Pesante tonfo dell’ Acri a Isola

28^ Giornata Campionato ECCELLENZA,

Isola Capo Rizzuto – FC Calcio Acri  4 – 1

Marcatori: 36’ pt e 38’ st  Rocca (I), 4’ st Cosentino (I), 18’ st Grandinetti (I), 24’ st su rig. Provenzano (A)

ISOLA C.R.: Voce, Mercurio E. (26’ Nicastro), Scuteri, Leone, Bruno G., Mercurio B., Bruno Ant., Russo (25’ pt Filoramo), Rocca (29’ st Franco), Grandinetti, Cosentino. In panchina: Bruno And., Venere, Piscitelli, Franco, Filoramo, Nicastro, Carbone. All.: Leone – Zangari

FC ACRI: Minisci, Covello (19’ st Ventre), Luzzi, Scarlato, Cavatorti, Sposato, Carrieri (31’ st Luzzi G.), Sesti (10’ st Schiavello), Provenzano, Levato, Maio. In panchina: Nigro, Granozio, Mancino, Milordo. All.: Pascuzzo

ARBITRO: Calì di Caltanisetta

ASSISTENTI: Molinaro di Catanzaro, Sorrenti di Taurianova

Ammoniti: Mercurio E. e Filoramo (I), Sesti (A)

NOTE: Rigore per l’Acri al 24’ st : dal dischetto realizza M. Provenzano

Pesante sconfitta per i rossoneri di Pascuzzo che al Sant’Antonio di Isola incassano la rotonda vittoria dei giallorossi guidati dalla coppia Leone – Zangari, interrompendo cosi la recente striscia positiva.

SINTESI – Dopo l’importante vittoria di Sambiase, l’Acri si sveglia malamente dai fasti di domenica scorsa andando a sbattere contro la squadra di Rocca e compagni che propriamente, almeno per quanto visto ultimamente, una corazzata non è. Eppure l’Isola mette in difficoltà non poco gli uomini di Pascuzzo che già nei minuti iniziali subiscono gli affondi di Rocca che va più volte vicino al gol, fermato da Minisci prima e dal palo poi. L’Acri prova a reagire  (al quarto d’ora Scarlato centra di testa il palo) ma i padroni di casa fanno sul serio e al 36′ si porta avanti con Rocca che di testa batte l’incolpevole Minisci. A seguire ancora Rocca più volte vicino al raddoppio ma il centravanti giallorosso si vede negare la gioia della rete dalla buona reazione della retroguardia rossonera.

Nella ripresa arriva presto il 2-0 dell’Isola: Scuteri recupera a centrocampo per  Rocca che non arriva alla palla, scatto di Filoramo a lanciare in mezzo per Cosentino. A questo punto Pascuzzo tenta la carta Schiavello ma pochi minuti dopo arriva implacabile il tris dei padroni di casa che spegne ogni residua speranza rossonera: rete di Grandinetti deviata dalla deviazione del difensore rossonero Scarlato. Al 24′ su calcio di rigore il gol della bandiera di Provenzano (per atterraggio in area su Luzzi), mentre al 38′ il gol di Rocca, lanciato in profondità di Filoramo, chiude di fatto ogni ostilità.

Pesante sconfitta, dunque, per l’Acri che evidentemente paga le pesanti assenze degli squalificati Gallo e  Marano (assente anche l’esperto portiere Di Iuri) e, almeno per oggi, non migliora la posizione in classifica che, messa in cassaforte la salvezza, è l’obiettivo dichiarato dagli uomini di Pascuzzo. Bella vittoria invece per l’Isola (che vendica così la gara dell’andata), oggi schierata con bene sette under in campo. Unica nota stonata della giornata gli infortuni di Russo (sostituito alla mezz’ora del primo tempo) e di Scuteri, che ha lasciato i compagni in 10′ nei minuti finali della gara.

Andreina Morrone

(foto A. Caruso)

Cosenza – Gavorrano, le pagelle dei Lupi

Frattali voto 6,5: partita di nullafacenza, eccezion fatta qualche uscita e la parata che salva i tre punti al novantesimo. Insomma, solita giornata da Frattali, che da qualche domenica gioca anche più tranquillo vista la sinergia dei due centrali.

