vieira che però non impensieriscono più di tanto l’attento Casalone, oggi schierato al posto del portiere della nazionale Putano. Neanche la carta del portiere di movimento giocata nel finale da mister Ceppi sortisce effetto e dunque arriva per i coriglianesi la terza sconfitta nelle tre trasferte disputate fino ad ora confermando le grandi difficoltà a fare punti lontano dal Palabrillia.

ASTI – FABRIZIO CORIGLIANO 2-0 (Pt. 2-0)

MARCATORI: Pt. 00’28” Ramon, 16’10” Torras.

 

6^ GIORNATA SERIE A

Risultati:

 Asti – Fabrizio Corigliano 2-0

Acqua & Sapone Emmegross – Kaos Futsal 4-2

Città di Sestu – Napoli 3-3

Lazio – Pescara

Luparense – Real Rieti 3-2

Riposa: Rapidoo Latina

 Classifica: Luparense 13 pt., Lazio 12 pt., Asti 10 pt., Fabrizio Corigliano9 pt., Citta’ Di Sestu 8 pt., Kaos Futsal, Real Rieti, Pescara 7 pt., Acqua & Sapone Emmegross 6 pt., Rapidoo Latina 3 pt., Napoli 1 pt.

In foto l'Atletico Belvedere

 

SERIE A2, GIRONE B

L’Atletico Belvedere sbanca anche il parquet dell’Avis Borussia Policoro grazie al poker del capocannoniere del girone Quinellato e alle reti di Scigliano e Schurtz portandosi in testa alla classifica in solitaria con un punto di vantaggio sul Salinis e tre sull’Augusta. Il Policoro ha lottato fino alla fine ma le reti di Pizzo (2), Scharnovski, Russo e Bertoni non sono bastate per fermare i ragazzi di mister Cipolla.

Termina in parità, invece, il derby tra Odissea 2000 Rossano e Catanzaro Calcio a 5. Nonostante le tante assenze i rossanesi riescono a ribattere con grande cuore e coraggio alle reti dei catanzaresi che sono sempre andati avanti di un gol ma che sono sempre stati raggiunti fino al 3-3 finale. Per i padroni di casa sono andati a segno Scervino (2) e Lemme, mentre per gli ospiti c’è stata la doppietta del rientrante Iozzino e la rete dell’ex di giornata Richichi a sancire un pareggio che in definitiva serve poco a tutte e due le squadre.

 

7^ GIORNATA SERIE A2 GIRONE B

Risultati:

 Avis Borussia Policoro – Atletico Belvedere 5-6

Odissea 2000 Catanzaro C5 3-3

 Carlisport Cogianco – Salinis 3-4

Futsal Isola – Libertas Eraclea 7-4

Catania C5 – Augusta 3-0

Acireale C5 – Roma Torrino Futsal 6-3

Riposa: Golden Eagle Partenope

Classifica: Atletico Belvedere 16 pt., Salinis 15 pt., Augusta 13 pt., Acireale C5, Catania C5 12 pt., Carlisport Cogianco 11 pt., Libertas Eraclea, Futsal Isola 10 pt., Odissea 2000 7 pt., Golden Eagle Partenope 6 pt., Avis Borussia Policoro 5 pt., Catanzaro C5 4 pt., Roma Torrino Futsal 0 pt.

 

SERIE B GIRONE F

5^ GIORNATA

Risultati:

 Sammichele – Futsal Melito 7-1

Kroton C5 – Nissa Futsal 2-2

Cataforio – Meta 3-2

Fata Morgana – Ares Mola 3-5

Futsal Cisternino – San Rocco Ruvo 3-1

Takler Matera – Sant’Isidoro 7-5

 Classifica: Sammichele 15 pt., Takler Matera, Ares Mola 12 pt., Sant’Isidoro, Futsal Cisternino 9 pt., Cataforio, San Rocco Ruvo, Meta 6 pt., Fata Morgana, Futsal Melito, Nissa Futsal 4 pt., Kroton C5 1 pt.

Michele Marullo

La festa di Giancarlo: fiaccolata commemorativa per il piccolo Giancarlo Esposito

COSENZA – Riceviamo e pubblichiamo: 

“Nel Paradiso immaginato da Eduardo de Filippo, ai bimbi mai nati o a quelli volati via in tenera età, non era stato dato il tempo per avere un bel paio di ali e, così, per alleviare la pena di non potersi librare sui verdi prati dell’immenso, il Padreterno li portava, per mano, a spasso con sé, tutti i giorni, per un tempo infinito.
Il 2 luglio 2014, una tenera creatura di 4 anni, Giancarlo Esposito, terminava la sua esperienza terrena per un incidente alla Piscina Comunale di Cosenza. I suoi genitori Alessandra e Mimmo, a distanza di 4 mesi dall’evento, hanno deciso di ricordarlo con una fiaccolata commemorativa il giorno 9 novembre alle ore 17,00 a Cosenza.
Si partirà dal Comune di Cosenza (per ringraziare l’Istituzione che è stata sempre vicina, fin dal primo momento di questo tristissimo evento), per giungere a Piazza Loreto (uno dei luoghi di gioco e di svago, preferiti dal piccolo Giancarlo).
Non sarà una passeggiata di lacrime ma, pur consapevoli del dolore che li opprime, Alessandra e Mimmo, hanno inteso creare un momento di letizia che, idealmente, Giancarlo (che ha sempre sorriso) donerà a chi vorrà partecipare.
Con questo intento, a piazza Loreto, gli animatori di “Neverland No Profit” e i clown Nuvoletta e Stelio Marano accoglieranno tutti con le loro bolle di sapone, la giocoleria e i palloncini modellabili, rendendo più lievi i pensieri di grandi e piccini.
Trovarsi, insieme, in questo simbolico momento, significherà, idealmente, accompagnare per mano, tutti gli angioletti che ci camminano accanto e non riescono a volare“.

