Limbadi (VV), insediato il commissario

VIBO VALENTIA – Questa mattina nel Comune di Limbadi si è insediata Lucia Iannuzzi, vice prefetto vicario di Vibo Valentia interpellata nelle vesti di commissario straordinario a guidare l’ente dopo che l’11 aprile scorso il sindaco Francesco Crudo e tutta la sua maggioranza si sono dimessi in polemica con la presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi.

In occasione della recente visita della Commissione parlamentare antimafia nel Vibonese, Rosy Bindi aveva infatti dichiarato di voler studiare a fondo il mancato scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Limbadi da parte del Ministro dell’Interno Angelino Alfano, nonostante il parere favorevole allo scioglimento da parte della Prefettura di Vibo Valentia.

Alla base delle dimissioni degli ex amministratori di Limbadi, anche le dichiarazioni della presidente dell’associazione antimafia “Riferimenti”, Adriana Musella, in ordine ai ritardi nell’utilizzo di alcuni immobili confiscati al clan Mancuso.

Rende, presentata lista “Laboratorio Civico. Marcello Manna Sindaco”

Presentata ufficialmente la lista del “Laboratorio Civico. Marcello Manna Sindaco”. Si tratta di una coalizione di cinque liste oltre a quella che riporta direttamente al candidato sindaco sono state depositate anche Rende Bene Comune, Forza Rende, Fratelli di Rende e Rende Centro Destra. Una alleanza quella dei cinque simboli a sostegno di Manna che conta, principalmente, sull’apporto della società civile nella vita amministrativa e politica di Rende, da combinarsi con le forze politiche confluite con spirito collaborativo, in liste civiche. “Un progetto unico per la crescita di un territorio i cui problemi appartengono a tutti – sostiene Manna – il nostro programma verrà presentato ai cittadini nei prossimi giorni. Sarà necessario conoscere la esatta situazione economica del Comune che viene definita in pre disseto. Partendo dal risanamento dei conti pubblici e dalla trasparenza della casa comunale ci occuperemo del Centro Storico, del rapporto con l’Università e le frazioni periferiche. Lavoreremo nell’interesse dei vari settori, come per esempio quello dell’area industriale messa in ginocchio dalla crisi globale ma anche dall’eccessivo carico contributivo. Con coraggio proponiamo un sistema integrato dei servizi con il capoluogo, a partire dai trasporti, passando per l’organizzazione degli eventi culturali da effettuare in concerto per assicurarne ampia diffusione e partecipazione. Sarà una campagna elettorale la nostra, fatta di idealità, di progetti e di contenuti rispetto ai temi che più ci riguardano: la solidarietà, il disagio sociale e la completa vicinanza ai problemi dei cittadini rendesi.