Palazzi voto 5,5: non una partita superlativa, la sua, anzi. Ad inizio stagione doveva essere il titolare, poi Mannini è cresciuto e lui è passato da primadonna a gregario: forse questo gli ha fatto perdere anche un po’ di fiducia, e questo deficit traspare da qualche passaggio a vuoto che compie nella prima frazione soprattutto.

Guidi voto 7: conferma l’incredibile trend delle ultime giornate, fatte di prestazioni al di là dell’umano. Si, è lui l’uomo di roccia che comanda la difesa ed, a sprazzi, il centrocampo. Anche se in ritardo, comunque, trovata l’intesa con Blondett.

Pepe voto 7: anche lui in ascesa nelle gerarchie di Cappellacci, premio per alcune spettacolari partite (si veda Chieti): ha trovato finalmente la propria dimensione, e ne siamo ufficialmente contenti.

Blondett voto 6,5: il salvataggio che fa nel primo tempo dovrebbe essere ripreso ed insegnato in tutte le scuole calcio: diagonale perfetta e tempistica dell’intervento non comune. Così lo vogliamo, il nostro Edo: carico come una molla e preciso come un chirurgo.

Giordano voto 5,5: il mastino napolatano del centrocampo rossoblu oggi si prende un giorno di riposo e sbaglia qualcosina. Non è al massimo della forma e si vede, deve tirare il fiato dopo aver fatto un girone ai massimi livelli. Lo rileva Criaco, voto 7: q1ualcuno dice che gioca meglio da infortunato. Effettivamente non va mai a vuoto, meravigliosamente Ciri. Uno dei migliori.

Corsi voto 6,5: il Pirlo del Cosenza gioca la sua solita quantità innumerevole di palloni, giostrandoli un po’ ovunque. A che serve correre, con due piedi così?

Bigoni voto 7: miscela Bigo Bigoni, quanto corre il nostro Rosso Malpelo, a tratti molto Dexter, il cartone animato degli anni novanta amato da grandi e piccini: ancora una volta cambia ruolo in corsa, diventando ala. Restando ai paragoni cartooniani, la similitudine migliore è quella di Ditto, il Pokémon che prende la forma del suo avversario.

Alessandro voto 6: certo le sue progressioni palla al piede sono un dolore, ma oggi non da’ soddisfazioni e ci lascia tutti con l’amaro in bocca: prestazione incolore, ma non può mica sempre essere sempre Aversa.

Chinellato voto 5: ancora una volta Chino è l’asino ella giornata che va dietro la lavagna. Però non ci va  con l’aria dello studente indisciplinato, ma con l’aria di chi sa di aver sbagliato. Bel bagno di umiltà del quale prendiamo atto. Lo rileva Calderini, voto 7,5: la mascherata da Robin dura 35 secondi, il tempo di non farcela più e distribuire calcio gratis in una categoria nella quale, molto spesso, si gioca a pallone. Da antologia il sombrero con cui salta l’uomo prima di servire Mosciaro in occasione del vantaggio.

Mosciaro voto 8: chi si aspettava il canto del cigno del Capitano, resterà deluso: avrà il ruggito di un leone ferito dalle critiche piovutegli addosso, in questa città che lui tanto ama da strappare un contratto di Serie B. Grazie Capitano, meritato che questo gol da antologia molto alla Totti/Mazzola/Sneijder sia tuo. Che il gol della C Unica sia tuo.

Francesco La Luna

 

Il Rende espugna Gioia Tauro

Nel giorno in cui il Polivalente di Gioia Tauro ricorda la tragica e prematura scomparsa del giovane  Salvatore Furfaro, la Nuova Gioiese viene sconfitta con il risultato di 0 a 1 nel derby calabrese di serie D con il Rende. I reggini, ormai paghi di una salvezza raggiunta con largo anticipo sono scesi in campo con non molte motivazioni e nel tentativo di provare anche nuove soluzioni tattiche utili per il futuro. Quest’oggi infatti mister Dal Torrione schierava un insolito tridente d’attacco composto da Pascu Bugatti e Condomitti, con l’attaccante argentino arrivato a gennaio ancora alla ricerca del primo gol in maglia viola. Le occasioni da gol sono statepoche con il match che si è giocato prevalentemente a centrocampo. Così, come spesso avviene in questi casi,
la gara è stata risolta da un episodio ovvero il calcio di rigore realizzato da Pignatta al 32′ del primo tempo. Per i biancorossi silani si tratta di una vittoria fondamentale nella corsa salvezza, visto che gli permette di raggiungere quota 31 punti in classifica, mentre i viola nonostante la sconfitta possono ancora ambire ad un piazzamento playoff.