Cosenza – Messina, Le Pagelle dei Lupi

Ravaglia voto 6,5: para il rigore di Corona – peraltro davvero calciato malissimo –  e da’ sicurezza alla difesa come da un po’ di partite a questa parte. Mezzo voto in meno per la clamorosa incertezza che porta Orlando a siglare quasi il gol della beffa, ma tutto sommato il pipelet rossoblu’ sta riprendendo fiducia.

Ciancio voto 6,5: terza partita di fila giocata su ritmi più che sufficienti, che sia la volta buona? L’abbiamo atteso, ora forse è il suo momento: la sua esperienza in categorie superiori, in giornate così, serve come il pane. Deve un po’ migliorare sui cross.

Magli voto 7: con Tedeschi disputa una partita praticamente perfetta, spazzando via dall’area con sicurezza la qualunque cosa provi ad entrare nel perimetro. Credo di averlo visto rinviare anche una goccia di pioggia oggi. Bene così.

Tedeschi voto 7: positivo a Lecce, più che positivo oggi. Nessuna sbavatura, solo tanta capacità di controllo e gestione mentale della partita. L’uomo di esperienza lì dietro lo abbiamo, bastava solo farlo entrare in condizione.

Sperotto voto 6,5: si vede che è al minimo e al pronti via regala il rigore al Messina con una clamorosa ingenuità, la seconda in stagione (dopo quella a Salerno). Scampato il pericolo grazie a San Ravaglia, fa piovere cross nell’area peloritana come se stesse giocando da solo. Bentornato, Niccolo’, ci servivi come mai.

Alessandro voto 5: altra partita di nulla per l’esterno argentino, che non trova proprio la giocata, né oggi la cerca. Tocca pochissimi palloni e ne perde il 93%. Un’involuzione mostruosa. Lo rileva Criaco, voto 6: solita abnegazione, corsa e fiato a servizio dei compagni.

Caccetta voto 6,5: qualche errore di imprecisione coi piedi ma come tiene lui palla nessuno. Sembra un vigile, sempre pronto a dare indicazioni e a sostenere i ragazzi più giovani. Si tratta dell’unico che può far ordine in mezzo al campo. E poi che salvataggio su Orlando. Proprio in quel caso si fa male e lo rileva De Angelis, voto 6: ha i movimenti giusti ma gli manca la condizione: fatto sta che ritrovarlo significherebbe avere una marcia in più.

Corsi voto 6,5: il guerriero del centrocampo rossoblu’ fa doppia razione di calci, dati e subiti. Mai una lamentela, sempre capo china a recuperare palloni: una vita da mediano sembra scritta apposta per colui che l’anno scorso ci ha punito ad Aprilia e che, da un annetto ormai, ha sposato la causa bruzia. Al suo posto Arrigoni, s.v.: gioca più di De Angelis ma tocca meno palloni, nel complesso non male.

Fornito voto 7: e dove lo trovi uno così? Mezzala, Mediano, Esterno, Trequartista, tra un po’ gli chiederanno di infornare pizze per cena e portare le borracce agli allenamenti. Scherzi a parte, il furetto scuola Napoli scodella palloni da una parte all’altra del campo sciorinando classe infinita. Patrimonio del calcio bruzio, non bruciamolo.

Calderini voto 6,5: nel primo tempo i centrali del Messina rischiano il ricovero a Villa degli Oleandri ogni qualvolta il numero 10 tocca palla e si avvicina loro per puntarli (e, sistematicamente, superarli): mette in porta Cori con un filtrante che solo Dio sa da dove sia passato, ha l’occasione di metterla dentro ma Iuliano si oppone, colpisce due legni. Tutto in 45′. Davvero dobbiamo dirvi perché nella ripresa non ce l’abbia fatta?

Cori voto 5,5: sulla sua testa pende la colpa di aver fallito almeno tre nitidissime occasioni da gol, almeno una delle quali indescrivibilmente clamorosa. Ora, sappiamo che con i piedi non sia un funambolo, ma ci vuole tanto a tirare di punta e metterla alle spalle del portiere? In fin dei conti, però, non ci si può lamentare: lavoro per la squadra incredibile ed una miriade di punizioni conquistate.

Roselli voto 7: quant’era che non vedevamo i terzini fare una sovrapposizione, i mediani una verticalizzazione, le ali un’apertura? Diciamocelo, almeno un anno e mezzo. E allora? Miracoloso Roselli? Sarà il tempo a dirlo, lui tiene un profilo basso e pensa a sgobbare.

Ultras voto 10: e lode. E bacio accademico, e prestatemi anche una toga. L’iniziativa di oggi, nel nome di Piero Romeo, non si può esprimere a parole. Grazie ragazzi, avete dimostrato che per la Curva Sud Cosenza viene prima il sociale. Forse è vero quello che si dice: solo gli Ultras vincono sempre

Francesco La Luna