Regione Calabria: punto della situazione lavoratori comparto forestazione

L’Assessore all’Agricoltura, Foreste e Forestazione Michele Trematerra – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha incontrato nella sede del dipartimento i rappresentanti della funzione pubblica dei sindacati per quanto riguarda le comunità montane ed una delegazione di sindacalisti confederali, di Cgil, Cisl e Uil, in rappresentanza dei lavoratori del comparto della forestazione. Nel corso delle due riunioni, l’esponente della giunta regionale ha raccolto le istanze dei sindacalisti circa le problematiche dei lavoratori e li ha rassicurati, ribadendo la massima attenzione che l’Assessorato ed il Dipartimento da lui guidati, riservano alle stesse. In particolare, rispetto al futuro dei dipendenti delle ormai “ex” comunità montane, Trematerra ha convocato per martedì 29 aprile un nuovo incontro al quale saranno chiamati a partecipare anche i commissari delle comunità. Incontro che servirà per fare un preciso punto dello stato dell’arte dei piani di trasferimento dei dipendenti alla nuova azienda Calabria Verde. Trematerra ha sottolineato inoltre che la questione, che ormai è giunta alla risoluzione finale, proprio in questi giorni, sarà oggetto di valutazione da parte della giunta regionale. Nell’incontro con i sindacati del comparto forestale, si è discusso invece della questione del pagamento da parte dell’Inps della cassa integrazione per fine fondi dell’anno 2012. A tal proposito l’Assessore Trematerra ha reso noto che il Dipartimento Agricoltura ha fornito ulteriore documentazione all’Inps affinché l’istituto possa convocare a breve le commissioni provinciali, in modo che si possa giungere al più preso ad una decisione in merito alla delicata questione. La riunione ha fornito anche l’occasione per confrontarsi sul tema dei corrispettivi dei lavoratori forestali relativi al mese di marzo, e riguardo a tale questione, l’Assessore ha annunciato che il Dipartimento ha già trasmesso agli uffici della ragioneria regionale il relativo decreto e che quindi i pagamenti verranno effettuati nei prossimi giorni. In merito infine all’attività di formazione svolta nel 2011 da parte degli operai idraulico forestali in forza presso gli enti attuatori delle attività di forestazione, si è deciso di convocare a breve una riunione con il dipartimento competente, cioè quello del Lavoro e della Formazione.

“Il confronto – ha affermato l’Assessore Trematerra – resta la base indispensabile per ogni attività e rapporto che riguarda il dipartimento che mi onoro di guidare. I contributi dei rappresentanti dei lavoratori per noi ha un’importanza fondamentale per comprendere fino in fondo le esigenze del mondo agricolo e forestale calabrese. Ecco perché – ha aggiunto – oltre a raccogliere le loro istanze per quanto riguarda le problematiche dei lavoratori, anche in questa occasione abbiamo rivolto loro un sincero invito a proporre idee e contributi per la stesura di un nuovo Programma di Sviluppo Rurale che sia il più possibile aderente alle realtà e veramente attento alle esigenze dei lavoratori”.

Reggina manca solo la matematica

REGGINA   –   CITTADELLA   0 – 1

Marcatore: 78′ Bochniewicz (OG)

REGGINA: Pigliacelli; Di Lorenzo, Lucioni, Bochniewicz, Contessa (80’ Fischnaller); Dall’Oglio, Pambou, Barillà (56’ Dumitru); Sbaffo; Di Michele (75’ Maicon), Gerardi. A disp.: Zandrini, Ipsa, Foglio, Frascatore, Adejo, Maza. Allenatori: Gagliardi e Zanin

CITTADELLA: Di Gennaro; Coly, Scaglia, Pellizzer, Alborno; Paolucci (62’ Djuric), N.Rigoni; Surraco (62’ Lora), Busellato, Piscitella (83’ Jidayi); Coralli. A disp.: Pierobon, Gasparetto, Djuric, Donnarumma, Perez, Marino, Pugliese. Allenatore: Foscarini

Arbitro: Sig. Nasca di Bari ( Pegorin – Raparelli; Marini); Ammoniti: Di Michele (R), Coralli (C); Espulsi: 90’ Bochniewicz (R), 93′ Pellizzer (C)

“Veneti in gol grazie ad un’autorete di Bochniewicz al 78′. Nel recupero il portiere del Cittadella, Di Gennaro,  para un calcio di rigore a Gerardi”