Domenico Barone

Il movimentato post- partita di Montalto – Torrecuso, Petrucci: “Il loro primo gol potrebbe andare a paperissima”

In un movimentato post- partita tra Montalto e Torrecuso(una delle partite più belle ed emozionanti andati in scena al “Di Magro” in questa stagione) ai nostri microfoni sono intervenuti mister Petrucci e il giovane attaccante dei biancoazzurri Gagliardi.

Da evidenziare per dovere di cronaca qualche scaramuccia fra i dirigenti del Torrecuso e gli addetti ai lavori del Montalto dopo il triplice fischio finale dell’arbitro a quanto pare(ma non abbiamo riscontri a tale riguardo) per alcune ingiurie rivolte ai giocatori e agli stessi dirigenti campani. Ma per fortuna il clima post-partita si è tranquillizzato subito dopo alcuni chiarimenti e noi abbiamo sentito il mister Petrucci che cosi’ ha ribadito l’ennesima prestazione tutta “cuore” dei suoi “ragazzi” e anche un inizio di gara shock:

 

Nella Foto: L'allenatore del Montalto, il Sign. Petrucci

<< Se mandiamo il loro primo gol a paperissima ci facciamo bella figura. Oggi la difesa purtroppo a fatto un pò acqua da tutte le parti. Mancava Morelli(un elemento molto importante per noi al centro della difesa). Però non possiamo condannare i singoli ragazzi. Diciamo che è stato tutto il reparto difensivo che oggi ha sofferto.>>

Poi il mister ha continuato dicendo:

<< A me le cose che preoccupano sono altre: (e qui Petrucci ha fatto chiara allusione all’arbitraggio dicendo):

Chi viene qua a Montalto, viene prevenuto. Domenica scorsa abbiamo subito due gol in netto fuorigioco. Due settimane fa abbiamo avuto due espulsioni contro. Oggi, onestamente ci sono stati falli e rigori non visti. Noi abbiamo creato 7/8 palle-gol ma non siamo riusciti a concretizzale. Dobbiamo avere più rabbia sotto porta >>

Poi ha concluso dicendo: << Oggi ha giocato molto bene Galantucci. In attacco noi abbiamo tante soluzioni valide, come Gassamà e Gagliardi. Noi dobbiamo rimanere uniti fino alla fine perchè queste ultime 5 partite sono davvero toste>>

Nella Foto: Il giovane attaccante del Montalto, Gagliardi

Ai nostri microfoni poi è intervenuto Gagliardi, che non sta trovando molto spazio in attacco, visto che davanti a lui ha gente come Zangaro , Piemontese e Gassamà. Noi abbiamo voluto capire come si sente il giocatore e lui ci ha cosi’ risposto:

<< Noi abbiamo dei grandi attaccanti. Ben venga la concorrenza. Io quanto entro cerco di giocare e dare il massimo, come ho fatto d’altronde oggi. Sono molto contento per la prestazione di oggi, sia la mia che quella della squadra>>

 

 

 

 

Roberto Adimari

Cosenza, Madame Aritmetica ha detto C

Il Cosenza ritrova finalmente il calcio che conta, staccando il biglietto per la Lega Pro Unica con una vittoria di misura in un testa – coda che però, di testa – coda, non ha avuto assolutamente nulla. Bravi gli uomini di Cappellacci, e bravo ancora una volta il Mister che, cambiando le carte in tavola, ha saputo trovare la giusta quadratura del cerchio per portare a casa la partita.

Il Mister parte con il solito 4 – 3 – 3, con la difesa ridisegnata causa infortunio di Mannini (al quale inviamo i migliori auguri di una pronta guarigione), Palazzi a sinistra, Blondett a destra, Guidi e Pepe centrali. A centrocampo lo squalificato Asante è rimpiazzato da Giordano, affiancato da Corsi e Bigoni, mentre avanti Mosciaro ed Alessandro hanno come punto di riferimento Chinellato.