Come preannunciato gli ultràs della Reggina disertano gli spalti della curva sud e da fuori lo stadio Granillo gridano slogan contro la società ed il presidente Lillo Foti. Sugli spalti è stato esposto uno striscione con la scritta: “La nostra passione merita chiarezza! La partita è risultata equilibrita, all’8′ subito vicino al gol gli amaranto, che erano all’ultima spiaggia, con Gerardi che su un cross di Contessa colpisce la traversa. Al 21′ sponda di Coralli per Rigoni, il centrocampista granata va vicino al gol dell’ex con un destro ravvicinato,ma Pigliacelli risponde. Al 25′ Di Michele si trova a tu per tu con Di Gennaro, che riesce a respingere la conclusione del capitano amaranto. Seconda chance ghiotta per gli uomini di Gagliardi. Primi 45′ senza reti. Nel secondo tempo la Reggina cala e il Cittadella ha un paio di buone occasioni ma le emozioni più grosse arrivano nel finale: al 78′  su una punizione dalla trequarti in favore dei veneti, Djuric prova la deviazione aerea, tocca invece Bochniewicz, la palla rotola alle spalle di Pigliacelli. Sfortunato il giovane polacco, sin qui autore di una buona prova. Al 90′ lo stesso Bochniewicz viene espulso per una clamorosa svista dell’arbitro: il secondo giallo, infatti, gli è stato sventolato in faccia dopo un intervento falloso di Pambou. Nel recupero pieno, viene espulso anche Pellizzer per una manata in faccia a Fischnaller in area di rigore, il guardalinee vede tutto, parla con l’arbitro e assegna il penalty alla Reggina tra le furiose proteste del Cittadella. Gerardi tira potente e angolato, ma il portiere ospite Di Gennaro intuisce e in tuffo respinge il pallone. L’arbitro fischia la fine. Si scatena una mini -rissa che finirà dopo dieci minuti. Cittadella a un solo punto dal Novara quintultimo, playout  possibile, per la Reggina, invece, manca solo la matematica.

 

LUCIONI

 

Barilla’

Crotone, brutto stop ad Avellino

AVELLINO – CROTONE: 2-0 (9′ Schiavon,92′ Galabinov)

AVELLINO: Seculin, Pisacane, Peccarisi, Izzo (72′ Fabbro), Zappacosta, Schiavon, Togni (90′ Pizza), D’angelo, Ladriere (82′ Angiulli),Galabinov, Castaldo. Panchina: Terracino, De Vito, Decarli, Soncin, Biancolino, Ciano. Panchina: Massimo Rastelli

CROTONE: Secco, Del mPrete, Cremonesi, Ligi, Mazzotta, Cataldi, Crisetig, Dezi (77′ De Giorgio), Bernardeschi (63′ Giannone), Ishak, Bidaoui (46′ Pettinari). Panchina: Gomis, Meola, Suagher, Galardo, Matute, Diop. Allenatore: Massimo Drago

AMMONITI: Izzo, Togni, D’angelo, Castaldo, Cataldi

ARBITRO: Massimo Drago

L’Avellino ospita al Partenio il Crotone nel match valido per la 36esima giornata di campionato. Gli irpini sono in undicesima posizione a quota 49 e cercheranno la vittoria tra le mura amiche per entrare nei play-off.  Pitagorici sono in quarta posizione , vogliono mettere pressione al Latina e all’ Empoli per l’accesso diretto in Serie A.  Dieci minuti sul taccuino di gara ed Avellino in vantaggio: Zappacosta fugge sulla destra, crossa, ma la palla viene respinta dai calabresi, la palla giunge sui piedi di Schiavon il quale con un tiro potente da fuori area trafigge Secco, palla nell’angolino in basso a sinistra. Al 20′ il primo tiro in porta del Ctotone su calcio di punizione battuto da Cataldi, ma Seculin blocca sicuro.Gara piuttosto brutta, del resto la pioggia battente rende difficili anche le cose più semplici: le palle gol scarseggiano. L’ultima tiro in porta del primo tempo è ‘un’altra punizione battuta dall’Avellino con Togni, ma secco blocca.  Squadre a riposo con l’Avellino avanti 1-0 grazie al gol di Schiavon. Il Crotone prova a reagire dopo lo svantaggio ma non riesce a creare palle gol. Inizia il secondo tempo e partita fino al 60′ noiosa con i calabresi che non riescono ad entrare in partita, mentre l’Avellino gestisce il vantaggio senza alzare il ritmo. La prima occasione del secondo tempo è al 65′ quando Galabilanov tira centralmente da buona posizione, ma Secco  devia il pallone. Ancora il centrocampista campano pericoloso qualche minuto più tardi, quando su cross di Zappacosta, svetta di testa e colpisce la palla, ma Secco blocca a terra. Negli ultimi minuti di gioco, forcing del Crotone, tutto l’Avellino dietro alla linea del centrocampo. L’unica occasione per i rossoblù del secondo tempo è allo scadere, quando De Giorgio ci prova da fuori area con un gran tiro, ma la palla termina di poco a lato. Ma al 93’ l’Avellino raddoppia meritatamente: erroraccio difensivo di Crisetig che scivola in area di rigore, Galabinov salta Secco e deposita in rete. 2-0 e partita finita.L’Avellino ritrova la vittoria in casa battendo il Crotone per 2-0. Gli irpini si portano a ridosso della zona play-off, il Crotone perde terreno sull’Empoli vittorioso contro lo Spezia ma ancora niente è perduto poichè con gli ancora 55 punti in classifica, la squadra è al quarto posto ancora in piena lotta per la serie A. Prossimo turno in casa contro il Padova.

Colazione Soffice e Deliziosa con le Siciliane “Brioches col Tuppo”

La mattina il risveglio può diventare più invitante con una coccola per colazione. Ho provato per voi una ricetta buonissima e gustosa: le Brioches Siciliane col Tuppo. Potrete farcirle con nutella, marmellata, gelato e qualsiasi altra guarnizione dolce preferite.

Ingredienti:

500 gr di Farina Manitoba

190 gr di Acqua Tiepida

80 gr di Zucchero

25 gr di Lievito di Birra (io ho utilizzato il lievito secco)

100 gr di Burro

2 Uova

1 Cucchiaino di Sale Fino

Vanillina

Scorza di Limone

Carta Forno

Versate 300 gr di Farina su una spianatoia ed unite 150 gr di acqua tiepida e il lievito sciolto in un po’ d’acqua ( N. B. l’acqua troppo calda uccide gli agenti lievitanti). Mescolate bene e mettete a lievitare nel forno spento in una ciotola coperta da pellicola per 40 minuti ( io ho avvolto delle coperte di lana intorno al recipiente ed ho lasciato riposare in un luogo riparato).

Prendete un secondo recipiente e versate i restanti 200 gr di farina manitoba, lo zucchero, il burro sciolto, due tuorli ( mettete da parte gli albumi, ci serviranno dopo), il sale, la vanillina e la scorza di limone e lavorate con la restante acqua. Unite il primo impasto lievitato e impastate il tutto sulla spianatoia fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo. Durante la lavorazione, se l’impasto risulta troppo appiccicoso, aggiungete un po’ di farina. Lasciate lievitare per altri 10 minuti.

Foderate una teglia con della carta forno. Per preparare le brioches occorre formare due palline, una più grande e una più piccola. Ponete le palline grandi sulla leccarda, ben distanti fra di loro, e sopra ognuna posizionate la pallina più piccola.

Potete utilizzare l’impasto per fare anche dei soffici cornetti. In questo caso dovrete stendere l’impasto con il mattarello e tagliarlo per ottenere dei triangoli (base cm 12×15). Arrotolateli su loro stessi iniziando dal lato più lungo.

Far riposare nel forno spento per 1 ora e mezza.

Riprendete gli albumi che avete precedentemente messo da parte. Riponeteli in una ciotolina, aggiungete un cucchiaino di zucchero e mescolate. Spennellate le vostre brioches con questo composto e infornatele a 180° per circa 10/15 minuti.

Bon Appetit

Miriam Caruso

 

 

 

 

Scaduto termine di presentazione liste candidati a sindaco. Franco Aceto ringrazia i Montaltesi

Franco Aceto

E’ scaduto alle ore 12 di quest’oggi il termine ultimo per la presentazione delle liste a sostegno dei candidati a sindaco.