Dopo dieci minuti Chinellato stacca bene su cross di Alessandro, ma il pallone sfiora la traversa. La partita è sonnacchiosa, e il Gavorrano prova a svegliarla con un tiro di Santini contratto in angolo da Blondett. Il Cosenza sa rispondere e rischia di far male sempre col terzino di proprietà doriana, che cerca di deviare verso la porta un errato tiro di Corsi. Mosciaro vuole mangiare anche l’erba del campo, e prova con un bel tiro dalla distanza che sorvola la traversa di poco. I tiri dalla distanza sembrano essere il leitmotiv della partita, con Bigoni che ci riprova, ma stavolta la sfera non impensierisce minimamente il portiere classe ’95 ospite. Questo l’ultimo brivido della prima frazione che si conclude sullo zero a zero.

La ripresa inizia con gli ospiti molto arrembanti, vicinissimi al gol col solito Santini, il cui tiro si avvicina alla111 traversa: replica il Cosenza con Chinellato che, ben imbeccato da un no look di Mosciaro, spedisce su Saturno il pallone del possibile uno a zero. Ancora Mosciaro imbecca Alessandro, che si allunga un po’ troppo il pallone e spedisce in bocca al giovanissimo (ma altrettanto bravo) Grossi. Ci vuole ancora un po’ per il vantaggio, che però arriva: Calderini, subentrato a Chinellato, va via di sombrero all’uomo e serve Mosciaro: Manolo supera un uomo, aspetta il portiere, dribbla anche lui e, come Mazzola contro il Vasas, dopo aver superato un altro centrale, deposita in rete. Da lì in poi la partita si spegne, e tutto il pubblico attende solo il fischio finale: l’unico brivido arriva dal solito Santini, che prova da posizione defilata una conclusione semiacrobatica: molto bravo Frattali sul suo palo a togliere il pallone dalla rete. Poi tutto liscio fino al termine della partita: la curva esplode in un boato, l’ennesimo incubo è (si spera) finito. Ora si inizi a programmare quanto di necessario per la prossima stagione, consapevoli che si tratterà più di una B2 che di una C Unica. La rincorsa al Paradiso è appena cominciata, ma, per citare un sublime Brad Pitt in “Inglorious Basterds”: “Lo sai come si arriva alla carnegie hall, no? Provando.”

Francesco La Luna

COSENZA – GAVORRANO 1 – 0

COSENZA: Frattali; Palazzi, Pepe, Guidi, Blondett; Bigoni, Corsi, Giordano (’10 st Criaco); Alessandro, Chinellato (’10 st Calderini), Mosciaro.

GAVORRANO: Grossi; Ropolo, Miano, Faticcioni, Esposito (’26 st Malatesta); Caciagli, Mazzanti, Bianchi (’30 Fossati), Guitto; Santini, Zizzari.

MARCATORE: Mosciaro (C) ’20 st

AMMONITI: Giordano, Guidi, Pepe (C); Faticcioni, Fossati, Ropolo, Santini (G)

 

Montalto: Anche la salvezza ora diventa “legale”

  Serie D – Girone I – 29^ Giornata

La Partita:  Uno spettacolare 2-2 matura al comunale del “Di Magro” fra i padroni di casa del Montalto e il Torrecuso(3^ forza del girone). Avvio shock per i padroni di casa; Dopo appena 8 secondi dal fischio d’inizio da un’ innocua palla vagante al limite dell’ area svarione fantozziano di Mazzei(uscito malconcio nella ripresa) e La Cava da vero rapinatore d’area non crede ai suoi occhi e lascia partire un destro terrificante che pietrifica un incolpevole Ramunno. Il Montalto ovviamente non ci sta e con la sua solita grinta e orgoglio da leone ferito si riversa subito in attacco. Piemontese guadagna una punizione dai 16 metri, va sulla palla capitan Occhiuzzi che centra in pieno l’incrocio della traversa e poi sbatte sulla linea di porta. Proteste biancoazzurre che portano all’ammonizione di Catalano. Siamo soltanto al 12′. Poi ci sono ‘2 minuti di fuoco per i padroni di casa che devono soffrire le pene di un vero e proprio  inferno dantesco. Prima Perna salva sulla linea a Ramunno completamente battuto su colpo di testa a botta sicura di Pascuccio e poi ancora La Cava iimbeccato da un assist divino di Pecora si ritrova a “tu per tu” con Ramunno che si immola ed evita che il pallonetto dell’attaccante campano possa portare sul doppio vantaggio gli ospiti. E’ una gara che si gioca a viso aperto. E’ colpo su colpo. Il Montalto al 32′ sfiora il pari con Piemontese che in scivolata si vede sbarrato il suo sinistro da Pascuccio che si immola letteralmente. La ripresa però inizia come era cominciata la sfida e cioè con un Montalto distratto. Dopo appena ‘3 infatti Zerillo dopo l’ennesima discesa sulla fascia sinistra(dove con Improta sono state le vere spine nel fianco della difesa calabrese) in diagonale batte un incerto e goffo Ramunno. E’ raddoppio Torrecuso. A questo punto mister Petrucci(espulso nella fase finale del match) getta nella mischia prima Gassamà e poi Gagliardi togliendo Scarnato e Occhiuzzi e giocando praticamente con uno spregiudicato e anomal0 3-2-5. Da qui in poi è solo Montalto, che grazie all’uomo in meno(espulso Pascuccio al 65′) e una buona dose di fortuna( traversa di Aracri al 90′) prima si riporta in partita con bomber Piemontese al 68′ e nell’assedio finale dopo aver avuto almeno 4 palle – gol nitide con lo stesso Piemontese, Zangaro(due volte) e Galantucci, su una mischia furibonda proprio in pieno recupero il difensore Mirabelli insacca di testa e tutto il comunale del “Di Magro” esplode per 1 punto ormai insperato visto come si erano messe le cose. Per i padroni di casa dunque, cosi’ come questa notte tutti noi abbiamo dovuto spostare le lancette dell’orologio di un’ ora avanti anche loro si spera dovranno spostare di qualche altra ora o forse partita la salverzza matematica, che dovrà essere conquistata con i denti e con le unghie e con lo stesso spirito di oggi, in queste ultime 5 gare che sono rimaste da qui alla fine.

IL TABELLINO DEL MATCH:

Comprensorio Montalto Uffugo  –  Torrecuso  2-2

Marcatori: 1′ La Cava(T), 48′ Zerillo(T), 68′ Piemontese(M), 93′ Mirabelli(M)

Comprensorio Montalto Uffugo: Ramunno, Mazzei, Perna, Buccino, Scarnato, Mirabelli, Occhiuzzi, Catalano, Piemontese, Zangaro, Galantucci.  All. Sign. Petrucci

Asd Torrecuso: Minichiello, Furno, Improta, Lopetrone, Pascuccio, Petti, Zerillo, Pecora, La Cava, Aracri, Colarusso.  All. Sign. Fiorucci

Arbitro: Sign. Carella di Bari. Assistenti: Sign. Burgi di Matera e Sign. Dan Campanella di Venosa

Ammoniti: Minichiello(T), Improta(T), Pecora(T), Catalano(M), Occhiuzzi(M) Zangaro(M)

Espulsi: Pascuccio(T), Mister Petrucci(M), Salandria(dalla panchina)

Note – Recupero: ‘3 pt, ‘5 st. Spettatori: 60 circa

Classifica: Montalto Uffugo 11° a quota 36 punti

Prossimo Turno – 06/04/2014 – ore 15:00: Montalto atteso dall’ ostica trasferta contro la Cavese(in piena corsa per un posto nei play- off)

 

Roberto Adimari

Giovani Udc, Ernesto Cuglietta responsabile Osservatorio Basso Tirreno

Il giovane Ernesto Cuglietta è stato nominato responsabile dell’Osservatorio del basso Tirreno cosentino per i giovani UDC. Lo annuncia ufficialmente la coordinatrice del movimento giovanile dello scudocrociato della Provincia di Cosenza, Annamaria Algieri: “Proseguiamo con l’opera di radicamento territoriale che, da alcuni mesi, abbiamo deciso di portare avanti,suddividendo la nostra Provincia in osservatori ed affidando il compito di gestione degli stessi alle ragazze ed ai ragazzi che hanno deciso di impegnarsi, in modo attivo, di fianco al progetto dell’UDC-POPOLARI per l’Italia a favore dell’aggregazione di tutte le forze moderate che si riconoscono nei valori e negli ideali del PARTITO POPOLARE EUROPEO. Ad Ernesto, dunque, spetta il compito di organizzare il movimento giovanile sul basso tirreno e sono certa saprà coinvolgere tutte quelle persone che hanno nel sangue la passione per la politica perbene e concreta, responsabile e dinamica. In questa particolare fase storica, e non mi stanco di ripeterlo, le nuove generazioni hanno il dovere morale di scendere in campo e di mettersi in discussione, ponendo da parte in un angolo la triste anomalia di delegare, ad altri, il proprio futuro. Ed è questo – conclude la Algieri – uno dei principali obiettivi che ci stiamo ponendo e che, a breve, consentirà ai giovani UDC calabresi di diventare protagonisti di un ambizioso e sano progetto nazionale, che alle parole ed ai soliti slogan lascerà spazio solo ai fatti“.