La coalizione di Franco Aceto è composta dalle 6 liste: Agorà, Azzurri, Noi Tutti per Montalto, PD, Rete Civica, Riformisti.

Insieme alle liste è stato inoltre consegnato il programma della coalizione redatto insieme ai cittadini attraverso il questionario “Le tue idee per rilanciare Montalto”, pubblicato nell’ottica della condivisione e della partecipazione attiva e trasparente.

Franco Aceto ringrazia quindi i 287 montaltesi, di cui 84 donne e 126 uomini tra i 25 e i 34 anni, per il loro prezioso contributo che hanno suggerito, come interventi prioritari da affrontare su tutto il territorio di Montalto, i seguenti punti inseriti nel programma:

  • miglioramento della viabilità;
  • manutenzione del manto stradale;
  • estensione e potenziamento dell’illuminazione pubblica;
  • estensione della copertura wi-fi nelle zone di maggiore aggregazione;
  • incrementare le piste ciclabili e ampliare le aree verdi;
  • migliorare i collegamenti per gli studenti verso l’Università;
  • incentivare gli insediamenti produttivi e potenziare la zona industriale;
  • potenziare i servizi per l’infanzia;
  • richiedere una presenza maggiore delle forze dell’ordine sul territorio;
  • promuovere e coordinare la creazione di offerte “turistico-culturali” sfruttando il patrimonio culturale, storico e paesaggistico/faunistico;
  • promuovere l’estensione della metanizzazione del territorio non coperto, anche attraverso un project finance con il coinvolgimento di soggetti privati nella realizzazione, nella gestione e soprattutto nell’accollo dei costi dell’opera;
  • miglioramento e ampliamento dei collegamenti stradali dal centro abitato verso l’Università;
  • programmare il collegamento di viale Parco con l’uscita autostradale di Montalto.

Questa sera il candidato a sindaco, Franco Aceto, avvierà il ciclo degli incontri con i cittadini di Montalto, partendo dalla frazione di Caldopiano.

Europarlamento, Pittella fra i papabili a presidente

Un valido e capace rappresentante del Mezzogiorno d’Italia potrebbe diventare il prossimo Presidente del Parlamento Europeo. L’attuale vicepresidente vicario dell’Europarlamento, il lucano Gianni Pittella, infatti, può seriamente ambire a ricoprire questo ruolo prestigioso ed autorevole. Vi sono diverse condizioni favorevoli perché questa possibilità (Pittella come presidente), di cui si parla ormai insistentemente nei corridoi di Bruxelles e Strasburgo, possa diventare realtà dopo il responso elettorale del prossimo 25 maggio. E questa, al di là di qualsiasi interpretazione o declinazione politica, è già di per se’, oggi, una notizia importante ed un momento di orgoglio per quanti ancora credono che il Sud di questo Paese possa esprimere classi dirigenti capaci, lungimiranti e degne di rappresentare la migliore identità e vocazione mediterranee nell’agenda e nella governance europee.

A sottolineare l’importanza storica di questa occasione, per il Sud e per gli stessi scenari futuri dell’Europarlamento e delle politiche comunitarie, è l’associazione “Otto Torri sullo Jonio” che definisce unvalore aggiunto l’ormai ultra-decennale rapporto di dialogo, collaborazione, stima ed amicizia costruito con Gianni Pittella.

Dopo la presidenza di Emilio Colombo (nel periodo 1977-1979), uno dei protagonisti della storia italiana ed europea, ed anch’egli lucano, con l’amico Pittella sarebbe la seconda volta di un meridionale italiano sullo scranno più alto della più grande assemblea democratica del mondo. Ma sarebbe anche la prima volta di un rappresentante italiano e meridionale eletto a questa carica di prestigio e responsabilità ed in un contesto del tutto nuovo rispetto alla fine degli anni ’70, in un’Unione Europea attuale con 500 milioni di cittadini e chiamata a confrontarsi con la più grave crisi interna di identità dalla sua costituzione ad oggi.