Venticinque anni ancora da compiere, Ernesto Cuglietta è nato ad Amantea. Studente di Economia Aziendale all’Unical, Ernesto da tempo è impegnato sia nella politica universitaria che in seno al movimento giovanile dello scudocrociato. Queste le sue prime parole da neo responsabile locale dell’osservatorio: “Ringrazio Annamaria Algieri e tutto il gruppo giovanile dell’Udc per la fiducia che hanno riposto in me. Spero di non deludere le loro aspettative e di portare avanti il loro lavoro, dando il mio contributo alla crescita del movimento giovanile nel mio territorio”. 

 

Promozione Cosenza Calcio, la soddisfazione di Occhiuto

sindaco occhiutoCOSENZA- “La soddisfazione di aver contribuito a dare questa gioia alla città è davvero grande”. Il sindaco Mario Occhiuto, com’è noto, nell’estate del 2011, ad appena due mesi dalla sua elezione, chiamò a raccolta il mondo dell’imprenditoria e si fece garante per fondare basi fresche affinché il capoluogo di una delle province più vaste d’Italia non rimanesse privo di una squadra di calcio. Nacque da quell’impulso istituzionale la Nuova Cosenza Calcio, società che oggi rientra a testa alta in Prima divisione, proprio laddove i tifosi erano rimasti con l’amaro in bocca a causa dell’ennesimo fallimento finanziario.

“Se alcune variabili non avessero ostacolato il percorso – commenta il Sindaco Mario Occhiuto – questo traguardo sarebbe stato raggiunto anche in precedenza. Ma pazienza, perché adesso possiamo finalmente goderci una promozione che, essendo l’anno del centenario rossoblù, acquista un sapore ancor più speciale.

Tengo a ringraziare tutta la tifoseria, con un pensiero particolare agli ultras che hanno sempre seguito la squadra in condizioni spesso non agevoli anche in trasferta. Ringrazio in maniera sentita il presidente Eugenio Guarascio, l’amministratore delegato Domenico Quaglio, il personale di sede, dei botteghini dello stadio San Vito e tutti coloro che non sono più presenti ma che in questo arco di tempo hanno contribuito al successo odierno.

E, naturalmente, il mio plauso va in primis all’allenatore Roberto Cappellacci, al suo staff e alla rosa che ha disputato un ottimo campionato e non si è mai persa d’animo nemmeno nei momenti negativi che pure non sono mancati. Mi auguro – conclude Occhiuto – che si tratti di un inizio che a breve restituisca alla Cosenza sportiva e non, le luci di riflettori più importanti e meritati. Dando così, una volta per tutte, un ‘calcio’ decisivo per uscire da quel limbo in cui i colori rossoblù si trovano impantanati da tanti troppi anni”.

 

 

Fedele sulla vicenda Atam

REGGIO CALABRIA – L’assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele interviene in merito alla situazione dell’Atam, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico nella città di Reggio Calabria.

“Desidero rassicurare l’azienda ed i suoi dipendenti – ha dichiarato l’assessore Fedele-  sul fatto che sta proseguendo il percorso, già concretamente avviato dalla Regione, per chiudere la quasi trentennale vicenda dei debiti pregressi verso le aziende di trasporto pubblico locale.

A seguito degli incontri con i Ministeri dei Trasporti e dell’Economia, che hanno la competenza della definitiva approvazione del piano relativo ai debiti pregressi, l’Amministrazione regionale ha iniziato a produrre le integrazioni richieste dagli stessi Dicasteri. Inoltre, il 10 marzo la Giunta regionale ha accantonato ulteriori circa 20 milioni di Euro (del Fondo di Sviluppo e Coesione) finalizzati ad incrementare la disponibilità economica per il pagamento dei debiti pregressi.