Senza voler apparire di parte, esimendoci dall’indicare qualsivoglia preferenza politica, rispettando le aspirazioni e l’impegno di tutti i concorrenti nella cruciale sfida elettorale delle prossime settimane e ribadendo il nostro storico invito a considerare quelle europee le elezioni più importanti (perché è a Bruxelles che si decide!), non possiamo tuttavia non riconoscere come dietro la possibilità che Gianni Pittella possa essere eletto prossimo Presidente del Parlamento Europeo vi siano tanti anni di attività politica e parlamentare, non solo vissuta con passione e impegno autentici, ma svolta con grande apertura culturale e dialogo con tutte le altre rappresentanze politiche e nazionali, con intelligenza, capacità, assiduità e collegamento costante e coerente tra le istituzioni comunitarie ed i territori. Nei suoi diversi mandati europei, Pittella ha saputo costruire un rapporto di fiducia e di stima diffusa nei suoi colleghi, italiani e non, rappresentando di fatto a Bruxelles un’altra Italia ed un altro Sud, quella di cui poter fidarsi appunto e di cui poter andare fieri. Una constatazione ed una soddisfazione bipartisan divenute oggi capitale umano e犀利士
di relazioni, ma anche di speranze e di progetti futuri, sui quali, pur nel confronto dialettico tra posizioni politiche legittimamente diverse, vale però la pena cimentarsi. Perché – il che non capita purtroppo spesso – stiamo parlando finalmente di buona politica e di buona rappresentanza democratica italiana in Europa.

Cariati, Santa Rita e il messaggio della riconciliazione

CARIATI (Cs), Sabato 26 Aprile 2014 – Nella vicenda umana di Santa Rita quello che mi ha particolarmente colpito è la riconciliazione. Superare la rottura, che c’è stata a livello umano, per riprendere il confronto. Questo, oggi più che mai è un principio attuale e impellente anche per le istituzioni politiche. Fermo restando e tenendo conto del principio di laicità delle stesse, ritengo che queste debbano uscire dalla freddezza della forma e legalità istituzionale e guardare al popolo. Alla fede popolare che è una grande risorsa. Oggi la nostra Città, così come tante altre realtà vive una crisi economica senza precedenti. Ma non ci rendiamo conto che la vera crisi è quella morale e in un certo senso, democratica. Perché si vive in un momento in cui il conflitto è diventato centrale e irriducibile. La democrazia, invece, dovrebbe vivere di confronto su idee e problemi, di scontro dialettico piuttosto che conflittuale e fine a se stesso.

Con queste parole il Sindaco Filippo SERO ha dato il benvenuto questa mattina (sabato 26) alla delegazione casciana per il 56° gemellaggiodi fede e di pace. L’incontro tenutosi in una gremita sala consiliare, si è aperto sulle note delle Banda Musicale Città di Cariati in piazzaRocco TRENTO. Numerosi cittadini presenti alla cerimonia. Tra gli altri anche le associazioni e le autorità militari. Oltre alla Polizia Municipale di Cariati con il gonfalone, anche il Comandante dei Carabinieri della locale stazione Nicodemo LEONE, una delegazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri “Alfio Ragazzi” di Cariati e Don Angelo BANNARDIS parroco della Chiesa S.Maria delle Grazie. Oltre al Sindaco SERO, erano presenti il vicesindaco Leonardo MONTESANTO, l’assessore al bilancio Leonardo CELESTE, il Presidente del Consiglio Cataldo MINÒ, l’assessore provinciale all’urbanistica Leonardo TRENTO e il consigliere Francesco COSENTINO. A rappresentare la Città di Cascia c’erano il Sindaco Gino EMILI, l’assessore Monica DEL PIANO, la consigliere capogruppo di opposizione Luisa DI CURZIO e padre Mario DE SANTISrettore del Santuario di Santa Rita di Cascia. – Nel corso dell’incontro è stata spiegata e presentata la fiaccola della pace scolpita in legno d’ulivo alla presenza dell’artista che l’ha realizzata, Alfonso CANIGLIA. Numerosi i doni che le due Città si sono scambiati. Il Sindaco Filippo SERO ha donato al Primo Cittadino di Cascia oltre alle 4 medaglie commemorative realizzate dall’orafo TORDO, anche il gagliardetto con lo stemma della Città di Cariati, numerosi testi storici-letterari di Romano e Franco LIGUORI in più una guida turistica. Il Sindaco di Cascia EMILI, ha, invece, regalato un quadro che raffigura il Santuario di Santa Rita di Cascia oltre che uno stemma con 2 facce diverse che da un parte raffigura Santa Rita dall’altra lo stemma comunale. Padre Mario DE SANTIS ha omaggiato il Sindaco SERO e il Presidente del Consiglio Comunale MINÒ con una medaglia con l’effigie di Santa Rita.