Conseguentemente, nei prossimi giorni, l’Amministrazione avvierà i gruppi di lavoro necessari a determinare nel più breve termine possibile l’entità di tali debiti, fra i quali ve ne sono alcuni lamentati dall’ATAM e di cui non si è potuto tenere conto nella prima fase, sia per l’indisponibilità di risorse, sia per i ristretti tempi nei quali l’istruttoria iniziale è stata espletata.

Tutto questo, insieme alla recente stipula del contratto di servizio fino al 31 dicembre 2015, costituiscono elementi concreti che potranno consentire all’azienda reggina di guardare in maniera più tranquilla al proprio futuro. É estremo interesse della Regione, ed in particolare del presidente  Scopelliti e del sottoscritto, salvaguardare una realtà preziosa nel panorama del trasporto pubblico locale calabrese, dal momento che l’azienda costituisce un’eccellenza nel contesto regionale per organizzazione e qualità dei servizi erogati”.

Papa Francesco nel paese di Cocò, bimbo ucciso dalle cosche

CASSANO ALLO JONIO (CS)- Papa Francesco arriverà in Calabria, molto probabilmente a giugno, per una visita a Cassano allo Jonio, il paese di Cocò Campolongo, il bimbo ucciso e bruciato insieme al nonno dalle cosche della ‘ndrangheta. L’annuncio è stato dato dal vescovo di Cassano e segretario della Cei, mons. Nunzio Galantino, in una cattedrale gremita di persone che hanno risposto alla notizia con un lungo applauso.

L’arrivo di Papa Francesco sarà l’occasione per chiedere di “essere compreso e perdonato” per la nomina di mons. Galantino a segretario della Cei. “E come egli stesso mi ha ripetuto più volte – ha sottolineato lo stesso Galantino – per chiedere scusa”, in quanto ha sottratto ai fedeli di Cassano il loro vescovo. La presenza del Papa a Cassano sarà un segno forte e concreto della “vicinanza del Signore – ha proseguito il segretario della Cei – a un territorio che sente forte il bisogno di essere confermato nella fede e recuperato in maniera sempre più forte a una vita degna di essere vissuta. Gli episodi che hanno recentemente insanguinato in maniera efferata il nostro territorio sono solo la spia eclatante di un disagio che attende risposte”.

In pochi mesi Cassano allo Jonio, uno dei più grandi comuni del cosentino, è stato teatro di due delitti efferati che hanno sconvolto le coscienze di molti. Il primo è quello del piccolo Cocò Campolongo, assassinato e bruciato dalle cosche della ‘ndrangheta, e poi quello di padre Lazzaro, il sacerdote ucciso a sprangate dopo aver scoperto dei furti di denaro nella canonica. Era stato lo stesso Papa Francesco a ricordare il piccolo Cocò nel corso dell’angelus del 26 gennaio scorso, a distanza di una settimana da quell’atroce delitto che aveva commosso l’Italia intera.

I genitori del bambino ucciso, Antonia Iannicelli e Nicola Campolongo, hanno espresso il desiderio di poter incontrare ed abbracciare il Papa. “Vogliamo – hanno detto i genitori del bimbo ucciso – ringraziare il Papa e raccontagli tutto il nostro dolore. Siamo sicuri che nelle sue parole troveremo la forza per andare avanti”.

La visita del Papa sarà un momento di profonda spiritualità per tutta la Calabria e non certo l’occasione per “interventi – ha detto mons. Galantino – di maquillage occasionali. Per la visita è necessario tenersi alla larga dalla tentazione di promettere trattamenti di favore o posti privilegiati a chicchessia. Né venite a chiederli a me. Gli unici privilegiati saranno gli ammalati e quanti da tempo vengono seguiti dalla Caritas Diocesana. La prima fila è per loro”. La notizia data dal vescovo di Cassano è stata accolta con grande entusiasmo dal sindaco, Gianni Papasso, secondo il quale si tratta di un “evento straordinario, emozionante e speciale. E’ un dono bellissimo che ci ha fatto Papa Francesco”.