Il mio invito da sindaco laico – è andato avanti SERO – è quello di cogliere questa occasione per rinverdire i valori di questa santa dei miracoli impossibili per riattualizzarli e per farli nostri. Perché riconciliazione – ha concluso – non vuol dire omologarsi ad un pensiero unico, ma essere consapevoli che ci possono essere posizioni e convinzioni che anche se non si conciliano con le nostre, all’interno di una comunità si ha comunque il dovere di trovare una sintesi che sia utile e che serva agli uomini e non a noi stessi.  – Parole di ringraziamento quelle del Sindaco di Cascia Gino EMILI. Siamo contenti e vi ringraziamo – ha detto – perché come sempre il popolo del sud riserva un’accoglienza calorosa e ci si sente a casa nostra. È già un ottimo impatto che ci ha fatto piacere notare. Questo è un gemellaggio particolare e insolito. Nessuna firma o atti –ha chiosato – noi vogliamo solo portare nel mondo il messaggio più che mai attuale della nostra Santa che vogliamo condividere con il mondo. L’augurio – conclude EMILI – è quello di poter accogliere il prossimo 22 maggio, nella nostra Città, una nutrita delegazione cariatese.

Coldiretti, mobilitazione martedì 29 aprile a Catanzaro

“Difendere e valorizzare la Calabria bella e vera, che piace e vince”. E’ un dovere di tutti così come dire un no secco alle rendite che soffocano lo sviluppo. Questi temi di fondo declinati con proposte concrete e realizzabili sulle quali sia la Giunta Regionale che il Consiglio devono determinarsi, stanno trovando una continua condivisione. La grande mobilitazione della Coldiretti calabrese che si svolgerà a Catanzaro martedì 29 aprile p.v.. rappresenta l’azione necessaria che serve a dare la sveglia senza alibi o rinvii. Mentre da tutto il territorio calabrese prosegue l’organizzazione della manifestazione che porterà nel capoluogo regionale migliaia di agricoltori e cittadini e decine di trattori, si susseguono ora per ora ore le adesioni da parte dei Sindaci che saranno presenti con la fascia tricolore e il Gonfalone. Sul versante istituzionale hanno aderito e saranno in piazza: Piero Amato vice presidente Consiglio Regionale, Candeloro Imbalzano Presidente della Commissione Consiliare Bilancio e Programmazione, Alfonso Dattolo assessore urbanistica, l’Europarlamentare Mario Pirillo, i consiglieri Regionali Mario Magno e Tonino Scalzo. “E’ tempo di realismo- commenta però Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – e fa ben sperare che il moltiplicarsi delle adesioni e la presenza in piazza dei rappresentanti istituzionali, possa essere il segno di scelte radicali da compiersi nei prossimi giorni con atti concreti che servono a sostenere le direttrici di sviluppo che abbiamo indicato. Il pressing comunque- conclude – come si conviene alle grandi squadre che vogliono vincere, quale è la Coldiretti, non avrà soste.